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21 dicembre 2014
La CIA ha fatto esperimenti su esseri umani nei suoi programmi di tortura
Anche se non è un segreto che la CIA sottoponeva a tortura i detenuti durante gli
interrogatori, ulteriori analisi rivelano che gli esperimenti umani sono
stati al centro del programma di tortura dell'agenzia di spionaggio.
Il carattere sperimentale del programma
di tortura della CIA è evidente nella relazione di sintesi preparata
dalla Commissione Intelligence del Senato degli Stati Uniti, riporta la
rivista The Nation. Secondo il documento, la CIA ha utilizzato tecniche brutali
come il waterboarding, l'abuso fisico, la privazione del sonno, finte
esecuzioni e minacce di abusi sessuali per interrogare i cosiddetti "sospetti
terroristi detenuti dopo l'11-S.
17 ottobre 2014
EBOLA: IL SUPER VIRUS NATO NEI LABORATORI USA
Sarà solo un tragico caso, ma l’esplosione dell’epidemia di Ebola
coincide con una serie di ricerche militari. Ricerche in atto negli Usa, in Canada e in Russia,
dirette a potenziare il virus per studiare il modo migliore per
combatterlo. Dettagli tecnici? Top secret. Ma, nei laboratori, Ebola è
stato quasi certamente reso trasmissibile per via aerea e più resistente
alle cure, in modo da mettere a punto i farmaci più idonei a
contrastarne gli effetti.
E il terribile sospetto, scrive Marco Mostallino su “Lettera 43”, è che la sua recente, devastante diffusione sia in qualche modo dovuta a una falla nei sistemi di sicurezza di quei laboratori ad alto rischio. Un terribile sospetto: il virus, negli ultimi mesi, ha infettato in Africa occidentale circa 8.000 persone, provocando il decesso di oltre 3.800 pazienti, con un tasso di mortalità che supera il 46% dei malati. «Il sospetto che siamo alle prese con un super-Ebola, creato dai ricercatori e molto più potente dell’originale, è suffragato dal confronto con il totale di circa 2.500 persone uccise dal virus fino all’anno scorso dal 1976, anno della sua scoperta». Ci sono tre precedenti: nel 1976 in Inghilterra e nel 2004 negli Usa (con due ricercatori contagiati e poi guariti) e, sempre nel 2004, in Russia, quando uno scienziato perse la vita dopo essere stato infettato.
E il terribile sospetto, scrive Marco Mostallino su “Lettera 43”, è che la sua recente, devastante diffusione sia in qualche modo dovuta a una falla nei sistemi di sicurezza di quei laboratori ad alto rischio. Un terribile sospetto: il virus, negli ultimi mesi, ha infettato in Africa occidentale circa 8.000 persone, provocando il decesso di oltre 3.800 pazienti, con un tasso di mortalità che supera il 46% dei malati. «Il sospetto che siamo alle prese con un super-Ebola, creato dai ricercatori e molto più potente dell’originale, è suffragato dal confronto con il totale di circa 2.500 persone uccise dal virus fino all’anno scorso dal 1976, anno della sua scoperta». Ci sono tre precedenti: nel 1976 in Inghilterra e nel 2004 negli Usa (con due ricercatori contagiati e poi guariti) e, sempre nel 2004, in Russia, quando uno scienziato perse la vita dopo essere stato infettato.
14 maggio 2014
LA 3° GUERRA MONDIALE STA INIZIANDO...
Perchè tolleriamo la minaccia di un’altra guerra mondiale in nostro nome? Perchè permettiamo menzogne che giustifichino questo rischio? La portata del nostro indottrinamento, scrisse Harold Pinter, è un “brillante, persino arguto, atto di ipnosi di immenso successo”, come se la verità “non fosse mai accaduta nemmeno mentre stava accadendo”. Ogni anno lo storico statunitense William Blum pubblica il suo “Riassunto aggiornato della politica estera degli USA”, il quale mostra come, dal 1945, essi abbiano provato a rovesciare più di 50 governi, molti dei quali democraticamente eletti, abbiano massicciamente interferito nelle elezioni di 30 paesi, abbiano bombardato la popolazione civile di 30 paesi, abbiano fatto uso di armi chimiche e biologiche e abbiano attentato alla vita di leader stranieri.
In molti casi il Regno Unito ne è stato complice. Il grado di sofferenza umana causato, per non parlare dei crimini perpetrati, è ben poco conosciuto in occidente, malgrado la presenza del sistema di comunicazioni più avanzato del mondo e del giornalismo nominalmente più libero. Il fatto che la maggior parte delle vittime del terrorismo – il “nostro” terrorismo – sia musulmana non può essere detto.
13 aprile 2014
LE MENZOGNE DEGLI USA: LA NATO NON SE SE ANDRA' DALL'AFGHANISTAN
Doveva
essere “l’ultimo
atto di redenzione” della guerra contro il terrore degli USA, la
promessa elettorale di un Barak Obama che nel 2012 accusava Mitt Romney
di non avere un calendario per portare a casa le truppe
dall’Afganistan. Ora il presidente statunitense vuole mantenere in
quel paese circa 16.000 soldati in forma ufficiale, e non si sa quante
altre migliaia sotto quali nomi e quali incarichi, e
prolungare ancor più quella che è stata la guerra più lunga del
paese. Alla fine, Obama soffre di quello che i greci chiamavano akrasia, debolezza
della volontà.
Il
nuovo presidente del
paese invaso e occupato dovrà legalizzare lo status di colonia che
Washington gli ha preparato. Né il presunto assassinio di Bin Laden in
Pakistan, né la rivelazione (del segreto di cui tutti
parlavano) del presidente Hamid Karzai, quest’uomo della CIA, del
fatto che “Al Qaeda è un mito”, hanno fatto sì che gli USA smettessero
di sottostimare l’intelligenza di chi li
ascolta.
“Non
possiamo lasciare adesso l’Afganistan. Ha bilioni di dollari in
minerali” disse il generale David Petraeus, smontando i motivi umanitari
(salvare
gli afgani dagli integralisti talebani) o di sicurezza (salvare
l’umanità dai terroristi di Al Qaeda) dell’invasione. Alla tentazione
delle risorse naturali dell’Asia Centrale si
aggiungono la posizione strategica del paese, che per secoli ha fatto
da cerniera tra Cina, Russia, Iran e India.
5 febbraio 2014
"VOGLIONO PREDARE LA BANCA CENTRALE DELL'IRAN"
In una sua interessante analisi, il giornalista Pete Papaherakles dell'American Free Press mette in evidenza come, dietro alle tensioni nel Vicino Oriente, vi sia il tentativo dei Rothschild di mettere le mani sulla Banca Centrale dell'Iran. È interessante notare come, a differenza dell'Italia e degli altri Paesi dell'Unione Europea dove i grandi mass media sono fortemente omologati e controllati dal "sistema", soprattutto quando si parla di questioni economiche, negli Stati Uniti riescano spesso a trovare spazio sui giornali analisi indipendenti ed obiettive sulla politica estera e sull'economia.
In questo contesto merita di essere posto in risalto un recente articolo del giornalista Pete Papaherakles della American Free Press, che denuncia come, dietro alle crescenti tensioni nel Vicino Oriente e all'ostilità nei confronti dell'Iran vi sia la longa mano dei Rothschild, leader indiscussi del potere bancario e finanziario internazionale.
Questa ambizione, del resto mai smentita dai grandi burattinai della finanza mondiale, appare ovvia ed evidente se si considera - come rileva Papaherakles - che l'Iran è al momento uno dei soli tre Paesi rimasti al mondo la cui banca centrale non sia sotto il controllo, diretto o indiretto, dei Rotschild.
Prima dell'11 Settembre 2001, esistevano infatti nel mondo sette Paesi con questa caratteristica: Afghanistan, Cuba, Irak, Iran, Korea del Nord, Libia e Sudan. In realtà questi Paesi erano otto, perché il giornalista dell'American Free Press ha dimenticato, mi auguro per semplice distrazione, di inserire nell'elenco la Siria. E cosa sia successo a partire dallo scatenamento, da parte della presidenza di John Walker Bush, della cosiddetta "guerra al terrorismo" è sotto gli occhi di tutti.
In questo contesto merita di essere posto in risalto un recente articolo del giornalista Pete Papaherakles della American Free Press, che denuncia come, dietro alle crescenti tensioni nel Vicino Oriente e all'ostilità nei confronti dell'Iran vi sia la longa mano dei Rothschild, leader indiscussi del potere bancario e finanziario internazionale.
Questa ambizione, del resto mai smentita dai grandi burattinai della finanza mondiale, appare ovvia ed evidente se si considera - come rileva Papaherakles - che l'Iran è al momento uno dei soli tre Paesi rimasti al mondo la cui banca centrale non sia sotto il controllo, diretto o indiretto, dei Rotschild.
Prima dell'11 Settembre 2001, esistevano infatti nel mondo sette Paesi con questa caratteristica: Afghanistan, Cuba, Irak, Iran, Korea del Nord, Libia e Sudan. In realtà questi Paesi erano otto, perché il giornalista dell'American Free Press ha dimenticato, mi auguro per semplice distrazione, di inserire nell'elenco la Siria. E cosa sia successo a partire dallo scatenamento, da parte della presidenza di John Walker Bush, della cosiddetta "guerra al terrorismo" è sotto gli occhi di tutti.
12 settembre 2013
LA VITTORIA DI ALLENDE
A
40 anni dal Colpo di Stato che mise fine alla democrazia cilena e
provocò la morte eroica di Salvador Allende, l’America Latina vive una
nuova epoca.
Il mondo era allora diverso da quello in cui viviamo ora.
Predominava la nozione del socialismo come progetto politico che doveva
necessariamente seguire le orme di quello instaurato fuori
dall’America. Cercare una via cilena al socialismo era indispensabile.
Questo ideale, secondo Mariàtegui (1) “creazione eroica”, dove essere
opera, secondo Julio Antonio Mella (2), di “esseri pensanti” e non di
disciplinati seguaci del pensiero altrui.
Nel 1958, sotto la dittatura batistiana, ci sorprese la
notizia che Salvador Allende, con un’alleanza che comprendeva il
Partito Comunista, era sul punto di vincere le elezioni e diventare
Presidente del Cile.
Sembrava un dato di un altro pianeta. Solo 4 anni prima, nel
1954, la CIA aveva schiacciato la democrazia guatemalteca e imposto una
delle peggiori e più prolungate tirannie. Gli Stati Uniti, allo zenith
del loro potere, dominavano a piacer loro il Continente,
trasformato in bastione di un anticomunismo viscerale dove non era
possibile alcun cambiamento. Le tirannie militari al servizio di
Washington erano di moda. Il Cile era un’incognita. Quando lo
visita, nel 1959, incontrai molti convinti che la prossima elezione
avrebbe portato la vittoria.
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11 settembre 2013
11 SETTEMBRE 40° ANNIVERSARIO: L'ULTIMO DISCORSO DI SALVADOR ALLENDE
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23 maggio 2013
I SIGNORI DELLA FINANZA PREPARANO L'ESPROPRIO GLOBALE
Innanzi tutto facciamo osservare che i signori della finanza hanno
già progettato la fase finale della operazione per l'esproprio della
ricchezza nazionale della Russia. Il paravento
ideologico-propagandistico dietro il quale si attua il disegno di
"esproprio globale" è costituito dalla campagna per la lotta al
terrorismo internazionale condotta dagli USA e iniziata dopo l'11
settembre 2001. Questa campagna è stata via via integrata da
altri strombazzati programmi contro la corruzione, l'evasione fiscale,
il riciclaggio di denaro "sporco", la criminalità internazionale, ecc.
Di V. Katasonov
Sovross.ru
In realtà, queste nobili intenzioni di mettere ordine nel mondo intero, e di "salvaguardare gli interessi nazionali degli Stati Uniti", servono a mascherare la corsa della oligarchia finanziaria internazionale verso il dominio planetario. Si stanno infatti creando gli strumenti idonei all'esproprio globale, allo smantellamento degli stati sovrani, alla costituzione del governo mondiale ed alla formazione di un regime totalitario di dimensioni universali (il "lager mondiale").
Il completo esproprio di tutti i beni e la loro concentrazione nelle mani di una ristrettissima èlite internazionale è la condizione sine qua non per la realizzazione del nuovo ordine mondiale. A tal fine i circoli dominanti dell'Occidente in campo finanziario e bancario puntano ai seguenti obiettivi:
Di V. Katasonov
Sovross.ru
In realtà, queste nobili intenzioni di mettere ordine nel mondo intero, e di "salvaguardare gli interessi nazionali degli Stati Uniti", servono a mascherare la corsa della oligarchia finanziaria internazionale verso il dominio planetario. Si stanno infatti creando gli strumenti idonei all'esproprio globale, allo smantellamento degli stati sovrani, alla costituzione del governo mondiale ed alla formazione di un regime totalitario di dimensioni universali (il "lager mondiale").
Il completo esproprio di tutti i beni e la loro concentrazione nelle mani di una ristrettissima èlite internazionale è la condizione sine qua non per la realizzazione del nuovo ordine mondiale. A tal fine i circoli dominanti dell'Occidente in campo finanziario e bancario puntano ai seguenti obiettivi:
23 aprile 2013
ECONOMIA: L'ARMAGEDDON E' IMMINENTE
George Soros sa che qualcosa di spaventoso è in arrivo. I Rockefeller sanno che qualcosa di grande e orrendo sta per accadere. Quel qualcosa di grande è il collasso di tutto il denaro stampato dal nulla che è in giro per il mondo.
Nei loro incontri segreti del Bilderberg, i globalisti hanno pianificato la data esatta della nostra fine economica. Potete persino scommettere che “qualsiasi giorno nero” coinciderà con una data ironica che farà ridere sommessamente i globalismi, all’inizio pianificato di un prossimo evento ” false flag” (un falso evento).
Vi ricordate quando i lacchè globalisti fecero schiantare gli aerei contro il World Trade Center l’11 settembre? I globalisti pianificarono un evento 911… il 9/11 (la data scritta in modo americano, in cui prima c’è il mese e poi il giorno, ndt) . Capito?? 3000 morti non sono niente per i globalisti.
Nessuno, se non questi psicopatici criminali, riderà quando lanceranno il loro piano per il collasso finanziario. Purtroppo né io nè voi abbiamo un posto a tavola , quindi non abbiamo informazioni da un insider, per valutare quando il collasso finanziario è in arrivo. Tuttavia ci sono delle cose su cui possiamo fare attenzione.
Nei loro incontri segreti del Bilderberg, i globalisti hanno pianificato la data esatta della nostra fine economica. Potete persino scommettere che “qualsiasi giorno nero” coinciderà con una data ironica che farà ridere sommessamente i globalismi, all’inizio pianificato di un prossimo evento ” false flag” (un falso evento).
Vi ricordate quando i lacchè globalisti fecero schiantare gli aerei contro il World Trade Center l’11 settembre? I globalisti pianificarono un evento 911… il 9/11 (la data scritta in modo americano, in cui prima c’è il mese e poi il giorno, ndt) . Capito?? 3000 morti non sono niente per i globalisti.
Nessuno, se non questi psicopatici criminali, riderà quando lanceranno il loro piano per il collasso finanziario. Purtroppo né io nè voi abbiamo un posto a tavola , quindi non abbiamo informazioni da un insider, per valutare quando il collasso finanziario è in arrivo. Tuttavia ci sono delle cose su cui possiamo fare attenzione.
27 gennaio 2013
DEMOCRAZIA, TERRORISMO E STATO SEGRETO
DALL'ERA DI GLADIO ALLA GUERRA CONTRO IL TERRORISMO
La natura, la necessità e la portata
dell’insieme dei poteri esercitati dallo Stato sui cittadini per alcuni
aspetti sono argomenti di controversie nelle attuali circostanze del
mondo occidentale, come lo sono stati nel lontano passato medievale
pre-democratico. Nella sua opera Della Ragion di Stato, completata nel 1589,
il pensatore italiano Giovanni Botero argomentava contro l’amoralità
abbracciata e sostenuta filosoficamente da Niccolò Machiavelli ne Il Principe,
un trattato politico incentrato sui modi e i metodi della manipolazione
delle leve del potere da parte di un dominatore in uno Stato
organizzato.
Di Makinde Adeyinka
In buona sostanza, il senso generale e il motore primo del trattato
di Machiavelli insistono sul fatto che qualsiasi azione intrapresa da
un “principe” per preservare e promuovere la stabilità e la prosperità
del suo dominio sia intrinsecamente giustificabile. Pertanto, l’impiego
della violenza, dell’omicidio, dell’inganno e della crudeltà verso il
conseguimento di tali obiettivi non è ignobile, nella misura in cui "il fine giustifica i mezzi”.
Tuttavia, date le implicazioni ad un necessario ricorso
all’illegalità e a metodi conseguenti che generano ben più di un soffio
di autoritarismo, il “fine giustifica i mezzi” non corrisponde alla rappresentazione concettuale del modus operandi
con cui i moderni Stati occidentali democratici, si suppone, dovrebbero
operare, in termini di strategie politiche, sia in ambito nazionale che
all’esterno.
16 gennaio 2013
Una legge USA autorizza la sorveglianza di massa dei cittadini europei
Europei, prendete nota: il governo USA si è auto-attribuito il diritto di spiarvi segretamente
Il fatto emerge da una nuova relazione
fornita al Parlamento Europeo, con la quale si mette in guardia sul
fatto che una legge USA sullo spionaggio, modificata l’anno scorso,
autorizza una «sorveglianza meramente politica sui dati relativi a
stranieri» se questi sono immagazzinati usando servizi cloud statunitensi come quelli forniti da Google, Microsoft e Facebook.
Gli europei avrebbero già dovuto essere allarmati dal fatto che il PATRIOT Act può essere usato per ottenere dati su cittadini residenti al di fuori del suolo USA. Ma stavolta, al centro dell’attenzione è una legge diversa: il Foreign Intelligence and Surveillance Amendments Act (FISA), che solleva «un
rischio ancora maggiore nei confronti della sovranità UE sui dati
rispetto ad altre leggi finora prese in considerazione dai decisori
politici europei».
Di Ryan Gallagher – Slate
È quanto risulta all’interno di una relazione pubblicata di recente e intitolata: «Fighting Cyber Crime and Protecting Privacy in the Cloud», («Combattere i ciber-reati e proteggere la riservatezza nella Nuvola informatica», NdT) prodotto dal Centre for the Study of Conflicts, Liberty and Security.
Il
FISA Amendments Act è stato introdotto nel 2008, e ha legalizzato in
modo retroattivo l’utilizzo del controverso programma di «registrazioni
telefoniche senza garanzie» (“warrantless wiretapping”, nell’originale, NdT) iniziato dall’amministrazione Bush a seguito dei fatti dell’11 settembre. Alla fine del mese scorso il FISA è stato prorogato
fino al 2017. Nel corso di questo processo, si è acceso un aspro
dibattito in merito al modo in cui esso potrebbe violare la privacy
degli americani.
30 ottobre 2012
Non è una lista di omicidi. È una “Scheda degli smaltimenti”
Terrificanti dettagli dal nuovo reportage del Washington Post
sul programma dell’amministrazione Obama di uccisioni contro obiettivi
determinati dai droni, e sulla lista di omicidi - pardon, la “scheda
degli smaltimenti“ (“disposition matrix” nell’originale, NdT) - approvata da Obama che ne indica gli obiettivi. Abbiamo una lista di omicidi mirati con un nome orwelliano: «Nel
corso degli ultimi due anni, l’amministrazione Obama ha segretamente
sviluppato un nuovo programma per la caccia ai terroristi, una lista di
obiettivi di nuova generazione definita “scheda degli smaltimenti”. La
matrice contiene i nomi dei sospettati di terrorismo all’interno di un
elenco che tiene anche conto della scheda delle risorse da mettere
insieme per rintracciarli, inclusi capi d’accusa occulti e operazioni
clandestine. I funzionari USA hanno affermato che questo database è
stato progettato per andare oltre le attuali liste di omicidi mirati,
attraverso la mappatura di piani per lo “smaltimento” di sospetti che
sono fuori dalla portata dei droni americani.»
La lista attuale è intesa come un punto di partenza, e ci accompagnerà per lungo tempo: «Nonostante la matrice sia un work in progress, lo sforzo per realizzarla riflette una realtà in via di consolidamento fra i ranghi delle forze antiterroristiche della nazione: le
guerre convenzionali degli Stati Uniti sono agli sgoccioli, ma il
governo prevede di continuare ancora per anni ad aggiungere nomi sulle
liste delle uccisioni mirate o delle catture da effettuare.»
Abbiamo già ucciso molta gente con i droni:
11 settembre 2012
11 SETTEMBRE
8:45 A.M.
"Compagni in ascolto:
La situazione è critica, siamo in presenza di un colpo di Stato che vede coinvolta la maggioranza delle Forze Armate.
In questo momento infausto voglio ricordarvi alcune delle mie parole pronunciate nell’anno 1971, ve lo dico con calma, con assoluta tranquillità, io non ho la stoffa dell’apostolo né del messia.
Non mi sento un martire, sono un lottatore sociale che tiene fede al compito che il popolo gli ha dato.
Ma stiano sicuri coloro che vogliono far regredire la storia e disconoscere la volontà maggioritaria del Cile; pur non essendo un martire, non retrocederò di un passo.
Che lo sappiano, che lo sentano, che se lo mettano in testa: lascerò la Moneda nel momento in cui porterò a termine il mandato che il popolo mi ha dato, difenderò questa rivoluzione cilena e difenderò il Governo perchè è il mandato che il popolo mi ha affidato.
Non ho alternative.
7 settembre 2012
TORTURA: L'IMPERO COLPISCE ANCORA
La controversia sull'ampio utilizzo della tecnica del waterboarding nelle prigioni della CIA in questi giorni è viva più che mai. Washington ha sempre affermato che solo tre prigionieri, membri di Al-Qaeda, erano stati sottoposti a waterboarding, mentre erano prigionieri degli statunitensi, Human Rights Watch (HRW) ha rivelato di avere nuove prove del fatto che Washington ha utilizzato questa tecnica di tortura in modo più sistematico, anche contro i detenuti in Libia.
In un nuovo rapporto pubblicato giovedi 6 settembre "Consegnato al nemico: abusi e trasferimenti extragiudiziali di oppositori di Gheddafi in Libia sotto l'egida degli Stati Uniti" (relazione in inglese), Human Rights Watch (HRW) ha accusato l'amministrazione Bush di aver nascosto il fatto che i dissidenti libici residenti all'estero sono stati arrestati e detenuti senza accusa da parte degli Stati Uniti, con l'aiuto del Regno Unito e di paesi del Medio Oriente. Africa e Asia, prima di essere consegnati alla polizia politica dell'ex dittatore Muammar Gheddafi. "Non solo gli Stati Uniti hanno consegnato i nemici di Gheddafi su un piatto d'argento, ma sembra che la CIA avesse prima torturato molti di loro",
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In un nuovo rapporto pubblicato giovedi 6 settembre "Consegnato al nemico: abusi e trasferimenti extragiudiziali di oppositori di Gheddafi in Libia sotto l'egida degli Stati Uniti" (relazione in inglese), Human Rights Watch (HRW) ha accusato l'amministrazione Bush di aver nascosto il fatto che i dissidenti libici residenti all'estero sono stati arrestati e detenuti senza accusa da parte degli Stati Uniti, con l'aiuto del Regno Unito e di paesi del Medio Oriente. Africa e Asia, prima di essere consegnati alla polizia politica dell'ex dittatore Muammar Gheddafi. "Non solo gli Stati Uniti hanno consegnato i nemici di Gheddafi su un piatto d'argento, ma sembra che la CIA avesse prima torturato molti di loro",
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25 luglio 2012
LE OLIMPIADI MILITARIZZATE DI LONDRA EVOCANO 1984 DI ORWELL
Le Olimpiadi di Londra assumono rapidamente l'aspetto di una vasta operazione militare terrestre e aerea e non quella di un evento sportivo internazionale. Invece di un sentimento di fratellanza internazionalista che dovrebbero incarnare i Giochi olimpici, a Londra regna un'atmosfera minacciosa di paesi in guerra con missili terra-aria dispiegati sui tetti di edifici residenziali, navi da guerra della Marina in stato di allerta,così come aerei da combattimento ed elicotteri della Royal Air Force pattugliano i cieli sopra la capitale britannica.
Di Finian Cunningham
MondialisationI Giochi iniziano entro una settimana. Tra gli sviluppi recenti figura un annuncio del ministero della Difesa britannico che ha voluto 3500 soldati in più dispiegati per garantire la sicurezza dei 30 siti che ospitano eventi sportivi. Questi si sommano ai 13.500 militari già assegnati per proteggere il pubblico e le squadre sportive dal rischio di un attacco terroristico.
Il Generale britannico Sir Nick Parker, che supervisiona le misure di sicurezza, ha detto che uno dei piani d'urgenza consiste nel far fronte ad un "evento di tipo 11 settembre."
Il dispiegamento di truppe a Londra e dintorni comprende 7000 persone in più rispetto le attuali operazioni britanniche in Afghanistan.
13 luglio 2012
UN MONDO ALTERATO: 11/9, OBAMA E IL TENTATIVO DI ANNIENTARE LA COSCIENZA
La notizia che il presidente Barack Obama sta prendendo il controllo di tutti i sistemi di comunicazione in America attraverso un ordine esecutivo ce l'aspettavamo. Come al solito, i media hanno poco da dire. Non si sono presi nemmeno la briga di dire al popolo americano di circolare perché non c'è niente da vedere qui. E' come far finta che non è successo niente.
Di Saman Mohammadi
The Excavator Hypnos: il dio del sonno, il Figlio della Notte, e il fratello della morte. |
La realtà è che viviamo in un mondo post-false flag 11/9. La giustizia è stata gettata nel water. Il Presidente possiede le menti degli americani, quindi perché non dovrebbe essergli consentito di spegnere i televisori, se ne avesse voglia? Se gli americani sono disposti a dare al proprio Presidente le loro menti e le loro anime, e obbedire ad ogni sua parola, allora che cosa c'è di male se danno al loro Presidente le loro televisioni?
25 gennaio 2012
Il progetto “Giorno del Giudizio” e gli avvenimenti nascosti: JFK, lo scandalo Watergate, l’Iran-Contra e l’11 settembre (2/2)
Nella seconda parte del suo saggio sullo Stato occulto in USA, Peter Dale Scott ritorna sull’assassinio di Robert Kennedy, lo scandalo Watergate e l’affare Iran-Contra. Strumentalizzando questi avvenimenti, il complesso militare-industriale si è progressivamente impossessato del potere in un paese ormai in stato di emergenza permanente. Secondo lo storico canadese, la prima rivendicazione di movimenti come Occupy Wall Street dovrebbe essere reclamare a gran voce l’abrogazione del Patriot Act, che rende legale la risoluzione dell’emergenza della crisi politica negli Stati Uniti tramite mezzi militari.
Di Peter Dale Scott
La firma del Patriot Act da parte di George W. Bush nel 2001. 10 anni più tardi, questa legge eccezionale è ancora in vigore, prorogata dalla firma automatica di un "autopen" (macchina da riproduzione firma) mentre Obama era al’estero. Questa legge permette in particolare al governo degli Stati Uniti la detenzione senza limiti e senza imputazione di ogni persona sospettata come “terrorista”.
La crescita del potere repressivo in seguito agli avvenimenti profondi
19 gennaio 2012
Il “Progetto Giudizio Universale” e gli avvenimenti occulti: JFK, lo scandalo Watergate, l’Iran-Contra e l’11 settembre (1/2)
In questa analisi in due parti, l’ex diplomatico e docente di scienze politiche Peter Dale Scott mostra come e per quali tappe successive dall’assassinio di John Kennedy, gli Stati Uniti si sono trovati in bilico nella situazione che il presidente Eisenhower temeva e da cui aveva messo in guardia i suoi concittadini. Dal 26 ottobre 2011, con l’instaurazione del Patriot Act, è lo Stato nascosto, una struttura segreta al di là dell’immagine democratica, che governa ormai il paese.
Di Peter Dale Scott
Réseau Voltaire
Di Peter Dale Scott
Réseau Voltaire
Il 22 novembre 1963 alle 13, JFK viene dichiarato ufficialmente morto. Alle 14.38 il vice-presidente Lindon B. Johnson presta giuramento nell’aereo presidenziale Air Force One. Al suo fianco Jacqueline Kennedy, che indossa ancora il suo vestito Chanel imbrattato del sangue di suo marito. In un’intervista che concederà qualche mese dopo l’assassinio allo storico Arthur Schlesinger Jr, lei esprime la sua idea che sia stato Johnson stesso ad aver orchestrato l’assassinio di suo marito insieme con alcune lobbies petrolifere del Texas. (foto)
“Sono cosciente che esiste la possibilità di instaurare una tirannia vera e propria negli Stati Uniti. Dobbiamo dunque assicurarci che l’agenzia (la National Security Agency) e tutte quelle che possiedono tali tecnologie operino in un contesto di legalità e sotto controllo appropriato, in modo che non si debba mai cadere in tale baratro. Cadervi dentro significherebbe non poter tornare indietro.” Senatore Frank Church (1975).
In questo articolo vado ad affrontare quattro avvenimenti importanti e tuttavia poco conosciuti: l’assassinio di John F. Kennedy, lo scandalo Watergate, l’Iran-Contra e l’11 settembre. Analizzerò questi avvenimenti profondi come facenti parte di un processo politico ancora più occulto che li connette, un processo che ha favorito la costituzione di un potere repressivo negli Stati Uniti, a scapito della democrazia.
17 ottobre 2011
"DALL'11 SETTEMBRE ALL'AGGRESSIONE ALLA LIBIA"
Incontro a Bologna, sabato 22 ottobre Dall'11 settembre all'aggressione alla Libia: un decennio di devastazioni criminali del mondo Giornata di discussione a Bologna, sabato 22 ottobre dalle 9 alle 19.30 presso il Centro Giorgio Costa, via Azzo Gardino 48, zona Porta Lame, vicino al Cinema Lumière
I nostri ospiti e interlocutori
Judy Wood, statunitense, già professoressa di ingegneria meccanica e scienza dei materiali all'università di Clemson (Carolina del Sud), è autrice del libro Where did the towers go?. Da diversi anni i suoi studi basati sulle evidenze e la sua voce fuori dal coro gettano una luce differente sugli eventi dell'11 settembre, in particolare sulle modalità con cui sono state dissolte in aria le torri e altri edifici del WTC di New York.
Andrew Johnson, dal 2004 critico della mitologia ufficiale sull'11 settembre e membro della prima ora degli Scholars for 911 Truth, insegna presso la Open University dello Yorkshire, in Inghilterra, ed è autore del libro 911. Finding the Truth.
I nostri ospiti e interlocutori
Judy Wood, statunitense, già professoressa di ingegneria meccanica e scienza dei materiali all'università di Clemson (Carolina del Sud), è autrice del libro Where did the towers go?. Da diversi anni i suoi studi basati sulle evidenze e la sua voce fuori dal coro gettano una luce differente sugli eventi dell'11 settembre, in particolare sulle modalità con cui sono state dissolte in aria le torri e altri edifici del WTC di New York.
Andrew Johnson, dal 2004 critico della mitologia ufficiale sull'11 settembre e membro della prima ora degli Scholars for 911 Truth, insegna presso la Open University dello Yorkshire, in Inghilterra, ed è autore del libro 911. Finding the Truth.
3 settembre 2011
IL GOVERNO MONDIALE INVISIBILE
COMITATO INDIPENDENZA E SOVRANITA PER L'AMERICA LATINA (CISPAL)
L'umanità è sottomessa a un Governo Mondiale Invisibile composto di banchieri, petrolieri, finanzieri, proprietari d’immense fortune e proprietari della Banca privata della Federal Reserve USA. E' il governo onnipotente che impone e ordina agli stati nazionali. Lo statista inglese Benjamin Disraeli che sapeva di cosa parlava ha detto: "Il mondo è governato da personaggi molto diversi da quelli che immaginano coloro che non si trovano dietro le scene".
Il Senato degli Stati Uniti nel 1913 ha approvato un progetto con il quale la celebre e potente famiglia Rothschild fu autorizzata a unire le sue ricchezze e obiettivi economico-finanziari alla famiglia Morgan, proprietaria della banca e immensamente influente e ai famosi Rockefeller che possiedono incalcolabili fortune. Fino ad allora, era proibito che capitali esteri fossero coinvolti in banche statunitensi, come nel caso dei Rothschild, proprietari di capitale tedesco.
Il 23 dicembre 1913, la Banca privata della Federal Reserve acquistata da queste tre famiglie, si è impossessata degli Stati Uniti. Per volontà di costoro si dichiareranno guerre, attentati terroristici con conseguenze disastrose come quelle delle Torri Gemelle,
Il 23 dicembre 1913, la Banca privata della Federal Reserve acquistata da queste tre famiglie, si è impossessata degli Stati Uniti. Per volontà di costoro si dichiareranno guerre, attentati terroristici con conseguenze disastrose come quelle delle Torri Gemelle,
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