12 gennaio 2018
Le torture della CIA in Europa all'esame del Tribunale Penale Internazionale
L'ufficio del procuratore dell'Aia ha chiesto di aprire un'inchiesta sull'Afghanistan per crimini di guerra che include abusi di prigionieri in Polonia, Romania e Lituania. Gli Stati Uniti tenevano lì i centri di detenzione con la complicità dei loro governi
Facciamo un viaggio nel tempo. 20 settembre 2001, Washington. Il presidente degli Stati Uniti, George Walker Bush, fa un discorso solenne al Congresso rivolgendosi a una nazione che si chiede ancora perché è stata attaccata. Il texano apprezza la solidarietà della comunità internazionale, parla della ricostruzione di New York e menziona l'odio dei terroristi verso la democrazia. Nomina anche una persona, Osama bin Laden, e un paese, l'Afghanistan, sconosciuto a quel tempo al 99% dei suoi concittadini. È lì dove gli Stati Uniti inizieranno la loro "guerra al terrore" e avverte il resto delle nazioni che si aspetta la massima collaborazione. "O siete con noi o siete con i terroristi", dice Bush.
Soldati latinoamericani convertiti in mercenari per l'Impero e le imprese
Il presidente Juan Manuel Santos vuole che la Colombia sia un partner dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) in modo che i militari esperti nelle lotte contro i guerriglieri assumano funzioni internazionali nelle missioni belliche che la NATO dispiega in tutto il mondo, secondo gli interessi imperiali statunitensi e dei suoi partner europei. Tuttavia, il governo colombiano tace in modo vergognoso sulla realtà dei suoi soldati che sono stati trasformati in mercenari dagli Stati Uniti e dai suoi uomini d'affari che privatizzano le guerre per accumulare milioni di dollari in cambio della vita di colombiani prevalentemente, ma ci sono anche cileni, panamensi e i salvadoregni, secondo rapporti di fonti affidabili e, sporadicamente, giornali come il New York Times e agenzie internazionali come BBC Mundo e RT.
Il Medio Oriente è diventato l'area più conflittuale e violenta della terra. Centinaia di persone muoiono ogni giorno in Afghanistan, Iraq, Siria, Yemen, Kuwait, Pakistan e gli ebrei sionisti aumentano il numero ogni giorno uccidendo palestinesi indifesi.
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La metabolizzazione della bugia
Finchè si riesce a tenerlo nascosto, uno sporco segreto rimane tale. Quando diventa impossibile nasconderlo, allora nasce una serie di bugie atte a mascherarlo. E teoricamente, se possibile, anche a farlo metabolizzare dalla società, in modo che quello che una volta era un problema, in futuro non lo sia più.
Una volta le scie chimiche erano uno sporco segreto. Ora che il segreto è stato svelato, le scie chimiche diventano ufficialmente delle innocenti "scie di condensa". La foto che pubblichiamo è stata scattata da un nostro lettore, Federico Ferrari, al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. [...]
11 gennaio 2018
Lettonia: Dopo l'entrata nell'U€, la nazione sta scomparendo
Riga – Atis Sjanits ha un incarico un po’ inusuale per essere un ambasciatore. Il diplomatico lettone infatti non è responsabile delle relazioni con un’altra nazione – ma si deve occupare della diaspora che sta avvenendo nel suo stesso paese.
Il compito di Sjanits è quello di reagire all’esodo scatenato dall’entrata della Lettonia nell’Unione Europea. Da quando è entrata nel blocco europeo, infatti, quasi un quinto dei cittadini del paese baltico se n’è andato a cercare lavoro in uno dei maggiori e più ricchi paesi UE: Gran Bretagna, Irlanda, Germania.
Nel 2000 la popolazione lettone era di 2,38 milioni di persone. All’inizio di quest’anno era di 1,95 milioni. Nessun altro paese ha avuto un crollo così drastico della propria popolazione – si tratta del 18,2% secondo le statistiche delle Nazioni Unite. Solo la Lituania, paese limitrofo della Lettonia e su una simile traiettoria, con il 17,5% in meno, e la Georgia con il 17,2% in meno, si avvicinano al record lettone.
Il compito di Sjanits è quello di reagire all’esodo scatenato dall’entrata della Lettonia nell’Unione Europea. Da quando è entrata nel blocco europeo, infatti, quasi un quinto dei cittadini del paese baltico se n’è andato a cercare lavoro in uno dei maggiori e più ricchi paesi UE: Gran Bretagna, Irlanda, Germania.
Nel 2000 la popolazione lettone era di 2,38 milioni di persone. All’inizio di quest’anno era di 1,95 milioni. Nessun altro paese ha avuto un crollo così drastico della propria popolazione – si tratta del 18,2% secondo le statistiche delle Nazioni Unite. Solo la Lituania, paese limitrofo della Lettonia e su una simile traiettoria, con il 17,5% in meno, e la Georgia con il 17,2% in meno, si avvicinano al record lettone.
Verso la completa digitalizzazione di denaro e lavoro
L’altro giorno, mi servivano soldi e cercavo un bancomat in un centro commerciale. Non c’era nessuno sportello automatico. Una settimana fa, in quel centro commerciale c’era ancora un’agenzia di una banca locale – ma non c’è più, lo spazio vuoto sarà riempito da uno Starbucks. Ho chiesto in giro – non ci saranno più bancomat in questo centro commerciale – e questo schema si sta ripetendo più e più volte in tutta la Svizzera e in tutta l’Europa occidentale. Le macchine bancomat gradualmente ma sempre più velocemente stanno scomparendo, non solo dai centri commerciali ma anche dagli angoli delle strade. Sarà la Svizzera il primo paese dove sarà pienamente operativo il denaro digitale.
Questo nuovo modello di vita senza denaro contante viene progressivamente e brutalmente imposto a svizzeri e europei in generale – dato che nessuno sta dicendo che cosa sta veramente succedendo dietro le quinte. Se mai, si sta dicendo alla popolazione che pagare diventerà molto più facile.
10 gennaio 2018
Imperialismo senza maschere
Il 2017 è stato un anno chiarificatore durante il quale la politica internazionale si è sincerata e ha messo alla prova la politica estera della Repubblica Bolivariana del Venezuela e la Diplomazia Bolivariana di Pace. Non ci sono più dubbi, l'unilateralismo e l'imperialismo americano si sono riaffermati. Molti si sono lasciati confondere dal sorriso di Barack Obama e dal suo fare impegnato e amichevole, non considerando la caratteristica devastante dell'impero. La verità, oggi, è più che evidente.
Coloro che pensavano che i gruppi terroristici in Medio Oriente sorgessero spontaneamente senza finanziamenti e supporto dal Pentagono sono rimasti senza un appiglio e senza argomenti; coloro che mantenevano l'illusione affermando che Washington non interviene più negli affari interni di altri paesi, né finanzia piani di destabilizzazione e colpi di stato, si sono sbagliati; chi pensava che il Dipartimento di Stato non forgia più le frodi elettorali a suo piacimento, né crea matrici tendenziose nei media per giustificare le successive azioni di guerra, si è sbagliato.
Turchia: come si esce dalla NATO
I rapporti tra la Turchia e le istituzioni euro-atlantiche, in peggioramento da anni, sono ormai prossimi alla rottura: se la tentata rivoluzione colorata di Gezi Park del 2013 ha segnato l’inizio del gelo, il fallito golpe del luglio 2016 ha impresso lo slancio finale all’uscita di Ankara dall’orbita occidentale. Le manovre mediatico-finaziarie-giudiziarie per piegare Recep Erdogan si sono rivelate fallimentari, grazie al sostegno offerto dal blocco euroasiatico (Cina-Russia-Iran): la Turchia sarà dunque con grande probabilità il primo membro a lasciare la NATO, riducendo ulteriormente l’influenza atlantica nella regione e, soprattutto, fornendo un prezioso esempio a chi aspirasse a seguirla.
Uscire dalla NATO è possibile: il caso turco farà scuola
9 gennaio 2018
L’esercito terrorista israeliano prima gli ha tolto le gambe, poi la vita
E’ successo mentre protestava sulla sua sedia a rotelle vicino alla frontiera con Israele. Il francotiratore dell’esercito israeliano non poteva mirare alla parte inferiore del corpo della sua vittima…
Ibrahim Abu Thuraya non ce l’aveva. 29 anni di età, Thuraya lavorava lavando macchine e viveva nel campo di rifugiati di Shati, nella città di Gaza. Aveva perduto tutte e due le gambe fino alle anche in un attacco aereo israeliano durante l’Operazione Piombo Fuso nel 2008. Utilizzava una sedia a rotelle per spostarsi. Il venerdì l’esercito israeliano ha finito il lavoro: un francotiratore ha mirato alla sua testa e l’ha ucciso.
Le immagini sono terribili: Abu Thuraya sulla sua sedia a rotelle, spinto da amici, che chiama alla protesta contro la dichiarazione degli Stati Uniti che riconosce Gerusalemme quale capitale di israele; Abu Thuraya per terra, trascinandosi verso il muro che imprigiona la Striscia di Gaza; Abu Thuraya che agita una bandiera palestinese; Abu Thuraya che alza le braccia nel segno della vittoria; Abu Thuraya trasportato dai suoi amici mentre si dissangua; il cadavere di Abu Thuraya messo su una barella: The End.
Perché il Socialismo?
Albert Einstein |
Consideriamo dapprima la questione dal punto di vista della conoscenza scientifica. Potrebbe sembrare che non vi siano essenziali differenze di metodo tra l'astronomia e l'economia: in entrambi i campi gli scienziati tentano di scoprire leggi generalmente accettabili per un gruppo circoscritto di fenomeni, allo scopo di rendere il più possibile comprensibili le connessioni tra questi stessi fenomeni. Ma in realtà tali differenze di metodo esistono. La scoperta di leggi generali nel campo economico è resa difficile dal fatto che i fenomeni economici risultano spesso influenzati da molti fattori difficilmente valutabili separatamente. Inoltre l'esperienza accumulata dal principio del cosiddetto periodo civile della storia umana è stata, come ben si sa, largamente influenzata e limitata da cause che non sono di natura esclusivamente economica.
8 gennaio 2018
Israele assassina un adolescente della famiglia Tamimi
E' il primo assassinio dell'anno commesso dallo Stato di Israele in Palestina. Il giovane aveva 17 anni.
Musab Firas al-Tamimi è stato assassinato da un colpo sparato dell'esercito contro i residenti del villaggio di Deir Nitham, a nord di Ramallah, in Cisgiordania. Secondo il ministero della Sanità palestinese, il diciassettenne è stato colpito al collo ed è morto pochi minuti dopo essere arrivato all'ospedale.
In ricordo di Ferdinando Imposimato: la sua denuncia del ruolo della NATO nelle stragi
Manlio Dinucci Μάνλιο Ντινούτσι مانليو دينوتشي
3 gen 2018 — È morto Ferdinando Imposimato, un uomo che ha fatto della difesa della Costituzione il suo programma politico e umano di magistrato. Ha servito il popolo senza tatticismi, senza esitazioni, senza tornaconto personale. Ha combattuto la mafia e il terrorismo, pagando per questo un prezzo durissimo: l'assassinio del fratello Franco per mano della camorra.
Il Comitato No Guerra No Nato, di cui egli è stato uno dei promotori, lo ricorda con profonda gratitudine per il grande contributo che ha dato alla lotta per un’Italia sovrana e neutrale, per l’attuazione dell’Articolo 11 della Costituzione.
Il modo migliore per ricordarlo è diffondere il suo intervento al Convegno in cui il CNGNN presentò il suo programma nell’ottobre 2015. Invitiamo tutti voi a farlo conoscere nel modo più ampio possibile.
3 gen 2018 — È morto Ferdinando Imposimato, un uomo che ha fatto della difesa della Costituzione il suo programma politico e umano di magistrato. Ha servito il popolo senza tatticismi, senza esitazioni, senza tornaconto personale. Ha combattuto la mafia e il terrorismo, pagando per questo un prezzo durissimo: l'assassinio del fratello Franco per mano della camorra.
Il Comitato No Guerra No Nato, di cui egli è stato uno dei promotori, lo ricorda con profonda gratitudine per il grande contributo che ha dato alla lotta per un’Italia sovrana e neutrale, per l’attuazione dell’Articolo 11 della Costituzione.
Il modo migliore per ricordarlo è diffondere il suo intervento al Convegno in cui il CNGNN presentò il suo programma nell’ottobre 2015. Invitiamo tutti voi a farlo conoscere nel modo più ampio possibile.
7 gennaio 2018
Non esiste il Capitalismo Buono
Ogni giorno la povertà aumenta in tutto il mondo, mentre le grandi fortune crescono esponenzialmente: i capitalisti degradano sempre più il pianeta e riducono in schiavitù e reificano altri esseri viventi. Escludono milioni di esseri umani da una vita sana e dignitosa. Sterminano specie ed ecosistemi.
Milioni di esseri umani, impoveriti dal saccheggio perpetrato dalle multinazionali che capitalizzano sulla distruzione di montagne e fiumi, finiscono per affollarsi nelle cinte delle grandi città.
Milioni di esseri umani, impoveriti dal saccheggio perpetrato dalle multinazionali che capitalizzano sulla distruzione di montagne e fiumi, finiscono per affollarsi nelle cinte delle grandi città.
Figlia mia, queste sono lacrime di lotta
Bassem Tamimi باسم التميمي |
Anche questa notte, come ogni notte da quando decine di soldati nel cuore della notte hanno invaso la nostra casa, mia moglie Nariman, mia figlia di 16 anni Ahed e Nur, la cugina di Ahed, la trascorreranno dietro le sbarre. Anche se questo è il primo arresto di Ahed, le vostre prigioni non le sono sconosciute. Mia figlia ha passato tutta la vita all’ombra pesante della prigione israeliana – dalle mie lunghe incarcerazioni durante la sua infanzia, ai ripetuti arresti di sua madre, a quelli di suo fratello e dei suoi amici, passando per la minaccia implicita che rappresenta la presenza permanente dei vostri soldati nelle nostre vite. Il suo arresto era quindi solo questione di tempo. Un’inevitabile tragedia che ci stava aspettando.
6 gennaio 2018
Le armi passano di mano dalla CIA all’ISIS in meno di due mesi
Come documenta Zero Hedge, i media mainstream fingono di accorgersi solo oggi che le armi segretamente fornite dal governo USA ai ribelli siriani finivano regolarmente nelle mani dei terroristi islamici. Dopo aver ridicolizzato in passato qualsiasi legame tra il sostegno USA ai “ribelli moderati” e gli armamenti a disposizione dei terroristi, oggi riconoscono lo schema, riducendolo però a un disguido dovuto a carenze nei controlli. In realtà che il flusso di armi dal governo americano ai ribelli passasse da questi all’ISIS era noto almeno dal 2014, e nonostante ciò l’intelligence americana alla guida di Obama continuava ad alimentarlo, sperando che potesse servire per destabilizzare il legittimo governo siriano di Assad.
I media mainstream nel 2013: “Complottisti!”
I media mainstream nel 2017: “l’ISIS ha un potente missile acquistato dalla CIA!”
Con anni di ritardo, i media mainstream come USA Today, la Reuters e BuzzFeed pubblicano “attualissimi” ed “esclusivi” report che dettagliano come un vasto arsenale militare inviato in Siria dalla CIA in collaborazione con alleati USA ha alimentato la rapida crescita dell’ISIS.
I media mainstream nel 2013: “Complottisti!”
I media mainstream nel 2017: “l’ISIS ha un potente missile acquistato dalla CIA!”
Con anni di ritardo, i media mainstream come USA Today, la Reuters e BuzzFeed pubblicano “attualissimi” ed “esclusivi” report che dettagliano come un vasto arsenale militare inviato in Siria dalla CIA in collaborazione con alleati USA ha alimentato la rapida crescita dell’ISIS.
5 gennaio 2018
E se Ahed Tamimi fosse vostra figlia?
Come mai gli israeliani sono totalmente indifferenti alla difficile condizione della ragazza bionda dietro le sbarre che potrebbe facilmente essere la loro bambina?
Nelle ultime due settimane, ha fatto irruzione nei salotti degli israeliani, a intervalli di pochi giorni, attraverso un altro rapporto superficiale sull’estensione del suo arresto. Ancora una volta, vediamo i riccioli d’oro; ancora una volta vediamo la figura alla Botticelli nell’uniforme marrone da servizio di sicurezza dello Shin Bet e con le manette, che la fanno assomigliare più a una ragazza di Ramat Hasharon che a una ragazza di Nabi Saleh.
Eppure anche l’aspetto “non arabo” di Ahed Tamimi non è riuscito a toccare alcun cuore qui. Il muro di disumanizzazione e demonizzazione che è stato costruito attraverso vili campagne di incitamento, propaganda e lavaggio del cervello contro i palestinesi ha sconfessato anche la bionda di Nabi Saleh.
4 gennaio 2018
Dissidenti in Iran e in Palestina: trova le differenze
![]() |
Khalida Jarrar, membro del parlamento palestinese |
Dobbiamo chiamare le cose con il loro nome. I palestinesi e la manciata di israeliani che combattono l'occupazione sono dissidenti. Così dovrebbero essere chiamati. Sono dissidenti che si oppongono al regime. Sono dissidenti come chiunque si oppone a qualsiasi regime tirannico e meritano tanto rispetto e apprezzamento quanto ne abbiamo dato ai dissenzienti nel corso della storia, da Nelson Mandela ad Andrei Sakharov, da Lech Walesa a Natan Sharansky.
3 gennaio 2018
Il Debito Sovrano: un racconto di Natale
Tra le storie subnormali che la destra ha cercato di vendere c'è quella della presunta crescita del debito pubblico cileno. Luis Casado spiega un paio di cose, per ristabilire un po' di verità ...
Ho letto da queste parti che gli esperti sono preoccupati per il debito sovrano del campo di fiori ricamato (*). Sembra che la gestione del biglietto nazionale sia dispendiosa e irresponsabile. Anche se i governi di Bachelet in particolare, e quelli della Concertación/Nueva Mayoría in generale, non sono la mia tazza di tè, sono sorpreso dalla campagna di terrore scatenata sul tema di un debito pubblico che, nel bene e nel male, è un peccato minore.
Ho letto da queste parti che gli esperti sono preoccupati per il debito sovrano del campo di fiori ricamato (*). Sembra che la gestione del biglietto nazionale sia dispendiosa e irresponsabile. Anche se i governi di Bachelet in particolare, e quelli della Concertación/Nueva Mayoría in generale, non sono la mia tazza di tè, sono sorpreso dalla campagna di terrore scatenata sul tema di un debito pubblico che, nel bene e nel male, è un peccato minore.
Dal 1990 in poi, i governi non hanno fatto altro che amministrare il capitalismo puro e duro che oggi chiamano neoliberalismo. Più papisti del Papa, hanno inventato quel surplus strutturale, cioè di spendere meno di quello che è disponibile, secondo quanto stabilito dal Consenso di Washington, e dagli ordini del FMI.
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2 gennaio 2018
C'è solo una ragione per cui Ahed Tamimi rimane in prigione
![]() |
"Siamo tutti Ahed" |
L'incidente è avvenuto durante la manifestazione settimanale nel villaggio di Nabi Saleh, un luogo in cui le autorità israeliane hanno progressivamente sottratto terra e risorse idriche a beneficio del vicino insediamento di Halamish.
Al-Tamimi è stato gravemente ferito dal proiettile di gomma che è penetrato nel suo cervello causando gravi lesioni. E' stato indotto in coma farmacologico dal quale dovrebbe riprendersi.
Un rapporto della NBC News sull'inchiesta insiste sul grave errore comunemente usato dalle forze israeliane per giustificare le sparatorie a bambini e adolescenti con questo tipo di munizioni: i proiettili rivestiti di gomma sono spesso usati per disperdere la folla. Sebbene non siano considerati letali, possono essere molto pericolosi.
Ma i proiettili di gomma sono letali. Feriscono, mutilano e uccidono abitualmente manifestanti palestinesi innocenti. Accettare la prospettiva israeliana su questo problema costituisce una negligenza giornalistica.
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La nazionalizzazione dell’Europa centrale e la rinascita dell’Intermarium
Si inasprisce lo scontro politico tra la Polonia e l’Unione Europea: con una decisione senza precedenti, Bruxelles ha avviato la procedura per sospendere i diritti di voto di Varsavia, rea di una riforma delle giustizia che subordinerebbe il potere giudiziario a quello politico. Parallela al braccio di ferro tutto continentale, si sviluppa la grande sintonia tra la Polonia e le potenze marittime: dopo l’accoglienza in pompa magna di Donald Trump della scorsa estate, è toccato a Theresa May volare a Varsavia dove, ignorando le critiche della UE, ha siglato un trattato di difesa comune. A Washington e Londra si ragiona ormai in ottica post-UE: la priorità è la formazione di un blocco nazionalista che separi la Russia dalla Germania. L’iniziativa “Tre mari” è la semplice riproposizione dell’Intermarium del maresciallo Jozef Piłsudski.
Una cortina nazionalista tra l’Europa Occidentale e la Russia
Il Ministero della Difesa tedesco ha recentemente contemplato, redigendo la linee strategiche al 2040, la possibilità che l’Unione Europea imploda1, scombinando l’attuale geopolitica del Continente e spingendo alcuni Paesi ad uscire dal blocco atlantico (UE/NATO) per aderire a quello russo: lo scenario non è soltanto più concreto che mai, ma anche, a giudicare dalle dinamiche europee, molto vicino alla realizzazione.
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Zbigniew Brzezinski
1 gennaio 2018
« Odio il Capodanno »
Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno.
Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito. Si finisce per credere sul serio che tra anno e anno ci sia una soluzione di continuità e che incominci una novella istoria, e si fanno propositi e ci si pente degli spropositi, ecc. ecc. È un torto in genere delle date.
Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito. Si finisce per credere sul serio che tra anno e anno ci sia una soluzione di continuità e che incominci una novella istoria, e si fanno propositi e ci si pente degli spropositi, ecc. ecc. È un torto in genere delle date.
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