Ma neppure a questi esimi esperti sfugge che la cura dimagrante a cui stanno sottoponendo i paesi europei più deboli, insieme al resto della Troika, Commissione e Banca Centrale Europea, imponendo drastiche riduzioni della spesa e del debito pubblico, non potrà che rallentare qualsiasi prospettiva di crescita.
27 luglio 2013
Ma chi ci lavora al FMI, il mago Otelma?
Mentre i nostri governanti di sbracciano a
farci credere che entro la fine dell’anno si comincerà ad intravedere
una luce in fondo al tunnel della crisi, a gelare tali previsioni
arriva un rapporto del Fondo Monetario Internazionale che mette sotto
accusa le debolezze strutturali della zona euro e, indovinate un po’?,
sottolinea ancora una volta come in Italia persista un alto costo del
lavoro: evidentemente nessuno gli ha trasmesso l’ultimo accordo
realizzato tra governo, cgil, cisl, uil, confindustria e istituzioni
lombarde che abbassa il costo del lavoro per gli assunti per l’EXPO a
livelli che neppure in Cina!
Ma neppure a questi esimi esperti sfugge che la cura dimagrante a cui stanno sottoponendo i paesi europei più deboli, insieme al resto della Troika, Commissione e Banca Centrale Europea, imponendo drastiche riduzioni della spesa e del debito pubblico, non potrà che rallentare qualsiasi prospettiva di crescita.
Ma neppure a questi esimi esperti sfugge che la cura dimagrante a cui stanno sottoponendo i paesi europei più deboli, insieme al resto della Troika, Commissione e Banca Centrale Europea, imponendo drastiche riduzioni della spesa e del debito pubblico, non potrà che rallentare qualsiasi prospettiva di crescita.
Per l’Italia giungono a prevedere ‘un elevato
rischio di stagnazione nel medio termine’ sottolineando come mentre in
altri paesi il costo del lavoro sia stato abbassato in Italia la
tendenza continua ad essere al rialzo.
Secondo l’FMI il nostro paese dovrebbe attuare le
condizioni per ‘valutare la possibilità di una differenziazione
regionale per i salari del pubblico impiego, introdurre rapporti di
lavoro flessibili illimitati e promuovere la contrattazione aziendale’.
26 luglio 2013
OGM: L'UE APPROVA UN NUOVO BROCCOLO DELLA MONSANTO
La decisione dell'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) di concedere al gigante Monsanto il brevetto per una nuova varietà di broccoli ogm, ha suscitato critiche tra numerose organizzazioni che adesso ne richiedono la cancellazione.
Seminis, una società di proprietà di Monsanto, ha ottenuto il brevetto sulla coltivazione convenzionale di un broccolo denominato EP 1597965 lo scorso giugno. Questo brevetto include, tra gli altri, una varietà di piante broccoli e i loro semi.
L'annuncio ha fatto infuriare decine di organizzazioni che lottano per il divieto di brevetti sulle sementi convenzionali. Molti di questi gruppi attualmente fanno parte di una coalizione chiamata No Patents on Seeds (No ai Brevetti sui Semi), che sostiene che questa decisione danneggia gli agricoltori e gli altri attori della catena di approvvigionamento alimentare costringendoli ad essere ancora più dipendenti delle grandi multinazionali.
25 luglio 2013
"L’ULTIMA PAROLA" INTERVISTA UN’ECONOMISTA INDIPENDENTE DELLA CITY DI LONDRA E LA RAI CHIUDE L’INTERA TRASMISSIONE!
Riceviamo e pubblichiamo...
Il fatto molto grave, avvenuto appena a fine giugno 2013, riguarda il programma di Gianluigi Paragone su RAI DUE e, nonostante il talk-show in onda in tarda serata di venerdi’ abbia registrato ottimi ascolti considerando lo slot assegnato al palinsesto, avviene coincidentemente non appena la trasmissione manda in onda un servizio dettagliato ed esplicativo su quali sarebbero le cause della crisi-truffa che ci sta travolgendo tutti in Italia e in Europa ed altresi’ coloro che ne sarebbero i responsabili o burattinai.
Durante
l’ultima puntata di L’Ultima Parola
del 13 giugno 2013, la trasmissione ha mandato in onda un’intervista con
l’economista Mariarita Iannone;
esperta del settore finanziario e investimenti; la quale ha lunga esperienza
professionale nella City di Londra. L’economista
ha spiegato al pubblico che mentre lavorava in Goldman Sachs Intl., nella sede di Fleet Street a Londra, questa si
ritrovo’ vittima di gravi abusi e violazioni da parte del broker suo datore di lavoro poiche’ si era accorta di operazioni irregolari
che andavano contro il regolamento
di mercato e quindi la legge. Pertanto, riferisce Mariarita Iannone, lei vi pose
rimedio come era suo dovere fare e informando appunto i suoi diretti superiori
delle anomalie.
24 luglio 2013
DETROIT, E LA BANCAROTTA DEL PATTO SOCIALE AMERICANO
C’è un modo di vedere la bancarotta di Detroit – la più grande
bancarotta tra tutte le città americane – ed è quello del fallimento
delle trattative politiche sulla suddivisione dei sacrifici finanziari
tra creditori, lavoratori e pensionati di una città, e la conseguente
necessità di far ricorso a una decisione della magistratura. Oppure può
essere interpretata come il risultato inevitabile di decenni di accordi
sindacali che offrivano ai lavoratori della città pensioni e servizi
sanitari inadeguati e inaccettabili.
Ma c’è un altra storia di fondo qui, e si replica su tutto il territorio Americano: è sempre più ampio tra gli americani il divario tra fasce di reddito. Quarant’anni fa, la maggior parte delle città (Detroit compresa) presentavano un mix bilanciato tra benestanti, classe media e non abbienti. Ora, ogni gruppo tende ad isolarsi sempre più, ognuno nella propria città — ognuno nel proprio regime fiscale che consente, da una parte, scuole eccellenti, parchi curatissimi, sicurezza affidabile, trasporti efficienti ed altri servizi ineccepibili, e dall’altro scuole orrende, parchi semi-distrutti, alto tasso di criminalità e servizi pubblici scadenti.
La divisione geo-politica è diventata così marcata che essere ricco oggi in America significa poter fare del tutto a meno di incontrare o frequentare chi non lo è.
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Ma c’è un altra storia di fondo qui, e si replica su tutto il territorio Americano: è sempre più ampio tra gli americani il divario tra fasce di reddito. Quarant’anni fa, la maggior parte delle città (Detroit compresa) presentavano un mix bilanciato tra benestanti, classe media e non abbienti. Ora, ogni gruppo tende ad isolarsi sempre più, ognuno nella propria città — ognuno nel proprio regime fiscale che consente, da una parte, scuole eccellenti, parchi curatissimi, sicurezza affidabile, trasporti efficienti ed altri servizi ineccepibili, e dall’altro scuole orrende, parchi semi-distrutti, alto tasso di criminalità e servizi pubblici scadenti.
La divisione geo-politica è diventata così marcata che essere ricco oggi in America significa poter fare del tutto a meno di incontrare o frequentare chi non lo è.
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22 luglio 2013
LA CIA FINANZIA UNO STUDIO SULLA GEOINGEGNERIA
La CIA sta finanziando uno studio scientifico per determinare la
possibilità di alterare il clima del pianeta, con lo scopo di
scongiurare il cambiamento climatico, secondo alcuni documenti
rilasciati dalla National Academy of Sciences.
I documenti rivelano che il progetto avrà una durata di 21 mesi con un costo di 630 mila dollari ed una relazione finale prevista per il 2014. Gli scienziati appoggiati dalla CIA studieranno come i modelli meteorologici possano essere influenzati e modificati e in tal modo valutare i potenziali impatti dei tentativi di geo-ingegneria. Il sito web della NAS rileva che il finanziamento per lo studio proviene dalla “comunità di intelligence degli Stati Uniti“. William Kearney, portavoce della NAS, ha riferito a Mother Jones che l’agenzia in questione è la CIA. Tali rivelazioni segnano la prima volta che una agenzia di intelligence finanzia pubblicamente un tale studio.
Un portavoce della CIA non ha confermato il coinvolgimento dell’agenzia, ma ha affermato che “è ‘naturale che su un tema come il cambiamento climatico l’Agenzia possa collaborare con gli scienziati per comprendere meglio il fenomeno e le sue implicazioni sulla sicurezza nazionale.”
I documenti rivelano che il progetto avrà una durata di 21 mesi con un costo di 630 mila dollari ed una relazione finale prevista per il 2014. Gli scienziati appoggiati dalla CIA studieranno come i modelli meteorologici possano essere influenzati e modificati e in tal modo valutare i potenziali impatti dei tentativi di geo-ingegneria. Il sito web della NAS rileva che il finanziamento per lo studio proviene dalla “comunità di intelligence degli Stati Uniti“. William Kearney, portavoce della NAS, ha riferito a Mother Jones che l’agenzia in questione è la CIA. Tali rivelazioni segnano la prima volta che una agenzia di intelligence finanzia pubblicamente un tale studio.
Un portavoce della CIA non ha confermato il coinvolgimento dell’agenzia, ma ha affermato che “è ‘naturale che su un tema come il cambiamento climatico l’Agenzia possa collaborare con gli scienziati per comprendere meglio il fenomeno e le sue implicazioni sulla sicurezza nazionale.”
20 luglio 2013
L'UNIONE €UROPEA NEL DECLINO PIÙ ASSOLUTO COME L'ANTICO IMPERO ROMANO ...
Dalla storia si sa che l'antico Impero Romano, cioè una specie di Unione
Europea dell'epoca, mentre trasformava i suoi sudditi in schiavi
smidollati della classe dirigente più spietata e parassitaria che il
mondo avesse conosciuto fino ad allora, la società iniziava nel suo
complesso a disintegrarsi e a declinare in misura fino ad allora senza
precedenti. L'abilità personale, il coraggio, l'amore per la libertà e
l'istinto democratico del popolo che considerava tutti gli affari di
stato come propri e che aveva fatto grande la Roma antica erano
scomparsi del tutto. Al loro posto c'era un parassitismo senza
precedenti e la morale sociale della folla, che riusciva a sopravvivere
grazie a opere di carità nel mezzo di guerre civili tra le fazioni dei
governanti della Roma imperiale.
Di Dimitris Kazakis Δημήτρης Καζάκης
Non era la frusta che soggiogava gli innumerevoli schiavi, gli ancora più numerosi plebei e una miriade di proletari. Non era il carnefice che li costringeva a vivere una vita servile sotto i piedi dei signori. Non c'era bisogno di frustate. Dove non c'è coraggio e amore per la libertà i tiranni non hanno bisogno della frusta, né del carnefice. Il posto della frusta lo presero le insopportabili tasse e il debito usurario. Per sfuggire al peso insopportabile delle tasse, molti piccoli agricoltori preferivano vendersi come schiavi, in quanto questi ultimi non pagavano tasse e la libertà dall'esattore era più dolce come motivazione rispetto a quella della libertà personale.
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Di Dimitris Kazakis Δημήτρης Καζάκης
Non era la frusta che soggiogava gli innumerevoli schiavi, gli ancora più numerosi plebei e una miriade di proletari. Non era il carnefice che li costringeva a vivere una vita servile sotto i piedi dei signori. Non c'era bisogno di frustate. Dove non c'è coraggio e amore per la libertà i tiranni non hanno bisogno della frusta, né del carnefice. Il posto della frusta lo presero le insopportabili tasse e il debito usurario. Per sfuggire al peso insopportabile delle tasse, molti piccoli agricoltori preferivano vendersi come schiavi, in quanto questi ultimi non pagavano tasse e la libertà dall'esattore era più dolce come motivazione rispetto a quella della libertà personale.
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18 luglio 2013
SCIE CHIMICHE PER ANNIENTARE L'UMANITA'
Il nodo cruciale è il dominio totale
degli esseri umani, più che delle risorse energetiche o delle materie
prime che le multinazionali rubano impunemente a Gaia, con il favore di
governi fantoccio, privi di sovranità. Donne e uomini senza distinzioni,
trasformati in docili automi. E così sono alacremente in attività,
da un lato narcotizzatori del pericolo e dall'altro untori in divisa
stellare, insieme per annientare la vita in ossequio al nuovo ordine
mondiale (NWO sotto regia Rockefeller/Rothschild/Kissinger) perseguito
da entità terroristiche come Bilderberg Group e Trilateral Commission, a
cui sono affiliati, per esempio dall'Italia, il primo ministro pro
tempore Enrico Letta e tanti altri (Monti, Prodi, eccetera).
I documenti ufficiali licenziati dal
Governo degli Stati Uniti d'America attestano, senza equivoci, che le
sperimentazoni belliche segrete nei cieli del mondo, grazie alla tacita
connivenza di numerosi Stati, ormai privi di sovranità, in particolare
l'Italia, ha l'obiettivo di manipolare il clima per schiavizzare
l'umanità ed assoggettare il pianeta Terra. Tali attività, inoltre,
inquinano l'aria perché le irrorazioni contengono misture tossiche di
alluminio, bario e polimeri di laboratorio.
Napolitano e Kissinger |
17 luglio 2013
ATTENZIONE AL MICROCHIP SOTTO PELLE!
Nel 2007, poco tempo prima di morire, Aaron Russo (1943-2007), un
produttore cinematografico americano e politico, durante una intervista
rilasciata al giornalista Alex Jones, parlò di alcune cose che aveva
saputo personalmente da Nicholas Rockefeller (di cui era stato per un
tempo amico) sull’intento di una elite di governare il mondo intero.
Russo affermò infatti che Rockefeller gli chiese, durante una
conversazione privata, se fosse disposto a far parte del Consiglio per
le Relazioni Estere (Council on Foreign Relations, CFR) – che è uno di
quei gruppi facenti parte degli Illuminati i quali vogliono instaurare
il Nuovo Ordine Mondiale – ma Russo rifiutò l’invito spiegando di non
essere interessato a ‘schiavizzare la gente’. Russo poi disse: ‘Gli
chiesi quale era il senso di tutto ciò’. Aggiunsi: ‘Avete tutto il
denaro e tutto il potere di cui avete bisogno, quale è il vostro fine
ultimo?”. Rockefeller rispose: ‘Il fine ultimo è di far mettere in tutti
il microchip, per controllare l’intera società, per far controllare il
mondo dai banchieri e dagli appartenenti all’élite’.
16 luglio 2013
COLPO DI STATO IN AMERICA
“Gli americani hanno subito un colpo di stato, anche se esitano ad ammetterlo. Il regime di Washington manca di legittimità costituzionale e giuridica. Gli americani sono attualmente governati da usurpatori secondo i quali l’esecutivo è al di sopra della legge e che la Costituzione americana è né più né meno che carta straccia.”Un governo non costituzionale è un governo illegittimo. I giuramenti di fedeltà comprendono la difesa della Costituzione “contro ogni nemico, straniero e interno”. Come vollero ben sottolineare i Padri Fondatori, il principale nemico è il governo stesso. Al potere non piacciono vincoli e restrizioni e fa di tutto, sempre, per liberarsi da questi “lacci”.
Alla base del regime di Washington c’è usurpazione di potere. Il Regime Obama, come quello passato Bush/Cheney, non è legittimo. Gli Americani sono governati da un potere che comanda non in forza del diritto e della Costituzione, ma con le menzogne e la forza bruta. Quelli che oggi sono al potere considerano la Costituzione solo una “catena che gli tiene le mani legate”.
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14 luglio 2013
L'ITALIA STA FINENDO IN UNA DEPRESSIONE ECONOMICA
Quando si ha troppo debito, iniziano ad accadere cose davvero brutte.
Purtroppo questo è esattamente ciò che sta accadendo in Italia in
questo momento. Le dure misure di austerità stanno facendo rallentare
l’economia italiana ancora più di prmia. Eppure, anche con tutte le
misure di austerità, il governo italiano continua solo ad accumulare più
debito. Questo è esattamente lo stesso percorso che ha intrapreso la
Grecia. L’austerità provoca un calo nelle entrate pubbliche, cosa che
impedisce il raggiungimento degli obiettivi di riduzione del deficit,
cosa che provoca ancora più misure di austerità. Ma se l’Italia crolla economicamente, sarà un affare molto più grande di quello che è stato in Grecia.
L’Italia è la nona economia su tutto il pianeta. In realtà l’Italia era ottava, ma ora la Russia l’ha sorpassata.
Se l’Italia continuerà ad arrancare, anche India e Canada la sorpasseranno. E’ davvero una tragedia guardare ciò che sta accadendo in Italia, perché è davvero un posto meraviglioso. Quando ero bambino, mio padre era in marina e ho avuto l’opportunità di vivere lì per un po’. E’ una terra con un clima meraviglioso, ottimo cibo e ottimo calcio. La gente è cordiale e la cultura è assolutamente affascinante. Ma ora il paese sta cadendo a pezzi.
I seguenti sono gli 11 segni che l’Italia sta scendendo in una depressione economica in piena regola…
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L’Italia è la nona economia su tutto il pianeta. In realtà l’Italia era ottava, ma ora la Russia l’ha sorpassata.
Se l’Italia continuerà ad arrancare, anche India e Canada la sorpasseranno. E’ davvero una tragedia guardare ciò che sta accadendo in Italia, perché è davvero un posto meraviglioso. Quando ero bambino, mio padre era in marina e ho avuto l’opportunità di vivere lì per un po’. E’ una terra con un clima meraviglioso, ottimo cibo e ottimo calcio. La gente è cordiale e la cultura è assolutamente affascinante. Ma ora il paese sta cadendo a pezzi.
I seguenti sono gli 11 segni che l’Italia sta scendendo in una depressione economica in piena regola…
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GRECIA: Il FMI vuole chiudere 13 ospedali pubblici
Il governo greco prevede di chiudere almeno tredici ospedali pubblici in tutto il paese. Il
Fondo monetario internazionale (FMI), fa pressione sul
premier Antonis Samaras, affinchè attui, quanto prima, lo smantellamento
di questi centri, il che porterà anche al licenziamento di migliaia di
lavoratori.
I rappresentanti del FMI che rimangono ad Atene, la capitale greca, chiedono
al governo di portare avanti la chiusura degli ospedali e di aumentare i ticket pagati dai cittadini per gli esami medici e i farmaci.
12 luglio 2013
25 verità sul caso Evo Morales / Edward Snowden
Il caso Edward
Snowden è stato all'origine di un grave incidente diplomatico tra la
Bolivia e diversi paesi europei. A seguito di un ordine da Washington,
Francia, Italia, Spagna e Portogallo hanno proibito all'aereo
presidenziale di Evo Morales di sorvolare sul loro territorio.
- Dopo una visita ufficiale in Russia per partecipare a un vertice dei paesi produttori di gas, il presidente Evo Morales ha preso il suo aereo per tornare in Bolivia.
- Gli Stati Uniti, pensando che Edward Snowden, ex agente CIA e della NSA, autore delle rivelazioni sulle operazioni di spionaggio del suo paese, fosse sull'aereo presidenziale, ha ordinato a quattro paesi europei, Francia, Italia, Spagna e Portogallo, di proibire il sorvolare del loro spazio aereo a Evo Morales.
- Parigi ha immediatamente soddisfatto l'ordine proveniente da Washington e ha annullato l'autorizzazione di sorvolo del proprio territorio che era stato concessa alla Bolivia il 27 giugno 2013, mentre l'aereo presidenziale si trovava a pochi chilometri dal confine francese.
- Così, Parigi ha messo in pericolo la vita del Presidente boliviano, il quale è dovuto atterrare in emergenza in Austria, per mancanza di carburante.
- Dal 1945, nessuna nazione al mondo ha impedito a un aereo presidenziale il sorvolo del proprio territorio.
11 luglio 2013
GRECIA: GLI ANTISEMITI FANNO LA LEGGE?
Un ebreo marxista viene trascinato in tribunale, accusato dai nazisti di aver "diffamato". Siamo nella Germania del 1933?
Niente affatto: è la Grecia "democratica" (con molte virgolette) del
2013 ... L'imputato in questione si chiama Savas Mikhail, brillante
intellettuale e leader di una delle organizzazioni della sinistra
rivoluzionaria marxista greca.
Savas Mikhail è pensatore atipico e perfettamente "insolito": ebreo, greco, antisionista e internazionalista, è l'autore di un notevole corpus di lavoro, inclassificabile, da qualche parte tra la letteratura, la filosofia e la lotta di classe, che si distingue per l'originalità e il dinamismo del suo approccio. La prima cosa che colpisce il lettore dei suoi scritti è la sua immensa cultura: conosce la Bibbia, il Talmud, la Kabbalah, il teatro greco antico, la letteratura europea, la filosofia francese contemporanea, la poesia greca moderna, Hegel e Marx - per non parlare di Trotsky la sua principale bussola politica - l' elenco potrebbe continuare...
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Savas Mikhail |
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9 luglio 2013
Solenne STOP della Sapienza al MUOS di Niscemi
“Il campo elettromagnetico (EM) irradiato dal MUOS può produrre effetti biologici sulle persone esposte; interferenze elettromagnetiche in apparecchiature elettroniche, strutture aeroportuali e aeromobili; effetti sulla biocenosi e sulla fauna del Sito d’Importanza Comunitaria (SIC) Sughereta di Niscemi”. Ad affermarlo il docente universitario Marcello D’Amore, perito nominato dal Tribunale amministrativo di Palermo che il 9 luglio dovrà decidere sul ricorso presentato dal Ministero della difesa contro la revoca delle autorizzazioni ai lavori d’installazione del nuovo sistema di telecomunicazioni Usa, firmata dalla Regione Siciliana il 30 marzo scorso.
Di Antonio Mazzeo
Di Antonio Mazzeo
Già ordinario di Elettrotecnica presso la facoltà d’Ingegneria civile e industriale dell’Università “Sapienza” di Roma ed ex direttore del Centro interuniversitario di ricerca di compatibilità elettromagnetica, il prof. D’Amore è stato responsabile di numerosi progetti finanziati dal Ministero dell’istruzione e da holding italiane come ENEL e Trenitalia e dall’azienda costruttrice di velivoli civili e militari Alenia Aeronautica (gruppo Finmeccanica). Un anno fa era stato individuato dal Tar quale “verificatore” dei possibili effetti elettromagnetici del MUOS e degli impianti della stazione di telecomunicazione (NRTF) della Marina militare Usa che esiste a Niscemi dal 1991
8 luglio 2013
CAPITALISMO, DEMOCRAZIA ED ELEZIONI
Il
capitalismo e l'autentica democrazia non hanno mai avuto molto a che
fare l'uno con l'altra. Al contrario, la formalità delle elezioni ha
operato egregiamente a favore del capitalismo. Dopo tutto, le elezioni
hanno raramente posto, figuriamoci deciso, la questione del
capitalismo, nel senso che raramente si è chiesto agli elettori se lo
preferiscono a un sistema economico alternativo. I capitalisti hanno
incentrato le elezioni altrove, su questioni e scelte non sistemiche.
Ciò ha consentito loro prima di equiparare la democrazia alle elezioni e
poi di celebrare le elezioni in paesi capitalisti come prova della
democrazia.
Di Richard D. Wolff
Monthly Review.org
Naturalmente, le elezioni sono ammesse solo all'esterno delle imprese capitalistiche, poiché al loro interno - dove i dipendenti sono la maggioranza - non si verificano mai. La democrazia autentica significa che le decisioni importanti che riguardano la vita delle persone sono prese realmente e ugualitariamente dalle persone interessate. L'organizzazione capitalistica delle imprese così contraddice direttamente la democrazia reale. All'interno delle corporazioni che dominano il capitalismo moderno, una piccola minoranza - i principali azionisti e i consigli di amministrazione da loro eletti - prendono decisioni chiave che riguardano quelli che nella gerarchia aziendale sono sottoposti: i dipendenti. Quella piccola minoranza decide quali prodotti la società produrrà, quali tecnologie saranno utilizzate, dove si svolge la produzione e come sarà distribuito il fatturato netto della società. La maggioranza è influenzata, spesso profondamente, da quelle decisioni, ma non partecipa al processo decisionale.
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Di Richard D. Wolff
Monthly Review.org
Naturalmente, le elezioni sono ammesse solo all'esterno delle imprese capitalistiche, poiché al loro interno - dove i dipendenti sono la maggioranza - non si verificano mai. La democrazia autentica significa che le decisioni importanti che riguardano la vita delle persone sono prese realmente e ugualitariamente dalle persone interessate. L'organizzazione capitalistica delle imprese così contraddice direttamente la democrazia reale. All'interno delle corporazioni che dominano il capitalismo moderno, una piccola minoranza - i principali azionisti e i consigli di amministrazione da loro eletti - prendono decisioni chiave che riguardano quelli che nella gerarchia aziendale sono sottoposti: i dipendenti. Quella piccola minoranza decide quali prodotti la società produrrà, quali tecnologie saranno utilizzate, dove si svolge la produzione e come sarà distribuito il fatturato netto della società. La maggioranza è influenzata, spesso profondamente, da quelle decisioni, ma non partecipa al processo decisionale.
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5 luglio 2013
RON PAUL: "Gli Stati Uniti potrebbero uccidere Edward Snowden con un drone"
L'eminente uomo politico statunitense Ron Paul ammette che il governo degli Stati Uniti potrebbe usare un drone per uccidere Edward Snowden, che ha rivelato il massiccio spionaggio non autorizzato della CIA su internet. Il repubblicano, intervistato da Fox Business Channel, ha espresso preoccupazione per la vita di Snowden, che potrebbe essere minacciato con "missili da crociera o un drone".
"Viviamo un brutto periodo in cui i cittadini statunitensi non hanno diritti e possono essere uccisi. Però [Snowden] sta cercando di dire la verità su ciò che sta accadendo", ha detto Ron Paul, che ha lasciato il Congresso all'inizio dell'anno.In realtà, molti cittadini degli Stati Uniti sono stati vittime del programma di droni che il paese nord-americano degli Stati Uniti attua all'estero per combattere il terrorismo. Il presidente Barack Obama ha ammesso che tra il 2009 e il 2011 i droni hanno ucciso quattro americani in Yemen e in Pakistan. Nonostante le pressioni sociali all'interno del paese e all'estero, gli attacchi dei droni continuano.
4 luglio 2013
LA GRAN BRETAGNA SVILUPPA UNA NUOVA GENERAZIONE DI "ROBOT ASSASSINI"
La
Gran Bretagna è pronta a sviluppare una nuova generazione di "robot
assassini" per proteggere le proprie truppe sul campo di battaglia, ha detto il
ministro degli Esteri. Alistair Burt, il cancelliere conservatore del Regno Unito, ha detto che la
nuova tecnologia è un "passo avanti" rispetto ai veicoli senza pilota utilizzati attualmente in Afghanistan, perché questi robot sono in grado di selezionare e uccidere i suoi "obiettivi", vale a dire, esseri umani.
Nel corso di un dibattito alla Camera dei Comuni, il ministro degli Esteri ha accettato (a parole) le preoccupazioni sollevate dai membri sul fatto che la tecnologia ha potenzialmente "terribili" implicazioni. Tuttavia, il ministro ha detto che il Regno Unito ha un "obbligo" verso le "persone che ci proteggono" e "si riserva il diritto" di sviluppare questa tecnologia.
Nel corso di un dibattito alla Camera dei Comuni, il ministro degli Esteri ha accettato (a parole) le preoccupazioni sollevate dai membri sul fatto che la tecnologia ha potenzialmente "terribili" implicazioni. Tuttavia, il ministro ha detto che il Regno Unito ha un "obbligo" verso le "persone che ci proteggono" e "si riserva il diritto" di sviluppare questa tecnologia.
ONU: 7000 bimbi palestinesi torturati e violentati da Israele
La colpa di questi bimbi? aver lanciato sassi contro i blindati dei soldati.
Un dossier a dir poco shock è stato diffuso in queste ore dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. Nel dossier in questione, si legge che dal 2000 ad oggi più di 7000 bambini palestinesi sono stati torturati, picchiati e talvolta anche violentati da parte delle Forze dell’Ordine israeliane.
Migliaia i bambini che sono stati processati e rinchiusi in carcere, in un regime di totale isolamento. Insomma, una situazione davvero disumana e a dir poco vergognosa, di fronte alla quale il mondo intero non può restare in silenzio.
Spesso, questi bambini venivano strappati dalle loro famiglie senza alcun tipo di avviso e rinchiusi o in carcere oppure in centri “di riabilitazione”. E la cosa più grave è che nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di bambini adolscenti, che non avevano ancora raggiunto la maggiore età.
3 luglio 2013
IL FMI E' GIA' A CASA NOSTRA
Di "spedizioni" della troika abbiamo scritto praticamente ogni
settimana in merito alla Grecia, ma anche alla Spagna e al Portogallo.
Senza grosso clamore mediatico, ora, è la volta di una nuova tornata di
"controlli". E questa volta riguardano l'Italia. Il Fondo Monetario Internazionale è a Roma, e i suoi emissari si
muovono tra il Tesoro, la Banca d'Italia, Palazzo Chigi e varie
authority di vigilanza. Passano in rassegna i nostri compiti,
come gli ispettori del Ministero dell'Istruzione di volta in volta nelle
scuole pubbliche. Solo che questa volta si parla in lingua anglofona,
cioè straniera.
Il Ribelle
Ci apriamo al nemico insomma. O meglio, ci lasciamo invadere, occupare e controllare da chi di fatto è all'origine della crisi nella quale siamo. L'Fmi viene a verificare che dopo i proclami di Letta, in merito a Imu, Iva e Lavoro, in ogni caso non si sgarri da quanto a suo tempo prescritto. E noi non solo li facciamo entrare, ma gli stendiamo il tappeto rosso dinnanzi a ogni passo.
Il punto di attualità, al centro di questo viaggio d'ispezione dell'Fmi, è chiaro: vuole vedere da dove prendiamo la copertura per le manovrine rilanciate dal Governo Letta. Anche gli italiani vorrebbero saperlo, ma mentre noi ce ne stiamo calmi ad aspettare Godot, l'Fmi invece non perde tempo, pretende di vedere i libri contabili e ci fa le pulci.
Il Ribelle
Ci apriamo al nemico insomma. O meglio, ci lasciamo invadere, occupare e controllare da chi di fatto è all'origine della crisi nella quale siamo. L'Fmi viene a verificare che dopo i proclami di Letta, in merito a Imu, Iva e Lavoro, in ogni caso non si sgarri da quanto a suo tempo prescritto. E noi non solo li facciamo entrare, ma gli stendiamo il tappeto rosso dinnanzi a ogni passo.
Il punto di attualità, al centro di questo viaggio d'ispezione dell'Fmi, è chiaro: vuole vedere da dove prendiamo la copertura per le manovrine rilanciate dal Governo Letta. Anche gli italiani vorrebbero saperlo, ma mentre noi ce ne stiamo calmi ad aspettare Godot, l'Fmi invece non perde tempo, pretende di vedere i libri contabili e ci fa le pulci.
2 luglio 2013
« L’€UROPA E’ IL PROBLEMA NON LA SOLUZIONE »
L’autore di quanto segue, che traduco, è Lars Seier Christensen,
co-fondatore e Amministratore Delegato, danese, della SaxoBank.
Tragicamente interessante sentire certe sue affermazioni, tenuto conto
della sua posizione; ci conferma ulteriormente l'arroganza e gli altri
scopi della famigerata UE.
Mi interesso di politica sin da quando son bambino, per questo mi ricordo del referendum danese per la Comunità Europea, anche se avevo solo 9 anni. Quasi 2 su 3 danesi votarono per l’entrata della Danimarca nella Comunità Economica Europea (EEC).
La lenta distruzione del progetto di sicurezza europea
La CEE fu percepita come qualcosa di positivo a casa nostra e nella piu’ parte della Danimarca borghese. E rimasi positivo su questo per molti anni successivi.
Ma nonostante questa partenza positiva, devo confessare che, nel tempo, questo supporto ed ottimismo sono evaporati. L’ enorme burocrazia centralizzata, l’arroganza europea e la mancanza di rispetto per la indipendenza, la storia e la cultura degli stati nazionali hanno lentamente distrutto la fiducia in questo progetto.
Guardando indietro, devo ammettere che mi ci è voluto troppo tempo per riconoscere la vera natura del progetto europeo; ma devo anche dire che anche altri l’hanno riconosciuta molto dopo ed alcuni dei nostri politici in carriera ancora non l’ hanno capita, ovviamente. Ma i Danesi, i cittadini, hanno fiutato l’inganno. La grande domanda è se la Ue sia più il problema che la soluzione alla presente crisi.
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Mi interesso di politica sin da quando son bambino, per questo mi ricordo del referendum danese per la Comunità Europea, anche se avevo solo 9 anni. Quasi 2 su 3 danesi votarono per l’entrata della Danimarca nella Comunità Economica Europea (EEC).
La lenta distruzione del progetto di sicurezza europea
La CEE fu percepita come qualcosa di positivo a casa nostra e nella piu’ parte della Danimarca borghese. E rimasi positivo su questo per molti anni successivi.
Ma nonostante questa partenza positiva, devo confessare che, nel tempo, questo supporto ed ottimismo sono evaporati. L’ enorme burocrazia centralizzata, l’arroganza europea e la mancanza di rispetto per la indipendenza, la storia e la cultura degli stati nazionali hanno lentamente distrutto la fiducia in questo progetto.
Guardando indietro, devo ammettere che mi ci è voluto troppo tempo per riconoscere la vera natura del progetto europeo; ma devo anche dire che anche altri l’hanno riconosciuta molto dopo ed alcuni dei nostri politici in carriera ancora non l’ hanno capita, ovviamente. Ma i Danesi, i cittadini, hanno fiutato l’inganno. La grande domanda è se la Ue sia più il problema che la soluzione alla presente crisi.
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