28 febbraio 2014
La Troika ordina di toccare i risparmi dei privati e Renzi esegue
Matteo Renzi è un mero esecutore degli ordini della
massoneria bancaria europea. La UE e la Merkel ordinano, lui esegue. Che
non sarà lui a salvare l’Italia, lo abbiamo capito fin da subito, anzi,
finirà di affossarla nei prossimi 12-18 mesi portandoci ai livelli
della Grecia. E lo si evince anche dai discorsi che sta tenendo: tante
chiacchiere insensate, pochi discorsi concreti, zero fatti.
GOLDMAN SACHS PRONTA A SPOLPARE L'ITALIA....GRAZIE A RENZI!
Da fanalino di coda dell’eurozona a paese su cui puntare i riflettori nel 2014. Secondo quanto scrive l’Huffingtonpost, la promozione del governo Renzi passa anche dai mercati, che a giudicare da questa intervista di Bloomberg annusano un vento favorevole.
“È probabile che nel giro di un anno vedremo delle riforme
significative nel sistema italiano”, spiega Francesco Garzarelli,
codirettore della ricerca mercati a Goldman Sachs, uno dei pezzi grossi
del gigante finanziario.
“I mercati, come si sa, spesso anticipano i cambiamenti. E se annusano qualcosa di positivo, potrebbero dare un contributo”. Garzarelli, intervistato sulle riforme promesse da Matteo Renzi e sul
suo atteggiamento nei confronti delle economie internazionali, elenca i
due punti fondamentali che, secondo lui, dovrebbero guidare l’agenda
del neo premier. “Renzi deve far crescere la produttività nel prossimo
anno”, spiega.
27 febbraio 2014
I RISPARMI AI TEMPI DEL COLERA (1° PARTE)
Nel paese fantastico sta andando in onda la sceneggiata dell'ulteriore tassazione delle rendite finanziarie. Il messaggio che viene veicolato al cittadino è quello secondo il quale sarebbe "immorale" che le rendite finanziarie scontino livelli impositivi inferiori ai redditi prodotti dal lavoro, e che quindi occorrerebbe un ribilanciamento del prelievo fiscale al fine di ridurre il carico tributario sul lavoro, aumentando la tassazione sui risparmi. Purtroppo la verità è sempre maledettamente diversa da come viene raccontata, e per onorarla occorre scavare, scavare e scavare ancora, al fine di capire come stanno realmente le cose.
Se andassimo sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze (precisamente QUI) consultando gli ultimi dati disponili sul sito, relativi al periodo d'imposta 2011, si scoprirebbe questa tabellina che ci consente di smentire l'affermazione secondo la quale il lavoro sarebbe tassato di più delle rendite finanziarie.
E' NATO IL PRIMO GOVERNO RENZI-BERLUSCONI....
Smettiamola di prenderci in giro, quello di oggi è il primo Governo monocolore che vede la luce dai tempi della DC, sostenuto cioè da un unico partito monolitico e unito. Ma come accade ormai di sovente di questi tempi ai cittadini bisogna raccontare che si tratta di un’altra cosa. Del resto in questi anni ci siamo abituati a sentire spacciare addirittura la guerra come missione di pace; siamo allenati!
Con l’avvento al soglio governativo del giovanotto di Firenze si compie finalmente la fusione ideologica e fisica tra gli ideali sostenuti dalla destra padronale di stampo berlusconiano e la destra finanziaria, affaristica e cooperativa, di stampo democratico. l’Urgenza di venire al mondo del Governo Renzi e la sua sostanziale ragion d’essere risiede primariamente nel cambio di maggioranza politica che lo sostiene. I commentatori ‘mainstream’ raccontano che nulla dal punto di vista politico sia cambiato, che il Governo continua a essere sostenuto dalla stessa maggioranza di prima, solo con più donne e più giovani, ma questo non ci deve ingannare. Le manovre di annullamento ed emarginazione delle frange estreme dei due maggiori schieramenti politici, Lega da una parte e Sinistre varie dall'altra, si sono praticamente concluse ed entrambi sono al fine confluiti allegramente in un pastone “indifferenziato” - l’aggettivo non è casuale.
26 febbraio 2014
LETTERA AI MIEI STUDENTI INDIANI SUGLI EFFETTI LINGUISTICI DEI COLPI D'ARMA DA FUOCO PARTITI DAL PONTE DI UNA PETROLIERA ITALIANA
Care ragazze, cari ragazzi,
per svariati mesi sono stato il vostro insegnante di italiano tra Mumbai e Bangalore. La maggior parte di voi veniva dal Kerala. Alcuni dei vostri genitori erano pescatori. Ricordo i sacrifici dei vostri familiari, che speravano di regalarvi un futuro con una laurea in infermieristica e un corso di italiano. Ricordo che l’Italia e l’Europa rappresentavano ai vostri occhi la possibilità di una svolta nella vostra professione e nelle vostre vite. Ricordo anche che, come tutti gli studenti, l’uso delle preposizioni italiane vi metteva in difficoltà. Per presentarvi, dicevate: “Sono nato a Kerala”. Io allora spiegavo che la regola grammaticale vuole l’uso della proposizione “in + nome dello stato” e “a + nome di città. Per questo si dice “Sono nato in Italia” e “Sono nato a Roma”. Dato che il Kerala è uno stato (l’India è una confederazione di stati, come gli Usa per capirci) si deve dire: “Sono nato in Kerala, a Trivandrum”, come si dice “Sono nato in Colorado, a Boulder”. Capirete il mio stupore e la mia tristezza, dopo l’assassinio dei due pescatori Valentine Jalestine e Ajeesh Binki, colpiti da colpi d’arma da fuoco provenienti dalla petroliera Enrica Lexie (è un dato di fatto: le istituzioni italiane hanno già versato un indennizzo ai parenti delle vittime in un accordo extra-giudiziario di cui si parla poco nel bel paese).
per svariati mesi sono stato il vostro insegnante di italiano tra Mumbai e Bangalore. La maggior parte di voi veniva dal Kerala. Alcuni dei vostri genitori erano pescatori. Ricordo i sacrifici dei vostri familiari, che speravano di regalarvi un futuro con una laurea in infermieristica e un corso di italiano. Ricordo che l’Italia e l’Europa rappresentavano ai vostri occhi la possibilità di una svolta nella vostra professione e nelle vostre vite. Ricordo anche che, come tutti gli studenti, l’uso delle preposizioni italiane vi metteva in difficoltà. Per presentarvi, dicevate: “Sono nato a Kerala”. Io allora spiegavo che la regola grammaticale vuole l’uso della proposizione “in + nome dello stato” e “a + nome di città. Per questo si dice “Sono nato in Italia” e “Sono nato a Roma”. Dato che il Kerala è uno stato (l’India è una confederazione di stati, come gli Usa per capirci) si deve dire: “Sono nato in Kerala, a Trivandrum”, come si dice “Sono nato in Colorado, a Boulder”. Capirete il mio stupore e la mia tristezza, dopo l’assassinio dei due pescatori Valentine Jalestine e Ajeesh Binki, colpiti da colpi d’arma da fuoco provenienti dalla petroliera Enrica Lexie (è un dato di fatto: le istituzioni italiane hanno già versato un indennizzo ai parenti delle vittime in un accordo extra-giudiziario di cui si parla poco nel bel paese).
25 febbraio 2014
USCIRE DALL'INCUBO DELL'€URO
Passano i mesi, diventano anni, e la possibilità che i paesi periferici dell’Eurozona superino questa crisi attraverso un percorso diverso da una soluzione di rottura si allontana sempre di più all’orizzonte. Contro quanti insistono nel sostenere che esistano soluzioni riformiste capaci di affrontare l’attuale situazione di deterioramento economico e sociale, la realtà si sforza di dimostrare che la fattibilità di queste proposte richiede una condizione previa ineludibile: la modificazione radicale della struttura istituzionale, delle regole di funzionamento e della linea ideologica che guida il funzionamento dell’Eurozona.
Il problema di fondo è che questo contesto risulta funzionale ed essenziale al processo di accumulazione del gran capitale europeo; ma è anche funzionale, ed è qualcosa che dobbiamo avere sempre presente, al consolidamento del ruolo egemonico della Germania in Europa, e del ruolo al quale essa aspira nel nuovo ambito geopolitico multipolare in costruzione. Per questo motivo possiamo avanzare almeno due argomenti fondamentali per rafforzare la tesi della necessità della rottura del contesto restrittivo imposto dall’euro, se si desidera aprire il ventaglio di possibilità a percorsi di uscita da questa crisi che consentano una minima possibilità di emancipazione per l’insieme dei popoli europei.
24 febbraio 2014
ITALIA SENZA DEMOCRAZIA: 3° GOVERNO IN CARICA SENZA ELEZIONI
"Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati ." - David Rockefeller, 1991
Record mondiale: tre primi ministri extraparlamentari, uno dietro l'altro. Perché? In ossequio a chi? Grazie ai giochetti dell'onnipervadente massoneria italidiota e non, la farsa continua in barba alla democrazia. Sul sito internet del governo tricolore si legge ora la seguente frase:
«La Carta costituzionale disciplina la formazione del Governo con una formula semplice e concisa: "Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri"»..
Certo, non c’è dubbio. Ma la stessa Costituzione repubblicana afferma prima di tutto e sopra a tutti che «il popolo è sovrano». Infatti, il popolo non ha eletto un Parlamento per fare le ammucchiate nel retrobottega di Palazzo Chigi e del Quirinale, dettate dai potentati economici stranieri, dopo la chiusura delle urne. Gli elettori hanno votato schieramenti diversi, ed apparentemente contrapposti in campagna elettorale. Prima Monti nominato senatore a vita senza avere i requisiti e con un numero enorme di conflitti di interesse (alla voce Trilateral+Bilderberg), poi Letta, adesso Renzi che spunta dal nulla. Ma chi pretendono di prendere in giro questi parassiti che occupato i gangli vitali del nostro Paese?
23 febbraio 2014
SOLDATI ISRAELIANI SCATTANO FOTO MENTRE ABUSANO DI UN BAMBINO PALESTINESE FERITO
Le forze israeliane di stanza nella parte orientale occupata di Gerusalemme al-Eizariya appaiono in un video in posa mentre sottomettono un bambino palestinese ferito. https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=FzOVD4vDGAU Questo video inquietante registrato da Rami Alarya e pubblicato dalla Independent Media Center (IMC) è accompagnato da questa descrizione e analisi, secondo il sito The Electronic Intifada:
CHE COS'E' LA LIBERTA' DI STAMPA?
Secondo l’annuale classifica mondiale sulla libertà di stampa di Reporters Sans Frontières l’Italia è al 49° posto su 180 paesi analizzati nel 2014. Un miglioramento rispetto al 57° posto del 2013 e il 61° del 2012. Afferma RSF: “Nell’Europa meridionale l’unica evoluzione positiva si verifica in Italia, che è finalmente uscita da una spirale negativa e sta preparando una legge incoraggiante per depenalizzare la diffamazione a mezzo stampa.” Questa tendenza sembra dovuta ai governi più liberali che si sono succeduti in questi ultimi anni e che hanno fatto un minore uso di leggi bavaglio e denunce nei confronti della stampa. Eppure, analizzando la veridicità delle notizie date dai giornali, l’importanza che viene data ad alcune notizie tralasciandone altre, tagli e manipolazioni di contenuti e interessamento politico degli imprenditori della carta stampata, ci troviamo davanti una situazione totalmente opposta.
Parliamo di RCS, Mediaset e Repubblica, nominando con un acronimo e due parole i due maggiori quotidiani italiani e il secondo operatore televisivo per ascolti (dato AGCOM, 2013). A questi va aggiunta la Rai, intesa come operatore gestito dalla politica e per nulla indipendente ai cambi di governo.
Distruggere l’Ucraina: un piano da 5 miliardi di $
L’assistente del segretario di Stato Victoria Nuland ha detto al National Press Club di Washington, lo scorso dicembre, che gli Stati Uniti hanno investito 5 miliardi di dollari «al fine di dare all’Ucraina il futuro che merita», così scrive Paul Craig Roberts sul suo blog. Lui è ex assistente al Tesoro degli Usa e dice cose documentate. E ho letto che la Nuland ha già scelto i membri del futuro governo ucraino per quando Yanukovic sarà stato spodestato (o fatto fuori). L’Ucraina potrà avere così “il futuro che merita”. Ma quale futuro merita l’Ucraina, gli ucraini? Per come stanno andando le cose nessuno: non ci sarà l’Ucraina. Nell’indescrivibile clangore delle menzogne che gronda daimedia mainstream la cosa principale che manca in assoluto è la banale constatazione che Yanukovic, l’ennesimo “dittatore sanguinario” della serie, è stato eletto a larga maggioranza dagli ucraini.
Nessuno ne contestò l’elezione quando sconfisse Viktor Yushenko, anche se fu un boccone amaro per chi di Yushenko aveva finanziato l’ascesa. E gli aveva perfino procurato la moglie. Pochi sanno che la seconda moglie di Yushenko si chiama Katerina Chumacenko, che veniva direttamente dal Dipartimento di Stato Usa (incaricata dei “diritti umani”). Ancora meno sanno che Katerina, prima di fare carriera a Washington, era stata uno dei membri più attivi e influenti dell’organizzazione neo-nazista Oun-B della sua città natale, Chicago. Oun-B sta per Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini, di Stepan Bandera. L’Oun-B, tutt’altro che defunta, ha dato vita al Partito Svoboda, il cui slogan di battaglia è “l’Ucraina agli ucraini”, lo stesso che Bandera innalzava collaborando con Hitler durante la seconda guerra mondiale.
21 febbraio 2014
2016: FINE DELLA DEMOCRAZIA
IL PRIVILEGIO SARA' LEGGE!
Si chiama TTIP, Trattato Transatlantico, e se va in porto siamo rovinati. A decidere su tutto – lavoro, salute, cibo, energia, sicurezza – non saranno più gli Stati, ma direttamente le multinazionali. I loro super-consulenti, attraverso lobby onnipotenti come Business Europe e Trans-Atlantic Business Dialogue, in questi mesi stanno dettando le loro condizioni alle autorità di Bruxelles e di Washington, che nel giro di due anni contano di trasformarle in legge. A quel punto, la democrazia come la conosciamo sarà tecnicamente finita: nessuna autorità statale, infatti, oserà più opporsi ai diktat di questa o quella corporation, perché la semplice accusa di aver causato “mancati profitti” esporrà lo Stato nazionale – governo, magistratura – al rischio di pagare sanzioni salatissime. Già oggi, vari Stati hanno dovuto versare 400 milioni di dollari alle multinazionali. La loro “colpa”? Aver vietato prodotti tossici e introdotto normative a tutela dell’acqua, del suolo e delle foreste. E le richieste di danni raggiungono già i 14 miliardi di dollari. La novità: quello che oggi è un incubo, domani sarà legge.
Si chiama TTIP, Trattato Transatlantico, e se va in porto siamo rovinati. A decidere su tutto – lavoro, salute, cibo, energia, sicurezza – non saranno più gli Stati, ma direttamente le multinazionali. I loro super-consulenti, attraverso lobby onnipotenti come Business Europe e Trans-Atlantic Business Dialogue, in questi mesi stanno dettando le loro condizioni alle autorità di Bruxelles e di Washington, che nel giro di due anni contano di trasformarle in legge. A quel punto, la democrazia come la conosciamo sarà tecnicamente finita: nessuna autorità statale, infatti, oserà più opporsi ai diktat di questa o quella corporation, perché la semplice accusa di aver causato “mancati profitti” esporrà lo Stato nazionale – governo, magistratura – al rischio di pagare sanzioni salatissime. Già oggi, vari Stati hanno dovuto versare 400 milioni di dollari alle multinazionali. La loro “colpa”? Aver vietato prodotti tossici e introdotto normative a tutela dell’acqua, del suolo e delle foreste. E le richieste di danni raggiungono già i 14 miliardi di dollari. La novità: quello che oggi è un incubo, domani sarà legge.
TLAXCALA ANNO IX : IL FATTORE UMANO
Quando abbiamo creato la rete Tlaxcala, alla fine
del 2005, non immaginavamo certo che saremmo esistiti ancora otto anni
più tardi. Eppure, per quanto incredibile possa sembrare, è vero:
esistiamo sempre!
TLAXCALA ΤΛΑΞΚΑΛΑ ТЛАКСКАЛА تلاكسكالا 特拉科斯卡拉
Riconosciamolo, non è stato sempre facile superare gli ostacoli che incontra un gruppo di persone sparpagliato ai quattro angoli del pianeta e senza altre risorse che la propria volontà e i propri talenti. Purtroppo, viviamo in un mondo trasformato in arena da circo sanguinoso, dove si presume possano sopravvivere solo i ricchi e i potenti. Ma per fortuna, non siamo i soli a fare resistenza. Qualche mese fa, dei militari colombiani hanno arrestato alcuni contadini. Li hanno interrogati. Una delle loro domande è stata: « Perché questo sito, Tlaxcala, parla di voi ?» La campagna lanciata da Tlaxcala, insieme ad altri siti e reti amiche, ha permesso che questi contadini venissero rimessi in libertà. I servizi di informazione del pianeta, per fortuna, non sono gli unici lettori dei nostri articoli, anche se sono tra i nostri più fedeli seguitori.
TLAXCALA ΤΛΑΞΚΑΛΑ ТЛАКСКАЛА تلاكسكالا 特拉科斯卡拉
Riconosciamolo, non è stato sempre facile superare gli ostacoli che incontra un gruppo di persone sparpagliato ai quattro angoli del pianeta e senza altre risorse che la propria volontà e i propri talenti. Purtroppo, viviamo in un mondo trasformato in arena da circo sanguinoso, dove si presume possano sopravvivere solo i ricchi e i potenti. Ma per fortuna, non siamo i soli a fare resistenza. Qualche mese fa, dei militari colombiani hanno arrestato alcuni contadini. Li hanno interrogati. Una delle loro domande è stata: « Perché questo sito, Tlaxcala, parla di voi ?» La campagna lanciata da Tlaxcala, insieme ad altri siti e reti amiche, ha permesso che questi contadini venissero rimessi in libertà. I servizi di informazione del pianeta, per fortuna, non sono gli unici lettori dei nostri articoli, anche se sono tra i nostri più fedeli seguitori.
Il sito di Tlaxcala riceve circa 4500 visite al giorno dal mondo
intero. Dal lancio del nostro nuovo sito – il 14 luglio 2010 – ad oggi
abbiamo pubblicato 11 000 articoli, di cui 5000 testi originali e 6000
traduzioni, cioè una media di 8,33 articoli al giorno.La maggior parte
degli articoli sono stati pubblicati, in ordine di importanza, in 8
delle nostre 15 lingue : inglese, spagnolo, francese, tedesco, italiano,
portoghese, farsi e arabo. La nostra produzione è stata molto più
ridotta nelle nostre altre sette lingue: greco, turco, svedese, berbero,
catalano, russo ed esperanto.
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20 febbraio 2014
L'OCCIDENTE STA SOSTENENDO UN GOLPE NEONAZISTA IN UCRAINA
Le nazioni occidentali, scrive il rapporto del Research Team dell’EIR (Executive Intelligence Review, Washington) pubblicato il 2 febbraio, guidate dall’Unione Europea e dall’amministrazione Obama, sostengono un tentativo di golpe apertamente neonazista in Ucraina. Se riusciranno nell’intento, le conseguenze andranno ben oltre i confini dell’Ucraina e degli stati limitrofi. Per la Russia, tale colpo di stato costituisce un casus belli, in quanto esso avviene nel contesto dell’espansione della difesa antimissile della NATO in Europa centrale e dell’evoluzione della dottrina USA e NATO del "Prompt Global Strike,'' secondo cui gli Stati Uniti possono lanciare un primo attacco nucleare preventivo contro Russia e Cina e sopravvivere ad una rappresaglia.
POVERA ITALIA!... "RENZI SI TROVERA' NELLA STESSA SITUAZIONE DI LETTA"
Le rivelazioni di Alan Friedman sull’estate del 2011
confermano quello che tutti noi italiani sappiamo da sempre, il paese
non si governa attraverso le urne ma nelle stanze private dell’élite del
denaro, dell’informazione e della politica. Ma ce la doveva proprio
ricordare uno straniero questa verità? E lo doveva fare nella settimana
in cui la lotta intestina all’interno del Pd ci sta regalando l’ennesimo presidente del consiglio non eletto da noi? Coincidenze? E’ probabile, questo è il paese degli scandali politici
a catena, quindi secondo la legge dei grandi numeri è possibilissimo
che la scoperta di uno si accavalli con lo svolgersi di un altro.
Di Loretta Napoleoni
I più vecchi tra i lettori ricorderanno come il cambio della guardia alla guida del governo ogni qual volta mutava il segretario della Dc faceva parte della ‘normalità’ della Prima Repubblica; costoro ricorderanno anche le lotte all’ultimo sangue delle correnti democristiane, vere e proprie bande, armate di lunghi coltelli che venivano infilati al momento giusto nella schiena dei colleghi. Un film questo che oggi vediamo proiettato sul grande schermo della nostra vita.
Di Loretta Napoleoni
I più vecchi tra i lettori ricorderanno come il cambio della guardia alla guida del governo ogni qual volta mutava il segretario della Dc faceva parte della ‘normalità’ della Prima Repubblica; costoro ricorderanno anche le lotte all’ultimo sangue delle correnti democristiane, vere e proprie bande, armate di lunghi coltelli che venivano infilati al momento giusto nella schiena dei colleghi. Un film questo che oggi vediamo proiettato sul grande schermo della nostra vita.
19 febbraio 2014
"Renzi non deve chiedere a Bruxelles il permesso di governare"
"Renzi andrà a Bruxelles a
tentare di ridurre i vincoli di bilancio. Ma un premier dovrebbe andare a
chiedere il permesso di governare il paese che rappresenta?"
Siamo “cavie” da laboratorio economico? Si domanda Lidia Undiemi oggi sul suo sito per specificare meglio i concetti espressi nella trasmissione di Rai 3. In tutti i paesi in cui è intervenuta la Troika (UE, BCE e FMI) per fornire “assistenza finanziaria”, del resto, il debito pubblico è aumentato e non diminuito. Inoltre, in Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda e Cipro i cittadini europei colpiti dall’austerità hanno pagato a caro prezzo i salvataggi degli interessi finanziari della zona euro.
Siamo “cavie” da laboratorio economico? Si domanda Lidia Undiemi oggi sul suo sito per specificare meglio i concetti espressi nella trasmissione di Rai 3. In tutti i paesi in cui è intervenuta la Troika (UE, BCE e FMI) per fornire “assistenza finanziaria”, del resto, il debito pubblico è aumentato e non diminuito. Inoltre, in Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda e Cipro i cittadini europei colpiti dall’austerità hanno pagato a caro prezzo i salvataggi degli interessi finanziari della zona euro.
IL POPULISMO E' DEMOCRATICO
La
neolingua mediatica che sprofonda nel gargarismo gergale in
cui è ridotta oggi la politica, che significato attribuisce
all'inflazionata accusa di populismo? A parte l'intenzione di usarlo
-chissà perchè- come offesa o insulto, sembra ignorare che si
tratta di una categoria politica presente nella storia repubblicana
del nostro Paese. Molto prima di quella iniziata nel 1946, e non solo
nella penisola italiana. Populismo è sempre anti-finanza, ma viene
arbitrariamente associato solo all'anti-
politica. Gli untori
ne fanno una sorta di formula passepartout contenente
demagogia, estremismo e avventurismo. A cui contrappongono il
realismo e le superiori virtù immacolate degli economisti
neoliberisti. Tacciono sempre, giustificano o hanno una fede
granitica -come il gazzettiere E. Scalfari- nel decisionismo
unilateralista dei poteri sovranazionali segreti o auto-eletti.
A
tutto questo è sottesa una implicita negazione delle capacità di
scelta dei ceti bassi e medi, soprattutto quando esprimono
orientamenti critici o divergenti dal percorso a senso unico
tracciato dalle elites. Gli antipopulisti da talkshow,
non si azzardano ancora a dire a voce alta che le decisioni pubbliche
devono spettare solo alle elites economiche. Però poco ci manca, in
ogni caso è pretenzioso o “populista” credere il contrario. Per
loro non dovrebbero avere diritto di cittadinanza quei movimenti che
rivendicano la democrazia partecipativa o che svelano l'essenza
autoritaria della nuova oligarchia in via di formazione.
18 febbraio 2014
"CON I TUOI RISPARMI RIEMPIREMO I BUCHI DELLA FINANZA"
I risparmi dei 500 milioni di cittadini dell'Unione europea
potrebbero servire per finanziare gli investimenti a lungo termine, per
rilanciare l'economia e per aiutare a riempire il vuoto lasciato dalle
banche dopo la crisi finanziaria. Questo è quanto si legge da un
documento della UE. L'Unione europea sta cercando un modo per svezzare i 28 paesi membri
del blocco dalla loro forte dipendenza dai finanziamenti bancari e sta
cercando come trovare altri mezzi per finanziare le piccole imprese, con
progetti infrastrutturali e con altri tipi di investimento.
"La crisi economica e finanziaria ha compromesso la capacità che aveva il settore finanziario nel convogliare fondi verso l'economia reale, in particolare per gli investimenti a lungo termine" si legge nel documento che ha visto la Reuters.
Nella seconda metà di quest'anno la Commissione chiederà garanzie e metterà i suoi cani da guardia a controllare i paesi del blocco per studiare un eventuale progetto di legge "per mobilitare una maggior quantità di fondi pensionistici individuali da spostare nei finanziamenti a lungo termine" sempre secondo il documento.
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"La crisi economica e finanziaria ha compromesso la capacità che aveva il settore finanziario nel convogliare fondi verso l'economia reale, in particolare per gli investimenti a lungo termine" si legge nel documento che ha visto la Reuters.
Nella seconda metà di quest'anno la Commissione chiederà garanzie e metterà i suoi cani da guardia a controllare i paesi del blocco per studiare un eventuale progetto di legge "per mobilitare una maggior quantità di fondi pensionistici individuali da spostare nei finanziamenti a lungo termine" sempre secondo il documento.
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17 febbraio 2014
COME I ROCKEFELLER HANNO RIPROGETTATO LA DONNA
Il femminismo è un eccellente esempio di come il mega-cartello dei Rockefeller usi il terribile potere dei mass media (ossia lapropaganda) per controllare la società. In appena quarant’anni, molte donne hanno perso il contatto con i loro istinti più naturali. Di conseguenza, la famiglia è nel caos più completo, la depravazione sessuale è rampante e i tassi di natalità sono precipitati. Mi soffermerò soprattutto sul ruolo della famiglia Rockefeller, ma prima vorrei ricordare che per la donna l‘amore è un atto istintivo di abnegazione. Essa si dona al marito e ai figli, e realizza sé stessa vedendoli crescere e ricevendo il loro amore, il loro rispetto e la loro gratitudine. La donna compie questo sacrificio supremo per un solo uomo che la curerà teneramente e che provvederà alla sua famiglia. Gli uomini vogliono adempiere istintivamente a questa responsabilità. Questa è l’essenza del contratto eterosessuale (vale a dire il matrimonio): il potere femminile in cambio del potere maschile espresso come amore. Il sesso è il simbolo di questo legame esclusivo. Il matrimonio e la famiglia non possono essere per tutti, ma sono il cammino naturale per la maggior parte delle persone. Il femminismo ha abituato le donne a rifiutare questo modello come «un vecchio stereotipo antiquato e oppressivo», anche se esso riflette i loro istinti più naturali. Uno scrittore britannico ha riportato una conversazione tra due giovani donne che ha sentito per caso:«Oggi tutti gli uomini sono degli incapaci», ha detto una di loro.«Sì», ha risposto l’altra. «Il guaio è che non si sono svegliati nemmeno davanti al femminismo. Non capiscono che noi abbiamo bisogno che essi siano più virili, e invece hanno tirato i remi in barca». Ma che razza di logica è questa? Se le donne sono meno femminili, perché mai gli uomini dovrebbero essere «più virili»?
CHI CONTROLLA L'UNIONE €UROPEA?
Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori
dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e
la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi,non necessariamente col terrore dell’intimidazione poliziesca,ma anche negando o distorcendo l’informazione, inquinando la giustizia, paralizzando
la scuola, diffondendo in molti modi sottili la nostalgia per un mondo
in cui regnava sovrano l’ordine, ed in cui la sicurezza di pochi
privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei
molti. (Primo Levi in Corriere della Sera – 8 maggio 1974)
Di Mauro Miccolis
Di Mauro Miccolis
“The Brussels Business” è un documentario uscito recentemente realizzato dall’austriaco Friedrich Moser e il belga Matthieu Lietaert, ed il è il primo documentario che cerca di far luce sull’influenza delle lobbies nel processo decisionale dell’UE.
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