Perché l'agricoltura dovrebbe essere liberalizzata in India quando nella maggior parte dei paesi i governi la sovvenzionano?
Senza il sostegno del governo, gli agricoltori più piccoli dell'India sarebbero ancora più vulnerabili.
I contadini indiani, in particolare, temono che le leggi agricole aprano la strada alle mega-imprese indiane.
Il 27 settembre, il presidente Ram Nath Kovind ha dato il suo consenso per tre controverse leggi agricole approvate dal Parlamento: la legge del 2020 sull'accordo relativo alle garanzie dei prezzi e ai servizi agricoli (FAPAFS), la legge del 2020 sulla promozione e l'agevolazione degli scambi e sulla facilitazione del commercio di prodotti agricoli (FPTC) e la legge sui prodotti di base 2020 (EC). Questi progetti di legge sono stati approvati dal Rajya Sabha (Consiglio di Stato, Camera Alta del Parlamento) con votazione orale, nonostante la richiesta dell'opposizione di una votazione registrata.
Uno degli obiettivi a breve termine dell’operazione va delineandosi con sempre maggiore chiarezza.
Ci “rilasceranno” solo a patto che accetteremo il cosiddetto patentino vaccinale, ovvero un pezzo di carta (più probabile un chip in una card e non ho utilizzato il termine chip casualmente) che ci consentirà di godere di alcuni aspetti della vita collettiva in cambio dell’accettazione del concetto che i diritti di cittadinanza possano essere condizionati ad un racing.
Il principale errore che si sta commettendo in questa fase è quello di soffermarsi sulla sicurezza dei vaccini, che è un problema che certamente sussiste, ma che purtroppo risulta essere un falso bersaglio.
Presumere la “carica virale” trovando un test PCR “positivo” è tanto ingannevole quanto presumere che sia in corso una “carica di cavalleria” a Waterloo, trovandovi tracce biologiche di cavalli morti.
Immaginate di recarvi a Waterloo ai primi di luglio 1815, quando sui campi si trovano ancora resti biologici dei 50.000 soldati e delle centinaia di cavalli uccisi due settimane prima in quella fatidica battaglia. Avete con voi tutto il necessario per eseguire i test rapidi cromatografici e i test PCR di controllo che, anche su minimi residui, vi diranno se si tratta di cavallo oppure no (con una precisione decisamente maggiore di quella riconosciuta agli analoghi test per il SARS-CoV-2). Ovviamente trovate milioni di campioni di “cavallo” e, eccitati più che mai, mandate messaggi alle redazioni di tutta Europa titolando: “A Waterloo è in corso la più gigantesca carica di cavalleria mai avvenuta nella storia”… Di sicuro nessuno vi darà ascolto e, se osate insistere, vi rinchiuderanno in un manicomio.
La Germania, e più precisamente Francoforte, teatro di uno scontro senza precedenti tra Forze speciali dell’esercito Usa e uomini della Cia nell’ambito di un sequestro di server e materiale informatico?
In altri tempi, si sarebbe detto che nemmeno la più audace delle storie di spionaggio sarebbe arrivata a tanto. E invece questo clamoroso scenario è stato descritto da Thomas McInerney, lieutenant general (figura equiparabile al generale di corpo d’armata) oggi in pensione, protagonista di una lunga carriera militare incluso il conflitto in Vietnam, poi commentatore tv (per anni a Fox News) sui temi della difesa, e infine sostenitore di Donald Trump sia nel 2016 che nel 2020.
McInerney ha rilasciato un’intervista telefonica al WVW Broadcasting Network, dichiarando che sue fonti gli hanno rivelato che uomini delle Forze speciali dell’esercito Usa, probabilmente appartenenti al corpo speciale Delta Force, avrebbero realizzato un raid presso una server farm gestita dalla Cia a Francoforte.
Il Tenente Generale Thomas McInerney e il Tenente Generale Michael Flynn hanno rilasciato oggi interviste alla WVW Broadcasting Network. È stata la prima intervista di Flynn dopo la sua amnistia.
In una sorprendente testimonianza, McInerney ha dichiarato che le sue fonti gli hanno riferito che le Forze Speciali dell'Esercito degli Stati Uniti, forse la famosa Delta Force, hanno fatto un'incursione nella server farm gestita dalla CIA a Francoforte, in Germania. 5 soldati sono stati uccisi nello scontro a fuoco che ne è seguito, così come un paramilitare della CIA. Secondo i rapporti, il personale della CIA sarebbe arrivato dall'Afghanistan per motivi di sicurezza.
I server sono stati sequestrati e messi al sicuro.
Il direttore del Riformista, Piero Sansonetti, ha postato sulla propria pagina Facebook un video editoriale dove nel quale ha annunciato: “Abbiamo scoperto che la Casaleggio Associati ha ricevuto dalla Philip Morris moltissimi soldi. Sapete che la Casaleggio è la ‘casa madre’ dei 5 stelle, il luogo dove sono nati, il tempio del grillismo, e anche la cassa. Sembra che questa questione del conflitto di interessi, che è sempre stata al centro delle battaglie dei grillini, è invece un bel problema dentro casa loro”.
Sansonetti spiega di aver “trovato pagamenti per 2 milioni di euro alla Casaleggio da parte della Philip Morris. Nello stesso periodo il Parlamento con l’aiuto del Movimento 5 Stelle e soprattutto da quando sono andati al governo ha abbassato le tasse sull’acquisto delle sigarette elettroniche.
Secondo l'ex presidente della Repubblica Ceca, Václav Klaus, viviamo in un'epoca in cui rischiamo di rimanere paralizzati dalla paura a causa della diffusione del timore per il COVID-19. "Sta a noi non soccombere", ha detto in un discorso nel giorno dell'indipendenza cecoslovacca.
Klaus ha detto che le misure anti-covid del governo violano le libertà civili in un discorso ad una targa commemorativa alla Casa Municipale di Praga, dove ha deposto fiori per commemorare il 102° anniversario dell'indipendenza cecoslovacca. Klaus ha invitato i cittadini a non soccombere alla paura e a lasciare che l'indipendenza venga tolta.
Bill Gates sta, a tutti gli effetti, finanziando e promuovendo nuove tipologie, non ancora testate, di vaccini che dovrebbero, in qualche modo, proteggerci dai letali effetti di questo nuovo coronavirus e consentirci di tornare, più o meno, alle nostre vite “normali.”
Il gigante farmaceutico Pfizer ha annunciato quelli che, secondo l’azienda, sarebbero i risultati spettacolari dei test preliminari su esseri umani. Per ottenerli ha utilizzato una tecnologia sperimentale, conosciuta come editing genetico (in questo caso editing genetico mRNA) mai utilizzata prima per realizzare un vaccino. Prima di correre a farci fare l’iniezione, sperando che ci dia l’immunità, ci sono alcune cose che dobbiamo sapere su questa tecnologia sperimentale e sulla sua dubbia affidabilità.
Le scienze esatte sono discipline teoriche, basate su rapporti numerici astratti. La medicina ha come oggetto la cura del corpo umano, e pur condividendo gli stessi organi e lo stesso funzionamento di massima, ogni corpo umano è differente. E ogni corpo umano reagisce in modo differente sia ad un agente patogeno che ad un dato trattamento sanitario. Per questo, la medicina non è una scienza ma una pratica[1]. Una pratica che deve essere – e non può che essere – adeguata di caso in caso, tramite la conoscenza del singolo paziente, delle sue reazioni, delle sue condizioni, delle sue caratteristiche. Questo è infatti il significato di “curare”: “prendersi cura”.
Con la radiazione del dr.Roberto Gava l’ordine dei medici ha svelato la sua vera anima, che non è – come si potrebbe pensare – quella di salvaguardare la salute pubblica, ma quella di salvaguardare la reputazione propria e gli interessi economici altrui (di big pharma, chi altro?).
Il dr.Gava si distingue per una carriera ineccepibile per il gran numero di specialità conseguite per l’enorme numero di pubblicazioni e di libri al suo attivo che lo rendono quasi unico, nel campo dei professionisti della salute.
Ma è il riconoscimento da parte dei suoi pazienti che lo rende ancora più eccezionale; io, nel mio piccolo, posso testimoniare un paio di esperienze dirette, l’ultima da parte del mio papà che rimase colpito dalla preparazione e dall’umanità di questo medico.
L'italia è quel paese dove anni fà un ministro della Sanità nominò una commissione di esperti, di quelle serie, e che in base alle risultanze dei lavori di quella commissione, decise di eliminare centinaia di farmaci dal Prontuario Farmaceutico perché giudicati inutili se non dannosi. Quel ministro ricevette una proposta di una tangente di miliardi purché recedesse da quella decisione. Il ministro rifiutò e denunciò pubblicamente il tentativo di corruzione. Di lì a poco la sua auto saltò in aria e per puro caso il ministro non rimase vittima dell'attentato. Quel ministro si chiamava Tina Anselmi.
L'italia poi è diventata quel paese dove un altro ministro della Sanità si fece corrompere dalla Glaxo per rendere obbligatorio il vaccino contro l'epatite, che obbligatorio non era. Si scoprì l'episodio di corruzione e il ministro fu condannato fin all'ultimo grado di giudizio, in Cassazione.
Il dottor Roberto Gava è stato definitivamente radiato dall’ordine dei medici. La radiazione originale, arrivata nell’aprile del 2017, era rimasta sub judice perché nel frattempo il dottor Gava aveva fatto ricorso. Ora il ricorso l’ha perso, e la radiazione è diventata definitiva. Questo articolo non vuole essere una difesa del dottor Gava da parte mia, ma vuole essere un atto di accusa verso tutti quei colleghi che non l’hanno difeso.
La professionalità e la serietà del Dott. Gava infatti non sono in discussione. Laureato in Medicina all’Università di Padova, specializzato in cardiologia, farmacologia clinica e tossicologia medica, con perfezionamento in agopuntura cinese, omeopatia classica e bioetica, il dott. Gava ha anche scritto una ventina di libri sui più diversi aspetti della medicina moderna.
Nel numero recente della Rassegna Italiana di Sociologia (Fascicolo 3, pp 479-508, doi: 10.1423/98558) compare un interessante lavoro di Elisa Lello, sociologa dell’Università di Urbino, intitolato "Populismo anti-scientifico o nodi irrisolti della biomedicina? Prospettive a confronto intorno al movimento free vax." In esso si scientificamente le motivazioni della contrarietà alla legge sull’obbligo vaccinale, così come più in generale il fenomeno dell’esitazione o rifiuto vaccinale.
E’ un’analisi lunga e articolata del fenomeno, di cui qui posso dare solo una sintesi.
Si fa notare che le proteste contro la legge Lorenzin 119/2017 fossero state presentate come mere dimostrazioni di ignoranza e rifiuto della conoscenza scientifica, quindi assimilate al populismo e alle teorie del complotto, mentre le richieste non furono considerate degne di attenzione. I risultati di questa ricerca sfidano l'affidabilità di quelle critiche e propongono una visione articolata e più sfumata dei movimenti di protesta.
Lin Wood è uno degli avvocati del team di Donald Trump che si sta occupando della frode elettorale in queste elezioni USA 2020. Ospite del noto imprenditore Clay CLARK rilascia una lunga intervista in cui spazia su vari temi, dalla frode elettorale appunto sino ad argomenti più spinosi tra cui la pedofilia e l’adorazione satanica. Dice che la gente rimarrà scioccata quando apprenderà la verità sulle persone che sono state per alcuni anni anche nelle stanze del potere, come lo Studio Ovale.
Video “virali” del tizio o della tizia che gliele canta ai «negazionisti»; titoloni sul pericolo «negazionisti»; invettive contro i «negazionisti»; satira sui «negazionisti», grasse risate! I «negazionisti» sono ovunque, ed è colpa loro se le cose vanno male. Ecco allora i nostri eroi, i prodi che li contrastano, gettando loro guanti di sfida: «Vengano in terapia intensiva, i negazionisti!»
Sono sfide a nessuno, invettive contro fantasmi, colpi sparati nella nebbia. Chi sarebbero i «negazionisti»? Sì, esistono frange secondo cui la pandemia sarebbe finta, ma sono ultraminoritarie. In genere, nemmeno chi è aperto a fantasie di complotto su Bill Gates, i vaccini e quant’altro nega che sia in corso una pandemia e che il virus uccida. E allora di chi si sta parlando?
Avrebbe dato alle autorità il potere di far trattenere la polizia e di vaccinare quelli che si rifiutano.
In Danimarca una proposta di legge che avrebbe dato alle autorità il potere di vaccinare forzatamente le persone contro il coronavirus è stata ritirata dopo nove giorni di proteste pubbliche.
La “legge sulle epidemia” avrebbe dato al governo danese il potere di emanare misure di quarantena obbligatorie contro chiunque fosse stato infettato da una malattia pericolosa, ma è stata la parte sulle vaccinazioni a causare il più grande clamore.
Qualche giorno fa, la Corte d’appello di Lisbona, ha emesso un verdetto che potrebbe avere un effetto bomba anche in questo Paese. Il suo potere esplosivo sta nelle motivazioni del verdetto.
L’11 novembre 2020 la Corte d’appello di Lisbona in Portogallo ha dichiarato illegale la quarantena di quattro cittadini portoghesi. Di queste quattro persone, una era risultata positiva al Covid-19 con un test PCR e le altre tre erano state messe in quarantena come contatti ravvicinati.
L’ambientalismo è una grande bolla ideologica, il globalismo è un’etica dell’umanità con pochi e generici principi morali per una religione universale senza dogmi e dottrine. A questo progetto inquietante sta dando il proprio appoggio anche la Chiesa cattolica. Il dodicesimo Rapporto dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân è dedicato a Ambientalismo e globalismo, le due ideologie più pericolose del momento, che puntano a convergere su un unico piano politico mondiale.
Ambientalismo e globalismo, secondo il dodicesimo Rapporto dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân appena uscito per le edizioni Cantagalli (Siena, pp. 256, Euro 16), sono le due ideologie più pericolose del momento, tanto più perché convergono a tenaglia e fanno parte di un unico piano politico mondiale.