31 maggio 2012
L'UOMO CHE TIENE IN SOSPESO L'EUROPA
Alexis Tsipras
non indossa la cravatta, è giovane, ha 37 anni, carismatico, e
secondo la maggior parte dei sondaggi, potrebbe vincere le elezioni del 17
giugno.
Queste elezioni determineranno il futuro della Grecia, la loro
permanenza o meno nella zona euro e, in definitiva, la stabilità
dell'Unione europea (UE). Nel bel mezzo della campagna, La Nacion ha intervistato la grande
rivelazione delle elezioni del 6 maggio, che rappresenta la vittoria
delle forze contro l'austerità.
Tsipras è una speranza di cambiamento per molti greci, soffocati dai
programmi di adeguamento imposti dall'UE e dal FMI in cambio di un
salvataggio miliardario.
Ma è, a sua volta, l'uomo che tiene in sospeso l'Europa: la sua vittoria potrebbe portare alla rottura della zona euro.
La Nacion
Perché gli elettori Greci dovrebbero fidarsi di Lei, visto che non ha nessuna esperienza di governo?
- La politica del rigore che
è stata applicata in Grecia è del tutto inefficace a livello
finanziario e assolutamente distruttiva a livello produttivo e sociale.
Paolo Becchi: "Dobbiamo uscire dall’euro adesso"
Eccellente intervista a Paolo Becchi. Il lettore di questo sito trovera,
forse, qualche punto di dissenso. Credo tuttavia che la valutazione
complessiva debba essere estremamente positiva. Qualcosa si muove e
tutto ciò che va nella direzione da noi proposta è benemerito.
"Meglio una fine spaventosa che uno spavento senza fine".
30 maggio 2012
IL CONTESTO O QUEL CHE POTREBBE ACCADERE NEL PAESE DEL GOLPE PERMANENTE
Viviamo tempi sciagurati e
miserabili sotto molteplici punti di vista, tempi in cui, non solo le normali
aspirazioni di verità, trasparenza e giustizia vengono tradite e vilipese da
chi si è assunto la presumibile responsabilità di traghettare il paese fuori
dalle secche di questa interminabile e devastante crisi globale, continentale e
nazionale, ma nei quali perfino il semplice sentimento della decenza è andato
smarrito e forse perduto per sempre. Dopo anni di egemonia (sub)culturale berlusconiana
ci si aspettava qualcosa di meglio e di più incoraggiante per le sorti della
traballante Repubblica. E poi siamo veramente sicuri che i cosiddetti tempi bui
della ribalta del Cavaliere sono veramente terminati ?
Di HS
Quel che non posso più
tacere è la mia indignazione di cittadino e le ferite che quotidianamente mi
vengono inferte nella mia dignità di semplice uomo civile. Disgraziatamente in
questo 2012 ancora così lungo e dolente si susseguono i ventennali,
trentennali, quarantennali delle celebrazioni dei “sacrifici” di solerti e coraggiosi
servitori dello Stato assassinati per aver anche solo sfiorato quei famosi fili
che non lasciano scampo. Non solo Falcone e Borsellino, ma anche il generale
Dalla Chiesa e l’onorevole Pio La Torre, come il commissario Calabresi, per
tacere di quella lista fin troppo lunga di politici, magistrati, carabinieri,
poliziotti e giornalisti… Uomini che hanno creduto in uno Stato il quale per la
sua metà ha quantomeno favorito incoraggiato e coperto gli assassini mentre l’altra
è rimasta a guardare impassibile per non disturbare troppo.
29 maggio 2012
La battaglia di Atene, il litmus test* dell'Europa
I mercati da due giorni stanno crollando. Gli europei e soprattutto i tedeschi, l'uno dopo l'altro avvertono la Grecia ed il Syriza che il memorandum e l'austerità sono a senso unico. Nei social media, 9 post su 10 riguardano l'entrata dell'Alba d'Oro [gruppo nazifascista, NdE] nel parlamento, così come accade anche in ogni discussione politica, provocando la preoccupazione e il terrore. In questo sconvolgimento non viene commentato abbastanza, il vero grande evento di queste elezioni.
Di Apostolis Fotiadis Αποστόλης Φωτιάδης
Di Apostolis Fotiadis Αποστόλης Φωτιάδης
Da questo risultato si deduce che tutti sono contro tutti, dopo 3 anni di interminabile propaganda pro-memorandum, contro il monetarismo fondamentalista della Merkel e gli strangolamenti dei mercati; la società si trova di fronte alla minaccia continua dell'austerità o del caos, con la paura di essere la materia prima sulla quale si basa il bipolarismo, già da tempo. Una grande parte della società greca è riuscita a piegare il fronte pro-memorandum, in un confronto controllato da una legge elettorale volgare che imbroglia il voto finale. Il risultato di queste elezioni è senz'altro incredibile.
28 maggio 2012
«METREX» : La Megalomania senza limiti del Nuovo Ordine Mondiale
COS'E' “METREX” E COME SI DISGREGANO INSIDIOSAMENTE LE FRONTIERE NAZIONALI
L’”Associazione dello Spazio metropolitano di Zurigo” è
plasmata ad immagine e somiglianza dell’associazione internazionale “METREX”,
la cui missione consiste nel disintegrare le frontiere internazionali e nel
creare nuove regioni sovrastatali, non più controllate democraticamente.
L’Associazione ha sede in Belgio e sottosta dunque alle leggi belghe. I
parallelismi con l’”Associazione dello Spazio metropolitano di Zurigo” sono
eclatanti. Si capisce chiaramente su che basi si fonda l’ideatore dello Spazio
metropolitano di Zurigo, l’ex consigliere di stato Markus Notter.
Horizons et Débats
E’ evidente per tutti coloro che hanno indagato almeno un pochino che il concetto di spazio metropolitano europeo è stato creato dietro le quinte dell’UE. Tutto ciò che contribuisce a dissolvere le frontiere storiche, come i parchi naturali, che vanno oltre non solo le frontiere cantonali ma anche nazionali, come i differenti programmi Interreg, sono il prodotto di pianificatori strategici dell’UE, di una UE in fallimento. METREX è stato creato nel 1996, nel corso di una conferenza di Spazi metropolitani tenutasi a Glasgow, con l’aiuto della commissione europea allo scopo di cancellare le frontiere nazionali, con la scusa eufemistica di una cooperazione più stretta tra gli Spazi metropolitani al di là delle frontiere. METREX cita come padre di questa idea uno “dei più importanti pianificatori europei, l’ecologista e pedagogista Patrick Geddes (1854-1932), che ha concepito il centro della città di Tel-Aviv e si è occupato principalmente della pianificazione delle metropoli.
E’ evidente per tutti coloro che hanno indagato almeno un pochino che il concetto di spazio metropolitano europeo è stato creato dietro le quinte dell’UE. Tutto ciò che contribuisce a dissolvere le frontiere storiche, come i parchi naturali, che vanno oltre non solo le frontiere cantonali ma anche nazionali, come i differenti programmi Interreg, sono il prodotto di pianificatori strategici dell’UE, di una UE in fallimento. METREX è stato creato nel 1996, nel corso di una conferenza di Spazi metropolitani tenutasi a Glasgow, con l’aiuto della commissione europea allo scopo di cancellare le frontiere nazionali, con la scusa eufemistica di una cooperazione più stretta tra gli Spazi metropolitani al di là delle frontiere. METREX cita come padre di questa idea uno “dei più importanti pianificatori europei, l’ecologista e pedagogista Patrick Geddes (1854-1932), che ha concepito il centro della città di Tel-Aviv e si è occupato principalmente della pianificazione delle metropoli.
24 maggio 2012
AUSTERITA' IN GRECIA: FINE DELLA STORIA
Dopo due anni di misure di austerità controproducenti, sembra più probabile che mai un’uscita della Grecia dalla zona euro.
Questa non è una crisi greca. Si tratta di una crisi europea, da considerare in due fasi. In primo luogo, il crollo finanziario del 2008 ha provocato una recessione globale di gravità eccezionale. In
combinazione con i salvataggi finanziari delle banche, questa ha
provocato un brusco aumento dei debiti e del deficit per la maggior
parte delle grandi economie, incluse quelle nella zona euro. Dopo il 2008-9, come le entrate fiscali sono diminuite e la
disoccupazione è accresciuta, si sono allargati i disavanzi pubblici.
Per colmare il divario, i governi hanno preso a prestito, spingendo in
alto i loro debiti. Per i paesi dell’Eurozona, la gran parte di questo
debito finanziario è stata assunta da banche europee.
Le banche erano felici di questa disposizione, in quanto ritenevano
che non fosse possibile per un membro della zona euro il fallimento e,
pertanto consideravano i prestiti a basso rischio. Anche i governi erano
felici, visto che sembrava fossero loro concessi finanziamenti a buon
mercato.
Ma esisteva un problema. Per il decennio di esistenza dell’euro, a
pieno effetto venivano fissati i tassi di cambio dei paesi membri, l’uno
rispetto all’altro. L’opzione di rivalutare o svalutare una moneta
all’interno della zona euro non era più disponibile.
Per sette anni, la Germania, con una debole crescita di
produttività, ha guidato i salari e gli stipendi dei suoi lavoratori
verso il basso, con la caduta effettiva dei redditi medi.
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23 maggio 2012
20 maggio 2012
LA “SPINA” DI PALERMO
E’ ormai il “caos” a Palermo.
Caos “democratico” (per il Partito
Democratico, s’intende...).
Chiusasi fragorosamente la stagione del berlusconismo (anche nelle sue diramazioni -“metastasi”, per alcuni- locali: dalla Moratti a Milano, a Cammarata a Palermo...), tutti i segnali convergevano in un’unica direzione: l’irripetibile opportunità per il Pd, principale forza d’opposizione in questi anni, di capitalizzare elettoralmente da un lato la “frustrazione pidiellina” (per quel promesso “miracolo economico” trasformatosi in un incubo!), dall’altro la “rabbia leghista” (di chi è passato dall'orgoglio di gridare “padroni a casa nostra!” alla vergogna di scovare “ladroni in casa propria”!).
Di Gaspare Serra
Chiusasi fragorosamente la stagione del berlusconismo (anche nelle sue diramazioni -“metastasi”, per alcuni- locali: dalla Moratti a Milano, a Cammarata a Palermo...), tutti i segnali convergevano in un’unica direzione: l’irripetibile opportunità per il Pd, principale forza d’opposizione in questi anni, di capitalizzare elettoralmente da un lato la “frustrazione pidiellina” (per quel promesso “miracolo economico” trasformatosi in un incubo!), dall’altro la “rabbia leghista” (di chi è passato dall'orgoglio di gridare “padroni a casa nostra!” alla vergogna di scovare “ladroni in casa propria”!).
Di Gaspare Serra
Test politico di primordine era rappresentato dalle amministrative di Palermo (quinta
città d’Italia), dove dieci anni di mala
amministrazione Cammarata (macchiata da svariati scandali e da una
“gestione privata” della Cosa pubblica) avevano fatto lievitare le ambizioni del centrosinistra di governo cittadino.
Per il Pd, dopo essere entrati a Palazzo dei Normanni “furtivamente”
17 maggio 2012
CatasTroika: Privatization Goes Public (sub - ITA)
Il documentario mostra e dimostra la catastrofe che segue la privatizzazione e la liberalizzazione, per risolvere una crisi voluta, che ne è la giustificazione. La giustificazione per depredare intere nazioni del patrimonio e dei beni pubblici del suo popolo, usando sistemi repressivi e liberticidi e inducendo i lavoratori a una condizione di schiavitù.
I creatori di Debtocracy, documentario con due milioni di visualizzazioni trasmesse dal Giappone all'America Latina, analizzano lo spostamento dei beni dallo Stato in mani private. Viaggiano nei paesi sviluppati, alla ricerca di dati in materia di privatizzazioni e ricercano indizi sul giorno dopo il massiccio programma di privatizzazioni della Grecia.
16 maggio 2012
PERCHE' RON PAUL HA GIA' VINTO (ma nessuno lo dice)
Minnesota, Tennessee, Iowa, South Carolina e Georgia.
Questi sono i primi stati che si stanno preparando alla morte del
dollaro e al collasso del governo federale. Come? Permettendo ai loro
cittadini di utilizzare oro, argento o altri metalli preziosi come mezzo
di pagamento e autorizzando la creazione di monete emesse dagli stati,
alternative o complementari al greenback.
Infatti, “in caso di iperinflazione, depressione, od altre calamità economiche relative al crollo del Sistema della Federal Reserve...le finanze dello Stato e l'economia privata precipiterebbero nel caos”, afferma Glen Bradley, deputato repubblicano del North Carolina
e promotore, nel 2011, di una proposta di legge che introduce una
moneta locale ancorata alla riserva aurea. Ma se il potere d'acquisto
del dollaro Usa è in costante dimuzione a causa della politica
inflazionistica della FED, quello di metalli preziosi come oro ed
argento è in continuo aumento.
Di Jacopo Castellini
Mike Pitts, deputato repubblicano del South Carolina
ha presentato una proposta di legge che permette di utilizzare
qualsiasi moneta d'oro o d'argento (persino il Peso filippino o il
Krugerrand sudafricano) come mezzo di pagamento, basandosi su peso e
taglia. Pitts ritiene che la proposta (sostenuta da altri 12 deputati)
possa arginare quella che definisce “una crisi economica di portata
storica”. Anche i deputati repubblicani dello Stato di Washington
lo hanno seguito nel gennaio scorso, presentando una legge che rende
legale l'utilizzo di monete auree ed argentee come forma di pagamento
basata sul loro valore di mercato e anche in Idaho vi sono fermenti in
questa direzione.
PARGUEZ: "con l’€uro si avvera oggi il sogno dei fan di Hitler"
Sono qui per parlarvi di una storia oscura e tragica. Avete già capito: l’Europa è un mostro che va contro tutte le regole della teoria monetaria e dell’economia
moderna. Perché esiste un sistema così assurdo? Mi è stato detto che
nel vostro paese – come nel mio, del resto – alcune persone pensano che,
se riusciamo a liberarci dell’euro, l’Italia o la Francia diverrebbero equiparabili ad alcuni dei paesi più poveri dell’Africa, come lo Zimbabwe. Ma l’economia reale dell’Eurozona è già nello stesso stato dello Zimbabwe.
LIBREIn Francia, il vero tasso di disoccupazione è di circa il 60% della popolazione attiva, una cifra enorme. E il vero tasso di inflazione è del 7-8%. Perciò non abbiamo la piena occupazione né una stabilità dei prezzi. Questo significa che tutti i dati ufficiali europei sono menzogne.
Cito il direttore generale del ministero delle finanze francese, che
appartiene all’ordine monastico dei Benedettini ed è anche il capo
dell’Opus Dei francese
– fra l’altro, anche la Commissione Europea (come il governo francese) è
ampiamente controllata dall’Opus Dei. Ho provato a parlare con lui di
questa questione, e mi ha detto:
«Sì, l’economia francese è morta, ma non abbastanza». Mi ha detto: «Professore, lei deve capire perché esiste il sistema europeo. Che cosa vogliamo? Vogliamo distruggere, per sempre, la gente. Vogliamo creare una nuova tipologia di europeo: una nuova popolazione europea, disponibile ad accettare la sofferenza, la povertà. Una popolazione disposta ad accettare salari inferiori a quelli cinesi. E questo rappresenterà il fulcro del mio impegno».
15 maggio 2012
Banca Mondiale: nel 2010 crescita record per Venezuela, ALBA, UNASUR, CELAC e BRICS; perdono potere Europa ed USA
Secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Banca Mondiale, gli otto paesi che conformano l’ALBA (1) sono quelli che maggiormente sono cresciuti fra il 2009 ed il 2010: il PIL dei paesi dell’ALBA ècresciuto del 33,43%, seguto dai 5 Paesi che conformano l’area geografica dell’ AfricaMeridionale (2), cresciuti del 28,81%, dai 12 paesi dell’ UNASUR (3) al 27,07%, dai 33 paesidell’America Latina che conformano la CELAC (4) al 25,41%, dai 5 paesi dell’ ASEAN (5) al24.39%, dai 5 del BRICS (6) al 22,37% e dai 6 paesi dell'OCS (7) in crescita del 19.36%.
Di
Attilio Folliero Аттилио Фолльеро , Cecilia Laya
e Tito Pulsinelli
I paesi del cosiddetto blocco occidentale, che ben rispondono alla definizione di Paesi Industrializzati Altamente Indebitati (PIAI), sono al di sotto della crescita media mondiale;infatti, mentre l’economia mondiale è cresciuta complessivamente dell’8,92%, l’ Oceania (Australia e Nuova Zelanda) è cresciuta del 7,68%; i paesi del Nord America del 5,06%; iPaesi dell’ OCSE (8) hanno fatto registrare una crescita del 4,74%; quelli del G7 (9) solamentedel 3,76%; l’Europa nel suo complesso è cresciuta dell’1,42%. I 27 paesi che conformano l’Unione Europea (10) ed i 17 dell’ Area Euro (11) sono in decrescita, rispettivamente dello0,49% e del 2,14%.
I paesi del cosiddetto blocco occidentale, che ben rispondono alla definizione di Paesi Industrializzati Altamente Indebitati (PIAI), sono al di sotto della crescita media mondiale;infatti, mentre l’economia mondiale è cresciuta complessivamente dell’8,92%, l’ Oceania (Australia e Nuova Zelanda) è cresciuta del 7,68%; i paesi del Nord America del 5,06%; iPaesi dell’ OCSE (8) hanno fatto registrare una crescita del 4,74%; quelli del G7 (9) solamentedel 3,76%; l’Europa nel suo complesso è cresciuta dell’1,42%. I 27 paesi che conformano l’Unione Europea (10) ed i 17 dell’ Area Euro (11) sono in decrescita, rispettivamente dello0,49% e del 2,14%.
13 maggio 2012
Italia strangolata per legge dalla BCE ed avvelenata legalmente da aerei fantasma
Forse non tutti sanno
che la più grande colonia statunitense (l'Italia), nel mese di gennaio
del 2002, firmò un accordo che, insieme al trattato definito "OPEN SKIES TREATY", firmato nel 2009, sancì l'inizio ufficiale delle attività di aerosol clandestine sul territorio italico, come per stessa ammissione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In molti ormai avranno però compreso che soggetti come Andrea Corigliano o Peppe Caridi,
di comune accordo con i loro colleghi burattini ed in ottemperanza alle
precise disposizioni dell'aeronautica militare italiana, svolgono un
assiduo lavoro di disinformazione, sia attraverso previsioni meteo
oggettivamente insultanti (che cosa sarebbero le innocue velature?) sia
con la pubblicazione di articoli del tutto simili a quelli che si
possono trovare sui beceri canali di negazionismo istituzionalizzato.
E' oggettivamente avvenuto un passaggio del testimone tra i disinformatori storici, obbiettivamente col fiato corto, ed i galoppini dell'aeronautica militare italiana: i "meteorologi" civili. Ora sono loro che tentano di tappare la falla attraverso la quale fiumi di informazioni corrette rendono edotte le persone sulla geoingegneria clandestina attualmente in corso d'opera e che qualcuno vorrebbe regolamentare. Per quale motivo si chiederebbe di regolamentare un qualcosa che non è in atto?
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E' oggettivamente avvenuto un passaggio del testimone tra i disinformatori storici, obbiettivamente col fiato corto, ed i galoppini dell'aeronautica militare italiana: i "meteorologi" civili. Ora sono loro che tentano di tappare la falla attraverso la quale fiumi di informazioni corrette rendono edotte le persone sulla geoingegneria clandestina attualmente in corso d'opera e che qualcuno vorrebbe regolamentare. Per quale motivo si chiederebbe di regolamentare un qualcosa che non è in atto?
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Leggi anche:
GEOINGEGNERIA: Il nostro ambiente sotto attacco
12 maggio 2012
GRECIA FUORI DALL'EURO? ADESSO SI PUO'
La telenovelas "Grecia fuori, Grecia dentro" in onda da molti
mesi ormai, sembra stia volgendo al termine soltanto adesso, nonostante
il Paese ellenico risulti tecnicamente fallito da oltre 2 anni.
Anche i mass-media adesso si aprono a pubblicare proposte (inesorabili)
di fuoriuscita della Grecia dall'Eurozona, riportando le parole di due
esponenti di spicco della cricca dei servi dell'elite finanziaria:
1)Schaeuble, ministro tedesco delle Finanze, afferma:
"L'Eurozona può andare avanti anche senza la Grecia."
2)José Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea:
"Se un membro del club non rispetta le regole, è meglio che se ne vada dal club".
E ancora l'altro ieri nell'aula dell'Europarlamento Daniel Cohen-Bendit, il leader dei Verdi, ha gridato:
"Quante volte vogliamo far votare i greci, una, due, tre, quattro volte, prima di vederli venire in ginocchio a pregarci di aiutarli".
Poniamoci 2 domande:
1) Perchè non prima?
2)Qual è il vero timore della Troika?
Non prima perchè le principali banche europee (germania in testa)
dovevano prima specularci alla grande con l'aumento dei rendimenti sui
Titolo di Stato, per poi scrollarsi di dosso questi titoli che a breve
diverranno spazzatura, lasciandoli possibilmente tutti sulle spalle
degli istituti ellenici, portando perdite per oltre 30 miliardi di euro,
conseguenti anche al taglio del valore dei titoli ellenici in
portafoglio.
10 maggio 2012
"In Europa pericolo di rivolte di massa e persino la rivoluzione"
Il leader dell'Independence Party UK, Nigel Farage, in un
discorso al Parlamento Europeo ha detto che le misure di austerita'
decise da Ue e Fmi sono barbare. Le elezioni in Grecia ricordano quelle
in Germania nel 1932. Il Titanic dell'Europa ha colpito l'iceberg.
Bruxelles - Il leader dell'Independence Party britannico Nigel Farage,
in un discorso di 3 minuti al Parlamento Europeo, ha detto che alcuni
paesi Ue potrebbero dover far fronte a "rivolte civili di massa e forse
anche alla rivoluzione in alcuni paesi portati alla disperazione", come
conseguenza delle misure di austerita' causate dalla crisi dell'euro.
8 maggio 2012
GLI EROI DEL RISORGIMENTO CONTRO IL RISORGIMENTO
Le celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia sono
state, oltre che inutili, persino dannose perché hanno omesso come al solito di
ricordare all’opinione pubblica le accorate disillusioni
di alcuni dei più famosi eroi risorgimentali sull’esito del processo
unitario. Ricordiamone solo alcune. Nel mio post Il
giudizio di Garibaldi sull’Italia unita: il ritratto dell’Italia di oggi[1]
ho riportato il giudizio dell’”Eroe dei due Mondi” espresso nel 1880, e
riferito da Giordano Bruno Guerri nel suo libro Il sangue del Sud:
«Tutt’altra Italia io sognavo nella mia vita, non questa miserabile all’interno e umiliata all’estero e in preda alla parte peggiore della nazione».
«Tutt’altra Italia io sognavo nella mia vita, non questa miserabile all’interno e umiliata all’estero e in preda alla parte peggiore della nazione».
Nel 1868, lo stesso Garibaldi, in una lettera a
Adelaide Cairoli, si era già espresso nel modo seguente:
«Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Sono convinto di non aver fatto male, nonostante ciò, non rifarei oggi la via dell’Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio»[2].
7 maggio 2012
"Entità europea" avvisata, mezza salvata?
Crociati dell'economia che deve
dirigere tutto -nel senso dei cinque dogmi di Mastricht- predicati
dalla Chiesa Globalista dei Santi Liberisti ai loro Ultimi Giorni.
Di Tito Pulsinelli
Di Tito Pulsinelli
Sarkozy va a casa, i greci spazzano i sadici partiti del rigorismo e
della resa al totalitarismo dell'interesse esponenziale posticipato ed
eterno. Battuta d'arresto per il fondamentalismo globalista imposto
dagli emissari liberisti che si sono impossessati abusivamente della
dirigenza dell'Europa. La loro marcia trionfale è ora coperta da cori di
fischi e lanci di verdure marce. Non di pomodori (sono ormai un
lusso). E' uno scossone, da cui si evidenzia l'avanzata di chi fa
pollice verso ai liquidatori dello Stato-sociale ed ai becchini della
sovranità nazionale. Pernacchie ad una elite cooptata o
autonominata che ha usurpato la direzione dell'economia e monetaria. In particolare, si fanno largo quelli che imboccano l'uscita di sicurezza dall'euro e dal non-Stato europeo.
"Entità europea" avvisata, mezzo salvata? Magari... Zapatero, Papandreu, quelli di Lisbona, cedettero rapidamente agli ultimatum estremisti, ritenendo di potersi muovere con agio nelle vesti del "neoliberismo di sinistra". Impossibile. Tra l'aumento generale della diserzione elettorale, li sostituirono dei ruspanti gallinacci dell'adiacente pollaio concorrente, i quali stanno somministrano posologie più massicce della stessa medicina. Questa classe dirigente che si è fatta espropriare di tutto a cambio di nulla, è oggi minimizzata al ruolo di sceriffo ed esattore di tasse da spedire oltrefrontiera.
autonominata che ha usurpato la direzione dell'economia e monetaria. In particolare, si fanno largo quelli che imboccano l'uscita di sicurezza dall'euro e dal non-Stato europeo.
"Entità europea" avvisata, mezzo salvata? Magari... Zapatero, Papandreu, quelli di Lisbona, cedettero rapidamente agli ultimatum estremisti, ritenendo di potersi muovere con agio nelle vesti del "neoliberismo di sinistra". Impossibile. Tra l'aumento generale della diserzione elettorale, li sostituirono dei ruspanti gallinacci dell'adiacente pollaio concorrente, i quali stanno somministrano posologie più massicce della stessa medicina. Questa classe dirigente che si è fatta espropriare di tutto a cambio di nulla, è oggi minimizzata al ruolo di sceriffo ed esattore di tasse da spedire oltrefrontiera.
"La loro sorte è nelle nostre mani"
Appello alla solidarietà con i prigionieri palestinesi in sciopero della fame
Khader Adnan ringrazia tutte le persone che lo hanno appoggiato durante il suo sciopero della fame e lancia un appello alla solidarietà con i prigionieri in sciopero della fame.
Nel nome di Allah, Il Compassionevole, Il Clemente,
Allah sia lodato, che pace e benedizione abbracci i messaggeri di Allah.
Care persone libere di questo mondo, Cari oppressi e privi di diritti di tutto il mondo.Cari amici di
tutti, che stanno al mio fianco insieme al credo nella libertá e la
dignitá per il mio popoloe per i nostri prigionieri che languono nelle
prigioni dell'occupazione. Care donne e uomini liberi, giovani e
vecchi, gente comune ed elite intellettuali di qualsiasi luogo -Vi
parlo oggi con uno sfogo di speranza e dolore per ogni palestinese che
soffre sotto l'occupazione della sua terra,per ognuno di noi che é
stato ucciso, ferito o imprigionato dallo stato del terrore,che priva
le nostre vite di tutto ció che c'é di bello, anche il sorriso dei
nostri bambini e delle nostre famiglie.Sto parlando a voi in questa
prima lettera che segue la mia scarcerazione -pregando che non sia
l'ultima - dopo che Allah mi ha concesso la libertá, l'orgoglio e
dignitá.Ero un detenuto amministrativo nella cella dell'occupazione per
quattro mesi, dei quali 66 passati in sciopero della fame.
6 maggio 2012
USA: Programma ufficiale per i Campi di "Rieducazione"
Un documento ufficiale dimostra
l'esistenza di campi di internamento per dissidenti politici e
operazioni psicologiche, allo scopo di "annientare" la volontà dei
prigionieri! Questo documento è il più scioccante che ho dovuto leggere in vita mia! Non è una "indiscrezione", come alcuni sostengono, ma è stato pubblicato così com'è!
Infowars
Il titolo: "FM 3-39,40 - Internment and Resettlement Operations" (Operazioni di internamento e di reinsediamento), è stato originariamente pubblicato in limitate copie per il Dipartimento della Difesa nel febbraio 2010, ma è ora disponibile sul web.
Il titolo: "FM 3-39,40 - Internment and Resettlement Operations" (Operazioni di internamento e di reinsediamento), è stato originariamente pubblicato in limitate copie per il Dipartimento della Difesa nel febbraio 2010, ma è ora disponibile sul web.
Il
manuale descrive la politiche da adottare per il trattamento dei
prigionieri nei campi di internamento, sia a livello globale che negli
Stati Uniti. Gli organismi internazionali come le Nazioni Unite e della Croce Rossa sono nominati come partner, oltre alle agenzie federali come la U.S. Department of Homeland Security e la FEMA.
Il documento descrive chiaramente che
la politica si applica "all'interno del territorio americano" e che
implicano che il Dipartimento della Difesa è un sostegno delle autorità
civili negli Stati Uniti in caso di emergenza nazionale, catastrofi
umane, in caso di attacchi terroristici e tutti i tipi di incidenti
maggiori negli Stati Uniti.
L'autorità
che approva le operazioni di trasferimento/reinsediamento è il
presidente, nel caso invochi il suo potere esecutivo (ordini esecutivi).
La classificazione dei detenuti comprende combattenti nemici, ma anche
"detenuti civili" che lo sono, per misura di "sicurezza sociale". 4 maggio 2012
BOLIVIA: Morales si riprende la rete elettrica. Dalla Spagna
Dopo l'Argentina, ora anche la Bolivia si riprende ciò che era suo e
che i governi corrotti e subalterni avevano regalato alla Spagna.
Morales ha decretato la nazionalizzazione della rete elettrica finora
gestita da un'impresa di Madrid. Altro duro colpo per la Spagna stretta tra i diktat dell'Unione
Europea e le rivendicazioni di sovranità economica dei paesi
saccheggiati dalle multinazionali di Madrid negli anni scorsi, prima che
i movimenti popolari e progressisti rimettessero in discussione la
subalternità dell'America Latina agli ex colonizzatori.
Di Marco Santopadre
Dopo la
nazionalizzazione decisa dal governo argentino di Cristina Kirchner
dell'YPF, ora tocca ad un'azienda spagnola operante in Bolivia.
Il presidente boliviano Evo Morales ha promulgato infatti ieri un
decreto urgente attraverso il quale nazionalizza il pacchetto di azioni
della Rete Elettrica Internazionale (filiale della Rete Elettrica di
Spagna) nell'impresa Transportadora de Electricidad (Tde). Lo stato
boliviano ripubblicizza quindi il 99.9% delle azioni finora in mano alla multinazionale energetica spagnola.
«Il decreto ha come obiettivo la nazionalizzazione a favore della
Empresa Nacional de Electrificacion (Ende, impresa pubblica boliviana)
del pacchetto azionario della società Rete elettrica internazionale
(filiale internazionale di una compagnia spagnola) nell'Impresa
Transportadora de Electricidad», ha detto Morales leggendo il Decreto
supremo numero 1214.
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