6 febbraio 2020
Banche e fondi pensione esposti per 1400 miliardi di dollari con le aziende del fossile
Banche e fondi pensione presenti a Davos con i propri amministratori delegati per il meeting annuale del World Economic Forum sono esposti finanziariamente con le aziende di combustibili fossili, principali colpevoli della crisi climatica, per un valore di 1.400 miliardi di dollari. È questa la denuncia del nuovo rapporto di Greenpeace.
Banche e fondi pensione presenti a Davos con i propri amministratori delegati per il meeting annuale del World Economic Forum sono esposti finanziariamente con le aziende di combustibili fossili, principali colpevoli della crisi climatica, per un valore di 1.400 miliardi di dollari. È questa la denuncia del nuovo rapporto di Greenpeace International “It’s the finance sector, stupid” che dimostra anche come a Davos siano presenti le cinque compagnie assicurative con i maggiori investimenti a copertura di impianti e infrastrutture legate al carbone, il peggior combustibile fossile.
Banche e fondi pensione presenti a Davos con i propri amministratori delegati per il meeting annuale del World Economic Forum sono esposti finanziariamente con le aziende di combustibili fossili, principali colpevoli della crisi climatica, per un valore di 1.400 miliardi di dollari. È questa la denuncia del nuovo rapporto di Greenpeace International “It’s the finance sector, stupid” che dimostra anche come a Davos siano presenti le cinque compagnie assicurative con i maggiori investimenti a copertura di impianti e infrastrutture legate al carbone, il peggior combustibile fossile.
Scandalo Rai: A Sanremo si censura Roger Waters
Un’altra telefonata da Gerusalemme? Si direbbe di sì a giudicare dal nuovo scandalo RAI, che rischia di far passare al secondo posto la sbalorditiva censura sulla intervista ad Assad.
Ci riferiamo alla estromissione dal Festival di Sanremo del videomessaggio di Roger Waters, storico membro dei Pink Floyd e, certamente, il più celebre cantante rock del mondo, ma “colpevole” di essere in prima fila contro la pulizia etnica in Palestina. Contributo annunciato da Amadeus come “un regalo al Festival” ma che, annullato per imprecisati “motivi di scaletta”, forse (al pari dell’intervista ad Assad) sarà relegato su qualche introvabile link su RaiPlay.
Ci riferiamo alla estromissione dal Festival di Sanremo del videomessaggio di Roger Waters, storico membro dei Pink Floyd e, certamente, il più celebre cantante rock del mondo, ma “colpevole” di essere in prima fila contro la pulizia etnica in Palestina. Contributo annunciato da Amadeus come “un regalo al Festival” ma che, annullato per imprecisati “motivi di scaletta”, forse (al pari dell’intervista ad Assad) sarà relegato su qualche introvabile link su RaiPlay.
75 anni fa l'Armata Rossa liberava Auschwitz
Sono passati 75 anni dalla liberazione da parte dell'esercito sovietico del campo di concentramento nazista di Auschwitz, dove più di un milione e centomila esseri umani furono assassinati sistematicamente - nelle camere a gas, per fame e malattie, con fucilazioni e torture.
Nel celebrare questa data, il PCP ricorda il ruolo decisivo e indimenticabile dell'URSS, del popolo sovietico e della sua Armata Rossa, nella sconfitta di Hitler e del nazi-fascismo, l'espressione storica più violenta e terroristica del capitalismo. Gli epici sacrifici del popolo sovietico nella Seconda Guerra Mondiale - con i suoi oltre 20 milioni di morti -, che portarono alla liberazione dei popoli e dei lavoratori dalla barbarie nazifascista, non saranno mai dimenticati.
Nel celebrare questa data, il PCP ricorda il ruolo decisivo e indimenticabile dell'URSS, del popolo sovietico e della sua Armata Rossa, nella sconfitta di Hitler e del nazi-fascismo, l'espressione storica più violenta e terroristica del capitalismo. Gli epici sacrifici del popolo sovietico nella Seconda Guerra Mondiale - con i suoi oltre 20 milioni di morti -, che portarono alla liberazione dei popoli e dei lavoratori dalla barbarie nazifascista, non saranno mai dimenticati.
4 febbraio 2020
Il popolo palestinese si trova a un bivio, il più pericoloso della sua storia
Il piano di Trump lascia ai palestinesi una scelta cruciale: arrendersi o resistere.
Il "L'accordo del secolo" è stato presentato dal suo padrino Donald Trump e dal suo aiutante Benjamin Netanyahu. È uno strumento di resa per il popolo palestinese e per i suoi leader. Chiede loro di ammettere la sconfitta e di sottomettersi alle condizioni del vincitore israeliano, senza farne parola con nessuno. La mancata firma di questo strumento porterà ad un'ulteriore repressione e ad un assedio, ed eventualmente alla deportazione in Giordania come "patria alternativa".
Si tratta di una nuova versione del sistema dell'apartheid in Sudafrica, a cui tutto il mondo si è opposto e che alla fine è riuscito a rovesciare. I palestinesi di tre aree densamente popolate - nelle aree "A" e "B" della Cisgiordania e della Striscia di Gaza - saranno ghettizzati in "bantustans". La loro sicurezza, i confini, l'economia, l'acqua, le risorse e lo spazio aereo saranno tutti sotto il controllo del governo israeliano, e i palestinesi non avranno altra scelta che servire l'occupazione israeliana e semplicemente sopravvivere.
Il "L'accordo del secolo" è stato presentato dal suo padrino Donald Trump e dal suo aiutante Benjamin Netanyahu. È uno strumento di resa per il popolo palestinese e per i suoi leader. Chiede loro di ammettere la sconfitta e di sottomettersi alle condizioni del vincitore israeliano, senza farne parola con nessuno. La mancata firma di questo strumento porterà ad un'ulteriore repressione e ad un assedio, ed eventualmente alla deportazione in Giordania come "patria alternativa".
Si tratta di una nuova versione del sistema dell'apartheid in Sudafrica, a cui tutto il mondo si è opposto e che alla fine è riuscito a rovesciare. I palestinesi di tre aree densamente popolate - nelle aree "A" e "B" della Cisgiordania e della Striscia di Gaza - saranno ghettizzati in "bantustans". La loro sicurezza, i confini, l'economia, l'acqua, le risorse e lo spazio aereo saranno tutti sotto il controllo del governo israeliano, e i palestinesi non avranno altra scelta che servire l'occupazione israeliana e semplicemente sopravvivere.
3 febbraio 2020
Si può usare il debito pubblico come “moneta” ?
Il debito pubblico oggi rappresenta un problema per il nostro Paese, almeno fintanto che si continuerà a far finta di aver perso la sovranità monetaria ed essere quindi abbandonati al volere dei mercati e delle istituzioni finanziarie.
Questo perchè negli ultimi 30 anni il debito pubblico ha cambiato detentori, visto che nel 1988 era quasi tutto in mano agli italiani e solo il 4% di stranieri, mentre nel 2018 sono diventati il 32%.
In questo modo, dagli anni 90 in poi, una quota sempre crescente di interessi sono finiti a non residenti, realizzando un vero e proprio trasferimento di ricchezza dagli italiani (tassati) ad investitori stranieri.
28 gennaio 2020
Gramsci in carne e ossa
Agitatore culturale, usava la penna come una spada, segretario di partito, filosofo, linguista, rivoluzionario, organizzatore politico infaticabile. A 129 anni dalla sua nascita (22 gennaio 1891, Ales, Sardegna) lo ricordiamo con le voci di chi lo ha conosciuto e amato.
Torino, via dell’Arcivescovado. Notte fonda, primissimi anni Venti del Novecento. Alla porta dell’Ordine Nuovo si presenta un signore dall’accento meridionale che chiede di parlare con Antonio Gramsci. Il signore dall’accento meridionale è insistente, pretende subito un colloquio col direttore della rivista (perché l’Ordine Nuovo non era solo il giornale degli operai torinesi, era anche il giornale di Antonio Gramsci).
La mafia muta Lettera da Roma
Il termine "mafia" evoca qualcosa di italiano, molto violento, illegale, spettacolare, perversamente politico e morbosamente letterario. Oggi, senza aver smesso di essere quello di una volta, è anche globale, europeo ed europeista, silenzioso e altamente competitivo.
La mafia non è più quella di una volta. Potrebbe essere il titolo di un film e, in effetti, lo è (La mafia non è più quella di una volta, Franco Maresco, 2019). È anche una realtà molto sottovalutata. In Spagna si parla molto poco di mafia, e quando lo si fa, si parla o di finzione o di informazioni spettacolari che si percepiscono come straniere: il primo narco-sottomarino europeo, le misteriose balle di cocaina purissima lasciate dalle maree sulle spiagge delle Lande, il regolamento di conti tra mafie straniere sulla Costa del Sol, la guerra tra giovani camorristi a Napoli, o il recente colpo di rete gigante in Italia contro la 'Ndrangheta'. Ciò che il termine "mafia" evoca è qualcosa di prevalentemente italiano, più precisamente meridionale, molto violento, illegale, spettacolare, politicamente perverso e morbosamente letterario. Non è più così o non solo così.
La mafia non è più quella di una volta. Potrebbe essere il titolo di un film e, in effetti, lo è (La mafia non è più quella di una volta, Franco Maresco, 2019). È anche una realtà molto sottovalutata. In Spagna si parla molto poco di mafia, e quando lo si fa, si parla o di finzione o di informazioni spettacolari che si percepiscono come straniere: il primo narco-sottomarino europeo, le misteriose balle di cocaina purissima lasciate dalle maree sulle spiagge delle Lande, il regolamento di conti tra mafie straniere sulla Costa del Sol, la guerra tra giovani camorristi a Napoli, o il recente colpo di rete gigante in Italia contro la 'Ndrangheta'. Ciò che il termine "mafia" evoca è qualcosa di prevalentemente italiano, più precisamente meridionale, molto violento, illegale, spettacolare, politicamente perverso e morbosamente letterario. Non è più così o non solo così.
27 gennaio 2020
Giorno della Memoria: "Andate a Gaza a gridare ‘mai più!"
È molto importante ricordare il passato; non meno importante è essere consapevoli del presente senza chiudere gli occhi. Le decine di capi di stato arrivati ieri in Israele possono ricordare il passato, ma hanno una visione appannata del presente. Nel loro silenzio, nel loro disprezzo della realtà, mentre si allineano incondizionatamente a fianco di Israele, non solo tradiscono il loro ruolo ma tradiscono anche la memoria del passato in nome del quale sono venuti qui. Essere ospiti di Israele senza menzionare i suoi crimini; commemorare l’Olocausto ignorando la sua lezione; visitare Gerusalemme senza recarsi nel ghetto di Gaza nel Giorno della Memoria – a stento si può immaginare un’ipocrisia più grande.
È una buona cosa che re, presidenti e altri notabili arrivino qui a onorare questo giorno di rimembranze. È deplorevole che essi ignorino quello che le vittime dell’Olocausto stanno infliggendo a un’altra nazione.
Palestina: Pregiudizi e ignoranza tra i coloni israeliani nella West Bank
La scorsa settimana ho partecipato, da oratore, a un seminario patrocinato da un’organizzazione di destra (The Home) che appoggia la sovranità israeliana in tutta la Terra d’Israele, dal fiume al mare. Con me, le comitato e tra il pubblico, c’erano molti coloni israeliani. Seduto accanto a me nel comitato c’era un colono di Itamar, noto per una storia di violenze contro il palestinesi.
Non è un evento consueto per persone come me e come loro, con tali divergenze di idee, dibattere in pubblico in modo civile circa i problemi cruciali che riguardano il presente e il futuro di Israele. L’organizzatore dell’evento mi ha ringraziato, scusandosi, per la mia partecipazione, sapendo che stavo entrando nella ‘tana del lupo’, essendo l’unico ‘di sinistra’ nel gruppo degli oratori e affermando che sarei stato una piccolissima minoranza. Gli ho assicurato che sono molto abituato a essere una minoranza nell’Israele di oggi.
Eredità ed ideologia borghese
Se un operaio scaricatore dovesse chiedere ad un economista borghese "Perché Ambani ha tanta ricchezza e io no?" La risposta dell'economista sarebbe che Ambani ha certe "qualità speciali" che mancano all'operaio che scarica merci. Gli economisti borghesi, tuttavia, non sono tutti d'accordo su quali siano esattamente queste "qualità speciali" che dovrebbero spiegare le disuguaglianze di ricchezza.
Queste "qualità speciali" che presumibilmente dovrebbero spiegare perchè una persona è ricca devono essere indipendenti dal fatto che quella persona sia ricca, qualora questa spiegazione debba avere solidità logica. In un'economia capitalista, ad esempio, si verifica l'accumulo di capitale, e quindi la ricchezza aumenta nel tempo.
Queste "qualità speciali" che presumibilmente dovrebbero spiegare perchè una persona è ricca devono essere indipendenti dal fatto che quella persona sia ricca, qualora questa spiegazione debba avere solidità logica. In un'economia capitalista, ad esempio, si verifica l'accumulo di capitale, e quindi la ricchezza aumenta nel tempo.
26 gennaio 2020
Omaggio alla memoria di Patrice Lumumba, simbolo di progresso e giustizia sociale dei popoli
In un giorno come oggi, 17 gennaio, nel 1961, il militante congolese Patrice Lumumba, torturato, venne brutalmente assassinato.
Quando il Congo ottenne l'indipendenza nel 1960, il movimento di liberazione nazionale guidato da Lumumba vinse le prime elezioni e formò un governo. Tuttavia, le posizioni amichevoli dell'URSS verso il nuovo governo allarmarono gli imperialisti che appoggiarono il colpo di stato di Mobutu: il governo eletto democraticamente venne rovesciato e venne imposta la dittatura nel paese.
La carriera politica di Lumumba iniziò come sindacalista, quando nel 1955 fu eletto presidente di un ramo locale dei sindacati del pubblico impiego; nel 1958 fu uno dei co-fondatori del Movimento Nazionale Congolese, il primo partito nel paese che si basava sulla rappresentanza di tutte le tribù.
Quando il Congo ottenne l'indipendenza nel 1960, il movimento di liberazione nazionale guidato da Lumumba vinse le prime elezioni e formò un governo. Tuttavia, le posizioni amichevoli dell'URSS verso il nuovo governo allarmarono gli imperialisti che appoggiarono il colpo di stato di Mobutu: il governo eletto democraticamente venne rovesciato e venne imposta la dittatura nel paese.
La carriera politica di Lumumba iniziò come sindacalista, quando nel 1955 fu eletto presidente di un ramo locale dei sindacati del pubblico impiego; nel 1958 fu uno dei co-fondatori del Movimento Nazionale Congolese, il primo partito nel paese che si basava sulla rappresentanza di tutte le tribù.
22 gennaio 2020
Il ruolo dei contatori elettrici nella sorveglianza di massa
Ci viene detto che l’Internet delle cose dovrebbe essere il nostro futuro, tutto è connesso, tutto genera dati. Ci viene detto che questo renderà in qualche modo le cose più convenienti; forse, ma la vostra comodità non è ciò per cui è stato creato l’Internet delle cose. L’Internet delle cose è stato creato in modo tale che le cose vengano associate al vostro nome. Quindi, osservando cosa stanno facendo le cose, si potrà vedere cosa state facendo voi.
L’Internet delle cose sarà un organismo digitale vivente in cui potrete essere rintracciati in qualsiasi momento della giornata, osservati, identificati e trattati come un membro volontario di questo nuovo enorme database nell’etere. Ovviamente, l’Internet delle cose è un modo per il governo di assicurarsi che il vostro comportamento non costituisca in alcun modo una minaccia o, se lo è, per consentire loro di farvi, a breve, una visita che potreste anche non gradire.
L’Internet delle cose sarà un organismo digitale vivente in cui potrete essere rintracciati in qualsiasi momento della giornata, osservati, identificati e trattati come un membro volontario di questo nuovo enorme database nell’etere. Ovviamente, l’Internet delle cose è un modo per il governo di assicurarsi che il vostro comportamento non costituisca in alcun modo una minaccia o, se lo è, per consentire loro di farvi, a breve, una visita che potreste anche non gradire.
20 gennaio 2020
Ricercata dall'FBI, Ghislaine Maxwell, fornitrice di carne fresca di Jeffrey Epstein, è nascosta in Israele dal Mossad.
A causa delle informazioni compromettenti che possiede sui grandi di
questo mondo, Ghislaine Maxwell è nascosta in Israele in case sicure per
sfuggire alle indagini dell'FBI.
Maxwell è rimasta in incognito dall'arresto di Epstein e dalla morte dietro le sbarre...
- Un nuovo rapporto dice che lei ed Epstein erano "agenti" di un governo straniero
- La fonte aggiunge che stavano raccogliendo informazioni compromettenti sui ricchi e potenti e le fornivano alle spie straniere.
- Oggi, Maxwell si nasconderebbe in una casa sicura in Israele...
- E' una cittadina britannica e americana, e la figlia di un sospetto agente del Mossad.
Un nuovo, esplosivo rapporto sostiene che il defunto criminale sessuale Jeffrey Epstein e la sua presunta "signora" Ghislaine Maxwell erano "agenti" dei servizi segreti stranieri, e che attualmente si nasconderebbe in una casa sicura in Israele.
Maxwell è rimasta in incognito dall'arresto di Epstein e dalla morte dietro le sbarre...
- Un nuovo rapporto dice che lei ed Epstein erano "agenti" di un governo straniero
- La fonte aggiunge che stavano raccogliendo informazioni compromettenti sui ricchi e potenti e le fornivano alle spie straniere.
- Oggi, Maxwell si nasconderebbe in una casa sicura in Israele...
- E' una cittadina britannica e americana, e la figlia di un sospetto agente del Mossad.
Un nuovo, esplosivo rapporto sostiene che il defunto criminale sessuale Jeffrey Epstein e la sua presunta "signora" Ghislaine Maxwell erano "agenti" dei servizi segreti stranieri, e che attualmente si nasconderebbe in una casa sicura in Israele.
18 gennaio 2020
Pazza America: chi comanda chi? Intervista a Fausto Giudice
Figlio e nipote di emigrati e di profughi, Fausto Giudice, nato in Italia (1949), è cresciuto in Tunisia, dov’è tornato a vivere dopo 45 anni passati in Europa. È scrittore, traduttore, editore, cofondatore e coordinatore della rete dei traduttori per le diversità linguistiche Taxcala. E oggi Mysterion ospita l’intervista che gli abbiamo fatto.
In questa breve premessa voglio fare una piccola considerazione sui gravissimi eventi che hanno acuito la crisi in atto in Medio Oriente, che hanno ulteriormente peggiorato i già pessimi rapporti fra Iran e USA e che stanno purtroppo caratterizzando questo inizio 2020.
In questa breve premessa voglio fare una piccola considerazione sui gravissimi eventi che hanno acuito la crisi in atto in Medio Oriente, che hanno ulteriormente peggiorato i già pessimi rapporti fra Iran e USA e che stanno purtroppo caratterizzando questo inizio 2020.
16 gennaio 2020
L'USAmerica intensifica la sua guerra "democratica" del petrolio in Medio Oriente
I media mainstream evitano accuratamente di discutere il metodo dietro l'apparente follia dell'America nell'assassinio del generale della Guardia rivoluzionaria islamica Qassem Soleimani, che ha segnato l'inizio del nuovo anno. La logica alla base di questo assassinio era un'applicazione della politica mondiale statunitense di lunga data, non solo un'eccentricità personale dell'impulsivo Donald Trump. L'assassinio del leader militare iraniano Soleimani è stato in effetti un atto di guerra unilaterale in violazione del diritto internazionale, ma è stato un passo logico in una strategia statunitense di lunga data. E' stato esplicitamente autorizzato dal Senato nella legge di finanziamento del Pentagono approvata l'anno scorso.
L'assassinio aveva lo scopo di intensificare la presenza statunitense in Iraq per mantenere il controllo delle riserve petrolifere della regione e per sostenere le truppe wahhabite in Arabia Saudita (Isis, Al-Qaeda in Irak, Al Nusra e altre divisioni di quella che è a tutti gli effetti la legione straniera degli USA-America) a sostegno del controllo statunitense sul petrolio del Medio Oriente come stampella per il dollaro USA. Questa rimane la chiave per comprendere questa politica, e il motivo per cui sta crescendo, non svanendo.
L'assassinio aveva lo scopo di intensificare la presenza statunitense in Iraq per mantenere il controllo delle riserve petrolifere della regione e per sostenere le truppe wahhabite in Arabia Saudita (Isis, Al-Qaeda in Irak, Al Nusra e altre divisioni di quella che è a tutti gli effetti la legione straniera degli USA-America) a sostegno del controllo statunitense sul petrolio del Medio Oriente come stampella per il dollaro USA. Questa rimane la chiave per comprendere questa politica, e il motivo per cui sta crescendo, non svanendo.
15 gennaio 2020
Papilloma Virus: il vaccino riduce davvero il rischio di cancro?
Pubblichiamo un articolo di Agoravox che, basandosi su una corposa rassegna di fonti scientifiche, mette in dubbio l’opportunità di vaccinare massivamente i giovani contro l’HPV, in particolare i soggetti di età maggiore, che potrebbero già essere venuti a contatto col virus. L’attuale frenesia nell’imporre ed estendere l’uso dei vaccini sembra anche in questo caso non fermarsi di fronte a nulla: né ai costi eccessivi del vaccino, né alle complicazioni e ai possibili effetti opposti a quelli desiderati che l’uso del farmaco ha evidenziato.
In sintesi: 12 anni dopo il suo rilascio, il vaccino HPV non ha ancora dimostrato di poter ridurre il rischio di cancro. I primi risultati, formalizzati dai registri tumorali di tutti i paesi che hanno organizzato grandi campagne di vaccinazione, mostrano invece che le campagne sono state seguite pochi anni dopo da un aumento del rischio di cancro invasivo.
In sintesi: 12 anni dopo il suo rilascio, il vaccino HPV non ha ancora dimostrato di poter ridurre il rischio di cancro. I primi risultati, formalizzati dai registri tumorali di tutti i paesi che hanno organizzato grandi campagne di vaccinazione, mostrano invece che le campagne sono state seguite pochi anni dopo da un aumento del rischio di cancro invasivo.
Il neoliberismo affonda la Germania: risultati catastrofici per l'economia tedesca
Ancora cattive notizie sul fronte economico per una Germania vittima delle sue stesse ricette economiche neoliberiste che impone a tutta l’Unione Europea con ottusa cocciutaggine.
I nuovi ordini di produzione in Germania sono diminuiti dell'1,3% nel mese rispetto a ottobre, secondo i dati provvisori pubblicati dall'Ufficio federale di statistica. Questo numero sarà uno shock per Angela Merkel, poiché gli economisti intervistati da Reuters si aspettavano in realtà un aumento dello 0,2 per cento. Il crollo degli ordini di produzione tedeschi è stato principalmente guidato da un calo degli ordini all'ingrosso e, escludendoli, gli ordini sono aumentati solo dell'1% rispetto al mese precedente, scrive il quotidiano britannico Express.
I nuovi ordini di produzione in Germania sono diminuiti dell'1,3% nel mese rispetto a ottobre, secondo i dati provvisori pubblicati dall'Ufficio federale di statistica. Questo numero sarà uno shock per Angela Merkel, poiché gli economisti intervistati da Reuters si aspettavano in realtà un aumento dello 0,2 per cento. Il crollo degli ordini di produzione tedeschi è stato principalmente guidato da un calo degli ordini all'ingrosso e, escludendoli, gli ordini sono aumentati solo dell'1% rispetto al mese precedente, scrive il quotidiano britannico Express.
10 gennaio 2020
Perversione della classe intellettuale
Nel 1786, quando Bolivar aveva 3 anni, Thomas Jefferson (1743-1826), prima di diventare il terzo presidente degli Stati Uniti (1801-1809) e prima che fosse scritta la Dottrina Monroe, vomitò queste parole: "La nostra Confederazione deve essere considerata come il nido dal quale tutta l'America, sia del Nord che del Sud, deve essere popolata. Ma guardiamoci dal credere che sia nell'interesse di questo grande continente espellere gli spagnoli. Per il momento, questi paesi sono nelle mani migliori, e temo solo che saranno troppo deboli per mantenerli sotto controllo fino a quando la nostra popolazione non sarà cresciuta abbastanza per portarli via pezzo per pezzo. Questa macabra sentenza fu sostenuta militarmente nel Corpo dei Marines fondato a Filadelfia il 10 novembre 1775.
Il mondo per gli USA
Nel 1804, John Quincy Adams (1758-1831), che sarebbe diventato il sesto presidente degli Stati Uniti (1825-1829), ampliò la visione del suo simile: "Tutto ciò che speriamo è di possedere il mondo".
Il mondo per gli USA
Nel 1804, John Quincy Adams (1758-1831), che sarebbe diventato il sesto presidente degli Stati Uniti (1825-1829), ampliò la visione del suo simile: "Tutto ciò che speriamo è di possedere il mondo".
7 gennaio 2020
Il 2020, l'anno della fine per Gaza
E' come quando ci si diverte, il tempo vola. Otto anni fa, nel 2012, le Nazioni Unite hanno pubblicato un rapporto intitolato "Gaza nel 2020: un luogo vivibile?" La risposta era contenuta nel corpo del rapporto: no. La risposta era contenuta nel corpo del rapporto: no. A meno che non siano state attuate misure per salvarla.
Non sono stati compiuti passi concreti, ma anche le proiezioni di questo severo rapporto non sono state confermate: La situazione è molto peggiore di quanto previsto.
Il 1° gennaio 2020 è iniziato l'anno della fine per Gaza. Dal 1° gennaio, 2 milioni di esseri umani vivono in un luogo che non è abitabile.
C'è una Chernobyl a Gaza, a un'ora da Tel Aviv. E Tel Aviv non ne è infastidita. E nemmeno il resto del mondo. Le analisi delle notizie dell'ultimo decennio hanno incluso tutto il resto, ma non il disastro umanitario nel cortile di casa di Israele, di cui Israele, in primo luogo, è responsabile.
Non sono stati compiuti passi concreti, ma anche le proiezioni di questo severo rapporto non sono state confermate: La situazione è molto peggiore di quanto previsto.
Il 1° gennaio 2020 è iniziato l'anno della fine per Gaza. Dal 1° gennaio, 2 milioni di esseri umani vivono in un luogo che non è abitabile.
C'è una Chernobyl a Gaza, a un'ora da Tel Aviv. E Tel Aviv non ne è infastidita. E nemmeno il resto del mondo. Le analisi delle notizie dell'ultimo decennio hanno incluso tutto il resto, ma non il disastro umanitario nel cortile di casa di Israele, di cui Israele, in primo luogo, è responsabile.
Come si avvelenano gli esseri umani impunemente
Dal 2008 si tiene una commemorazione il 3 dicembre. Questa data è stata stabilita in 60 paesi dalle 400 organizzazioni membri della rete di Azione Pesticidi PAN, in memoria di oltre 31.000 persone morte a seguito del disastro di Bhopal, in India, nel 1984.
La multinazionale, Union Carbide, possedeva una fabbrica nella città di Madhya Pradesh, vicino a Bhopal, dove veniva prodotto un pesticida che utilizzava l'isocianato di metile. Quella notte si verificò una tragedia dovuta alla fuga di 30 tonnellate di gas tossico.
Queste emissioni si sono verificate non solo per la mancanza di manutenzione negli impianti, ma anche per il risparmio di costi nei processi di produzione, che ha permesso alla multinazionale di ottenere maggiori guadagni sia nel costo del lavoro che nel processo di produzione.
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