9 novembre 2018
Non manipolate la Madre Terra! Manifesto contro la geoingegneria
110 organizzazioni e movimenti popolari chiedono lo stop immediato della geoingegneria climatica.
In un Manifesto reso pubblico oggi, il 4 ottobre, 23 organizzazioni internazionali, 6 "premi Nobel alternativi" e 87 organizzazioni nazionali di cinque continenti chiedono di fermare la sperimentazione e la considerazione della geoingegneria del clima. Tra i firmatari vi sono movimenti di popolazioni indigene e movimenti contadini, oltre a reti di organizzazioni ambientali e di giustizia climatica, tra le altre.
Il Manifesto è stato pubblicato nella stessa settimana in cui il Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC per il suo acronimo in inglese) ha discusso nel suo incontro in Corea del Sud un nuovo rapporto su come limitare il riscaldamento globale a non più di 1,5 gradi Celsius. Molti anticipano che il rapporto dell'IPCC promuoverà l'uso delle tecnologie di geoingegneria, altamente controverso e non dimostrato.
Aed Abu Amro, simbolo della gioventù palestinese ferito, resiste e non si arrende!
Aed Abu Amro, il ragazzo divenuto icona della “Grande marcia del ritorno” - facilmente identificabile dopo che il memorabile scatto di Mustafa Hassouna ha riempito i social e i mezzi di informazione di massa - è stato colpito da un cecchino israeliano durante la manifestazione del lunedì, quella che si svolge lungo la spiaggia a nord di Gaza per rivendicare la fine dell’assedio via mare, oltre che dell’assedio tout court.
8 novembre 2018
Generazione 5G: controllo globale e cancro serviti caldi
Sarà una delle rivoluzioni tecnologiche più imponenti del nostro tempo e avrà effetti e ripercussioni sulla vita e sulla salute di miliardi di persone.
Mi riferisco al “5G”: la nuovissima generazione di trasmissioni dati, che permetterà di connettere ad altissima velocità miliardi di dispositivi che oggi sono semplici elettrodomestici “passivi”.
A breve gli oggetti dentro e fuori casa si trasformeranno in “esseri attivi”:
Mi riferisco al “5G”: la nuovissima generazione di trasmissioni dati, che permetterà di connettere ad altissima velocità miliardi di dispositivi che oggi sono semplici elettrodomestici “passivi”.
A breve gli oggetti dentro e fuori casa si trasformeranno in “esseri attivi”:
frigoriferi, tivù, radio, forni, perfino abiti e qualsiasi oggetto elettronico o meno. Secondo le previsioni, oltre 20 miliardi di dispositivi saranno interconnessi con la Rete entro il 2020. Attualmente sarebbero “solo” più o meno 6 miliardi. La connessione di quinta generazione renderà possibile lo sviluppo della telemedicina, dell’auto a guida autonoma e delle cosiddette città intelligenti, dove tutto è costantemente tenuto sotto controllo elettronico.
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7 novembre 2018
Perché una società neoliberista non può sopravvivere
Gli esseri umani sono creature complicate. Siamo sia cooperativi che settari. Tendiamo a essere cooperativi all’interno di gruppi (ad es. un sindacato) mentre competiamo con gruppi esterni (ad esempio, una confederazione di imprese). Ma società complesse come la nostra ci costringono anche a cooperare con gruppi esterni – nei quartieri, nel lavoro e così via. Negli ecosistemi sociali, la selezione naturale favorisce la cooperazione. Inoltre, esiste una preferenza per i comportamenti etici, quindi la cooperazione e la condivisione sono qualità apprezzate nelle società umane.
Ma cosa succede quando siamo obbligati da un sistema economico che ci vuole competitivi a tutti i livelli? Il risultato logico è il declino o il collasso della società.
Ma cosa succede quando siamo obbligati da un sistema economico che ci vuole competitivi a tutti i livelli? Il risultato logico è il declino o il collasso della società.
6 novembre 2018
Brasile, l’età delle tenebre
“Signori, non siate tanto contenti della sconfitta (di Hitler). Perché anche se il mondo s'è desto e ha fermato il bastardo, la puttana che l’ha partorito è ancora viva”
Bertold Brecht
Jair “Messias” Bolsonaro è presidente del Brasile dopo essere riuscito, domenica scorsa, ad ottenere 57 milioni di voti. Anche se era prevedibile, il suo trionfo nella seconda tornata delle elezioni del paese più influente della regione non è meno allarmante. Il fascismo è arrivato per mezzo delle urne, e viene per restare. Un segnale di allerta continentale.
“Non volevamo continuare a flirtare con il comunismo e il socialismo, e con l’estremismo di sinistra” ha detto Bolsonaro appena il Tribunale Supremo Elettorale ha confermato che era stato eletto presidente del Brasile. Immediatamente ha ricevuto i saluti entusiasti del presidente argentino Mauricio Macri, il primo governante a festeggiare il trionfo del grottesco fascista: “Felicitazioni a Jair Bolsonaro per il trionfo in Brasile! Desidero che presto lavoriamo insieme per la relazione tra i nostri paesi e per il benessere di argentini e brasiliani”.
Morbillo trasmesso dai vaccinati: I ricercatori del governo confermano
La ricerca rivela che un individuo vaccinato non solo può essere infettato dal morbillo, ma può anche diffonderlo ad altri che sono anch’essi vaccinati contro di questo – ma cercando di usare ciò per confutare che la somministrazione di due dosi di vaccino anti-MPR sia “efficace al 97%”, come ampiamente affermano.
Uno degli errori fondamentali nel considerare l’efficacia del vaccino contro il morbillo sta nel pensare che il ricevere il vaccino anti-morbillo-parotite-rosolia (MPR) equivalga all’immunità contro tali virus. Infatti, è comunemente richiesto dalle organizzazioni sanitarie, come i CDC, di inoculare due dosi del vaccino anti-MPR poiché solo così “efficace nel prevenire il morbillo nel 97% dei casi”, nonostante un corpo voluminoso di prove contraddittorie da epidemiologia ed esperienza clinica.
Questo pensiero erroneo ha indotto l’opinione pubblica, i media e il governo ad attribuire l’origine dei focolai di morbillo, come quello riportato a Disney nel 2015(e che ha portato alla SB277 quello stesso anno, spogliando lo Stato della California del diritto alle esenzioni vaccinali, tranne quelle ‘mediche’), ai non vaccinati, anche se il 18% dei casi di morbillo si è verificato in coloro che erano stati vaccinati contro di esso e difficilmente la doppia dose del vaccino ha confermato questa “efficacia del 97%”.
5 novembre 2018
Mario Villani: ''Dittatura argentina è stata controllata in gran parte da governo statunitense e militari argentini''
L'intervista all'ex detenuto sopravvissuto alla dittatura argentina
Per cambiare il futuro, dobbiamo conoscere il passato e agire nel nostro presente. Quale futuro, quale passato e quale presente?
Centinaia di migliaia di giovani sono destinati a un futuro nefasto. E’ il prodotto di una società morbosa, fomentata allo scopo di distruggere l’ avvenire di ogni giovane, della vita. Ma... perché? Possiamo rispondere rivedendo il passato, chiedendoci se stiamo facendo qualcosa per ottenere un risultato diverso da questo.
Nel decennio degli anni Settanta, l’America Latina ha vissuto diversi colpi di Stato. Uno dei sopravvissuti, Mario Villani, ex detenuto scomparso durante la dittatura argentina, ha rilasciato un'intervista al nostro movimento culturale Our Voice. Questa volta, le nostre intenzioni non sono quelle di conoscere la sua storia, che traspare dal libro, ma riflettere insieme su alcune delle sue risposte.Per cambiare il futuro, dobbiamo conoscere il passato e agire nel nostro presente. Quale futuro, quale passato e quale presente?
Centinaia di migliaia di giovani sono destinati a un futuro nefasto. E’ il prodotto di una società morbosa, fomentata allo scopo di distruggere l’ avvenire di ogni giovane, della vita. Ma... perché? Possiamo rispondere rivedendo il passato, chiedendoci se stiamo facendo qualcosa per ottenere un risultato diverso da questo.
Lo strano incendio delle auto di Savona
Più di 1000 auto, custodite in un parcheggio a cielo aperto di Savona, sono andate a fuoco durante il temporale che ha investito la Liguria nei giorni scorsi. Il video che le ritrae è allucinante, surreale. Sembra di vedere un parcheggio di auto in miniatura che è stato incenerito con un lanciafiamme.
3 novembre 2018
Il ritorno dei caudillos latinoamericani
La “primavera del socialismo” dell’America Latina è al termine. Dopo oltre un decennio di Presidenti progressisti socialisti che anteponevano le persone al clientelismo, gli oligarchi dell’America latina, attraverso la prevaricazione dei tribunali, dei parlamenti e dei sistemi elettorali, hanno messo dei caudillos in carica in tutta la regione. A differenza del passato, quando i generali locali, con un cenno del capo dalla base locale della CIA, chiamavano i carri armati e le truppe per cacciare i Presidenti eletti democraticamente, i leader fascisti di oggi hanno scoperto che i social media, associati a giudici e legislatori corrotti, può mettere in scena quelli che sono, essenzialmente, “colpi di stato costituzionali” soft.
La primavera del socialismo in America Latina ha visto molte nazioni adottare politiche estere indipendenti, esenti dai dettami provenienti da Washington. Con gli Stati Uniti impaludati nei pantani [delle operazioni] militari in Afghanistan e in Iraq, l’America Latina si è liberata dalle catene politiche, finanziarie e militari che la legavano a Washington.
31 ottobre 2018
In ricordo della famiglia Grossi, antifascisti italiani tre volte esuli
Cesare e Aurelio Grossi |
Nel 1926 il fascismo del regime di Mussolini attanagliava Napoli; un male che, molto al di là dell’Italia, minacciava di trasmettersi come la peste per la maggior parte del mondo e andava combattuto con determinazione.
Gli attacchi commessi dalle “camicie nere” del fascio arrivarono a tal punto che Carmine Cesare Grossi, nato il 21 maggio del 1887 e nonostante la sua giovane età fosse già un prestigioso avvocato penalista di Napoli, fu costretto ad abbandonare l’Italia per esiliarsi in Argentina con tutta la sua famiglia: la sua compagna, Maria Olandese, e i suoi figli Renato, Ada e Aurelio ancora piccoli. Tanto Cesare (tutti lo chiamavano col suo secondo nome) che Maria erano socialisti puri, nel senso di socialisti utopici, e poi socialisti libertari.
30 ottobre 2018
USA: 98 milioni di americani hanno ricevuto un vaccino infetto da Simian virus 40 (SV40)
CDC ammette che 98 milioni di americani hanno ricevuto il vaccino contro la polio in un intervallo di 8 anni quando era contaminato dal Simian virus 40 (SV40), un virus a DNA che ha il potenziale di causare il cancro.
Il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) ha rimosso rapidamente una pagina dal loro sito web, che è stata memorizzata nella cache da noi salvata, dove ammetteva che più di 98 milioni di americani hanno ricevuto una o più dosi di vaccino contro la polio in un periodo di 8 annidal 1955 al 1963, quando una parte del vaccino era stato contaminato da un cancro che provoca il Poliomavirus chiamato SV40.
Il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) ha rimosso rapidamente una pagina dal loro sito web, che è stata memorizzata nella cache da noi salvata, dove ammetteva che più di 98 milioni di americani hanno ricevuto una o più dosi di vaccino contro la polio in un periodo di 8 annidal 1955 al 1963, quando una parte del vaccino era stato contaminato da un cancro che provoca il Poliomavirus chiamato SV40.
È stato stimato che 10-30 milioni di americani potrebbero aver ricevuto una dose contaminata da SV40 nel vaccino.
La vittoria di Bolsonaro è la continuazione del golpe liberista nel Brasile
Autodistruzione, di Vasco Gargalo |
Una vittoria che, comunque, presenta numerose contraddizioni. Infatti, il nuovo presidente (3), oltre a non avere a disposizione un partito organizzato, storicamente legato ai settori importanti della classe dominante, difende un programma economico ultra-liberista, molto controverso che asseconda tutte le richieste del mercato, in particolare quelle delle multinazionali statunitensi.
28 ottobre 2018
Bolsonaro, Trump tropicale o Mussolini coloniale?
La prima cosa che dobbiamo stabilire è, in quale momento storico viviamo. Crediamo che questo sia un processo di crisi del neoliberismo, a causa delle enormi contraddizioni generate; ma che, tuttavia, trova la sua strada per manipolare la sua egemonia nel pensiero popolare, per dare un orientamento violento alla vita politica, generando un movimento ancorato a una cultura religiosa o messianica che manipola la povertà e la quasi sempre opportunista classe media conducendola verso un conflitto armato interno, come è successo in Colombia, Argentina, Perù, ecc. e anche nei governi considerati "progressisti". Ma cos'è questa crisi del neoliberismo?
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27 ottobre 2018
Sahra Wagenknecht: «Gli italiani non vogliono essere governati da Bruxelles»
Sahra Wagenknecht, capogruppo della Linke al Bundestag e leader storico della sinistra tedesca, intervistata da Deutschlandfunk, pur mantenendo un proprio punto di vista autonomo, esprime un sostegno convinto alla battaglia del governo italiano contro le tecnocrazie di Bruxelles: se vogliano salvare l'Europa dobbiamo sostenere la battaglia del governo italiano per la sovranità dei parlamenti nazionali.
Armbrüster: Frau Wagenknecht, Roma è stata messa alla gogna. È giusto secondo lei?
Wagenknecht: beh, vorrei dire che non ho molta simpatia per il signor Salvini. Ma non è questo il punto. Questo è un governo democraticamente eletto. La legge di bilancio riguarda la sovranità dei parlamenti. E se vuoi distruggere l'UE, allora devi fare esattamente quello che sta facendo Bruxelles.
26 ottobre 2018
Italia-U€: Nessuna moneta è eterna!
Dal 1918, ben 67 Paesi sono usciti da unioni monetarie - E la vita continua...
Le unioni monetarie non sono state mai eterne, durano quel che durano. La storia conferma che non esiste segno monetario immutabile o che ci abbia accompagnato dai tempi di Adamo ed Eva. Neppure dall'epoca dell'antica Roma o -piú modestamente- da Napoleone.
Neppure quelli in cui la potenza marittima britannica consolidó la sterlina e un breve ma redditizio impero. L'Europa sopravviverá alla UE perché il millenario crogiolo di civiltá-popoli-nazioni é cosa altra dal neototalitarismo liberista di fine millenio. No, il potere economico non deve assolutamente annettersi il potere politico: unica arma rimasto alla portata della glebe.
L'UE é l'impotente spettatrice del crollo dell'utopia della fede nei "macroindicatori" di Maastricht, come cemento per edificare un blocco continentale con un elevato livello di consumi. Oggi passano i diritti sociali sotto la mannaia della ghigliottina.
Le unioni monetarie non sono state mai eterne, durano quel che durano. La storia conferma che non esiste segno monetario immutabile o che ci abbia accompagnato dai tempi di Adamo ed Eva. Neppure dall'epoca dell'antica Roma o -piú modestamente- da Napoleone.
Neppure quelli in cui la potenza marittima britannica consolidó la sterlina e un breve ma redditizio impero. L'Europa sopravviverá alla UE perché il millenario crogiolo di civiltá-popoli-nazioni é cosa altra dal neototalitarismo liberista di fine millenio. No, il potere economico non deve assolutamente annettersi il potere politico: unica arma rimasto alla portata della glebe.
L'UE é l'impotente spettatrice del crollo dell'utopia della fede nei "macroindicatori" di Maastricht, come cemento per edificare un blocco continentale con un elevato livello di consumi. Oggi passano i diritti sociali sotto la mannaia della ghigliottina.
L’assalto al nuovo colosso: la minaccia di Trump di chiudere il confine tra Stati Uniti e Messico
Giovedì 18 ottobre alle 4:25, il Presidente Trump è andato, come al solito, su Twitter con una minaccia di chiudere il confine tra Stati Uniti e Messico. I tweet ripetevano le stesse parole: assalto, massacro, criminali, droghe. La maggior parre di questi erano in lettere maiuscole, naturalmente.
Trump ha dichiarato che “avrebbe chiamato le forze armate degli Stati Uniti” per chiudere il confine. C’è, però, un trucco: la Posse Comitatus Act* limita la partecipazione delle forze armate alle attività di difesa nazionale. Anche se le truppe militari possono fornire sostegno agli agenti di confine in termini di logistica e di sorveglianza, viene loro proibito di impegnarsi in compiti di applicazione della legge al di fuori delle basi militari negli Stati Uniti.
Trump ha dichiarato che “avrebbe chiamato le forze armate degli Stati Uniti” per chiudere il confine. C’è, però, un trucco: la Posse Comitatus Act* limita la partecipazione delle forze armate alle attività di difesa nazionale. Anche se le truppe militari possono fornire sostegno agli agenti di confine in termini di logistica e di sorveglianza, viene loro proibito di impegnarsi in compiti di applicazione della legge al di fuori delle basi militari negli Stati Uniti.
23 ottobre 2018
Mio zio fu assassinato dall'idolo di Bolsonaro
Giovedì 18 ottobre 2018, mio zio, il giornalista Luiz Eduardo Merlino, avrebbe compiuto 71 anni. Se non fosse stato ucciso sotto tortura nel luglio 1971, all'età di 22 anni, durante una sessione presieduta da Carlos Alberto Brilhante Ustra, allora capo del DOI-Codi, principale organo repressivo della dittatura civile-militaire.
È difficile immaginarlo a 71 anni. Per me, a cui è stato impedito da Ustra ed altri boia di conoscerlo, è sempre il giovane della foto. Da bambina, mi hanno presentato mio zio attraverso un ritratto sul comò di mia nonna. Il tempo è passato e lui rimane il giovane di 20 anni. Il giovane uomo nella foto.
Questa settimana, Luiz Eduardo è stato simbolicamente torturato e ucciso di nuovo.
Questa settimana, Luiz Eduardo è stato simbolicamente torturato e ucciso di nuovo.
Arrivano a scuola i militari USA e i bambini li accolgono con l’Inno dei Marines
Corsi di educazione alimentare, ginnastica, lingua inglese, informatica, intercultura. Ristrutturazione di androni, cancelli, giardini, porte e finestre. Pitturazioni di classi e palestre. Copre ormai ogni ambito e settore l’intervento di “volontariato” dei militari USA di stanza nella base di Sigonella nelle scuole siciliane di ogni ordine e grado.
Con l’avvio dell’anno scolastico 2018-19, le incursioni da parte dei militari statunitensi si sono fatte quotidiane, con tanto di distribuzione di piccoli doni: palloni, magliette, zainetti e materiale didattico vario. E dirigenti, docenti e alunni, tutti in riga con il cappello in mano a ringraziare gli intrepidi protagonisti delle missioni negli scenari di morte di mezzo mondo.
21 ottobre 2018
Fine del dollaro, fine delle guerre
Il Venezuela ha annunciato che eliminerà l’uso del dollaro nel sistema bancario ufficiale, privilegiando euro, yuan e altre monete convertibili. E’ stata, ha spiegato il governo di Caracas, “una conseguenza delle recenti e illegali sanzioni Usa che bloccano la possibilità di continuare a usare dollari”.
Di necessità virtù, infine. Pianeta dedollarizzato, pianeta mezzo salvato. Perché?
Un articolo pubblicato nel 2005, ancora sull’onda dell’indignazione per la guerra di Bush in Iraq, esordiva così: “Se la possibilità da parte degli Stati uniti di intraprendere guerre e conquiste imperiali dipende dalla loro supremazia militare, questa a sua volta si basa sull’uso del dollaro come moneta di riserva mondiale. Il privilegio che il mondo ha concesso al dollaro sostiene il dominio finanziario degli Usa e il loro illimitato potere di spesa, il quale permette loro di mantenere centinaia di migliaia di uomini e basi in tutto il mondo. Distruggi l’egemonia del dollaro Usa e l’impero si scioglierà”. Che pace!
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