Bernard Maris |
12 gennaio 2015
Spaventare la Francia: ieri il petroliere, oggi il banchiere
11 gennaio 2015
Chi ha ordinato l’attacco contro Charlie Hebdo?
Mentre molti francesi reagiscono all’attacco contro Charlie Hebdo
denunciando l’Islam e dimostrando per le piazze, Thierry Meyssan osserva
che l’interpretazione jihadista è impossibile. Mentre avrebbe
interesse a denunciare un’operazione di al-Qaida o del Daash, propone
un’altra ipotesi, molto più pericolosa.
In questo reportage, la televisione francese France24 taglia il video originale in modo che gli spettatori non vedono il momento in cui gli attentatori uccidono il poliziotto a terra ferito.
Il 7 gennaio 2015 un commando ha fatto irruzione a Parigi, nei locali di Charlie Hebdo, uccidendo 12 persone. Altre 4 vittime sono ancora in gravi condizioni. Nel video si sentono gli attentatori gridare "Allah Akbar!" e "abbiamo vendicato Maometto". Una testimone, la vignettista Coco, ha detto che si proclamavano affiliati ad al-Qaida. Non c’è voluto molto affinché molti francesi denunciassero l’attentato islamista. Ma tale ipotesi è illogica.
In questo reportage, la televisione francese France24 taglia il video originale in modo che gli spettatori non vedono il momento in cui gli attentatori uccidono il poliziotto a terra ferito.
Il 7 gennaio 2015 un commando ha fatto irruzione a Parigi, nei locali di Charlie Hebdo, uccidendo 12 persone. Altre 4 vittime sono ancora in gravi condizioni. Nel video si sentono gli attentatori gridare "Allah Akbar!" e "abbiamo vendicato Maometto". Una testimone, la vignettista Coco, ha detto che si proclamavano affiliati ad al-Qaida. Non c’è voluto molto affinché molti francesi denunciassero l’attentato islamista. Ma tale ipotesi è illogica.
La farsa dell'11 settembre francese
La strage del 7 gennaio 2015 nella redazione del giornale satirico
Charlie Hebdo nella quale sono morte ben dodici persone, ha come dato
reale – purtroppo – solo le vittime, anche se ci sono dei dubbi perfino
su queste.
Quello che è certo infatti è che una redazione di un giornale provocatorio e in forte crisi di liquidità, nonché critico verso tutti i poteri considerati forti – politici, economici e religiosi – ha subito una decapitazione con la morte di alcuni dei suoi esponenti più importanti, come il Direttore Stephane Charbonnier, detto Charb, e quattro vignettisti, tra cui Tignous e George Wolinsky, quest'ultimo conosciuto anche in Italia per la sua satira pungente e potente.
Secondo le ricostruzioni della versione ufficiale, gli attentatori – due fratelli francesi addestratisi in Siria che dichiareranno di far parte di Al-Qaeda ad una televisione – sono penetrati nel palazzo sbagliato, poi sono andati nel palazzo di fronte e si sono fatti aprire il cancello dalla disegnatrice Corinne Rey, che era arrivata in quel momento e che ha dovuto digitare il codice di accesso sotto minaccia del commando. I due sono arrivati così al primo piano e hanno cominciato a fare fuoco, nel bel mezzo della riunione settimanale del giornale di cui – ovviamente – erano a conoscenza.
Quello che è certo infatti è che una redazione di un giornale provocatorio e in forte crisi di liquidità, nonché critico verso tutti i poteri considerati forti – politici, economici e religiosi – ha subito una decapitazione con la morte di alcuni dei suoi esponenti più importanti, come il Direttore Stephane Charbonnier, detto Charb, e quattro vignettisti, tra cui Tignous e George Wolinsky, quest'ultimo conosciuto anche in Italia per la sua satira pungente e potente.
Secondo le ricostruzioni della versione ufficiale, gli attentatori – due fratelli francesi addestratisi in Siria che dichiareranno di far parte di Al-Qaeda ad una televisione – sono penetrati nel palazzo sbagliato, poi sono andati nel palazzo di fronte e si sono fatti aprire il cancello dalla disegnatrice Corinne Rey, che era arrivata in quel momento e che ha dovuto digitare il codice di accesso sotto minaccia del commando. I due sono arrivati così al primo piano e hanno cominciato a fare fuoco, nel bel mezzo della riunione settimanale del giornale di cui – ovviamente – erano a conoscenza.
6 gennaio 2015
Ucraina: CIA nel governo e Soros alla Banca Centrale
Il sito libanese Al-Manar, portavoce della guerriglia sciita
Hezbollah - alleato dell'Iran e del presidente siriano Bashar Assad
- si chiede se per caso sia Dominique Strauss-Khan o Soros a dirigere la Banca Centrale ucraina.
L'inquietante notizia di Al-Manar poteva sembrare uno scherzo, se non fosse stato per la conferma di uno dei massimi esperti di geopolitica, F. William Engdahl, della Princeton University. Egli sostiene che il controverso speculatore George Soros, è indicato come il nuovo presidente della Banca Centrale Ucraina (http://tinyurl.com/o7fbrc6).
In questa fase di escalation a spirale, che può innescare una guerra nucleare tra gli Stati Uniti-UE e la Russia, l'Ucraina ha cessato di esistere come paese indipendente, libero e sovrano, da quando il governo di Kiev è composto da molti stranieri e oscenamente diretto dall'interventismo di Vicky Nuland, assistente del Dipartimento di Stato e moglie del neoconservatore straussiano Robert Kagan, uno degli artefici dei fallimenti della guerra in Iraq e in Afghanistan.
L'inquietante notizia di Al-Manar poteva sembrare uno scherzo, se non fosse stato per la conferma di uno dei massimi esperti di geopolitica, F. William Engdahl, della Princeton University. Egli sostiene che il controverso speculatore George Soros, è indicato come il nuovo presidente della Banca Centrale Ucraina (http://tinyurl.com/o7fbrc6).
In questa fase di escalation a spirale, che può innescare una guerra nucleare tra gli Stati Uniti-UE e la Russia, l'Ucraina ha cessato di esistere come paese indipendente, libero e sovrano, da quando il governo di Kiev è composto da molti stranieri e oscenamente diretto dall'interventismo di Vicky Nuland, assistente del Dipartimento di Stato e moglie del neoconservatore straussiano Robert Kagan, uno degli artefici dei fallimenti della guerra in Iraq e in Afghanistan.
5 gennaio 2015
Grecia, il grande ricatto!
All’improvviso, il fantasma di Lehman Brothers
torna a bussare alle porte della storia, nascosto dietro le spoglie
dell’uomo nero tedesco…
“The times where we had to rescue Greece are over. There is no potential for political blackmail anymore. Greece is no longer of systemic importance for the euro.” Euro zone no longer obliged to rescue Greece
“The times where we had to rescue Greece are over. There is no potential for political blackmail anymore. Greece is no longer of systemic importance for the euro.” Euro zone no longer obliged to rescue Greece
“Se Alexis Tsipras del partito greco di sinistra Syriza pensa di poter ridurre gli sforzi di riforma e le misure di austerità, allora la troika dovrà tagliare il credito alla Grecia…“Sono finiti i tempi in cui dovevamo per forza salvare la Grecia, perché non ha più una rilevanza sistemica per l’euro. Non sono più possibili ricatti politici”.
Affascinante no, lui si chiama Michael Fuchs, uno dei tanti portaborse di Angelina, membro autorevole dice qualcuno.
Dopo aver ricattato in ogni maniera la
Grecia, averla corrotta e costretta a disintegrare la propria economia
per recuperare miliardi di crediti irresponsabili concessi, ora i
tedeschi parlano di ricatto!
4 gennaio 2015
Napolitano: il presidente che tradì l'Italia
Rieccomi
a voi, dopo qualche giorno di vacanza in cui ho davvero staccato la
spina. Innanzitutto, ovviamente, buon anno. E sarà un anno importante
per l'Italia: Napolitano non sarà più il presidente della Repubblica.
Come al solito, non mi unisco al coro dei giornalisti e dei partiti che già salutano, con la consueta retorica, il servitore delle Istituzioni. Il mio giudizio su Napolitano è tutt'altro che retorico e, come sempre fattuale. Fuor di metafora: Napolitano non è stato un buon presidente per la semplice ragione che non ha rispettato l'essenza, l'anima, la missione di un Capo dello Stato: che è quello di servire il popolo, di rispettare in modo inflessibile la Costituzione, di difendere la sovranità.
Come al solito, non mi unisco al coro dei giornalisti e dei partiti che già salutano, con la consueta retorica, il servitore delle Istituzioni. Il mio giudizio su Napolitano è tutt'altro che retorico e, come sempre fattuale. Fuor di metafora: Napolitano non è stato un buon presidente per la semplice ragione che non ha rispettato l'essenza, l'anima, la missione di un Capo dello Stato: che è quello di servire il popolo, di rispettare in modo inflessibile la Costituzione, di difendere la sovranità.
Napolitano, invece, appartiene a quella élite di politici che, in Italia ma non solo, di fatto si prodiga per svuotare di significato proprio la carica, le istituzioni e in ultima analisi il Paese che dovrebbe difendere.
2 gennaio 2015
Merkel: "La Grecia non è più necessaria all'euro. Non vi salveremo più"
Intanto il direttore di un
famoso istituto di ricerca economica di Monaco, l’IFO, afferma: “La
Grecia valuti l’uscita dall’euro”
E’ iniziata nei giorni scorsi la campagna elettorale per le elezioni anticipate in Grecia che si terranno il prossimo 25 gennaio. Mentre i sondaggi danno in testa, con il 28,1% delle intenzioni di voto, la sinistra radicale di Syriza, contraria alle politiche di austerità dell’UE, seguita dal partito Nd del premier uscente Antonis Samaras al 25,1%, dalla Germania giungono le controverse dichiarazioni di un politico tedesco, Michael Fuchs, membro di lunga data della CDU, partito della cancelliera Angela Merkel.
“Nessuno politico europeo è obbligato a salvare la Grecia in quanto il Paese non è più di importanza sistemica alla moneta unica”, ha detto Michael Fuchs in un’intervista pubblicata sul quotidiano Rheinische Post, aggiungendo che i politici greci non potranno più “ricattare” i loro partner dell’Eurozona. “Se Alexis Tsipras, leader del partito Syriza pensa di poter fermare le politiche di austerità e le riforme, allora la Troika dovrà tagliare i crediti concessi alla Grecia”.
E’ iniziata nei giorni scorsi la campagna elettorale per le elezioni anticipate in Grecia che si terranno il prossimo 25 gennaio. Mentre i sondaggi danno in testa, con il 28,1% delle intenzioni di voto, la sinistra radicale di Syriza, contraria alle politiche di austerità dell’UE, seguita dal partito Nd del premier uscente Antonis Samaras al 25,1%, dalla Germania giungono le controverse dichiarazioni di un politico tedesco, Michael Fuchs, membro di lunga data della CDU, partito della cancelliera Angela Merkel.
“Nessuno politico europeo è obbligato a salvare la Grecia in quanto il Paese non è più di importanza sistemica alla moneta unica”, ha detto Michael Fuchs in un’intervista pubblicata sul quotidiano Rheinische Post, aggiungendo che i politici greci non potranno più “ricattare” i loro partner dell’Eurozona. “Se Alexis Tsipras, leader del partito Syriza pensa di poter fermare le politiche di austerità e le riforme, allora la Troika dovrà tagliare i crediti concessi alla Grecia”.
1 gennaio 2015
Usa: Droni per sorvegliare i cittadini
Uno dei compiti di questi aerei senza pilota, sarà quello di monitorare gli immigrati che attraversano il Rio Grande verso il nord. La decisione è stata rilasciata sul sito Defense Systems. L'aeroporto sarà pronto nel 2016.
Negli Stati Uniti i droni chiedono pista. La otterranno nel 2016 grazie ad un contratto per 33 milioni di dollari. L'esercito pagherà tale importo alla multinazionale SGS affinché costruisca un aeroporto esclusiva per loro nella base di Fort Bliss a El Paso, in Texas. Non a caso è stato scelto il confine con il Messico. Una delle funzioni di questi aerei senza pilota sarà quella di continuare a monitorare immigrati che attraversano il Rio Grande verso il nord. La decisione è stata rilasciata sul sito Defense Systems di questo mese ed è dato come parte di una campagna di attivisti che si oppongono a questo tipo di tecnologia spaziale per scopi militari.
Negli Stati Uniti i droni chiedono pista. La otterranno nel 2016 grazie ad un contratto per 33 milioni di dollari. L'esercito pagherà tale importo alla multinazionale SGS affinché costruisca un aeroporto esclusiva per loro nella base di Fort Bliss a El Paso, in Texas. Non a caso è stato scelto il confine con il Messico. Una delle funzioni di questi aerei senza pilota sarà quella di continuare a monitorare immigrati che attraversano il Rio Grande verso il nord. La decisione è stata rilasciata sul sito Defense Systems di questo mese ed è dato come parte di una campagna di attivisti che si oppongono a questo tipo di tecnologia spaziale per scopi militari.
31 dicembre 2014
Dieci motivi per non vaccinare i vostri figli
Vaccinare un bambino è una decisione
importante che ogni genitore deve prendere. Ma non tutti i genitori sono
a conoscenza dei veri rischi connessi, rischi che potrebbero avere su
un bambino, debilitarlo per tutta la vita , o addirittura ucciderlo.
Di Ethan A. Huff
NaturalNews
La mafia pro-vaccino è pronta a nascondere, tutti i casi di lesioni correlate e morte dovute al vaccino, sotto l'omertoso tappeto della falsità narrandoci che trattasi di rare anomalie; molto spesso i genitori di bambini vaccinati infortunati sono i primi a dirvi che, se avessero potuto rifarlo non avrebbero più esposto il loro bambino a tale rischio.
Se il medico, dirigente scolastico di vostro figlio, o un amico o un familiare sta facendo pressione per iniettare il vostro bambino con organismi geneticamente modificati (GM) virus, metalli pesanti e conservanti, e non siete sicuri di quale scelta sia la migliore e più consapevole in materia - o addirittura di come rispondere a queste persone in modo intelligente, al fine di farli tacere - considerate i seguenti 10 motivi del perché non farsi vaccinare [1] :
Di Ethan A. Huff
NaturalNews
La mafia pro-vaccino è pronta a nascondere, tutti i casi di lesioni correlate e morte dovute al vaccino, sotto l'omertoso tappeto della falsità narrandoci che trattasi di rare anomalie; molto spesso i genitori di bambini vaccinati infortunati sono i primi a dirvi che, se avessero potuto rifarlo non avrebbero più esposto il loro bambino a tale rischio.
Se il medico, dirigente scolastico di vostro figlio, o un amico o un familiare sta facendo pressione per iniettare il vostro bambino con organismi geneticamente modificati (GM) virus, metalli pesanti e conservanti, e non siete sicuri di quale scelta sia la migliore e più consapevole in materia - o addirittura di come rispondere a queste persone in modo intelligente, al fine di farli tacere - considerate i seguenti 10 motivi del perché non farsi vaccinare [1] :
30 dicembre 2014
La Commissione Europea ritira la riforma del mercato delle sementi
Via Campesina: “Riprendiamoci la nostra sovranità alimentare”
La Commissione Europea ha annunciato la sua decisione di ritirare la riforma del mercato sementiero, da più parti invocata affinché potesse essere contenuto lo strapotere delle multinazionali e reso possibile lo scambio dei semi per affrancare i contadini dalla schiavitù delle royalties. Ora si tratta di vedere cosa accadrà. Intanto l’associazione internazionale contadina La Via Campesina lancia i suoi “5 passi” per nutrire veramente il pianeta (altro che Expo 2015!) e rivendica la sovranità alimentare dei popoli.
La Commissione Europea ha annunciato la sua decisione di ritirare la riforma del mercato sementiero, da più parti invocata affinché potesse essere contenuto lo strapotere delle multinazionali e reso possibile lo scambio dei semi per affrancare i contadini dalla schiavitù delle royalties. Ora si tratta di vedere cosa accadrà. Intanto l’associazione internazionale contadina La Via Campesina lancia i suoi “5 passi” per nutrire veramente il pianeta (altro che Expo 2015!) e rivendica la sovranità alimentare dei popoli.
La Commissione Europea ha annunciato al Parlamento europeo la sua decisione di ritirare la riforma della regolamentazione del mercato sementiero,
cancellando di fatto le seppur timide aperture cui la Commissione
precedente era stata costretta dalle pressioni dei movimenti per la
sovranità alimentare e dai gruppi rappresentativi in agricoltura.
29 dicembre 2014
Ridefinire i poveri come "terroristi"
La
maggior parte delle attività "terroriste" sono un sottoprodotto dell'attuale
crisi del neoliberismo e dell'emarginazione di una crescente parte della
popolazione mondiale, che essa produce.
Nel
1997, un gruppo di neoconservatori americani (neocon) ha istituito un
centro studi (think tank) noto come "Progetto per il Nuovo Secolo
Americano" (Project for the New American Century o PNAC). Il suo obiettivo era il dominio del mondo da parte degli Stati Uniti. I
suoi membri formarono la retroguardia dell'amministrazione Bush, che si
è insediato nel 2000, con almeno 18 di essi collocati nelle posizioni
chiave di questa amministrazione.
Di Jeremy H. Keenan
Nel settembre del 2000, appena quattro mesi prima che Bush fosse entrato in carica come Presidente, il PNAC ha pubblicato un rapporto chiamato "Ricostruire le difese americane: Strategia, Forze e Risorse per un Nuovo Secolo" (Rebuilding
America’s Defenses: Strategy, Forces and Resources for a new Century). Dedicato
a questioni quali il mantenimento della preminenza USA, o la frustrazione di
potenze rivali o come la formazione di un sistema di sicurezza globale
in base agli interessi degli Stati Uniti. La sezione
V del rapporto, chiamata "Creazione della Forza dominate di domani" comprende
una frase maldestramente scritta: "Inoltre, il processo di trasformazione, anche se porta un cambiamento rivoluzionario, sarà probabilmente lungo, in assenza di qualche evento catastrofico e catalizzatore - come una nuova Pearl Harbor".
28 dicembre 2014
Effetto Monsanto: Entro il 2025 un bambino americano su due potrebbe essere autistico
L'uso di nuovi tipi di fertilizzanti agricoli ed erbicidi negli Stati Uniti conduce ad uno sviluppo alterato del cervello nei neonati.
Gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology affermano che i
prodotti Monsanto potrebbe portare ad un tasso di autismo più alto nel
paese.
"Secondo i dati odierni, per il 2025 uno ogni due bambini sarà autistico", ha detto la scienziata Stephanie Seneff, del Massachusetts Institute of Technology (MIT), in un evento scientifico tenutosi la scorsa settimana e riportato dal sito web The Most Important News.
Nel discorso tenuto dalla dottoressa Seneff, ha mostrato una correlazione straordinariamente coerente tra il maggiore uso dell' erbicida Roundup (con il suo principio attivo glifosato), nelle colture e l'aumento del tasso di autismo.
"Secondo i dati odierni, per il 2025 uno ogni due bambini sarà autistico", ha detto la scienziata Stephanie Seneff, del Massachusetts Institute of Technology (MIT), in un evento scientifico tenutosi la scorsa settimana e riportato dal sito web The Most Important News.
27 dicembre 2014
Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno pianificatola confisca dei depositi bancari
La
confisca dei depositi dei clienti delle banche di Cipro, a quanto pare,
non è stata la disperata mossa una-tantum di alcuni funzionari della
“troika” europea, che cercavano di salvaguardare i loro bilanci.
Un documento congiunto della FDIC (US Federal Deposit Insurance Corporation) e della Banca d'Inghilterra, datato 10 Dicembre 2012, dimostra che questi piani sono stati discussi a lungo, ed hanno avuto origine nel “Finance Stability Board” del G20 che si è tenuto a Basilea, Svizzera, il cui risultato sarà quello di fornire alle banche un chiaro titolo [di possesso] sui fondi dei correntisti. La Nuova Zelanda ha promulgato una direttiva del tutto simile [ne ho parlato in un mio precedente articolo], la qual cosa prova che la confisca dei depositi non è una misura d’emergenza solo per quei paesi dell’Eurozona che sono in difficoltà.
Un documento congiunto della FDIC (US Federal Deposit Insurance Corporation) e della Banca d'Inghilterra, datato 10 Dicembre 2012, dimostra che questi piani sono stati discussi a lungo, ed hanno avuto origine nel “Finance Stability Board” del G20 che si è tenuto a Basilea, Svizzera, il cui risultato sarà quello di fornire alle banche un chiaro titolo [di possesso] sui fondi dei correntisti. La Nuova Zelanda ha promulgato una direttiva del tutto simile [ne ho parlato in un mio precedente articolo], la qual cosa prova che la confisca dei depositi non è una misura d’emergenza solo per quei paesi dell’Eurozona che sono in difficoltà.
24 dicembre 2014
Gaza anno zero
Nonostante le promesse, il blocco continua
L'offensiva israeliana a Gaza nell'estate del 2014 passerà alla storia per essere stata la più distruttiva e criminale delle operazioni militari subite fino ad allora dagli abitanti della stretta enclave palestinese. Il piano di ricostruzione dell'ONU negoziato con Israele si trova ad affrontare la realtà del blocco, che subordina ogni azione alla volontà del potere occupante. E mentre il mondo si concentra sulla realizzazione della strategia diplomatica adottata dall'Autorità Palestinese, la popolazione di Gaza accampata tra le rovine è in procinto di subire i rigori dell'inverno.
"Niente avrebbe potuto prepararmi a quello che ho visto oggi. E' indescrivibile!"
L'offensiva israeliana a Gaza nell'estate del 2014 passerà alla storia per essere stata la più distruttiva e criminale delle operazioni militari subite fino ad allora dagli abitanti della stretta enclave palestinese. Il piano di ricostruzione dell'ONU negoziato con Israele si trova ad affrontare la realtà del blocco, che subordina ogni azione alla volontà del potere occupante. E mentre il mondo si concentra sulla realizzazione della strategia diplomatica adottata dall'Autorità Palestinese, la popolazione di Gaza accampata tra le rovine è in procinto di subire i rigori dell'inverno.
"Niente avrebbe potuto prepararmi a quello che ho visto oggi. E' indescrivibile!"
L`€uro (e il dollaro) verso il crack
Mentre il dollaro continua a rafforzarsi, in scia alle scelte di politica monetaria da parte della Fed (il rialzo dei tassi), il crollo del prezzo del petrolio, determinante nell'economia russa, ha fatto perdere al rublo il 50% del suo valore di inizio anno.
I corvi occidentali hanno subito gridato alla crisi economica della Russia. Ma non è così: le riserve in oro e valuta estera di Mosca ammontano a 430 miliardi di dollari, il debito del Paese è al 13% del Pil e nonostante le difficoltà (crescita modesta del prodotto interno lordo), il bilancio è in surplus.,+23 mld di dollari. E questo i media omologati occidentali si guardano bene dal sottolinearlo.
Insomma, per Mosca non si prospetta affatto uno scenario in stile 1998, quando, su pressione della speculazione atlantica, le riserve crollarono a 11 miliardi di dollari e il barile arrivò a stazionare in area 10 dollari, portando il Paese sull'orlo della bancarotta.
E’ evidente che l’attuale crisi valutaria è uno strumento speculativo offensivo atlantico, ed è parte della guerra in atto tra Usa e Russia, sanzioni comprese.
I corvi occidentali hanno subito gridato alla crisi economica della Russia. Ma non è così: le riserve in oro e valuta estera di Mosca ammontano a 430 miliardi di dollari, il debito del Paese è al 13% del Pil e nonostante le difficoltà (crescita modesta del prodotto interno lordo), il bilancio è in surplus.,+23 mld di dollari. E questo i media omologati occidentali si guardano bene dal sottolinearlo.
Insomma, per Mosca non si prospetta affatto uno scenario in stile 1998, quando, su pressione della speculazione atlantica, le riserve crollarono a 11 miliardi di dollari e il barile arrivò a stazionare in area 10 dollari, portando il Paese sull'orlo della bancarotta.
E’ evidente che l’attuale crisi valutaria è uno strumento speculativo offensivo atlantico, ed è parte della guerra in atto tra Usa e Russia, sanzioni comprese.
22 dicembre 2014
I risultati ottenuti dalla Troika grazie a Renzi
“Un anno fa tutto il dibattito ruotava attorno all’austerità e ora… pure.”
Si sta concludendo il semestre europeo di presidenza italiana ed è periodo di bilanci. Un semestre che dalle premesse avrebbe dovuto “cambiare il verso” di Bruxelles e che come sempre, Hollande docet, non ha scalfito nulla dei dikat di Angela Merkel e Wolfgang Schauble. Se fosse, del resto, esistita tra i paesi membri della zona euro la volontà di affrontare con solidarietà la crisi, questa, banalmente, non ci sarebbe stata, perché la Germania avrebbe alzato i salari, rilanciando la domanda interna dei paesi dell’Europa del sud; perché Draghi avrebbe detto le tre parole magiche da subito e non dopo aver facilitato il cambio di regime in diversi paesi; e perché la triade del male, Berlino Francoforte e Bruxelles, avrebbe salvato un paese, la Grecia, che rappresentava un’inezia del Pil europeo, mentre hanno deciso di raderla al suolo al punto che oggi tre cittadini su cinque nel paese hanno varcato la soglia di povertà.
Si sta concludendo il semestre europeo di presidenza italiana ed è periodo di bilanci. Un semestre che dalle premesse avrebbe dovuto “cambiare il verso” di Bruxelles e che come sempre, Hollande docet, non ha scalfito nulla dei dikat di Angela Merkel e Wolfgang Schauble. Se fosse, del resto, esistita tra i paesi membri della zona euro la volontà di affrontare con solidarietà la crisi, questa, banalmente, non ci sarebbe stata, perché la Germania avrebbe alzato i salari, rilanciando la domanda interna dei paesi dell’Europa del sud; perché Draghi avrebbe detto le tre parole magiche da subito e non dopo aver facilitato il cambio di regime in diversi paesi; e perché la triade del male, Berlino Francoforte e Bruxelles, avrebbe salvato un paese, la Grecia, che rappresentava un’inezia del Pil europeo, mentre hanno deciso di raderla al suolo al punto che oggi tre cittadini su cinque nel paese hanno varcato la soglia di povertà.
21 dicembre 2014
La CIA ha fatto esperimenti su esseri umani nei suoi programmi di tortura
Anche se non è un segreto che la CIA sottoponeva a tortura i detenuti durante gli
interrogatori, ulteriori analisi rivelano che gli esperimenti umani sono
stati al centro del programma di tortura dell'agenzia di spionaggio.
Il carattere sperimentale del programma
di tortura della CIA è evidente nella relazione di sintesi preparata
dalla Commissione Intelligence del Senato degli Stati Uniti, riporta la
rivista The Nation. Secondo il documento, la CIA ha utilizzato tecniche brutali
come il waterboarding, l'abuso fisico, la privazione del sonno, finte
esecuzioni e minacce di abusi sessuali per interrogare i cosiddetti "sospetti
terroristi detenuti dopo l'11-S.
La battaglia per il Messico
Il
movimento sorto dopo la sparizione e il massacro degli studenti di
Ayotzinapa ha enormi implicazioni mondiali e storiche. La battaglia per
le risorse naturali, per la cultura millenaria e per il sistema politico
messicani costituisce una prova di forza sia per l’oligarchia mondiale e
i suoi apparati repressivi che per la mobilitazione civica mondiale per
la pace, l’ambiente e la giustizia. È responsabilità di tutti i
messicani dentro e fuori dal paese, così come dei cittadini con
coscienza di tutto il mondo, contribuire e collaborare per assicurare
che la fine dell’attuale crisi non apra la porta alla rinascita del
fascismo globale e che, anzi, apra la via alla liberazione umana.
Il Messico oggi gioca un ruolo simile a quello della Spagna durante
la Guerra Civile del 1936-1939. Il tragico risultato di quel conflitto
preparò il terreno all’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1939,
appena cinque mesi dopo che il generale Francisco Franco dichiarasse la
propria vittoria sulle forze repubblicane - ottenuta con l’appoggio
risoluto della Germania nazista – Adolf Hitler invadeva la Polonia.
Successivamente, la quantità di persone quotidianamente sterminate nei
“campi di concentramento” del Terzo Reich si sarebbe esponenzialmente
moltiplicata.
Durante quella Guerra Civile, gli USA, la Francia e la Gran
Bretagna furono passivi osservatori e complici della distruzione della
democrazia in Spagna e, in seguito, in tutta Europa. Oggi, alla stessa
stregua, queste stesse potenze agevolano la distruzione della democrazia
messicana, coprendo e avallando in maniera cieca una classe politica
che ha totalmente perso la fiducia del suo popolo.
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18 dicembre 2014
Perchè i Rockefeller cercano di distruggere gli agricoltori?
Per gran parte del secolo scorso, la cultura pop occidentale
ha sistematicamente denigrato e sminuito quella che dovrebbe essere la
professione più onorevole di tutte. Chi lavora la terra giorno dopo
giorno per produrre il cibo che mangiamo ha troppo spesso assunto lo
stesso stato sociale della terra che dissoda. Nessuno si pone
una semplice domanda: cosa faremo una volta che avremo fatto fuori tutti
gli agricoltori?
Alcuni ingenui cittadini diranno: “Ma abbiamo la produzione industrializzata; ormai non c’è più bisogno di lavoro agricolo manuale.”
E i numeri sono davvero notevoli. Prendiamo gli Stati Uniti. Nel 1950 la popolazione totale era di 151.132.000 persone, di cui 25.058.000 agricoltori: poco più del 12% della forza lavoro totale. C’erano 5.388.000 aziende agricole con una dimensione media di 87 ettari. Quarant’anni dopo, nel 1990, gli USA avevano una popolazione di 261.423.000, di cui meno di 3 milioni agricoltori: appena il 2,6% della forza lavoro. Il numero delle aziende si era ridotto a 2.143.150, ovvero una perdita del 60%, ma la dimensione media era diventata di 187 ettari.
Alcuni ingenui cittadini diranno: “Ma abbiamo la produzione industrializzata; ormai non c’è più bisogno di lavoro agricolo manuale.”
E i numeri sono davvero notevoli. Prendiamo gli Stati Uniti. Nel 1950 la popolazione totale era di 151.132.000 persone, di cui 25.058.000 agricoltori: poco più del 12% della forza lavoro totale. C’erano 5.388.000 aziende agricole con una dimensione media di 87 ettari. Quarant’anni dopo, nel 1990, gli USA avevano una popolazione di 261.423.000, di cui meno di 3 milioni agricoltori: appena il 2,6% della forza lavoro. Il numero delle aziende si era ridotto a 2.143.150, ovvero una perdita del 60%, ma la dimensione media era diventata di 187 ettari.
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