«Chiediamo oggi al Signore di aiutarci a vivere ogni prova sostenuti dall’energia della fede; e ad essere sensibili ai tanti naufraghi della storia che approdano esausti sulle nostre coste, perché anche noi sappiamo accoglierli con quell’amore fraterno che viene dall’incontro con Gesù. È questo che salva dal gelo dell’indifferenza e della disumanità».
15 febbraio 2020
Bergoglio, l’immigrazione e Freud...
Papa Francesco, a conferma della posizione a favore dell’accoglienza degli immigrati senza sé e senza ma, concludendo in San Pietro la sua catechesi nell’udienza generale, il 7 gennaio scorso [2]
Bergoglio non fa qui che riproporci come prescrittivi gli obblighi morali che discendono dalla fede in Cristo, fondati sulla pietas — il credente deve non solo amare con affetto filiale Dio, ma anche ogni essere umano in quanto sua prediletta creatura —, e sulla caritas; dove caritas sta per il radicale superamento dell’amor proprio in quanto esso solo consente l’identificazione verticale con Cristo.
11 febbraio 2020
Esercizio difensivo o "giochi pericolosi"?L'Europa si prepara ad ospitare il più ampio dispiegamento di truppe statunitensi da 25 anni
Le manovre coinvolgeranno 37.000 militari di 18 paesi, tra cui 20.000 soldati dispiegati dal territorio degli Stati Uniti.
I veicoli militari dell'esercito britannico sono arrivati questa settimana nel porto di Anversa in Belgio per i preparativi dell'esercitazione militare su larga scala Defender Europe 2020. L'esercitazione coinvolgerà 37.000 militari provenienti da 18 paesi e sarà il più grande dispiegamento di forze statunitensi in Europa in oltre 25 anni.
Dispiegati 20.000 militari degli Stati Uniti
Si prevede che le esercitazioni coinvolgeranno circa 20.000 soldati e 20.000 squadre militari dispiegate dal territorio statunitense, oltre a 9.000 militari in uniforme statunitensi di stanza in Europa e 8.000 soldati provenienti da 17 nazioni alleate. La maggior parte delle forze si schiererà a febbraio, mentre le esercitazioni principali si svolgeranno in aprile e maggio, anche se alcune delle esercitazioni associate continueranno per tutta l'estate.
I veicoli militari dell'esercito britannico sono arrivati questa settimana nel porto di Anversa in Belgio per i preparativi dell'esercitazione militare su larga scala Defender Europe 2020. L'esercitazione coinvolgerà 37.000 militari provenienti da 18 paesi e sarà il più grande dispiegamento di forze statunitensi in Europa in oltre 25 anni.
Dispiegati 20.000 militari degli Stati Uniti
Si prevede che le esercitazioni coinvolgeranno circa 20.000 soldati e 20.000 squadre militari dispiegate dal territorio statunitense, oltre a 9.000 militari in uniforme statunitensi di stanza in Europa e 8.000 soldati provenienti da 17 nazioni alleate. La maggior parte delle forze si schiererà a febbraio, mentre le esercitazioni principali si svolgeranno in aprile e maggio, anche se alcune delle esercitazioni associate continueranno per tutta l'estate.
10 febbraio 2020
In che modo gli Stati Uniti "esportano la democrazia" nei Paesi attenzionati?
Ci sono ovviamente alcune serie questioni linguistiche e disaccordi tra l’Occidente e il resto del mondo. Termini essenziali come “libertà”, “democrazia”, ”liberazione”, persino “terrorismo”, sono tutti confusi e contraddittori; significano qualcosa di assolutamente diverso a New York, Londra, Berlino rispetto al resto del mondo.
Prima di iniziare l’analisi, ricordiamo che, nella Storia, paesi come il Regno Unito, la Francia, la Germania e gli Stati Uniti, così come altre nazioni occidentali, hanno diffuso il terrore colonialista praticamente in tutti gli angoli del mondo. E nel processo, hanno sviluppato una terminologia e una propaganda efficaci, il che ha giustificato, persino glorificato azioni come il saccheggio, le torture, gli stupri e i genocidi. Fondamentalmente, prima l’Europa e, successivamente, il Nord America “letteralmente sono usciti con tutto, incluso l’omicidio di massa”.
Prima di iniziare l’analisi, ricordiamo che, nella Storia, paesi come il Regno Unito, la Francia, la Germania e gli Stati Uniti, così come altre nazioni occidentali, hanno diffuso il terrore colonialista praticamente in tutti gli angoli del mondo. E nel processo, hanno sviluppato una terminologia e una propaganda efficaci, il che ha giustificato, persino glorificato azioni come il saccheggio, le torture, gli stupri e i genocidi. Fondamentalmente, prima l’Europa e, successivamente, il Nord America “letteralmente sono usciti con tutto, incluso l’omicidio di massa”.
Coronavirus: un'isteria sproporzionata al servizio delle lobby
Per quanto riguarda il Coronavirus, il contesto socio-economico globale è che le Nazioni Unite, influenzate dalla finanza internazionale legata ai grandi interessi farmaceutici, hanno messo in piedi una struttura di risposta alla pandemia caratterizzata da una fobia coordinata e istituzionalizzata, sempre desiderosa di individuare e rispondere in modo sproporzionato ad ogni presunto nucleo di una nuova pandemia influenzale letale.
In realtà, le uniche pandemie influenzali storiche degne di nota hanno tutte causato un milione o più di morti, anche se, grazie all'aumento delle rilevazioni e ai moderni metodi diagnostici, l'attuale coronavirus ha causato solo poche centinaia di morti, molto meno dell'influenza classica nelle principali città occidentali.
In realtà, le uniche pandemie influenzali storiche degne di nota hanno tutte causato un milione o più di morti, anche se, grazie all'aumento delle rilevazioni e ai moderni metodi diagnostici, l'attuale coronavirus ha causato solo poche centinaia di morti, molto meno dell'influenza classica nelle principali città occidentali.
FMI: per abbassare i tassi è indispensabile eliminare il contante!
Per permettere alle Banche Centrali di controllare più agevolmente i tassi d’ interesse sarebbe necessario ridurre la quantità di denaro contante in circolazione a favore della cosiddetta “moneta elettronica”. L’input arriva da uno studio del Fondo Monetario Internazionale, uno studio del 2018, ma che è stato ripreso e rilanciato con vigore proprio sul Blog dello stesso FMI e titolato:
“Cashing In: How to Make Negative Interest Rates Work”.
L’articolo parte da una considerazione di base importante: in caso di nuove crisi finanziarie ci sarebbe la necessità, da parte delle Banche Centrali, di poter ritoccare ulteriormente verso il basso i tassi d’interesse. Visto che però i tassi sono già molto bassi rispetto al passato, cosa si dovrebbe fare per poter scendere ancor più sotto zero? Ce lo racconta lo studio del FMI.
“Cashing In: How to Make Negative Interest Rates Work”.
L’articolo parte da una considerazione di base importante: in caso di nuove crisi finanziarie ci sarebbe la necessità, da parte delle Banche Centrali, di poter ritoccare ulteriormente verso il basso i tassi d’interesse. Visto che però i tassi sono già molto bassi rispetto al passato, cosa si dovrebbe fare per poter scendere ancor più sotto zero? Ce lo racconta lo studio del FMI.
9 febbraio 2020
La guerra civile è dentro l’euro, non fuori
“Siamo vicini al punto di rottura sociale e non solo in Francia”. E’ l’allarme lanciato dall’economista e accademico francese Jean-Paul Fitoussi nella sua ultima intervista rilasciata all’AGI.
Fitoussi si profonde in un’analisi dettagliata del sistema pensionistico della Francia e rileva come la riforma proposta dall’attuale esecutivo rischi di ampliare notevolmente le disuguaglianze sociali.
Il sistema francese difatti è fondato dal secondo dopoguerra in poi sul principio dei regimi speciali che prevede una differenziazione dell’età pensionabile calcolata in base alla professione svolta dai lavoratori.
Viene da sempre considerato uno dei principi cardine del welfare pubblico francese che ha garantito maggiore protezione in particolare alle categorie dei lavori più usuranti.
Fitoussi si profonde in un’analisi dettagliata del sistema pensionistico della Francia e rileva come la riforma proposta dall’attuale esecutivo rischi di ampliare notevolmente le disuguaglianze sociali.
Il sistema francese difatti è fondato dal secondo dopoguerra in poi sul principio dei regimi speciali che prevede una differenziazione dell’età pensionabile calcolata in base alla professione svolta dai lavoratori.
Viene da sempre considerato uno dei principi cardine del welfare pubblico francese che ha garantito maggiore protezione in particolare alle categorie dei lavori più usuranti.
7 febbraio 2020
Coronavirus & dintorni...
- “Il vaccino era già stato brevettato anni fa”.
- “Il virus 2019-nCoV è stato sequenziato per la prima volta da un’équipe italiana, poi, sempre per la prima volta, da un équipe cinese, poi, sempre per primi, dagli americani” [curioso sarà vedere se le sequenze trovate sono uguali tra loro]
- “Il vaccino sarà pronto in pochi mesi”.
- “Ci vorranno molti mesi, forse un anno e mezzo, per prepararne uno efficace”.
- “Le Case Farmaceutiche si stanno impegnando al massimo per venire incontro alle richieste della popolazione spaventata”.
- “La situazione è potenzialmente pericolosissima”.
- “Non bisogna allarmarsi”.
Adesso ascoltate quel che mi è capitato nel 2005, quando “scoppiò la PANDEMIA AVIARIA”. Lavoravo al Reparto Infettivi. Ad un convegno di aggiornamento, un funzionario di una Casa Farmaceutica disse che il vaccino per l’aviaria era GIÀ PRONTO e stavano aspettando il via per produrlo in massa e distribuirlo. Tenete conto che il virus dell’aviaria (H5N1) adattato all’uomo, non era ancora nato.
Davos 2020: la terra delle disuguaglianze
La ricchezza globale resta concentrata al vertice della piramide distributiva
La ricchezza globale, in crescita tra giugno 2018 e giugno 2019, resta fortemente concentrata al vertice della piramide distributiva: l'1% più ricco, sotto il profilo patrimoniale, deteneva a metà 2019 più del doppio della ricchezza netta posseduta da 6,9 miliardi di persone.
Nel mondo 2.153 miliardari detenevano più ricchezza di 4,6 miliardi di persone, circa il 60% della popolazione globale.
Il patrimonio delle 22 persone più facoltose era superiore alla ricchezza di tutte le donne africane. Se le distanze tra i livelli medi di ricchezza dei Paesi si assottigliano, la disuguaglianza di ricchezza cresce in molti Paesi.
La ricchezza globale, in crescita tra giugno 2018 e giugno 2019, resta fortemente concentrata al vertice della piramide distributiva: l'1% più ricco, sotto il profilo patrimoniale, deteneva a metà 2019 più del doppio della ricchezza netta posseduta da 6,9 miliardi di persone.
Nel mondo 2.153 miliardari detenevano più ricchezza di 4,6 miliardi di persone, circa il 60% della popolazione globale.
Il patrimonio delle 22 persone più facoltose era superiore alla ricchezza di tutte le donne africane. Se le distanze tra i livelli medi di ricchezza dei Paesi si assottigliano, la disuguaglianza di ricchezza cresce in molti Paesi.
6 febbraio 2020
Banche e fondi pensione esposti per 1400 miliardi di dollari con le aziende del fossile
Banche e fondi pensione presenti a Davos con i propri amministratori delegati per il meeting annuale del World Economic Forum sono esposti finanziariamente con le aziende di combustibili fossili, principali colpevoli della crisi climatica, per un valore di 1.400 miliardi di dollari. È questa la denuncia del nuovo rapporto di Greenpeace.
Banche e fondi pensione presenti a Davos con i propri amministratori delegati per il meeting annuale del World Economic Forum sono esposti finanziariamente con le aziende di combustibili fossili, principali colpevoli della crisi climatica, per un valore di 1.400 miliardi di dollari. È questa la denuncia del nuovo rapporto di Greenpeace International “It’s the finance sector, stupid” che dimostra anche come a Davos siano presenti le cinque compagnie assicurative con i maggiori investimenti a copertura di impianti e infrastrutture legate al carbone, il peggior combustibile fossile.
Banche e fondi pensione presenti a Davos con i propri amministratori delegati per il meeting annuale del World Economic Forum sono esposti finanziariamente con le aziende di combustibili fossili, principali colpevoli della crisi climatica, per un valore di 1.400 miliardi di dollari. È questa la denuncia del nuovo rapporto di Greenpeace International “It’s the finance sector, stupid” che dimostra anche come a Davos siano presenti le cinque compagnie assicurative con i maggiori investimenti a copertura di impianti e infrastrutture legate al carbone, il peggior combustibile fossile.
Scandalo Rai: A Sanremo si censura Roger Waters
Un’altra telefonata da Gerusalemme? Si direbbe di sì a giudicare dal nuovo scandalo RAI, che rischia di far passare al secondo posto la sbalorditiva censura sulla intervista ad Assad.
Ci riferiamo alla estromissione dal Festival di Sanremo del videomessaggio di Roger Waters, storico membro dei Pink Floyd e, certamente, il più celebre cantante rock del mondo, ma “colpevole” di essere in prima fila contro la pulizia etnica in Palestina. Contributo annunciato da Amadeus come “un regalo al Festival” ma che, annullato per imprecisati “motivi di scaletta”, forse (al pari dell’intervista ad Assad) sarà relegato su qualche introvabile link su RaiPlay.
Ci riferiamo alla estromissione dal Festival di Sanremo del videomessaggio di Roger Waters, storico membro dei Pink Floyd e, certamente, il più celebre cantante rock del mondo, ma “colpevole” di essere in prima fila contro la pulizia etnica in Palestina. Contributo annunciato da Amadeus come “un regalo al Festival” ma che, annullato per imprecisati “motivi di scaletta”, forse (al pari dell’intervista ad Assad) sarà relegato su qualche introvabile link su RaiPlay.
75 anni fa l'Armata Rossa liberava Auschwitz
Sono passati 75 anni dalla liberazione da parte dell'esercito sovietico del campo di concentramento nazista di Auschwitz, dove più di un milione e centomila esseri umani furono assassinati sistematicamente - nelle camere a gas, per fame e malattie, con fucilazioni e torture.
Nel celebrare questa data, il PCP ricorda il ruolo decisivo e indimenticabile dell'URSS, del popolo sovietico e della sua Armata Rossa, nella sconfitta di Hitler e del nazi-fascismo, l'espressione storica più violenta e terroristica del capitalismo. Gli epici sacrifici del popolo sovietico nella Seconda Guerra Mondiale - con i suoi oltre 20 milioni di morti -, che portarono alla liberazione dei popoli e dei lavoratori dalla barbarie nazifascista, non saranno mai dimenticati.
Nel celebrare questa data, il PCP ricorda il ruolo decisivo e indimenticabile dell'URSS, del popolo sovietico e della sua Armata Rossa, nella sconfitta di Hitler e del nazi-fascismo, l'espressione storica più violenta e terroristica del capitalismo. Gli epici sacrifici del popolo sovietico nella Seconda Guerra Mondiale - con i suoi oltre 20 milioni di morti -, che portarono alla liberazione dei popoli e dei lavoratori dalla barbarie nazifascista, non saranno mai dimenticati.
4 febbraio 2020
Il popolo palestinese si trova a un bivio, il più pericoloso della sua storia
Il piano di Trump lascia ai palestinesi una scelta cruciale: arrendersi o resistere.
Il "L'accordo del secolo" è stato presentato dal suo padrino Donald Trump e dal suo aiutante Benjamin Netanyahu. È uno strumento di resa per il popolo palestinese e per i suoi leader. Chiede loro di ammettere la sconfitta e di sottomettersi alle condizioni del vincitore israeliano, senza farne parola con nessuno. La mancata firma di questo strumento porterà ad un'ulteriore repressione e ad un assedio, ed eventualmente alla deportazione in Giordania come "patria alternativa".
Si tratta di una nuova versione del sistema dell'apartheid in Sudafrica, a cui tutto il mondo si è opposto e che alla fine è riuscito a rovesciare. I palestinesi di tre aree densamente popolate - nelle aree "A" e "B" della Cisgiordania e della Striscia di Gaza - saranno ghettizzati in "bantustans". La loro sicurezza, i confini, l'economia, l'acqua, le risorse e lo spazio aereo saranno tutti sotto il controllo del governo israeliano, e i palestinesi non avranno altra scelta che servire l'occupazione israeliana e semplicemente sopravvivere.
Il "L'accordo del secolo" è stato presentato dal suo padrino Donald Trump e dal suo aiutante Benjamin Netanyahu. È uno strumento di resa per il popolo palestinese e per i suoi leader. Chiede loro di ammettere la sconfitta e di sottomettersi alle condizioni del vincitore israeliano, senza farne parola con nessuno. La mancata firma di questo strumento porterà ad un'ulteriore repressione e ad un assedio, ed eventualmente alla deportazione in Giordania come "patria alternativa".
Si tratta di una nuova versione del sistema dell'apartheid in Sudafrica, a cui tutto il mondo si è opposto e che alla fine è riuscito a rovesciare. I palestinesi di tre aree densamente popolate - nelle aree "A" e "B" della Cisgiordania e della Striscia di Gaza - saranno ghettizzati in "bantustans". La loro sicurezza, i confini, l'economia, l'acqua, le risorse e lo spazio aereo saranno tutti sotto il controllo del governo israeliano, e i palestinesi non avranno altra scelta che servire l'occupazione israeliana e semplicemente sopravvivere.
3 febbraio 2020
Si può usare il debito pubblico come “moneta” ?
Il debito pubblico oggi rappresenta un problema per il nostro Paese, almeno fintanto che si continuerà a far finta di aver perso la sovranità monetaria ed essere quindi abbandonati al volere dei mercati e delle istituzioni finanziarie.
Questo perchè negli ultimi 30 anni il debito pubblico ha cambiato detentori, visto che nel 1988 era quasi tutto in mano agli italiani e solo il 4% di stranieri, mentre nel 2018 sono diventati il 32%.
In questo modo, dagli anni 90 in poi, una quota sempre crescente di interessi sono finiti a non residenti, realizzando un vero e proprio trasferimento di ricchezza dagli italiani (tassati) ad investitori stranieri.
28 gennaio 2020
Gramsci in carne e ossa
Agitatore culturale, usava la penna come una spada, segretario di partito, filosofo, linguista, rivoluzionario, organizzatore politico infaticabile. A 129 anni dalla sua nascita (22 gennaio 1891, Ales, Sardegna) lo ricordiamo con le voci di chi lo ha conosciuto e amato.
Torino, via dell’Arcivescovado. Notte fonda, primissimi anni Venti del Novecento. Alla porta dell’Ordine Nuovo si presenta un signore dall’accento meridionale che chiede di parlare con Antonio Gramsci. Il signore dall’accento meridionale è insistente, pretende subito un colloquio col direttore della rivista (perché l’Ordine Nuovo non era solo il giornale degli operai torinesi, era anche il giornale di Antonio Gramsci).
La mafia muta Lettera da Roma
Il termine "mafia" evoca qualcosa di italiano, molto violento, illegale, spettacolare, perversamente politico e morbosamente letterario. Oggi, senza aver smesso di essere quello di una volta, è anche globale, europeo ed europeista, silenzioso e altamente competitivo.
La mafia non è più quella di una volta. Potrebbe essere il titolo di un film e, in effetti, lo è (La mafia non è più quella di una volta, Franco Maresco, 2019). È anche una realtà molto sottovalutata. In Spagna si parla molto poco di mafia, e quando lo si fa, si parla o di finzione o di informazioni spettacolari che si percepiscono come straniere: il primo narco-sottomarino europeo, le misteriose balle di cocaina purissima lasciate dalle maree sulle spiagge delle Lande, il regolamento di conti tra mafie straniere sulla Costa del Sol, la guerra tra giovani camorristi a Napoli, o il recente colpo di rete gigante in Italia contro la 'Ndrangheta'. Ciò che il termine "mafia" evoca è qualcosa di prevalentemente italiano, più precisamente meridionale, molto violento, illegale, spettacolare, politicamente perverso e morbosamente letterario. Non è più così o non solo così.
La mafia non è più quella di una volta. Potrebbe essere il titolo di un film e, in effetti, lo è (La mafia non è più quella di una volta, Franco Maresco, 2019). È anche una realtà molto sottovalutata. In Spagna si parla molto poco di mafia, e quando lo si fa, si parla o di finzione o di informazioni spettacolari che si percepiscono come straniere: il primo narco-sottomarino europeo, le misteriose balle di cocaina purissima lasciate dalle maree sulle spiagge delle Lande, il regolamento di conti tra mafie straniere sulla Costa del Sol, la guerra tra giovani camorristi a Napoli, o il recente colpo di rete gigante in Italia contro la 'Ndrangheta'. Ciò che il termine "mafia" evoca è qualcosa di prevalentemente italiano, più precisamente meridionale, molto violento, illegale, spettacolare, politicamente perverso e morbosamente letterario. Non è più così o non solo così.
27 gennaio 2020
Giorno della Memoria: "Andate a Gaza a gridare ‘mai più!"
È molto importante ricordare il passato; non meno importante è essere consapevoli del presente senza chiudere gli occhi. Le decine di capi di stato arrivati ieri in Israele possono ricordare il passato, ma hanno una visione appannata del presente. Nel loro silenzio, nel loro disprezzo della realtà, mentre si allineano incondizionatamente a fianco di Israele, non solo tradiscono il loro ruolo ma tradiscono anche la memoria del passato in nome del quale sono venuti qui. Essere ospiti di Israele senza menzionare i suoi crimini; commemorare l’Olocausto ignorando la sua lezione; visitare Gerusalemme senza recarsi nel ghetto di Gaza nel Giorno della Memoria – a stento si può immaginare un’ipocrisia più grande.
È una buona cosa che re, presidenti e altri notabili arrivino qui a onorare questo giorno di rimembranze. È deplorevole che essi ignorino quello che le vittime dell’Olocausto stanno infliggendo a un’altra nazione.
Palestina: Pregiudizi e ignoranza tra i coloni israeliani nella West Bank
La scorsa settimana ho partecipato, da oratore, a un seminario patrocinato da un’organizzazione di destra (The Home) che appoggia la sovranità israeliana in tutta la Terra d’Israele, dal fiume al mare. Con me, le comitato e tra il pubblico, c’erano molti coloni israeliani. Seduto accanto a me nel comitato c’era un colono di Itamar, noto per una storia di violenze contro il palestinesi.
Non è un evento consueto per persone come me e come loro, con tali divergenze di idee, dibattere in pubblico in modo civile circa i problemi cruciali che riguardano il presente e il futuro di Israele. L’organizzatore dell’evento mi ha ringraziato, scusandosi, per la mia partecipazione, sapendo che stavo entrando nella ‘tana del lupo’, essendo l’unico ‘di sinistra’ nel gruppo degli oratori e affermando che sarei stato una piccolissima minoranza. Gli ho assicurato che sono molto abituato a essere una minoranza nell’Israele di oggi.
Eredità ed ideologia borghese
Se un operaio scaricatore dovesse chiedere ad un economista borghese "Perché Ambani ha tanta ricchezza e io no?" La risposta dell'economista sarebbe che Ambani ha certe "qualità speciali" che mancano all'operaio che scarica merci. Gli economisti borghesi, tuttavia, non sono tutti d'accordo su quali siano esattamente queste "qualità speciali" che dovrebbero spiegare le disuguaglianze di ricchezza.
Queste "qualità speciali" che presumibilmente dovrebbero spiegare perchè una persona è ricca devono essere indipendenti dal fatto che quella persona sia ricca, qualora questa spiegazione debba avere solidità logica. In un'economia capitalista, ad esempio, si verifica l'accumulo di capitale, e quindi la ricchezza aumenta nel tempo.
Queste "qualità speciali" che presumibilmente dovrebbero spiegare perchè una persona è ricca devono essere indipendenti dal fatto che quella persona sia ricca, qualora questa spiegazione debba avere solidità logica. In un'economia capitalista, ad esempio, si verifica l'accumulo di capitale, e quindi la ricchezza aumenta nel tempo.
26 gennaio 2020
Omaggio alla memoria di Patrice Lumumba, simbolo di progresso e giustizia sociale dei popoli
In un giorno come oggi, 17 gennaio, nel 1961, il militante congolese Patrice Lumumba, torturato, venne brutalmente assassinato.
Quando il Congo ottenne l'indipendenza nel 1960, il movimento di liberazione nazionale guidato da Lumumba vinse le prime elezioni e formò un governo. Tuttavia, le posizioni amichevoli dell'URSS verso il nuovo governo allarmarono gli imperialisti che appoggiarono il colpo di stato di Mobutu: il governo eletto democraticamente venne rovesciato e venne imposta la dittatura nel paese.
La carriera politica di Lumumba iniziò come sindacalista, quando nel 1955 fu eletto presidente di un ramo locale dei sindacati del pubblico impiego; nel 1958 fu uno dei co-fondatori del Movimento Nazionale Congolese, il primo partito nel paese che si basava sulla rappresentanza di tutte le tribù.
Quando il Congo ottenne l'indipendenza nel 1960, il movimento di liberazione nazionale guidato da Lumumba vinse le prime elezioni e formò un governo. Tuttavia, le posizioni amichevoli dell'URSS verso il nuovo governo allarmarono gli imperialisti che appoggiarono il colpo di stato di Mobutu: il governo eletto democraticamente venne rovesciato e venne imposta la dittatura nel paese.
La carriera politica di Lumumba iniziò come sindacalista, quando nel 1955 fu eletto presidente di un ramo locale dei sindacati del pubblico impiego; nel 1958 fu uno dei co-fondatori del Movimento Nazionale Congolese, il primo partito nel paese che si basava sulla rappresentanza di tutte le tribù.
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