10 novembre 2011
Europarlamentare irlandese sequestrato dalla marina israeliana
Europarlamentare irlandese sequestrato dalla marina israeliana, maltrattato, detenuto in carcere senza accuse, costretto a sottoscrivere dichiarazione mendace per tornare in libertà. Il deputato irlandese Paul Murphy non sottoscrive menzogne e chiede – in nome della legalità internazionale - di fermare lo strapotere dello stato più illegale del mondo e di essere immediatamente liberato, insieme agli altri sequestrati della missione umanitaria Freedom Waves.
Cos’aspettano le autorità internazionali e sovranazionali a porre Israele fuori legge?
9 novembre 2011
Appello urgente: Non più detenzioni arbitrarie in Turchia!
L'opinione pubblica internazionale ha fatto orecchie da mercante alle cosiddette "operazioni KCK" che il Primo Ministro turco Recep Tayyip Erdogan e il suo Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (AKP) ha condotto negli ultimi due anni. Dietro la facciata della "lotta al terrorismo," il governo Erdogan ha usato i tribunali, la polizia e ogni mezzo per punire qualsiasi attivismo civico a sostegno dei diritti che richiedono i cittadini curdi in Turchia. In particolare, "le operazioni di KCK" hanno lo scopo di provocare paura tra gli attivisti, silenziare il dissenso e normalizzare le detenzioni arbitrarie di cittadini. Ironia della sorte, la soppressione del dissenso e della politica democratica da parte del governo Erdogan si è intensificata nel momento stesso in cui viene elogiata la "democrazia turca" come un modello per il mondo arabo.
Dal 2009, un totale di 7748 persone sono sotto custodia della polizia accusate di associazione con il KCK - un'organizzazione che si suppone sia il ramo urbano del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) - e 3895 sono stati imprigionati senza che ci siano notizie di procedimenti giudiziari nel prossimo futuro. Tra i cittadini che soffrono di questo pesante trattamento ci sono sindaci eletti, docenti universitari, membri di associazioni civiche, giornalisti, studenti, ricercatori, accademici e attivisti.
Dal 2009, un totale di 7748 persone sono sotto custodia della polizia accusate di associazione con il KCK - un'organizzazione che si suppone sia il ramo urbano del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) - e 3895 sono stati imprigionati senza che ci siano notizie di procedimenti giudiziari nel prossimo futuro. Tra i cittadini che soffrono di questo pesante trattamento ci sono sindaci eletti, docenti universitari, membri di associazioni civiche, giornalisti, studenti, ricercatori, accademici e attivisti.
LA NOTTE CALA SULL'EUROPA
Possiamo affermare stasera con certezza assoluta che il primo punto dell’agenda che abbiamo esaminato in dettaglio la scorsa settimana, ovvero un terzo piano di “salvataggio“ per la Grecia, sarà deciso prima di metà novembre e che una della condizioni fin qua non dettate da Bruxelles, sarà la messa sotto supervisione diretta e totale di quei paesi da parte di un triumvirato formato dai dirigenti dell’FMI, della BCE e della Commissione europea. Quindi la Grecia sarà il laboratorio di un “progetto volto ad annientare la sovranità dei paesi dell’Unione europea e che, per estensione, permetterà di spersonalizzare tutte le istanze democratiche”.
La Grecia non uscirà dal cappio dell’euro
Alcuni soggetti brandiscono l’articolo 50 del Trattato sull’ Unione Europea (TUE), affermando che sia possibile per la Grecia uscire dalla zona euro. L’articolo 50 del TUE non parla né dell’euro né della zona euro, ma dell’Unione europea. Poco importa. Che dice l’articolo?
Di Frédéric Courvoisier e Spencer Delane
Mecanopolis.org La Grecia non uscirà dal cappio dell’euro
Alcuni soggetti brandiscono l’articolo 50 del Trattato sull’ Unione Europea (TUE), affermando che sia possibile per la Grecia uscire dalla zona euro. L’articolo 50 del TUE non parla né dell’euro né della zona euro, ma dell’Unione europea. Poco importa. Che dice l’articolo?
8 novembre 2011
CHI GOVERNA L'EUROPA?
Da Cannes arriva la notizia bomba di un'importante novità: il FMI e la Commissione europea invieranno gli ispettori in Italia prima della fine del mese allo scopo di monitorare il lavoro del governo Berlusconi. Dopo lo shock degno dei migliori thriller che ha causato il primo ministro greco George Papandreou, di indire un referendum sul secondo piano di aiuti al suo paese, e dopo aver visto quale idea di legge, diritto, e regola hanno Merkozy, il FMI e la Commissione Europea, è il momento di chiedersi che cosa ne è stato oggi della democrazia in Europa.
Di Gorka Larrabeiti
Tlaxcala Ha detto ieri lo storico Luciano Canfora: "Quest' Europa che detta leggi ai governi mi ricorda la Santa Alleanza del 1815, che interveniva in tutto il continente per placare le rivolte, incluse quelle dei patrioti italiani. Credevano di tenere l'Europa sotto i piedi, similmente a quello che fanno oggi i leader della UE e della BCE ...".
E' passata già alla storia della democrazia in Europa questa citazione di George Papandreou: "Avevamo tre alternative: la prima era catastrofica, indire le elezioni; la seconda era il referendum, e la terza soluzione era quella di raggiungere un consenso più ampio per portare avanti il piano di salvataggio". Alla fine, sembra che si avvererà la terza soluzione: un governo di unità nazionale probabilmente guidato dall'ex presidente della Banca Centrale Europea Lucas Papademos, membro della Commissione Trilaterale dal 1998.
QUESTO E' SOLO L'INIZIO!
Per lungo tempo, ci sono stati quelli che hanno
avvertito che in questa nazione ci sarebbero stati disordini per motivi
finanziari. La rabbia e la frustrazione contro l'economia e il nostro
sistema finanziario sono cresciute a livelli senza precedenti, e questo
ha alimentato la crescita dei vari movimenti di protesta che abbiamo
visto negli ultimi due anni. La gente è stanca e vuole soluzioni.
Purtroppo, la rabbia e la frustrazione possono esprimersi in modi
pericolosi e imprevedibili. Ciò che abbiamo visto a Oakland, a Seattle e
in altre importanti città degli Stati Uniti questa settimana, è solo
l'inizio degli imponenti disordini per motivi finanziari che ci saranno
in questo paese. Sì, gli "anarchici" sono stati responsabili per una
buona parte della violenza che abbiamo visto questa settimana, ma non
erano gli unici coinvolti.
Alcuni manifestanti stavano diventando troppo violenti, e c'è stata anche un po' di brutalità da parte della polizia. Ovviamente la stragrande maggioranza dei manifestanti di Occupare Wall Street non vuole avere nulla a che fare con la violenza e riconosce che la violenza non è la risposta. Ma questa ha a che fare con la rabbia e la frustrazione. E' difficile contenerle in pacchetti ordinati e autodisciplinati. Man mano che l'economia peggiorerà, la protesta crescerà e, purtroppo, anche la violenza.
Alcuni manifestanti stavano diventando troppo violenti, e c'è stata anche un po' di brutalità da parte della polizia. Ovviamente la stragrande maggioranza dei manifestanti di Occupare Wall Street non vuole avere nulla a che fare con la violenza e riconosce che la violenza non è la risposta. Ma questa ha a che fare con la rabbia e la frustrazione. E' difficile contenerle in pacchetti ordinati e autodisciplinati. Man mano che l'economia peggiorerà, la protesta crescerà e, purtroppo, anche la violenza.
7 novembre 2011
Di chi sarà la prossima lapide?
Qui giace la Grecia, culla e tomba della democrazia.
Riposa in pace, per la gloria dei MERCATI FINANZIARI
Il Venezuela, una lezione per l’occidente in crisi
Dal 14 febbraio 2011 il Venezuela è ufficialmente il paese con la maggiore riserva petrolifera accertata del mondo, con 296,5 miliardi di barili. Quel giorno sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del Venezuela, (n. 39.615) i risultati delle indagini condotti, per anni, da un gruppo di società internazionali chiamate ad accertare le effettive riserve petrolifere del Venezuela.
Il Venezuela, un paese ricco di risorse
Di Attilio Folliero
http://attiliofolliero.wordpress.comPer decenni le grandi multinazionali del petrolio, dell’oro e degli altri settori hanno operato in Venezuela come se le risorse fossero di loro proprietà, pagando allo stato cifre irrisorie. Tutto ciò è stato possibile perchè i governi di turno che si sono succeduti in Venezuela fin dall’inizio del XX secolo, con poche eccezioni, erano dei burattini nelle mani delle stesse multinazionali, ovvero governi imposti dalle stesse multinazionali; questi governi in cambio del potere, che esercitavano spesso in maniera dittatoriale riservavano alle multinazionali il diritto di sfruttamento delle risorse del paese.
Questi governi, quando non erano delle dittature, ma assumevano la parvenza di una democracia, come nel caso del quarantennio della IV Republica (1961-1998) erano nei fatti delle dittature ed agivano indisturbati come spietate dittature, in cui era presente ogni sorta di violazione umana (stragi, persecuzioni, sparizioni, torture, arresti indiscriminati ed assassinato degli avversari politci erano all’ordine del giorno) grazie all’appoggio che ricevevano dagli Stati Uniti e dalle altre potenze interessate alle risorse del Venezuela.
4 novembre 2011
RFID Chip: Capacità di uccidere a distanza, implementata!
Pubblicizzato come la soluzione per eliminare il furto di identità, recuperare il portamonete perduto, e per una serie di altre violazioni, il chip “all-inclusive” di tracciamento RFID impiantabile si sta facendo strada verso il diffuso utilizzo umano. Notizie recenti, indicano che un chip RFID, in grado di uccidere gli esseri umani sia stato inventato.
Semplicemente non si nega il fatto che “i poteri forti” stiano lavorando per microchippare tutta l’umanità. Innumerevoli notizie, comprese quelle mostrate nella seguente clip di YouTube, parlano apertamente del microchip progettato per l’innesto umano:
FREEDOM WAVES TO GAZA: Comunicato Stampa
Palestinesi si uniscono alle barche per sfidare assieme l'assedio imposto da Israele su Gaza.
- Barche irlandesi e canadesi si trovano ora in acque internazionali verso Gaza per sfidare l'assedio illegale imposto da Israele.
- Attivisti palestinesi lanciano un appello per la fine della complicità internazionale ai crimini israeliani
- Si svolgeranno azioni di solidarietà in tutta la Cisgiordania e in Israele
[Ramallah] Due barche civili, la canadese Tahrir (Liberazione) e l'irlandese Saoirse (Libertà), con a bordo 27 passeggeri provenienti da 9 paesi (inclusi giornalisti ed equipaggio), stanno viaggiando in acque internazionali verso la Striscia di Gaza per sfidare l'assedio criminale e illegale imposto da Israele. Un palestinese di Haifa ha aderito a questa nuova missione internazionale che vuole sfidare via mare la morsa implacabile di Israele su Gaza. Il messaggio che portano è di unità, di sfida, di speranza, nonostante Israele separi fisicamente i palestinesi gli uni dagli altri. Gli organizzatori del “Freedom Waves to Gaza” hanno scelto di non pubblicizzare l'impresa in anticipo viste le azioni israeliane per bloccare e sabotare la Freedom Flotilla II lo scorso luglio.
IL ROMANZO DI UN DELITTO DI VERITA’ (4/4)
Gli sviluppi delle trattative con i rapitori rimarranno segreti e parte del riscatto proverrà dai conti del Banco Ambrosiano diretto dal piduista Roberto Calvi, banchiere depositario di molti “misteri” che finirà “suicidato” per impiccagione sotto il Ponte dei Frati Neri a Londra nel giugno del 1982. E’ rimasto il sospetto che quei soldi provenissero da capitali illeciti e criminali. Comunque il sequestro del figlio e le successive trattative segneranno la fine della carriera politica di Francesco De Martino, costretto a rinunciare alla candidatura presidenziale.
L’anziano leader socialista era il maggiore promotore di una linea basata sull’alleanza con il PCI avversata dagli “autonomisti” craxiani. In certo qual modo sarà proprio il rampante Craxi a beneficiare della fine politica dell’avversario interno al partito e, negli anni successivi, riuscirà ad imporre il proprio ruolo egemonico nel PSI. Non verrà mai fugato il dubbio che quel sequestro avesse precipuamente finalità politiche e fosse finalizzato proprio a colpire De Martino, costringendolo a mettersi da parte. Un altro probabile candidato alla presidenza della Repubblica, il democristiano Aldo Moro, verrà sequestrato dalle BR il 16 marzo del 1978 e assassinato dopo 55 giorni.
LA DEMOCRAZIA DI MERCATO NON ESISTE!
In Grecia si indice un referendum e i mercati di tutta Europa crollano. Improvvisamente un primo novembre diventa chiaro a tutti quello che fino a ieri era chiaro solo ad alcuni: che la democrazia è incompatibile con il mercato, almeno quello nella forma neoliberale.
GennaroCarotenuto.it/
In Grecia si indice un referendum e i mercati crollano perché i mercati non hanno nessuna relazione con i cittadini e con la vita di questi, con ciò che pensano e decidono, con le forme con la quale la società di massa si è dotata di regole di convivenza che chiamiamo democrazia. I mercati, la finanza, non ha nulla a che vedere col fatto che i cittadini, in pace e in democrazia, possano scegliere come uscire dai casini nei quali si sono trovati (anche) per colpa dei mercati stessi.
GennaroCarotenuto.it/
In Grecia si indice un referendum e i mercati crollano perché i mercati non hanno nessuna relazione con i cittadini e con la vita di questi, con ciò che pensano e decidono, con le forme con la quale la società di massa si è dotata di regole di convivenza che chiamiamo democrazia. I mercati, la finanza, non ha nulla a che vedere col fatto che i cittadini, in pace e in democrazia, possano scegliere come uscire dai casini nei quali si sono trovati (anche) per colpa dei mercati stessi.
3 novembre 2011
IL ROMANZO DI UN DELITTO DI VERITA’ (3/4)
Nel 2010 uno dei leader del PD,
Walter Veltroni, scrive al Ministro della Giustizia Angelino Alfano per
sollecitare la riapertura delle indagini sulla morte di Pasolini. Stanno,
infatti, emergendo novità di un certo rilievo. Nella puntata del programma di
RaiTre “Chi l’ha visto” del 19 aprile 2010, la giornalista e presentatrice
Federica Sciarelli si occupò della scomparsa di un personaggio legato alla
malavita romana, tale Antonio Pinna, che aveva fatto perdere di sé le tracce
nel lontano 13 febbraio 1976.
Di HS
La sua Alfa GT, simile a quella di Pasolini, era
stata ritrovata nell’aeroporto di Fiumicino. Chi non ha mai smesso di cercare
quell’uomo è il figlio nato una relazione prematrimoniale il quale si rivolge a
Silvio Parrello, amico di Pasolini e noto al secolo come Er Pecetto del celebre
romanzo “Ragazzi di vita”. Parrello è un noto e stimato pittore e conosceva
bene Pinna, meccanico e asso del volante del quartiere Donna Olimpia. Non solo…
Secondo Parrello, Pasolini e Pinna si conoscevano bene dagli anni Cinquanta
quando lo scrittore viveva a Monteverde. BOLIVIA: Le ONG ingannano su Morales e l’Amazzonia
Dichiarazioni, articoli, lettere e petizioni sono circolate in Internet durante il mese scorso chiedendo la fine della “distruzione dell’Amazzonia”. L’obiettivo di queste iniziative non sono state le multinazionali né i potenti governi che le sostengono, ma il governo del primo presidente indigeno della Bolivia, Evo Morales.
Al centro del dibattito c’è la controversa proposta del governo boliviano di costruire un’autostrada attraverso il Territorio Indigeno del Parco Nazionale “Isiboro Secure” (TIPNIS).
Il TIPNIS, che copre più di 1 milione di ettari di foreste, ha ottenuto lo status di territorio indigeno dal governo di Evo Morales nel 2009. Circa 12.000 persone di tre diversi gruppi indigeni vivono in 64 comunità all’interno del TIPNIS.
Il 15 agosto, i rappresentanti della “Subcentral” del TIPNIC, l’istituzione che unisce questa comunità, così come altri gruppi indigeni, hanno iniziato una marcia verso la capitale, La Paz, per protestare contro il progetto della strada.
Sono state promosse petizioni internazionali dichiarando il proprio sostegno per questa marcia, e condannando il governo Morales che mina i diritti degli indigeni.
La popolazione del TIPNIS ha preoccupazioni legittime circa l’impatto ambientale della strada. Non ci sono dubbi che il governo ha commesso degli errori nella sua gestione della questione.
Purtroppo, petizioni come quella avviata dal gruppo lobbistico internazionale Avaaz
Al centro del dibattito c’è la controversa proposta del governo boliviano di costruire un’autostrada attraverso il Territorio Indigeno del Parco Nazionale “Isiboro Secure” (TIPNIS).
Il TIPNIS, che copre più di 1 milione di ettari di foreste, ha ottenuto lo status di territorio indigeno dal governo di Evo Morales nel 2009. Circa 12.000 persone di tre diversi gruppi indigeni vivono in 64 comunità all’interno del TIPNIS.
Il 15 agosto, i rappresentanti della “Subcentral” del TIPNIC, l’istituzione che unisce questa comunità, così come altri gruppi indigeni, hanno iniziato una marcia verso la capitale, La Paz, per protestare contro il progetto della strada.
Sono state promosse petizioni internazionali dichiarando il proprio sostegno per questa marcia, e condannando il governo Morales che mina i diritti degli indigeni.
La popolazione del TIPNIS ha preoccupazioni legittime circa l’impatto ambientale della strada. Non ci sono dubbi che il governo ha commesso degli errori nella sua gestione della questione.
Purtroppo, petizioni come quella avviata dal gruppo lobbistico internazionale Avaaz
IL ROMANZO DI UN DELITTO DI VERITA’ (2/4)
L’assassinio di Pasolini è stato caratterizzato da una ferocia e da una brutalità con pochi precedenti nella storia criminale italiana, anche se le modalità con cui si svolsero i fatti fanno pensare ad una premeditazione e ad una pianificazione che solo in rari casi è possibile riscontrare. E per un delitto del genere, accuratamente preparato e congegnato, il movente non può che essere “forte”.
Di HS
A distanza di molti anni si è saputo che il poeta lavorava a una sorta di romanzo – compendio che avrebbe riassunto il significato della sua intera opera e della sua poetica. “Petrolio” contiene le tematiche scandalose care allo scrittore friulano, ma anche precisi riferimenti a quei poteri forti che stavano devastando l’Italia, quei poteri invisibili che stavano profondamente mutando il paesaggio fisico, morale e culturale della società. Poteri coinvolti nella terribile stagione delle stragi e degli attentati.
E’ la dimostrazione che Pasolini non era interessato a formulare accuse generiche e semplicistiche contro impersonali macchine criminali del potere, ma che cercava di dare un volto, u nome e un cognome ai detentori delle sorti progressive della società e dell’economia, cercando di acquisire documenti, di affrontare determinate letture, di investigare.
2 novembre 2011
IL ROMANZO DI UN DELITTO DI VERITA’ (1/4)
Per quanto noi ci sforzassimo di rintracciare le orme dell’arte e della creatività nella nostra civiltà occidentale, tecnologica, sviluppata e postmoderna, dovremmo amaramente costatare che questi fantastici e colorati universi appartenevano ad altri mondi e ad altri luoghi in cui forse la mente e lo spirito non erano soffocate dai logoranti e ossessivi ritmi del quotidiano.
Di HS
Ancora l’immaginario non era colonizzato e depredato dagli insidiosi messaggi di una società in cui l’immagine artificiosa e imposta la fa da padrone condizionando comportamenti, atteggiamenti, condotte, ecc… C’è stato un tempo in cui i poeti, i grandi compositori di musica classica, i maestri delle arti figurative come la pittura e la scultura e gli autori del teatro e della letteratura “alta” si ergevano nella società proprio per la loro capacità di “trascendere” il reale e il materiale e non mancava chi aveva orecchio per ascoltare la loro voce. Personalità come Omero, Dante, Michelangelo, Leonardo, Caravaggio, Shakespeare, Mozart, Beethoven, Van Gogh, Picasso, Dostoevskji, Pirandello, ecc… hanno scavato intimamente nell’animo umano facendone emergere i sentimenti più riposti e le forze segrete e nascoste.
28 ottobre 2011
Trichet conferma che l'euro è di natura imperiale!
(MoviSol) - Parlando a Francoforte, nel suo ultimo discorso da governatore della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet ha fatto risalire l'idea dell'unione monetaria europea all'Impero Romano: "La valuta singola è un'idea antica, che ha radici profonde nella storia. Senza tornare indietro sino all'Impero Romano o all'Impero Carolingio, sei secoli fa Georges Podiebrad, re della Boemia, chiese l'istituzione di una moneta europea comune".
Trichet ha chiesto un nuovo "salto quantico" nella "governance" europea, che funga da passo intermedio verso l'adozione di un unico Tesoro Europeo e di un singolo bilancio federale: "Come ho già detto, sarebbe troppo pretenzioso, in questa Unione Economica e Monetaria futura… prevedere anche un ramo di potere esecutivo?
27 ottobre 2011
STORIA E PROPAGANDA DELLE LIBERALIZZAZIONI IN ITALIA
Recentemente il ministro Tremonti ha presentato il suo piano per salvare l'Italia dal debito, principalmente, svendendo i beni pubblici. Questa ricetta apparentemente innovativa ha in realtà origine ben precise che tenterò di spiegare, facendo menzione di alcuni eventi internazionali che influirono sull'economia italiana.
Di Massimiliano Moresco
http://capitanessuno.blogspot.com/Lo sviluppo dell'economia dopo la Seconda guerra mondiale
Nel 1944 i potenti della terra si riunirono nella cittadina americana di Bretton Woods per istituire e regolare il mercato e per evitare il disastro della grande depressione del '29.
Gli accordi prevedevano l’istituzione del dollaro come moneta di riferimento (a scapito della sterlina) e la sua convertibilità con l'oro, in modo che fosse garantita da un bene materiale universalmente riconosciuto. Ovviamente tutte le altre valute nazionali dovevano adeguarsi a questo parametro di riferimento. Suddetto sistema dava la possibilità di regolare la convertibilità delle singole valute nazionali con un sistema di cambio che non permettesse grandi oscillazioni. Ciò consentì alle economie più deboli di emergere e in l'Italia si assistette, com'è noto, al grande boom economico.
26 ottobre 2011
La crisi del debito pubblico in Grecia
Ogni storia ha bisogno di una narrazione, di una spiegazione del perché le cose sono accadute in quel modo. In questo racconto si trovano le risposte di come evitare / correggere simili situazioni in futuro, e di come diffondere le idee di sviluppi positivi.
Di Marica Frangakis
Di Marica Frangakis
Introduzione
Ogni storia ha bisogno di una narrazione, di una spiegazione del perché le cose sono accadute in quel modo. In questo racconto si trovano le risposte di come evitare / correggere simili situazioni in futuro, e di come diffondere le idee di sviluppi positivi.
Comprensibilmente, ci possono essere narrazioni differenti per ogni particolare evento, a seconda del proprio punto di vista, sulla base di interessi individuali, del proprio gruppo di appartenenza o di classe, e a partire dalle informazioni disponibili, ecc.
La narrazione della crisi del debito pubblico greco deve essere scomposta su piani diversi: quello nazionale, date le caratteristiche particolari del capitalismo greco; quello europeo, sulla base ristretta dell’integrazione europea e dell’unione monetaria; quello globale, visto il ruolo dominante del sistema della finanza, che fa ricadere la sua parte di responsabilità per la crisi sui contribuenti ordinari.
Andremo ad analizzare ognuno di questi livelli nella prima parte di questa nostra presentazione.
Leggi tutto....
Comprensibilmente, ci possono essere narrazioni differenti per ogni particolare evento, a seconda del proprio punto di vista, sulla base di interessi individuali, del proprio gruppo di appartenenza o di classe, e a partire dalle informazioni disponibili, ecc.
La narrazione della crisi del debito pubblico greco deve essere scomposta su piani diversi: quello nazionale, date le caratteristiche particolari del capitalismo greco; quello europeo, sulla base ristretta dell’integrazione europea e dell’unione monetaria; quello globale, visto il ruolo dominante del sistema della finanza, che fa ricadere la sua parte di responsabilità per la crisi sui contribuenti ordinari.
Andremo ad analizzare ognuno di questi livelli nella prima parte di questa nostra presentazione.
25 ottobre 2011
DENTI DEVITALIZZATI: TOSSICITA' E CORRELAZIONE CON I TUMORI
Perché il dente devitalizzato diventa una fonte di tossicità importante tale che alcuni tumori erano proprio determinati da quello?
Fino a 20 anni fa alla professione odontoiatrica piaceva pensare il dente devitalizzato fosse una situazione completamente sotto controllo. Che fosse una mummificazione del dente morto completamente riuscita, che non provocasse il seppur minimo rilascio tossico nell’organismo.
Di Lorenzo Acerra
http://www.medicinenon.it/
Ma ora tre tipi di analisi cliniche hanno smentito ciò. Per prima cosa, tutti i denti devitalizzati risultano infetti da potenti batteri anaerobici, al cui confronto le tossine del tetano o del botulismo sembrano pargoletti innocui. Per seconda cosa, il prof. Boyd Haley ha misurato il rilascio cronico nell’organismo di basse dosi di tossine del metabolismo dei batteri presenti nei denti devitalizzati.
Per terza cosa, il Prof. Jerry Bouquot ha dimostrato con l’analisi sonografica applicata alla mandibola (“Cavitat”) che il 100% dei denti devitalizzati accumula negli anni sull’osso adiacente livelli crescenti di metaboliti dell’infiammazione che portano ad osteonecrosi ed infezioni ossee gradualmente progressive (cavitazioni ossee).
IL SUCCESSO DELLE MONETE ALTERNATIVE IN ARGENTINA
Ripropongo un articolo del febbraio 2005 sulla paralisi sociale generata dal FMI in Argentina - Imperava la legge del "ti presto 1, ti ho rimborsato 2, mi devi ancora 3" - Ogni similitudine con il presente é del tutto involontario -
Tito Pulsinelli
Tito Pulsinelli
Selvasblog
Nel gergo dell'usura internazionale questo é un "default". Nella vita quotidiana della gente comune, questa parola si traduce così: disoccupazione galoppante, collasso del sistema produttivo e commerciale, assoluta mancanza di soldi in circolazione. Le cronache ci hanno portato le notizie delle proteste popolari massive e ripetute contro il congelamento dei conti bancari, i blocchi stradali effettuati dai piqueteros, l'autorganizzazione degli espulsi dalla produzione che rieditano forme associative di mutuo appoggio per garantirsi diritti vitali. I modi in cui le vittime della logica ferrea della macroeconomia neoliberista si organizzano per far fronte alla situazione, includono anche gli acquisti comunitari. Liste di famiglie centralizzano i loro acquisti, e con un camion vanno direttamente alla fabbrica, per ridurre i costi ed ottenere prezzi da grossisti.
Nel gergo dell'usura internazionale questo é un "default". Nella vita quotidiana della gente comune, questa parola si traduce così: disoccupazione galoppante, collasso del sistema produttivo e commerciale, assoluta mancanza di soldi in circolazione. Le cronache ci hanno portato le notizie delle proteste popolari massive e ripetute contro il congelamento dei conti bancari, i blocchi stradali effettuati dai piqueteros, l'autorganizzazione degli espulsi dalla produzione che rieditano forme associative di mutuo appoggio per garantirsi diritti vitali. I modi in cui le vittime della logica ferrea della macroeconomia neoliberista si organizzano per far fronte alla situazione, includono anche gli acquisti comunitari. Liste di famiglie centralizzano i loro acquisti, e con un camion vanno direttamente alla fabbrica, per ridurre i costi ed ottenere prezzi da grossisti.
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