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"LA TERRA CI NUTRE LA TECNOLOGIA CI GUIDA: COLTIVIAMO INSIEME IL FUTURO"
29 ottobre 2014
"LA PEDAGOGIA DEGLI 'OPPRESSI": PAULO FREIRE E LA STORIA DI UN MANOSCRITTO
E' stato 46 anni fa, quando nel Sud, come ora, cominciava la primavera...
Paulo Freire fu esiliato in Cile, dove è arrivò dopo il colpo di
stato militare che avrebbe portato, in Brasile, ad una delle più lunghe
dittature latinoamericane. Era un giorno come tanti altri a Santiago. Paulo Freire aveva invitato i suoi amici Jacques Chonchol e Maria Edy per conversare e condividere il suo piatto preferito: la "galinha cabidela", una specialità di origine portoghese e molto popolare nel nord-est brasiliano, che la sua compagna Elza preparava magistralmente.
Freire aveva conosciuto Chonchol al suo arrivo in Cile e lui gli aveva
offerto un posto di lavoro presso l'Istituto di Sviluppo Agricolo
(INDAP), di cui era vice presidente. Freire svilupperà lì parte della sua esperienza di educazione popolare nei settori rurali.
Divennero grandi amici.
Quella sera, nel salutarsi, Freire disse di voler offrire loro un
ricordo in segno di gratitudine per gli anni di lavoro insieme: il
manoscritto di un libro scritto in perfetto corsivo, quasi senza
cancellature e diviso in quattro capitoli. Nella dedica ai suoi cari Jacques e Maria Edy, scrisse: "Vorrei che riceveste questo manoscritto di un libro che forse non serve, ma che incarna la profonda convinzione che ho negli uomini".
L'anno seguente, Freire si trasferì
negli Stati Uniti, trascorse undici mesi all'università di Harvard.
Portava con sé una copia del manoscritto lasciato a Chonchol e sua
moglie. Il testo sarebbe stato pubblicato in inglese per la prima
volta nei primi mesi del 1970. Nasce così una delle opere che hanno
avuto più importanza ed l'influenza sul pensiero pedagogico e sociale
globale della seconda metà del XX secolo: LaPedagogia degli oppressi.
Paulo Freire, 1921-1997
Jacques Chonchol aveva conosciuto Freire quando era
un attivista della Democrazia Cristiana e lavorava nel governo di
Eduardo Frei Montalva, dal quale si alienava politicamente, essendo il
fondatore del Movimento di Azione Popolare Unitaria. Il MAPU è
stato uno dei maggiori partiti della sinistra cilena, che contribuì al
trionfo elettorale di Salvador Allende nel mese di novembre 1970.
Chonchol è stato Ministro dell'Agricoltura del governo di Unità
Popolare.
Jacque Chonchol, ex ministro di Salvador Allende
Il colpo di stato che rovesciò Allende e mise in marcia la
dittatura del generale Pinochet, obbligò Chonchol all'esilio in Francia
per oltre 20 anni, dove fu direttore dell'Istituto di Studi
latino-americani presso l'Università di Parigi.
Prima di partire per l'esilio, Chonchol fu rifugiato per nove mesi presso l'ambasciata del Venezuela.
La sua casa, come quella di tanti altri attivisti e intellettuali di
sinistra, fu saccheggiata dalle forze militari nazionali in diverse
occasioni, la sua biblioteca distrutta, i suoi libri bruciati e tutto
ciò che aveva valore, rubato.
Il manoscritto de LaPedagogia degli oppressi è
sopravvissuto a tutti questi oltraggi. Inconsapevoli della sua
importanza o ignorando cosa fosse, nessun militare distrusse la
cartella che conteneva più di 200 pagine scritte da Paulo Freire. La
madre di Chonchol, attraverso sua sorella, avrebbe mandato il documento a
Parigi qualche anno più tardi. "Quando tornai in Cile, lo portai con me, e qui continuai a conservarlo religiosamente", ha detto in un'intervista con José Eustaquio Romão.
In Cile, la dittatura ha avviato una lotta feroce contro il
pensiero critico, assassinando intellettuali e studenti, insegnanti e
giovani dentro e fuori delle università. Decreti e ordini marziali
censuravano libri e autori. "Uccidevano persone e parole", come ha detto la grande scrittrice argentina, Laura Devetach.
Nei roghi dei libri pensanti, la dittatura cilena
alimentava la sua speranza di un mondo dominato dal silenzio, dalla
paura e dall'oppressione.
Militari cileni bruciando libri dopo il colpo di Stato di Pinochet
Foto Koen Wessing / Nederlands Fotomuseum
La dittatura argentina, cercava di emulare i suoi vicini, in quel
curioso esercizio di due paesi quasi sempre disposti a disprezzarsi,
per le loro virtù e legati dai fantasmi di una storia che li rende
tragicamente simili. Migliaia di libri sono stati censurati in
Argentina, migliaia bruciati, i loro autori e i loro lettori,
brutalmente assassinati e scomparsi, per l'imperdonabile delitto di
sognare un mondo più giusto, più equo e libero.
Il 16 dicembre 1976 la rivista Gente, una rivista che ha dato il suo pieno sostegno alla dittatura militare, pubblicò una " Lettera aperta ai genitori Argentini ", nella quale scriveva:
"Se mandi il tuo bambino ad una scuola-religiosa o laica soddisfi appena un obbligo civile.Questa non è la cosa più importante.La cosa importante è che sia conforme anche alle leggi morali della sua società e della sua cultura.
Come?Non è così difficile.Interessarsi ai libri che gli insegnanti o i sacerdoti raccomandano a tuo figlio.Diffidare di attività scolastiche che non riguardano strettamentematerie pincipali, come la catechesi o la morale.Non guardare con indifferenza o assoluta conformità altre attività che si prestano a deviazioni: campi, incontri conviviali, ritiri, visite alle baraccopoli.Avete una grande responsabilità in questo.
Poiché non sapete, o non potete sapere, che volto ha il nemico,o com'è travestito.Portate, donate il vostro bambino alla scuola per molte ore al giorno, a volte per settimane intere, e ignorate ciò che accade.Sicuramente saranno istruiti come dovrebbero.Ma è possibile che non sia così.E
un giorno, quando vostro figlio comincia a discutere con voi, mettendo
in discussione le vostre opinioni, parlando di "divario
generazionale", affermerà che tutto ciò che si impara a scuola è buono e
tutto ciò che si impara a casa è cattivo o sbagliato, sarà già troppo
tardi.Vostro figlio sarà ipnotizzato dal nemico.La sua mente è di un altro.Da qui alla tragedia il passo è breve e veloce. Se
ciò accade e un giorno dovrete andare all'obitorio per identificare il
corpo di vostro figlio o figlia, non potrete incolpare il destino o il
fato.Perché avreste potuto impedirlo.
Per esempio: Sapete che cosa legge vostro figlio?(...) Per questo, per tutto questo e molto altro ancora, prudenza.Attenzione.Sorveglianza.Analizzate le parole che vostro figlio impara ogni giorno a scuola.Ci sono parole altisonanti, musicali che sono piene di bellezza,ma che contengono la chiave che il nemico utilizza per invadere la mente di vostro figlio.Un
certo tono classista nei commenti, la parola "compromesso" descrizioni
del mondo come un mondo di poveri e ricchi, e la storia come un'eterna
lotta di classe".
Di seguito, nella "lettera" attaccava l'opera di Paulo Freire, che accusava di produrre "anarchia".
Il 25 ottobre 1978 il Ministero della Pubblica Istruzione argentino,
attraverso la Circolare n 250, proibì la lettura e la distribuzione di
opere di Paulo Freire in tutto il paese.
La crudeltà inquisitoria è stata tale che lo stesso Ministero ha pubblicato nel 1977, l'opuscolo: “Subversión en el ámbito educativo (conozcamos a nuestro enemigo)”, in cui si affermava che le attività sovversive cominciarono nell'educazione della prima infanzia, e nella prima infanzia,
"attraverso gli insegnanti ideologicamente catturati per influenzare
le menti dei giovani studenti, favorendo lo sviluppo di idee e
comportamenti ribelli adatti per l'azione da sviluppare in futuri
livelli.(...) Tenendo presente questi fondamenti
essenziali, gli editoriali marxisti proclamano di offrire 'Libri utili'
(...) che li aiuteranno a non avere paura della libertà".
Distruggere i libri per distruggere il futuro. Ridurre in cenere il pensiero.
Hanno cercato di farlo. Non ci sono riusciti. Non ci riusciranno.
Questa è la storia del manoscritto La Pedagogia degli oppressi,
che ha resistito al tempo protetto da un mistero che alcuni chiamano
"miracolo" ed altri attribuiscono alla persistente supremazia della
libertà sull'oppressione.
Note
1- All'inizio di quest'anno, nel mese di febbraio 2014, il manoscritto La Pedagogia dell'oppresso, che era ancora sotto la protezione di Jacques Chonchol, è stato donato alla Biblioteca Nazionale del Brasile.
L'istituto Paulo Freire e il suo direttore, Moacir Gadotti così come
José Eustaquio Romão, ex ministro della Pubblica Istruzione del
Brasile, Aloizio Mercadante, e l'attuale vice segretario esecutivo del
ministero, Francisco das Chagas Fernandes, sono stati responsabili di
questo evento storico. Un'edizione facsimile è stata pubblicata da tali
istituzioni e dall'università Nove de Julho, di San Paolo.
2- La Biblioteca Nazionale dell'Argentina ha pubblicato un eccellente lavoro di ricerca, svolta sotto il coordinamento di Gabriela Pesclevi. Libros que muerden
realizza un dettagliato inventario della letteratura infantile e
giovanile censurata dalla dittatura che devastò il paese dal 1976 al
1983. Si tratta di un'opera fondamentale per la rigorosità dei
documenti, oltre ad essere superbamente curata.
3-
La Scuola delle Arti e la Biblioteca Nicanor Parra dell'Università
Diego Portales del Cile, al 40° anniversario del colpo di stato che ha
rovesciò il presidente Salvador Allende, hanno organizzato la mostra "Libros quemados, escondidos y recuperados a 40 años del golpe"
(Libri bruciati, nascosti e recuperati a 40 anni dal golpe). L'evento
è stato un'importante modo di dare visibilità ad una delle dimensioni
della politica repressiva esercitata nel paese durante la dittatura
militare.
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