Di Julio A. Diaz Vazquez
Centro di Ricerche dell’Economia Internazionale
Università dell’Avana
E’ un fatto universalmente accettato che, l’inserimento della Cina nell’economia mondiale, avvenuta negli ultimi 30 anni sta influendo nei cangianti cambiamenti che avvengono nelle relazioni economiche internazionali. Allo stesso tempo, suggeriscono che, il paese, entrando nella società globalizzata, con successi evidenti, sta affrontando la sfida di assorbire il patrimonio tecnico-culturale istituzionale mondiale, senza perdere l’ancestrale fisionomia della sua cultura molto particolare. La prima metà del XXI secolo verificherà eloquentemente se si trova di fronte ad una minaccia o a una sfida senza precedenti nella sua millenaria storia.
Tuttavia, sembra utile notare che la vocazione ufficiale della Repubblica Popolare Cinese d’integrarsi pienamente all’economia globale come scopo ultimo della politica di riforma e apertura, ha avuto la sua prima manifestazione nel 1983 quando sollecitò e ottenne lo status di osservatore nell’Accordo Generale di Tariffe e Tasse (GATT). Nel 1984 al paese è stato consentito di intervenire nell’Organismo come osservatore speciale, e assistere alle riunioni del Consiglio e alle sue entità subordinate.