Per chi ha occhi per vedere, queste sono anche prove granitiche che il sistema in cui viviamo è marcio fin dalle fondamenta. Visto che solo in Italia ci sono circa 400.000 bambini autistici chiedo ai miei fedeli lettori di fare girare con ogni mezzo possibile le informazioni contenute in questo articolo.
31 maggio 2014
DALL'AUTISMO SI PUO' GUARIRE
Perché i mass 
media e il sistema sanitario ci nascondono queste informazioni?
Uno dei più famosi bambini 
ex autistici, il figlio di Jenny McCarthy e di Jim Carrey, qui sopra con i 
genitori alla manifestazione "Green our vaccines" (contro presenza nei vaccini 
di metalli pesanti ed altri veleni) Ci sono ancora persone che 
stentano a credere che l'autismo sia curabile, e che stentano a credere che mass 
media ed istituzioni sanitarie possano commettere un errore così macroscopico e 
grossolano come ripetere continuamente che l'autismo NON E' CURABILE! Qui di seguito una lista di video-testimonianze che provano senza ombra di 
dubbio che l'AUTISMO E' CURABILE. 
Per chi ha occhi per vedere, queste sono anche prove granitiche che il sistema in cui viviamo è marcio fin dalle fondamenta. Visto che solo in Italia ci sono circa 400.000 bambini autistici chiedo ai miei fedeli lettori di fare girare con ogni mezzo possibile le informazioni contenute in questo articolo.
Per chi ha occhi per vedere, queste sono anche prove granitiche che il sistema in cui viviamo è marcio fin dalle fondamenta. Visto che solo in Italia ci sono circa 400.000 bambini autistici chiedo ai miei fedeli lettori di fare girare con ogni mezzo possibile le informazioni contenute in questo articolo.
Per altro alcune 
testimonianze riprendono bambini di pochi anni di età prima e dopo la cura: 
pensate forse che siano dei bravissimi e precocissimi attori? 
30 maggio 2014
UCRAINA: PERCHE' LA GUERRA E' INEVITABILE....
Il
 Memorial Day è il giorno in cui commemoriamo i nostri caduti in  
guerra. Come il 4 luglio sta diventando una celebrazione della guerra  
stessa.
Coloro i quali hanno perso familiari e amici stretti in guerra non  
vogliono che le loro morti siano state vane, di conseguenza i conflitti 
 diventano azioni valorose messe in atto da persone valorose che  
combattono per la verità, la giustizia e il modo di vivere statunitense.
  I discorsi patriottici declamano quanto siamo debitori nei confronti 
di  quelli che hanno dato le loro vite affinchè gli USA possano restare 
 liberi.
I discorsi nascono dalle buone intenzioni, ma creano una falsa 
realtà  che sostiene ulteriori guerre: nessuna delle guerre combattute 
dagli  USA ha mai avuto a che fare con la salvaguardia della loro 
libertà, al  contrario, le guerre ci hanno strappato i diritti civili, 
rendendoci  sempre meno liberi.Il presidente Lincoln aveva emanato un  
ordine di arresto per i giornalisti ed editori dei giornali nordisti,  
aveva chiuso 300 testate e trattenuto 14.000 prigionieri politici.  
Lincoln aveva arrestato il Rappresentante Clement Vallandingham, che  
criticava la guerra, in Ohio, esiliandolo nella Confederazione. Woodrow 
 Wilson sfruttò la prima guerra mondiale per sopprimere la libertà di  
fare comizi e anche Franklin D. Roosevelt sfruttò la seconda guerra  
mondiale per internare 120.000 cittadini di origine giapponese,  sulle 
basi che la loro razza li rendeva sospetti. Il professor Samuel  Walker 
ha affermato che il presidente George W. Bush ha usato la “guerra  al 
terrore” per un attacco trasversale ai diritti civili, rendendo il  suo 
regime il più grande pericolo alla libertà che gli USA abbiano mai  
vissuto.
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OGM IN FRIULI – ACCERTATO INQUINAMENTO GENETICO
In relazione alla questione della semina di mais Ogm in Friuli e alla
 possibile contaminazione dei campi limitrofi coltivati con mais 
tradizionale, la Commissione agricoltura della Camera ha sentito in 
audizione il Capo del Corpo forestale Cesare Patrone.  
«I risultati dell’attività di campionamento eseguita dal Corpo forestale su terreni limitrofi ai campi seminati con mais Mon810, in Friuli Venezia Giulia, allo scopo di verificare eventuali contaminazioni ambientali a carico dei terreni coltivati con mais tradizionale, hanno dimostrato in effetti un “inquinamento genetico” del mais transgenico che arriva anche fino al 10%» ha dichiarato Patrone.Si ricorda che nel giugno 2013 un imprenditore agricolo ha reiterato la semina di mais, effettuata la prima volta due anni fa, privo di tracciabilità ma dichiarato geneticamente modificato, in due appezzamenti localizzati nella Regione Friuli Venezia Giulia, rispettivamente nel Comune di Mereto di Tomba (Udine) e di Vivaro (Pordenone). In conseguenza il Corpo forestale dello Stato, di propria iniziativa e su delega della Procura della Repubblica di Udine ha svolto nei mesi scorsi dei campionamenti nei campi presuntivamente seminati a Ogm e di quelli a essi limitrofi, sia per accertare la varietà di mais geneticamente modificato coltivata, sia al fine di verificare una possibile contaminazione ambientale.
28 maggio 2014
...E ADESSO I PADRONI DI RENZI CI FARANNO A PEZZI!
«Ci siamo svegliati in un brutto sogno», ammette Pier Francesco De Iulio su “Megachip”, di fronte alla nuova “notte della repubblica” che cala sul paese che fu di Berlusconi. «A tutti coloro che nutrivano aspettative in un cambiamento radicale della nostra rappresentanza politica
 bisogna parlare con franchezza: rassegnatevi», perché «il vecchio che 
avanza segna una vittoria elettorale di proporzioni bulgare». La 
peggiore delle notizie: Matteo Renzi e il suo Pd ipotecano la politica
 italiana, «e probabilmente lo faranno a lungo». Non ci sarà nessun 
nuovo corso: «Tutto previsto. Tutto ampiamente annunciato in campagna 
elettorale». Nessuna reale opposizione al regime di austerity europeo e 
nessuna opposizione ai diktat degli Usa sull’economia
 – il Ttip, Trattato Transatlantico – e sulla geopolitica, dal Medio 
Oriente all’Ucraina. E ancora:
«Nessuna reale opposizione alla politica economica delle privatizzazioni selvagge e alla precarizzazione del mondo del lavoro».Campane a morto per la nostra democrazia in via di avanzata rottamazione, dall’abolizione del Senato al micidiale Italicum che impedisce agli elettori di selezionare i propri dirigenti. «Nessuna reale opposizione allo sfruttamento incondizionato delle risorse naturali e allo strapotere delle lobby del petrolio e del carbone», continua De Iulio. «Nessuna reale possibilità si salvaguardare lo “stato sociale” a garanzia dei cittadini, destinato a soccombere definitivamente sotto i colpi di machete del (neo)liberismo. Niente. Niente di niente. Soltanto chiacchiere e distintivo».
BILDERBERG: LISTA DEI PARTECIPANTI 2014
L’annuale riunione a porte chiuse del Gruppo Bilderberg che quest’anno si terrà all’Hotel Marriott di Copenaghen,
 Danimarca, dal 29 maggio al 1 giugno, arriva in un momento di estrema 
incertezza per molti dei 120 convitati (vertici delle più grandi banche,
 istituzioni, aziende e governi del mondo) a causa dell'intransigenza 
della Russia sulla crisi in Ucraina e dell’ascesa dei partiti 
euroscettici in Europa che sono una seria minaccia per l'ordine mondiale
 unipolare che negli ultimi 60 anni il Gruppo ha contribuito a 
costruire. Al centro delle discussioni di quest’anno, oltre alla crisi 
in Ucraina e alle recenti elezioni europee, sarà sicuramente il 
Transatlantic Trade and Investment Partnership. 
Il TTIP, come scrive Infowar, è “parte integrante del tentativo del Gruppo Bilderberg di salvare il mondo unipolare con la creazione di una "società mondiale”, inizialmente un'area di libero scambio, che avrebbe collegato gli Stati Uniti con l'Europa. Proprio come l'Unione europea ha avuto inizio come una semplice zona di libero scambio e alla fine fu trasformata in una federazione politica che controlla dall'alto di 50 per cento delle leggi e dei regolamenti dei suoi Stati membri "con totale disprezzo per la sovranità nazionale e la democrazia, il TTIP è stato progettato per realizzare il stesso obiettivo, solo su scala più grande.”
MA DI CHI E’ LA COLPA SE HA VINTO RENZI ?
I
 recenti risultati elettorali hanno scatenato la prevedibile, 
lunghissima serie di commenti negativi sul carattere assolutamente 
conservatore del popolo italiano, mosso com'è (sempre secondo questa ben
 nota analisi) da una mentalità che ha una paura innata verso il 
cambiamento. Pare quasi che carattere e mentalità siano un dono infuso, e
 non delle capacità indotte. 
 
Troppo spesso sento parlare degli italiani in questi termini, come se il nostro DNA fosse solo questo, e non ci fossero elementi condizionanti all'interno del panorama culturale (in senso lato) del Belpaese. Ma a ben vedere gli elementi di condizionamento del comune sentire (quindi del carattere e della mentalità del popolo italiano) non mancano. Ad esempio: come siamo messi a libertà di stampa? Secondo Reporter senza frontiere l'Italia occupa il 57° posto, la Francia il 37° ed il Regno Unito il 29°. [1] E come viene usata quel poco di libertà che dicono esistere? Esiste una qualche pluralità di informazione oppure c'è solo un granitico blocco mediatico che ripete ossessivamente gli stessi mantra, indipendentemente dal tipo di emittente?
Troppo spesso sento parlare degli italiani in questi termini, come se il nostro DNA fosse solo questo, e non ci fossero elementi condizionanti all'interno del panorama culturale (in senso lato) del Belpaese. Ma a ben vedere gli elementi di condizionamento del comune sentire (quindi del carattere e della mentalità del popolo italiano) non mancano. Ad esempio: come siamo messi a libertà di stampa? Secondo Reporter senza frontiere l'Italia occupa il 57° posto, la Francia il 37° ed il Regno Unito il 29°. [1] E come viene usata quel poco di libertà che dicono esistere? Esiste una qualche pluralità di informazione oppure c'è solo un granitico blocco mediatico che ripete ossessivamente gli stessi mantra, indipendentemente dal tipo di emittente?
27 maggio 2014
ECCO LE CURE CHE I MEDICI RIFIUTANO PER SE STESSI....
Quando dovete fare i conti 
con una diagnosi allarmante, una procedura invasiva od un’operazione rischiosa, 
probabilmente la domanda più spontanea da porre è «Se fosse in me, lei cosa 
farebbe?». Ecco il parere di alcuni medici esperti e ricercatori su quali cure 
loro eviterebbero, e molto spesso si tratta di andare contro il modo di vedere 
più consolidato.
Uno Psichiatra che non 
assumerebbe mai antidepressivi
La Dott.ssa Joanna Moncrieff è senior lecturer in psichiatria presso il London University College ed autrice di «The Myth Of The Chemical Cure» [Il mito delle cure chimiche].
«Esercito nel campo della psichiatria da oltre 20 anni, e per la mia esperienza gli antidepressivi non fanno nulla di buono. Non li assumerei in nessuna circostanza, nemmeno se fossi a rischio di suicidio.
Tutti gli studi mostrano che – nel migliore dei casi – gli antidepressivi ti fanno sentire un po’ meglio di quanto non farebbe un placebo, il che non significa che curino la depressione. Dopo anni di scannerizzazione del cervello, non abbiamo una sola prova che la depressione sia collegata ad un qualche squilibrio chimico cerebrale, dunque è discutibile l’idea in sé di trattarla con sostanze chimiche.
La Dott.ssa Joanna Moncrieff è senior lecturer in psichiatria presso il London University College ed autrice di «The Myth Of The Chemical Cure» [Il mito delle cure chimiche].
«Esercito nel campo della psichiatria da oltre 20 anni, e per la mia esperienza gli antidepressivi non fanno nulla di buono. Non li assumerei in nessuna circostanza, nemmeno se fossi a rischio di suicidio.
Tutti gli studi mostrano che – nel migliore dei casi – gli antidepressivi ti fanno sentire un po’ meglio di quanto non farebbe un placebo, il che non significa che curino la depressione. Dopo anni di scannerizzazione del cervello, non abbiamo una sola prova che la depressione sia collegata ad un qualche squilibrio chimico cerebrale, dunque è discutibile l’idea in sé di trattarla con sostanze chimiche.
THE DAY AFTER: L’Italia senza speranza!
Ciò che è accaduto domenica, in occasione delle elezioni per il parlamento europeo, è troppo poco definirlo sconcertante. Scioccante potrebbe andare un po’ meglio, ma è ancora insufficiente. Verrebbe da dire che gli italiani non hanno memoria e neppure spina dorsale, che non solo non imparano dai propri errori, ma ne commettono sempre di peggiori. Il voto a valanga al pd di Renzi, euroservo e filo-atlantista – impegnato a ridurre l’Italia a un cumulo di macerie sociali e produttive per conto delle aristocrazie del denaro e della finanza – lo testimonia nel peggior modo possibile. Potremmo forse parlare di “Sindrome di Stoccolma”, visto che il consenso è stato amorevolmente concesso ai carcerieri e kapò piddini, che si celano dietro l’immagine promozionale di Renzi.
Mentre nel resto d’Europa si moltiplicano i segnali di ribellione all’unionismo elitista e alle politiche antisociali, in Italia accade esattamente il contrario e la sinistra neoliberista, atlantista ed europoide, incarnata perfettamente dal pd, raggiunge il massimo storico dei consensi. Solo in germania i governativi tengono, ma sappiamo che la germania beneficia, per ora, della trappola dell’euro e delle politiche di austerità imposte agli altri paesi. Per questo vorrebbe prolungare all’infinito, a proprio vantaggio, l’agonia degli altri popoli europei.
26 maggio 2014
DO UT DES
Nella giornata della valanga euroscettica, mentre in Francia dilaga il FN di Marine Le Pen, in Gran Bretagna spopola l'Ukip di Nigel Farage, in Danimarca diventa primo partito il DPP ed in Austria il Fpoe raddoppia i propri consensi attestandosi oltre il 20%, in Italia l'ebetino Matteo Renzi, alla guida del PD, stravince la sfida con Beppe Grillo e raccoglie più del 40% dei consensi, smentendo qualsiasi previsione della vigilia. Tutto ciò nonostante il Matteo fiorentino rappresenti un partito in tutto e per tutto prono di fronte all'Europa dei banchieri, di cui rappresenta di fatto la quinta colonna all'interno del nostro disgraziato paese e nonostante l'Italia, insieme a Grecia, Portogallo e Spagna, sia fra le nazioni maggiormente devastate dall'euro e dalle politiche di austerity della UE.....
DEMOCRAZIA DEL FRACKING
A poco più di un anno dalla costituzione di No Fracking Italy,
 di sotto propongo un film di Lech Kowalsky prodotto da Odile Allard, 
con la collaborazione di numerosi attivisti europei,  tra cui Antoin 
Simon e Grace Murray. Le immagini e i contenuti di questo 
lavoro sono stranoti agli attivisti ambientalisti e alle persone attente
 a ciò che succede realmente intorno, senza farsi distorcere 
dall’informazione dopata, stordente e telecomandata. La sua  diffusione serve a capire una volta di più quale landa fascista lobbytomizzata  sia la Fortezza Ue-ropa.
Democrazia del Fracking
Un documentario di Lech Kowalski
prodotto da Odile Allard
sottotitoli in italiano Francesco Giannatiempo
Un documentario di Lech Kowalski
prodotto da Odile Allard
sottotitoli in italiano Francesco Giannatiempo
“Il gas di scisto non è 
piu’ una delle tante opzioni in Europa, ma una realtà. L’esplorazione è 
in corso in diversi paesi europei e vaste aree sono già state designate 
per essere sottoposte ad eventuali processi di fratturazione.
Il film di Lech Kowalski
 analizza la realtà dell’esplorazione di gas non convenzionali in tre 
comunità: a Zurawlow, Polonia; a Balcombe, Regno Unito; e a Pungesti, 
Romania. Quando le multinazionali impongono la propria agenda sui 
cittadini, la democrazia è rimessa in questione e spesso i media non 
riportano alcuna opposizione alle attività di fratturazione.
24 maggio 2014
“Napolitano ex fascista, pericolo per la democrazia”
La London Review of Books condanna Re Giorgio
“Napolitano è un pericolo per la democrazia in Italia”: parole e musica non di un Beppe Grillo qualsiasi ma della prestigiosa London Review of Books, dove storici e ricercatori britannici hanno condannato l’operato di Re Giorgio. A cui staranno già fischiando le orecchie: avviso di sfratto in corso. L’avviso di sfratto a Giorgio Napolitano arriva da Londra, regno dell’alta finanza europea, per mezzo della prestigiosa rivista London Review of Books. Gli storici e i ricercatori inglesi, accademici di statura internazionale, che compongono il board della rivista hanno ospitato e recensito il nuovo saggio di Perry Anderson, storico di fama mondiale, la cui conclusione è inequivocabile: “Giorgio Napolitano è la vera minaccia per la democrazia italiana”.
Altro che il salvatore della patria, altro che “roccia su cui fondare la Terza Repubblica”, come scrivono i pennivendoli di fiducia. Secondo Anderson,
“Napolitano è un pericolo per la democrazia in Italia”: parole e musica non di un Beppe Grillo qualsiasi ma della prestigiosa London Review of Books, dove storici e ricercatori britannici hanno condannato l’operato di Re Giorgio. A cui staranno già fischiando le orecchie: avviso di sfratto in corso. L’avviso di sfratto a Giorgio Napolitano arriva da Londra, regno dell’alta finanza europea, per mezzo della prestigiosa rivista London Review of Books. Gli storici e i ricercatori inglesi, accademici di statura internazionale, che compongono il board della rivista hanno ospitato e recensito il nuovo saggio di Perry Anderson, storico di fama mondiale, la cui conclusione è inequivocabile: “Giorgio Napolitano è la vera minaccia per la democrazia italiana”.
Altro che il salvatore della patria, altro che “roccia su cui fondare la Terza Repubblica”, come scrivono i pennivendoli di fiducia. Secondo Anderson,
“Napolitano è una vera pericolosa anomalia, un politico che ha costruito tutta la carriera su un principio: stare sempre dalla parte del vincitore".
23 maggio 2014
€URO: LA MONETA UNICA DELL'€UROPA NAZISTA
Sembra che la Grande Germania, ritornata soggetto geopolitico egemone in Europa,
 stia realizzando attualmente la prospettiva immaginata dai politici e 
dagli economisti nazisti per il loro dopoguerra vittorioso: di rendersi 
esportatrice netta di merci verso una periferia monetariamente 
subalterna ad una moneta unica che allora sarebbe stato il marco e 
adesso è l’euro.
 Alla metà degli anni ’30 la stabilità degli scambi commerciali con 
l’estero era stata raggiunta in Germania mediante accordi bilaterali di 
clearing che consentivano di scambiare le merci senza “consumare” moneta
 perché le importazioni, non coperte da esportazioni, venivano 
contabilizzate in una “stanza di compensazione” e rinviate al futuro, 
senza interessi, in attesa d’essere saldate con esportazioni a venire. A
 seguito dei successi militari del 1940 una sua evoluzione venne 
ritrovata nella compensazione multilaterale tra le nazioni 
progressivamente alleate o conquistate, così che se la Germania si 
trovava con un debito verso A ma pure con un credito verso B, B pagava A
 e la Germania era libera dal debito senza nessun movimento di valuta.
22 maggio 2014
MUOS: COSA PUO' FARE L'UE...
Le problematiche di militarizzazioni ed inquinamento ambientale legate all’istallazione dell’ultimo terminale terrestre del Muos, nella Sughereta di Niscemi, sono tornate alla ribalta nel corso di questa campagna elettorale in vista delle europee ormai imminenti. C’è da dire, però, per fare chiarezza una volta per tutte, che l’Europa non può compiere nessuna azione diretta circa il Muos, ovvero: non può impedirlo o farlo smantellare. Questo perché, come è noto, questa micidiale arma per controllare a distanza le prossime guerre, di proprietà ed uso esclusivo del Pentagono, viene installata proprio in Sicilia in seguito a un “accordo” tra le forze armate degli Stati Uniti ed italiane, bypassando il Parlamento e in violazione agli artt. 11, 80 e 87 della Costituzione. Ci sono, però, diverse cose che l’UE può e deve fare. Strade indirette per la salvaguardia della vita della popolazione, dell’ambiente e per scongiurare uno dei passi più decisivi in vista dell’automatizzazione di tutti i conflitti. 
21 maggio 2014
FINE DEL SEGRETO BANCARIO: USA PADRONI DELLA FINANZA!
L’istituzione del segreto bancario ha le ore contate, grazie a due 
eventi che ne hanno segnato l’inizio della fine: l’attentato alle Torri 
Gemelle e la crisi
 finanziaria del 2007-2009. Dopo l’11 Settembre, col pretesto della 
“lotta al terrorismo”, Washington «ha iniziato a ottenere un sempre 
maggiore accesso alle informazioni sui clienti delle banche,
 sui loro conti e sulle loro transazioni», afferma l’economista russo 
Valentin Katasonov. Il Patriot Act, approvato dopo l’attacco alle Twin 
Towers, permise all’intelligence statunitense di accedere liberamente a 
informazioni prima riservate, senza più dover ottenere il permesso dei 
giudici. Così, attraverso organizzazioni internazionali come l’Ocse e il
 Fmi, Washington ha iniziato ad avere libero accesso alle informazioni 
bancarie di tutto il mondo. Il secondo evento, la crisi
 finanziaria, «ha dato il via a un processo repressivo nei confronti dei
 conti offshore e del segreto bancario». Chi ha condotto la campagna 
contro il segreto bancario e i conti offshore? Gli Stati Uniti. Ma, 
dietro alle motivazioni ufficiali, la guerra al segreto bancario nasconde la volontà di controllare il sistema bancario mondiale.
20 maggio 2014
LA FOLLIA DEL MICROCHIP CONTRACCETIVO
Continuano imperterriti nel lavoro di propaganda e condizionamento mentale, per convincerci ad impiantarci sottopelle il microchip. Non sanno più che fare e le stanno provando tutte. Hanno iniziato diversi anni fa, facendo legiferare i camerieri-marionette (politici e governi), con decreti ad hoc per impiantare il microchip negli animali domestici. Da novità, oggi è diventata una pratica normalissima e imposta per legge. L’obiettivo finale però non è il cane, ma l’animale uomo!
Utilizzando la sempreverde paura, e la crescente richiesta di sicurezza e protezione, qualche povero individuo si è fatto, per soldi, impiantare sottopelle il microchip. Paura de che? Ovviamente paura di rapimenti, sequestri di persona, terrore di furti o clonazione di carte di credito, tanto per citarne alcune.
Ma a tutto, sappiamo esserci rimedio e infatti con il microchip queste cose non esisteranno più!
Saremo tutti più al sicuro.
Un bambino viene rapito? Nessun problema: grazie al satellite saranno in grado di rilevare il codice emesso dal chip in poche ore.
Ti clonano la carta di credito e la usano per acquisti su internet? Nessun problema: con il chip questo non sarà più possibile.
Ma a tutto, sappiamo esserci rimedio e infatti con il microchip queste cose non esisteranno più!
Saremo tutti più al sicuro.
Un bambino viene rapito? Nessun problema: grazie al satellite saranno in grado di rilevare il codice emesso dal chip in poche ore.
Ti clonano la carta di credito e la usano per acquisti su internet? Nessun problema: con il chip questo non sarà più possibile.
Ma nonostante la propaganda mediatica più becera, tale strategia non sta avendo il successo voluto, forse perché, nonostante il rimbambimento e l’ipnosi cerebrale, le persone sono ancora in grado di pensare fino in fondo, per fortuna. L’ultimo tentativo in ordine cronologico ci arriva dalla frontiera della contraccezione.
COSA SUCCEDEREBBE AI RISPARMI IN CASO DI USCITA DALL'€URO ?
Molti "autorevoli commentatori" sostengono che in caso di uscita dell'Italia dall'euro, i risparmi subirebbero delle gravi perdite per effetto della svalutazione che ne seguirebbe.
 Per di più, usano questo tipo di  affermazioni per cercare di incutere 
terrore verso l'opinione pubblica (in questo caso  i risparmiatori), al 
fine di veicolare  il consenso a favore della permanenza dell'Italia 
nella moneta unica euro. Il tema dell'euro,  oltre ad essere di estrema 
importanza,  è anche  di difficile comprensione, poiché presuppone delle
 conoscenze economiche che non tutti hanno o possono avere. Ecco quindi 
che esercitare pressioni sull'opinione pubblica evocando scenari 
apocalittici, appare un atto censurabile sotto ogni punto di vista, solo
 per usare un eufemismo.
Chi scrive, pur lodando il dibattito (quello serio) che eminenti economisti sono stati capaci di stimolare aprendo gli occhi all'opinione pubblica meno preparata e meno sensibile al tema, teme che questo grande impegno porti a ben poco, in termini concreti. Per il semplice motivo che noi non abbiamo una classe politica capace di assumere una scelta così importante, che peraltro distruggerebbe l'enorme investimento del patrimonio politico che la creazione dell'euro ha presupposto negli ultimi 50 anni di storia politica europea. L'omertà (e l'ignoranza) che sovrasta la scena politica italiana sul tema euro ne costituisce esempio tangibile.
Chi scrive, pur lodando il dibattito (quello serio) che eminenti economisti sono stati capaci di stimolare aprendo gli occhi all'opinione pubblica meno preparata e meno sensibile al tema, teme che questo grande impegno porti a ben poco, in termini concreti. Per il semplice motivo che noi non abbiamo una classe politica capace di assumere una scelta così importante, che peraltro distruggerebbe l'enorme investimento del patrimonio politico che la creazione dell'euro ha presupposto negli ultimi 50 anni di storia politica europea. L'omertà (e l'ignoranza) che sovrasta la scena politica italiana sul tema euro ne costituisce esempio tangibile.
19 maggio 2014
AGRICOLTURA BIOLOGICA: L'orto resiliente di Cairano
In Alta Irpinia a Cairano, 340 abitanti arroccati ai confini della 
Lucania, nelle terre interne del mezzogiorno, parte l'Orto comunitario. 
Il progetto è ideato dall'associazione culturale l'Albero Vagabondo e ha
 un valore fortemente simbolico e identitario.  A pochi metri dall'osservatorio geo-cosmico della Rupe di Cairano, 
sulle sponde del Lago di Conza, c'è uno dei panorami più belli delle 
terre dell'osso, una parte che ancora resiste all’immanente devastazione
 finto-energetica del paesaggio appenninico. Qui 
parte l'esperimento resiliente dell'Orto comunitario di Cairano, una 
scommessa lanciata alla popolazione che potrebbe sembrare una 
provocazione: tornare alla terra, mentre tutti la abbandonano. 
«Restare anziché scappare – spiegano dall’associazione L’Albero Vagabondo, che ha avuto l’idea - In queste terre non c'è ancora la cognizione necessaria a percepire l'attuale ritorno all’agricoltura; qui coltivare la terra non fa ancora tendenza, il ricordo della terra arcigna è ancora presente e le nuove generazioni la rifuggono. Ma è la capacità di adattarsi ai cambiamenti, quella capacità di resistere che si trova nelle situazioni più difficili, la possibilità di identificare risorse, di generare rete, di sviluppare rapporti e creare nuove relazioni felicitanti la premessa per avviare un esperimento di coltivazione comunitaria. Una ricerca dell’identità originaria attraverso relazioni tra vecchio e nuovo, tra interni ed esterni, tra la vita e la morte»
18 maggio 2014
COLOMBIA: Ritratto dei Vandali al Potere
“Questi trovavano una serie di corpi sfigurati, sparsi intorno, indizi di un antagonismo sociale cieco e distruttore. Questa scena poteva corrispondere a qualcosa di assolutamente caotico e disordinato in cui si trovavano i cadaveri smembrati, disseminati o impilati tutt’intorno. Ma era altrettanto facile imbattersi in scene dove c’era un ordine intenzionale, una vera messa in scena. (…) Questo metodo cercava innanzitutto di terrorizzare gli abitanti del paese che fuggivano abbandonandolo del tutto.” (María Victoria Uribe Alarcón, “Antropologia dell’Inumanità”, 2004, p.92)
L’arrivo a Buenaventura, in un primo momento,  lascia un certo senso di ansia. Dà la sensazione che tutti gli edifici stiano per crollare, ammuffiti e marci. A differenza di altri luoghi colombiani, si respirano sfiducia e paura: la sensazione di abbandono è evidente. Pare incredibile che la maggior parte del commercio internazionale colombiano passi per questo porto, rimarcando il carattere contraddittorio del capitalismo, in cui investimento e privazione sono termini indissociabili. La miseria è un concetto relativo e diventa tanto più odiosa se è circondata  da tanta ricchezza.
Quello che accade a Buenaventura, dove quotidianamente saltano fuori corpi umani smembrati che galleggiano tra le mangrovie o sono sparsi per le strade, non è niente di nuovo per la maggior parte delle persone. All’improvviso, tutto il mondo si è messo a parlare di Buenaventura in Colombia. Vengono scritti resoconti giornalistici e trasmessi programmi televisivi colmi d’indignazione sulla situazione scoraggiante che la città vive alle prese del flagello paramilitare (che ora agisce sotto i nomi di Urabeños, Rastrojos, Empresa). Ha suscitato rabbia e risentimento l’orrore delle “Casas de Pique”(case della tortura), vere e proprie macellerie per esseri umani, che tutto il mondo conosce e può vedere, tranne che la polizia, l’esercito e le autorità. Ma il tratto dato a queste notizie, come sempre, è molto povero, sensazionalista e decontestualizzato.
Sovranità Monetaria: Intervista a Daniele Pace
Guardare la moneta con gli occhi di un bambino.
Non possiamo più essere schiavi di un sistema generato da noi stessi e che ci vorrebbe portare verso il buio totale!
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