25 luglio 2017
Cara Boldrini, giù le mani dalla nostra libertà. A seminare odio è lei, non noi
Sì, pericolosa.
Già il titolo è fuorviante. Le commissioni, quelle serie, espongono le proprie conclusioni alla fine di una dotta e spassionata analisi, in questo caso, invece si urla una denuncia forte e scioccante. Quel titolo “la piramide dell’odio” antepone il giudizio all’analisi, pone sulla difensiva il lettore, lo colpevolizza a prescindere. E’ un’operazione, spinta, di spin a cui un’istituzione come la Camera dei deputati non dovrebbe mai prestarsi, Ma, si sa, con la Boldrini, tutto diventa relativo. Anche i contenuti di un rapporto che ha richiesto un anno di lavori.
24 luglio 2017
Bolivia: Evo Morales dichiara «indipendenza totale» da Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale
Morales ha inoltre affermato che prima dell’avvento del suo governo, in Bolivia queste agenzie avevano degli uffici presso la sede del governo e partecipavano alle riunioni.
20 luglio 2017
Conto alla rovescia per un violento “Cambio di Regime” in Venezuela
Gli Stati Uniti sostengono l’opposizione di destra, che è da aprile che cerca di detronizzare con la forza il governo socialista di Maduro.
Le proteste di strada sono infatti guidate da gang violente e militarizzate:
Le rivolte somigliano sempre più ad una guerriglia. La polizia spara proiettili di gomma, bombole di gas lacrimogeno e talvolta proiettili veri e propri contro la folla; le orde sempre più irrequiete rispondono con fionde letali, mortai fatti in casa e bombe Molotov.
Questa settimana, sette membri della Guardia Nazionale sono rimasti feriti a Caracas da una bomba esplosa sul ciglio della strada, mentre loro erano in moto.L’opposizione consta di gruppi sciolti di giovani che hanno nomi come i Templari, i Guerrieri e gli Arcadi. Collettivamente, sono conosciuti come la Chamos de la Resistencia o, traducendo approssimativamente, la Giovane Resistenza.
Referendum in Venezuela: la matematica è un'opinione?
Avviso importante per i lettori. Nell'articolo pubblicato su Blasting News, è stato inserito un link ad un'articolo che parla (senza nessuna fonte!) di "chavisti armati che seminano il terrore in Venezuela". Tengo molto a precisare che non ho inserito io quel link e che ieri (19 lug) ho chiesto ben due volte che fosse rimosso, oppure che fosse cancellato il mio articolo dal sito, fino a questo momento nessuno mi ha risposto e nulla è cambiato. Alba Canelli
Nessun esodo 'biblico' verso le urne, ma qualche miracolo sì: moltiplicazione dei voti, elettori di 10 anni e adulti che si recano alle urne 17 volte.
Il #referendum indetto dall'opposizione, tenutosi domenica 16 luglio, si è concluso nel caos più totale. Tra i tanti dubbi, l'unica certezza è che per il MUD (Mesa de la Unidad Democratica) la matematica è un'opinione, e che qualsiasi controllo e nuovo conteggio dei voti è impossibile. Dopo il rimbalzo di cifre e dichiarazioni incongruenti, i dubbi sul plebiscito sono venuti persino ai simpatizzanti e sostenitori dell'opposizione a Nicolas Maduro: perché bruciare pubblicamente i registri dei votanti? Cos'ha da nascondere l'opposizione borghese venezuelana? Può sembrare incredibile e senza senso, ma è proprio quello che è successo: dopo il referendum sono stati bruciati i registri dove erano segnati tutti i partecipanti al voto ed ora, dopo varie incongruenze, non è più possibile effettuare alcun controllo.
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Nessun esodo 'biblico' verso le urne, ma qualche miracolo sì: moltiplicazione dei voti, elettori di 10 anni e adulti che si recano alle urne 17 volte.
Il #referendum indetto dall'opposizione, tenutosi domenica 16 luglio, si è concluso nel caos più totale. Tra i tanti dubbi, l'unica certezza è che per il MUD (Mesa de la Unidad Democratica) la matematica è un'opinione, e che qualsiasi controllo e nuovo conteggio dei voti è impossibile. Dopo il rimbalzo di cifre e dichiarazioni incongruenti, i dubbi sul plebiscito sono venuti persino ai simpatizzanti e sostenitori dell'opposizione a Nicolas Maduro: perché bruciare pubblicamente i registri dei votanti? Cos'ha da nascondere l'opposizione borghese venezuelana? Può sembrare incredibile e senza senso, ma è proprio quello che è successo: dopo il referendum sono stati bruciati i registri dove erano segnati tutti i partecipanti al voto ed ora, dopo varie incongruenze, non è più possibile effettuare alcun controllo.
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19 luglio 2017
Nella culla della Democrazia i servi di sinistra della NATO
Il potenziamento geo-strategico della #Grecia perseguito dai precedenti governi di Nuova Democrazia e PASOK continua con il governo SIRYZA-AN.EL. (Greci Indipendenti, partito politico greco di destra) che si è dimostrato il migliore alunno della #Nato. Sin dalla sua nascita nel gennaio 2015, l'alleanza governativa tra il partito socialdemocratico SYRIZA e il partito nazionalista AN.EL si è allineata ai piani pericolosi degli obiettivi imperialisti e di un neoliberismo oramai a briglie sciolte.
Sono un esempio le tonnellate di rifiuti presenti nelle strade greche le scorse settimane, a causa dello sciopero dei netturbini (29 giugno) che lottano contro la decisione del governo di licenziare 10.000 lavoratori, nell'ambito di una privatizzazione selvaggia del settore.
Sappiamo bene quanto il capitalismo sia strettamente legato alla guerra, così come le guerre imperialiste lo sono alla NATO. Ed è proprio in questo ambito che il partito SYRIZA da il meglio di sé, contraddicendo tutte le dichiarazioni contro la NATO dei suoi esordi. Di seguito qualche esempio di dichiarazioni fatte da esponenti del partito.
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18 luglio 2017
Venezuela, Oscar Perez: da attore mancato a terrorista di successo
Il latitante responsabile dell'attacco terroristico alla Corte Suprema del #Venezuela e al Ministero degli Interni, è apparso in Altamira, l'epicentro delle proteste dell'opposizione a Caracas. Si tratta di Oscar Perez, il pilota che lo scorso 27 giugno ha perpetrato gli attacchi contro la sede del Governo in Venezuela. Per tale attentato Perez dovrebbe essere ricercato dall'Interpol, ma evidentemente può permettersi di girare liberamente per Caracas e rilasciare interviste al canale spagnolo TVE, come è successo il 5 luglio.
L'ex ispettore aggregato della polizia venezuelana, la sera del 27 giugno ha rubato un elicottero di stato dalla base aerea Generalissimo Francisco Miranda, nota come "La Carlota", ha gettato 4 bombe presso la Corte Suprema dove era in sessione la Corte Costituente, poco prima invece aveva sparato 15 colpi preso la sede del Ministero degli Interni e della Giustizia, come riferito dal governo venezuelano.
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17 luglio 2017
Alcune domande scomode sul terrorismo

Di fronte ai continui massacri di esseri umani perpetrati negli ultimi anni attraverso attentati in Asia, Africa, Nord America ed Europa, si dovrebbe cominciare a porre pubblicamente alcune domande semplici ma fondamentali.
Sanno le nostre società, ad esempio, che i Fratelli Musulmani furono creati per volere dell'impero britannico per assicurare il suo dominio in Egitto e nell'Asia Occidentale (quello che è stato chiamato “Medio Oriente”)? Che esso ha creato divisioni e in tal modo ha cercato di far fronte ai progetti sovranisti, laici e di sinistra che si erano sollevati contro la sua dominazione? Per caso qualcuno ha informato la nostra gente che Al-Qaeda fu creata alla fine degli anni 70 dagli Stati Uniti per rovesciare il legittimo governo afghano? Questo governo aveva avviato una politica economica di inclusione delle diverse classi popolari, un ampio programma di alfabetizzazione e anche una riforma agraria. Aveva ottenuto che migliaia di donne potessero frequentare l'università e che occupassero funzioni e cariche pubbliche. I talebani USA hanno messo fine a tutto ciò. La desolazione della situazione sociale di oggi in Afghanistan ci viene mostrata solo in parte dai nostri telegiornali. Dell'inferno che stanno vivendo le donne, solo una piccola parte.
16 luglio 2017
Pasolini sapeva veramente troppo
Cosa poteva aver ricevuto lo scrittore di così scottante? Quei documenti così compromettenti su un notabile Dc non sono più tra le sue carte.
Dario Bellezza, Graziano Verzotto e Antonio Pinna sono persone che nulla hanno mai avuto in comune: il poeta Bellezza è morto di Aids nel 1996; del democristiano Verzotto ricorderemo i temerari rapporti d'alto lignaggio mafioso con Michele Sindona e il boss Giuseppe Di Cristina (col primo condivise i “fondi neri” dell'Ente minerario siciliano; dell'altro fu “compare” e testimone di nozze). Quanto a Pinna, era un abilissimo driver romano al servizio negli anni Settanta del Clan dei marsigliesi.
Non si possono dunque immaginare figure tanto diverse nel sostenere la stessa cosa: il recupero di uno scottante dossier arrivato a Pier Paolo Pasolini su un autorevolissimo politico democristiano che starebbe a motivo della morte dello scrittore.
14 luglio 2017
Perché la Palestina è ancora il problema
Quando da giornalista in erba mi recai per la prima volta in Palestina negli anni ’60, alloggiai in un kibbutz. Le persone che incontrai erano instancabili, spiritose e si autodefinivano socialiste. Mi piacevano.
Di John Pilger
Una sera a cena chiesi di chi fossero le sagome di persone che vedevo in lontananza, oltre il nostro perimetro. “Arabi”, dissero, “nomadi”. Le parole erano quasi sputate fuori. Israele, dicevano intendendo la Palestina, era stato per lo più una terra desolata e uno dei grandi progetti dell’iniziativa sionista era stata quella di trasformare in zona verde il deserto.
Usarono come esempio il raccolto di arance di Jaffa, esportate in tutto il mondo, quale trionfo sulla natura e sulla noncuranza umana.
Era la prima bugia. La maggior parte degli aranceti e dei vigneti appartenevano ai palestinesi che avevano lavorato il suolo ed esportato le arance e le uve in Europa fin dal XVIII secolo. L’ex città palestinese di Jaffa era conosciuta dai suoi abitanti precedenti come “la casa delle arance tristi”.
13 luglio 2017
La rivoluzione tunisina alla luce di Gramsci
Intervenendo al seminario "Il ritorno di Gramsci" organizzato dalla FSJEG (Facoltà di Giurisprudenza, Economia e Management) di Yenduba e la Fondazione Rosa Luxemburg per commemorare il 80° anniversario della scomparsa del pensatore italiano; seminario svoltosi a Tunisi il 29 marzo 2017. Ho mantenuto il tono della presentazione orale.
Ho scoperto Gramsci nel 1979 a Roma. A Parigi, dove vivevo prima, avevo letto alcuni testi tradotti del suo periodo torinese, che mi avevano lasciato insoddisfatto. Sapevo che il suo capolavoro era Quaderni del Carcere, ma non era stato ancora tradotto in francese. Stabilito in Italia, dopo pochi mesi di apprendimento della lingua del paese, acquistai Quaderni del carcere e iniziai a studiarli.
Ho scoperto Gramsci nel 1979 a Roma. A Parigi, dove vivevo prima, avevo letto alcuni testi tradotti del suo periodo torinese, che mi avevano lasciato insoddisfatto. Sapevo che il suo capolavoro era Quaderni del Carcere, ma non era stato ancora tradotto in francese. Stabilito in Italia, dopo pochi mesi di apprendimento della lingua del paese, acquistai Quaderni del carcere e iniziai a studiarli.
Non avevo mai incontrato niente di simile nella letteratura marxista che fino ad allora aveva strutturato la parte essenziale della mia formazione politica, né nella forma - l'opera è una successione di frammenti più o meno lunghi in diverse migliaia di pagine - né nella sostanza. Dopo i primi momenti di straniamento, sono stato letteralmente affascinato dall'ampiezza, la potenza e la novità radicale del pensiero che mi si presentava.
12 luglio 2017
€urozona: Lo strano boom dei lavori a basso salario

Alexandru è uno dei più fortunati. 24-enne, emigrato in Italia dalla Romania all’età di 12 anni, recentemente si è garantito un lavoro con contratto a tempo indeterminato come stampatore in una tipografia in una piccola città vicino a Milano.
10 luglio 2017
Vaccini: Documento inviato al Senato da Stefano Montanari e Nino Ferri
MANCANZA CRONICA DI DATI OGGETTIVI SUI VACCINI
Schedatura globale
Ciascuno di noi è consapevole di
quanto sia labile il confine fra informazioni e controllo e intuisce
come gli strumenti tecnologici di nuova generazione, telecamere,
lettori digitali, scanner dell'iride e via discorrendo possano al
tempo stesso garantire maggiore sicurezza, ma anche ledere
profondamente la nostra privacy.
Il sogno di chi gestisce la società
globalizzata e globalizzante è senza dubbio quello di averci tutti
schedati e sotto controllo come i cittadini di Person of interest. Lì
si tratta in fondo di fantascienza, ma anche il confine fra finzione
e realtà sembra farsi ogni giorno più labile, soprattutto quando
entrano in gioco attori come l'Onu ed il Progetto Agenda 21 ...
9 luglio 2017
Quei FreeVax invisibili
Se non
spacchi le vetrine, non bruci almeno una mezza dozzina di auto e la
tua "causa" risulta invisa ai mentori del politicamente
corretto, puoi manifestare finché ti pare, ma l'universo dei media
mainstream resterà sempre girato dall'altra parte, fingendo di non
averti visto e di non essersi accorto che esisti.
E'
quanto accaduto ieri a Pesaro ad alcune decine di migliaia di freevax che hanno
manifestato al parco Miralfiore per contestare il nuovo decreto legge
del ministro Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie, con la
partecipazione sul palco anche di volti noti come Povia, Diego Fusaro
e quel Gianluca Paragone la cui trasmissione "controcorrente"
La Gabbia è stata pochi giorni fa chiusa improvvisamente da
La7......
6 luglio 2017
Abu Sharif: ‘Gli Usa dietro al rapimento di Aldo Moro’
Sono rivelazioni che destano scalpore, anche se non proprio inaspettate, quelle rilasciate oggi, 26 giugno, di fronte alla Commissione parlamentare di inchiesta sul ‘caso Moro’ da Bassam Abu Sharif, ex leader del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Flpl). Secondo Sharif, i responsabili del rapimento dello statista democristiano Aldo Moro, avvenuto il 16 marzo 1978 a Roma, non potevano essere i membri delle Brigate Rosse, ma il governo degli Stati Uniti d’America.
L’ex guerrigliero palestinese mette in luce alcuni aspetti tecnici dell’agguato di via Fani, dicendosi convinto che le Br non possedessero la “professionalità” necessaria per uccidere 5 guardie del corpo, lasciando incolume l’ostaggio.
Inoltre, sostiene Sharif, l’eliminazione di Moro avrebbe fatto parte di una strategia di sottomissione politico-economica portata avanti dagli Usa.
L’ex guerrigliero palestinese mette in luce alcuni aspetti tecnici dell’agguato di via Fani, dicendosi convinto che le Br non possedessero la “professionalità” necessaria per uccidere 5 guardie del corpo, lasciando incolume l’ostaggio.
Inoltre, sostiene Sharif, l’eliminazione di Moro avrebbe fatto parte di una strategia di sottomissione politico-economica portata avanti dagli Usa.
5 luglio 2017
Venezuela: la destra accelera il momento del Colpo di Stato
La destra accelera il momento, spinge il bottone di ognuna delle variabili, prova a spezzare la correlazione di forze, il Colpo di Stato. Lo hanno annunciato: hanno i mesi di giugno e luglio per ottenere l’obiettivo. Hanno dichiarato che, sotto la protezione dell’art. 350 della Costituzione, non riconoscono il Governo, non riconoscono l’appello all’Assemblea Nazionale Costituente e si organizzeranno per impedire che abbiano luogo le elezioni dei costituenti il 30 luglio.
La traduzione di queste parole è stato l’aumento degli scontri dei poteri statali attraverso il Procuratore generale e l’Assemblea Nazionale, tentativi senza troppo successo dell’Organizzazione degli Stati Americani, la pressione dei media, l’acutizzazione degli attacchi all’economia ed una accelerazione della violenza, il terrore nelle strade e l’attacco ai corpi di sicurezza delo Stato, in particolare la Forza Armata Nazionale Bolivariana (Fanb).
Questo scenario violento ha mostrato elementi di novità nelle ultime settimane. Ha caratteristiche come l’attacco sistematico alla base militare di La Carlota a Caracas, con lo scopo di demoralizzare e spezzare la Fanb, la vicinanza di alcuni focolai di violenza al Palazzo di Miraflores, e il ritorno sulle scene dei danneggiamenti nelle città, come è successo all’inizio di questa settimana a Maracay e in località vicine, dove sono stati dammeggiati più di 40 stabilimenti, negozi privati e sedi di istituzioni pubbliche. Uno schema simile a quello impiegato in più di dieci località del paese nelle settimane precedenti.
3 luglio 2017
Vaccini: Magistrale intervento del Dott. Gottarelli
Un medico sale sul palco, afferra il microfono e dice quello che noi tutti sappiamo, ma che nessuno aveva mai avuto il coraggio di denunciare in pubblico.
In Italia c’è un grave problema di corruzione e questo è il motivo principale dell’introduzione dei vaccini obbligatori per legge, ad oggi sono l’unico prodotto che obbliga i consumatori all’acquisto.
La crisi bancaria italiana è frutto delle politiche dell’Unione €uropea
L’infinita crisi bancaria italiana è tornata alla ribalta. Il piano di emergenza per salvare due banche venete per un costo complessivo di 17 miliardi di euro è un fiasco di prim’ordine. Gli italiani hanno lasciato che la crisi si incancrenisse, ma la causa sottostante è il regime insostenibile imposto dalle stesse autorità UE.
Se Bruxelles e Francoforte avessero permesso all’Italia di nazionalizzare Veneto Banca e la Banca Popolare di Vicenza con condizioni flessibili due anni fa, la crisi sarebbe stata ricomposta con meno danni all’economia italiana e con un costo molto inferiore per lo Stato.
Il piano di emergenza svelato dalle autorità UE venerdì notte mette al riparo gli obbligazionisti “senior” e i possessori di depositi anche oltre i 100.000€, lasciando che i contribuenti italiani paghino il conto.
Un conto che potrebbe ammontare ad un punto percentuale di PIL, spingendo così il debito pubblico al 133% dello stesso PIL.
Se Bruxelles e Francoforte avessero permesso all’Italia di nazionalizzare Veneto Banca e la Banca Popolare di Vicenza con condizioni flessibili due anni fa, la crisi sarebbe stata ricomposta con meno danni all’economia italiana e con un costo molto inferiore per lo Stato.
Il piano di emergenza svelato dalle autorità UE venerdì notte mette al riparo gli obbligazionisti “senior” e i possessori di depositi anche oltre i 100.000€, lasciando che i contribuenti italiani paghino il conto.
Un conto che potrebbe ammontare ad un punto percentuale di PIL, spingendo così il debito pubblico al 133% dello stesso PIL.
Bollettino BC€: non si può fare default con la propria moneta
Interazioni monetarie-fiscali e vulnerabilità dell’area €uro
le politiche monetarie e fiscali vengono condotte come nell’area euro, le profezie che si auto-avverano degli agenti economici possono portare a fluttuazioni indesiderate nella produzione, nell’inflazione e negli spread.
2 luglio 2017
L'ignoranza deve regnare sovrana...E il sovrano deve essere ignorante
"Il PD è il nostro interlocutore privilegiato "-"Non ci interessa allearci al PD"-"Dobbiamo ricostruire un centro sinistra solido e molteplice "-"Mai più con il PD".
Insomma positivamente o negativamente il PD sembra essere stato, sino ad ora, il riferimento di tutta la sinistra in Italia. Tanta fatica, tanti distinguo, tante sollecitazioni, paletti tattici, anatemi, tutto per un Partito che non esiste più. Certo i voti, anche tanti, ne ha ancora, ma che sia un Partito è tutto da dimostrare. Un collante ideologico, di pensiero comune, di riferimento culturale e politico, di orizzonte teorico, non l'ha più. Renzi è riuscito a svuotare questo contenitore di uomini e donne in politica dal di dentro. Ha lasciato sulla scena solo la parte esterna, una carcassa assolutamente vuota di contenuti, così come il suo capo deve essere.
E perciò vincere o perdere alle elezioni amministrative, o di altro tipo - vedi il recente referendum costituzionale - resta un gioco al massacro casuale: un buon nome, un apparentamento riuscito qua si e là no; un caso di corruzione in campo avverso determina il successo nel proprio il contrario.
Insomma positivamente o negativamente il PD sembra essere stato, sino ad ora, il riferimento di tutta la sinistra in Italia. Tanta fatica, tanti distinguo, tante sollecitazioni, paletti tattici, anatemi, tutto per un Partito che non esiste più. Certo i voti, anche tanti, ne ha ancora, ma che sia un Partito è tutto da dimostrare. Un collante ideologico, di pensiero comune, di riferimento culturale e politico, di orizzonte teorico, non l'ha più. Renzi è riuscito a svuotare questo contenitore di uomini e donne in politica dal di dentro. Ha lasciato sulla scena solo la parte esterna, una carcassa assolutamente vuota di contenuti, così come il suo capo deve essere.
E perciò vincere o perdere alle elezioni amministrative, o di altro tipo - vedi il recente referendum costituzionale - resta un gioco al massacro casuale: un buon nome, un apparentamento riuscito qua si e là no; un caso di corruzione in campo avverso determina il successo nel proprio il contrario.
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