Mentre gli occhi del Mondo sono sulla Libia, lo Stato marocchino continua tranquillamente con la sua repressione contro il Movimento del 20 Febbraio.
Di Zineb El Rhazoui
Due nomi, due facce, Fadoua e Karim, due vittime dell’arbitrarietà, certamente non gli unici, ma il loro triste destino ha emozionato il Marocco. Karim Chaib di 21 anni ha perso la vita nei violenti disordini che hanno scosso la città di Sefrou, dopo le manifestazioni del 20 febbraio. Un video mostra numerosi poliziotti che si scagliano contro di lui in una strada della città mentre si sentono le urla indignate di alcune donne. Anche se la scena si è verificata davanti a testimoni, questo non ha impedito alle autorità di “mascherare” il suo crimine. Karim è stato sepolto di prima mattina in presenza di un numero molto limitato di membri della famiglia, senza che i risultati dell’autopsia siano stati resi pubblici.