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3 agosto 2016
Emergenza Ecocidio in Colombia: La EPM ha iniziato a diboscare 4500 ettari di foresta tropicale secca nella provincia di Antioquia
La società pubblica EPM di Medellin ha iniziato a diboscare 4500 ettari di foresta tropicale secca nella zona dove è prevista la realizzazione della diga di Hidroituango. Già ci sono state le prime vittime: centinaia di animali, tra cui molte specie a rischio che hanno perso il proprio habitat.
Foto Instituto Alexander von Humboldt
16 maggio 2016
Venezuela: prorogato lo stato d'emergenza per il pericolo concreto di un intervento straniero
Lo scorso 13 maggio, il Presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha prorogato per altri tre mesi lo stato d’emergenza. La proroga è stata decisa dopo le recenti dichiarazioni dell’ex Presidente della Colombia, Alvaro Uribe. Il 12 e 13 maggio all’Università “Dade College” di Miami, negli USA, si è svolto un incontro di leader mondiali di organizzazioni pubbliche, private e non profit, tra i quali alcuni coinvolto nello scandalo “Panama Papers”, come Jorge Arrizurieta, imprenditore cubano-statunitense sostenuto dalla famiglia Bush o l’ecuadoriano Guillermo Lasso.
Durante questo incontro l’ex presidente colombiano Alvaro Uribe (che ricordiamo nel 1991 era considerato dalla National Security USA il narcotrafficante n. 82 più ricercato al mondo) ha dichiarato, parole testuali: “Le forze armate democratiche siano poste al servizio dell'opposizione venezuelana”. Inoltre ha aggiunto che in Venezuela deve essere replicato il colpo di stato giuridico-parlamentare che in Brasile ha rimosso dal suo incarico per 180 giorni la Presidente eletta Dilma Rousseff.
Dopo queste dichiarazioni, il presidente Nicolas Maduro ha fatto vari annunci per proteggere la sicurezza nazionale da possibili interventi stranieri; inoltre ha colto l’occasione per comunicare nuovi provvedimenti contro la guerra economica che le oligarchie nazionali e internazionali stanno promovendo contro il Venezuela.
14 maggio 2016
Il Partito "Democratico" e Alvaro Uribe i principali sponsor internazionali dell'intervento in Venezuela
America Latina sott'attacco costante. Golpe più o meno morbidi contro tutti i paesi che hanno scelto una via indipendente e sovrana. In Brasile al potere attualmente c'è un (ex) informatore della CIA con il mandato chiaro di distruggere integrazione regionale e BRICS. L'altro paese al centro di guerra economica, mediatica e azioni sovversive è il Venezuela, cuore dell'emancipazione dell'America Latina dalle forze del male oligarchico-finanziarie che, contemporaneamente, in Europa vogliono imporre il TTIP.
Il presidente del Venezuela Nicolas Maduro ha confermato venerdì le nuove misure di emergenza "per affrontare il colpo di stato oligarchico e il sabotaggio finanziario internazionale". Si tratta di una proroga di altri 60 giorni di tempo per affrontare l'"assalto dell'oligarchia". Quell'assalto che ha appena messo fine alla democrazia in Brasile, vanificando oltre 50 milioni di voti.
27 aprile 2016
Trattati di Libero Commercio Colombia-USA: miniere o parco nazionale?
Servirsi dei tribunali di arbitrato per commettere abusi (© Fotolia/ Wikimedia/Collage:Mirela Hadzic) |
Il 19 febbraio 2016, le aziende Cosigo Ressources (Canada) e Tobie Mining and Energy (USA) hanno presentato una denuncia presso un tribunale di arbitrato in Texas, riferisce il quotidiano Portafolio. A tal proposito, si appellano alle regole del trattato di libero commercio che consentono alle aziende che ritengono che i loro profitti si siano ridotti a causa delle norme lavorative, ambientali o sociali, di citare in giudizio la controparte, lo Stato, presso corti private.
23 marzo 2016
Colombia: Il prete delle due Bibbie, figura diabolica chiave dei Dodici Bastardi di Yarumal
Santiago e Alvaro Uribe |
FG - Tlaxcala
20 ottobre 2015
Evo Morales: “Il capitalismo è il cancro di Madre Terra”
Settemila ambientalisti, contadini e attivisti indigeni da 40 paesi si sono riuniti a Tiquipaya in Bolivia nella World People's Conference on Climate Change, per definire le richieste dei movimenti e dei paesi in via di sviluppo che dovranno essere portate al summit sul clima dell’Onu previsto a Parigi in dicembre.
“Il capitalismo è il cancro di Madre Terra” ha detto Evo Morales, presidente della Bolivia, rivolgendosi alle tantissimi persone presenti.La conferenza ha prodotto una dichiarazione in dodici punti che sarà presentata durante i negoziati COP21 nel tentativo di esigere un accordo vero e concreto per fermare i cambiamenti climatici. L’agenda di COP21 è stata fortemente criticata dai movimenti per la foritissima presenza delle lobby capitaliste e per il ruolo che si sottintende mantenuto e conservato per il capitalismo, che diviene una sorta di convitato di pietra.
La Declaración de Tiquipaya pone alcuni punti importanti.
10 agosto 2015
L'intellettuale "deve" lanciare pietre!
Una foto. Tre uomini lanciano pietre. Al centro compare un uomo anziano, è di circa 50 anni, indossa occhiali da sole e un cappello. Una foto. Un uomo anziano lancia un sasso contro un avversario che non appare nell'immagine. La Palestina. L'intifada. L'intellettuale e critico Edward Said è tra la folla che lancia pietre contro l'esercito israeliano. Una foto, Una pietra. Un intellettuale.
Per un gran numero di casi, il significato di una parola è il suo uso nel linguaggio; oggi si chiama "intellettuale" colui che si dedica alla coltivazione delle scienze e delle arti.
Per un gran numero di casi, il significato di una parola è il suo uso nel linguaggio; oggi si chiama "intellettuale" colui che si dedica alla coltivazione delle scienze e delle arti.
8 agosto 2015
Colombia: il prof. Miguel Ángel Beltrán Villegas arrestato di nuovo
In Colombia continuano gli arresti di leader e militanti dei movimenti sociali. Questa volta è stato il turno dell'insegnante Miguel Ángel Beltrán Villegas di essere arrestato dalle autorità colombiane mentre faceva la spesa.
Il professor Miguel Ángel Beltrán Villegas è stato arrestato dalla polizia nazionale a Bogotà il 31 luglio alle ore 11:30.
Beltrán ha ribadito a più riprese che è stato perseguitato dalle autorità giudiziarie per le sue idee, il suo atteggiamento critico e le sue ricerche sul conflitto colombiano.
2 marzo 2015
La violenza paramilitare nel nord della Colombia con presunti legami con le società minerarie deve essere affrontata al tavolo delle trattative a L'Avana
Intervista a Marianne Moor, portavoce di PAX per l'America Latina e co-autrice del rapporto El lado oscuro del carbón (Il lato oscuro del carbone)
Il Cesar è uno dei 32 dipartimenti della Colombia, che si trova nel nord-est del paese. Uno dei principali settori economici è l'estrazione di carbone a cielo aperto condotta da multinazionali come Drummond Ltd. Colombia, filiale della Drummond Company Inc., con sede negli Stati Uniti; e Prodeco, una società controllata della GlencorePlc., con sede in Svizzera, e in misura minore da Colombian Natural Resources S.A.S., una società privata controllata dalla banca d'affari US-americana Goldman Sachs Group Inc.
Nel settembre 2014 PAX ha pubblicato un rapporto intitolato El lado oscuro del carbón (che può essere scaricato qui) in
cui si denuncia l'ondata di violenza scatenata in questo dipartimento
nel nord della Colombia da parte di gruppi paramilitari, con il presunto
sostegno delle citate società minerarie ed energetiche Drummond e Prodeco.
18 maggio 2014
COLOMBIA: Ritratto dei Vandali al Potere
“Questi trovavano una serie di corpi sfigurati, sparsi intorno, indizi di un antagonismo sociale cieco e distruttore. Questa scena poteva corrispondere a qualcosa di assolutamente caotico e disordinato in cui si trovavano i cadaveri smembrati, disseminati o impilati tutt’intorno. Ma era altrettanto facile imbattersi in scene dove c’era un ordine intenzionale, una vera messa in scena. (…) Questo metodo cercava innanzitutto di terrorizzare gli abitanti del paese che fuggivano abbandonandolo del tutto.” (María Victoria Uribe Alarcón, “Antropologia dell’Inumanità”, 2004, p.92)
L’arrivo a Buenaventura, in un primo momento, lascia un certo senso di ansia. Dà la sensazione che tutti gli edifici stiano per crollare, ammuffiti e marci. A differenza di altri luoghi colombiani, si respirano sfiducia e paura: la sensazione di abbandono è evidente. Pare incredibile che la maggior parte del commercio internazionale colombiano passi per questo porto, rimarcando il carattere contraddittorio del capitalismo, in cui investimento e privazione sono termini indissociabili. La miseria è un concetto relativo e diventa tanto più odiosa se è circondata da tanta ricchezza.
Quello che accade a Buenaventura, dove quotidianamente saltano fuori corpi umani smembrati che galleggiano tra le mangrovie o sono sparsi per le strade, non è niente di nuovo per la maggior parte delle persone. All’improvviso, tutto il mondo si è messo a parlare di Buenaventura in Colombia. Vengono scritti resoconti giornalistici e trasmessi programmi televisivi colmi d’indignazione sulla situazione scoraggiante che la città vive alle prese del flagello paramilitare (che ora agisce sotto i nomi di Urabeños, Rastrojos, Empresa). Ha suscitato rabbia e risentimento l’orrore delle “Casas de Pique”(case della tortura), vere e proprie macellerie per esseri umani, che tutto il mondo conosce e può vedere, tranne che la polizia, l’esercito e le autorità. Ma il tratto dato a queste notizie, come sempre, è molto povero, sensazionalista e decontestualizzato.
3 ottobre 2013
IL VENEZUELA ABBATTERA' GLI AEREI DEI NARCOS
7 basi USA in Colombia incapaci di intercettare l'aviazione mafiosa - Credibile l'impotenza a ridurre l'esportazione di cocaina?
E' stata approvata la legge che regolamenta l'uso dello spazio aereo e fissa le procedure contro i voli clandestini delle narcomafie colombiane dedicate all'esportazione della cocaina verso gli Stati uniti. La Colombia è il primo produttore mondiale e gli Stati uniti sono il primo mercato di consumo della droga bianca, mentre lo spazio aereo del Venezuela è la principale e naturale rotta di transito utilizzata dai narcos verso gli USA, attaverso i Caraibi. Il presidente Nicolàs Maduro ha annunciato che qualsiasi velivolo clandestino che sfugga, rifiuta il controllo o non atterra, sarà abbattuto dai Sukhoy, F16 e Mirage dall'aviazione venezuelana.
E' inspiegabile come sette basi militari degli Stati Uniti presenti sul territorio della Colombia, in aggiunta alle istallazioni aeroportuali dell'isola di Aruba e Curazao, e le altre sparse per la regione caraibica, siano incapaci di controllare e intercettare il via vai della aviazione mafiosa. E' credibile che le moderne basi del Pentagono, con sofisticata tecnologia radaristica, da cui decollano aerei supersonici, dotati di sofisticati droni, siano permanentemente beffati da piccoli aerei ad elica dei mafiosi?
E' stata approvata la legge che regolamenta l'uso dello spazio aereo e fissa le procedure contro i voli clandestini delle narcomafie colombiane dedicate all'esportazione della cocaina verso gli Stati uniti. La Colombia è il primo produttore mondiale e gli Stati uniti sono il primo mercato di consumo della droga bianca, mentre lo spazio aereo del Venezuela è la principale e naturale rotta di transito utilizzata dai narcos verso gli USA, attaverso i Caraibi. Il presidente Nicolàs Maduro ha annunciato che qualsiasi velivolo clandestino che sfugga, rifiuta il controllo o non atterra, sarà abbattuto dai Sukhoy, F16 e Mirage dall'aviazione venezuelana.
E' inspiegabile come sette basi militari degli Stati Uniti presenti sul territorio della Colombia, in aggiunta alle istallazioni aeroportuali dell'isola di Aruba e Curazao, e le altre sparse per la regione caraibica, siano incapaci di controllare e intercettare il via vai della aviazione mafiosa. E' credibile che le moderne basi del Pentagono, con sofisticata tecnologia radaristica, da cui decollano aerei supersonici, dotati di sofisticati droni, siano permanentemente beffati da piccoli aerei ad elica dei mafiosi?
20 settembre 2013
COLOMBIA: CONTADINI IN RIVOLTA CONTRO LE MULTINAZIONALI
Migliaia di persone sono scese in piazza, nelle principali città della Colombia, per protestare contro il Pacto Agrario Nacional, la riforma varata dal governo di Juan Manuel Santos, che prevede anche un trattato di libero commercio con gli Stati Uniti. L'accordo, denunciano i campesinos, privilegia le multinazionali, a scapito delle piccole produzioni e dei coltivatori diretti.
Lo sciopero nazionale agricolo, dichiarato dai lavoratori del settore lo scorso 19 agosto, ha ricevuto la solidarietà trasversale di altre categorie: studenti, insegnanti, operai e altri lavoratori hanno manifestato insieme ai contadini.
Un silenzio assordante, invece, si è registrato sulla stampa nazionale, dove è quasi impossibile trovare notizia di sviluppi e motivazioni della protesta.
Lo sciopero nazionale agricolo, dichiarato dai lavoratori del settore lo scorso 19 agosto, ha ricevuto la solidarietà trasversale di altre categorie: studenti, insegnanti, operai e altri lavoratori hanno manifestato insieme ai contadini.
Un silenzio assordante, invece, si è registrato sulla stampa nazionale, dove è quasi impossibile trovare notizia di sviluppi e motivazioni della protesta.
Il 29 agosto, a Bogotà, un'imponente manifestazione ha bloccato il centro della Capitale. Nel pomeriggio, dopo un corteo assolutamente pacifico, sono scoppiati violentissimi scontri tra polizia e manifestanti. Il bilancio ufficiale parla di 2 morti e 200 feriti, ma è difficile, col caos che è seguito, fare una conta reale dei danni.
27 agosto 2013
EMERGENZA COLOMBIA: GRAVI VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI DA PARTE DELLA POLIZIA
Missione Umanitaria accerta gravi violazioni dei Diritti Umani a Boyacá.
Oggi, 24 de agosto de 2013, è partita da Bogotá una missione umanitaria formata da organizzazioni a difesa dei diritti umani e da giornalisti indipendenti, con il fine di effettuare una verifica della situazione dei diritti umani nel Dipartimento di Boyacá, in un momento in cui si svolge lo sciopero nazionale del settore agrario e in cui si sollevano denunce per gravi violazioni ai Diritti Umani ipoteticamente da aderenti alla Forza Pubblica. Nel suo transito per i primi cinque municipi, la Missione ha raccolto un alto numero di denunce, rapporti e materiale probatorio che danno conto degli eccessi nell’uso della forza da parte della Squadra Mobile Anti-Sommossa (ESMAD) della polizia, di agenti dei reparti dei servizi segreti e di appartenenti alla Polizia Nazionale. La Missione ha potuto accertare l’avvenimento di violazioni sistematiche, generalizzate e indiscriminate ai diritti umani degli abitanti boyacensi e dei partecipanti allo Sciopero del Settore Agrario. A ciò si somma la partecipazione diretta di agenti di questi reparti di sicurezza nel commettere atti vandalici.
Oggi, 24 de agosto de 2013, è partita da Bogotá una missione umanitaria formata da organizzazioni a difesa dei diritti umani e da giornalisti indipendenti, con il fine di effettuare una verifica della situazione dei diritti umani nel Dipartimento di Boyacá, in un momento in cui si svolge lo sciopero nazionale del settore agrario e in cui si sollevano denunce per gravi violazioni ai Diritti Umani ipoteticamente da aderenti alla Forza Pubblica. Nel suo transito per i primi cinque municipi, la Missione ha raccolto un alto numero di denunce, rapporti e materiale probatorio che danno conto degli eccessi nell’uso della forza da parte della Squadra Mobile Anti-Sommossa (ESMAD) della polizia, di agenti dei reparti dei servizi segreti e di appartenenti alla Polizia Nazionale. La Missione ha potuto accertare l’avvenimento di violazioni sistematiche, generalizzate e indiscriminate ai diritti umani degli abitanti boyacensi e dei partecipanti allo Sciopero del Settore Agrario. A ciò si somma la partecipazione diretta di agenti di questi reparti di sicurezza nel commettere atti vandalici.
28 luglio 2011
La Colosa, "la più grande miniera d'oro del mondo": Anglo Gold Ashanti minaccia Tolima (Colombia)
Due grandi manifestazioni si sono svolte contro le miniere d'oro a cielo aperto di Medoro Resources a Marmato, Caldas, e Anglo Gold Ashanti a Cajamarca, Tolima. Nel primo caso, cercano di distruggere la popolazione urbana (periferia), tra cui il municipio, la chiesa, le scuole, gli ospedali e le case, provocando una distruzione del popolo o un'autentica migrazione dei cittadini. Nel secondo, lascerebbero senz'acqua sufficiente una vasta regione che si fornisce dal fiume Coello. L'avidità dei potenti investitori stranieri e dei loro soci indigeni, è supportata dal governo nazionale contro la ricchezza economica, sociale e culturale delle comunità stabilite lì da secoli.
8 luglio 2011
IL RUOLO DI WALL STREET NEL TRAFFICO DI DROGA, SETTORE IN ESPANSIONE
Immaginate quale sarebbe la vostra reazione se il governo messicano accettasse di pagare 1.400 milioni di dollari a Barak Obama per schierare truppe statunitensi e veicoli blindati a New York, Los Angeles e Chicago per condurre operazioni militari, creare posti di blocco ed essere coinvolti in sparatorie che finiscono per causare la morte di 35.000 civili per le strade delle città americane. Se il governo messicano trattasse così gli Stati Uniti, voi lo considereste un amico o un nemico?
Questo è esattamente il modo in cui gli Stati Uniti trattano il Messico, ed è così dal 2006.
Questo è esattamente il modo in cui gli Stati Uniti trattano il Messico, ed è così dal 2006.
La politica messicana del Nord America - l'Iniziativa Merida - è un incubo. Ha minato la sovranità del Messico, ha corrotto il sistema politico ed ha militarizzato il paese. Ha anche portato alla morte violenta di migliaia di civili, per lo più poveri. Ma a Washington non importa niente dei "danni collaterali" finché può vendere più armi, rafforzare il suo regime di libero scambio e riciclare più profitti della droga nelle sue grandi banche.
7 luglio 2011
La "tragedia nascosta" delle prigioni colombiane
Più di 7.000 prigionieri politici affollano le carceri della Colombia. Essi vivono, in molti casi, in situazioni drammatiche. Questo è quanto ha denunciato l'avvocato colombiano Ramiro Orjuela durante il suo soggiorno in Svizzera nell'ambito di un tour continentale.
L'avvocato colombiano Ramiro Orjuel |
Professore universitario e avvocato di detenuti politici, Orjuela coordina la difesa, tra gli altri, del giornalista svedese-colombiano Joaquín Pérez Becerra, il cui arresto e la rapida estradizione da Caracas a Bogotà nell'ultima settimana di aprile di quest'anno, sono stati in gran parte mediatizzati.
"La situazione delle persone detenute per motivi politici o di coscienza è una tragedia nascosta dai grandi mezzi di comunicazione nel mio paese", sottolinea Orjuela durante una recente sosta a Berna.
17 dicembre 2010
MILITARIZZAZIONE NELLE AMERICHE
Darò un’immagine generale su quanto sta succedendo con la militarizzazione nel continente, cioè, una visione panoramica nella quale si possa inserire il Plan Colombia in un contesto più ampio, per comprenderlo come parte di una strategia generale di militarizzazione del continente e non solo come un piano in un determinato luogo.
di Ana Esther Ceceña
La Epoca Per questo tipo di sguardo bisogna collocare gli ultimi avvenimenti del continente. Non è una nuova militarizzazione, il capitalismo funziona sulla base dell’aggressione, sulla base della violenza militarizzata. Il capitalismo militarizza in diversi modi e la militarizzazione non è solo piazzare un soldato o una base militare, ma trasformare le politiche con visione militaristica in politiche con visione di nemico.
Nel continente quello che è in gioco è la capacità egemonica della maggiore potenza del mondo. Da sempre questa potenza ha pensato che il continente è la sua base per la costruzione della competitività in tutti i campi: dalla competitività politica, della visione del mondo, della competitività economica; in modo tale che l’intero continente le funga da supporto.
Questo continente ha altre tre cose molto importanti. Una, le ricchezze naturali che sono immense e diverse, quasi tutte quelle che sono necessarie per la riproduzione del capitalismo.
Questo continente ha altre tre cose molto importanti. Una, le ricchezze naturali che sono immense e diverse, quasi tutte quelle che sono necessarie per la riproduzione del capitalismo.
1 ottobre 2010
COLOMBIA: Le Linee Nascoste Della Sua Mano Corruttrice
Nessun cambiamento sarà possibile senza smantellare l’economia narco- mafiosa e la ragnatela di complicità - Gli effetti nelle zone coltivate - Intervista a Fernando Dorado.
di Tito Pulsinelli
http://selvasorg.blogspot.com/
Il traffico internazionale di eroina e cocaina non è altro che un flusso di capitali senza controllo da parte del potere globale, occulto e parallelo, che dirige questo campo dell’economia capitalista.
Può essere confrontato con la vecchia pirateria nella fase iniziale della rivoluzione industriale. Adesso, nel momento del suo aperto declino, in piena crisi sistemica globale, le narco-mafie dei vari continenti hanno la capacità di generare grandi risorse finanziarie, il cui terminale è il sistema bancario e borsistico degli Stati Uniti. Questo narco-potere, dai tempi in cui i sandisti entrarono vincitori in Managua, trafficava direttamente l’eroina asiatica per finanziare clandestinamente i mercenari anti-sandinisti. Era l’operazione “Iran-Contra” in cui erano coinvolti ufficiali e CIA, che fece parte dello scandalo Watergate.
di Tito Pulsinelli
http://selvasorg.blogspot.com/
Il traffico internazionale di eroina e cocaina non è altro che un flusso di capitali senza controllo da parte del potere globale, occulto e parallelo, che dirige questo campo dell’economia capitalista.
Può essere confrontato con la vecchia pirateria nella fase iniziale della rivoluzione industriale. Adesso, nel momento del suo aperto declino, in piena crisi sistemica globale, le narco-mafie dei vari continenti hanno la capacità di generare grandi risorse finanziarie, il cui terminale è il sistema bancario e borsistico degli Stati Uniti. Questo narco-potere, dai tempi in cui i sandisti entrarono vincitori in Managua, trafficava direttamente l’eroina asiatica per finanziare clandestinamente i mercenari anti-sandinisti. Era l’operazione “Iran-Contra” in cui erano coinvolti ufficiali e CIA, che fece parte dello scandalo Watergate.
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