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"LA TERRA CI NUTRE LA TECNOLOGIA CI GUIDA: COLTIVIAMO INSIEME IL FUTURO"
9 aprile 2014
MONSANTO STA COMPRANDO GLI AMBIENTALISTI?
A fine ’800 e a inizio ’900 quelle che
poi diventarono le multinazionali della chimica e del farmaco pare che
facessero sparire i loro oppositori. Un medico che curava senza farmaci, o
non si atteneva ai protocolli, stranamente aveva un incidente o spariva
senza lasciar traccia. Altri tempi, oggi non si ricorre più a tali
metodi, che oltre ad essere deprecabili possono creare martiri e fare
continuare l’opposizione invece che fermarla. Parte del mio addestramento comprendeva
lo studio dell’opera di Sun Tzu, “L’Arte della Guerra”. Il modo migliore
di vincere il nemico è quello di renderlo partecipe del tuo mondo,
delle tue ricchezze, dei tuoi beni. A quel punto i confini non
esisteranno più, e il suo territorio farà parte del tuo, insieme alle
sue ricchezze e i suoi beni, un’annessione senza colpo ferire. Che sia la nuova strategia usata dalle multinazionali?
A quanto pare Mark Lynas, che una volta
combatteva fianco a fianco con Greenpeace, ha sposato il credo di
Monsanto e affini. Viene da chiedersi se sia stato comprato
dall’industria della biotech, dato il suo voltafaccia totale e senza
riserve. Il 29 Aprile 2013 Mark Lynas ha fatto il
discorso che segue al College of Agriculture and Life Sciences (50th
Anniversary Celebration), and the Atkinson Center for a Sustainable
Future, Cornell University.
Il discorso di Mark Lynas
Credo che la polemica sugli OGM
rappresenti uno dei più grandi errori di comunicazione della scienza
degli ultimi cinquantanni. Milioni, forse miliardi, di persone sono
arrivate a credere a ciò che è essenzialmente una teoria della
cospirazione che genera paura e incomprensione di tutta una classe di
tecnologie su scala globale senza precedenti. Ciò conta enormemente perché queste
tecnologie – in particolare i vari usi di biologia molecolare per
aumentare il potenziale delle piante da coltivazione – sono chiaramente
alcuni dei nostri più importanti strumenti per affrontare la sicurezza
alimentare e il futuro cambiamento ambientale.
Io sono uno storico, e la storia
sicuramente ci offre, dai processi alle streghe fino all’eugenetica,
numerosi esempi di come, quando l’incomprensione del pubblico e la
superstizione si diffondono riguardo a un argomento, politiche
irrazionali sono conseguenza inevitabile, e il risultato è un grave
danno fatto alla vita delle persone. Questo è quanto è successo con la paura
alimentare degli OGM in Europa, Africa e molte altre parti del mondo.
Permettere agli attivisti anti-OGM di dettare politiche sulle
biotecnologie è come mettere gli omeopati come responsabili del servizio
sanitario, o chiedere agli attivisti anti-vaccinazioni di prendere
l’iniziativa di sradicare la polio.
[Magari! Se a occuparsene fossero gli attivisti anti-vaccinazioni e gli omeopati avremmo un mondo migliore.]
Credo che sia giunto il momento per
tutti di prendere l’impegno di dare priorità al metodo scientifico e a
politiche basate sull’evidenza, di respingere decisamente la teoria del
complotto anti-OGM e di lavorare insieme per cominciare a riparare il
danno che ha causato durante l’ultimo decennio e mezzo. A titolo personale, lasciatemi spiegare
perché io sono qui a dire questo. Credetemi, io preferirei di gran lunga
vivere una vita più tranquilla. Tuttavia, dopo le mie scuse per il mio
ex attivismo anti-OGM al mio discorso dello scorso gennaio a Oxford,
sono stato oggetto di una campagna coordinata di intimidazione e di
odio, soprattutto via Internet.
Anche quando ero a scuola non mi
arrendevo ai bulli, e alla veneranda età di 40 sono anche meno incline a
farlo ora. Inoltre, sono stato incoraggiato per e-mail e altre forme di
sostegno da parte di scienziati di fama mondiale che sono esperti su
questo tema, e che mi hanno detto tutti praticamente la stessa cosa:
“Ricevi minacce per posta? Benvenuto nel mio mondo!”
Penso che questi scienziati siano gli
eroi non celebrati di questa saga. Portavano avanti con il loro
importante lavoro cercando di anno in anno di lottare contro la
crescente ondata di disinformazione, [l'esatto contrario, sono gli scienziati prezzolati che diffondono la disinformazione]
mentre persone come me cercavano a ogni occasione di sminuire e
invalidare. Non voglio citare nomi, ma loro sanno che mi sto riferendo a
loro. Alcuni di loro sono qui oggi, e vorrei dare loro i miei più
sentiti ringraziamenti.
Quindi per me questa è una questione
morale. Aver contribuito a promuovere notizie allarmistiche infondate
nelle prime fasi del movimento anti-OGM a metà degli anni ’90 è il
motivo per cui ora mi sento in dovere di parlare contro il movimento. Ho
la responsabilità personale di distruggere questi miti perché sono
stato assolutamente complice nella loro promozione iniziale.
Il mio attivismo, che al tempo
erroneamente ritenevo “ambientalista”, ha fatto un danno reale nel
mondo. Per me quindi scusarmi è solo l’inizio. Ora sono convinto che
molte persone sono morte inutilmente a causa di errori che noi del
movimento ambientalista collettivamente abbiamo commesso promuovendo la
paura per gli OGM. Con questo sulla coscienza, chiedere scusa per poi
passare oltre non è sufficiente. Bisogna anche che faccia qualcosa.
A seguito di un decennio e mezzo di
ricerca scientifica, penso che possiamo ora dire con assoluta certezza
che i principi fondamentali del movimento anti-OGM di fatto non erano
solo sbagliati, ma in gran parte l’esatto opposto della verità.
Questo è il motivo per cui io uso il
termine “teoria del complotto”. Le idee populiste riguardo alle
cospirazioni non nascono spontaneamente in un vuoto politico e storico.
Emergono quando potenti narrazioni ideologiche si scontrano con i più
importanti eventi mondiali, rare occasioni in cui anche un piccolo
numero di attivisti dedicati sono in grado di creare un cambiamento
duraturo nella coscienza pubblica.
Nel 1960 le teorie cospirative circa
l’assassinio di Kennedy riflettevano il sentimento profondo che ci
fossero persone indistinte in alto nella CIA e nel governo che stavano
sovvertendo la democrazia, e combattendo la guerra fredda con mezzi
subdoli e micidiali. Più di recente, le teorie cospirative dell’11
settembre riflettono l’odio che molti appartenenti a schieramenti
politici di sinistra avevano nei confronti dell’Amministrazione Bush. [E'
incredibile, ha fatto sue le versioni menzognere del mainstream degli
eventi più importanti. La “conversione” sembra completa!]
Teorie del complotto di successo
possono fare danni reali. In Nigeria la teoria del complotto islamico
contro la campagna di vaccinazione antipolio ha portato alla risorgere
di una epidemia di poliomielite, che poi si è diffusa in altri 20 paesi
proprio quando la malattia era sul punto di essere completamente
debellata.
[Sappiamo
già con prove inequivocabili che i vaccini creano la malattia. Poi
quando si sospende la vaccinazione è facile dire che si stava
estinguendo, e dare la colpa dell'epidemia a questo, quando invece è il
risultato tardivo delle vaccinazioni praticate.]
In Sud Africa, durante la presidenza
di Thabo Mbeki il mito negazionista dell’HIV / AIDS è diventato
politica ufficiale del governo, proprio come il mito negazionista
anti-OGM è la politica ufficiale dell’Unione Europea di oggi. Il
risultato in Sud Africa è stato che a centinaia di migliaia di persone
sono state negate trattamenti salvavita anti-retrovirali e sono morte
inutilmente. [Sappiamo anche, con tanto di
prove, che le case farmaceutiche hanno sperimentato i loro “vaccini per
l'AIDS” in Africa, certi di passarla liscia]
La campagna anti-OGM ha
indubbiamente portato a morti inutili. Il miglior esempio documentato,
che si articola in dettaglio da Robert Paarlberg nel suo libro “Starved
for Science”, è il rifiuto del governo dello Zambia di permettere alla
sua popolazione affamata di mangiare mais OGM importati nel corso di una
grave carestia nel 2002.
Migliaia sono morti perché il Presidente
dello Zambia ha creduto alle menzogne dei gruppi ambientalisti
occidentali che il mais geneticamente modificato fornito dal Programma
Alimentare Mondiale era in qualche modo velenoso. Non ho ancora sentito
le scuse da nessuno dei gruppi occidentali responsabili per il loro
ruolo in questa atrocità umanitaria.
Il gruppo Amici della Terra è uno dei
responsabili, e nota che non solo non hanno mai porto le loro scuse, ma
Amici della Terra Europa ancora sta promuovendo attivamente il
negazionismo OGM nell’Unione europea in una nuova campagna chiamata Stop
the Crop. Controlla il loro video su Youtube per vedere come non hanno
imparato nulla in dieci anni.
[Tonnellate
di mais non OGM sono state lasciate marcire e poi usate come concime
invece che fornirlo come aiuto alle popolazioni sofferenti. Il ricatto
consiste in: “O ti prendi questo mais OGM, o niente!”]
Un altro esempio ben noto è quello
del Golden Rice, geneticamente modificato per contenere alti livelli di
beta-carotene, al fine di compensare la carenza di vitamina A che uccide
centinaia di migliaia di bambini in tutto il mondo e ne rende ciechi
molti di più ogni anno. Uno studio sulle prospettive per il Golden Rice
in India, ha scoperto che i danni causati dalla carenza di vitamina A
potrebbe essere ridotto del 60%, salvando 1.400.000 vite ogni anno.
Qui le azioni di Greenpeace intense a
ostacolare l’uso del Golden Rice per affrontare le carenze di
micronutrienti nei bambini equivalgono per morale e effetti pratici a
quelle dei mullah nigeriani che predicavano contro il vaccino antipolio –
perché intese a bloccare una tecnologia salvavita unicamente per
lusingare il proprio fanatismo.
Credo che questa campagna sia vergognosa
e ha portato discredito a tutto il movimento ambientalista, con
conseguenze dannose per il lavoro molto utile che molti ambientalisti
fanno. La campagna di Greenpeace contro il Golden Rice arricchito di
vitamina A dovrebbe pertanto essere annullata, e rivolgo un appello a
tutti gli appartenenti alla lobby di Greenpeace che hanno a cuore la
salute dei bambini che la richiesta venga immediatamente soddisfatta e
senza indugio. [Le associazioni umanitarie
sono decenni che chiedono flaconi di Vit A che costa pochissimo, con
pochi centesimi veramente salvi gli occhi a più bambini, ma non la
forniscono. Se la vuoi la devi prendere tramite il riso OGM. E usano
questo per diffamare gli attivisti anti-OGM.]
La campagna anti-OGM non ha nemmeno
il beneficio di coerenza intellettuale. Se veramente pensi che le
colture biotecnologiche resistenti agli erbicidi sono un complotto
malvagio della Monsanto per ottenere il monopolio mondiale delle risorse
alimentari, perché ti opponi anche a tutte le altre applicazioni non
brevettate e open-source di biotecnologie, che non hanno nulla a che
fare con la Monsanto, apparentemente senza eccezione? Questo è come
essere contro tutti i software di computer perché sei contrario alla
posizione dominante di Microsoft Office.
Su una base logica solo una valutazione
caso per caso avrebbe senso per decidere come qualsiasi tecnologia
potrebbe essere meglio applicata. Quindi, se si pensa che il mais Bt sia
un male per gli agricoltori statunitensi, nonostante tutte le prove del
contrario, non non significa necessariamente che si debba anche vietare
la papaia resistente ai virus, o opporsi a una patata resistente alla
peronospora in Irlanda. [Qui si sta
arrampicando sui vetri, il problema non è il singolo caso, ma è
costituito dagli OGM in generare, che sia papaya o patata]
Questo è importante oggi più che
mai, perché stiamo entrando in un’epoca di sempre più minacciosa
scarsità ecologica. Il pianeta sta cominciando a muoversi al di là dei
limiti delle temperature stabili che abbiamo goduto per 10.000 anni, sta
sopraggiungendo un’epoca di instabilità e di rapidi cambiamenti.
Nel giro di un anno da oggi, le
concentrazioni di CO2 a livello mondiale supererà il limite cruciale
delle 400 parti per milione, che segna un cambiamento nella chimica
atmosferica che non ha precedenti per almeno 3 milioni di anni.
Inoltre, ora siamo su un percorso
globale delle emissioni che ci mette sul sentiero dei 4-5 gradi Celsius
in più di riscaldamento entro il 2100, una trasformazione che lascerà
questo pianeta appena riconoscibile e molto più ostile alla vita umana e
altro.
Ma che dire di tutti quelli che dicono
che il riscaldamento globale è una bufala, un prodotto di migliaia di
scienziati che cospirano con i governi e le Nazioni Unite per
falsificare i dati delle temperatura e inaugurare una nuova era del
socialismo mondiale?
Beh, ho passato più di un decennio a
discutere con gli scettici del clima, e alla fine sono giunto a un’unica
e inattaccabile conclusione: che se la stragrande maggioranza degli
esperti dicono che una cosa è vera, allora qualsiasi non-esperto
intelligente dovrebbe supporre che probabilmente hanno ragione. [Questa
è la prova maggiore della sua falsa conversione. In pratica dice che se
la maggior parte di un gruppo afferma che una cosa è vera, se sei
intelligente devi ammettere che è vera. Meno male che ha aggiunto
“probabilmente”. Proprio come quando la maggior parte dell'Alto Clero
diceva che la terra era piatta e il sole le girava intorno, e bruciava
chi diceva il contrario.]
“La scienza è abbastanza chiara: il
miglioramento delle colture dalle moderne tecniche molecolari delle
biotecnologie è sicuro … L’Organizzazione Mondiale della Sanità,
l’American Medical Association, l’US National Academy of Sciences, la
British Royal Society, [Non mi sembra vero che possa citare tali organizzazioni come garanzia di correttezza e verità!]
e di ogni altra organizzazione rispettata che ha esaminato le prove
sono giunte alla stessa conclusione: consumare alimenti contenenti
ingredienti derivati da colture geneticamente modificate non è più
rischioso di consumare gli stessi alimenti che contengono ingredienti
provenienti da colture modificate con tecniche convenzionali di
miglioramento delle piante “.
Quindi, il mio suggerimento è che oggi
una posizione di base ragionevole per gli ambientalisti e in effetti per
tutti è quello di accettare la scienza del consenso in entrambe queste
aree. Invece, si ha lo spettacolo poco edificante dei cosiddetti gruppi
verdi come la Union of Concerned Scientists che strenuamente difendono
la scienza del consenso nel settore dei cambiamenti climatici, mentre
gli stessi hanno deciso di minarla nel settore delle biotecnologie.
Significativamente, l’UCS utilizza le
stesse tecniche degli scettici del clima nella sua campagna duratura e
sorprendentemente non scientifica contro gli OGM: emette rapporti
impressionanti sulla base strategica delle evidenze aneddotiche che
fanno solo riferimento ai suoi alleati ideologici in una sorta di
epistemologia a circuito chiuso, spinge il punto di vista di una piccola
minoranza di dati raccolti da pseudo-esperti, e cerca di catturare e
controllare l’agenda politica pubblica per far valere i propri
pregiudizi di lunga data.
Molti dei negazionisti più influenti
come quelle alla Union of Concerned Scientists appaiono esperti, anzi
possono anche essere esperti. Richard Dawkins, un professore di
geologia, che ha tenuto conferenze e pubblicato articoli sulla
stratigrafia in cento milioni di anni, le rocce e allo stesso tempo
davvero credeva che il mondo esistesse solo da 6.000 anni. La sua
convinzione religiosa preesistente semplicemente ha sopraffatto la sua
formazione scientifica basata sull’evidenza. [Riportare
tali esempi di per tentare di invalidare gli attivisti mi pare davvero
l'ultima spiaggia. Non siamo fanatici religiosi che fanno riferimento
alla bibbia per raccogliere evidenze dei danni degli OGM]
Se vogliamo conservare una parvenza
di biodiversità attuale su questo pianeta, per esempio, è urgente
ridurre la conversione di foresta pluviale e di altre aree sensibili in
terreni agricoli.
È per questo che l’agricoltura biologica
è in un vicolo cieco: è drammaticamente meno efficiente in termini di
uso del suolo, in modo probabilmente porta a tassi più elevati di
perdita di biodiversità globale. I produttori biologici dovrebbero
essere giuridicamente vincolati a indicare sulle etichette l’efficienza
complessiva del territorio dei loro prodotti. Sono sempre tutti a favore
dell’etichettatura dei prodotti alimentari quando si tratta di qualcosa
di importante che il consumatore dovrebbe avere il diritto di sapere.
Naturalmente l’agricoltura convenzionale
ha carenze ambientali ben documentate ed è importante, non ultimo dei
quali è l’uso massiccio di fertilizzanti agricoli che sta distruggendo
fiume e l’ambiente biologico degli oceani di tutto il mondo. Ma il
rovescio della medaglia è che l’uso estremamente efficiente di
agricoltura intensiva della terra è al contrario di grande beneficio
ecologico.
Ad esempio, se avessimo cercato di
produrre con la resa attuale utilizzando le tecnologie del 1960 – in
gran parte con agricoltura biologica in altre parole – avremmo dovuto
coltivare altri 3 miliardi di ettari, l’area di due Sud America.
Non possiamo permetterci il lusso di
sistemi agricoli utopistici ma inefficienti come quelli biologici perché
il pianeta è già arrivato al limite in termini di terra e acqua. La
nostra unica opzione è quindi quello di imparare a fare di più con meno.
Questo è noto come intensificazione sostenibile – si tratta di
migliorare l’efficienza delle nostre risorse sempre più ecologicamente
scarse. [Quindi la sua proposta per
risolvere il problema è la coltivazione intensiva con gli OGM. La
foresta pluviale è stata distrutta dal cartello della soia che sta
coltivando milioni di ettari di soia OGM destinati agli allevamenti
intensivi di bovini e suini]
[Questa che segue è una sua lunga premessa per arrivare a dire che gli OGM sono la soluzione per la fame nel mondo...]
Ma ricordate, tutto sta cambiando.
La domanda di alimenti è inevitabilmente alle stelle in questo ultimo
mezzo secolo a causa delle pressioni della crescita della popolazione e
dello sviluppo economico. Abbiamo bisogno di aumentare la produzione
alimentare sostenibile [OGM-sostenibile?]di almeno il 100% entro il 2050 per nutrire una popolazione mondiale più grande e sempre più ricca.
Anche se stiamo sicuramente andando
verso i 9 miliardi di persone entro la metà del secolo, non è perché la
gente nei paesi poveri continua ad avere troppi bambini. La ragione
principale è che i bambini che nascono oggi hanno molte più probabilità
di sopravvivere, e diventano a loro volta genitori.
E’ un fatto poco noto che il tasso di
fertilità medio globale ora è a circa 2,4, non molto al di sopra del
naturale di 2.1. Quindi praticamente tutto l’aumento della crescita
della popolazione al 2050 verrà da più bambini sopravvissuti fino
all’età adulta.E questa è sicuramente una buona cosa. I
tassi di mortalità infantile nei paesi in via di sviluppo continuano a
precipitare grazie a una migliore assistenza sanitaria, l’accesso
all’acqua potabile e ai servizi igienici, e tutti gli altri benefici che
il mondo moderno può e deve portare a tutti.
Non c’è dubbio che, come tutti voi,
voglio anche vedere la fine del flagello della fame che colpisce oggi
più persone come non mai prima nella storia. E’ sicuramente un abominio
che nel 2013 tutti noi ogni sera possiamo dormire tranquillamente
sapendo che altri 900 milioni di persone soffrono la fame.
Questa piaga colpisce i bambini in modo sproporzionato – un terzo dei decessi infantili sono imputabili alla malnutrizione. [Malnutrizione derivata dal consumo esclusivo di farine OGM degli aiuti internazionali]Tra
coloro che sopravvivono, carenze di nutrienti come ferro, zinco e
vitamina A possono portare alla compromissione delle facoltà cognitive e
altri problemi di salute, riducendo la qualità della vita di un bambino
per il suo intero futuro.
E’ un luogo comune dire che la gente ha
fame non perché c’è una carenza globale di cibo in senso assoluto, ma
perché sono troppo poveri per permettersi di mangiare. Ma è un errore
pericoloso suggerire pertanto che, dato che il mondo dispone di cibo
sufficiente, dobbiamo quindi opporci agli sforzi di migliorare la
produttività agricola nei paesi con insufficienza alimentare.
In realtà probabilmente il modo migliore
per affrontare la povertà rurale è quello di garantire che gli
agricoltori in tutto il mondo godano di raccolti più affidabili e sempre
più produttivi. Ciò consentirà loro sia di sfamare le proprie famiglie e
di generare un surplus da vendere con profitto così i loro bambini
possono andare a scuola. [Mi ricorda le favole che ci facevano leggere alle elementari!]
È la modificazione genetica una
pallottola d’argento per raggiungere questo obiettivo? Certamente no.
Non può costruire strade migliori o scacciare funzionari corrotti. Ma
non vale almeno la pena di provare semi che sicuramente garantiscono
alti livelli di nutrizione, che proteggono la pianta dai parassiti senza
la necessità di input chimici costosi, e che hanno una maggiore
capacità di recupero e resa durante gli anni di siccità?
E le prove del mondo reale finora sono
motivo di ottimismo. L’uso di cotone Bt in Cina ha dimostrato di
migliorare notevolmente la biodiversità, a differenza di insetticidi ad
ampio spettro che uccidono tutto, parassiti e predatori simili. La
proteina Bt riguarda solo gli insetti che perforano il raccolto, è
completamente sicura per noi, e ha portato a una riduzione del 60% degli
insetticidi in Cina e il 40% in India il cotone. [Le
percentuali non sono documentate e il mercato dei pesticidi in Cina e
in India non ha subito alcuna flessione, è davvero magico!]
L’introduzione della melanzana Bt in
India, un progetto portato avanti con dedizione da persone che io
conosco qui alla Cornell, avrebbe ridotto drasticamente gli
avvelenamenti da insetticidi associati a tale coltura, purtroppo gli
attivisti anti-OGM in India sono riusciti a impedire il suo utilizzo.
Dal punto di vista scientifico l’India
oggi sembra che cammini sulla lama del rasoio, con una lobby rumorosa
che sta spingendo il tradizionalismo medioevale che è sul punto di
catturare in modo permanente l’intera agenda politica e giuridica. Se ci
riusciranno, centinaia di milioni di indiani ne faranno le spese.
[L'articolo continua dicendo quanto male stanno facendo gli anti-OGM in Africa ecc. ecc.]
La Bill e Melinda Gates Foundation
sta mettendo cospicui finanziamenti in questi sforzi – come il
miglioramento del mais per i terreni africani più poveri, un progetto
che sta cercando di ottenere un aumento della produzione del 50%, anche
dove il fertilizzante non è disponibile o l’agricoltore non può
permettersi di comprarlo.
[Bill Gates, che sta facendo vaccinare i bambini di tutta l'Africa!]
C’è anche il partenariato
pubblico-privato denominata Water Efficient Maize for Africa, che sta
utilizzando la biotech per produrre mais siccità-tollerante
specificamente per i piccoli agricoltori africani di fronte alle sfide
del cambiamento climatico. C’è il riso C4, con l’obiettivo di migliorare
la capacità fotosintetica del riso e aumentare in tal modo notevolmente
le rese.
Un altro progetto finanziato dalla Gates
ha sede presso il John Innes Centre nel Regno Unito e si propone entro
il 2017 di avere colture di cereali che fissano il loro azoto
disponibile per gli agricoltori dell’Africa sub-sahariana. L’elenco
potrebbe continuare: ci sono le banane biofortificate in Africa
orientale, e la manioca con aggiunta di ferro, proteine e vitamina A in
Nigeria e altrove.
E, naturalmente, la tecnologia
transgenica focalizzata sulla resistenza alla ruggine del grano a
livello molecolare per scongiurare la minaccia di una pandemia globale
che altrimenti potrebbe minacciare uno dei più importanti alimenti di
base dell’umanità.
Ma se gli attivisti avranno la meglio,
nessuna di queste sementi migliorate potrà mai lasciare il laboratorio. E
questo mi porta, in via di conclusione, alla natura essenzialmente
autoritaria del progetto anti-OGM.
Tutti questi attivisti,
sorprendentemente pochi, fra i quali ci sono anche piccoli agricoltori
in Africa o in India, pretendono di sapere esattamente quali semi per
gli agricoltori dei paesi in via di sviluppo dovrebbero essere
autorizzati alla coltivazione. Quelli che non sono ideologicamente
approvati dagli attivisti sedicenti devono essere vietati per sempre.
L’ironia della sorte è che gli attivisti
prevalentemente di sinistra, che si suppone siano così preoccupati per
il potere delle imprese, sono determinati a negare il diritto di
scegliere alle persone più impotenti nel mondo – gli agricoltori nei
paesi in via di sviluppo. In realtà, questa è più che semplice ironia – è
crudeltà. Ed è una crudeltà che deve essere fermata, e essere fermata
ora.
HG Wells è spesso citato dicendo che la
civiltà è una gara tra l’educazione e la catastrofe. Il giornalista del
New Yorker Michael Specter, che ha scritto un grande libro sul movimento
anti-scienza chiamato “Negazionismo”, aggiorna questo, scrivendo che la
civiltà è una gara tra l’innovazione e la catastrofe.
Questo è sicuramente più vero che mai
oggi, la civiltà è realmente minacciata dalle catastrofi sia del
cambiamento climatico che della scarsità ecologica in collisione con una
sempre maggiore domanda di cibo da parte di una popolazione sempre più
grande e più ricca.
La soluzione è sempre la stessa –
innovazione – la capacità unicamente umana di produrre nuovi strumenti
che ha salvato la nostra specie così tante volte prima di apparentemente
inevitabili crolli malthusiani. Pertanto se rifiutiamo l’innovazione
ora, la catastrofe più grande di tutti i tempi non solo è probabile, ma
inevitabile.
Questo era infatti il monito che il grande Norman Borlaug ci ha lasciato prima di morire. Per citare:
“Se gli oppositori riuscissero a fermare
la biotecnologia agricola, potrebbero in realtà far succedere le
carestie e la crisi della biodiversità globale che hanno predetto per
quasi 40 anni.”
Alla fine il solo modo in cui le teorie
della cospirazione muoiono definitivamente è perché sempre più persone
cominciano a svegliarsi nel mondo reale e le rifiutano. Allora forse si
arriva a un punto di svolta in cui ciò che una volta era stato accettato
come saggezza viene visto sempre più come l’insensatezza che è sempre
stata.
Credo – spero – che siamo vicini a
questo punto di non ritorno oggi. E ora, con solo una piccola spinta in
più, tutti noi possiamo partecipare gettando il negazionismo anti-OGM
nella pattumiera della storia a cui appartiene.
I commenti fra le parentesi quadre sono del traduttore Luciano Gianazza - Medicinenon(traduttore dei libri originali di Arnold Ehret, e di Edwar Earle
Purinton, scrive articoli di carattere filosofico spirituale che
rispecchiano le sue personali esperienze lungo il cammino della
conoscenza, oltre ad altri sulla corretta alimentazione dell’uomo. Ha
creato il sito NikolaTesla.it per un suo voler ricordare un Uomo, Nikola
Tesla, per cui nutre una profonda stima)
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