14 aprile 2011
Politica, Massoneria e Satanismo: Intervista a Giuseppe Cosco
Giuseppe Cosco nacque a Catanzaro nel 1950. Ricercatore, criminologo, grafologo, occultista, cittadino impegnato nel sociale, è stato uno dei più prolifici ed appassionati truth-seeker italiani della 'vecchia guardia.' Prestò consulenza presso la procura della Repubblica di Catanzaro e diresse le sezioni locali dello IIP (Istituto Indagini Psicologiche) e della SIPS (Società Internazionale della Psicologia della Scrittura). Collaborò inoltre con numerose riviste specializzate nel campo del paranormale.
Come si conviene a qualsiasi occultista, il suo lavoro fu oggetto di critiche a causa dello scetticismo sollevato dai suoi studi in tema di cospirazionismo, satanismo, società segrete e fenomeni misteriosi. La sua opera di ricerca e denuncia proseguì fino al 2002, quando a soli 52 anni fu improvvisamente stroncato da un 'malore' fulminante.
Proponiamo di seguito un estratto da una interessante intervista, a tratti profetica, che Cosco rilasciò nell'anno 2000 alla rivista Terzo Millennio.
Come si conviene a qualsiasi occultista, il suo lavoro fu oggetto di critiche a causa dello scetticismo sollevato dai suoi studi in tema di cospirazionismo, satanismo, società segrete e fenomeni misteriosi. La sua opera di ricerca e denuncia proseguì fino al 2002, quando a soli 52 anni fu improvvisamente stroncato da un 'malore' fulminante.
Proponiamo di seguito un estratto da una interessante intervista, a tratti profetica, che Cosco rilasciò nell'anno 2000 alla rivista Terzo Millennio.
13 aprile 2011
Due donne trucidate dalle forze di occupazione l'8 aprile
L'altro ieri ero a casa di un'amica ad AbuSan, e quando mi sono svegliata mi ha spiegato che le forze di occupazione sioniste avevano ammazzato 2 ragazzi all'ingresso del villaggio di Khuza'a. Giusto dove arriva la strada principale per entrare nel villaggio.
Verso mezzogiorno ero ancora a casa, perchè era Venerdì, ed il venerdì qui non si va a visitare nessuno. Si sono sentiti colpi di artiglieria israeliani dal confine. Mi hanno spiegato che venivano dal villaggio vicino, Farahin, e non erano carri armati perchè i carri armati non lanciano sufficientemente lontano, erano altri tipi di missili, fatti per arrivare più distante. Quattro boom in meno di 5 minuti. Era un momento in cui dovevo uscire per restituire una macchina fotografica ad un'altra attivista dell'ISM, e dopo poco sono uscita comunque. Per strada c'erano solo ambulanze, una gran folla di uomini era radunata davanti alla moschea.
Di Silvia Todeschini
Libera PalestinaVerso mezzogiorno ero ancora a casa, perchè era Venerdì, ed il venerdì qui non si va a visitare nessuno. Si sono sentiti colpi di artiglieria israeliani dal confine. Mi hanno spiegato che venivano dal villaggio vicino, Farahin, e non erano carri armati perchè i carri armati non lanciano sufficientemente lontano, erano altri tipi di missili, fatti per arrivare più distante. Quattro boom in meno di 5 minuti. Era un momento in cui dovevo uscire per restituire una macchina fotografica ad un'altra attivista dell'ISM, e dopo poco sono uscita comunque. Per strada c'erano solo ambulanze, una gran folla di uomini era radunata davanti alla moschea.
12 aprile 2011
Colpo di Stato Silenzioso: la UE si Impadronisce dell'Europa?
Articolo di Daily Bell che commenta l'accordo sulla governance economica europea del 15 marzo, ma anche il metodo subdolo dei piccoli passi con il quale l'eurocrazia estorce la sovranità nazionale senza chiedere permesso.
L'UE inaugura una 'rivoluzione silenziosa' assumendo il controllo delle politiche economiche nazionali ... Il nuovo quadro configura un intervento senza precedenti sui bilanci nazionali e sulle decisioni economiche ... Dopo mesi di trattative spesso dure, i Ministri delle Finanze europei hanno finalmente dato il via libera ad una radicale svolta verso un monitoraggio centralizzato dei processi di bilancio nazionali e, ancora di più, di tutte le politiche economiche - sia dei paesi che utilizzano la moneta unica che di quelli che non la usano. - EU Observer
L'altro giorno la UE si è impadronita dell'Europa. Avete letto qualcosa in proposito? Forse sapete che l'ex presentatore tv Charlie Sheen trasmette ora da Radio City Music Hall e che Lady Gaga ha fatto un nuovo single sulla tolleranza di genere. Oh, sì, tra l'altro, l'UE ha appena realizzato la più grande presa di potere legislativo nella storia dell'umanità.
11 aprile 2011
LE 6 COMPAGNIE MONOLITICHE DEI MEDIA CHE CONTROLLANO QUASI TUTTO QUELLO CHE VEDIAMO
Al vertice della piramide emettono segnali elettronici dall'occhio che tutto vede, queste aziende sostengono un impero mediatico che fissano sulla psiche del pianeta, una realtà inequivocabile. Sebbene alcune persone potrebbero obiettare che gli occhi sono la porta dell’anima, è evidente che se non altro gli occhi sono la porta della mente, connessi ad una rete neuronale attraverso impulsi luminosi. “Chi controlla gli schermi, programma la tua mente”, diceva Tim Leary parafrasando Marshall Mcluhan.
Sembra che negli USA siano 6 le compagnie che controllano lo schermo, e appena poche altre nel mondo. Nella maggior parte dei paesi vediamo che i mass media sono formati da oligopoli che si proteggono con progetti indipendenti che vogliono dividere la torta. Se a questo aggiungiamo che in gran parte del mondo si vedono abbondantemente le produzioni realizzate dai media statunitensi, ci rendiamo conto che viviamo nell'omologazione del messaggio comunicativo. La diversità e la multi-opzione sono generalmente un’illusione. Questo ci fa ricordare la definizione di inferno di Jean Baudrillard, la perdita della diversità, l’inferno è “la ripetizione dello stesso”.
Sembra che negli USA siano 6 le compagnie che controllano lo schermo, e appena poche altre nel mondo. Nella maggior parte dei paesi vediamo che i mass media sono formati da oligopoli che si proteggono con progetti indipendenti che vogliono dividere la torta. Se a questo aggiungiamo che in gran parte del mondo si vedono abbondantemente le produzioni realizzate dai media statunitensi, ci rendiamo conto che viviamo nell'omologazione del messaggio comunicativo. La diversità e la multi-opzione sono generalmente un’illusione. Questo ci fa ricordare la definizione di inferno di Jean Baudrillard, la perdita della diversità, l’inferno è “la ripetizione dello stesso”.
10 aprile 2011
UN COMANDANTE DELLA CIA PER I RIBELLI LIBICI
Di Patrick Martin
Il Consiglio nazionale libico, un gruppo con sede a Bengasi portavoce delle forze ribelli che combattono il regime di Gheddafi, ha scelto un collaboratore di lunga data della CIA per condurre le operazioni militari. La scelta di Khalifa Hifter, un ex colonnello dell'esercito libico, è stata riportata dal McClatchy Newspapers giovedì e il nuovo capo militare è stato intervistato da un corrispondente di ABC News domenica notte.
L'arrivo di Hifter a Bengasi è stato salutato in primo luogo da Al-Jazeera il 14 marzo, e ha quindi beneficiato del tabloid britannico pro-guerra Daily Mail, il 19 marzo. Il Daily Mail ha descritto Hifter come una delle "due figure militari di spicco della rivoluzione", "recentemente tornato dall'esilio negli Stati Uniti per dare alle forze ribelli di terra coerenza tattica". Il giornale non ha fatto riferimento ai suoi legami con la CIA.
L'arrivo di Hifter a Bengasi è stato salutato in primo luogo da Al-Jazeera il 14 marzo, e ha quindi beneficiato del tabloid britannico pro-guerra Daily Mail, il 19 marzo. Il Daily Mail ha descritto Hifter come una delle "due figure militari di spicco della rivoluzione", "recentemente tornato dall'esilio negli Stati Uniti per dare alle forze ribelli di terra coerenza tattica". Il giornale non ha fatto riferimento ai suoi legami con la CIA.
8 aprile 2011
La nuova “Banana Republic” del Nord America
Gli Stati Uniti s’instradano velocemente per diventare una “Banana Republic”, così come diversi paesi europei. L’economista Micheal Hudson, vecchio esperto di Wall Street, segnala che questa tendenza “si può vedere in atto nello Stato del Wisconsin”. La città più grande del Wisconsin- Milwaukee, fino a poco fa la più ricca degli USA- è tra le quattro città più povere degli Stati Uniti ".
Di Marco A. GandaseguiBasta una rapida analisi della “Legge finanziaria” del Wisconsin, approvata a inizio marzo, che include la privatizzazione di impianti pubblici che generano energia e un nuovo sistema di appalti pubblici senza gara. I 37 impianti che il governatore Scott Walker prevede di vendere attraverso la liquidazione producono riscaldamento e aria condizionata a basso costo per le città, le università e, anche i carceri statali. La legge finanziaria prevede di vendere tutti i beni dello stato a prezzi di saldo. Si presume che questa politica beneficerà grandi finanziatori della campagna elettorale del Partito Repubblicano, come le industrie dei fratelli Koch. Per coprire questo trasferimento di ricchezza ai più ricchi, lo stato si farebbe carico a tempo indeterminato della produzione di questa energia per i contribuenti del Wisconsin.
7 aprile 2011
Una Religione Unica Mondiale
Nota introduttiva: nell'articolo sulla Religione New Age associata all'ambientalismo e al culto di Gaia, che trovate sotto tradotto, si parla, tra le altre cose, anche della deliberata opposizione dell'elite all'energia nucleare come parte dell'agenda per il declino dei paesi Occidentali cosiddetti sviluppati. Ciò è senz'altro possibile, come è senz'altro possibile che la catastrofe nucleare di Fukushima sia stata pianificata a tavolino oltre che come programma di depopolazione e indebolimento della razza umana tramite radiazioni, anche al fine di screditare definitivamente l'energia nucleare come alternativa al petrolio, il quale era già stato screditato con la catastrofe della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon nel Golfo del Messico, anch'essa a quanto pare fabbricata a tavolino; ma tali aspetti non ci sembrano risolutivi; pare infatti che un altro elemento che serva a mantenere i popoli occidentali, ma anche mondiali, in stato di arretratezza e dipendenza, sia il deliberato occultamento di fonti energetiche molto efficienti, come la free energy Tesla e la fusione fredda, le quali sarebbero in grado di fornire un autentico benessere sociale con un minimo impatto sull'ambiente; ed inoltre sgancerebbero le popolazioni dalla sudditanza energetica verso i grossi colossi industriali in mano all'elite assassina.
LOCKLEAR: SI FA LA BASE NATO A SPESE DELLA REGIONE CAMPANIA
Sebbene confinata nelle cronache locali della Campania, si è appresa la notizia che a novembre di quest'anno dovrebbe essere consegnata all'ammiraglio Locklear la nuova base militare NATO di Giugliano, vicino al Lago Patria, già sede di un'altra storica base militare USA; ma anche vicino alla ex centrale nucleare del Garigliano, che è attualmente deposito di scorie nucleari, sia di provenienza civile che militare.
La zona di Giugliano e della vicina Castelvolturno, che è in provincia di Caserta, è stata oggetto nel 2008 di una opportuna "ripulitura" delle baraccopoli degli immigrati, con un eccidio di lavoratori africani attribuito al solito Clan dei Casalesi. Sta di fatto che la Direzione Distrettuale Antimafia ha accertato che clan camorristici erano coinvolti nella costruzione sia della base che degli alloggi del personale americano.
Il fatto che la NATO, dovunque sia allocata, risulti sempre in stretto rapporto con la criminalità organizzata del luogo, ovviamente è una pura coincidenza, che, nella circostanza, non ha mancato di stupire il coordinatore della DDA campana, il magistrato Franco Roberti. Si tratta probabilmente di uno stupore del tutto retorico, dato che Roberti non è affatto nuovo a quella scoperta dell'acqua calda che è l'intreccio affaristico tra NATO e crimine organizzato.
6 aprile 2011
NEGOZIAZIONE O BALCANIZZAZIONE? LA COALIZIONE IMPERIALE NON RIESCE A FINIRE CON GHEDDAFI
Infine il “peggiore scenario” ha cominciato a prendere forma per gli USA e la coalizione imperiale che dopo 16 giorni di feroci e ininterrotti bombardamenti “umanitari” non ha potuto piegare la resistenza del leader libico che con i suoi eserciti (ancora deboli) continua a sottomettere ad un recinto e fuoco intenso i “ribelli” addestrati e armati dalla CIA e dai servizi britannici. In questo contesto, Gheddafi cerca di imporre un'uscita negoziata del conflitto mentre gli USA e le potenze imperiali propongono come condizione per un cessate-il-fuoco, dividere il greggio libico tra il regime e i ribelli, mettendo la Libia in una virtuale “balcanizzazione petrolifera”.
IAR NoticiasA 16 giorni dall’intervento militare, con una Libia sottomessa ad un brutale blocco economico e isolamento internazionale, con diverse ipotesi su una crisi umanitaria in corso, Gheddafi continua a contrattaccare e a braccare le forze sediziose nonostante l’appoggio aereo che ricevono dalle forze della NATO che bombardano notte e giorno i bersagli collocati anche nelle zone residenziali abitate da civili, principalmente nella capitale, Tripoli.
La NATO ha dallo scorso giovedì il comando totale sulle azioni militari internazionali (leggasi bombardamenti) in Libia, per completare la transizione della “coalizione imperiale”, che ha già lanciato migliaia di missili e bombe intelligenti, dalla guida della Francia, Regno Unito e USA l’Alleanza Atlantica.
5 aprile 2011
MALTHUS, LA BANCA MONDIALE, IL FMI E LA DEPOPOLAZIONE MONDIALE
Bisognerebbe ammettere che la storia del controllo della popolazione nella cronaca è molto datata e molto pagana. Il Memorandum 200 su uno studio sulla sicurezza nazionale di Henry Kissinger e sulle implicazioni dell’aumento della popolazione mondiale negli interessi statunitensi è una versione plagiata dello stesso plagio di Gianmaria Ortes portato avanti da Thomas Malthus.
Di Daniel Estulin
http://www.danielestulin.com/Inoltre bisogna tener conto del comportamento di Erode, così come indicato nel capitolo 2 del Vangelo Secondo Matteo. Durante gli ultimi duemila anni della storia d’Europa, la prima legge “maltusiana” simile a quello che propone la Conferenza dell’ONU del 1994 furono i decreti “socialisti” dell’imperatore romano Diocleziano. Dall’inizio della storia moderna dell’Europa verso l’anno 1439, il centro delle politiche sul controllo della popolazione è stato continuamente Venezia.
Il famoso Primo Saggio sulla popolazione del 1789 di Thomas Malthus non era altro che un plagio di una pubblicazione del 1790 di Gianmaria Ortes, Riflessioni sulla popolazione delle nazioni.
4 aprile 2011
TESLA, UN UOMO DEL PRESENTE
Negli ultimi cinque anni la Etleboro NGO ha dato rilevante importanza alla vita e alle invenzioni di Nikola Tesla, scienziato americano di origine serba. Con piu di 700 brevetti su scoperte di grande significato per la vita umana, Tesla è diventato la figura storica conosciuta per l'idrocentrale sul Niagara. Tesla è nato a Smiljan, piccolo paese della Croazia e tre anni fa, a Zagabria, gli è stato dedicato un monumento, edificato nella piazza e dato in prestito dall'istituto Ruder Boskovicche, che si può vedere in uno stato trascurato e dimenticato delle autorità del comune. Tuttavia, oggi, in America, Tesla e` di nuovo “cool”. Un articolo del Wall Street Journal, di pochi giorni fa, presenta la figura di un “emigrante serbo” che ritorna sul suo trono.
Lettera agli interventisti umanitari
Coloro che non sono interessati alla lettera guardino comunque il video linkato, relativo alle torture inflitte dai ribelli ai soldati libici
Spregevoli interventisti umanitari,
capirei se voi foste favorevoli a costituire una brigata di volontari e a partire per la cirenaica al fine di combattere accanto ai ribelli libici. Vi considererei degli stupidi ma capirei.
Vi considererei stupidi, in primo luogo, perché sareste mossi dalla falsa convinzione che coloro che combattono per liberarsi di un governo autoritario lo fanno sempre per instaurare una forma di governo democratica. Invece la logica e la storia ci dicono che un governo autoritario può essere combattuto per instaurare un governo autoritario di diversa natura (di stampo religioso, anziché laico, o viceversa; di stampo socialistico anziché capitalistico o viceversa; e così via); per mere ragioni di potere (per dare il potere a una persona, a un gruppo o a una tribù, anziché alla persona al gruppo o alla tribù dominanti); e infine per instaurare un forma di governo che riconosca le libertà fondamentali.
Spregevoli interventisti umanitari,
capirei se voi foste favorevoli a costituire una brigata di volontari e a partire per la cirenaica al fine di combattere accanto ai ribelli libici. Vi considererei degli stupidi ma capirei.
Vi considererei stupidi, in primo luogo, perché sareste mossi dalla falsa convinzione che coloro che combattono per liberarsi di un governo autoritario lo fanno sempre per instaurare una forma di governo democratica. Invece la logica e la storia ci dicono che un governo autoritario può essere combattuto per instaurare un governo autoritario di diversa natura (di stampo religioso, anziché laico, o viceversa; di stampo socialistico anziché capitalistico o viceversa; e così via); per mere ragioni di potere (per dare il potere a una persona, a un gruppo o a una tribù, anziché alla persona al gruppo o alla tribù dominanti); e infine per instaurare un forma di governo che riconosca le libertà fondamentali.
2 aprile 2011
RIFLESSIONI SUL NUOVO ORDINE DEL SACCHEGGIO INTERNAZIONALE
1-Quindi sia l'ONU, sia il Consiglio della Sicurezza, così la NATO, sia il trattato internazionale, sia il Tribunale dell’Aja, sono alibi affinchè i potenti saccheggino i deboli. Succede allora che tanto la libertà d’espressione, tanto il Nobel per la Pace, tanto la cultura funzionano come pretesti per uccidere in nome dell’umanitarismo, chiamare aggressore chi si difende e bombardare le vittime per salvarle. Succede che il capitalismo vive derubando i suoi stessi popoli con la frode finanziaria e quelli della periferia con le armi. Oltre a ripetere mille volte in più quello che tutto il mondo sa, cosa fare?
Di Luis Britto García
http://luisbrittogarcia.blogspot.com/2
Se non puoi batterli, unisciti a loro, recita il catechismo del sicario. Un repertorio di esempi sconsigliano questo connubio. Marcos Perez Jimenez, che ha servito la polizia degli USA, finì estradato da loro in un carcere in Venezuela. Manuel Noriega, che apparentemente un tempo fu collaboratore della DEA, è passato ad occupare la cella di un detenuto che per l’accusa che gli fece, si prese una condanna a vita. Alberto Fujimori, che ha annegato il Perù in un mare di sangue, languisce nella stessa cella dove prima aveva inviato Abimael Guzman. I talebani, creati, equipaggiati, finanziati e addestrati contro i sovietici dalla CIA, sono adesso combattuti nella Guerra Santa della stessa CIA. Saddam Hussein, che ha portato l’Iraq ad una guerra contro l’Iran, guerra che conveniva solo agli statunitensi, finì giustiziato dal governo fantoccio degli USA. Così il diavolo paga chi lo serve.
1 aprile 2011
30 marzo 2011
I PROGETTI SEGRETI PER LO YEMEN
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO L'INSURREZIONE
di F.William Engdhal
Réseau Voltaire di F.William Engdhal
Il 25 dicembre 2009 le autorità statunitensi, arrestarono un nigeriano, Abdulmutallab a bordo del volo della Northwest Airlines che collega Amsterdam a Detroit; fu accusato di aver tentato di far esplodere l’aereo con una bomba che aveva nascosto all’imbarco. I giorni seguenti molti servizi apparirono sulla CNN, nel NewYork Times e negli altri media secondo i quali il nigeriano era sospettato di aver seguito un addestramento nello Yemen dedicato a questa missione suicida.
E’ stato cosi che il mondo a visto nascere un nuovo obiettivo della Guerra contro il terrorismo statunitense, uno stato isolato e indigente della penisola Arabica: lo Yemen. Osservando più da vicino il contesto dell’apparizione di questa presunta minaccia, l’agenda segreta del pentagono e dei servizi segreti statunitensi per lo Yemen, apparivano più chiari.
29 marzo 2011
LE CREPE DELL'EUROPA
Patto dell’Euro, Libia, Fukushima, Portogallo, proteste sindacali a Bruxelles, Londra e Budapest.
Nel Consiglio Europeo di Bruxelles del 25 marzo è stato adottato “un insieme globale di misure che rafforzerà la governance economica dell’UE e garantirà la stabilità duratura della zone dell’euro nel suo insieme”. Si tratta del “Patto dell’Euro”, che in un primo momento si chiamava “Patto di Stabilità” e che, secondo l’osservatorio Corporate Europe significa “il più grande passo verso un modello corporativo di governance economico che si tradurrà in un attacco massivo ai diritti sociali e agli standard di vita”.
Di Gorka Larrabeiti
Rebelión Il Presidente della Commissione Europea, Barroso, aveva definito le nuove misure sulla governance economica europea come una “rivoluzione silenziosa”. Grandi gruppi di pressione come il BusinessEurope o la Tavola Rotonda Europea degli Industriali, un “forum informale che riunisce i 45 manager e presidenti delle più grandi multinazionali europee” vedono compiersi le rivendicazione che avevano già chiesto nel documento Europa in cammino. Una visione per un’Europa competitiva nel 2025.
28 marzo 2011
PIAZZA TAHIR, CON I MILITANTI DELLA LIBERA REPUBBLICA D'EGITTO
Di Rabha Attaf رابحة عطاف
Un vento di libertà soffia in Egitto dal quel giorno storico dell'11 febbraio 2011, data della destituzione del generale-presidente Hosni Mubarak da parte dei suoi colleghi e della sua fuga senza gloria verso Sharm El Sheikh, stazione balneare particolarmente apprezzata dai sub di tutto il mondo per le sue acque limpide e la compagnia di delfini.
Un vento così eccitante che il gruppo irriducibile di attivisti per la pace - al quale si sono aggiunte più di 500 persone - ha deciso di assediare la piazza di Tahrir. Diverse classi della società egiziana - imprenditori, guide turistiche, ingegneri, avvocati, medici, giornalisti, studenti, o semplicemente uomini e donne del popolo - hanno deciso di occupare, come una sfida democratica, il centro di questo luogo simbolico della rivoluzione egiziana. Obiettivo: la promulgazione di una nuova costituzione e indire elezioni libere dopo un anno - e non quattro mesi, come annunciato dal Consiglio Supremo delle Forze Armate a capo del paese - per consentire alla società civile egiziana di organizzare la sua rappresentazione. La posta in gioco è alta: evitare che le aspirazioni democratiche della maggioranza finora silenziosa non si ritrovino incagliate tra la potente Fratellanza Musulmana (prima soggetta a divieto di scrutinio elettorale come un partito) e il Partito Nazionale Democratico, lo stesso sul quale si è basato il sistema clientelare di Mubarak.
26 marzo 2011
IL "TOP TEN" DELL' "ALBA DELL'ODISSEA"
IL LINGUAGGIO DELLA DEMOCRAZIA DEI CACCIABOMBARDIERI NATO!
La guerra è pace. Adesso i manifestanti sono fuori dalle video camere, adesso si filma la diplomazia dei missili. Avvolti dalla rettitudine morale, i Tomahawks, Typhoons, Tornado, Rafale, Mirages, B-2 e F-18, per non nominare i “sexy” missili cruise europei Storm Shadow e possibilmente la guest star, il jet stealth (quasi invisibile) F-22 Raptor che evita i radar, parlano adesso il linguaggio della democrazia. Questi “mezzi militari” che ostentano le loro “capacità uniche”, “proteggono adesso il popolo libico”. Mettiti al riparo o diventerai un danno collaterale.
E adesso, la nostra lista dei “dieci migliori”:
- 10- Il ritorno di Ulisse: Operazione “Alba dell’Odissea”? Bisogna congratularsi con gli scrittori fantasmi del Pentagono. L’Odissea di Omero è l’archetipo della cronaca di tutti i viaggi. Quindi Odissea/Ulisse tornano a deambulare per il Mediterraneo. Il ritorno degli eroi che hanno conquistato Troia adesso diventa il ritorno degli eroi che ci hanno commosso e stupito. Bengasi è Itaca e Tripoli è in lista d’attesa. Muamar Gheddafi è Ciclope. Ma chi è Circe? Hillary Clinton?
25 marzo 2011
CRISI DI BILANCIO NEGLI STATI UNITI
IL SENATO HA APPROVATO IN TUTTA FRETTA UNA LEGGE CONTRO I LAVORATORI
Il Senato del Wisconsin, a maggioranza Repubblicana, ha approvato mercoledì sera una legge che spoglia i lavoratori statali dei loro diritti a negoziare un contratto collettivo e li obbliga a pagare molto di più per l’assicurazione sanitaria e la pensione. La legge è stata adottata malgrado l’assenza di 14 senatori Democratici che avevano lasciato lo Stato, privando legalmente i Repubblicani del quorum e della maggioranza di due terzi necessaria per iniziare la procedura di voto.
La legge dovrebbe essere votata giovedì dall’assemblea del Wisconsin e promulgata dal Governatore Scott Walker entro la fine della settimana.
I Repubblicani hanno fatto valere un principio giuridico nel processo, ritirando temporaneamente dal cosiddetto “disegno di legge di riparazione di bilancio” i suoi elementi fiscali. Così facendo, i Repubblicani hanno dichiarato che la normativa non era più un disegno di legge finanziaria e perciò non era nemmeno soggetta al quorum. E’ stato un momento di menzogna evidente per Walker e per i dirigenti Repubblicani del Senato che, in ogni dichiarazione pubblica, avevano assicurato che l’attacco contro i diritti di contrattazione salariale era di natura fiscale.
24 marzo 2011
MEDIO ORIENTE: LA CONTRORIVOLUZIONE DI OBAMA
Dopo qualche esitazione circa le azioni da intraprendere di fronte alle rivoluzioni arabe, l’amministrazione di Obama decide l’uso della forza come mezzo per salvare i vassalli che ancora possono essere salvati. Come in passato, è l’Arabia Saudita che riceve la missione di dirigere la controrivoluzione. Riad è riuscita a far si che la comunità internazionale riconosca le sue pedine libiche in detrimento dei ribelli e adesso ha appena invaso il Bahrein, affogando in sangue la rivolta popolare.
Dopo essersi riuniti a Parigi con tre emissari della ribellione, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha annunciato, il 10 marzo 2011, che la Francia non riconosce il regime del colonnello Gheddafi come rappresentante della Libia ma al Consiglio Nazionale Libico della Transizione (CNLT).
Si tratta, in questo caso, di un atto contrario ad ogni tradizione diplomatica della Francia che, fino ad ora, non aveva mai riconosciuto governi ma Stati. In precedenza, il 4 dicembre 2010, sempre la Francia aveva riconosciuto Alassane Outtara come presidente della Costa d’Avorio e non Laurent Gbagbo.
Nel caso della Costa d’Avorio, la maggior parte della comunità internazionale ha imitato la decisione di Parigi che spera di provocare adesso una reazione simile per quanto riguarda la Libia. Ma, nessuno può non notare che le decisioni del presidente Nicolas Sarkozy non rispondono agli interessi della Francia, le cui aziende vengono espulse dalla Costa d’Avorio e che non tarderanno a fare la stessa fine dalla Libia- ma che sono state prese in risposta alle richieste espresse dalle amministrazioni del presidente statunitense Obama e del primo ministro israeliano Netanyahu.
Nel caso della Costa d’Avorio, la maggior parte della comunità internazionale ha imitato la decisione di Parigi che spera di provocare adesso una reazione simile per quanto riguarda la Libia. Ma, nessuno può non notare che le decisioni del presidente Nicolas Sarkozy non rispondono agli interessi della Francia, le cui aziende vengono espulse dalla Costa d’Avorio e che non tarderanno a fare la stessa fine dalla Libia- ma che sono state prese in risposta alle richieste espresse dalle amministrazioni del presidente statunitense Obama e del primo ministro israeliano Netanyahu.
Iscriviti a:
Post (Atom)