Le statistiche greche sono agghiaccianti. Dalla crisi finanziaria del 2008, seguita dai salvataggi bancari dell'Unione Europea con le sue dure condizioni e la distruzione del sistema sanitario, il tasso di mortalità ha subìto un'impennata verso l'alto. Il numero dei decessi è aumentato di un enorme 5% soltanto dal 2011 al 2012, stando all'istituto di statistiche ellenico (ELSTAT). Consideriamo i dati dei decessi:
2008 – 107.979
2009 – 108.316
2010 – 109.084 (nel maggio 2010 fu sottoscritto il primo memorandum UE-FMI.)
2011 – 111.099
2012 – 116.668
Non c'è alcun dubbio che i dati del 2013 saranno superiori a quelli dell'anno precedente. L'aumento è direttamente attribuibile al crollo del sistema sanitario dopo i tagli al bilancio. Le morti per neoplasie (tumori e cancri maligni) sono aumentate di quasi il 5% nel 2012, perché molti malati di cancro sono costretti a pagare di tasca propria i farmaci e gli interventi. Inoltre, c'è una grave carenza di farmaci perché il piano sanitario del governo non rimborsa le farmacie.