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27 dicembre 2020
Francia, Alto Consiglio per il Clima: col 5G è allarme inquinamento, + 45% di carbonio entro il 2030
In Francia l’Alto Consiglio per il clima ha pubblicato un rapporto sull’impatto ambientale del 5G. Questa tecnologia potrebbe portare a un aumento del 45% dell’impatto di carbonio della tecnologia digitale entro il 2030.
L’Alto Consiglio per il clima francese afferma che lo spiegamento del 5G in Francia entro i prossimi 10 anni avrà un impatto di carbonio compreso tra 2,7 e 6,7 milioni di tonnellate di CO2 equivalente. L’attuale impatto di carbonio della tecnologia digitale francese è di 15 milioni di tonnellate, questa nuova tecnologia potrebbe portare ad un aumento dal 18 al 45% di queste emissioni inquinanti.
L’inquinamento è dovuto principalmente alla produzione di smartphone, tablet e oggetti connessi, spesso importati dall’estero. Da segnalare anche il funzionamento della rete e dei data center, così come l’aumento della produzione di energia elettrica in Francia causato dall’arrivo del 5G.
20 dicembre 2020
Il marchio della bestia esiste ed è stato brevettato, da Microsoft
Ed è li che si avverò la profezia biblica:
Apocalisse 13,16-18
Apocalisse 13,16-18
16 Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; 17 e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è seicentosessantasei. (666)Questa volta come finisce?
In questa guerra totale ai popoli, l’Italia è il bersaglio numero uno, sia per il fatto di essere la culla della nascita della partita doppia, della cambiale e della banca – avremmo tutti gli strumenti per uscire da questa matrix monetaria – sia per il fatto di essere la culla del cristianesimo, religione che l’elite ha preso di mira perché un (vero) cristiano, che sia credente, praticante o semplicemente di cultura cristiana, mai si lascerebbe mettere il microchip sotto pelle per pagare, gli ricorderebbe troppo il marchio della bestia.
2 settembre 2020
USA: Il Robocop made in Italy è una realtà
Ci sono voluti 33 anni, ma ora Robocop è qui. Beh, non esattamente, ma l'ascesa dello stato di polizia, alimentata dai progressi della tecnologia, ha dato vita a un casco super tecnologico degno del film citato. Si chiama "Smart Helmet" e può controllare i passeggeri dell'aeroporto alla ricerca del virus COVID-19, oltre a fornire all'ufficiale addetto alla scansione altre registrazioni vitali.
I funzionari pubblici di Flint, Michigan, non possono fornire acqua potabile pulita ai loro residenti, ma i viaggiatori che si recano all'aeroporto internazionale Bishop International possono dare un'occhiata ai nuovi caschi robotici da poliziotto dove sono attualmente impiegati.
Con il pretesto di controllare i passeggeri per COVID-19, lo Smart Helmet, prodotto da KeyBiz con sede in Italia, è in grado di rilevare la temperatura corporea dei viaggiatori da oltre 20 metri di distanza.
I funzionari pubblici di Flint, Michigan, non possono fornire acqua potabile pulita ai loro residenti, ma i viaggiatori che si recano all'aeroporto internazionale Bishop International possono dare un'occhiata ai nuovi caschi robotici da poliziotto dove sono attualmente impiegati.
Con il pretesto di controllare i passeggeri per COVID-19, lo Smart Helmet, prodotto da KeyBiz con sede in Italia, è in grado di rilevare la temperatura corporea dei viaggiatori da oltre 20 metri di distanza.
27 luglio 2020
«Vaccini contro il COVID» e «Umani geneticamente modificati»
Nel video seguente, la dottoressa Carrie Madej si chiede cosa significhi essere umani. Perché?
Perché i cosiddetti vaccini "COVID" utilizzano la tecnologia DNA/RNA che "ricompone" il codice genetico, così come la Monsanto, ad esempio, ricompone il codice genetico di molti semi (tra cui pomodori, mais, ecc.), per non parlare dell'applicazione della biotecnologia genetica agli animali:
Perché i cosiddetti vaccini "COVID" utilizzano la tecnologia DNA/RNA che "ricompone" il codice genetico, così come la Monsanto, ad esempio, ricompone il codice genetico di molti semi (tra cui pomodori, mais, ecc.), per non parlare dell'applicazione della biotecnologia genetica agli animali:
"La biotecnologia può essere classificata come la clonazione di animali con identica composizione genetica o ingegneria genetica (attraverso la tecnologia del DNA ricombinante e l'editing del gene) per produrre animali o microrganismi geneticamente modificati. La clonazione permette di conservare le specie e le razze, in particolare quelle con eccellenti caratteristiche biologiche ed economiche. La tecnologia del DNA ricombinante combina materiale genetico proveniente da diverse fonti in una singola cellula per generare proteine. (Journal of Animal Science and Biotechnology)
1 luglio 2020
Transumanesimo: la nuova religione della prossima Tecnocrazia
In un recente saggio del Wall Street Journal, "In attesa della fine dell'umanità", Adam Kirsch rappresenta una spinta tecnologica, spinta dalla pandemia globale di coronavirus, che abolirebbe la morte:
"La vita eterna attraverso la tecnologia avanzata sembra un sogno irrealizzabile per una società che, fino a poco tempo fa, aveva difficoltà a produrre abbastanza maschere per salvare la vita di medici e infermieri. Eppure Covid-19 potrebbe rivelarsi proprio il tipo di crisi necessaria per sovralimentare gli sforzi per creare quello che i suoi sostenitori chiamano un futuro "transumano". Con la nostra fragilità biologica più ovvia che mai, molte persone saranno pronte ad abbracciare il messaggio della Dichiarazione transumanista, un programma in otto punti pubblicato per la prima volta nel 1998: “Immaginiamo la possibilità di ampliare il potenziale umano superando l'invecchiamento, le carenze cognitive, involontario sofferenza e il nostro confinamento sul pianeta Terra".
18 giugno 2020
La Norvegia blocca la sua App contro Covid: Violava la privacy...
La Norvegia era stata uno dei primi paesi ad introdurre una APP per il tracciamento che avrebbe dovuto combattere la diffusione del COVID-19. Questa applicazione, chiamata Smittestopp, “Ferma l’infezione” era stata predisposta dal ministero della Sanità norvegese con la finalità di raccogliere i dati delle singole persone ed i loro spostamenti in modo da poter ripercorrere, se necessario, in modo più attento i passi ed i contatti di chi fosse risultato positivo ai test. Venerdì scorso però le autorità di tutela della privacy norvegesi hanno definito la app “Troppo invasiva” e quindi il ministero da ieri ha interrotto la APP.
Pandemia, app e tecnologia: Lo spettro della sorveglianza digitale
Mentre gli Stati si preparano a misure di contrasto prolungate per il nuovo Coronavirus, i governi si interrogano sull’utilità e la necessità dell’uso delle nuove tecnologie.
Le misure di sanità pubblica sono sempre dipese da forme di sorveglianza. Lo stesso contact tracking, anche se effettuato personalmente dagli operatori sanitari, alla fine non è altro che una forma di sorveglianza a ritroso, un’indagine approfondita sui comportamenti, le abitudini e i contatti del singolo individuo. Ma oggi si pone il problema di far fare un salto tecnologico a queste forme di invasione nella vita privata dei cittadini.
La popolazione mondiale sta affrontando misure restrittive e limitazioni ai diritti fondamentali senza precedenti, mai viste nei paesi democratici. I confini legali vengono ogni giorno messi in discussione come dei retaggi del passato che impediscono un’efficace lotta al virus. La paura dell’ignoto innesca false notizie, teorie della cospirazione e diffonde panico. E i cittadini risultano, quindi, sempre più aperti a ogni possibile cambiamento.
Le misure di sanità pubblica sono sempre dipese da forme di sorveglianza. Lo stesso contact tracking, anche se effettuato personalmente dagli operatori sanitari, alla fine non è altro che una forma di sorveglianza a ritroso, un’indagine approfondita sui comportamenti, le abitudini e i contatti del singolo individuo. Ma oggi si pone il problema di far fare un salto tecnologico a queste forme di invasione nella vita privata dei cittadini.
La popolazione mondiale sta affrontando misure restrittive e limitazioni ai diritti fondamentali senza precedenti, mai viste nei paesi democratici. I confini legali vengono ogni giorno messi in discussione come dei retaggi del passato che impediscono un’efficace lotta al virus. La paura dell’ignoto innesca false notizie, teorie della cospirazione e diffonde panico. E i cittadini risultano, quindi, sempre più aperti a ogni possibile cambiamento.
17 maggio 2020
Vivrete nella “Smart City”, ossia nel comunismo dei miliardari
"L'Intelligenza Artificiale ci ucciderà tutti!" |
Come Colao, anche Schmidt, molto prima che si manifestasse lo spettro del Coronavirus, s’è impegnato in una accanita campagna di lobbying e relazioni pubbliche dove ha promosso la sua visione del futuro: “la perfetta integrazione dello Stato” coi miliardari giganti della Silicon Valley – consistente nel fatto che “scuole pubbliche, ospedali, studi medici, polizia e militari esternalizzano molte delle loro funzioni principali a società tecnologiche private”
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21 aprile 2020
No, non esistono tecnologie di controllo “etiche”
A Milano siamo in lutto. È morta una generazione e ci hanno vietato di riunirci per ricordarla, l’abbiamo fatto in segreto, nascondendo con rabbia le lacrime, fingendo di andare al supermercato. Per giorni il trauma della morte ci ha annichiliti, come una tempesta di cui non si veda la fine.
L’inverno è passato portando via la generazione che ha fatto la storia di Milano degli anni ‘60, la città operaia del boom economico, storia di migranti dal sud Italia e di migranti lombardi dalle campagne verso la grande città.
Ma i lutti causati dall’epidemia passeranno comunque inosservati, non si innescherà nessun cambiamento significativo. Con buona pace di chi si sta rallegrando per l’acqua dei mari nuovamente cristallina e l’aria che torna ad essere respirabile, nel post emergenza ci sarà un’accelerazione della grande industria per tornare a regime, in un contesto di crisi economica che giustificherà ecocidio, indebitamento e deregolamentazione.
19 aprile 2020
L’app e il vulnus alle libertà
Ne avevo letto su Le Monde di domenica. In verità, se ne parlava da tempo e, come previsto, è arrivata anche qui. Parlo della applicazione prodotta dalla Bending Spoons spa, con la quale il Commissario Domenico Arcuri ha sottoscritto un accordo di concessione gratuita dell’utilizzo – pensate un po’: perpetuo – del software di contact tracing. Il controllo, naturalmente, sarà nelle mani del Governo. Il Commissario confida in un’adesione massiccia da parte dei cittadini. Non scaricherò questo programma, neppure se costretto, quali che siano le conseguenze. Discorso chiuso.
Discorso apertissimo, invece, per quanto riguarda i nostri parlamentari, quelli eletti sulla base di liste bloccate imposte dalla segreteria dei partiti o compilate sulla scorta di ridicole consultazioni on line. Nel momento più difficile per le libertà democratiche, i parlamentari tacciono, occupati a non disturbare il manovratore alle cui grazie devono l’incarico di cui sono investiti. Tacciono perché non capiscono, non prevedono le conseguenze e non si rendono conto del vulnus alle nostre libertà.
Discorso apertissimo, invece, per quanto riguarda i nostri parlamentari, quelli eletti sulla base di liste bloccate imposte dalla segreteria dei partiti o compilate sulla scorta di ridicole consultazioni on line. Nel momento più difficile per le libertà democratiche, i parlamentari tacciono, occupati a non disturbare il manovratore alle cui grazie devono l’incarico di cui sono investiti. Tacciono perché non capiscono, non prevedono le conseguenze e non si rendono conto del vulnus alle nostre libertà.
6 novembre 2019
Come la scienza ha spostato il nostro senso di identità
Illustrazione di Mr. Salme |
Nell'iconico frontespizio dell'Evidence as to Man's Place in Nature (1863) di Thomas Henry Huxley, gli scheletri dei primati camminano attraverso la pagina, presumibilmente nel futuro: "Gibbone, orango, scimpanzé, gorilla, uomo". Recenti prove di anatomia e paleontologia avevano collocato il posto dell'uomo sulla scala naturale in modo scientificamente inconfutabile. Siamo inequivocabilmente in compagnia degli animali, anche se siamo in prima linea.
18 settembre 2019
Repair cafè: La risposta fai da te contro consumismo e obsolescenza
Il consumismo, nato nel Dopoguerra e diventato successivamente sempre più parte integrante della nostra vita, fino a raggiungere il proprio acme nel corso dei primi decenni del nuovo secolo, nel corso dei quali lo shopping compulsivo e l’obsolescenza programmata risultano essere pratiche sempre più comuni, ha radicalmente cambiato il rapporto dell’uomo con gli oggetti di cui si circonda.
Se fino agli anni 80 del secolo scorso si tentava di riparare la maggior parte degli oggetti di uso comune quando si rompevano o cessavano di funzionare, nei 40 anni seguenti questa pratica è diventata sempre meno diffusa, sostituita dall’abitudine dell’usa e getta anche in riferimento a beni abitualmente considerati durevoli....
Sono scomparse nel nulla migliaia di attività commerciali che operavano in un settore come quello delle piccole riparazioni ormai praticamente azzerato. Riparatori di elettrodomestici, calzolai, sartorie, orologiai, materassai, arrotini e molte altre professioni sono in breve tempo diventati anacronistici come dinosauri del Pleistocene.
Se fino agli anni 80 del secolo scorso si tentava di riparare la maggior parte degli oggetti di uso comune quando si rompevano o cessavano di funzionare, nei 40 anni seguenti questa pratica è diventata sempre meno diffusa, sostituita dall’abitudine dell’usa e getta anche in riferimento a beni abitualmente considerati durevoli....
Sono scomparse nel nulla migliaia di attività commerciali che operavano in un settore come quello delle piccole riparazioni ormai praticamente azzerato. Riparatori di elettrodomestici, calzolai, sartorie, orologiai, materassai, arrotini e molte altre professioni sono in breve tempo diventati anacronistici come dinosauri del Pleistocene.
31 agosto 2019
24 luglio 2019
5G: Legame tra emissioni di onde millimetriche e nuovi e rari tumori...
Mentre la tecnologia procede spedita verso nuove frontiere, la scienza mette in luce alcuni rischi connessi all'esposizione alle radiofrequenze.
23 maggio 2019
''Globalizzazione devastante: La tecnologia prende il comando su di noi''
"La Globalizzazione ha abbassato la potenza intellettuale dell'uomo con la tecnologia che ha preso il comando su di noi. Un semplice cellulare ha cambiato il nostro tempo e non l'ha aumentato ma ridotto, abbassando la nostra capacità di controllo".
7 marzo 2019
26.000 scienziati si oppongono al lancio del 5G
Le preoccupazioni per l’imminente lancio della tecnologia delle telecomunicazioni radio 5G, hanno indotto una petizione di massa contro la sua messa in opera per motivi di sicurezza da parte di migliaia di scienziati e professionisti del settore. Arthur Firstenberg scrive:
Radiazioni Wireless: Ferma la Rete 5G Sulla Terra e nello spazio, devastanti effetti sulla salute e l’ambiente.
Radiazioni Wireless: Ferma la Rete 5G Sulla Terra e nello spazio, devastanti effetti sulla salute e l’ambiente.
11 dicembre 2018
5G: Un Senatore e il National Institute For Science, Law & Public Policy chiedono prova della sicurezza!
Non importa quanto voi amiate la tecnologia, probabilmente vorreste sapere che le compagnie assicurative hanno smesso di coprire l’esposizione alle radiazioni wireless, perché troppo rischiosa, giusto?
Pubblicato ieri su Business Wire: “Blumenthal Presses FCC Commissioner Brendan Carr to Disclose Evidence of ‘5G Safety’”
WASHINGTON- (BUSINESS WIRE) -Il National Institute for Science, Law & Public Policy (NISLAPP) fa un plauso al Senatore Democratico del Connecticut Richard Blumenthal, per aver fatto pressione sul Commissario della FCC, il Signor Brendan Carr, affinché sia fornita documentazione comprovante le osservazioni del Commissario, a difesa della sicurezza del 5G.
8 novembre 2018
Generazione 5G: controllo globale e cancro serviti caldi
Sarà una delle rivoluzioni tecnologiche più imponenti del nostro tempo e avrà effetti e ripercussioni sulla vita e sulla salute di miliardi di persone.
Mi riferisco al “5G”: la nuovissima generazione di trasmissioni dati, che permetterà di connettere ad altissima velocità miliardi di dispositivi che oggi sono semplici elettrodomestici “passivi”.
A breve gli oggetti dentro e fuori casa si trasformeranno in “esseri attivi”:
Mi riferisco al “5G”: la nuovissima generazione di trasmissioni dati, che permetterà di connettere ad altissima velocità miliardi di dispositivi che oggi sono semplici elettrodomestici “passivi”.
A breve gli oggetti dentro e fuori casa si trasformeranno in “esseri attivi”:
frigoriferi, tivù, radio, forni, perfino abiti e qualsiasi oggetto elettronico o meno. Secondo le previsioni, oltre 20 miliardi di dispositivi saranno interconnessi con la Rete entro il 2020. Attualmente sarebbero “solo” più o meno 6 miliardi. La connessione di quinta generazione renderà possibile lo sviluppo della telemedicina, dell’auto a guida autonoma e delle cosiddette città intelligenti, dove tutto è costantemente tenuto sotto controllo elettronico.
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27 luglio 2018
La sopravvivenza del più ricco
Come i ricchi stanno complottando per lasciarci indietro
Douglas Rushkoff, uno dei massimi esperti di media e tecnologie digitali, affronta qui il tema molto sentito e attuale della relazione tra umanità e tecnologia, e in senso lato tra uomo e scienza, nell’era digitale. L’avvento della rivoluzione digitale, solo un paio di decenni fa, sembrava promettere nuovi orizzonti di libertà e di dignità diffusa, poiché aumentando la produttività individuale a livelli prima sconosciuti si pensava che avrebbe lasciato spazio e tempo alla creatività e alle aspirazioni personali. Ma ben presto ci si è resi conto che il suo effetto principale è stata l’intensificazione delle stesse logiche capitalistiche predatorie e di sfruttamento che si volevano superare. Ogni innovazione tecnologica è divenuta rilevante solo finché la si poteva considerare qualcosa di facilmente monetizzabile secondo i criteri speculativi dei mercati azionari. Il risultato è una visione nichilistica, pessimista ed apocalittica del futuro dell’umanità, che pervade tutta la società ma è caratteristica soprattutto delle élite. Una logica che però non è per nulla inevitabile, e può essere superata con un ritorno ai valori dell’umanità.
28 giugno 2018
Norman, la prima Intelligenza Artificiale psicopatica al mondo
Quest’Intelligenza Artificiale chiamata Norman è stata addestrata a pensare come uno psicopatico
I ricercatori del Media Lab del MIT (Massachusetts Institute of Technology) hanno sviluppato un’IA (Intelligenza Artificiale), che loro affermano sia la manifestazione dei processi mentali più vicini a quelli “psicopatici”.
I ricercatori del Media Lab del MIT (Massachusetts Institute of Technology) hanno sviluppato un’IA (Intelligenza Artificiale), che loro affermano sia la manifestazione dei processi mentali più vicini a quelli “psicopatici”.
I ricercatori hanno soprannominato “Norman” la rete neurale (dal nome di Norman Bates di Hitchcock nel film Psycho degli anni ’60). Stando a quel che si dice, a quanto pare, il cervello computer di Norman ha avuto origine da un insolito processo di addestramento, in cui l’Intelligenza Artificiale è stata distorta dall’esposizione agli “angoli più oscuri di Reddit” durante il suo addestramento iniziale, che in ultima analisi ha determinato lo sviluppo di tendenze di elaborazione psicopatica dei dati. Norman è stato alla fine soprannominato “IA psicopatica”, dopo che i test psicologici hanno rivelato modelli associati a tratti psicopatici negli umani.
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