19 giugno 2020
Digital Service Act: L’Europa prepara le nuove regole per le piattaforme online
La Presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, a fine gennaio ha pubblicato le linee guida politiche per il periodo 2019-2024, nel quale sono riassunti gli obiettivi da raggiungere. Tra questi “un’Europa adatta all’era digitale”. I documenti confermano che la Commissione è impegnata nella stesura di norme: per i servizi digitali (Digital Service Act), per l’intelligenza artificiale (il Libro bianco, qui un commento di Fabio Chiusi), un quadro per la governance dei dati, un piano d’azione per i media, la revisione delle norme sulla concorrenza, nuove norme in materia di tassazione e così via. Infine, la Commissione ha pubblicato la Comunicazione "Shaping Europe's digital future".
Una delle questioni che si propongono con sempre maggiore forza riguarda la regolamentazione delle piattaforme online e quindi la regolamentazione dei contenuti pubblicati da tali piattaforme o semplicemente immessi sui loro server dagli utenti.
Una delle questioni che si propongono con sempre maggiore forza riguarda la regolamentazione delle piattaforme online e quindi la regolamentazione dei contenuti pubblicati da tali piattaforme o semplicemente immessi sui loro server dagli utenti.
18 giugno 2020
La Norvegia blocca la sua App contro Covid: Violava la privacy...
La Norvegia era stata uno dei primi paesi ad introdurre una APP per il tracciamento che avrebbe dovuto combattere la diffusione del COVID-19. Questa applicazione, chiamata Smittestopp, “Ferma l’infezione” era stata predisposta dal ministero della Sanità norvegese con la finalità di raccogliere i dati delle singole persone ed i loro spostamenti in modo da poter ripercorrere, se necessario, in modo più attento i passi ed i contatti di chi fosse risultato positivo ai test. Venerdì scorso però le autorità di tutela della privacy norvegesi hanno definito la app “Troppo invasiva” e quindi il ministero da ieri ha interrotto la APP.
Pandemia, app e tecnologia: Lo spettro della sorveglianza digitale
Mentre gli Stati si preparano a misure di contrasto prolungate per il nuovo Coronavirus, i governi si interrogano sull’utilità e la necessità dell’uso delle nuove tecnologie.
Le misure di sanità pubblica sono sempre dipese da forme di sorveglianza. Lo stesso contact tracking, anche se effettuato personalmente dagli operatori sanitari, alla fine non è altro che una forma di sorveglianza a ritroso, un’indagine approfondita sui comportamenti, le abitudini e i contatti del singolo individuo. Ma oggi si pone il problema di far fare un salto tecnologico a queste forme di invasione nella vita privata dei cittadini.
La popolazione mondiale sta affrontando misure restrittive e limitazioni ai diritti fondamentali senza precedenti, mai viste nei paesi democratici. I confini legali vengono ogni giorno messi in discussione come dei retaggi del passato che impediscono un’efficace lotta al virus. La paura dell’ignoto innesca false notizie, teorie della cospirazione e diffonde panico. E i cittadini risultano, quindi, sempre più aperti a ogni possibile cambiamento.
Le misure di sanità pubblica sono sempre dipese da forme di sorveglianza. Lo stesso contact tracking, anche se effettuato personalmente dagli operatori sanitari, alla fine non è altro che una forma di sorveglianza a ritroso, un’indagine approfondita sui comportamenti, le abitudini e i contatti del singolo individuo. Ma oggi si pone il problema di far fare un salto tecnologico a queste forme di invasione nella vita privata dei cittadini.
La popolazione mondiale sta affrontando misure restrittive e limitazioni ai diritti fondamentali senza precedenti, mai viste nei paesi democratici. I confini legali vengono ogni giorno messi in discussione come dei retaggi del passato che impediscono un’efficace lotta al virus. La paura dell’ignoto innesca false notizie, teorie della cospirazione e diffonde panico. E i cittadini risultano, quindi, sempre più aperti a ogni possibile cambiamento.
17 giugno 2020
Tutta la verità sul 5G: risorsa o pericolo?
Marco Cedolin intervista Marco Pizzuti
È opinione comune che l’avvento del 5G rappresenti la pietra miliare sulla strada di una rivoluzione epocale in ambito tecnologico, in grado di cambiare in profondità le nostre vite, abbracciando svariati campi, dalla domotica all’industria 4.0, dall’intrattenimento all’ambito medico e diagnostico, dal nuovo “internet delle cose” alla sfera militare.
L’introduzione di questa nuova tecnologia non sta creando solamente aspettative, ma anche tutta una serie di timori e contestazioni, che spaziano dalla pericolosità per la salute dei cittadini e dell’ambiente all’ingerenza nella privacy della persona, fino all’ipotesi tutt’altro che peregrina che in campo occupazionale il 5G segni l’inesorabile sostituzione dell’uomo con la macchina.
Unione Europea: Repressione e galera per chi denuncia i pericoli sanitari del 5G
La notizia che farà tremare il movimento internazionale Stop 5G arriva da Bruxelles: la Segreteria Generale del Consiglio dell’Unione Europea ha inviato a tutti i delegati le conclusioni intitolate “Dare forma al futuro digitale d’Europa“, approvate con procedura scritta il 9 giugno 2020.
Tra le 24 pagine del documento, che parzialmente riportiamo in esclusiva assoluta su OASI SANA, al punto 36 si “sottolinea che, nell’ambito della diffusione di nuove tecnologie come 5G/6G, è importante preservare la capacità delle forze dell’ordine, dei servizi di sicurezza e della magistratura per esercitare efficacemente le loro legittime funzioni; tenendo conto delle linee guida internazionali per gli effetti sul campo elettromagnetico sulla salute; rilevando che è importante combattere la diffusione di disinformazione sulle reti 5G, in particolare per quanto riguarda le affermazioni secondo le quali questa rete costituirebbe una minaccia per la salute o il fatto che sarebbe collegata al COVID-19“.
Tra le 24 pagine del documento, che parzialmente riportiamo in esclusiva assoluta su OASI SANA, al punto 36 si “sottolinea che, nell’ambito della diffusione di nuove tecnologie come 5G/6G, è importante preservare la capacità delle forze dell’ordine, dei servizi di sicurezza e della magistratura per esercitare efficacemente le loro legittime funzioni; tenendo conto delle linee guida internazionali per gli effetti sul campo elettromagnetico sulla salute; rilevando che è importante combattere la diffusione di disinformazione sulle reti 5G, in particolare per quanto riguarda le affermazioni secondo le quali questa rete costituirebbe una minaccia per la salute o il fatto che sarebbe collegata al COVID-19“.
16 giugno 2020
COVID dalla pandemia reale alla vera farsa per vaccinarci?
Il titolo si chiude con un punto di domanda perché qua NON siamo complottisti, tantomeno nell'accezione negativa che questo termine ha assunto.Ma non siamo nemmeno i creduloni che prendono sempre e comunque per buone le verità dei TG nazionali.
Diciamo che siamo dei "dubitativi", delle persone a cui le esperienze di vita hanno insegnato a porsi dei dubbi. A mettere sempre tutto in discussione ed a verificare ogni cosa prima di prenderla per buona.
Diciamo che siamo dei "dubitativi", delle persone a cui le esperienze di vita hanno insegnato a porsi dei dubbi. A mettere sempre tutto in discussione ed a verificare ogni cosa prima di prenderla per buona.
La vicenda del COVID ha in sotto fondo un chiaro obbiettivo che è quello di condurre tutta la popolazione mondiale, o comunque un ampia fascia di essa, alla vaccinazione obbligatoria.
Se non fosse che stiamo parlando di un business da 280 miliardi annui potremmo anche avere meno dubbi sugli intenti umanitari di chi mira a questo traguardo.
Se non fosse che stiamo parlando di un business da 280 miliardi annui potremmo anche avere meno dubbi sugli intenti umanitari di chi mira a questo traguardo.
Un Piano per uscire subito dalla crisi...
Abbiamo un Piano per uscire subito dalla crisi economica.
L’Italia è uno dei paesi più ricchi al mondo, non solo per il grande patrimonio artistico, edilizio, culturale ed ambientale, ma anche e soprattutto per la ricchezza immobiliare e finanziaria degli italiani.
Ma quando cerchiamo di attuare politiche economiche a favore di cittadini e imprese, le nostre più nobili intenzioni si infrangono contro uno scoglio insormontabile: il debito pubblico ed i vincoli di bilancio che, supportati dalle fluttuazioni dello spread sui mercati finanziari, ci riportano alla cruda realtà di una coperta finanziaria troppo corta per realizzare i nostri sogni.
Ma quando cerchiamo di attuare politiche economiche a favore di cittadini e imprese, le nostre più nobili intenzioni si infrangono contro uno scoglio insormontabile: il debito pubblico ed i vincoli di bilancio che, supportati dalle fluttuazioni dello spread sui mercati finanziari, ci riportano alla cruda realtà di una coperta finanziaria troppo corta per realizzare i nostri sogni.
Sistema giustizia: Il coro del silenzio
A ventisette anni dalla caduta della Prima Repubblica abbiamo
scoperto che chi ne sancì la fine aveva lo stesso modus operandi e la
stessa organizzazione per correnti.
La politica clientelare e correntizia del secondo dopoguerra, con i suoi grandi partiti storici, in cui vi erano comunque oggettivamente personaggi di ben altra levatura rispetto agli attuali, per quasi cinquant’anni non si era lasciata imbrigliare dalla magistratura, con cui aveva stabilito una sorta di patto di non belligeranza.
L’equilibrio tra i poteri, fulcro della democrazia, consisteva in un accordo di non ingerenza.
Persino durante il periodo del terrorismo e dello stragismo il governo (potere esecutivo) evitò qualsivoglia ricorso ad atti attuativi amministrativi nel varare norme sull’emergenza rispettando il Parlamento (potere legislativo), che comunque, onorò il suo ruolo riunendosi in seduta permanente.
La politica clientelare e correntizia del secondo dopoguerra, con i suoi grandi partiti storici, in cui vi erano comunque oggettivamente personaggi di ben altra levatura rispetto agli attuali, per quasi cinquant’anni non si era lasciata imbrigliare dalla magistratura, con cui aveva stabilito una sorta di patto di non belligeranza.
Persino durante il periodo del terrorismo e dello stragismo il governo (potere esecutivo) evitò qualsivoglia ricorso ad atti attuativi amministrativi nel varare norme sull’emergenza rispettando il Parlamento (potere legislativo), che comunque, onorò il suo ruolo riunendosi in seduta permanente.
15 giugno 2020
Il Potere e la Paura: Verso il Mondo Nuovo
Che i cosiddetti poteri occulti della massoneria internazionale, ben al di sopra dei governi, siano all’opera per imporre un nuovo ordine mondiale, è cosa assodata ed evidente anche ai più restii ad aprire gli occhi. Questi mesi di sedicente emergenza sanitaria sono stati un esperimento di controllo sociale eccezionale, nei quali il “modello Italia” si è dimostrato essere il migliore, nel senso che nessuno come noi è stato capace di farsi fregare e comandare a bacchetta, sospendendo la democrazia, la Costituzione e andando contro l’evidenza scientifica più elementare.
Dobbiamo però tenere presente, che questi personaggi oscuri hanno paura del popolo. Il potere che essi hanno, infatti, gli viene dato da noi. Sono le persone, le masse, il popolo a conferire autorità ad un ristretto numero di persone, delegando loro la possibilità di decidere delle loro sorti.
Dobbiamo però tenere presente, che questi personaggi oscuri hanno paura del popolo. Il potere che essi hanno, infatti, gli viene dato da noi. Sono le persone, le masse, il popolo a conferire autorità ad un ristretto numero di persone, delegando loro la possibilità di decidere delle loro sorti.
14 giugno 2020
Cina: Un mondo che nemmeno Orwell avrebbe immaginato
Siete pronti a partire per le vacanze, i vostri bagagli sono fatti, le camere sono prenotate, c'è solo un problema: il governo ha annullato i vostri biglietti. È ciò che succede in Cina e milioni di cinesi vengono sanzionati perché il loro "punteggio di credito sociale” è stato abbassato. Un metodo di sorveglianza orwelliano inventato dal Partito Comunista Cinese, per tenere la popolazione al guinzaglio.
La
Cina si è appropriata della gestione delle nuove tecnologie e sta
diventando, sotto i nostri occhi, un leader nel settore. Big data,
riconoscimento facciale, algoritmi predittivi non hanno più segreti per i
cinesi; ne sono diventati dei maestri. In altri paesi lo sviluppo delle
nuove tecnologie è per migliorare la vita delle persone. Era il credo
della Silicon Valley alle sue origini. Ma in Cina le nuove tecnologie
sono destinate a sorvegliare la vita delle persone in ogni angolo della
loro vita.
12 giugno 2020
Cina: uno straordinario spettacolo di arroganza
La Cina inquina il vertice del Monte Everest con stazioni 5G, costruzione di infrastrutture per spiare il mondo (Natural News)
La cima della montagna più alta del mondo sta per subire un rinnovamento tecnologico. In uno straordinario spettacolo di arroganza, il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei e la China Mobile di proprietà statale stanno unendo le forze per erigere due stazioni 5G sulla cima del Monte Everest. Le stazioni 5G saranno doloranti per gli occhi, inquinando la bellezza visiva di una delle catene montuose più belle del mondo.
"Le due installazioni saranno le stazioni base 5G terrestri più alte del mondo", ha vantato il Partito Comunista Cinese in un'edizione del 29 aprile del Global Times.
Verso la dittatura globale! Il Nuovo Ordine Mondiale ora si studia a scuola
Sono passati ormai molti anni da quando
si è sentito parlare per la prima volta di Nuovo Ordine Mondiale, e fino
a ieri le persone che parlavano di questo apertamente in pubblico
venivano derise da amici, parenti e conoscenti ed etichettate come
paranoici complottisti.
Morale della favola: Nonostante fior di prove spuntate come funghi negli anni, dalle più svariate testimonianze, ai video di politici e capi religiosi che profetizzavano in pubblico l'avvento di un Nuovo Ordine Mondiale, la maggior parte della massa dormiente e ignorante non ci credeva lo stesso, forse non lo farà nemmeno adesso che tale argomento si insegna nelle scuole.
Morale della favola: Nonostante fior di prove spuntate come funghi negli anni, dalle più svariate testimonianze, ai video di politici e capi religiosi che profetizzavano in pubblico l'avvento di un Nuovo Ordine Mondiale, la maggior parte della massa dormiente e ignorante non ci credeva lo stesso, forse non lo farà nemmeno adesso che tale argomento si insegna nelle scuole.
Pandemie, collasso economico, rottura sociale completa
"E la volontà di Zeus si muoveva verso la sua fine" - Omero
Disarmonia simbiotica
Il reclinarsi e il flauto della civiltà occidentale pulsa. Pandemie, collasso economico, crollo della società. La sequenza si snoda da uno all'altro con la disarmonia simbiotica di una scala pentatonica minore.
Proteste pacifiche devolute a sommosse, saccheggi e incendi di strutture nella nostra umile frazione domenica scorsa. La polizia di Long Beach non è riuscita a fermare i vandali. Così la Guardia Nazionale è stata convocata per sedare i saccheggi. Alcuni guardiani sono rimasti anche per dare una mano a ripulire il giorno successivo.
Il ritornello - pandemia, collasso economico, crollo sociale totale - si è ripetuto in molte città del paese. Per ognuna di esse: Il momento è adesso. Il posto è qui.
Disarmonia simbiotica
Il reclinarsi e il flauto della civiltà occidentale pulsa. Pandemie, collasso economico, crollo della società. La sequenza si snoda da uno all'altro con la disarmonia simbiotica di una scala pentatonica minore.
Proteste pacifiche devolute a sommosse, saccheggi e incendi di strutture nella nostra umile frazione domenica scorsa. La polizia di Long Beach non è riuscita a fermare i vandali. Così la Guardia Nazionale è stata convocata per sedare i saccheggi. Alcuni guardiani sono rimasti anche per dare una mano a ripulire il giorno successivo.
Il ritornello - pandemia, collasso economico, crollo sociale totale - si è ripetuto in molte città del paese. Per ognuna di esse: Il momento è adesso. Il posto è qui.
11 giugno 2020
Il trionfo della Svezia: rimanere liberi in un mondo in “lockdown"
Perché i media sono così preoccupati per la Svezia? E perché sono così determinati a dimostrare che l’approccio svedese al coronavirus è sbagliato? Dobbiamo credere che gli stessi media “mainstream”che hanno accettato tutti i sanguinosi colpi di stato, interventi e guerre degli ultimi 30 anni, siano improvvisamente diventati sostenitori disinteressati degli anziani svedesi che combattono contro un’infezione letale?
Sciocchezze. La ragione per la quale i media pubblicano circa 15 articoli contro la Svezia per ogni articolo a favore è perché hanno un interesse a farlo. I media vogliono fugare l’idea che ci sia un’alternativa all’approccio autoritario del lockdown. Conseguentemente, il modello svedese che lascia aperte parti dell’economia e si fida della gente che segue le linee guida del governo sul “distanziamento”, deve essere stroncato. Questo è ciò che sta realmente accadendo. I media non hanno alcun interesse in un piccolo paese nordeuropeo di 10,4 milioni di persone. Quello che a loro interessa è l’esempio che la Svezia sta dando agli altri paesi del mondo.
Sciocchezze. La ragione per la quale i media pubblicano circa 15 articoli contro la Svezia per ogni articolo a favore è perché hanno un interesse a farlo. I media vogliono fugare l’idea che ci sia un’alternativa all’approccio autoritario del lockdown. Conseguentemente, il modello svedese che lascia aperte parti dell’economia e si fida della gente che segue le linee guida del governo sul “distanziamento”, deve essere stroncato. Questo è ciò che sta realmente accadendo. I media non hanno alcun interesse in un piccolo paese nordeuropeo di 10,4 milioni di persone. Quello che a loro interessa è l’esempio che la Svezia sta dando agli altri paesi del mondo.
10 giugno 2020
9 giugno 2020
Italia: L'unico made in Italy è la crisi di Democrazia
Lo Stato nella palude: il controllo politico-giudiziario, il folle decentramento e il protagonismo del Presidente della Repubblica.
Tra il centro-sinistra e il centro-destra è stato quasi impossibile appianare le differenze per costruire una casa comune della Repubblica e, allo stesso tempo, elaborare uno spazio di esercizio democratico non solo nuovo, ma anche estraneo al bizantinismo del passato. Ha rovinato il progetto di passare da un tipo di Stato all'altro, preservando e correggendo il parlamentarismo e, comunque, rafforzando il ruolo dell'esecutivo, in un momento in cui la frenesia del mondo economico e finanziario richiede decisioni e risposte più rapide e commisurate alla sua complessità e ai suoi ostacoli. La trasformazione quantitativo-qualitativa su scala mondiale non è stata percepita dalla classe dirigente italiana, che ha portato a un'alterazione meramente formale, cioè con una evoluzione quasi nulla e secondo una linea ininterrotta dalla partitocrazia ai partiti personalisti.
Tra il centro-sinistra e il centro-destra è stato quasi impossibile appianare le differenze per costruire una casa comune della Repubblica e, allo stesso tempo, elaborare uno spazio di esercizio democratico non solo nuovo, ma anche estraneo al bizantinismo del passato. Ha rovinato il progetto di passare da un tipo di Stato all'altro, preservando e correggendo il parlamentarismo e, comunque, rafforzando il ruolo dell'esecutivo, in un momento in cui la frenesia del mondo economico e finanziario richiede decisioni e risposte più rapide e commisurate alla sua complessità e ai suoi ostacoli. La trasformazione quantitativo-qualitativa su scala mondiale non è stata percepita dalla classe dirigente italiana, che ha portato a un'alterazione meramente formale, cioè con una evoluzione quasi nulla e secondo una linea ininterrotta dalla partitocrazia ai partiti personalisti.
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8 giugno 2020
Covid-19 positivo, anzi negativo, anzi chi lo sa?
Su una cosa paiono tutti d’accordo: che sul virus SARS-CoV-2 e sulla associata sindrome CoViD-19 si sa poco. Tutti d’accordo a parole, ma sempre pronti a smentirsi su alcuni corollari fondamentali:
1) Che i tamponi erano e restano inaffidabili[1],[2],[3];
2) Che i test sierologici erano e restano inaffidabili[4],[5],[6];
3) Che tamponi e test sierologici così inaffidabili non sarebbero mai stati accettati nella pratica clinica ed epidemiologica se non fosse stato per i diktat mediatico-politici.
Perché sette miliardi di umani si sono sottomessi, come pecore condotte al macello, alla più feroce e ingiustificata tirannia mai vista a livello globale?
La pandemia da SARS-CoV-2, mai dichiarata ufficialmente dall’OMS[7], è stata fin dall’inizio una panicodemia per il battage anti-cinese scatenato dal mainstream USA, subito imitato dalle succursali occidentali.
1) Che i tamponi erano e restano inaffidabili[1],[2],[3];
2) Che i test sierologici erano e restano inaffidabili[4],[5],[6];
3) Che tamponi e test sierologici così inaffidabili non sarebbero mai stati accettati nella pratica clinica ed epidemiologica se non fosse stato per i diktat mediatico-politici.
Perché sette miliardi di umani si sono sottomessi, come pecore condotte al macello, alla più feroce e ingiustificata tirannia mai vista a livello globale?
La pandemia da SARS-CoV-2, mai dichiarata ufficialmente dall’OMS[7], è stata fin dall’inizio una panicodemia per il battage anti-cinese scatenato dal mainstream USA, subito imitato dalle succursali occidentali.
7 giugno 2020
«I governi sfruttano il Covid per accrescere il controllo»
«La maggior parte dei governi ha avuto reazioni esagerate al rischio pandemico», comprensibili «nei primi giorni, non ad aprile-maggio». «La gente dovrebbe dire NO» a questa strumentalizzazione fatta per creare il “Mondo Nuovo” e diminuire la libertà. L’Ue, con i suoi fondi, sta facendo «un passo ulteriore verso un super-Stato europeo». Intervista a Václav Klaus, ex premier ceco e voce critica delle forme totalitarie.
Il vecchio leone, Václav Klaus, leader ceco che guidò da premier la transizione dal comunismo all’economia di mercato, avendo fatto la dura esperienza diretta di cosa vuol dire vivere sotto un regime totalitario è rimasto sempre una voce critica rispetto alle successive forme di accentramento di potere, da lui definite post-occidentali.
Il vecchio leone, Václav Klaus, leader ceco che guidò da premier la transizione dal comunismo all’economia di mercato, avendo fatto la dura esperienza diretta di cosa vuol dire vivere sotto un regime totalitario è rimasto sempre una voce critica rispetto alle successive forme di accentramento di potere, da lui definite post-occidentali.
6 giugno 2020
Covid-19: La Verità
L’uso sistematico della disinformazione strategica, nei riguardi dell’epidemia da coronavirus, è stato lo strumento più importante per riuscire a creare l’attuale clima di paura e di micidiale insicurezza nella popolazione. Una vera e propria epidemia di informazioni artatamente subdole, ambigue, spesso appositamente gonfiate, altre volte false, surrettizie, subliminali. Quasi sempre prive di ogni fondamento razionale, prima ancora che scientifico. Una campagna martellante di notizie date con lo scopo di pompare dosi sempre più massicce di paura e di angoscia in una opinione pubblica atterrita, incapace di distinguere e fare un minimo di scelte critiche. Che accetta ormai supinamente ogni imposizione, ogni sopraffazione dei suoi diritti, quando non è essa stessa addirittura a chiedere ancora più restrizioni.
Una sorta di “infodemia” ben più grave della modesta epidemia in atto, la cui sorgente di infezione è proprio il Governo e la sua vasta corte di tecno-scientisti a caccia di fama, potere e lauti guadagni. In verità, senza questi mestatori, millantatori di pseudo verità scientifiche, difficilmente si sarebbero potute creare le condizioni per ingenerare una psicosi collettiva così irrazionale. Va aggiunto subito anche il ruolo decisivo che hanno svolto i grandi mass-media (giornali, tv nazionali e locali, radio, ect) nel creare la situazione surreale che stiamo vivendo da quattro mesi a questa parte. Con grande compiacenza, essi hanno amplificato a dismisura la pletora di informazioni distorte e tendenziose, quando non le hanno inventate direttamente essi stessi.
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