Dario Bellezza, Graziano Verzotto e Antonio Pinna sono persone che nulla hanno mai avuto in comune: il poeta Bellezza è morto di Aids nel 1996; del democristiano Verzotto ricorderemo i temerari rapporti d'alto lignaggio mafioso con Michele Sindona e il boss Giuseppe Di Cristina (col primo condivise i “fondi neri” dell'Ente minerario siciliano; dell'altro fu “compare” e testimone di nozze). Quanto a Pinna, era un abilissimo driver romano al servizio negli anni Settanta del Clan dei marsigliesi.
Non si possono dunque immaginare figure tanto diverse nel sostenere la stessa cosa: il recupero di uno scottante dossier arrivato a Pier Paolo Pasolini su un autorevolissimo politico democristiano che starebbe a motivo della morte dello scrittore.