Vittime collaterali, inconsapevoli e innocenti, dell’ennesimo atto di una guerra unilaterale. Niente più eserciti contro eserciti, solo killer-robot contro uomini, donne, bambini. Il cooperante siciliano Giovanni Lo Porto, colpevolmente ignorato dalla politica con la P maiuscola, dalle istituzioni e dall’intero Parlamento italiano, è stato brutalmente assassinato in Pakistan in uno degli innumerevoli bombardamenti scatenati dagli stormi di droni Usa.
Renzi alla Piaggio Aerospace: "Così l'Italia 'si toglie di dosso la muffa'", ha dichiarato accanto al modello del nuovo drone P.1HH
“Si è trattato di un tragico e fatale errore dei nostri alleati americani, riconosciuto dal presidente Obama, ma la responsabilità della morte di Lo Porto e di un secondo ostaggio, lo statunitense Warren Weinstein, è integralmente dei terroristi, contro i quali confermiamo l’impegno dell’Italia”, il liquidatorio commento del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Nessuna colpa dunque per gli agenti Cia che hanno ordinato l’attacco, nessuna responsabilità politica per chi, a Washington - violando il diritto internazionale - ha promosso e legittimato l’uso dei droni, in un’escalation infernale verso la totale disumanizzazione dei conflitti. Leggi tutto...
Il TTIP è una manovra congiunta delle élite americana ed europea che risponde a mandanti che già dispongono di oltre metà della ricchezza del pianeta e che mirano a sottoporre al proprio dominio politico, economico, militare e culturale chi ancora si oppone alle devastazioni del neoliberismo e delle strategie di guerra.
L’obiettivo è di far prevalere gli interessi di banche e multinazionali sulle legislazioni nazionali , con misure come il Tribunale Privato Internazionale, composto da privati esponenti del potere economico e che giudicherà sui conflitti che potranno nascere tra leggi nazionali a protezione di ambiente, lavoratori, salute, cibo e, dall’altra parte, i profitti delle multinazionali. Tutto deve essere ridotto agli standard e alle norme esistenti negli Usa, che è il partner più forte. L’agroindustria, la chimica, l’alimentare, degli Stati Uniti avranno la meglio sulla nostra agricoltura, sui controlli alimentari, sui farmaci, sul principio di precauzione che da noi esiste e da loro no. Verremmo inondati da Ogm, carne al cloro, polli agli antibiotici, diserbanti e antiparassitari tossici.
"Il capitalismo moderno necessita di uomini che cooperino in vasto numero … Necessita di uomini che … siano desiderosi di essere comandati, di fare ciò che ci si aspetta da loro, di adattarsi alla moderna macchina priva di frizione; che possano essere guidati senza la forza, guidati senza capi, incitati senza uno scopo, tranne quello di rendere, di essere sulla breccia, di funzionare, di andare avanti …
Le relazioni umani sono essenzialmente quelle degli automi, ognuno dei quali basa la propria sicurezza tenendosi vicino al gregge e non divergendo nel pensiero, nei sentimenti o nell'azione. Mentre ognuno prova ad essere il più vicino possibile agli altri, ognuno rimane disperatamente solo, pervaso da un profondo senso d'insicurezza, ansia, e colpa ..." Erich Fromm, L’arte di amare
Era un lunedì, giorno di mercato. C'era molta gente per le vie della cittadina di Guernica, che contava settemila abitanti. Alle 16 e 30 l'orologio della chiesa cominciò a suonare e cinque minuti più tardi apparve il primo aereo, che sganciò sei bombe esplosive da 450 chili seguite da una pioggia di granate.
Alcuni minuti dopo apparve un secondo aereo. L'inferno durò tre ore. In tutto furono 42 gli aerei che bombardarono e mitragliarono la città, i suoi abitanti e i dintorni nei quali si erano rifugiati. Andò a fuoco tutta la città, e l'incendio durò a lungo. Bilancio: il 70% degli edifici andò bruciato e ci fu un numero indeterminato di morti, tra gli 800 e i 1600. 70 anni dopo gli storici non sono ancora d'accordo sul numero delle vittime di quel lunedì nero che fece di Guernica una città-martire e una città-simbolo, entrata per sempre nella nostra memoria collettiva. Gli aerei appartenevano alla Legione Condor tedesca e all'Aviazione legionaria italiana. Nome dell'operazione: Operazione Rügen.
Due uomini hanno contribuito in modo decisivo a fare di Guernica un simbolo: George Steer e Pablo Picasso.
Laura: «Sai a che punto mi hanno portato questo governo, l’invasione e lo schifo di gente che arriva? Che quando sento notizie come 700 morti penso: meno male, 700 delinquenti parassiti in meno. Esasperazione ai limiti». E Diego: «Stiamo a pensare a 700 migranti che affogano in mare quando ci sono 50 milioni di italiani che affogano nella merda. Coglioni!». Chiosa Salvatore: «Sempre troppo pochi, spiace dirlo, ma si stessero in Africa a coltivarsi la terra così evitano di crepare annegati, ed evitassero di sfornare a livello industriale tutti ’sti marmocchi a cui non sono in grado di dare un tozzo di pane! Questa gente invece non vuole cambiare le brutte abitudini di vita. Noi con Salvini».
I pesticidi uccidono le api, il loro numero si sta riducendo in tutto il mondo. Per questo, l'Unione Europea ha proibito alcuni insetticidi di Bayer, BASF e Syngenta. Le tre aziende hanno denunciato l'Unione Europea, negando la loro responsabilità per la morte delle api.
Instancabili volano di fiore in fiore. Per la natura e gli esseri umani il loro lavoro è inestimabile. Non solo producono il miele: impollinano ogni giorno migliaia e migliaia di fiori che si convertiranno in semi, baccelli o frutti. Le api impollinano un terzo delle piante che ci nutrono.
La natura è in grave pericolo: ogni giorno spariscono altri alveari per l'apicoltura e la natura in generale. Le cause principali sono i parassiti, l'agricoltura e i pesticidi.
Con la nascita della Comunità Economica Europea e l’adesione dei paesi europei all’Euro come moneta unica, l’Italia è caduta in una trappola da cui sarà molto difficile liberarsi, se non a costo di grandi sacrifici e sofferenze disumane e sicuramente non prima che la maggioranza degli italiani abbia raggiunto la consapevolezza della condizione di schiavitù in cui si trova a causa di questa micidiale e invisibile “dittatura finanziaria”. Basta guardarsi intorno e ascoltare la gente per rendersi conto che il paese sta sprofondando nel baratro di una crisi economica senza precedenti e le frequenti manifestazioni spontanee di protesta di cittadini disperati contro i politici cinicamente distratti se non addirittura collusi ne sono la prova più evidente.
Nella base aerea sarda di Decimomannu è giunto nei giorni scorsi il primo prototipo di robot-killer volante nEUROn, l’aereo senza pilota da combattimento (Ucav - Unmanned combat aerial vehicle) coprodotto da Italia, Francia, Svezia, Spagna, Svizzera e Grecia. Il velivolo è stato trasferito in Sardegna direttamente da Istres, la base militare francese utilizzata dal gennaio 2012 per i test di volo del nuovo drone europeo. A Istres sono stati messi a punto i sensori ottici e i sofisticati sistemi a infrarossi del nEUROn e sono stati rilevati e analizzati i segnali elettromagnetici rilasciati dal drone in modalità stealth (scarsa visibilità ai radar). Adesso le attività sperimentali per il raggiungimento della piena operatività del velivolo proseguiranno nel grande poligono militare di Perdasdefogu (Ogliastra). IlnEUROnè il primo aereo europeo da combattimento a pilotaggio remoto dotato di materiali con accentuate caratteristichestealthche gli consentiranno di penetrare nello spazio aereo nemico senza essere individuato.
Egr. Dott. Cantone, anche se so già che non leggerà mai questa modesta missiva, mi scusi se uso un tono forse poco consono al suo alto ruolo istituzionale, ma deve capite che chi Le scrive è certamente uno dei curiosi esemplari della "minoranza sostanziosa" che, dolorosamente e non per un comodo e autoassolutorio qualunquismo, ha tirato i remi in barca e ha deciso di ritirare la fiducia a questa classe dirigente italiana – imprenditoriale, finanziaria, politica e amministrativa – che dimostra quotidianamente tutta la sua incompetenza, il suo sprezzo per le normali regole del vivere civile, la sua indole corrotta e la sua arroganza vanagloriosa. Ostinatamente vogliamo rifiutare le comode etichette: non siamo nè probi nè disonesti, nè eroi nè codardi... Forse nel nostro intimo ci illudiamo ancora di poter essere veramente cittadini - titolari di diritti e di doveri – e crediamo che un'autentica società civile possa maturare solamente con un contributo attivo che possa servire anche ad istituzioni realmente sane e sufficientemente "democratiche".
I mass media hanno preso a parlare di “buona scuola”
riguardo ai progetti di cambiamento che il governo in carica sta progettando
attraverso un Disegno di Legge. Ma a nostro avviso dovrebbero parlare di
“cattiva scuola”, perché questi cambiamenti non presagiscono niente di buono, e
l’intenzione sembra essere tutt’altro che positiva. Lo fanno capire diverse
idee già espresse dallo stesso Renzi.
Spieghiamo di cosa stiamo parlando: si vorrebbero
introdurre cambiamenti involutivi nella scuola, ad esempio, il governo ha
parlato di “chiamata in diretta” dei docenti da parte del dirigente scolastico,
senza rispettare i punteggi e quindi le graduatorie di merito. Questo sa molto
di “precedenza al raccomandato” o del tentativo di estromettere qualche
insegnante che ancora si prende il lusso di pensare con la sua testa.
Inoltre, l’altra idea del governo è quella di dare
“un rimborso per le spese di carattere culturale”, rimborso che potrebbe essere
per un massimo di 500 euro all’anno. Questa idea serve ad eliminare l’altra
idea a nostro avviso fondamentale: che ogni insegnante debba guadagnare uno
stipendio aggiornato ai costi reali dell’esistenza.
Non è certamente
facile per un giovane "vegliardo" come me spiegare ad un ragazzo che,
magari all'epoca non era ancora nato o era molto piccolo, cosa significò Genova
per noi che ce la sorbimmo tutta anche fra le quattro mura delle nostre case
davanti al televisore o all'ascolto della radio.
Loro appartengono a
un altro mondo, nel senso che sono cresciuti in un contesto in cui la
digitalizzazione dei segni, dei simboli e pure dei comportamenti ha quasi
oscurato il senso concreto e tangibile delle cose e la loro aguzza durezza. In
un certo qual modo smartphone, blueberry, iPod, Whatsapp, Twitter, Facebook e
compagnia cantante sono diventate parte integrante delle nostre vite e per i
nostri figli o nipoti non è quasi concepibile un mondo senza la tecnologie
digitali.
Nel nostro nuovo
mondo postmoderno digitalizzato e "virtualizzato" il tempo scorre via
veloce come lo scoccare di una scintilla nel buio, si scompone in
fantastiliardi di millisecondi, frazionati e separati, insinuando un senso di
comprensibile vuoto e di assenza di memoria...
In occasione della Giornata Mondiale della Salute sul tema "per la sicurezza alimentare", gli Amici della Terra denunciano l'intenzione dell'UE di adottare nuove colture transgeniche tolleranti del glufosinato, un erbicida classificato da tossicità acuta dall'UE.Oggi 7 aprile si celebra la Giornata mondiale della salute con lo slogan 'per la sicurezza alimentare', al fine di aumentare la consapevolezza circa gli effetti nocivi e malattie che causano il cibo attraverso i virus, parassiti, batteri o sostanze chimiche dannose.
Gli Amici della Terra vogliono richiamare l'attenzione sul rischio che comporta il mais transgenico 1507 sulla salute dei consumatori, se approvato.Oggi, la Commissione europea sta valutando il rilascio di questo nuovo mais, dopo aver ricevuto forti pressioni da parte dell'industria biotech per anni, più specificamente, dalla multinazionale agrochimica Pioneer Hi-Bred.La società DuPont ha dal 2001, chiesto l'approvazione del mais 1507, per la coltivazione nell'Unione europea.
Se vi domandassero in quale Paese il 36,3% dei bambini è povero, sicuramente pensereste a qualche nazione dell’Africa, America Latina o Asia. Ma sbagliereste completamente perché questa pessima situazione si verifica in Spagna, uno dei dieci Paesi con il Prodotto Interno Lordo (PIL) più alto. La Oxfam, un’Organizzazione Non governativa inglese, ha raccolto i recenti dati pubblicati dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Educazione e l’Infanzia (UNICEF) dove si denuncia che il Paese iberico occupa il terzo posto in Europa tra le nazioni più disuguali, superato solo dalla Grecia e dalla Lettonia.
Da quando nel 2008 è scoppiata la crisi economica mondiale (iniziata negli Stati Uniti) i governi del Partito Socialista Operaio Unificato (PSOE) prima, e del Partido Popular (PP) dopo, hanno affondato la Spagna in una spirale economica discendente imponendo forti misure di austerità.
Sappiamo che in un sistema di moneta unica (un’Unione Monetaria) come l’Eurozona, i Paesi membri non si possono svalutare a vicenda. Una svalutazione (o una valutazione) della moneta puo’ verificarsi solo tra l’insieme dell’Eurozona e il “resto del mondo”.
In questa Unione Monetaria uno dei problemi principali è l’evoluzione della competitività dei Paesi membri. I Paesi, ormai, non possono più correggere le differenze di competitività con la svalutazione della moneta. Questa competitività puo’ essere calcolata rispetto all’economia dominante dell’Unione Monetaria, nel caso dell’Euro, la Germania. Se vogliamo misurare l’effetto dell’ Unione Monetaria sull’economia dei Paesi considerati, dobbiamo guardare come questa competitività ha potuto evolvere a partire dalla data dell’entrata in vigore dell’Unione Monetaria.
L’ACCORDO SEGRETO DI PARTENARIATO TRANS-PACIFICO [TTP] – IL CAPITOLO INVESTIMENTI
WikiLeaks pubblica oggi [25-03-2015] il "Capitolo Investimenti" dei negoziati segreti che sono in corso per il Trattato TPP [Trans-Pacific Partnership, https://wikileaks.org/tpp-investment/WikiLeaks-TPP-Investment-Chapter.pdf]. Il documento aggiunge alle precedenti pubblicazioni fatte da WikiLeaks i capitoli relativi ai diritti di proprietà intellettuale (Novembre 2013) e all'ambiente (Gennaio 2014).
Il Capitolo Investimenti del TTP, pubblicato oggi, è del 20 Gennaio 2015. Il documento è classificato come “segreto” e tale sarebbe dovuto essere per i quattro anni successivi alla sua entrata in vigore o, in mancanza di accordo, per i quattro anni successivi alla chiusura dei negoziati.
La borghesia europea si organizza militarmente di fronte ad un futuro socialmente ed economicamente incerto.
Sulla nuca europea soffiano di nuovo venti di guerra. Negli ultimi tre decenni l’asse Stati Uniti-Unione Europea ha potuto mantenere senza apprezzabile concorrenza la sua egemonia economica e politica sul resto del pianeta. Ma, trascorsi 25 anni dalla caduta dell’Unione Sovietica il panorama mondiale ha fatto una svolta di 180°.Nuove potenze capitaliste emergenti stanno ponendo una dura sfida alle economie degli imperi storici. Quel pianeta di “pace” che gli esegeti del capitalismo disegnavano per noi dopo la scomparsa del socialismo nell’est europea sembra essere arrivato alla sua fine.
L’enorme capacità produttiva ed economica di alcuni paesi asiatici sta dando scacco matto alle economie delle potenze industriali di Europa e America del Nord. Dall’altra parte l’America Latina, condannata dal suo vicino del nord a svolgere il ruolo sussidiario di fornitrice di materie prime, sta cercando di farsi strada in mercati diversi da quelli tradizionali, a condizioni finanziarie meno lesive di quelle che le imponevano gli organismi internazionali, controllati dalle entità finanziarie degli Stati Uniti e dell’Unione Europea. Leggi tutto...
Non è un segreto che il regime di Hosni Mubarak sia stato repressivo. Eppure, sebbene quello di Abd al-Fattah al-Sisi sia anche peggiore sotto certi aspetti, come nel modo in cui tratta i detenuti, i politici di tutto il mondo elogiano il suo ruolo nella “transizione democratica” dell’Egitto. L’anno scorso, quando John Kerry si è recato al Cairo, ha riferito che al-Sisi gli aveva trasmesso “un forte senso di dedizione per i diritti umani”, aggiungendo che questa causa occupava “moltissimo” i pensieri del maresciallo. Per più di trent’anni è stata proprio la politica degli USA a supportare un regime autocratico in Egitto, come la strada per la “sicurezza regionale”. Gli USA hanno appoggiato il regime di Mubarak fino all’ultimo istante dell’ultimo giorno; perfino durante le proteste di massa, nel gennaio del 2011, gli USA hanno sperato che Mubarak potesse sopravvivere facendo delle concessioni politiche. Alla fine Mubarak è andato, ma i legami - solidi e di vecchia data - tra il Dipartimento della Difesa usamericano e le Forze armate egiziane, si sono mantenuti. I funzionari di Washington stanno regolarmente ripristinando il flusso di aiuti ed equipaggiamenti militari che era stato temporaneamente sospeso subito dopo il colpo di stato: per Washington non c’è nessun problema serio di “diritti umani”. Leggi tutto...