12 marzo 2018
Un operatore aeroportuale denuncia le scie chimiche
Intervista a Enrico Gianini, l'operatore Aeroportuale di Malpensa che vuota il sacco e denuncia l'irrorazione di SCIE CHIMICHE. Contenuto non ricaricabile, riservato a TViVO.
Un'accusa unica e, potete immaginare quanto coraggiosa da parte di un addetto ai lavori contro la Geoingegneria clandestina.
L'attenzione dei Servizi Segreti è altissima per nascondere il crimine più massiccio che la storia umana ancora si rifiuta di testimoniare. Il mondo è governato da ombre ma, fortunatamente, illuminato qua e là da esseri che brillano di una luce particolare. Costoro andiamo cercando, costoro vi proponiamo. A te decidere se affacciarti alla luce o all'ombra.
L'attenzione dei Servizi Segreti è altissima per nascondere il crimine più massiccio che la storia umana ancora si rifiuta di testimoniare. Il mondo è governato da ombre ma, fortunatamente, illuminato qua e là da esseri che brillano di una luce particolare. Costoro andiamo cercando, costoro vi proponiamo. A te decidere se affacciarti alla luce o all'ombra.
11 marzo 2018
Militari, uranio e vaccini: la relazione integrale della Commissione parlamentare d'inchiesta
Approvata con dieci voti a favore e due contrari la relazione finale della Commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito. Gli esperti ascoltati hanno riconosciuto il nesso tra esposizione all'uranio impoverito e tumori. E si parla anche dei vaccini somministrati ai militari.
Ciò che emerge dalla relazione risulta imbarazzante per il governo e i vertici militari nazionali. Nel documento si dice che le criticità “hanno contribuito a seminare morti e malattie“, mentre dai vertici la risposta è stata il “negazionismo”, al quale si aggiungono gli “assordanti silenzi generalmente mantenuti dalle Autorità di Governo” che hanno ingenerato il dilagare “tra le vittime e i loro parenti” di uno “sconfortante senso di giustizia negata”. Ma lo Stato Maggiore della Difesa ha subito replicato: “Inaccettabili accuse”.
Ciò che emerge dalla relazione risulta imbarazzante per il governo e i vertici militari nazionali. Nel documento si dice che le criticità “hanno contribuito a seminare morti e malattie“, mentre dai vertici la risposta è stata il “negazionismo”, al quale si aggiungono gli “assordanti silenzi generalmente mantenuti dalle Autorità di Governo” che hanno ingenerato il dilagare “tra le vittime e i loro parenti” di uno “sconfortante senso di giustizia negata”. Ma lo Stato Maggiore della Difesa ha subito replicato: “Inaccettabili accuse”.
In fondo all'articolo è scaricabile la relazione integrale della Commissione, di cui riportiamo qui di seguito alcuni stralci particolarmente significativi.
9 marzo 2018
A San Francisco dei passanti scassano delle auto a guida autonoma
"L'Intelligenza Artificiale ci ucciderà tutti!" |
Immesse in circolazione in California da settembre 2012, le auto autonome sono state progettate per proteggere le strade americane. Il paese sta vivendo un preoccupante aumento del numero di vittime della strada negli ultimi anni: più del 21,5% in tre anni. Il risolutore tecnologico applicato alla sicurezza stradale promette di salvare molte vite riducendo un importante fattore di rischio: quello umano.
Tuttavia, a San Francisco, alcuni abitanti esprimono la loro ostilità verso queste macchine senza conducente. Un rapporto del Department of Motor Vehicles della California, pubblicato da The Los Angeles Times, spiega che un terzo degli incidenti che coinvolgono automobili autonome sono stati deliberatamente innescati dall'uomo.
Catalogna: Prigionieri ed Esuli
E' una storia che andrà per le lunghe. Chi pensava che la crisi catalana fosse risolta con l'art. 155 e un'elezione si era sbagliato. Inoltre, il magistrato della Corte Suprema, Pablo Llarena, ritiene che la causa generale contro il movimento indipendentista sia molto complessa e ha deciso di estendere il periodo di indagine per oltre un anno. I prigionieri politici, Junqueras, Forn e i due Jordis rimarranno in ostaggio per mesi e mesi. Gli esuli dovranno rimanere tali se non vogliono essere detenuti, e la situazione politica non sarà normale finché la spada di Damocle del 155 rimarrà in vigore e minacciosa e il governo del PP e i giudici, vogliono continuare a determinare la politica in Catalogna. Ora che Puigdemont ha deciso di non essere il candidato, il governo e i giudici stanno studiando come impedire a Jordi Sánchez di esserlo, imprigionato a Soto del Real. Il professor Javier Pérez Royo ha già denunciato che questo non può che essere definito una prevaricazione contro la democrazia.
8 marzo 2018
Blitz sul mare sardo: Macron scippa le acque del Nord Sardegna
Nel silenzio più assoluto di Governo e Regione le Prefetture francesi avviano ufficialmente il passaggio del mare sardo alla Francia.
Le procedure scadono il 25 marzo pronti alla mobilitazioni per bloccare questo nuovo assalto.
Le procedure scadono il 25 marzo pronti alla mobilitazioni per bloccare questo nuovo assalto.
“Un blitz francese in piena regola per scippare il mare sardo cambiando confini e governo del mare. Con un’operazione degna di una guerra fredda il governo francese di Macron, attraverso il ministro del Mare, ha emanato un decreto che punta all’annessione di porzioni di acque internazionali direttamente connesse con il mare sardo.
L’operazione è analoga a quella di due anni fa, scongiurata dopo una grande mobilitazione e ad una incisiva azione parlamentare. Questa volta, però, il governo francese sceglie la strada subdola di fare tutto in casa, avviando una procedura amministrativa che troverà l’Italia spiazzata davanti al contesto europeo. Il Ministero del Mare di Macron ha, infatti, avviato una procedura richiesta dai trattati europei per il governo delle politiche della pesca e delle zone economiche speciali. Dunque i francesi, con atti e decreti, stanno precostituendo con il silenzio, complice o colpevole, del governo italiano tutti i presupposti per appropriarsi di immense e pescosissime porzioni di acque internazionali a ridosso della Sardegna.
7 marzo 2018
La militarizzazione dell'Unione €uropea mina la pace e la sicurezza
Questo processo di militarizzazione - sebbene faccia parte di una complessa relazione che include la collaborazione e la rivalità tra Stati Uniti e maggiori potenze europee - è confluito e determinato nel quadro della NATO, con l'UE come pilastro europeo di questo blocco politico-militare.
6 marzo 2018
Venezuela, l’intervento illegale
"Gli Stati Uniti sembrano destinati a tormentare l'America con miserie in nome della libertà",
il liberatore Simón Bolívar
Gli Stati Uniti vogliono fare accettare un intervento contro il Venezuela con la complicità del cosiddetto “Gruppo di Lima”, composto da 12 Paesi, ossia meno della metà dei membri dell’OSA (Organizzazione degli Stati Americani). Tra i dodici figura, vergognosamente, Panama. È un’iniziativa illegittima e impossibile che vìola scandalosamente la Carta dell’OSA, la Carta dell’ONU e il Diritto Internazionale.La violazione collettiva del Diritto Internazionale è una sommatoria di azioni illecite, che dura da decenni, da quando in Venezuela è arrivato al potere Hugo Chávez e gli Stati Uniti hanno cominciato a perdere privilegi, prebende e vantaggi petroliferi.
Illegalità di un intervento in Venezuela in virtù della carta dell’OSA
5 marzo 2018
USA: Stati Uniti di Armi
La prima volta che ho sparato con una pistola avevo 15 anni. Mia madre mi portò in un poligono di tiro per imparare e fare pratica di come sparare con una pistola. Il suo motivo era l'autodifesa. Essendo una donna minuta, voleva insegnarmi a difendermi da qualsiasi aggressore. Certo, le armi non sfuggono alle mie ossessioni (confesso di avere il difetto di appassionarmi di concentrarmi intensamente sull'argomento fino a esaurirlo). Per diversi anni ho continuato ad addestrarmi, anche se non ho mai acquistato un'arma negli Stati Uniti.
Ho sempre usato le pistole e le semi-automatiche da 9 mm che erano disponibili nel poligono di tiro. Non sono mai diventata membro della National Rifle Association (NRA), né mi sono associata a persone armate. Sono contraria alla caccia, perché amo gli animali e sono vegetariana da quando avevo 14 anni. Per me, il diritto di avere armi, o di saperle usare, era una questione di autodifesa. Autodifesa come donna e autodifesa come cittadina contro potenziali aggressori: che siano criminali o autorità che abusano del loro potere.
Ho sempre usato le pistole e le semi-automatiche da 9 mm che erano disponibili nel poligono di tiro. Non sono mai diventata membro della National Rifle Association (NRA), né mi sono associata a persone armate. Sono contraria alla caccia, perché amo gli animali e sono vegetariana da quando avevo 14 anni. Per me, il diritto di avere armi, o di saperle usare, era una questione di autodifesa. Autodifesa come donna e autodifesa come cittadina contro potenziali aggressori: che siano criminali o autorità che abusano del loro potere.
In ricordo di Hugo Chavez
Hugo Chavez è la spiegazione del perché, in tutta l’America Latina, la parola socialismo ha ancora un profondo significato, mentre in Europa lo ha perduto quasi del tutto.
Questa spiegazione è, prima di tutto, nei numeri. Nei circa 20 anni in cui Chavez fu al potere in Venezuela, con alterne vicende, quel paese si portò al primo posto del continente nella riduzione della povertà; la mortalità infantile fu dimezzata; la rivoluzione educativa fece del Venezuela uno dei paesi più alfabetizzati del Sud America. Un paese che ha meno disoccupazione di tutti gli altri; che ha un’assistenza sanitaria senza confronti (con l’aiuto di Cuba).
Questa spiegazione è, prima di tutto, nei numeri. Nei circa 20 anni in cui Chavez fu al potere in Venezuela, con alterne vicende, quel paese si portò al primo posto del continente nella riduzione della povertà; la mortalità infantile fu dimezzata; la rivoluzione educativa fece del Venezuela uno dei paesi più alfabetizzati del Sud America. Un paese che ha meno disoccupazione di tutti gli altri; che ha un’assistenza sanitaria senza confronti (con l’aiuto di Cuba).
E’ un elenco che si può estendere a tutte le sfere della vita venezuelana. Certo, tutto ha una sua spiegazione e le percentuali si comprendono solo se si tiene conto che il punto di partenza fu tremendamente basso. Ma, proprio per questo, proprio tenendo conto della disperazione sociale che Chavez trovò, si capisce la difficoltà e la grandezza dell’opera compiuta.
2 marzo 2018
"Con le bombe o con i cambi fissi"
Come costringere l’Italia a ridurre il suo debito pubblico, costi quel costi?
L’ossessione di Merkel e Macron emerge chiara, ancora una volta, dal documento firmato da quattordici economisti franco-tedeschi finanziati dal centro studi CEPR. Sergio Cesaratto, docente di “Politica Economica ed Economia dello Sviluppo” all’Università di Siena e ricercatore alla Sapienza, ci descrive l’ultima proposta di riforma dell’assetto europeo, un viaggio nel surreale che di nuovo non ha proprio nulla: “i mercati devono penalizzare i Paesi con alto debito pubblico, il surplus commerciale tedesco non crea danni e il problema della disoccupazione non esiste“.
L’ossessione di Merkel e Macron emerge chiara, ancora una volta, dal documento firmato da quattordici economisti franco-tedeschi finanziati dal centro studi CEPR. Sergio Cesaratto, docente di “Politica Economica ed Economia dello Sviluppo” all’Università di Siena e ricercatore alla Sapienza, ci descrive l’ultima proposta di riforma dell’assetto europeo, un viaggio nel surreale che di nuovo non ha proprio nulla: “i mercati devono penalizzare i Paesi con alto debito pubblico, il surplus commerciale tedesco non crea danni e il problema della disoccupazione non esiste“.
27 febbraio 2018
Il secolo del controllo delle masse
Poiché i settori popolari hanno traboccato i centri di reclusione e quindi neutralizzato le società disciplinari, il grande disordine sociale che ne è derivato ha spinto la ricerca di nuove forme per controllare grandi agglomerati umani al fine di recuperare la capacità di governarli. Senza di esso, qualsiasi sistema, e in particolare questo basato sullo sfruttamento e l'oppressione, sarebbe naufragato in un caos profondo.
Dagli anni che seguirono lo scoppio del 1968, questa ricerca è stata incessante. L'obiettivo è sostituire l'obsoleto panopticon*: uno strumento in grado di controllare le folle con la stessa efficienza del controllo individuale. Le tecnologie che sono state sviluppate negli ultimi anni, in particolare l'intelligenza artificiale, vanno in quella direzione. Non appaiono nuove tecnologie che facilitano il controllo; vengono sviluppate come priorità quelle che sono più adatte per il controllo di grandi masse. I risultati sono scioccanti e dobbiamo conoscerli per acquisire le capacità necessarie per neutralizzare questi dispositivi.
26 febbraio 2018
Il film Black Panther riapre il dibattito sulla carcerazione delle vere Pantere Nere
Quando è stato rilasciato dalla prigione nel 2014, Sekou Odinga si è sentito come se fosse appena sbarcato in un paese sconosciuto. Dopo aver trascorso 33 anni dietro le sbarre, l'ex leader del partito delle Black Panthers (Pantere Nere) ha dovuto confrontarsi con un paese che non ha riconosciuto, una strana tecnologia e nipoti che non aveva mai abbracciato.
Sebbene abbia festeggiato con la sua famiglia e i suoi sostenitori il fatto di essere ancora una volta un uomo libero, Odinga, 73 anni, ha continuato a pensare a tutti quei difensori dei diritti umani che non erano stati così fortunati: "Hai sempre la sensazione di non voler lasciare nessuno indietro".
I suoi sostenitori si sono incontrati lo scorso fine settimana davanti ai cinema di New York per fornire informazioni ai partecipanti alla premiere del film campione d'incassi Black Panther , sulle autentiche Black Panthers che difendevano le libertà dei neri negli anni Sessanta e Settanta. Alcuni di loro oggi in prigione hanno combattuto per decenni per ottenere la loro scarcerazione.
25 febbraio 2018
Sei Otto: memorie di un anno in rivoluzione (2) 21 febbraio 1968: il FNL vincerà!
Marines usamericani durante l'offensiva a Hue. Foto John Olson |
Questa offensiva, che durerà tre mesi, divenne un classico oggetto di studio di tutte le scuole di guerra, allo stesso modo della battaglia di Dien Bien Phu, durante la prima guerra d'Indocina. Questa offensiva era stata ampiamente preparata dai vertici politico-militari vietnamiti del Nord e del Sud ed era stata oggetto di accesi dibattiti tra le due linee che si scontravano ad Hanoi:
Traffico di virus per il business dei Vaccini: L'inchiesta dei NAS
L’Italia sembra uno snodo fondamentale del traffico di virus. L’indagine è stata aperta dalle autorità americane e portata avanti dai carabinieri del Nas. Al centro c’è un groviglio di interessi dai confini molto confusi tra le aziende che producono medicinali e le istituzioni pubbliche che dovrebbero sperimentarle e certificarle. Con un sospetto, messo nero su bianco dagli investigatori dell’Arma: emerge un business delle epidemie che segue una cinica strategia commerciale.
24 febbraio 2018
Guerra, dittatura e democrazia: cercate l'errore
"La vecchia lotta tra democrazie e regimi autoritari è tornata. Tre giorni di dibattito alla Conferenza di sicurezza di Monaco hanno dato questa diagnosi: l'Occidente si sente assediato, sfidato e destabilizzato. E i colpevoli prendono il nome di Russia e Cina, queste due potenze "revisioniste" che sfidano l'ordine mondiale liberale e seminano il dissenso negli Stati Uniti e in Europa. "Un pezzo di bravura, questa filippica! Pubblicato in La Croix il 18 febbraio 2018 sotto la penna di François d'Alençon, egli pretende di riassumere la conferenza internazionale annuale sulla sicurezza tenutasi a Monaco dal 16 al 18 febbraio. Poiché condensa perfettamente la pappa per gatti che costituisce il discorso ufficiale nei paesi occidentali, merita una visita.
Apprendiamo, quindi, che "la vecchia lotta tra democrazie e regimi autoritari è tornata". Se seguiamo il nostro analista, queste povere democrazie tremano come foglie. Questo è inquietante, ammettiamolo. Credere che la paura si installi, che gocce di sudore imperlino la fronte degli europei verdi di spavento. "Assediato, sfidato, destabilizzato", l'Occidente se la farà addosso? Ma ha paura di cosa, esattamente?
Apprendiamo, quindi, che "la vecchia lotta tra democrazie e regimi autoritari è tornata". Se seguiamo il nostro analista, queste povere democrazie tremano come foglie. Questo è inquietante, ammettiamolo. Credere che la paura si installi, che gocce di sudore imperlino la fronte degli europei verdi di spavento. "Assediato, sfidato, destabilizzato", l'Occidente se la farà addosso? Ma ha paura di cosa, esattamente?
21 febbraio 2018
Rex Tillerson, da ExxonMobil al Dipartimento di Stato
Tillerson per dieci anni (2006-2016) è stato presidente e amministratore delegato della compagnia petrolifera ExxonMobil, da dove si è trasferito al Dipartimento di Stato per dirigere la politica estera all'inizio del 2017. È entrato a far parte dell'azienda nel 1975 come ingegnere di produzione, [2] arrampicandosi fino a raggiungere la cima. Era anche un membro dell'American Petroleum Institute [3] e il National Petroleum Council. [4] Va ricordato che nel 2007 ExxonMobil fu l'unica compagnia statunitense, insieme alla ConocoPhillips, che ha rifiutato di accettare le nuove regole stabilite nella legge sugli idrocarburi, promulgata sotto la presidenza di Hugo Chávez,
Sei Otto: memorie di un anno in rivoluzione (1)21 ottobre - 20 dicembre 1967: Viva la vittoriosa guerra del popolo!
No, 50 anni dopo, non rimpiango nulla. Non ho rubato, ucciso, violentato o mentito. E penso di non aver mai tradito, né le nostre idee e sogni, né i miei compagni. Tutti quelli della mia età non possono dire altrettanto. Ma prima di tutto, poniamo alcuni punti sulle i.
I sessantottini, quelli che erano davvero attivi quell'anno, erano solo una piccola parte della generazione del baby boom, nati tra il 1945 e il 1950.
In Francia eravamo al massimo una decina di migliaia di militanti di gruppi politici rivoluzionari, in Italia e in Germania non molto di più, negli Stati Uniti molti di più. In Brasile, Tunisia, Senegal, Messico, Grecia, Cecoslovacchia o Irlanda, i nostri compagni erano poche centinaia all'inizio dei movimenti. Ma ovunque, abbiamo visto lo stesso fenomeno: centinaia di migliaia di persone si sono unite all'ultrasinistra una volta che i movimenti sono stati lanciati. La maggior parte di queste persone erano giovani studenti e liceali, con la presenza di una forte minoranza di "giacche nere", "teppisti" e altra gentaglia. Erano giovani lavoratori, apprendisti, figli dei poveri e di pendolari.
20 febbraio 2018
NBT: i «nuovi» Ogm alle porte dell’Europa
È concreto il rischio che vengano liberalizzati anche in Europa, viste le pressioni di molti Stati membri, tra cui l'Italia. Facciamo il punto sulle NBT, le nuove tecniche di manipolazione genetica, di cui le multinazionali sostengono l'innocuità. La verità appare diversa: i rischi ambientali e sanitari di questi «cibi» e colture non sono attualmente valutabili scientificamente. Non facciamoci ingannare, dunque, e manteniamo alta la guardia.
Manovre tattiche di avvicinamento per una «nuova categoria» di organismi geneticamente modificati: le multinazionali premono per legalizzare e liberalizzare quelle che oggi vengono chiamate Nbt, New breeding techniques, e il Consiglio di Stato francese aveva sollevato il problema portandolo davanti alla Corte di giustizia europea, che avrebbe dovuto decidere lo scorso 3 ottobre. Così non è stato e il delicatissimo pronunciamento è stato rimandato a febbraio o marzo 2018. Il martelletto dei giudici supremi dell’Unione potrebbe bloccare i tentativi di sdoganare le nuove tecnologie per la modificazione genetica, oppure potrebbe invece aprire un varco, creare un precedente, spianare la strada a prodotti Ogm ignorando le richieste di garanzia e sicurezza della società civile.
19 febbraio 2018
Surveillance Valley: Perché le aziende come Google collaborano con poliziotti e spie?
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Gif creata da: https://duckduckgo.com |
Mi diressi a piedi verso il municipio di Oakland. Anche da lontano, ho potuto vedere che qualcosa di insolito stava succedendo lì. Una fila di macchine della polizia di stanza circondava l'isolato, e i presentatori e le squadre di telecamere della televisione si spingevano per il posto migliore. Un numeroso gruppo di persone si affollavo vicino all'ingresso, alcuni sventolando quello che sembrava un enorme topo di cartapesta, presumibilmente inteso come simbolo di spionaggio. Ma la vera azione era dentro. Diverse centinaia di persone riempirono la sala decorata e sormontata da una cupola del Consiglio comunale di Oakland. Molti di loro portavano cartelli. Era una folla arrabbiata, e la polizia era allineata ai lati della stanza, pronta ad evacuare tutti se le cose sfuggivano di mano.
Perrino: «Il DNA Ogm produce nuovi virus, nuovi batteri e nuove malattie»
Dopo la pubblicazione dello studio pisano che "promuove" il mais ogm e la replica del professor Salvatore Ceccarelli che elenca invece i rischi documentati delle colture transgeniche, interviene il dottor Pietro Perrino, genetista al CNR.
Lo studio pubblicato da quattro ricercatori pisani che hanno elaborato e valutato dati esistenti sulle colture ogm ha concluso che le rese del masi ogm sono maggiori del mais convenzionale e che non ci sarebbero danni documentati su salute e ambiente. Dopo la replica precisa e puntuale del professor Salvatore Ceccarelli, ecco il commento del dottor Pietro Perrino, già direttore dell'Istituto del Germoplasma del CNR di Bari e oggi ricercatore al Centro Nazionale delle Ricerche.
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