Riceviamo e pubblichiamo una accorata lettera di un ufficiale delle nostre forze armate indirizzata all’attuale Capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone. Si firma come “MILITE IGNOTO”, anche se noi lo abbiamo conosciuto.
Il testo che segue rappresenta, una volta di più, quanto l’opera di divisione e frantumazione della società italiana abbia raggiunto anche quei settori che sono deputati, secondo Costituzione, alla nostra Difesa.
Più il debito si accumula nei bilanci delle banche centrali europee, più è probabile che rivalutino l'oro per cancellare questo debito. Quando ho chiesto alla banca centrale tedesca se considerano questa opzione mi hanno risposto: "in questa fase, preferiamo non speculare su qualsiasi decisione potenziale ... che potrebbe o non potrebbe essere presa in futuro".
I livelli di debito pubblico in rapporto al PIL in molti paesi sono ai record di tutti i tempi e non sono a conoscenza di nessun politico o economista che abbia delineato una chiara strategia per abbassare il peso del debito. Tecnicamente, ci sono sei modi per abbassare il debito pubblico in rapporto al PIL:
Il debito pubblico europeo è aumentato su tutta la linea durante la pandemia, ma come mostra Martin Armstrong di Statista nel grafico qui sotto, gli effetti sono stati sentiti molto più duramente in alcuni paesi che in altri.
L'Irlanda, in termini di debito pubblico lordo, ha visto un aumento di appena 0,4 punti percentuali dalla fine del quarto trimestre 2019 alla fine del terzo trimestre 2021. La Spagna, invece, si ritrova ora con 26,3 p.p. in più.
Nel novembre del 2020 i media ci ammonirono di non credere alle fake news diffuse da Guido Bertolaso sui 2000 euro in più che fruttava a ogni ospedale la degenza di un malato di Covid. Si trattava effettivamente di una bufala, dato che, in base a ciò che dice la Gazzetta Ufficiale, l’incremento tariffario stanziato dal governo è di 3713 euro se il ricovero del paziente Covid avviene esclusivamente in area medica, mentre è addirittura di 9697 euro se il paziente risultato positivo al tampone transita in terapia intensiva.
Non c’è quindi da sorprendersi se diventano pazienti Covid anche i ricoverati per un’unghia incarnita. Chi parla di teorie del complotto evidentemente non sa che il denaro modifica la percezione della realtà e ti fa vedere le cose come vuole lui, lasciandoti in premio una tranquilla coscienza. La droga Covid riduce tutti a mendicanti in attesa dei “ristori” del governo.
Poche idee sono più radicate, e più infondate, della rappresentanza politica degli interessi sociali. La Lega è senza dubbio il caso più manifesto di questa infondatezza, dato che nei suoi comportamenti politici si può riscontrare un totale scollamento dagli interessi della sua base elettorale, cioè il ceto medio delle piccole e medie imprese e dei piccoli proprietari fondiari.
Un anno fa l’ingresso della Lega nel governo Draghi ha offerto copertura ad una serie di iniziative come l’indebitamento col Recovery Fund, l’istituzione del Green Pass e la revisione delle stime catastali, misure che nel loro complesso comportano una limitazione della libertà economica della piccola impresa ed, in prospettiva, un aumento dei carichi fiscali.
La politica italiana non è niente se non è divertente. Sfortunatamente, date le circostanze attuali, quel valore di intrattenimento è più simile a guardare uno spettacolo dell'orrore che si svolge lentamente piuttosto che un buon divertimento al circo.
La scorsa settimana è stata dominata dalle macchinazioni per l'elezione di un nuovo presidente, che si è conclusa dopo otto turni con l'incombente Sergio Mattarella eletto per un altro mandato di sette anni alla vivace età di 81 anni.
Mattarella avrebbe dovuto ritirarsi.
Doveva essere l'ascesa alla divinità del primo ministro Mario Draghi che avrebbe sostituito Mattarella controllando il destino della politica italiana per il resto del decennio.
Un manifestante a Milano (una marea di gente durante il corteo di sabato) ha detto che non può sostenere il costo dei tamponi perché guadagna 900 euro al mese.
Quello che bisogna capire è che il green pass è uno strumento classista e discriminatorio che usa lo stato di bisogno dei lavoratori, così come il proprietario di una grande miniera dell’800: sei tu che vuoi morire di fame, il lavoro c’è e sei libero di non accettarlo!
Si chiama “Xgen Venture Life Science”, anche se al momento non è ancora operativo e attende le necessarie autorizzazioni della Banca di Italia e della Consob. Una volta ottenutele, sarà un “fondo comune di investimento alternativo di diritto italiano, mobiliare, di tipo chiuso, riservato, rientrante nella categoria dei fondi per venture capital qualificati”, e diventerà il nuovo impegno professionale di Federica Draghi, la riservatissima primogenita del presidente del Consiglio, Mario Draghi e della sua consorte, Serena Cappello.
L’attuale fase dell’emergenza Covid rischia di trasformarsi in una sorta di “guerra civile” tra fronti contrapposti rappresentati strumentalmente come “pro vax” e “no vax”. Termini troppo semplicistici per indicare la posta in gioco e le diverse valutazioni e sensibilità su temi delicati quali l’impatto delle somministrazioni di massa di vaccini sperimentali, messi a punto in pochi mesi invece dei diversi anni necessari per testare effetti indesiderati anche gravi a breve, medio e lungo termine. O le implicazioni di strumenti quali il Green Pass.
«Tutti i cittadini hanno pari
dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione
di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche,
di condizioni personali e sociali». Così recita l’art. 3 della
Costituzione italiana. E noi, che ci riteniamo cittadini che hanno
«pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge»,
autoconvocandoci in assemblea permanente, abbiamo deciso di unirci
per resistere alle misure costrittive adottate dall’attuale governo
in materia di Green Pass. Una misura, che nella forma in cui è
stata definita e imposta, riteniamo inutilmente coercitiva,
oppressiva e divisiva: una misura che, per i suoi caratteri
sanzionatori e discriminatori, il governo democratico della nostra
Repubblica non avrebbe mai dovuto adottare.
Durante l’anno precedente, i governi e le società hanno schiacciato su vasta scala l’esercizio dei nostri diritti umani, dei diritti costituzionali e delle libertà civili. La portata delle violazioni parte integrante dell’assalto ai diritti delle persone viene ora rapidamente estesa all’imposizione di mandati di vaccinazione approvati dal governo. I lavoratori vengono ora messi direttamente sulla linea del fuoco. Stanno affrontando ultimatum da parte dei datori di lavoro che perderanno il lavoro se non accettano l’iniezione nelle loro persone di prodotti medici pericolosi.
Il medico italiano fu consigliere scientifico dell’Ambasciata Italiana a Washington per il piano di immunizzazione di Bill Gates voluto dall’ex presidente Obama e dal premier Renzi.
Ora è indagato per false dichiarazioni ai PM nell’inchiesta sui morti durante l’epidemia Covid-19
I vaccini “funzionano alla grande e presto mi auguro di poterli dare anche ai bambini sotto i 12 anni” – Fabrizio Pregliasco, 20 luglio 2021 [1]
“I vaccini funzionano e proteggono” – Matteo Bassetti, 30 luglio 2021 [2]
Il vaccino anti-Covid «è sicuro, protegge dalle forme gravi e ostacola il contagio» – Roberto Burioni, 7 agosto 2021 [3]
Queste sono solo alcune delle dichiarazioni rilasciate recentemente da coloro che sono considerati i punti di riferimento della comunità scientifica italiana in materia di emergenza sanitaria. Dichiarazioni chiare, nette, che non lasciano trasparire alcun dubbio in merito alla sicurezza e all’efficacia dei vaccini anti Covid-19. Dichiarazioni peraltro sostenute anche dalle istituzioni preposte al monitoraggio di tali farmaci.
La decretazione governativa che impone i certificati verdi (Green Pass) ha preso la forma di un Decreto Legge pubblicato nella Gazzetta Ufficiale venerdì notte, dopo l’emanazione del Presidente della Repubblica, così come previsto secondo l’iter burocratico. Questa conformazione giuridica ha totalmente sorpreso chi, come me, pensava ad un Mattarella che avrebbe salvato le forme di una Democrazia più volte mortificata, ma almeno salvata quasi sempre nelle apparenze. Aver nuovamente conferito, per altri due mesi, lo status di norme aventi forza di Legge ad un contenuto palesemente incostituzionale e già bocciato dal Parlamento all’evidenza di una esplicita non conversione, sembra un ultimo disperato assalto all’Ordinamento Democratico attraverso la moribonda narrazione della pandemia.
Renzi e Colao decidono di intestarsi la battaglia sull’innalzamento dei limiti elettromagnetici. Sono due deputati di Italia Viva infatti ad aver presentato un emendamento che sposa la posizione sostenuta pubblicamente dal Ministro della innovazione tecnologica e della transizione digitale, Vittorio Colao, secondo cui è arrivato il momento di adeguarsi all’Europa sulle emissioni di elettrosmog per garantire lo sviluppo del 5G . Uno dei temi più controversi e impopolari degli ultimi anni sta così per essere risolto in pochi minuti con un emendamento alla Camera dei Deputati.
Un emendamento al decreto semplificazioni è stato infatti presentato e inserito tra i segnalati per l’approvazione da due deputati renziani, Marco Di Maio e Luciano Nobili. L’emendamento punta a modificare le regole vigenti in Italia in materia di emissione elettromagnetica adeguandole a quelle europee, oggi circa tre volte più alte rispetto alle nostre, lo fa, scrivono i deputati, “per tutelare la salute della popolazione dai rischi di emissione elettromagnetica”, ma sarebbe interessante farsi spiegare perché alzare le soglie dei limiti equivale a tutelare la salute pubblica.
«Venivamo qui a giocare con lo scheletro, che era mummificato: ossa, nervi e pelle. Afferravamo il braccio, tiravamo un nervo e gli facevamo muovere le dita della mano. Era un gioco, ma durò poco: 5-6 mesi, poi lo presero». A parlare è Luigi Muscas, figlio di pastori, oggi scultore e scrittore. E’ autore di libri come “Il popolo dei giganti figli delle stelle“, edito nel 2008 da La Riflessione. Un evento: l’inizio della riscoperta dei giganti, nel cuore della Sardegna. Una specie di grande segreto, sistematicamente occultato. Qualcosa che ricorda la denuncia del professor Gaetano Ranieri, dell’università di Cagliari, scopritore – mezzo secolo fa – di 38 “giganti di pietra” a Mont’e Prama, nel Sinis, appartenenti a una civiltà sconosciuta. Secondo Ranieri, il georadar rivela la presenza sotterranea di una città estesa su 16 ettari. Ma l’archeologia esita: non vuole scavare. Per paura di trovare altri giganti, ma in carne e ossa, come quello in cui si imbatté nel 1972 nelle campagne di Pauli Arbarei l’allora giovane Luigi Muscas, che all’epoca aveva appena dieci anni?
Contagiati e positivi pur essendo vaccinati. Succede a molti operatori sanitari e l’allarme viene dall’Associazione Nursing Up. Il caso Taormina, con un focolaio in Cardiologia, è solo una delle tante segnalazioni giunte al sindacato. Colpa di qualche infermiere “No Vax”? No, perché medici e infermieri sono tutti regolarmente vaccinati con due dosi. Inutile quindi cercare capri espiatori. Il presidente dell'Associazione denuncia la «non totale efficacia dei vaccini».
Da qualche settimana non si leggono più notizie di effetti collaterali, né tantomeno di decessi. I vaccini – che sono sempre gli stessi da gennaio - hanno smesso di provocare eventi avversi, anche se nei reparti di Pronto Soccorso degli Ospedali le persone che si presentano con sintomatologie vascolari o neurologiche a pochi giorni di distanza dalla somministrazione di una dose di vaccino sono sempre numerosi.
Draghi conferma che esiste solo il vaccino, cure domiciliari inesistenti. Infatti Cavanna, neo testimonial per il Nobel 2021 e simbolo del covid at home, è stato escluso dal Comitato Tecnico Scientifico. La strategia è chiara: il covid non va curato, bisogna usare i ricoveri per spargere paura, vaccinare e rassicurare tenendo un occhio alle vacanze.
Le vacanze sì, le cure no. Nel corso della conferenza stampa di ieri, il presidente del Consiglio Mario Draghi, affiancato dal ministro della Salute Roberto Speranza, ha toccato tre argomenti: i vaccini, la ripresa post pandemica e la scuola. Si è parlato anche di vacanze e il premier ha consigliato agli italiani di prenotarle, mentre il viceministro Pierpaolo Sileri aveva già tranquillizzato l’umore italico che «al mare staremo senza mascherina».
Csm, Mattarella sapeva del plico segreto. Il presidente avvertito da Davigo Il Quirinale sarebbe stato al corrente della circolazione di documenti segreti, in cui si parlava anche della loggia massonica "Ungheria"
Lo scandalo che ancora una volta ha travolto il Csm, dopo tutta la vicenda legata a Luca Palamara, adesso si è ulteriormente ingigantito dopo i recenti fatti. Ieri le Procure di Milano e Perugia, guidate Francesco Greco e Raffaele Cantone, - si legge sul Fatto Quotidiano - hanno comunicato di aver “congiuntamente trasmesso gli atti ”sulla fuga di notizie“ alla Procura di Roma con riferimento al luogo di consumazione del reato di rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio”.
Questo “manuale pratico”, come lo definisce semplicemente l'autore, non mancò di suscitare l'esitazione e la diffidenza dei suoi primi editori a diffonderlo. Il perché è presto detto: dopo le prime pagine, chiunque si rendeva conto che il libro era un'autentica bomba, e anche se qualcuno, fuorviato dalla scrittura semplice e un po' ironica, poteva considerarlo dapprincipio un thriller alla James Bond, si sarebbe poi facilmente e subito convinto che Luttwak scriveva su un argomento molto serio con estrema serietà. In termini elementari, il colpo di Stato, volere o no, è divenuto un fenomeno della vita moderna (dal 1945 al 1968 se ne sono verificati settantacinque nel mondo) e ciò ci sprona a comprenderne e l'importanza e il significato. Luttwak, nato a Arad in Transilvania. cittadino inglese dal 1967, che ha vissuto e lavorato in parecchi paesi, compresi quelli dell'Europa orientale, ce li spiega, riscuotendo l'ammirazione di esperti di storia moderna come Manuel Finer e Stephen Ambrosc, che non esitano a chiamare il suo manuale un classico.