La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, controllata dai repubblicani, ha approvato una legge per tagliare di 61 miliardi di dollari la spesa pubblica al fine di ridurre il deficit di bilancio.La proposta passa ora al Senato dove si prevede che sarà respinta dalla maggioranza democratica in quel caso inizierà un'altra battaglia per cercare di raggiungere un mezzo che soddisfi entrambe le parti.I dati ufficiali non sono lusinghieri per la maggiore economia del mondo con oltre 14.000 miliardi dollari di Prodotto Interno Lordo. Nel 2009, il Census Bureau ha riferito che il numero di persone al di sotto della soglia di povertà si attestava a 43,6 milioni alla fine del 2010 colpiva oltre 50 milioni di americani, cioè il 16,4% della popolazione, uno ogni 6,2 persone. A due anni dall'arrivo alla Casa Bianca il presidente Barack Obama, le persone senza assicurazione sanitaria superano i 50 milioni, la disoccupazione che secondo i dati ufficiali è al 9%, è invece del 16% combinata con la sottoccupazione, mentre circa 7,5 milioni di famiglie sono sotto pignoramento sul punto di perdere la loro casa.
I Rothschild hanno organizzato le rivoluzioni in Tunisia ed Egitto per eliminare le banche islamiche dai mercati emergenti del nord d’Africa.
La Tunisia ha vissuto una crescente liberalizzazione dell’economia durante l’ultimo decennio: nel biennio 2010-2011, secondo il Rapporto di Competitività Globale del World EconomicForum, è stato classificato come il paese più competitivo dell’Africa, così come il 32° paese economicamente più competitivo a livello mondiale. Le grandi popolazioni musulmane del nord d’Africa sono una grande opportunità di business per la banca islamica e per altri affari.
Contrariamentealla credenza popolare,le finanze del mondo sono controllate da “banche centrali” private che si presentano come banche del governo in quasi tutti i paesi del mondo (La Corte d’Appello degli Stati Uniti ha stabilito che la Federal Reserve –banca centrale degli USA- è di proprietà privata: 680 F.2d 1239, Lewis c. Stati Uniti d’America N° 80-5905).
Anche se è un segreto gelosamente custodito, i Rothschild e i suoi partner possiedono la maggior parte delle azioni delle banche centrali
Khuza'a è un villaggio nella parte sud della striscia di Gaza, sotto il governatorato di Khan Younis. Ci sono circa 12mila abitanti, il centro è a poco più di un chilometro dal confine israeliano e le limitazioni di movimento create dalle forze di occupazione sono notevoli. Il fatto che sto per raccontare si svolge a Khuza'a, il 13 gennaio 2009, durante l'attacco genocida e terrorista di Israele detto “piombo fuso”. Non è l'unico episodio riferito a questo villaggio, e certamente non è nemmeno il più tremendo di quel periodo, ma vale la pena raccontarlo.
I personaggi narranti sono cinque diversi abitanti, tre donne e due uomini, che direttamente o indirettamente hanno vissuto quel momento.el
Nelle ultime settimane, sono circolati diversi articoli e commenti sulla crisi dei prezzi alimentari. La maggior parte delle analisi sono buone. Anche sealcunisonointrappolati nella visione economicistica della domanda e dell'offerta. O di qualche problema di siccità o inondazioni in alcuni paesi, che in realtà non sono la causa dell'aumento dei prezzi alimentari.
All'interno del MST e della Via Campesina abbiamo formulato buone analisi, che rafforzeremo. Per questo stiamo condividendo con voi il nostro punto di vista come una sorta di riassunto delle cause del rincaro dei generi alimentari e della crisi alimentare che colpisce milioni di esseri umani, al di là dei miliardi di affamati che soffrono la fame ogni giorno, secondo la FAO.
“L’economia nordamericana ha bisogno dei minerali dell'America Latina come i polmoni hanno bisogno dell’aria”. Eduardo Galeano - Le Vene Aperte dell'America Latina.
Il modello civilizzatore nel quale viviamo (capitalismo), con le sue intrinseche caratteristiche di sviluppo, consumismo e spreco, imposto a quasi tutta l’umanità negli ultimi 150 anni, è dipeso per la sua esistenza dalla disponibilità di fonti di energia che sono state allo stesso tempo abbondanti ed economiche.
Le quattro principali fonti di energia per questo XXI secolo che è appena iniziato sono:
A-Combustibili fossili
B-Biocombustibili
C-Energia nucleare
D-Minerali strategici con grande capacità di conservazione e conduzione d’energia (Litio, Coltan).
Il formidabile sviluppo delle forze produttive durante il XX secolo è stato legato alla permanente disponibilità da parte dei centri del capitalismo mondiale, dell’energia che il petrolio, ottenuto per la maggior parte delle volte sotto forma di puro saccheggio
...nega all'ENI (qui), quel che inglesi e francesi garantiscono alla BP e Total - Sergio Romano ricorda l'invariabilità della politica italiana verso la Libia - I secessionisti sventolano la bandiera di re Idriss - Cimitero "Sidi Hamed" tramutato in "gigantesca fossa comune"(qui) Di Tito Pulsinelli http://selvasorg.blogspot.com/
Sulla Libia, aumenta d'intensità il fuoco incrociato di notizie simultanee ma incontrollabili, cresce lo sforzo di trasformare lo stupore in orrore, e a tal fine è obbligatorio giocare alla lotteria del macabro, sempre al rialzo. E trasformare il cimitero Sidi Hamed in "fossa comune" (qui la verificacol satellite Google Maps). Sin da domenica scorsa scrissero d'un Gheddafi già in Venezuela. E poi aerei che bombarderebbero la pacifica folla, stragi. Parole, nessuna immagine, a parte piccoli rassembramenti e pareti affumicate, ma non sventrate o edifici rasi al suolo. Non si usano bombe di aereo per sgombrare una piazza, ma per radere al suolo interi quartieri. Gli effetti sarebbero stati simili alle distruzioni subite dalle città libanesi bombardate dall’aviazione israeliana, ma se fosse stato così, non avrebbero esitato a mostrarle per istigare la platea.
"La mia amministrazione lavorerà per sviluppare un 'regime legale' appropriato, che sia in linea con i nostri valori e la nostra Costituzione". Queste sono solo alcune delle inquietanti parole pronunciate da Obama nei suoi ultimi discorsi, dove dietro l'apparente elogio della Costituzione si nasconde l'intento, non tanto celato, di cambiarla e adattarla a qualcosa che non ha nulla a che vedere con i diritti dell'Uomo. Qualche settimana fa avevamo pubblicato l'articolo STATI UNITI: LO STATO DI EMERGENZA SOPPIANTA LA COSTITUZIONE?,i seguenti video sono un'ulteriore prova di ciò che sta avvenendo attraverso la dittatura invisibile che stiamo vivendo, e potrebbe essere la risposta ad una domanda che in molti ci siamo posti: "A cosa servono i campi FEMA?"
L’attacco della presunta piattaforma di hackers Anonymous, alla pagina web del governo del Venezuela ha finito per chiarire quello che per molti è già qualcosa di evidente, cioè, l’utilizzo di una presunta piattaforma di hacker indipendenti, come schermo per coprire azioni cibernetiche in favore degli interessi dell’Impero. Antimperialista
La maggior prova che Anonymous è un altro progetto di dissidenza prefabbricato dall’Impero capitalista, è la sproporzionata pubblicità sproporzionata e il trattamento di notizia privilegiata che i mass media capitalisti le hanno concesso. Se realmente Anonymous avesse rappresentato una minaccia per il capitalismo transnazionale, i mass media occidentali (tutti sotto il controllo dei più importanti gruppi finanziari capitalisti), non gli avrebbero dato mai neanche un solo secondo di pubblicità, né avrebbero speso una sola goccia di inchiostro per esso, visto che sarebbe stato come buttare sassi contro i loro stessi conti bancari, qualcosa che mai faranno (potete starne certi).
Piogge anticipate, controllo degli uragani, neve per mitigare la siccità, riduzione della dimensione della grandine, tutto questo è tecnicamente possibile, grazie alla geoingegneria. Intervento tecnologico e scientifico su scala globale per cercare di contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Un gioco pericoloso con conseguenze imprevedibili.
In un primo momento un gruppo di scienziati autorevoli, sostenuti dagli Stati Uniti, nega categoricamente gli effetti del cambiamento climatico. In seguito non solo lo accetta, ma propone misure tecnologiche per salvare il pianeta dalla crisi climatica. Lo stesso percorso seguono la maggior parte degli stati del nord del pianeta, responsabili della maggior parte delle emissioni di CO2. Il settore privato, in cui rientrano le multinazionali chimiche, silvicole, petrolifere e agro-alimentari, lo stesso che aveva contribuito e beneficiato di questo caos, dà il benvenuto a questa specie di piano B provvidenziale che pretende di ignorare il cambiamento climatico.
Che cosa provoca questo cambio di opinione? Ammettere fin dall'inizio i fatti avrebbe significato riconoscere il fallimento del modello economico attuale, cosa che non interessa in alcun modo, perché continua a produrre benefici. D'altra parte, parlare di un cambiamento di paradigma sarebbe una misura molto impopolare tra la popolazione. Soluzione? Lasciare le cose come stanno e cercare altre "vie d'uscita" per mitigare gli effetti di questo ormai inarrestabile cambiamento climatico. Qualcosa che consenta di proseguire con le emissioni di CO2, il livello attuale di produzione e ovviamente di consumo e che garantisca la continuità del sistema attuale.
Gli USA hanno presentato la nuova strategia militare. Il documento che sostituisce la strategia approvata nel 2004 ha subito dei cambiamenti importanti.Prima di tutto, è stato cambiato l’obiettivo della strategia. Il documento del 2004 si basava sulla difesa del territorio USA nel caso di un’ipotetica aggressione e stabiliva che l’Esercito statunitense non potesse trovarsi in condizioni di inferiorità rispetto ad un altro esercito del mondo.
Secondo la nuova dottrina, il compito principale degli Stati Uniti è di rafforzare la cooperazione con i suoi alleati esteri. Oggi si ritiene che la partecipazione in coalizioni internazionali nel mondo è garanzia di sicurezza.
Nonostante l’annunciato impegno a formare coalizioni, gli USA si riservano il diritto ad agire in forma indipendente se necessario.
Tra gli altri obiettivi menzionati nel documento, si pone la questione sul rafforzamento della sicurezza internazionale e regionale, contrastare l’estremismo, dissuadere una potenziale aggressione e formare le “Forze Armate del Futuro”.
Inoltre, il documento pone l’accento sul fatto che gli Stati Uniti cercano di muoversi verso un mondo libero da armi nucleari.
La scuola pubblica è ormai privata dei beni più preziosi: risorse umane, intellettuali e finanziarie. I fondi economici sono reperibili, ma sono sottratti alle scuole statali e dirottati per sovvenzionare gli istituti privati, depauperando le strutture pubbliche.
Di Lucio Garofalo
La scuola è un ambiente esanime, senza vita né cultura, un luogo alienante in cui il piacere della lettura, la passione per l’arte, l’amore per il sapere e il libero pensiero, per la convivenza e la partecipazione democratica, sono diritti negati. La scuola, sostiene qualcuno, sarebbe un covo di “fannulloni”, “pelandroni”, “assenteisti” e “disertori”.
La scuola è un’istituzione abbandonata a se stessa, in cui si recita una desolante commedia corale, un teatro permanente in cui si segue un tirocinio che prepara i giovani alla futura commedia sociale della vita piccolo-borghese di cui scriveva Sartre. Ma senza la scuola il destino dei giovani potrebbe essere anche peggiore. Si pensi al sistema statunitense, dove decenni di neoliberismo hanno scardinato ogni elementare diritto, compreso il diritto all’istruzione.
Le persone che più parlano di globalismo e di reti sono raramente le più qualificate per farlo. Pierre Hillard parla poco – ma scrive meglio e seriamente. Siamo andati da lui a porgli alcune domande per saperne di più.
PRIMA PARTE: L’IDEOLOGIA GLOBALISTA, LA SUA ESSENZA E LA SUA FORZA
E&R Breizh:Sul Web è cosa comune criticare ardentemente il globalismo; ma tale ideologia è un’idea nuova? L’immagine del mondo-Impero non è anch’essa collegata all’ideologia globalista? Si può anche pensare alla società cristiana degli uomini prima del Concilio Vaticano II.
Pierre Hillard: Il globalismo esiste da quando esiste l’umanità. Si potrebbe anche affermare che tale principio si trova nella Genesi. In effetti, la Bibbia rivela che il peccato di Adamo ed Eva consiste – sotto l’influenza dell’“afferrare” (per riprendere l’espressione del Santo Curato d’Ars)- nell' “essere simile a dei” (“qui ut deus?”). E’ la storia incessante della superbia umana che vuole essere al centro di tutto rifiutando qualsiasi autorità superiore. Questo principio umanista è stato cancellato con l’instaurarsi del Cristianesimo, più esattamente del Cattolicesimo. Tuttavia il Rinascimento, accompagnato dalla nascita del Protestantesimo (Lutero, Calvino, Cranmer,…), dal XVI secolo concede all’uomo una posizione centrale. L’uomo è sempre più deificato. La Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo del 1789, preceduta dalla creazione del primo Stato ad ispirazione massonica, gli Stati Uniti,
La dinamica della disintegrazione economica mondiale ha scatenato una serie di avvenimenti che hanno lasciato perplessi molti osservatori politici. O, almeno, questo è quanto vogliono far credere i principali mass media. Ma, la realtà è piuttosto diversa.
Una reazione popolare contro le dittature e i dittatori sostenuti dagli Stati Uniti è stata prevista dall’11 settembre, ha dichiaratoZbigniew Brzezinski, fondatore della Commissione Trilaterale e membro del Bilderberg Club, durante una conferenza alla MIT University (Massachusetts Institute of Technology, N.d.E.) qualche mese fa. Si tratta di un “risveglio politico globale, nel quale le masse del mondo (principalmente i giovani educati, sfruttati e impoveriti del Terzo Mondo) si sono accorte della loro sottomissione, disuguaglianza, sfruttamento e oppressione”. Questo “risveglio” èin gran parte determinato dalla rivoluzione dell’informazione, la tecnologia e la comunicazione, ma principalmente dall’influenza di internet e le reti sociali. Brzezinskiavevaindividuatoproprioquesto"risveglio"come lapiù grandeminaccia pergli interessidelleéliteglobali.
“Chi semina buon grano, ha poi buon pane”, recita il proverbio. Ma per avere un buon pane, cioè un buon raccolto, è necessario prima di tutto poter accedere alla propria terra, è necessario che le forze di occupazione non lo impediscano sparandoti contro. È necessario poter irrigare, è necessario che l'esercito israeliano non bombardi il pozzo che usi per raccogliere l'acqua. È necessario, inoltre, che non arrivino bulldozer, scortati da carri armati, a distruggere quanto è stato seminato.
Jaber è magro e non molto alto, ha la carnagione abbronzata, zigomi sporgenti e mani callose. Parla poco, è paziente Jaber, ma anche molto deciso. Viene da una famiglia di agricoltori, ha 45 anni, e da quando ne aveva sei aiutava suo padre a prendersi cura dei mandorli. Il terreno che coltiva si trova tra i 300 e i 500 metri dal confine, e lavora nell'incertezza di poter vedere i frutti della sua terra. Cinque anni fa le forze di occupazione hanno dato fuoco al suo campo di grano al momento del raccolto, mandando in fumo il lavoro e gli investimenti di un anno.
La guerra che gli USA hanno portato avanti in diversi paesi del Medio Oriente ha permesso che sviluppassero tutta una serie di nuove tecniche, proprie diuno stato di polizia dove i diritti umani e il rispetto delle libertà della popolazione passano in secondo piano.
Quando queste tecniche sono applicate in Iraq o Afghanistan hanno la caratteristica di essere usate in paesi occupati, dove l’esercito statunitense non deve rendere conto di quel che fa. Quando vengono usate sul territorio statunitense si calpesta la Costituzione e tutto ciò che è stato dichiarato come sacro per la vita di questa nazione.
In alcuni stati, le pattuglie della polizia sono equipaggiate con una video camera televisiva tipo militare con lenti ad infrarossi, che vengono collocate sopra il tetto delle macchine. Questa camera ha un movimento continuo, da una parte e dall’altra, dove capta le targhe delle macchine, inviano il segnale ad una centrale, che analizza l’immagine e informa se la macchina è stata coinvolta in qualche violazione. L'informazionearrivaallaschermatadelleautodi pattuglia,cheriferisce sedeve essere fermatoeleragioni perfarlo.Selavetturarappresentaun ulteriore pericolo,si è informatisullo schermo.Questo tipodiattrezzaturaè statautilizzatainizialmenteper le stradediKabul,prima delladistribuzionenegli Stati Uniti.Un altro macchinario inizialmente usato nel Medio Oriente è uno scanner portatile wireless per captare e trasmettere le impronte digitali.
Dal sisma del 1980 sono trascorsi 30 anni che hanno stravolto la realtà della nostra terra, che ha smarrito la fisionomia statica e chiusa mantenuta nei secoli passati non solo sul piano economico, territoriale e paesaggistico, ma anche sul versante etico e spirituale, senza assumere una nuova identità socio-culturale, se non quella del consumismo e dell’edonismo di massa che, nei suoi aspetti più alienanti e regressivi, di appiattimento e omologazione intellettuale, impedisce un’effettiva liberazione dei corpi e delle menti.
Di Lucio Garofalo
Alle antiche lacerazioni si sovrappongono le nuove. La disoccupazione e la conseguente emigrazione giovanile, è drammaticamente dannosa per la nostra gente, che, abbandonata dai suoi migliori cervelli, perde ciò su cui ha investito in termini di affetto, educazione, sostegno economico, ciò su cui ha riposto le proprie speranze per un avvenire migliore. Le piccole comunità “a misura d’uomo” che esistevano 30 anni fa non sono più le stesse e sembra siano trascorsi secoli e non pochi decenni. Tuttavia, la rapidità con cui si sono consumate le tappe di uno sviluppo economico irrazionale e selvaggio,
Il mondo non è in grado di fronteggiare gravi perturbazioni. La crisi finanziaria ha indebolito la resistenza dell’economia mondiale; allo stesso modo, l’aumento della tensione geopolitica e la crescente preoccupazione sul piano sociale ha fatto si che tanto i governi quanto le società abbiano meno possibilità che mai di fare fronte alle difficoltà su scala globale. Tuttavia,comemostra questo rapporto,vi è una maggiore preoccupazione per i rischi globali, le possibilitàdiuna rapida diffusioneattraversosistemisempre piùinterconnessie laminaccia dieffetti catastrofici.
In questo contesto, Rischi Globali 2011, Sesta Edizione mostra informazioni provenienti dal World EconomicForum e analizzail quadrogeneraleriguardante i rischineiprossimi dieci anni (1).
Due rischi globali trasversali
Esistono due rischi duerischidi particolare importanza per il loro alto grado diinfluenzae diinterazione. La disuguaglianza economica (2) e le carenze in materia di governance (3) si ripercuotono sull’evoluzione di molti altri rischi globali e limitano la nostra capacità di rispondere a questi rischi in modo efficace.
Né “rivoluzione islamica” né “ribellione popolare”: L’Egitto marcia verso la “democratizzazione” imperiale USA.
L’obiettivo è finire con il burattino e preservare la continuità del burattinaio. L’“uscita democratica” non è un’opzione islamica come predicano il “progressismo” e la sinistra, ma un’opzione concertata tra la Casa Bianca di Obama, i falchi del Complesso Militare Industriale e la loggia bancaria di Wall Street. I padroni dell’Egitto.
Di Manuel Freytas
Né “rivoluzione musulmana” né “ribellione popolare”, dopo quasi tre settimane di proteste nelle strade, l’Egitto comincia a sparire dagli schermi e dai titoli dei grandi mass media.
Nessuno, né gli USA né le potenze imperiali “alleate” vogliono Mubarak (un burattino consumato e in disuso da Washington) nel governo visto che ha già compiuto il suo ciclo e dovrà ritirarsi per godersi la sua pensione.
In uno scenario montato dal Pentagono e dal Dipartimento di Stato (le linee principali che controllano l’Egitto e il resto degli Stati Arabi “alleati”), Washington sta negoziando dietro le quinte la “democratizzazione” dell’Egitto con un ampio ventaglio di “forze oppositrici “ tra le quali è inclusa la Fratellanza Musulmana, il bastione storico della resistenza contro Mubarak.
Le “carte palestinesi” pubblicate questa settimana (24.01.2011, N.d.e.) da Al-Jazeera, confermano fino al più piccolo dettaglio quello che molti palestinesi sospettavano da molto tempo: i loro leader stavano collaborando nel modo più vergognoso con Israele e gli Stati Uniti.
Il loro servilismo è descritto con grandi dettagli. Il processo, anche se pochi lo accettano in questo momento, è cominciato con i tanto decantanti Accordi di Oslo, descritti da Edward Said a LRB come una “Versailles palestinese”. Anche lui stesso si era sorpreso della grandiosità con la quale i leader dell' OLP erano disposti a consegnare virtualmente tutto, tranne i loro stipendi. La loro debolezza, incompetenza e vigliaccheria sono adesso di dominio pubblico.
Adesso sappiamo che la resa fu totale, ma anche così i signori di Israele si sono rifiutati di firmare un accordo ed i loro amici della stampa hanno incolpato i palestinesi di essere troppo difficili.
Chiunque ascolti la retorica dei principali governanti statunitensi potrebbe pensare che in quel paese si rispettano i diritti umani e che questa questione sarebbe una preoccupazione del sistema, cosìgraveche si abroganoil dirittodistigmatizzare quelli che secondo loro sono diventati violentatori di tanto sacri diritti.
Tutto questo è relativo e se qualcosa le autorità statunitensi possono dire è il vecchio proverbio “Fai quello che dico ma non quello che faccio”.
I parametri che gli USA pretendono di applicare ad una serie di paesi, in linea di massima quelli che si oppongono ai loro piani, non li applicano ad altre nazioni, né tantomeno mettendoli in atto internamente per garantire i diritti dei propri cittadini.
L’apparato repressivo statunitense sta lavorando allacreazionedi un sofisticato programmadi intelligenceinternache consentediraccogliere e analizzare informazionisu tutti icittadinieresidentinegli StatiUniti. Le fonti di informazione utilizzate, oltre alle tradizionali FBI, CIA, la polizia locale, il Department ofHomelandSecurity, uffici dipolizia giudiziariaa tuttii livelli, incluse le agenzie che formano parte della United States Intelligence Community.