10 maggio 2019
Più di 100 scienziati di 50 paesi prevedono una "sesta estinzione di massa" sulla Terra
Più di 100 scienziati di 50 paesi credono che la Terra sia all'inizio di una nuova "estinzione di massa" segnata dalla scomparsa di specie ad un ritmo allarmante, principalmente a causa dell'azione umana.
Ma non è la prima: negli ultimi 500 milioni di anni, il pianeta ha vissuto cinque episodi in cui almeno la metà di tutti gli esseri viventi è stata sradicata in un batter d'occhio, nella prospettiva della storia geologica. In totale, più del 90% degli organismi che hanno camminato, nuotato, volato o strisciato sono scomparsi.
Ma non è la prima: negli ultimi 500 milioni di anni, il pianeta ha vissuto cinque episodi in cui almeno la metà di tutti gli esseri viventi è stata sradicata in un batter d'occhio, nella prospettiva della storia geologica. In totale, più del 90% degli organismi che hanno camminato, nuotato, volato o strisciato sono scomparsi.
3 maggio 2019
Notre Dame di Gaza
Mentre i 93 metri della guglia della cattedrale di Notre Dame de Paris precipitavano tragicamente in diretta televisiva, i miei pensieri si sono diretti al campo profughi di Nuseirat, il luogo della mia infanzia nella Striscia di Gaza.
Poi, pure in televisione, ho visto un piccolo bulldozer darsi da fare senza speranza attraverso le macerie della moschea del mio quartiere. Sono cresciuto accanto a quella moschea. Vi ho trascorso molte ore insieme con mio nonno, Mohammed, un profugo dalla Palestina storica. Prima che il nonno diventasse profugo era un giovane imam di una piccola moschea nel suo villaggio da lungo tempo distrutto di Beit Daras.
1 maggio 2019
Glifosato: Un nuovo studio dimostra che gli effetti sulla salute possono essere trasmessi ad altre generazioni
Un
nuovo studio pubblicato su Nature
(23 apr 2019) ha scoperto che i danni causati dal glifosato,
l'erbicida più usato in agricoltura
e giardinaggio in tutto il
mondo, possono essere trasmessi ai ratti di seconda e terza
generazione se esposti ad esso.
È il primo studio nel suo genere a documentare gli effetti transgenerazionali della sostanza chimica tossica.
Questa analisi mostra come i discendenti dei discendenti dei discendenti esposti all'erbicida avessero maggiori probabilità di sviluppare malattie della prostata, dei reni e delle ovaie, obesità e anomalie alla nascita.
È il primo studio nel suo genere a documentare gli effetti transgenerazionali della sostanza chimica tossica.
Questa analisi mostra come i discendenti dei discendenti dei discendenti esposti all'erbicida avessero maggiori probabilità di sviluppare malattie della prostata, dei reni e delle ovaie, obesità e anomalie alla nascita.
Secondo lo
studio le valutazioni
dei rischi
dovrebbero tener conto della capacità delle sostanze chimiche di
influenzare le generazioni future attraverso effetti
transgenerazionali, piuttosto che limitarsi a considerare gli impatti
sulla salute derivanti dall'esposizione diretta:
30 aprile 2019
Clima: Catastrofe ineluttabile
Gli interventi di Leonardo Mazzei sul cosiddetto "riscaldamento globale" — Clima 1 - E se fosse la lobby nucleare? (18 marzo 2019). Clima 2 - Quelli che non se la bevono(25 marzo 2019). Clima 3 - Nessuna catastrofe in vista (1 aprile 2019). Clima 4 - La bufala dell'aumento degli "eventi estremi" (11 aprile 2019). Clima 5 - Tutta colpa della CO2?(26 aprile) — hanno suscitato apprezzamenti e critiche.
Tra le critiche pubblichiamo quella appena giunta in redazione.
LA TEORIA DEL RISCALDAMENTO GLOBALE CRITICA DEL NEGAZIONISMO
in risposta a LEONARDO MAZZEI
LA TEORIA DEL RISCALDAMENTO GLOBALE CRITICA DEL NEGAZIONISMO
in risposta a LEONARDO MAZZEI
Prima di iniziare vorrei inviare un caldo ringraziamento all’amico Maurizio Fratta che mi ha accompagnato in questo studio con preziosi suggerimenti. Invito altresì il lettore a non perdere la lettura delle note dove ho trasferito lunghe citazioni che avrebbero appesantito il testo.
29 aprile 2019
Antisemitismo: "Un trucco che funziona sempre"
Persino il grande New York Times ha dovuto chinare la testa di fronte al ricatto dell' "antisemitismo".
Dopo aver pubblicato la vignetta che vedete a margine, nella quale il presidente Trump viene ritratto al guinzaglio di un Netanyahu che lo porta a spasso a piacimento, il giornale newyorkese ha dovuto fare ammenda, ritirando la vignetta in questione.
In un annuncio dato sul loro account di Twitter, il New York Times ha scritto:
In un annuncio dato sul loro account di Twitter, il New York Times ha scritto:
28 aprile 2019
USA: La polizia riceve droni per il controllo della folla e ricerca di sospetti
I dipartimenti di polizia degli Stati Uniti continuano a fare del loro meglio per acquisire droni per una serie di usi a tutto campo, grazie al fatto che il Department of Homeland Security sta finanziando il loro arrivo nelle comunità locali.
Portsmouth, New Hampshire, è l'ultima a ricevere fondi federali per un importo di 75.000 dollari, per "un grande drone, due droni medi e alcuni più piccoli", secondo un rapporto del Portsmouth Patch.
Portsmouth, New Hampshire, è l'ultima a ricevere fondi federali per un importo di 75.000 dollari, per "un grande drone, due droni medi e alcuni più piccoli", secondo un rapporto del Portsmouth Patch.
C'è stata una resistenza ai piani per l'uso di droni in molte delle città in cui sono apparsi, in particolare a Los Angeles, Sacramento e Chicago, dove alcuni dettagli sull'uso dei droni non sono stati completamente trasparenti.
27 aprile 2019
Wikileaks: "Le autorità statunitensi vogliono accusare Assange di spionaggio", ovvero pena di morte
L'11 aprile, l'Ecuador ha ritirato l'asilo diplomatico ed espulso Julian Assange dalla sua ambasciata a Londra, dopo di che è stato arrestato dalla polizia britannica e imprigionato nel carcere di Belmarsh.
"Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta cercando di costruire un'accusa contro Julian Assange basata sull'accusa di spionaggio, le condanne per spionaggio possono essere punite con la morte", ha denunciato oggi WikiLeaks attraverso il suo account Twitter.
26 aprile 2019
«NATO: dal welfare al warfare»
70 anni di Nato. Intervista a Michel Chossudovsky sui 70 anni della Nato: «Non è un'Alleanza, comandano gli Usa, vogliono più spesa militare in tutta Europa, pronti a nuovi conflitti armati, anche nucleari»
Al convegno internazionale «I 70 anni della Nato: quale bilancio storico? Uscire dal sistema di guerra, ora», svoltosi a Firenze la scorsa settimana - più di 600 i partecipanti dall'Italia e dall'Europa -, ha partecipato quale principale relatore Michel Chossudovsky, direttore di Global Research, il centro di ricerca sulla globalizzazione (Canada), copromotore del Convegno insieme al Comitato No Guerra No Nato e ad altre associazioni italiane. A Michel Chossudovsky - uno dei massimi esperti internazionali di economia e geopolitica, collaboratore dell'Enciclopedia Britannica, autore di 11 libri pubblicati in oltre 20 lingue - abbiamo rivolto alcune domande.
Al convegno internazionale «I 70 anni della Nato: quale bilancio storico? Uscire dal sistema di guerra, ora», svoltosi a Firenze la scorsa settimana - più di 600 i partecipanti dall'Italia e dall'Europa -, ha partecipato quale principale relatore Michel Chossudovsky, direttore di Global Research, il centro di ricerca sulla globalizzazione (Canada), copromotore del Convegno insieme al Comitato No Guerra No Nato e ad altre associazioni italiane. A Michel Chossudovsky - uno dei massimi esperti internazionali di economia e geopolitica, collaboratore dell'Enciclopedia Britannica, autore di 11 libri pubblicati in oltre 20 lingue - abbiamo rivolto alcune domande.
24 aprile 2019
Paolo Bellavite: è il morbillo la nuova peste?
Claudio Messora, su Byoblu, intervista Paolo Bellavite, medico chirurgo specializzato in ematologia clinica e di laboratorio, con un diploma di perfezionamento in Statistica Sanitaria ed Epidemiologia, collaboratore di un gruppo tecnico della Lega per contribuire al superamento del famigerato DDL Lorenzin sull'obbligatorietà dei vaccini. Bellavite ha contribuito attivamente a migliorare il DDL 770, che dovrebbe vedere la luce in Senato entro l'estate. In questa intervista vi parlerà del temibile morbillo, dell'efficacia dei vaccini, del problema degli immunodepressi, di case farmaceutiche e di molte altre cose interessanti.
18 aprile 2019
Piccoli Frankenstein: tutto quello che non sapete sulla transizione di genere
Farmaci che bloccano la pubertà, mastectomie, chirurgia vaginale e finti peni, il tutto senza alcuna possibilità di ripristino, sono solo alcuni dei drastici metodi sperimentali utilizzati sui bambini. Questa follia deve finire.
Immaginate di essere il genitore di un bambino di cinque anni che un giorno, innocentemente, vi dice di essere una ragazza. Ovviamente, la reazione naturale sarebbe quella di sorridere, non di telefonare alla più vicina clinica per la transizione di genere. Non avete idea di come il vostro bambino sia arrivato a credere a una cosa del genere, forse era stato qualcosa che aveva sentito a scuola, o forse un programma visto in televisione. In ogni caso, [il vostro bambino] continua a dire che si “identifica” come una femmina.
Immaginate di essere il genitore di un bambino di cinque anni che un giorno, innocentemente, vi dice di essere una ragazza. Ovviamente, la reazione naturale sarebbe quella di sorridere, non di telefonare alla più vicina clinica per la transizione di genere. Non avete idea di come il vostro bambino sia arrivato a credere a una cosa del genere, forse era stato qualcosa che aveva sentito a scuola, o forse un programma visto in televisione. In ogni caso, [il vostro bambino] continua a dire che si “identifica” come una femmina.
Bamiyan, Babilonia, Palmira, Notre Dame
I Budda di Bamiyan sono stati distrutti da una setta intollerante che pretendeva di seguire l’Islam. Tutta l’Asia buddista era in lutto. In Occidente è stato a malapena notato.
Quello che restava delle rovine di Babilonia e del museo Nabucodonosor è stato occupato, saccheggiato e vandalizzato da una base di Marines usamericani durante l’operazione Shock and Awe [Colpisci e terrorizza] nel 2003. L’Occidente non ha notato niente.
A Palmira, un’oasi leggendaria sulla Via della Seta, vaste parti della città sono state distrutte da un’altra setta intollerante che pretendeva di seguire l’Islam, sotto la protezione di certi « servizi d’intelligence » occidentali. Anche in questo caso, l’Occidente non ha notato niente.
Quello che restava delle rovine di Babilonia e del museo Nabucodonosor è stato occupato, saccheggiato e vandalizzato da una base di Marines usamericani durante l’operazione Shock and Awe [Colpisci e terrorizza] nel 2003. L’Occidente non ha notato niente.
A Palmira, un’oasi leggendaria sulla Via della Seta, vaste parti della città sono state distrutte da un’altra setta intollerante che pretendeva di seguire l’Islam, sotto la protezione di certi « servizi d’intelligence » occidentali. Anche in questo caso, l’Occidente non ha notato niente.
17 aprile 2019
17 Aprile: Giornata Internazionale dei Prigionieri Palestinesi
“All’inizio del secolo XXI lo spirito delle leggi di Israele indica che l’obiettivo dello Stato è servire gli ebrei, ... chiunque non provenga da viscere ebraiche e viva a Jaffa o a Nazareth sentirà che lo Stato in cui è nato non sarà mai suo”. (dal libro ‘L’invenzione del popolo ebreo? Aurore: Shlomo Sand)
“Il fascismo consiste soprattutto nel non limitarsi a fare politica e pretendere di fare storia” (dichiarazione dello scrittore rafael Sànchez Ferlosio).
“Assassinare 300 palestinesi a Gaza è stata una decisione saggia” ha dichiarato Netanyahu, l’assassino. Ha dichiarato anche che invaderà tutta la Palestina e se la prenderà. L’assassino dichiara che continuerà a rubare. Lo stesso assassino che è stato rieletto dalla maggioranza dei sionisti nelle ultime elezioni, perchè continui ad ignorare il Diritto Internazionale ed i diritti del Popolo Palestinese.
“Il fascismo consiste soprattutto nel non limitarsi a fare politica e pretendere di fare storia” (dichiarazione dello scrittore rafael Sànchez Ferlosio).
“Assassinare 300 palestinesi a Gaza è stata una decisione saggia” ha dichiarato Netanyahu, l’assassino. Ha dichiarato anche che invaderà tutta la Palestina e se la prenderà. L’assassino dichiara che continuerà a rubare. Lo stesso assassino che è stato rieletto dalla maggioranza dei sionisti nelle ultime elezioni, perchè continui ad ignorare il Diritto Internazionale ed i diritti del Popolo Palestinese.
16 aprile 2019
80 colpi: l’esercito può sparare su chi vuole, a Rio de Janeiro
Fermarsi ed identificarsi al posto di blocco militare non è stato sufficiente. La pattuglia dell’esercito apre il fuoco contro la vettura in cui viaggiavano quattro persone della stessa famiglia accompagnate da una amica. Il conducente agonizza sul posto tra le grida e le suppliche delle moglie. I soldati pur rendendosi conto della situazione non offrono alcun aiuto, anzi, arrivano a deridere e insultare le vittime. Il conducente muore.
Dopo una settimana di silenzio delle autorità oggi il vice presidente della repubblica, il generale Hamilton Mourão, ha aperto una inchiesta interna per sapere il motivo di una azione così disastrosa: “come mai di ottanta colpi sparati c’è stata soltanto una vittima? Se i soldati avessero avuto una buona mira non si sarebbe salvato nessuno”.
Dopo una settimana di silenzio delle autorità oggi il vice presidente della repubblica, il generale Hamilton Mourão, ha aperto una inchiesta interna per sapere il motivo di una azione così disastrosa: “come mai di ottanta colpi sparati c’è stata soltanto una vittima? Se i soldati avessero avuto una buona mira non si sarebbe salvato nessuno”.
15 aprile 2019
Benlysta, il farmaco GSK per il lupus che provoca il suicidio e può causare la morte
La farmaceutica GlaxoSmithKline ha inviato ai medici una lettera in cui afferma di aver osservato negli studi clinici un aumento del rischio di gravi episodi psichiatrici (depressione, ideazione/comportamento suicida o autolesionismo) nei pazienti con lupus eritematoso sistemico (LES) in trattamento con il farmaco Benlysta (belimumab).
La società è giunta alla conclusione dopo aver condotto uno studio randomizzato di un anno su 4.003 pazienti con LES. Benlysta è indicato come trattamento per gli adulti con lupus eritematoso sistemico attivo nonostante il trattamento standard.
Perché il FMI adotta la lotta al Riscaldamento Globale?
Il Fondo Monetario Internazionale è un’istituzione benemerita che lavora instancabilmente da settantacinque anni per la salvezza dell’Umanità. Purtroppo le solite menti astiose e sospettose attribuiscono al FMI ogni genere di crimine e nefandezza, accusandolo di essere la maggiore agenzia di lobbying delle multinazionali. Tanta ingenerosità dovrebbe arrendersi di fronte alla constatazione che attualmente la maggiore preoccupazione delle anime belle del FMI è il riscaldamento globale dovuto alle emissioni di CO2.
Il FMI ha addirittura svolto un ruolo pionieristico nella segnalazione e nella denuncia di questa emergenza ecologica. È infatti il FMI, dall’alto della sua illuminata preveggenza, a dettare al mondo l’agenda delle emergenze.
Il FMI ha addirittura svolto un ruolo pionieristico nella segnalazione e nella denuncia di questa emergenza ecologica. È infatti il FMI, dall’alto della sua illuminata preveggenza, a dettare al mondo l’agenda delle emergenze.
14 aprile 2019
La battaglia per l'alimentazione del futuro
Come faremo a garantire l'alimentazione di una popolazione di 8 miliardi e mezzo di persone per il 2030? La maggior parte della popolazione pensa che l'unico modo per ottenere questo risultato sia attraverso l'agricoltura commerciale su larga scala, che ora domina il mercato mondiale degli alimenti. Questa è la risposta sbagliata. La lotta per il cibo di domani inizia oggi.
Il modo di produrlo ora influisce sulla produzione di un'alimentazione nutriente e un ambiente sano in futuro. L'agricoltura commerciale su larga scala, intensiva in capitale e in prodotti agrochimici, non solo non è la risposta alle esigenze produttive e di conservazione, ma mette anche a rischio l'approvvigionamento alimentare globale del futuro. È urgente rivalutare l'agricoltura governata dai principi della produzione agroecologica.
Il modo di produrlo ora influisce sulla produzione di un'alimentazione nutriente e un ambiente sano in futuro. L'agricoltura commerciale su larga scala, intensiva in capitale e in prodotti agrochimici, non solo non è la risposta alle esigenze produttive e di conservazione, ma mette anche a rischio l'approvvigionamento alimentare globale del futuro. È urgente rivalutare l'agricoltura governata dai principi della produzione agroecologica.
Il martirio di Julian Assange
L’arresto, giovedì scorso, di Julian Assange mette a nudo tutta la finzione del principio di legalità e dei diritti di una stampa libera. Le illegalità commesse dai governi ecuadoriano, britannico e statunitense nel sequestro di Assange sono inquietanti. Sono il presagio di un mondo in cui i meccanismi interni, gli abusi, la corruzione, le menzogne e i crimini, specialmente quelli di guerra, commessi dagli stati corporativi e dall’élite dominante mondiale saranno nascosti al pubblico.
Sono il presagio di un mondo in cui quelli che avranno il coraggio e l’integrità per denunciare l’uso improprio del potere verranno braccati, torturati, sottoposti a processi fittizi e condannati a pene detentive in isolamento. Sono il presagio di una distopia orwelliana, in cui le notizie sono sostituite da propaganda, futilità e intrattenimento. L’arresto di Assange, temo, segna l’inizio ufficiale del totalitarismo corporativo che condizionerà tutte le nostre vite.
Sono il presagio di un mondo in cui quelli che avranno il coraggio e l’integrità per denunciare l’uso improprio del potere verranno braccati, torturati, sottoposti a processi fittizi e condannati a pene detentive in isolamento. Sono il presagio di una distopia orwelliana, in cui le notizie sono sostituite da propaganda, futilità e intrattenimento. L’arresto di Assange, temo, segna l’inizio ufficiale del totalitarismo corporativo che condizionerà tutte le nostre vite.
13 aprile 2019
Così l’Unione Europea ha soffocato la libertà di Internet
Addio link facili, fine della libertà di circolazione dei contenuti sul web. Il Parlamento Ue ha infatti approvato la direttiva europea sul copyright. Con 348 voti a favore e 274 contrari, gli articoli 11 e 13 sono diventati realtà. «Non vi è stata nemmeno la possibilità di votare per gli emendamenti che avrebbero proposto la rimozione dei singoli articoli – possibilità persa per soli 5 voti contrari», scrive Riccardo Coluccini su “Motherboad”.
Gli sforzi dei cittadini, degli attivisti e degli esperti di Internet – culminati con la pubblicazione di una lettera contraria agli articoli 11 e 13, firmata dagli accademici di tutta Europa che si occupano di diritto informatico e proprietà intellettuale – non sono bastati a convincere la maggioranza degli europarlamentari a votare contro una direttiva «che introduce una macchina della censura preventiva, che dovrà filtrare ogni contenuto caricato online».
Gli sforzi dei cittadini, degli attivisti e degli esperti di Internet – culminati con la pubblicazione di una lettera contraria agli articoli 11 e 13, firmata dagli accademici di tutta Europa che si occupano di diritto informatico e proprietà intellettuale – non sono bastati a convincere la maggioranza degli europarlamentari a votare contro una direttiva «che introduce una macchina della censura preventiva, che dovrà filtrare ogni contenuto caricato online».
L’ignaro (?) Jovanotti, entusiasta dei “nemici” che denunciava
Oggi, non so come mai, mi è tornata in mente la favola dell’Ignaro Jovanotti. La conoscete? L’Ignaro Jovanotti era quello che a Sanremo 2000 cantava “Cancella il debito” in riferimento ai debiti insostenibili dei paesi africani. Successivamente, nel 2005, cantava in concerto a Roma insieme a Piero Pelù e a Ligabue il pezzo pacifista “Il mio nome è mai più” in riferimento alla guerra in Iraq e alla crudeltà delle guerre in generale. Uno dei passaggi faceva più o meno “Io non le lancio più, le vostre sante bombe”.
Poi però, nel suo bel girovagare pallido e assorto tra Tv, radio e giornali, un giorno l’Ignaro Jovanotti fu invitato ad un incontro annuale tra i potenti economici del mondo, che si svolge praticamente a porte chiuse, e dove i giornalisti che possono entrare devono firmare delle liberatorie su quello che possono dire e quello che non possono dire. L’Ignaro Jovanotti dopo qualche settimana viene intervistato sull’accaduto. E racconta di aver incontrato «perFone per bene, perFone che non sono mantenute, capisci?». E continua: «Queste sono perFone che il lavoro lo creano, non aspettano mica la manna dal cielo…».
Poi però, nel suo bel girovagare pallido e assorto tra Tv, radio e giornali, un giorno l’Ignaro Jovanotti fu invitato ad un incontro annuale tra i potenti economici del mondo, che si svolge praticamente a porte chiuse, e dove i giornalisti che possono entrare devono firmare delle liberatorie su quello che possono dire e quello che non possono dire. L’Ignaro Jovanotti dopo qualche settimana viene intervistato sull’accaduto. E racconta di aver incontrato «perFone per bene, perFone che non sono mantenute, capisci?». E continua: «Queste sono perFone che il lavoro lo creano, non aspettano mica la manna dal cielo…».
11 aprile 2019
Julian Assange andrebbe premiato non arrestato
L’arresto di Julian Assange era prevedibile perché oramai tutte le voci fuori dal coro, tutti i personaggi che sfidano il pensiero unico sono inaccettabili e vanno eliminati come si fa con un prodotto di fabbrica mal riuscito. L’accusa di un crimine orribile come lo stupro, temo sia il solito e puntuale pretesto per tentare di delegittimare chi si è permesso di sfidare certi poteri occulti. Così, dopo ben 7 anni in cui Assange è stato costretto a vivere da sequestrato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, oggi l’arresto.
A mio avviso la “colpa” di Assange e della sua Wikileaks è quella di aver svelato quei poteri che proliferano dietro le quinte della politica estera e che puniscono chi si permette di rendere note le loro gesta. La “colpa” di Assange è quella di aver palesato ciò che si cela dietro la maschera che i mass media costruiscono. Assange è come il personaggio che nel mito della Caverna di Platone si libera dalle catene e, uscendo in superficie, riesce a comprendere la verità. Una verità che Wikileaks ha reso nota, cercando di svegliare le coscienze assopite.
A mio avviso la “colpa” di Assange e della sua Wikileaks è quella di aver svelato quei poteri che proliferano dietro le quinte della politica estera e che puniscono chi si permette di rendere note le loro gesta. La “colpa” di Assange è quella di aver palesato ciò che si cela dietro la maschera che i mass media costruiscono. Assange è come il personaggio che nel mito della Caverna di Platone si libera dalle catene e, uscendo in superficie, riesce a comprendere la verità. Una verità che Wikileaks ha reso nota, cercando di svegliare le coscienze assopite.
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