I lavori per la costruzione del sistema satellitare Usa sono stati ultimati
Caltanissetta, 28 gen – La sovranità, il
valore e l’onore di una nazione passano anche e non solo da episodi come
questo che andremo a raccontarvi, perchè in Sicilia gli Stati uniti
hanno vinto e l’Italia ha perso. La costruzione delle tre parabole americane a Niscemi è terminata.
Non sono stati sufficienti anni di proteste, di ricorsi, di tribunali,
di medici, per impedire la costruzione del Muos. Una contesa ad armi
impari combattuta senza il supporto delle istituzioni, colpevoli di aver
illuso la popolazione locale, di averla sostenuta in un primo momento e
poi di averla abbandonata. Insomma, la consueta storia tutta
italiana, condita dalla solita soggezione di non voler contraddire
l’alleato a stelle e strisce.
Ma procediamo con ordine. Il Muos è l’acronimo di “Mobile User Objective System”,
cioè un moderno sistema di telecomunicazioni satellitari concepito
dalla marina militare statunitense che, grazie a cinque satelliti in
orbita e quattro stazioni di terra, permetterà agli Usa di controllare e coordinare tutte le unità navali, aeree e terrestri dislocate nel mondo, compresi i droni.
Una di queste quattro stazioni di terra è proprio quella di Niscemi, in
provincia di Caltanissetta. È qui che ieri, 27 gennaio, si è completata
la costruzione di tre parabole satellitari dal diametro di 20 metri e
di due antenne alte 150. Ma il sistema di difesa americano è
diventato anche di pubblico interesse perché nasce in un’area dove
vivono persone che hanno paura di assistere inermi ad un bombardamento
di onde elettromagnetiche.
Il presidente Barack Obama ha svelato l'attesa valutazione dei programmi di sorveglianza della National Security Agency (NSA), circa sei mesi dopo che Edward Snowden li ha rivelati al mondo.Con una misura criticata dai difensori della privacy, Obama ha rifiutato di porre fine alla collezione massiva di metadati telefonici, affermando che modificherebbe solo la pratica rispetto a "come esiste attualmente".
Obama ha detto: "Ordinerò una transizione che porrà fine al massiccio programma di metadati, sezione 215, nella sua forma attuale, per stabilire un meccanismo che preservi le capacità di cui abbiamo bisogno, senza che il governo immagazzini questi massicci metadati.Questo non sarà semplice. "
Discorso di Nelson Mandela pronunciato il 26 Luglio 1991 all'evento
per il 38° anniversario dell'assalto alla caserma Moncada, inizio della Rivoluzione Cubana, tenutosi in provincia di Matanzas.
Primo Segretario del Partito Comunista, Presidente del Consiglio di
Stato e del governo di Cuba, Presidente della Repubblica Socialista di
Cuba, Comandante in Capo Fidel Castro, Internazionalisti cubani che tanto hanno fatto per la liberazione del nostro continente, Popolo cubano, compagni e amici:
Per me è un grande piacere e un onore essere qui oggi, soprattutto in un giorno così importante nella storia rivoluzionaria del popolo cubano. Oggi Cuba commemora il 38° anniversario dell'assalto alla caserma Moncada.
Senza la Moncada, la spedizione del Granma, la lotta nella Sierra Maestra e
la straordinaria vittoria del 1 gennaio 1959 non avrebbero avuto luogo.
Oggi è questa la Cuba rivoluzionaria, la Cuba internazionalista, il paese che tanto ha fatto per i popoli dell'Africa.
Da molto tempo volevamo visitare il vostro paese ed esprimere i nostri
sentimenti verso la Rivoluzione cubana e il ruolo svolto da Cuba in Africa, nel Sudafrica e nel mondo.
Il popolo cubano occupa un posto speciale nei cuori dei popoli dell'Africa.
Gli internazionalisti cubani hanno contribuito all'indipendenza, alla
libertà e alla giustizia in Africa in un modo che non ha eguali per il loro carattere di principi e altruismo.
Gli Stati Uniti e i sui servizi segreti stanno lavorando per promuovere l'eliminazione del diritto universale alla privacy online, minando il disegno di legge che il Brasile e la Germania hanno presentato alle Nazioni Unite. Secondo un documento del governo degli Stati Uniti ottenuto dal quotidiano 'The Cable', si sta sviluppando una "battaglia diplomatica" in un comitato dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che sta valutando la proposta di Brasile e Germania di imporre restrizioni sulla sorveglianza in Internet. I rappresentanti degli Stati Uniti, che hanno parlato a condizione di mantenere l'anonimato in The Cable, hanno chiarito che non tollerano questi controlli nella rete di sorveglianza globale. I diplomatici degli Stati Uniti stanno spingendo duramente per eliminare le disposizioni del progetto brasiliano e tedesco, il quale prevede che "la sorveglianza extraterritoriale" e l'intercettazione di comunicazioni, informazioni personali e metadati possono costituire una violazione dei diritti umani. Secondo i diplomatici, gli Stati Uniti e i loro alleati La Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici (ICCPR), non si applica allo spionaggio estero.
Per
un presente di lotta radicato in un movimento per la difesa della causa
amerindia (indigenismo) degno e combattivo contro l’ingiustizia, in
fratellanza con gli afro-discendenti e con i meticci. Un’identità
nella lotta per una società senza sfruttatori; un’identità senza
esclusioni divisioniste né misticismi artificiali paralizzanti; senza
manipolazioni dello pseudo-indigenismo made in USAID-UE - tanto
compiacente alla genuflessione e al divisionismo neo-razzista
dell’ambito popolare quanto funzionale al Grande Capitale. Alla vigilia
del 12 Ottobre, abbiamo cominciato a ripensare la nostra identità con un
fulcro unitario nella lotta per la giustizia sociale per tutte e tutti.
Da piccoli, per molte generazioni, ci hanno insegnato a celebrare il 12 Ottobre come “Il Giorno della Razza”…
Questa distorsione della storia è solamente un dato in più di tante
altre menzogne che ci hanno fatto ripetere fino a ritenerle vere. All’inizio, questa celebrazione venne imposta a ferro e fuoco. Fu
imposta dal genocida conquistatore così come la sua lingua, le sue
religioni, le sue credenze, il suo sistema politico ed economico, la sua
cultura… attraverso lo sterminio sistematico di 70 milioni di nostri
avi che vennero assassinati in molti modi, con il proposito di strappare
loro la propria terra, spogliarli dei propri diritti ancestrali e,
molte volte, addirittura per il solo piacere di vederli soffrire – come
si può apprezzare in uno dei numerosi racconti di Fray Bartolomé de las Casas (Siviglia, 24 agosto del 1474 o 1484 – Madrid, 17 luglio del 1566) che fu un “encomendero” spagnolo [colonizzatore a cui veniva concessa un’ “encomienda”, ovvero l’assegnazione di un gruppo di indios a un colono, NdT] e poi frate domenicano, cronista, filosofo, teologo, giurista, «Procuratore o protettore universale di tutti gli indios delle Indie»,
ed è considerato uno dei fondatori del diritto internazionale moderno,
un grande protettore degli indios e precursore dei diritti umani:
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, da New York ha concesso un'intervista a Eva Golinger, presentatrice del programma di RT 'Detrás de la Noticia', in cui ha commentato le questioni discusse alla 68ª Assemblea generale delle Nazioni Unite.Durante il suo discorso alle Nazioni Unite, il leader boliviano ha criticato la politica degli Stati Uniti e ha proposto la creazione di un "Tribunale dei popoli" per giudicare il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, per "crimini contro l'umanità".
La Commissione Europea si prepara per i negoziati commerciali UE-USA: 119 incontri con i lobbisti industriali
In
risposta a una richiesta di accesso a documenti da parte della
Corporate Europe Observatory, la Commissione Europea ha pubblicato un
elenco delle 130 "riunioni dei soggetti interessati" sui negoziati
commerciali tra l’UE e gli USA. Almeno 119 di questi incontri sono
avvenuti con le grandi aziende e le loro lobby.
Questo significa che oltre il 93% delle riunioni della Commissione
con le parti interessate durante l’allestimento dei negoziati è avvenuto
con la grande industria. L'elenco rivela che, oltre alle sedute di
dialogo con la società civile riportati sul sito web della DG Trade,
esiste un mondo parallelo di incontri più segreti a porte chiuse con
moltissime grandi lobby industriali. E questi non vengono divulgati
online. I negoziati per l'accordo di "libero scambio" tra l'UE e gli Stati
Uniti (Partenariato per gli Investimenti e il Commercio Transatlantico–
TTIP) sono iniziati nel luglio di quest'anno tra grandi controversie e
preoccupazioni dell'opinione pubblica sull'impatto che un tale accordo
potrebbe avere sulle normative ambientali, alimentari o la protezione
dei dati e altri ambiti.
"Il mondo è ancora in tempo per imparare dagli errori di politica estera commessi dagli americani"
Pinochet saluta la folla subito dopo il golpe dell'11 settembre 1973
L’anniversario più importante di quest’anno è stato il 40° dall’11 settembre del 1973 – il rovesciamento del governo democratico in Cile da parte del Generale Augusto Pinochet e di Henry Kissinger, l’allora Segretario di Stato. L’Archivio di Sicurezza Nazionale di Washington ha pubblicato dei nuovi documenti che rivelano il ruolo decisivo di Kissinger in quella vicenda tragica che costò la vita a migliaia e migliaia di persone.
In alcune registrazioni rese pubbliche, si può ascoltare Kissinger che pianifica, insieme al Presidente Nixon, il rovesciamento del Presidente Salvador Allende. Sembrano due capi Mafiosi. Kissinger mette in guardia sul pericolo dell’ “effetto imitazione” della democrazia riformista di Allende. Dice poi al direttore della CIA, Richard Helms: “Non permetteremo al Cile di andare giù per lo scarico” e Helms risponde “Sono d’accordo con te”. Con il massacro già in corso, Kissinger ignorò l’avvertimento dai suoi più alti collaboratori sull’escalation della repressione. In segreto, poi, disse a Pinochet: "Con il rovesciamento di Allende, lei ha reso un grande servizio all’Occidente”.
Vai a sottovalutare l'intelligenza delle persone. Il segretario di Stato
USA, John Kerry, ha detto che Assad è come Hitler. Ma come gli sarà mai
venuto in mente un paragone così originale?
Però, anche senza un Hitler, nel Sacro Occidente sappiamo farci
rispettare. Che bisogno abbiamo noi di tiranni e dittatori? Si sa che da
noi comanda l'Elettore, il Santo Elettore, e che la cancelliera Angela
Merkel non muove un passo senza prima sondare gli umori degli elettori
della Vestfalia e del Brandeburgo. Eppure la Leggenda del Santo Elettore
non tiene conto del fatto che costui non ha mai sentito neppure
nominare il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership), il
nuovo mercato comune che unirà le due sponde dell'Atlantico nel 2015.
Non se ne è discusso in nessuna campagna elettorale europea, sebbene
sarebbe stato interessante sapere cosa ne avrebbero pensato, ad esempio,
gli agricoltori tedeschi; ma in questi anni sono stati intrattenuti a
baloccarsi su questioni futili o inesistenti, come pagare o meno i
debiti dei "PIIGS".
La propaganda ufficiale è riuscita a diffondere
anche in Germania, Olanda e Finlandia la fiaba leghista del Nord che
mantiene il Sud, e gli elettori vengono ridotti davvero come bambini che
vogliono riascoltare sempre la stessa fiaba. Intanto, nel giugno
scorso, la Merkel riceveva a Berlino, in pompa magna, il presidente
Obama per dare l'annuncio dell'avvento del mercato transatlantico,
cantando come al solito le lodi della "concorrenza" (nome in codice
delle multinazionali), foriera di milioni di posti di lavoro e di
benessere per tutti. In realtà si tratta di un'integrazione
dell'economia europea in quella statunitense, ed al livello degli
standard sociali e produttivi degli Stati Uniti.
Il caso Edward
Snowden è stato all'origine di un grave incidente diplomatico tra la
Bolivia e diversi paesi europei. A seguito di un ordine da Washington,
Francia, Italia, Spagna e Portogallo hanno proibito all'aereo
presidenziale di Evo Morales di sorvolare sul loro territorio.
Dopo una visita ufficiale in Russia per partecipare a un vertice dei
paesi produttori di gas, il presidente Evo Morales ha preso il suo aereo
per tornare in Bolivia.
Gli Stati Uniti, pensando che Edward Snowden, ex agente CIA e della
NSA, autore delle rivelazioni sulle operazioni di spionaggio del suo
paese, fosse sull'aereo presidenziale, ha ordinato a quattro paesi
europei, Francia, Italia, Spagna e Portogallo, di proibire il sorvolare
del loro spazio aereo a Evo Morales.
Parigi ha immediatamente soddisfatto l'ordine proveniente da
Washington e ha annullato l'autorizzazione di sorvolo del proprio
territorio che era stato concessa alla Bolivia il 27 giugno 2013, mentre
l'aereo presidenziale si trovava a pochi chilometri dal confine
francese.
Così, Parigi ha messo in pericolo la vita del Presidente boliviano,
il quale è dovuto atterrare in emergenza in Austria, per mancanza di
carburante.
Dal 1945, nessuna nazione al mondo ha impedito a un aereo presidenziale il sorvolo del proprio territorio.
Un prefetto,
un diplomatico degli Stati Uniti d'America e una sfilza di generali e
ammiragli. E un ministro della guerra e un viceministro degli esteri.
Forse persino una talpa dell'Ambasciata Usa in un prestigioso istituto
pubblico d'Italia. Tutti insieme appassionatamente per individuare una
strategia che consenti alle forze armate statunitensi di aggirare lo
stop ai lavori d'installazione del terminale MUOS nella riserva naturale
di Niscemi. Sulla pelle e alle spalle di centinaia di attivisti No war
che dal gennaio 2013 bloccano gli ingressi della stazione siciliana di
telecomunicazione con i sottomarini nucleari in navigazione negli oceani
per impedire il transito degli operai chiamati a realizzare il nuovo
sistema di guerra satellitare.
A fine maggio gli hacker di Anonymus Italia
hanno fatto incetta di e-mail e comunicazione riservate del Ministero
degli interni. Oltre 2.600 documenti prontamente messi online che
svelano le trattative del Viminale per l'acquisizione di apparecchiature
d'avanguardia da usare per fini investigativi e l'affidamento al
cantiere navale "Vittoria" (Adria, Rovigo) dell'ammodernamento di otto
unità libiche nell'ambito dei famigerati accordi di cooperazione
Italia-Libia per il contrasto all'immigrazione (un contratto da 5
milioni di euro). Ma ci sono pure le informative sulle più recenti
mobilitazioni studentesche a difesa dell'istruzione pubblica e le
"istruzioni" per la garantire la sicurezza ai viaggi del Capo dello
Stato. E, dulcis in fundo, i carteggi tra la Prefettura di
Caltanissetta, la Farnesina, il Ministero della difesa e l'Ambasciata
degli Stati Uniti a Roma. Oggetto il MUOS in via di realizzazione in
Sicilia.
Innanzi tutto facciamo osservare che i signori della finanza hanno
già progettato la fase finale della operazione per l'esproprio della
ricchezza nazionale della Russia. Il paravento
ideologico-propagandistico dietro il quale si attua il disegno di
"esproprio globale" è costituito dalla campagna per la lotta al
terrorismo internazionale condotta dagli USA e iniziata dopo l'11
settembre 2001. Questa campagna è stata via via integrata da
altri strombazzati programmi contro la corruzione, l'evasione fiscale,
il riciclaggio di denaro "sporco", la criminalità internazionale, ecc. Di V. Katasonov Sovross.ru In
realtà, queste nobili intenzioni di mettere ordine nel mondo intero, e
di "salvaguardare gli interessi nazionali degli Stati Uniti", servono a
mascherare la corsa della oligarchia finanziaria internazionale verso il
dominio planetario. Si stanno infatti creando gli strumenti idonei
all'esproprio globale, allo smantellamento degli stati sovrani, alla
costituzione del governo mondiale ed alla formazione di un regime
totalitario di dimensioni universali (il "lager mondiale"). Il
completo esproprio di tutti i beni e la loro concentrazione nelle mani
di una ristrettissima èlite internazionale è la condizione sine qua non
per la realizzazione del nuovo ordine mondiale. A tal fine i circoli
dominanti dell'Occidente in campo finanziario e bancario puntano ai
seguenti obiettivi:
Una nuova legge proposta dalla Commissione europea renderebbe illegale
"coltivare, riprodurre o commerciare" i semi di ortaggi che non sono
stati "analizzati, approvati e accettati" da una nuova burocrazia
europea denominata "Agenzia delle Varietà Vegetali europee".
Si chiama Plant Reproductive Material Law, e tenta di far gestire
al governo la regolamentazione di quasi tutte le piante e semi. Se un
contadino della domenica coltiverà nel suo giardino piante con semi non
regolamentari, in base a questa legge, potrebbe essere condannato come criminale. Il
testo del progetto di legge, che è già stato più volte modificato a
causa delle enormi proteste delle associazioni dei coltivatori, è
riportato qui.
"Questa legge intende interrompere immediatamente la coltivazione
professionale di varietà vegetali ad uso di piccoli coltivatori, di
coltivatori biologici, e di agricoltori che operano su piccola scala",
ha detto Ben Gabel, coltivatore di verdure e direttore del The Real Seed Catalogue.
"I piccoli coltivatori hanno esigenze molto diverse dalle
multinazionali - per esempio, coltivano senza usare macchine e non
possono o non vogliono utilizzare spray chimici potenti. Non c'è modo
di registrare quali sono le varietà adatte per un piccolo campo perché
non rispondono ai severi criteri della "Plant Variety Agency", che si
occupa solo dell’approvazione dei tipi di sementi che utilizzano gli
agricoltori industriali. " Leggi tutto...
A Niscemi (Sicilia), all’interno di una riserva
naturale (area SIC), sono in corso i lavori di realizzazione di uno dei
quattro terminali terrestri del MUOS (Mobile User Objective System), il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari della Marina militare degli Stati Uniti d’America. Il MUOS dovrà assicurare il collegamento della rete militare Usa (centri di comando, controllo e logistici, le migliaia di utenti mobili
come cacciabombardieri, unità navali, sommergibili, reparti operativi,
missili Cruise, aerei senza pilota, ecc.), decuplicando la velocità e la
quantità delle informazioni trasmesse nell’unità di tempo e rendendo
sempre più automatizzati e disumanizzati i conflitti del XXI secolo. Con
la conseguenza di accrescere sempre più il rischio di guerra
(convenzionale, batteriologica, chimica e/o nucleare) anche per un mero
errore di elaborazione da parte dei computer.
Il terminale MUOS di Niscemi sarà costituito datre
grandi antenne paraboliche del diametro di 18,4 metri per le
trasmissioni verso i satelliti geostazionari con frequenze che
raggiungeranno i 31 GHz e da due trasmettitori di 149 metri d’altezza
per il posizionamento geografico con frequenze tra i 240 e i 315 MHz. Un
mixer di onde elettromagnetiche che penetreranno la ionosfera con potenziali effetti devastanti per l’ambiente e la salute dell’uomo. Originariamente
il progetto era stato previsto per Sigonella, la principale stazione
aeronavale della Marina militare Usa nel Mediterraneo alle porte di
Catania. Poi fu deciso di dirottare l’impianto una settantina di
chilometri più a sud, nella stazione utilizzata dal oltre vent’anni dal
Pentagono per le comunicazioni con i sottomarini atomici in navigazione
negli oceani.
Com’è facile spingere la gente ... Ma com’è difficile guidarla (Rabindranath Tagore, 1861 – 1941)
Evo Morales e Hugo Chavez
L’agenda degli “illuminati” globalizzatori,
il cui vero fine è stabilire un controllo assoluto sulle risorse
natutrali del pianeta attraverso la lotta preventiva contro i
leaders che osano sfidare questo processo difendendo gli interessi
nazionali dei loro paesi, non ha mai riposo o intervallo. E’ permanente, irreversibile, spietata ed essi utilizzano tutti i
mezzi disponibili che vanno dai più rudimentali ai più sofisticati. Per
più di 14 anni hanno fatto una guerra “nascosta” contro il governo
bolilvariano di Hugo Chàvez, ma non hanno mutato le loro intenzioni
neppure dopo la sua morte annunciata.
Ora è il turno del primo presidente aymara della Bolivia, Evo
Morales, che ha osato dichiararsi “antimperialista” guidando il suo
popolo verso uno Stato del Buon Vivere, realizzando cambiamenti
sostanziali con nuovi impegni sulla qualità di vita e la protezione
della natura.
Negli ultimi mesi la guerra mediatica contro Evo Morales e il suo
governo si è intensificata; lo hanno definito comunista, dittatore,
chavista, fidelista, individualista, egocentrico, anticlericale,
narcisista, ecc. ecc. Ma c’è un elemento nuovo che consiste nel
corrompere, confondere e sviare le basi tradizionali di appoggio alla
gestione del presidente attraverso le Organizzazioni Non Governative
(ONGs).
Un documento pubblicato da Wikileaks rivela la strategia in cinque fasi degli Stati Uniti per minare il chavismo del Venezuela utilizzando l'USAID ed altre organizzazioni non governative (ONG). In un messaggio inviato a Washington nel novembre 2006, l'ambasciatore degli Stati Uniti in Venezuela, William Brownfield, ha dettagliato i risultati del suo lavoro nel 2004, che aveva cinque obiettivi:
1) Rinforzare le istituzioni democratiche
2) Infiltrarsi nella base politica di (Hugo) Chavez
3) Disgregare il chavismo
4) Proteggere gli interessi vitali delle società statunitensi
5) Isolare Chavez a livello internazionale.
In totale, tra il 2004 e il 2006, l'Agenzia statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID) ha donato 15 milioni di dollari ad oltre 300 organizzazioni e ha fornito un supporto tecnico e di formazione attraverso il suo Ufficio di Iniziative di Transizione ( OTI).
Poco
dopo la morte del leader della Rivoluzione Bolivariana e presidente
del Venezuela, Hugo Chàvez, alcuni media della destra statunitense
hanno lanciato una campagna di calunnie, descrivendolo come un
leader “autoritario” e “provocatore di divisioni”. Alcuni hanno anche
espresso la loro speranza che il progetto politico di Chàvez crollasse. Ma, come tutto il mondo può vedere, sono i governi di Stati Uniti e
Canada, e non Chàvez, quelli che sono isolati nel continente. I
presidenti di tutta l’America Latina sono andati a Caracas per
partecipare al funerale e a rendere omaggio a Chàvez. Lì molti di essi
hanno riaffermato il loro appoggio agli ideali di giustizia sociale e
sviluppo, integrazione e indipendenza per l’America Latina che il
leader venezuelano ha appoggiato per tutta la sua vita. Molti messaggi
di simpatia e solidarietà sono arrivati a Caracas, dal Messico
all’Argentina. Di Yusuf Fernàndez
Vari governanti latinoamericani hanno affermato che, anche in
assenza del leader della Rivoluzione Bolivariana, avrebbero continuato a
lavorare insieme per sviluppare gli ideali di Hugo Chàvez, che
sono stati messi in pratica con successo. Anche il capo di Stato della
Colombia – un paese nemico del Venezuela durante il mandato dell’ex
presidente Alvaro Uribe – José Manuel Santos ha elogiato l’impegno
di Chàvez e del governo del Venezuela nel processo di pace nel suo
paese.
Che cosa è la propaganda moderna? Per molti, sono le bugie di uno stato totalitario. Nel 1970, ho incontrato Leni Riefenstahl e le chiesi dei suoi film epici che glorificavano i nazisti. Con tecniche rivoluzionarie nell'uso della videocamera e dell'illuminazione, ha prodotto una forma documentaria che ha ipnotizzato i tedeschi, e il suo "Trionfo della Volontà" ha veicolato l'incantesimo di Hitler. Mi ha detto che i "messaggi" dei suoi film dipendevano non dagli "ordini dall'alto", ma dalla "vuota sottomissione" del pubblico tedesco. Compresa la borghesia progressista e istruita? "Tutti", mi ha detto. Di John Pilger Oggi, preferiamo credere che non ci sia una vuota sottomissione. La "facoltà di scelta" è onnipresente. I telefoni sono "piattaforme" che lanciano ogni mezzo pensiero. C'è Google dallo spazio se uno ne ha bisogno. Accarezzati come grani di un rosario, i dispositivi preziosi sono portati a testa in giù, monitorati senza sosta e con la priorità su ogni altra cosa. Il tema dominante è il sé. L'Io e le mie esigenze. La vuota sottomissione di Riefenstahl è la schiavitù digitale di oggi. Leggi tutto...
Il male scatenato sul popolo iracheno è stato accuratamente nascosto dietro un paravento di menzogne. Dalla fine della seconda guerra mondiale, i leader politici americani e gli opinion maker hanno indotto il pubblico a ritenere che l'uso aggressivo, palese e occulto, della forza militare siano strumenti essenziali della politica estera degli Stati Uniti. Da un disastro militare all'altro, inviando i nostri cari in guerra, uccidendo milioni di persone innocenti e destabilizzando una regione dopo l'altra, ogni nuova amministrazione ci assicura di aver imparato la lezione del passato e che merita il nostro sostegno e sacrificio per la sua ultima strategia militare. Ma la rete dei miti, degli eufemismi e la cortina crescente dietro la quale i nostri leader si sentono costretti a nascondere le politiche di guerra smentiscono l'apprendimento della lezione del Vietnam, dell'Iraq, dell'Afghanistan e degli altri scenari di guerra. Gli sforzi coraggiosi di Julian Assange, Wikileaks e Bradley Manning per farci onestamente esaminare i record in modo autonomo e trarne le nostre conclusioni incontrano il terrore vendicativo delle sale del potere. Leggi tutto...