L’ultimo annuncio di Donald Trump su Twitter lascia presagire che presto saranno sganciate delle bombe devastanti sul caso spygate. Il presidente americano ha parlato di imminenti rivelazioni sulla vicenda di spionaggio internazionale che lo ha visto vittima di un elaborato complotto per sabotare la sua campagna elettorale da candidato repubblicano prima, e successivamente il suo mandato da presidente degli Stati Uniti. Trump non poteva essere più esplicito. Il tentativo di colpo di Stato ai suoi danni è partito direttamente dalla Casa Bianca, orchestrato sin dal primo momento da Barack Obama, all’epoca presidente, e dal suo vice, quel Joe Biden attuale candidato dem alle prossime presidenziali e già coinvolto in un altro scandalo in Ucraina per via delle sue indebite pressioni sulla magistratura locale dirette a salvare suo figlio Hunter Biden dall’inchiesta sugli enormi e anomali compensi ricevuti dallo stesso Hunter quando lavorava per Burisma, una società ucraina attiva nel settore petrolifero.
Coronavirus: Chi ti vuole convincere che la Svezia ha fallito nel dire no alla Quarantena?
Al fine di controllare l’opinione pubblica delle masse, la classe dominante dovrebbe “governare la mente pubblica tanto quanto un esercito regimenta i corpi [dei soldati]”. – Edward Bernays, Propaganda (1928)
“La manipolazione consapevole e intelligente delle abitudini organizzate e delle opinioni delle masse è un elemento importante nella società democratica. Coloro che manipolano questo meccanismo invisibile della società costituiscono un governo invisibile che è il vero potere dominante del nostro paese. … Siamo governati, le nostre menti sono modellate, i nostri gusti formati, le nostre idee suggerite, in gran parte da uomini di cui non abbiamo mai sentito parlare. Questo è un risultato logico del modo in cui è organizzata la nostra società democratica. Numerosi esseri umani devono cooperare in questo modo se vogliono vivere insieme come una società che funziona senza intoppi.
Il primo ministro israeliano ha ordinato la distruzione di un deposito d’armi dello Hezbollah a Beirut con una nuova arma che, non ancora ben sperimentata, ha causato ingenti danni, ha ucciso più di un centinaio di persone, ne ha ferite 5.000 e ha distrutto molti edifici. Questa volta Benjamin Netanyahu difficilmente potrà negare. Il 27 settembre 2018, alla tribuna delle Nazioni Unite, Benjamin Netanyahu mostra il deposito che esploderà il 4 agosto 2020, indicandolo come deposito di armi dello Hezbollah. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha autorizzato un’offensiva contro un deposito d’armi dello Hezbollah per mezzo di una nuova arma, testata sette mesi fa in Siria. S’ignora se l’operazione sia avvenuta con il consenso del secondo primo ministro, Benny Gantz.
L’offensiva del 4 agosto 2020 ha colpito esattamente il luogo indicato da Benjamin Netanyahu nel discorso tenuto alle Nazioni Unite il 27 settembre 2018 [1].
Sta facendo parlare parecchio la sentenza emessa dal Giudice di Pace di Frosinone, la quale ricalca quanto già detto più e più volte su Il Pensiero Forte e su molte altre piattaforme di informazione libera, non al soldo della dittatura del politicamente corretto ed eticamente corrotto. La Costituzione della Repubblica Italiana prevede, infatti, già di per sé uno strumento da adottare nei casi di emergenza, ovvero il decreto legge, che deve poi essere convertito in legge dal Parlamento. Il Governo adotta questo strumento ove e quando necessario per ragioni di oggettiva urgenza, dovendo poi rendere conto al Parlamento dell’operato, il quale farà eventualmente venir meno il valore del decreto legge, e di ciò che esso ha implicato, non convertendolo in legge vera e propria. Questo strumento fu voluto così fatto dai padri della Costituzione in conformità alla forma repubblicana dello Stato, lì dove il Parlamento è il luogo che rappresenta la sovranità popolare e attraverso il quale si legifera.
Iniziano ad emergere nuove informazioni sull’attacco effettuato ieri Martedì 04 Agosto contro Beirut. Informazioni accuratamente oscurate e camuffate dai media occidentali che seguitano a parlare di “incidente”. Fonti militari ben documentate ed influenti di Beirut deducono, dal tipo di esplosione e dalle polveri rilasciate a seguito dell’esplosione, che si tratta di una carica corrispondente a 100 volte l’energia scagionata dall’esplosione di Tianjin del 2015, calcolata come equivalente a 5,4 chilotoni di equivalente TNT. Questo significa che a Beirut è stata utilizzata sicuramente una bomba tattica nucleare miniaturizzata per far saltare il porto, i depositi circostanti ed una area della città, seminando il terrore.
Martellano incessantemente, non danno tregua. La gente DEVE impazzire. È la shockterpaia funzionale a trasformare radicalmente la società, adattandola al nuovo modello produttivo targato Silicon Valley. E per sorvegliarci e punirci meglio hanno già inventato il termine “negazionisti” per stigmatizzare e porre fuori da ogni spazio di convivenza civile chi si azzarda a farsi domande, a smascherare le strumentalizzazioni in corso, a dissentire dalla retorica della pandemia infinita. Il negazionismo è una categoria ideologica del nemico di classe. La parola negazionista ha un forte valore simbolico. Il negazionista è il non-uomo, la sotto-merda, l’indegno di proferire parola. Quando si utilizza una categoria di questo tipo, di derivazione olocaustica, per marchiare a fuoco chi dissente, significa che si sta facendo sul serio e che l’emergenza in corso, contagi o meno, durerà molto a lungo.
Una recente e disinvolta osservazione da parte di uno degli oligarchi americani mette in luce una nuova metodologia volta a minare ciò che resta del diritto e dell’ordine internazionali. Parlando sul serio o scherzosamente (nessuno lo sa davvero, ma i giocatori intelligenti sicuramente scommetterebbero sulla prima opzione), quando aveva ammonito che il colpo di Stato boliviano con cui l’anno scorso era stato rovesciato il presidente Evo Morales “non era stato nel migliore interesse del popolo boliviano,” Elon Musk , il magnate dell’auto elettrica Tesla, aveva sfacciatamente twittato: “ Noi spodesteremo tutti quelli che ci pare. Fatevene una ragione!”
Seth Rogen ha rilasciato una lunga intervista durante la quale ha parlato delle sue origini ebraiche, oltre ad esprimere le sue opinioni su Israele e l' antisemitismo. L'attore di Hollywood - che ha trascorso gran parte della sua infanzia nelle scuole ebraiche di Vancouver - ha dichiarato al famoso podcast del WTF di Marc Maron di essere stato "nutrito con una quantità enorme di bugie su Israele". Rogen, attualmente, sta promuovendo il suo film in uscita, "An American Pickle", una commedia drammatica che racconta la storia di un immigrato ebreo che arriva negli Stati Uniti nel 1920. Tra l'altro, Rogen ha fatto riferimento a come i giovani ebrei sono indotti in errore a credere che lo stato di Israele sia stato creato senza cacciare migliaia di palestinesi.
Le autodefinite 'Minor Attracted Persons' (persone attratte da minori) stanno ottenendo un lasciapassare gratuito per usare i social media per spingere la loro contorta, agenda per fare sesso con i bambini. È ora di agire". Jack Dorsey.
Twitter, come organizzazione, è molto censorio. Ogni giorno qualcuno viene sospeso, messo al bando, bandito dall'ombra, bandito a tutti gli effetti o viene fatto cancellare un particolare tweet per una delle moltitudini di peccati che gli dei della Silicon Valley considerano oltre l'apparenza. Sappiamo che queste regole non vengono applicate in modo uniforme su tutta la linea - agli account di sinistra viene dato un ampio margine di manovra, mentre gli account di destra o conservatori spesso ritengono di essere a soli 240 caratteri dalla hit squad digitale di Jack Dorsey. Questo è antipatico, ma non sorprende. Tutti hanno dei pregiudizi e sono inclini ad andarci piano con le persone o i gruppi che li condividono. E dato che Twitter ha sede in una delle parti più occidentali del pianeta, è facile capire perché una femminista dai capelli blu twitta "uccidete tutti gli uomini bianchi" abbia un lasciapassare, mentre un moderato scetticismo nei confronti del transgenderismo può farti rimuovere completamente.
Rimango sempre sconvolto dal fatto che molti genitori non si scompongono minimamente all’idea di portare a settembre i propri figli nei Gulag di seconda generazione! La loro coscienza è tranquilla perché hanno sempre pronta la giustificazione del lavoro. Siccome devono produrre (per pagare le rate del plasma da 50 pollici o le rate del viaggio a Sharm el Sheikh) non possono mica tenerli a casa, per cui: museruola in faccia al piccolo, gel disinfettante sulle mani, zainetto in spalla e a scuola senza fiatare. Questi esseri inconsapevoli non hanno la più pallida idea delle cose che potranno accadere da qui a settembre, e che si stanno già verificando quasi ogni giorno nei centri estivi…
E’ conosciuto almeno dagli anni Trenta del secolo scorso anche se in letteratura uno dei primi a parlare di adrenocromo fu Aldous Leonard Huxley (1894-1963) nel suo libro “Le porte della percezione: paradiso e inferno” del 1954.
Huxley è stato uno scrittore visionario ma soprattutto uno sperimentatore. Oltre alla saggistica infatti si è dedicato alla meditazione filosofica indotta dalle droghe: egli era convinto che la felicità e l’infelicità altro non fossero che il frutto di reazioni chimiche all’interno dell’organismo umano.
Questa sua visione della vita lo portò a sperimentare estesamente su sé stesso gli effetti di molte droghe (mescalina, LSD, ecc).
“L’adrenocromo - ha scritto - “ è un prodotto della decomposizione dell'adrenalina, può produrre molti dei sintomi osservati nell'intossicazione da mescalina. Ma l’adrenocromo probabilmente si forma spontaneamente nel corpo umano. In altri termini, ciascuno di noi può essere capace di fabbricare minute dosi chimiche di ciò che si ritiene provochi profondi cambiamenti nella coscienza.
Il governo ha fatto ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar di rendere pubblici i verbali secretati del Comitato tecnico scientifico della Protezione civile. Cioè tutti i documenti tecnico scientifici usati dal presidente del consiglio Giuseppe Conte per emanare i dpcm di marzo e aprile, quelli del lockdown. Senza vergogna. Stato d’emergenzaal buio. Il governo Conte occulta ancora idocumentidelComitato tecnico scientificoalla base dei decreti solitari del premier durante illockdowne ricorre alConsiglio di Stato. Nei giorni scorsi ilTar del Lazioaveva dato ragione alla Fondazione Einaudi che si era vista negare l’accesso agli atti per capire su quali basi si era mosso il presidente del Consiglio nella sua raffica diDpcm.
In questi giorni si discute molto, sul Web e altrove, della cosiddetta categoria dei “negazionisti” del coronavirus. Personalmente, ammesso e non concesso che questa categoria esista, non ne faccio parte, non mi identifico. Diversamente, sarebbe come se affermassi che l’11/9 non è mai accaduto, che le Torri Gemelle sono ancora in piedi e che nessuno morì in quel clamoroso auto-attentato, il vero “Reichstag di Bush II”. L’11/9 servì da volano per dare il via alla strategia di esportazione del capitalismo finanziario tramite i bombardieri americani e le politiche di regime change in varie aree “calde” del mondo. I morti alle Torri Gemelle ci furono, gli edifici crollarono. Anche allora, dopo quell’episodio, media, politici e grande finanza ci dissero che “nulla sarebbe stato più come prima”, che “le nostre vite sarebbero cambiate per sempre”.
Tutte le pratiche sanitarie contro la pandemia fino ad oggi, questo insieme di misure e pratiche biomediche volte a proteggere le società umane dal nuovo agente infettivo, non si sono basate su conoscenze e ricerche rigorose, ma su una propaganda diffusa su una "guerra" contro un nemico invisibile, riassunta in slogan terroristici trasmessi quotidianamente dai media, come "Resta a casa" durante la prima fase della pandemia e "Resta al sicuro" durante la seconda fase. Durante l'attuale pandemia (ma probabilmente anche dopo) è diventato chiaro che i cittadini non hanno più il diritto naturale alla salute di cui godevano fino a ieri, e che sono quindi legalmente obbligati a garantire la salute pubblica con tutti i mezzi e quindi a contribuire alla "biosicurezza" globale, cioè a rispettare una serie di misure e nuove pratiche biomediche che dovrebbero garantire la protezione delle società umane contro qualsiasi minaccia biologica.
Evidentemente questa non è un’emergenza sanitaria: è una grave emergenza democratica!
Una scientocrazia si è sostituita al potere politico, proclamando dei dogmi e precludendo ad altri di raccontare le verità.
Ieri, 27/7/2020, al Senato si è tenuto un convegno sulla Covid-19.
Video sotto dei 12 minuti di intervento del dottor Angelo Giorgianni, in magistratura dal 1977, consigliere di corte d’appello a Messina.
Ecco un estratto delle sue parole (con lievi adattamenti per rendere più fluido il passaggio dal discorso fatto a braccio):
“Mi sono levato questo (togliendosi la mascherina) che serve ad abituarci un altro bavaglio, perché … evidentemente questa non è un’emergenza sanitaria, è una grave emergenza democratica…
Nel video seguente, la dottoressa Carrie Madej si chiede cosa significhi essere umani. Perché? Perché i cosiddetti vaccini "COVID" utilizzano la tecnologia DNA/RNA che "ricompone" il codice genetico, così come la Monsanto, ad esempio, ricompone il codice genetico di molti semi (tra cui pomodori, mais, ecc.), per non parlare dell'applicazione della biotecnologia genetica agli animali:
"La biotecnologia può essere classificata come la clonazione di animali con identica composizione genetica o ingegneria genetica (attraverso la tecnologia del DNA ricombinante e l'editing del gene) per produrre animali o microrganismi geneticamente modificati. La clonazione permette di conservare le specie e le razze, in particolare quelle con eccellenti caratteristiche biologiche ed economiche. La tecnologia del DNA ricombinante combina materiale genetico proveniente da diverse fonti in una singola cellula per generare proteine. (Journal of Animal Science and Biotechnology)