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2 marzo 2021
Medici e infermieri contro il vaccino ► L'ASL li denuncia
Il video che vede protagonisti medici di medicina generale e farmacisti, soprattutto altoatesini, i quali insinuano dubbi sull’efficacia dei vaccini anti Covid e sui possibili effetti collaterali, oltre a fare il giro del web e a provocare l’indignazione di tanti colleghi, ha portato ad una decisa presa di posizione da parte della stessa Asl.
Uno studio innovativo fa più luce sulla possibilità che un vaccino a RNA possa alterare permanentemente il DNA
Nel mio precedente articolo, "Un vaccino a RNA può alterare in modo permanente il DNA?", ho esposto diversi percorsi molecolari che potenzialmente permetterebbero all'RNA in un vaccino mRNA di essere copiato e integrato permanentemente nel nostro DNA. Non ero assolutamente sorpreso di scoprire che la maggior parte delle persone sosteneva che questa prospettiva fosse impossibile; infatti, mi aspettavo questa risposta - in parte perché la maggior parte delle persone non possiede una comprensione abbastanza profonda della biologia molecolare, e in parte a causa di altri pregiudizi impliciti.
Dopo tutto, ci è stato detto senza mezzi termini che sarebbe impossibile che l'mRNA di un vaccino si integri nel nostro DNA, semplicemente perché "l'RNA non funziona così".
11 febbraio 2021
Vaccini Covid e il paradosso del calabrone
Secondo alcuni ingegneri aeronautici il bombo non può volare, però il bombo non legge le loro pubblicazioni e vola lo stesso.
Secondo Pfizer & C. il 'vaccino' a RNA messaggero non può modificare il genoma, però il 'vaccino' non legge i comunicati di Pfizer e...
Anzitutto alcune precisazioni:
Secondo Pfizer & C. il 'vaccino' a RNA messaggero non può modificare il genoma, però il 'vaccino' non legge i comunicati di Pfizer e...
Anzitutto alcune precisazioni:
P1. Il proverbiale calabrone non è un calabrone ma un bombo (Bombus terrestris) su cui un secolo fa Antoine Magnan e altri (1) scrissero che non poteva volare in base ai loro studi di aerodinamica.
P2. Il paradosso non è un paradosso, tanto che Magnan dovette correggere i propri studi invece che 'correggere' i bombi.
P3. il cosiddetto 'paradosso del calabrone' è diventato proverbiale per indicare la presunzione di tanti 'apprendisti stregoni' che pretendono di piegare la Natura alla loro visione ultra semplificata della realtà.
4 dicembre 2020
Covid-19► Waterloo della cosiddetta “carica virale”
Presumere la “carica virale” trovando un test PCR “positivo” è tanto ingannevole quanto presumere che sia in corso una “carica di cavalleria” a Waterloo, trovandovi tracce biologiche di cavalli morti.
Immaginate di recarvi a Waterloo ai primi di luglio 1815, quando sui campi si trovano ancora resti biologici dei 50.000 soldati e delle centinaia di cavalli uccisi due settimane prima in quella fatidica battaglia. Avete con voi tutto il necessario per eseguire i test rapidi cromatografici e i test PCR di controllo che, anche su minimi residui, vi diranno se si tratta di cavallo oppure no (con una precisione decisamente maggiore di quella riconosciuta agli analoghi test per il SARS-CoV-2). Ovviamente trovate milioni di campioni di “cavallo” e, eccitati più che mai, mandate messaggi alle redazioni di tutta Europa titolando: “A Waterloo è in corso la più gigantesca carica di cavalleria mai avvenuta nella storia”…
Di sicuro nessuno vi darà ascolto e, se osate insistere, vi rinchiuderanno in un manicomio.
Immaginate di recarvi a Waterloo ai primi di luglio 1815, quando sui campi si trovano ancora resti biologici dei 50.000 soldati e delle centinaia di cavalli uccisi due settimane prima in quella fatidica battaglia. Avete con voi tutto il necessario per eseguire i test rapidi cromatografici e i test PCR di controllo che, anche su minimi residui, vi diranno se si tratta di cavallo oppure no (con una precisione decisamente maggiore di quella riconosciuta agli analoghi test per il SARS-CoV-2). Ovviamente trovate milioni di campioni di “cavallo” e, eccitati più che mai, mandate messaggi alle redazioni di tutta Europa titolando: “A Waterloo è in corso la più gigantesca carica di cavalleria mai avvenuta nella storia”…
Di sicuro nessuno vi darà ascolto e, se osate insistere, vi rinchiuderanno in un manicomio.
27 luglio 2020
«Vaccini contro il COVID» e «Umani geneticamente modificati»
Nel video seguente, la dottoressa Carrie Madej si chiede cosa significhi essere umani. Perché?
Perché i cosiddetti vaccini "COVID" utilizzano la tecnologia DNA/RNA che "ricompone" il codice genetico, così come la Monsanto, ad esempio, ricompone il codice genetico di molti semi (tra cui pomodori, mais, ecc.), per non parlare dell'applicazione della biotecnologia genetica agli animali:
Perché i cosiddetti vaccini "COVID" utilizzano la tecnologia DNA/RNA che "ricompone" il codice genetico, così come la Monsanto, ad esempio, ricompone il codice genetico di molti semi (tra cui pomodori, mais, ecc.), per non parlare dell'applicazione della biotecnologia genetica agli animali:
"La biotecnologia può essere classificata come la clonazione di animali con identica composizione genetica o ingegneria genetica (attraverso la tecnologia del DNA ricombinante e l'editing del gene) per produrre animali o microrganismi geneticamente modificati. La clonazione permette di conservare le specie e le razze, in particolare quelle con eccellenti caratteristiche biologiche ed economiche. La tecnologia del DNA ricombinante combina materiale genetico proveniente da diverse fonti in una singola cellula per generare proteine. (Journal of Animal Science and Biotechnology)
17 dicembre 2019
Correggendo Dio
Si chiama copia-incolla e sapete tutti come funziona: selezioni qualcosa, che si tratti di un brano di testo o una immagine o qualsiasi altra cosa, lo copi, e poi lo incolli esattamente dove volevi averlo. Provate a immaginare se si potesse fare lo stesso con dei geni, editando il DNA di piante, animali o persone, sostituendo questo o quel pezzettino con dentro informazioni scadenti, difettose o semplicemente sgradite con pezzettini di DNA perfetti. Non sarebbe fantastico? Beh, potete smettere di immaginarlo, perché è realtà: lo stanno già facendo da un po’ di anni, anche se i media a larga diffusione non hanno pensato fosse ancora il caso di farvelo sapere.
Sì, avete capito bene: lo possono già fare. Il procedimento si chiama CRISPR ed è attivamente applicato almeno dal 2016. Come fanno? Usano una proteina speciale, che funziona da mezzo di scambio. Tagliano via un pezzetto di DNA dal “bersaglio” e lo sostituiscono con il pezzetto di DNA preso da “donatore”, e il gioco è fatto. Il DNA modificato si replica e si diffonde, producendo i suoi effetti nell’ospite. Semplice come copia-incollare una frase da un post su Facebook.
14 aprile 2019
La battaglia per l'alimentazione del futuro
Come faremo a garantire l'alimentazione di una popolazione di 8 miliardi e mezzo di persone per il 2030? La maggior parte della popolazione pensa che l'unico modo per ottenere questo risultato sia attraverso l'agricoltura commerciale su larga scala, che ora domina il mercato mondiale degli alimenti. Questa è la risposta sbagliata. La lotta per il cibo di domani inizia oggi.
Il modo di produrlo ora influisce sulla produzione di un'alimentazione nutriente e un ambiente sano in futuro. L'agricoltura commerciale su larga scala, intensiva in capitale e in prodotti agrochimici, non solo non è la risposta alle esigenze produttive e di conservazione, ma mette anche a rischio l'approvvigionamento alimentare globale del futuro. È urgente rivalutare l'agricoltura governata dai principi della produzione agroecologica.
Il modo di produrlo ora influisce sulla produzione di un'alimentazione nutriente e un ambiente sano in futuro. L'agricoltura commerciale su larga scala, intensiva in capitale e in prodotti agrochimici, non solo non è la risposta alle esigenze produttive e di conservazione, ma mette anche a rischio l'approvvigionamento alimentare globale del futuro. È urgente rivalutare l'agricoltura governata dai principi della produzione agroecologica.
20 gennaio 2019
Monsanto-Bayer passa alla modificazione genica di frutta ed altro
Mela avvelenata, Michael D'Antuono |
16 dicembre 2018
Perché il Pentagono utilizza gli insetti per scopi militari?
Esistono prove evidenti del fatto che il Pentagono, attraverso la sua agenzia di ricerca e sviluppo DARPA, sta sviluppando insetti geneticamente modificati che sarebbero in grado di distruggere le colture agricole di un potenziale nemico. Quanto sostenuto è stato negato dalla DARPA, ma i principali biologi hanno lanciato l’allarme su ciò che sta avvenendo con l’impiego della nuova tecnologia CRISPR per l’“editing genetico”, al fine di utilizzare, a tutti gli effetti, gli insetti per scopi militari. È come attualizzare la piaga biblica delle cavallette al 21° secolo, solo potenzialmente di gran lunga peggiore.
23 novembre 2018
Monsanto: Api Robot per impollinare le coltivazioni OGM!
Gli impollinatori svolgono un ruolo fondamentale nella riproduzione sessuale delle piante. Quando mangiate una mandorla,
una barbabietola, un’anguria o anche quando bevete il vostro caffè, state degustando il frutto dell’antico rapporto tra fiori e animali impollinatori.
Purtroppo, dagli anni novanta, la salute delle api, in tutto il mondo, è stata in pericolo anche grazie all’incremento dei punti di prova di nuovi pesticidi tossici, creati da aziende come ce Bayer fra le altre. A questi problemi di contaminazione si deve anche aggiungere che, per colpa della sempre maggiore diffusione degli OGM monocultivo, creati nei laboratori di aziende biotech come Monsanto, la perdita di biodiversità genetica ha causato non pochi problemi alle piccole api.
21 giugno 2018
Kerala, Vietnam, Cina, Cuba: Conquiste e limiti dell'agroecologia socialista di fronte all'agrobusiness imperialista
Il governo comunista del Kerala, un piccolo stato nel sud-ovest della Federazione indiana, è appena stato incoronato dal lancio dell'etichetta "Kerala Organic", i successi della sua politica volontaristica in materia di agroecologia. L'obiettivo è passare a un Produzione agricola biologica al 100% entro il 2020. Con 100 000 tonnellate di prodotti biologici, metà del percorso sembra già percorso. Ma non è tutto: la diversificazione della produzione agricola, che contribuisce a sviluppare un'autentica autosufficienza alimentare, ha già trasformato il paese. La rottura con il modello di monocoltura intensiva dipendente, con le sue sopravvivenze feudali, sembra ben vincolato e "sostenibile" (dall'agroecologico), e i principi politici del governo non sono certamente estranei.
Il Kerala, governato dai comunisti dal 1957, presenta in questo percorso agricolo sostenibile alcune analogie con la rivoluzione agro-ecologica cubana, di cui è inutile ricordare gli incontestabili successi e la leadership in materia dagli anni '90: il popolo del Kerala è il più istruito di tutti i popoli indiani, i rivali del sistema scolastico e universitario in performance con quello di Cuba e l'HDI (Indice di sviluppo umano) che unisce gli indicatori economici, scolastici e sanitari, è tra i più alti dei paesi in via di sviluppo , ... come a Cuba.
Il Kerala, governato dai comunisti dal 1957, presenta in questo percorso agricolo sostenibile alcune analogie con la rivoluzione agro-ecologica cubana, di cui è inutile ricordare gli incontestabili successi e la leadership in materia dagli anni '90: il popolo del Kerala è il più istruito di tutti i popoli indiani, i rivali del sistema scolastico e universitario in performance con quello di Cuba e l'HDI (Indice di sviluppo umano) che unisce gli indicatori economici, scolastici e sanitari, è tra i più alti dei paesi in via di sviluppo , ... come a Cuba.
12 giugno 2018
Monsanto: le sementi del cotone OGM impoveriscono il Burkina Faso
Dal rapporto della Rete per il diritto al cibo e alla nutrizione arriva un monito agli altri paesi africani che hanno adottato ogm. Guadagni scarsi, indebitamento degli attori della filiera, riduzione della biodiversità e minaccia al diritto all'alimentazione sono gli effetti registrati dopo aver usato per 8 anni le sementi ogm del cotone Monsanto.
L’adozione del cotone Bt della Monsanto avrebbe avuto pesanti conseguenze economiche e sociali in Burkina Faso, in particolare per la popolazione rurale. A denunciarlo è un recente rapporto pubblicato dalla Rete per il diritto al cibo e alla nutrizione (Global Network for the Right to Food and Nutrition), “Profitto per il business o sistema alimentare diversificato?“. Ma andiamo con ordine.
L’adozione del cotone Bt della Monsanto avrebbe avuto pesanti conseguenze economiche e sociali in Burkina Faso, in particolare per la popolazione rurale. A denunciarlo è un recente rapporto pubblicato dalla Rete per il diritto al cibo e alla nutrizione (Global Network for the Right to Food and Nutrition), “Profitto per il business o sistema alimentare diversificato?“. Ma andiamo con ordine.
20 febbraio 2018
NBT: i «nuovi» Ogm alle porte dell’Europa
È concreto il rischio che vengano liberalizzati anche in Europa, viste le pressioni di molti Stati membri, tra cui l'Italia. Facciamo il punto sulle NBT, le nuove tecniche di manipolazione genetica, di cui le multinazionali sostengono l'innocuità. La verità appare diversa: i rischi ambientali e sanitari di questi «cibi» e colture non sono attualmente valutabili scientificamente. Non facciamoci ingannare, dunque, e manteniamo alta la guardia.
Manovre tattiche di avvicinamento per una «nuova categoria» di organismi geneticamente modificati: le multinazionali premono per legalizzare e liberalizzare quelle che oggi vengono chiamate Nbt, New breeding techniques, e il Consiglio di Stato francese aveva sollevato il problema portandolo davanti alla Corte di giustizia europea, che avrebbe dovuto decidere lo scorso 3 ottobre. Così non è stato e il delicatissimo pronunciamento è stato rimandato a febbraio o marzo 2018. Il martelletto dei giudici supremi dell’Unione potrebbe bloccare i tentativi di sdoganare le nuove tecnologie per la modificazione genetica, oppure potrebbe invece aprire un varco, creare un precedente, spianare la strada a prodotti Ogm ignorando le richieste di garanzia e sicurezza della società civile.
19 febbraio 2018
Perrino: «Il DNA Ogm produce nuovi virus, nuovi batteri e nuove malattie»
Dopo la pubblicazione dello studio pisano che "promuove" il mais ogm e la replica del professor Salvatore Ceccarelli che elenca invece i rischi documentati delle colture transgeniche, interviene il dottor Pietro Perrino, genetista al CNR.
Lo studio pubblicato da quattro ricercatori pisani che hanno elaborato e valutato dati esistenti sulle colture ogm ha concluso che le rese del masi ogm sono maggiori del mais convenzionale e che non ci sarebbero danni documentati su salute e ambiente. Dopo la replica precisa e puntuale del professor Salvatore Ceccarelli, ecco il commento del dottor Pietro Perrino, già direttore dell'Istituto del Germoplasma del CNR di Bari e oggi ricercatore al Centro Nazionale delle Ricerche.
29 gennaio 2018
L'agricoltura contadina alimenta il mondo
I contadini producono il 70% del cibo mondiale nel 25% della terra, mentre il settore agroalimentare, per produrre il 25% del cibo, usa il 75% della terra.
I contadini, gli indigeni e agricoltori familiari producono il 70% del cibo mondiale, nonostante abbiano solo il 25% della terra. Al contrario, le aziende agroalimentari rappresentano il 75% della terra ma producono solo il 25% del cibo. Lo rivela un'indagine dell'ONG internazionale Grupo ETC, che disarma i miti dell'agricoltura industriale e transgenica. Assicura che se i governi vogliono porre fine alla fame e frenare il cambiamento climatico, devono attuare politiche pubbliche per promuovere l'agricoltura contadina.
"Chi ci nutrirà? La rete dell'industria alimentare o la filiera agroindustriale?" È il nome della ricerca del Gruppo ETC (Gruppo d'azione sull'erosione, la tecnologia e la concentrazione) che, sulla base di 24 domande, fornisce la prova delle conseguenze dell'agricoltura industriale e della necessità di un altro modello.
29 novembre 2017
Tutti "glifosatizzati": La storia vi giudicherà, signori e signore
Di Fausto Giudice Фаусто Джудиче فاوستو جيوديشي
Bastayekfi
La data di lunedì 27 novembre 2017 segna una pietra nera nel calendario europeo di ladri e farabutti: la Commissione europea ha votato il rinnovo per 5 anni dell'autorizzazione all'uso del glifosato, un prodotto tossico, cancerogeno e superfluo ("conforto", dicono) prodotto dalla piovra Monsanto-Bayer.
Così, i rappresentanti di 18 dei 28 Stati membri dell'UE hanno votato a favore, correndo il grave rischio di essere incriminati un giorno per complicità nei crimini contro l'umanità e la natura, mentre gli altri 9 hanno avuto la decenza di votare contro, e uno si è astenuto.
Bastayekfi
La data di lunedì 27 novembre 2017 segna una pietra nera nel calendario europeo di ladri e farabutti: la Commissione europea ha votato il rinnovo per 5 anni dell'autorizzazione all'uso del glifosato, un prodotto tossico, cancerogeno e superfluo ("conforto", dicono) prodotto dalla piovra Monsanto-Bayer.
Così, i rappresentanti di 18 dei 28 Stati membri dell'UE hanno votato a favore, correndo il grave rischio di essere incriminati un giorno per complicità nei crimini contro l'umanità e la natura, mentre gli altri 9 hanno avuto la decenza di votare contro, e uno si è astenuto.
7 novembre 2017
Il capitalismo provoca il cancro Gli interessi della Monsanto e la Commissione Europea
Lo scorso 24 ottobre il Parlamento europeo si è espresso, con un parere non vincolante, per vietare del tutto entro il 2022 l’uso del glifosato, un potente erbicida prodotto dalla Monsanto e che si impiega, tra l’altro, in associazione agli OGM [1]. Ma il giorno seguente, 25 ottobre, la Commissione europea, riunita per discutere il rinnovo della licenza, ha dibattuto, discettato e discusso, e infine ha rinviato tutto. La posizione degli Stati membri è diversificata. Italia, Belgio, Svezia, Austria e Grecia sono per la messa al bando; Francia e Spagna sono per il rinnovo [2]. A scanso di equivoci, non parliamo qui di OGM, ma di un diserbante attualmente impiegato anche nel nostro Paese.
Monsanto, la multinazionale recentemente acquisita dalla Bayer – e nel mirino dell’Antitrust europeo - è già nota per aver prodotto il Napalm: l'arma chimica che gli americani usavano in Vietnam, presentandola come un defoliante. Il meccanismo del glifosato è noto: l'erbicida è generalmente letale per ogni forma di vita, ma le piante brevettate dalla Monsanto sono geneticamente modificate per resistergli. Tuttavia, sul glifosato grava da tempo il fondato sospetto di causare il cancro.
Monsanto, la multinazionale recentemente acquisita dalla Bayer – e nel mirino dell’Antitrust europeo - è già nota per aver prodotto il Napalm: l'arma chimica che gli americani usavano in Vietnam, presentandola come un defoliante. Il meccanismo del glifosato è noto: l'erbicida è generalmente letale per ogni forma di vita, ma le piante brevettate dalla Monsanto sono geneticamente modificate per resistergli. Tuttavia, sul glifosato grava da tempo il fondato sospetto di causare il cancro.
21 agosto 2017
L'UE nasconde le prove che il Glifosato è cancerogeno
Un nuovo rapporto scientifico dimostra che le autorità europee hanno nascosto le prove che il glifosato è cancerogeno.
Il rapporto di GLOBAL 2000 (Amici della Terra, Austria) è stato realizzato dall'eminente tossicologo Peter Clausing, che dopo aver lavorato per anni nel settore farmaceutico è oggi un membro del Pesticide Action Network Germania. Le contraddizioni sul glifosato sono innumerevoli, è stato detto tutto e il contrario di tutto.
Ad esempio, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca contro il Cancro (IARC inglese) che dipende dall'OMS ha classificato il glifosato come "probabilmente cancerogeno per l'uomo", nel 2015.
D'altra parte, le autorità europee sembrano cedere alle pressioni dell'industria che produce questi veleni (con Monsanto in prima linea) e dei grandi proprietari terrieri, principali utilizzatori di pesticidi, ed esitano a ritirati dal mercato, fino al punto di nascondere le prove della tossicità e violare le sue stesse leggi.
30 agosto 2016
"Il TTIP è morto"
Sembra di leggere il titolo da un sito complottista: "Il TTIP è morto". "Sì va bè - dici tu - adesso raccontatemi che Cenerentola esiste, e così il sogno è completo". Invece è vero: il titolo sta sulla Stampa, su Repubblica, sul Fatto Quotidiano e su tutti gli altri giornali più importanti.
E il bello è che il negoziato non sarebbe fallito per chissà quale cavillo giuridico, ma proprio perchè, a detta del ministro dell'economia tedesco Gabriel, "gli europei non possono capitolare alle richieste americane". Tanto per essere chiaro, Gabriel ha poi aggiunto che "durante la tornata di trattative all’inizio dell’estate non è stata trovata l’intesa su nessuno dei 27 capitoli in discussione."
E il bello è che il negoziato non sarebbe fallito per chissà quale cavillo giuridico, ma proprio perchè, a detta del ministro dell'economia tedesco Gabriel, "gli europei non possono capitolare alle richieste americane". Tanto per essere chiaro, Gabriel ha poi aggiunto che "durante la tornata di trattative all’inizio dell’estate non è stata trovata l’intesa su nessuno dei 27 capitoli in discussione."
5 aprile 2016
Monsanto: "Le formiche Geneticamente Modificate possono rimpiazzare le api"
3 anni fa sembrava ancora fantascienza per alcuni... la Robotica Harvard stava sviluppando una soluzione alla crisi api: sciami di piccole api robot, costruite in titanio e plastica che possono impollinare le ciclopiche distese di colture OGM.
Il laboratorio di microrobotica di Harvard ha lavorato sul suo progetto di veicoli Micro Air dall’inizio del 2009. Attingendo alle conoscenze sviluppate in tema di biomeccanica e studiando l’organizzazione sociale delle api, il team di ricercatori sta costruendo piccoli robots alati adatti a volare di fiore in fiore, immuni ai pesticidi gocciolanti dai petali dei fiori, per diffonderne il polline.
Il laboratorio di microrobotica di Harvard ha lavorato sul suo progetto di veicoli Micro Air dall’inizio del 2009. Attingendo alle conoscenze sviluppate in tema di biomeccanica e studiando l’organizzazione sociale delle api, il team di ricercatori sta costruendo piccoli robots alati adatti a volare di fiore in fiore, immuni ai pesticidi gocciolanti dai petali dei fiori, per diffonderne il polline.
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