In una recente intervista, ho fatto riferimento al ruolo complementare che la maggior parte degli eserciti latinoamericani hanno svolto dal XIX secolo nelle dinamiche globali amministrate dalle grandi potenze. Come sempre, la storia e la realtà divorziarono fino a quando la prima fu inoculata nella seconda e poi fossilizzata nel subconscio popolare di una parte della popolazione. L'idea medievale di "onore" (XIII), la più moderna di "riserva morale della Nazione" (Cile, 1924) e la dottrina della "sicurezza nazionale" per l'America Latina (Washington, 1962), si sono rivelate il loro stretto contrario: grazie a questi eserciti, le grandi potenze mondiali poterono intervenire, dominare e dettare le politiche dei loro cortili (Africa e America Latina).
Immediatamente ho ricevuto i classici insulti che mi descrivono come"vendepatria", "infiltrato" e "traditore", le critiche della Santa Istituzione, della politica del Big Stick e dell'ideologia militarista che seduce coloro che hanno crampi alle braccio, alle mani e alle dita.
Il progetto di fusione Renault Chrysler si è interrotto, mentre si farà la fusione Fiat Chrysler-Peugeot (PSA). Gli amministratori di Chrysler e PSA hanno deciso di avviare la fusione che è stata annunciata come "la fusione del secolo". L'obiettivo: nello sviluppo della globalizzazione capitalista, la competizione tra multinazionali sta diventando sempre più dura; si tratta di essere nella posizione migliore, con strumenti più forti per conquistare mercati in tutto il mondo aumentando i profitti.
PSA e Fiat Chrysler affermano che devono crescere. Il gruppo che si formerà sarà il quarto produttore mondiale con 170 miliardi di euro di fatturato e 410.000 dipendenti. Gli azionisti di Peugeot riceveranno circa 3 miliardi di euro, quelli di Chrysler-Fiat cinque miliardi alla firma dell'accordo di fusione.
Sig. Luis Almagro, segretario dell'Organizzazione degli Stati Americani:
Considerando i suoi ripetuti fallimenti e i suoi ancora più insistenti abusi delle funzioni di "Segretario" degli Stati, le chiediamo di fare la cosa giusta e salvare il poco onore che le rimane, dimettendovi dalla vostra posizione, rendendo possibile a qualcuno più capace di continuare con la nota e fondamentale missione dell'OSA - seguire gli interessi di Washington - almeno in modo più mascherato (escludiamo qui il popolo americano che tende ad essere radicalmente ignorante di quanto sta accadendo nel mondo).
La tragedia boliviana insegna eloquentemente diverse lezioni che i nostri popoli e le forze sociali e politiche popolari devono imparare e incidere per sempre nella loro coscienza. Ecco una breve enumerazione, mentre procediamo e come preludio ad un trattamento più dettagliato in futuro.
Primo, per quanto esemplare sia l'economia amministrata come ha fatto il governo di Evo, la crescita, la ridistribuzione, il flusso degli investimenti sono garantiti e tutti gli indicatori macroeconomici e microeconomici sono migliorati, la destra e l'imperialismo non accetteranno mai un governo che non serve i loro interessi.
L'albero nazionale colombiano, la palma da cera di Quindio, è in pericolo. Oggi, con il ritiro dei guerriglieri dopo decenni, gli scienziati stanno riscoprendo vaste foreste e si affrettano a studiarle e proteggerle. Nel 1991 Rodrigo Bernal, botanico specializzato in palme, si recava nel bacino del fiume Tochecito, un canyon di montagna isolato nella Colombia centrale, dove fu colto da un senso di apprensione. Due esperti di palma erano in macchina con il dottor Bernal: la sua defunta moglie, la botanica Gloria Galeano, che ha lavorato con lui all'Università Nazionale della Colombia a Bogotà, e Andrew Henderson del Giardino Botanico di New York, che era in visita. Erano andati alla ricerca della palma di cera di Quindío, la palma più alta del mondo.
In una trasmissione audio di stasera, il presidente boliviano Evo Morales ha ringraziato i suoi seguaci nella città di Cochabamba per averlo protetto e garantito la sua sicurezza dopo il colpo di stato. Ha assicurato che tornerà "con più energia per continuare a lavorare". Chiede agli oppositori Luis Camacho e Carlos Mesa di "proteggere le vite" e "smettere di uccidere e umiliare" le persone più umili del suo paese. Ha anche chiesto alle forze armate di non macchiarsi del sangue del popolo.
Nel mio libro del 2011, The Wandering Who (L'errante chi? Un'inquietante introspezione nella psicologia ebraica), ho sviluppato il possibile scenario disastroso in cui Israele è il nucleo di un'escalation globale sulle capacità nucleari emergenti dell'Iran. Ho concluso che la sindrome da stress pre-traumatico di Israele (Pre-TSD) sarebbe stato al centro di tale sviluppo."Lo stato ebraico e il discorso ebraico in generale sono completamente estranei alla nozione di temporalità. Israele è cieco alle conseguenze delle sue azioni, pensa solo alle sue azioni in termini di pragmatismo a breve termine. Al posto della temporalità, Israele pensa in termini di un presente prolungato".
L’Italia perde la sua maggiore azienda, per decenni sorretta dallo Stato: a mangiarsi la Fiat è la Francia di Macron, con il gruppo Psa (Peugeot-Citroen-Opel) di cui il governo francese possiede il 13%. Il Cda di quello che diventerà il quarto produttore automobilistico al mondo, con 50 miliardi di dollari di fatturato, sarà guidato dall’attuale numero uno di Peugeot, Carlos Tavares, lasciando a John Elkann la presidenza del nuovo soggetto industriale. Clamorosa l’assenza totale della politica italiana: gli uomini del Conte-bis si limitano al ruolo di semplici spettatori, e tace anche l’opposizione. Silenzio generale, di fronte alla perdita definitiva del gruppo Fiat, fatto a pezzi nel corso degli anni. Stabilimenti delocalizzati in Polonia, Serbia, Turchia, Brasile, Argentina, India e Cina.
Il Convegno Antimperialista, che si è concluso all’Avana, ha mostrato una volta ancora il legame strategico che esiste tra Cuba e Venezuela. L’arroganza di Trump e dei governi vassalli, che premono sul governo cubano sperando che abbandoni quello bolivariano in cambio di un piatto di lenticchie, si è nuovamente infranta. Il presidente cubano Miguel Diaz-Canel lo aveva già ribadito a Caracas, concludendo insieme al suo omologo venezuelano, Nicolas Maduro, il Foro di Sao Paolo. In quella sede, rappresentanti dei cinque continenti, che avevano sfidato il blocco economico-finanziario imposto al paese bolivariano, avevano deciso un’agenda di lotta comune, che includeva il Convegno Antimperialista. Un appuntamento di grande significato politico e simbolico, come hanno sottolineato i dirigenti cubani e venezuelani, accompagnati nel tavolo conclusivo dalla presenza carismatica di Raul Castro. Hanno partecipato al convegno 1500 delegate e delegati, provenienti da tutto il mondo.
La leggenda del rock britannico e frontman dei Pink Floyd Roger Waters ha ribadito che perseguitando il fondatore di WikiLeaks Julian Assange i governi vogliono spaventare giornalisti e i comunicatori dall'esporre la verità Roger Waters, co-fondatore e bassista dell'iconica rock band Pink Floyd, ha dichiarato in un'intervista ad RT che le autorità perseguitando il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, cercano di mostrare in questo modo ad altri giornalisti che possono anche affrontare a una dura punizione "se dicono la verità". "Stanno chiaramente cercando il modo di ucciderlo il più duro possibile", ha dichiarato il musicista. Assange, che è attualmente in una prigione nel sud-est di Londra, potrebbe essere condannato fino a 175 anni di prigione, nonché un possibile estradizione negli Stati Uniti.
In Bolivia, è attualmente in fase di sviluppo una tabella di marcia dell'assedio, attraverso atti di ribellione interna che tentano di rompere le strutture istituzionali, in coordinamento con una criminalizzazione del governo Evo Morales dal fronte esterno. Si tratta di un nuovo colpo di stato in corso, un modo accelerato per risolvere con i meccanismi della forza ciò che non è stato ottenuto con il voto del 20 ottobre. Gli eventi mostrano un chiaro programma di cambiamento di regime in corso. Questo processo, sebbene si sia verificato dopo le ultime elezioni generali, era stato annunciato molto tempo prima da fattori opposti nel paese.
I progressi biologici hanno ripetutamente cambiato la nostra percezione di noi stessi, scrive Nathaniel Comfort nel terzo saggio di una serie che commemora l'anniversario di Nature, su come gli ultimi 150 anni hanno plasmato la scienza di oggi.
Nell'iconico frontespizio dell'Evidence as to Man's Place in Nature (1863) di Thomas Henry Huxley, gli scheletri dei primati camminano attraverso la pagina, presumibilmente nel futuro: "Gibbone, orango, scimpanzé, gorilla, uomo". Recenti prove di anatomia e paleontologia avevano collocato il posto dell'uomo sulla scala naturale in modo scientificamente inconfutabile. Siamo inequivocabilmente in compagnia degli animali, anche se siamo in prima linea.
I difensori di Israele ci devono una spiegazione. In primo luogo, insistono che Israele è e sempre deve essere uno Stato ebraico, cosa che non si riferisce alla religione ebraica ma al "popolo ebraico" ovunque, compresi gli ebrei che sono cittadini di altri stati e non cercano un nuovo paese di residenza. Per essere ebrei, secondo l'opinione prevalente, è sufficiente avere una madre ebrea (o essere stati convertiti da un rabbino ortodosso autorizzato). La fede in un creatore supremo dell'universo, nella Torah come parola di Dio e nel rituale ebraico non ha nulla a che fare con l'ebraismo (ignoriamo qui i molti problemi di questa concezione, tipo: come può esserci un ebraismo laico?). Dalla sua fondazione, la definizione di ebraico è stata molto controversa all'interno e all'esterno di Israele. Il punto è che, come ha scritto l'antropologa RoselleTekiner, "quando il compito centrale di uno stato è importare persone da un gruppo etnico/religioso selezionato e sviluppare il paese solo a suo beneficio, è fondamentale essere ufficialmente riconosciuto come membro in buona fede di quel gruppo".
I globalisti e le élite bancarie hanno praticato la truffa "ordine dal caos" per molto tempo, da secoli in effetti.Una cosa che fanno, in pratica è far sembrare brillanti le persone di intelligenza altrimenti mediocre.Una cosa che fa, la cospirazione organizzata (NdT: "mafioneria"), è di far apparire onnipotente e intoccabile un gruppo di criminali altamente vulnerabili.In definitiva, si gioca tutto sul tempo.I globalisti hanno avuto molto tempo per sintonizzare e perfezionare i loro metodi per manipolare la psiche collettiva delle masse. Spesso commettono errori, ma finché nessuno li confronta direttamente e li rimuove dall'equazione, semplicemente questi aprono un business altrove con un nome diverso usando maschere diverse e continuano il loro lavoro insidioso.
Si tratta delMapuzugun, la lingua del preesistente popolo Mapuche. La Confederazione ha presentato un disegno di legge al legislatore locale. La Confederazione Mapuche della provincia argentina di Neuquén ha presentato nella Legislatura un disegno di legge per il riconoscimento del Mapuzugun (la lingua del suo popolo preesistente) come lingua ufficiale della provincia. Si basano sulle costituzioni nazionali e provinciali, sui trattati internazionali e sul fatto che la lingua rischia di scomparire. Essi affermano che il diritto di utilizzare la lingua di preferenza è un requisito di esclusione della libertà di pensiero. "Siamo molto fiduciosi che i giovani riacquisiscano il Mapuzugun e gli diano la forza necessaria per le nuove generazioni", ha detto Pety Piciñam, un'autorità della Confederazione Mapuche di Neuquén, a RT.
Parallelamente al processo di privatizzazione dei pubblici servizi si è trasformato il rapporto di pubblico impiego e con le esternalizzazioni in campo ci sono lavoratori più divisi e con meno diritti.
Alla fine del 1800 emerse la necessità di disciplinare il rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici, fino ad allora avente natura puramente privatistica, in maniera differenziata rispetto al privato.
Se alcune motivazioni erano ragionevoli (garantire al dipendente pubblico, figura di servitore dello Stato e garante dell'imparzialità della pubblica amministrazione una certa indipendenza dai politici), altre erano completamente negative (evitare la sindacalizzazione, la politicizzazione, il diritto di sciopero ecc). Per cui il rapporto di lavoro, sia collettivo che individuale veniva regolato esclusivamente dalla legge e da atti amministrativi, escludendo ogni forma di contrattazione. E anche il contenzioso fra dipendenti e PA venne demandato alla giustizia amministrativa e non a quella civile.
Fossi stato un senatore ieri mi sarei astenuto (in senato l'astensione equivale a voto contrario) sul disegno di legge che istituisce la "commissione contro razzismo e antisemitismo". La ragione è presto detta. In nome della sacrosanta battaglia contro razzismo e antisemitismo, questo disegno istituisce un organismo orwelliano in stile "Grande fratello" preposto al "controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo", tenuto quindi "alla raccolta dei dati e la loro periodica pubblicazione". Un atto simbolico e politico gravissimo poiché di null'altro si tratta se non di un organismo preposto a spiare i cittadini e poi a suggerire la censura, con quindi la facoltà di suggerire sanzioni penali.
Come può una minuscola minoranza dell'1% continuare, decennio dopo decennio, ad accumulare più ricchezza del restante 99% di una società? Coloro che l'hanno fatto lo sanno bene: 1) da una propaganda massiccia e onnipresente, invisibile ma reale, come la CO2 che aumenta nell'atmosfera, e 2) da vessazioni politiche, economiche e militari di ogni tipo per distogliere l'opinione pubblica da ciò che viene realmente fatto loro. Un altro modo è quello di collegare oggetti di disputa e assiomi diversi: la religione delle armi e l'amore per la religione, l'aborto e i tagli fiscali per i più ricchi, la negazione del cambiamento climatico e l'odio per gli immigrati, la libera circolazione dei capitali e del patriottismo, ecc.
Interessante intervista a Maurizio Martucci, direttore dell'organizzazione Stop 5G Italia . Ci racconta il modo rocambolesco in cui il governo ha respinto la moratoria sul 5G, e come lo stesso Di Maio abbia gestito l'asta per la vendita delle frequenze senza prima pretendere garanzie sulla salute dei cittadini.
Un sillogismo … Si conosce un “fattore” elementare di ragionamento logico? Si tratta del sillogismo (teorizzato e sistematizzato da Aristotele). Lo riassumo per chi non l’avesse presente. Il sillogismo consta di A) una premessa maggiore, B) una premessa minore, C) una conclusione.
Quindi, il sillogismo: premessa maggiore + premessa minore = conclusione. La quale costituisce un giudizio incontestabile.
Esempio (classico):
(premessa maggiore) tutti gli uomini sono mortali (predicato universale affermativo); (premessa minore) Socrate è un uomo (predicato particolare affermativo); (conclusione ) Socrate à mortale (predicato particolare affermativo).