6 febbraio 2016
Il raggiro di Telethon
Fare beneficenza è di certo una bella idea, ma
occorre fare una grande attenzione per evitare che i nostri soldi (molti o
pochi che siano) vadano nelle mani di chi non opera propriamente nel modo in
cui dice per indurre a fare la donazione.
In questo articolo faremo riferimento a Telethon, ma
sappiamo che esistono anche altre richieste di donazioni per le ricerche
scientifiche.
Telethon esiste da ben oltre venti anni, ed è assai
conosciuto perché ha una visibilità mediatica enorme. Si tratta di raccogliere
denaro in modi diversi, persino attraverso sms o chiamate telefoniche.
Per spingere a fare la donazione vengono messi in
campo artisti o personaggi di spettacolo molto noti e amati. Ad esempio, per
molti anni si sono dedicati a questa raccolta personaggi come Pippo Baudo,
Fabrizio Frizzi, Massimo Giletti, Raffaella Carrà, Tiberio Timperi, Milly
Carlucci e molti altri personaggi popolari.
Occorre sapere che la struttura chiamata “Telethon”
è stata creata apposta per chiedere soldi, e mette a punto tutti i modi
possibili, arrivando a raccogliere milioni e milioni di euro.
4 febbraio 2016
Sniper, il nuovo Golem
Nella tradizione ebraica il Golem è un tipo di robot creato dagli ebrei per servire il popolo eletto e i suoi interessi tribali.
La storia più nota sul Golem è quella del rabbino Judah Loew ben Bezalel, anche detto Maharal diPraga (1513-1609). Si dice che Maharal formò un Golem di argilla per proteggere gli ebrei dall’accusa del sangue [1] e sostenerli per poter far fronte alle esigenze del lavoro fisico.
Il Golem ce l’ha fatta ad arrivare fino in Israele. I palestinesi intanto si sono abituati a venir sorvegliati continuamente da un gruppo di Golem volanti israeliani, anche detti “droni kashèr”.
Ieri si è saputo che l’Organizzazione Sionista Mondiale (WZO) ha investito in un nuovo cyber Golem sviluppato appositamente per spiare noi tutti. Sniper, il nuovo Golem, servendosi di un nuovo algoritmo si metterà alla ricerca di contenuti anti-ebraici in rete.
Il Golem ce l’ha fatta ad arrivare fino in Israele. I palestinesi intanto si sono abituati a venir sorvegliati continuamente da un gruppo di Golem volanti israeliani, anche detti “droni kashèr”.
Ieri si è saputo che l’Organizzazione Sionista Mondiale (WZO) ha investito in un nuovo cyber Golem sviluppato appositamente per spiare noi tutti. Sniper, il nuovo Golem, servendosi di un nuovo algoritmo si metterà alla ricerca di contenuti anti-ebraici in rete.
Il TTIP e il tracollo dell'agricoltura nell'Unione Europea
Uno studio recente ha stabilito che il trattato di Partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP in inglese) rischia di cambiare in maniera radicale il modo in cui operano le piccole e medie aziende agricole attraverso un impiego maggiore d' ingegneria genetica e di carne trattata con ormoni.
Gli agricoltori europei si trovano nel bel mezzo di una crisi, il latte a prezzi stracciati, piccoli proprietari terrieri in rovina e continue sanzioni dell'Europa alla Russia.
Il colpo di grazia è all'orizzonte e potrebbe arrivare dall'incombente gigante del TTIP, il pianificato accordo di libero scambio tra EU e USA .
Se è vero che verranno uniformati gli standard dell'industria agricola alimentare tra i due blocchi commerciali, come sostengono i negoziatori da entrambi i lati dell'Atlantico, allora interi settori dell'agricoltura europea si troveranno seriamente minacciati.
3 febbraio 2016
La buona scuola, di buono ha veramente nulla
La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, messa anche come preambolo alla Costituzione francese del 1791, le prime fasi della Rivoluzione, recita quanto segue: "considerando che l'ignoranza, l'oblio o il disprezzo dei diritti dell'uomo sono le uniche cause delle sciagure politiche e della corruzione dei governi….". L'ignoranza viene indicata come prima causa di ogni male sociale e politico. Ma anche questa osservazione, che pare essere "per sempre", soffre l'usura del tempo storico.
Qualche decennio fa, un caso emblematico, il vice presidente degli Stati Uniti, Dan Quayle, secondo di George Bush, nel giugno del 1992 durante una visita ad una scuola elementare di Trenton, nel New Jersey, corresse la parola patata - potato - ad uno studente di quel livello che l'aveva scritta in modo corretto, aggiungendo una e alla fine della stessa e dimostrando così di non sapere, neppure, scrivere la parola patata in modo corretto, facendo peggio di un ragazzino delle scuole elementari. Sonora dimostrazione che la cultura non sempre viene vissuta come antidoto ai mali sociali.
Qualche decennio fa, un caso emblematico, il vice presidente degli Stati Uniti, Dan Quayle, secondo di George Bush, nel giugno del 1992 durante una visita ad una scuola elementare di Trenton, nel New Jersey, corresse la parola patata - potato - ad uno studente di quel livello che l'aveva scritta in modo corretto, aggiungendo una e alla fine della stessa e dimostrando così di non sapere, neppure, scrivere la parola patata in modo corretto, facendo peggio di un ragazzino delle scuole elementari. Sonora dimostrazione che la cultura non sempre viene vissuta come antidoto ai mali sociali.
31 gennaio 2016
Il carrosello capitalista della Fondazione Bill & Melinda Gates, avanguardia combattente nel saccheggio dell'agricoltura africana
La Fondazione Bill e Melinda Gates (BMGF) sta cercando di distorcere la direzione dello sviluppo internazionale, in modo pericoloso e senza rendere conto a nessuno.
Con un patrimonio di 43.500 milioni di dollari, la BMGF è la più grande fondazione di beneficenza del mondo. Attualmente distribuisce più aiuti per la salute globale rispetto a qualsiasi governo.
Di conseguenza, influenza notevolmente le questioni globali di salute ed agricoltura.
Di conseguenza, influenza notevolmente le questioni globali di salute ed agricoltura.
L’accusa è formulata in un nuovo rapporto di Global Justice Now intitolato “Gated Development[che potrebbe tradursi in Sviluppo guastato, il gioco di parole in inglese essendo intraducibile, ‘gated’ significa murato, NdE] La Fondazione Gates è sempre una forza del bene? Il rapporto afferma che ciò che fa la BMGF potrebbe in ultima analisi esacerbare le disuguaglianze globali e rafforzare ancora di più il potere capitalista mondiale.
L'analisi di Global Justice Now dei programmi della BMGFdimostra che i dirigenti della Fondazione provengono prevalentemente da grandi aziende usamericane. Di conseguenza, la domanda è: quali interessi sono promossi - quelli del capitalismo Usa o quelli della gente comune che cerca la giustizia sociale ed economica, piuttosto che la carità?
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30 gennaio 2016
Nella società capitalista nessun diritto è gratis
Le colorate manifestazioni a sostegno delle "unioni civili" hanno posto in secondo piano la furia di una tempesta abbattutasi per pochi giorni sulla società italiana. Nulla a che vedere con le tormente di neve americane. Si parla di elementi ben più violenti e non naturali: una tempesta finanziaria. Il crollo dei titoli bancari degli scorsi giorni ha rivelato importanti dettagli sulla direzione presa dalle società capitaliste nei deboli paesi del sud europa, tutti quanti interessati - guarda caso - da un insolito attivismo riformatore in materia di cosiddetti "diritti civili". E' come se si fosse aperto per un attimo il cofano motore di un veicolo complesso e straordinario consentendo ai più curiosi ed attenti di carpire importanti informazioni. Come spesso succede, molti avevano la testa girata da un'altra parte.
Cominciamo dal titolo bancario che ha subito la perdita più consistente: il Monte dei Paschi di Siena. Sulla chiacchierata banca, persino i fogli di regime come La Stampa (1) riportano come il consistente ribasso sarebbe stato dovuto ad un'abile manovra da parte di alcuni fondi speculativi (hedge funds) americani.
Cominciamo dal titolo bancario che ha subito la perdita più consistente: il Monte dei Paschi di Siena. Sulla chiacchierata banca, persino i fogli di regime come La Stampa (1) riportano come il consistente ribasso sarebbe stato dovuto ad un'abile manovra da parte di alcuni fondi speculativi (hedge funds) americani.
29 gennaio 2016
"Perché dobbiamo uscire dalla Nato?"
L’intervento di Fulvio Grimaldi al convegno “È la stampa, bellezza!“, domenica 24 gennaio 2016 nei pressi di Padova, organizzato da Francesca Salvador (Salus Bellatrix) a cui hanno partecipato, oltre a lui, Giulietto Chiesa, Maurizio Blondet, Bruno Ballardini, Matteo Simonetti e Massimo Mazzucco.
L'industria di guerra e la Israele/NATO connection
Relazione alla Conferenza Nazionale Palestina e dintorni, organizzata dal Fronte Palestina, Roma, 23 gennaio 2016.
Ammonta a quasi 79 miliardi di dollari il budget finanziario che il governo israeliano ha destinato alle forze armate nei prossimi cinque anni; la metà di essi serviranno a implementare il cosiddetto "Piano Gideon" finalizzato ad accrescerne le capacità di combattere contemporaneamente in più teatri di guerra, "con un arsenale militare idoneo a protrarre gli interventi sia lungo il confine settentrionale con il Libano e la Siria che in altre aree conflittuali come la Striscia di Gaza, la West Bank o in Iran". Secondo quanto dichiarato dal portavoce del ministero della difesa israeliano, il "Piano Gideon" prevede un'elevata prontezza, un'esemplificazione organizzativa, avanzate capacità di combattimento aereo, marittimo, terrestre e sottomarino, nuove infrastrutture "per rendere più efficiente il controllo delle frontiere", tagli agli organici del personale militare professionale o di leva, dei servizi di supporto e di quelli non legati direttamente alle operazioni di guerra. Gli strateghi militari di Tel Aviv puntano poi a sviluppare le performance dei centri strategici e delle reti informatiche, creando un Joint Cyber Command che centralizzi tutte le operazioni "offensive" d'intelligence e di raccolta dati sino ad oggi assegnate a diversi soggetti militari. Con il "Piano Gideon" sarà ulteriormente potenziata la dotazione missilistica avanzata grazie all'acquisizione di nuove batterie del sistema di difesa aerea "Iron Dome", all'installazione dei nuovi sistemi anti-missile a corto e medio raggio "David's Sling" e "Arrow-3", all'ammodernamento dell'"Arrow-2" già operativo da alcuni anni, ecc...
Ammonta a quasi 79 miliardi di dollari il budget finanziario che il governo israeliano ha destinato alle forze armate nei prossimi cinque anni; la metà di essi serviranno a implementare il cosiddetto "Piano Gideon" finalizzato ad accrescerne le capacità di combattere contemporaneamente in più teatri di guerra, "con un arsenale militare idoneo a protrarre gli interventi sia lungo il confine settentrionale con il Libano e la Siria che in altre aree conflittuali come la Striscia di Gaza, la West Bank o in Iran". Secondo quanto dichiarato dal portavoce del ministero della difesa israeliano, il "Piano Gideon" prevede un'elevata prontezza, un'esemplificazione organizzativa, avanzate capacità di combattimento aereo, marittimo, terrestre e sottomarino, nuove infrastrutture "per rendere più efficiente il controllo delle frontiere", tagli agli organici del personale militare professionale o di leva, dei servizi di supporto e di quelli non legati direttamente alle operazioni di guerra. Gli strateghi militari di Tel Aviv puntano poi a sviluppare le performance dei centri strategici e delle reti informatiche, creando un Joint Cyber Command che centralizzi tutte le operazioni "offensive" d'intelligence e di raccolta dati sino ad oggi assegnate a diversi soggetti militari. Con il "Piano Gideon" sarà ulteriormente potenziata la dotazione missilistica avanzata grazie all'acquisizione di nuove batterie del sistema di difesa aerea "Iron Dome", all'installazione dei nuovi sistemi anti-missile a corto e medio raggio "David's Sling" e "Arrow-3", all'ammodernamento dell'"Arrow-2" già operativo da alcuni anni, ecc...
27 gennaio 2016
Ucraina: Virus letale made in Usa
Nel bel mezzo del cosiddetto "cessate il fuoco" in Ucraina, i bombardamenti ancora continuano in molte regioni, come scrive la Donbass news agency, che denuncia anche che più di 20 soldati ucraini sono morti e oltre 200 sono ricoverati in ospedale per un virus mortale chiamato "California Flu",apparentemente diffusosi da un laboratorio USA nei pressi della città di Kharkov.
Donbass News International reports
Più di 20 soldati ucraini sono morti e oltre 200 sono stati ricoverati in ospedale in un breve periodo di tempo a causa di un nuovo virus letale, che risulta immune a qualsiasi medicinale.
Donbass News International reports
Più di 20 soldati ucraini sono morti e oltre 200 sono stati ricoverati in ospedale in un breve periodo di tempo a causa di un nuovo virus letale, che risulta immune a qualsiasi medicinale.
Gladio e lo Stato parallelo
Segreti di Stati Cap.13 - L'ammiraglio Falco Accame
"A questo punto si impone una precisazione sull'organigramma della "Organizzazione". In alto vi sono i servizi segreti (italiani ed americani) e importanti militari, ma al vertice, contrariamente a quanto si potrebbe credere, non vi sono uomini politici che dettano legge a loro discrezione, bensì alcune potenti società multinazionali (in questo caso molte americane, una tedesca, diverse italiane). Sono queste organizzazioni finanziarie che manovrano, questa volta sì a loro discrezione, certi uomini politici italiani."
26 gennaio 2016
Cile: la schiavitù moderna
Il 9 gennaio 2016, intorno alle 6:35 al chilometro 88 della strada R-86 che collega i quartieri di Angol a Los Sauces, al bivio Huequén, c'è stato un incidente stradale con conseguenze terribili. Nove persone sono state uccise e una gravemente ferita. Le identità corrispondono al guidatore Rodrigo Zambrano Flores (32), Fernando Canío Cuitiño (17), Aldo Pérez Sepúlveda (20), Bhayron Díaz Muñoz (19), Segundo Muñoz Alarcón (64), Nicolás Bravo Flores (18), María Garrido (33), Daniela Retamal (35) e Bárbara Henríquez di 17 anni, che lascia un bambino di 1 anno. L'unica superstite della tragedia, identificata come Madeleine Vallejos Muñoz (17), è ricoverata presso l'Ospedale di Angol e sarebbe stata trasferita all'Ospedale Hernan Henriquez Aravena di Temuco.
Non è un evento straordinario che si verifica una volta su un milione e che quindi è imprevedibile.
Non è un evento straordinario che si verifica una volta su un milione e che quindi è imprevedibile.
È un qualcosa che punta i riflettori sulla "tratta di persone", comune nel lavoro stagionale e si verifica non solo in agricoltura, ma anche nei settore del turismo, del commercio ed altri, che vedono un aumento dell'attività in date specifiche (settimana santa, festività nazionali e di fine anno), tutto avvallato da una normativa come il subappalto, il lavoro part-time ed altre che sono state ammesse per consentire lo sfruttamento dei lavoratori in estenuanti giornate e senza controllo di qualsiasi tipo.
Google e l'abolizione delle password...
Ha provato così a irrobustire i sistemi basati su password, introducendo per esempio l'autenticazione in due passaggi o sostituendo le password costituite da caratteri con un'identificazione biometrica. Però Google non è ancora soddisfatta. Il 2016, però, dovrebbe essere l'anno della svolta grazie a Project Abacus, creato per cestinare per sempre l'incerta sicurezza delle password per sostituirle con un sistema a prova di hacker.
Abacus si basa non su un unico dato biometrico per identificare l'utente, ma su tutta una serie di dati biometrici che, combinati insieme, danno origine a un punteggio di fiducia (trust score). Se questo punteggio è abbastanza alto, l'identità dell'utente è confermata e questi può accedere allo smartphone, al PC e via di seguito.
La chiave di Abacus è il monitoraggio costante: lo smartphone, dispositivo d'elezione per questo compito dato che ognuno tende a portarlo sempre con sé, sorveglia continuamente il proprio utente registrandone comportamenti, dati biometrici e abitudini come il modo di parlare, di camminare e di digitare.
23 gennaio 2016
L'eredità di Martin Luther King e la lotta per le città
Cinquant'anni fa si è consumata la trasformazione del movimento antirazzista: dalla non-violenza alla ribellione urbana.
Quest'anno la commemorazione nazionale dell'87° anniversario dalla nascita di Martin Luther King, Jr. avviene in un periodo di rinnovamento nel movimento antirazzista.
King è nato il 15 gennaio 1929 ad Atlanta, in Georgia. Negli Stati Uniti si commemora la sua nascita il terzo lunedì di questo mese.
Nel 1986 la giornata è stata designata come festività nazionale. Tuttavia, nei comunicati trasmessi dai media, dal sistema educativo o dalle numerose organizzazioni che tengono eventi in onore di King, sono pressoché assenti informazioni che parlino direttamente delle iniziative per i diritti civili e contro la guerra nelle quali egli era coinvolto.
I canali ufficiali raramente parlano del fatto che King fu arrestato più di trenta volte o che verso la fine della sua vita divenne uno strenuo oppositore dell'invasione militare e dell'occupazione statunitense del Vietnam. Né si accenna al suo convincimento che si dovesse eliminare la povertà negli Stati Uniti o che rivendicasse la piena occupazione e un reddito minimo garantito.
Quest'anno la commemorazione nazionale dell'87° anniversario dalla nascita di Martin Luther King, Jr. avviene in un periodo di rinnovamento nel movimento antirazzista.
King è nato il 15 gennaio 1929 ad Atlanta, in Georgia. Negli Stati Uniti si commemora la sua nascita il terzo lunedì di questo mese.
Nel 1986 la giornata è stata designata come festività nazionale. Tuttavia, nei comunicati trasmessi dai media, dal sistema educativo o dalle numerose organizzazioni che tengono eventi in onore di King, sono pressoché assenti informazioni che parlino direttamente delle iniziative per i diritti civili e contro la guerra nelle quali egli era coinvolto.
I canali ufficiali raramente parlano del fatto che King fu arrestato più di trenta volte o che verso la fine della sua vita divenne uno strenuo oppositore dell'invasione militare e dell'occupazione statunitense del Vietnam. Né si accenna al suo convincimento che si dovesse eliminare la povertà negli Stati Uniti o che rivendicasse la piena occupazione e un reddito minimo garantito.
22 gennaio 2016
Tlaxcala: “Le lingue devono essere ponti e non muri”
Un’intervista con Fausto Giudice, uno dei coordinatori di Tlaxcala, la rete internazionale di traduttori per la diversità linguistica, realizzata dal sito anglofono russo Fact International.
Tlaxcala è una rete di traduttori volontari che pubblicano il loro lavoro sul proprio sito. È stata fondata 10 anni fa da attivisti su internet per organizzare e razionalizzare il lavoro di traduzione. Molto spesso il traduttore è isolato e lavora da solo. Allo stesso tempo anche la migliore traduzione deve essere sempre riletta da un madrelingua. Ecco il motivo per cui abbiamo fondato una rete che offre la possibilità di cooperazione tra traduttori. All’inizio eravamo solo in tre, dopo in 5, 10 e ora in 120, ovviamente con livelli di coinvolgimento diversi. Pubblichiamo testi in 15 lingue. In quasi dieci anni abbiamo pubblicato circa 30.000 articoli e documenti (testi, immagini, video e audio).
Molto presto, quando abbiamo iniziato a parlare del progetto, ci siamo accordati sulla necessità di creare una base chiara del nostro lavoro. Abbiamo dunque redatto un Manifesto, in cui spieghiamo la nostra filosofia comune e i nostri principi di base. Prima di entrare a far parte della rete, chiediamo ad ogni traduttore di leggere il nostro manifesto e di comunicarci se lo condivide.
Potrebbe esporre alle nostre lettrici e ai nostri lettori l’attività del Suo sito, il motivo della sua fondazione e il significato del suo nome?
Molto presto, quando abbiamo iniziato a parlare del progetto, ci siamo accordati sulla necessità di creare una base chiara del nostro lavoro. Abbiamo dunque redatto un Manifesto, in cui spieghiamo la nostra filosofia comune e i nostri principi di base. Prima di entrare a far parte della rete, chiediamo ad ogni traduttore di leggere il nostro manifesto e di comunicarci se lo condivide.
21 gennaio 2016
Dodici ore prima del rapimento Moro chiese aiuto alla polizia
La commissione parlamentare: temeva per sé, presto nuove rivelazioni
Più si scava sul caso Moro, più aumentano le scoperte spiazzanti, quelle capaci di riscrivere interi capitoli di una delle storie più misteriose della Repubblica. Trentotto anni dopo il rapimento del leader democristiano da parte delle Brigate rosse, la apposita Commissione parlamentare di inchiesta sta svolgendo un lavoro al “ralenti” su singoli segmenti, per ingrandire ogni dettaglio. Come dimostrano anche i tempi di “lavorazione”: dopo un anno di indagine sono state passate al setaccio le prime due ore del rapimento, oltre ai tanti segnali che lo precedettero. Un metodo pragmatico che ha consentito diverse scoperte, alcune clamorose e ora accessibili grazie ad una prima relazione, completata nei giorni scorsi. Scoperte favorite dal clima nel quale ha lavorato la Commissione, «senza la volontà di riscrivere la storia, senza tesi precostituite, senza clamori», dice il presidente Giuseppe Fioroni.
20 gennaio 2016
Oltre lo Stato del capitalismo monopolista?
Poche recensioni sono così interessanti come la recente analisi di Paul Krugman sul nuovo libro di Robert Reich, Saving Capitalism: For the Many, Not the Few, nella New York Review of Books (17 dicembre 2015). Tanto per cominciare, è stato gratificante trovare il crudo candore dietro al titolo del libro di Reich "Salvare il capitalismo", il che implica che il capitalismo è alle corde - in pericolo di estinzione - un'implicazione alla quale credo e do il benvenuto.
Robert Reich, Paul Krugman e un altro collega, Joseph Stiglitz, si dividono alti onori nel mondo accademico economico e costituiscono il triumvirato di intellettuali che guidano la sinistra non-marxista negli Stati Uniti. Sebbene non vadano d'accordo su tutto, condividono un nucleo centrale di convinzioni relative alla vitalità del capitalismo e alla necessità di riformarlo. E' insolito vedere però Krugman e Reich esortare a una così sfacciata urgenza.
Questa urgenza impellente si è acuita con il drammatico aumento della diseguaglianza economica nei maggiori paesi capitalisti, in particolare negli USA.
Robert Reich, Paul Krugman e un altro collega, Joseph Stiglitz, si dividono alti onori nel mondo accademico economico e costituiscono il triumvirato di intellettuali che guidano la sinistra non-marxista negli Stati Uniti. Sebbene non vadano d'accordo su tutto, condividono un nucleo centrale di convinzioni relative alla vitalità del capitalismo e alla necessità di riformarlo. E' insolito vedere però Krugman e Reich esortare a una così sfacciata urgenza.
Questa urgenza impellente si è acuita con il drammatico aumento della diseguaglianza economica nei maggiori paesi capitalisti, in particolare negli USA.
19 gennaio 2016
PFAS: inquinanti ambientali persistenti e distruttori endocrini
I composti perfluoroalchilici (PFAS) sono molecole artificiali che non esistono in natura e sono un sottogruppo dei composti fluorurati.
Appartengono a una più vasta categoria che comprende un numero enorme di molecole accomunate dalla proprietà di contenere almeno un atomo di fluoro ma dotate di numerose proprietà chimico-fisiche, spesso diverse fra di loro.
Nei PFAS tutti gli atomi d’idrogeno legati agli atomi di carbonio sono stati sostituiti da atomi di fluoro. I membri più noti della famiglia dei PFAS sono il PFOS e il PFOA.
Le principali caratteristiche chimico-fisiche di queste sostanze fluorurate sono la oleo e idrorepellenza, cioè non assorbono acqua, olio o grassi, e sono queste proprietà che li rendono ideali per impermeabilizzare qualsiasi materiale, dai tessuti ai contenitori per alimenti.
I PFAS possiedono dei legami Carbonio-Fluoro molto forti e stabili tali da renderli particolarmente resistenti all’idrolisi, alla fotolisi e alla degradazione microbica.
Questa resistenza spiega alcune delle principali proprietà dei PFAS, tra le quali la tendenza ad accumularsi, a persistere nell’ambiente e la loro capacità di bioaccumularsi. Per questo motivo che non è prevedibile una riduzione dell’entità dell’esposizione umana ai PFAS nel prossimo futuro.
18 gennaio 2016
USA e NATO coinvolti nel contrabbando di petrolio tra Turchia e ISIL
Il governo turco non agisce da solo in Siria e Iraq. La leadership corrotta del governo regionale del Kurdistan, la Gran Bretagna, Israele e gli Stati Uniti sono altrettanto coinvolti. Essi hanno giocato un ruolo diretto o indiretto anche nel furto del petrolio. Dopo che il ruolo della Turchia nel trafugare petrolio alla Siria è stato scoperto, il governo degli Stati Uniti ha iniziato a darsi da fare per mascherare e nascondere le operazioni di contrabbando del petrolio.
Responsabilità degli USA e della NATO
Il primo dicembre, Alexander Gruskho, rappresentante permanente della Russia presso il Quartier Generale della NATO, ha evidenziato che USA e NATO avevano fornito "copertura politica" alla Turchia per il suo attacco al bombardiere russo Sukhoi SU-24 in Siria. Nello stesso giorno, la parlamentare russa Irina Yarovaya ha indicato che l'alleanza militare è altresì coinvolta nella protezione dell'ISIL e nel furto del petrolio siriano e iracheno. La risposta della NATO all'incursione Turca in Iraq è stata inoltre debole e smorzata, anche dopo che il primo ministro iracheno Al-Abadi ha chiamato il Segretariato della NATO l'8 dicembre chiedendo al medesimo di ingiungere alla Turchia quale membro NATO di ritirare le sue forze.
Responsabilità degli USA e della NATO
Il primo dicembre, Alexander Gruskho, rappresentante permanente della Russia presso il Quartier Generale della NATO, ha evidenziato che USA e NATO avevano fornito "copertura politica" alla Turchia per il suo attacco al bombardiere russo Sukhoi SU-24 in Siria. Nello stesso giorno, la parlamentare russa Irina Yarovaya ha indicato che l'alleanza militare è altresì coinvolta nella protezione dell'ISIL e nel furto del petrolio siriano e iracheno. La risposta della NATO all'incursione Turca in Iraq è stata inoltre debole e smorzata, anche dopo che il primo ministro iracheno Al-Abadi ha chiamato il Segretariato della NATO l'8 dicembre chiedendo al medesimo di ingiungere alla Turchia quale membro NATO di ritirare le sue forze.
16 gennaio 2016
COP21: la responsabilità degli eserciti nel cambiamento climatico, il segreto di Pulcinella
L'ultimo documento presentato a fine novembre a Parigi per i negoziati delle Nazioni Unite sul clima è molto loquace: esattamente 32.731 parole. Eppure, un termine non compare: quello di "Spese militari". Ed è inquietante se si considera che l'esercito degli Stati Uniti da solo è il più grande consumatore di petrolio al mondo ed esercita da decenni un controllo primario sull'economia globale di petrolio.
Come sono scomparse le spese militari dal calcolo dalle emissioni di CO2 ? E 'una storia che risale al COP11 di Kyoto (1997). Sotto la pressione dei generali e dei falchi dell'amministrazione statunitense che si opponevano ad un'eventuale riduzione della potenza militare degli Stati Uniti, il team di negoziazione degli Stati Uniti ha ottenuto di esentare gli eserciti dall'obbligo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra nocivo per il clima.
Poi, naturalmente, gli Stati Uniti non hanno ratificato il Protocollo di Kyoto, ma le esenzioni di cui godono le forze armate restarono in vigore per gli Stati firmatari. Ancora oggi, le quantità di combustibile acquistato ed utilizzato all'estero dagli eserciti non sono inclusi nei dati relativi alle emissioni che ciascun paese deve presentare alle Nazioni Unite.
15 gennaio 2016
La libertà di impresa che uccide la libertà
Sullo scandalo banche si potrebbe azzardar a dire che lo sviluppo della vicenda abbia perfettamente seguito il percorso gradito al potere ed al capitale. Qualcuno potrà non essere d'accordo sul punto.
Si potrà obiettare che lo scandalo è venuto alla luce, che il partito di regime è stato costretto al salvataggio vergognoso di un ministro colto in un più che sgradevole conflitto di interesse, che i risparmiatori si stanno "organizzando" supportati dalle onnipresenti opposizioni, che la Procura sta indagando, che insomma i corrotti, se non ancora puniti, sono identificati, che il re è nudo….
Proprio quest'ultimo punto consente di affermare che il giudizio di cui sopra è vero.Se la ragione di scandalo delle banchette del centro Italia sarà stata individuata solamente nelle patologie della mancata vigilanza, nei conflitti di interesse tra gestione della banca e clientele politiche e non, insomma, nella malagestione e nella corruzione, allora il capitale ancora una volta avrà vinto.
Si potrà obiettare che lo scandalo è venuto alla luce, che il partito di regime è stato costretto al salvataggio vergognoso di un ministro colto in un più che sgradevole conflitto di interesse, che i risparmiatori si stanno "organizzando" supportati dalle onnipresenti opposizioni, che la Procura sta indagando, che insomma i corrotti, se non ancora puniti, sono identificati, che il re è nudo….
Proprio quest'ultimo punto consente di affermare che il giudizio di cui sopra è vero.Se la ragione di scandalo delle banchette del centro Italia sarà stata individuata solamente nelle patologie della mancata vigilanza, nei conflitti di interesse tra gestione della banca e clientele politiche e non, insomma, nella malagestione e nella corruzione, allora il capitale ancora una volta avrà vinto.
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