Nel 1981, il Gruppo ETC (allora chiamato RAFI) ha denunciato che le società agrochimiche stavano comprando i semi, e che il loro obiettivo era quello di sviluppare colture che tollerano i veleni delle società stesse, per creare dipendenza degli agricoltori e vendere più veleno, il loro business più redditizio. Ci chiamarono allarmisti, dissero che tale tecnologia non sarebbe mai esistita, fino a quando nel 1995 l'industria ha cominciato a piantare transgenici: esattamente quel tipo di seme.
Visualizzazione post con etichetta Alimentazione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Alimentazione. Mostra tutti i post
10 gennaio 2016
Cannibalismo corporativo: ciò che è in arrivo
Nel 1981, il Gruppo ETC (allora chiamato RAFI) ha denunciato che le società agrochimiche stavano comprando i semi, e che il loro obiettivo era quello di sviluppare colture che tollerano i veleni delle società stesse, per creare dipendenza degli agricoltori e vendere più veleno, il loro business più redditizio. Ci chiamarono allarmisti, dissero che tale tecnologia non sarebbe mai esistita, fino a quando nel 1995 l'industria ha cominciato a piantare transgenici: esattamente quel tipo di seme.
3 novembre 2015
Il peperone di Sygenta, un altro passo verso la schiavitù alimentare
L’ufficio brevetti dell’Unione Europea ha concesso alla multinazionale Sygenta il brevetto su un peperone senza semi. Voi direte: è ogm, si sa che questo accade! Invece no: questo peperone non è modificato geneticamente. E’ un peperone e basta, ma diventa proprietà di Sygenta. La situazione è già sfuggita di mano...
L’ufficio brevetti dell’Unione Europea ha concesso al gigante sementiero Sygenta il brevetto su un peperone che potrà essere venduto come prodotto fresco, tagliato o lavorato, per esempio in scatola (EP 2 166 833 B1). Il brevetto copre la pianta, la coltivazione, il raccolto e le sementi. Il peperone è pensato per non contenere semi all’interno e non vengono utilizzate tecniche di ingegneria genetica. La legge europea sui brevetti proibisce però che sulle tecniche di coltura convenzionali vengono apposti brevetti. Quindi? Quindi nulla: l’ufficio brevetti europeo continua a concederli! La ragione? L’ufficio trae il proprio sostentamento e il proprio guadagno dai compensi per i servizi resi quando esamina richieste di brevetti e autorizza pratiche.
23 ottobre 2015
Cancro “incurabile”, il business infinito della chemioterapia
Da decenni, il cancro viene inutilmente fronteggiato con la chemioterapia: l’oncologia ospedaliera non guarisce quasi nessuno, e i tumori stanno aumentando in modo esponenziale. In parallelo, c’è il boom delle cure alternative: in questo settore si registrano guarigioni in costante aumento, ma i numeri sono ancora limitati e comunque esclusi dall’ufficialità. Ovvio, sottolineano gli “alternativi”: per il sistema è pericoloso far sapere che si può guarire anche solo con erbe, biofarmaci e dieta, cioè con quattro soldi, mentre il sistema ospedaliero (chemio e radio) costa una follia, oltre a non salvare nessuno. Di recente, Paolo Barnard ha acceso una contro-polemica, accusando di slealtà gli “alternativi” che speculerebbero sull’altrui dolore, contrabbandando soluzioni miracolose quanto irrealistiche. La riprova? I potenti della terra, a partire dal boss della Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, ricorrono alla chemio. «In realtà – replica a distanza Paolo Franceschetti, autore di un sito sulle cure alternative esistenti – i super-potenti sono i primi a ricorrere a metodi alternativi: lo stesso Berlusconi ha evitato la chemio ed è guarito grazie alla terapia Di Bella».
15 settembre 2015
Quello che ci dicono i greci, e quello che possiamo dire noi a loro
Quali lezioni si possono trarre dall'esperienza greca degli ultimi otto anni?* Sottopongo alla riflessione e al dibattito qualche (ipo)tesi che questa esperienza mi suggerisce:
1. La zona euro è una gabbia di ferro. Non si democratizzano le gabbie. Si distruggono.
2. Il potere è detenuto dalle grandi banche tedesche, francesi, inglesi e olandesi.
3. Un governo nazionale da una maggioranza parlamentare non ha alcun margine di manovra, nessun potere reale. Può solo applicare le direttive di Bruxelles, Berlino e Francoforte (1).
4. La sovranità nazionale oggi non ha più nessun senso. La sovranità popolare sì, ma a certe condizioni.
11 agosto 2015
Le zucche, le api e la nostra borsa della spesa
In questi giorni sono fiorite le piante di zucca, il profumo si sente da lontano. Ne seminiamo e piantiamo sempre tante, perché le zucche si conservano tutto l’inverno e sono una risorsa preziosa quando nell’orto rimangono solo cavoli. Così ora c’è questa grande parcella fiorita e rumorosa, anche il ronzio si sente da lontano: in ogni fiore aperto si affollano le api bottinatrici, e poi bombi di tutti i tipi. Ci sono interi alveari, si direbbe, che vanno e vengono dalle nostre zucche.
Anche a noi, come a tutti, piacciono i fiori di zucca fritti o in frittata o nelle crêpes… Ciononostante, ogni mattina mi limito a raccogliere quelli che stanno sfiorendo e che perciò si sono già richiusi. Lascio gli altri alle api. Perché? Non solo perché ci sono ben pochi fiori ormai, in questa stagione, nelle campagne riarse dal riscaldamento globale, ma anche perché questi fiori sono lontani dalle vigne.
Da anni ogni primavera, quando cominciamo a tenere le finestre aperte, api confuse e stordite vengono a ronzare in casa, si aggirano senza scopo nelle stanze, finiscono per accasciarsi moribonde sul pavimento. Ogni mattina ne troviamo qualcuna morta e rattrappita.
Ogni settimana sentiamo il rombo dei trattori che spargono veleni sulle vigne del Chianti.
14 marzo 2015
Expo 2015: McDonald’s dovrebbe nutrire il pianeta?
L’Expo nutre il pianeta... a braccetto con McDonald’s. Se fino ad ora avevamo visto la faccia di Vandana Shiva, le foto delle mani sporche di terra degli agricoltori e avevamo sentito raccontare che si sensibilizzava il pianeta alla sostenibilità, ecco che Official Sponsor di Expo 2015 appare niente meno che McDonald’s Italia. La presenza nel sito espositivo è stata annunciata a Milano.
L’amministratore delegato di McDonald’s Italia, Roberto Masi, nell’annunciare che la catena di fast-food è official sponsor di Expo, ne ha vantato le dimensioni: 36.000 ristoranti in 120 paesi nel mondo, 70 milioni di persone servite ogni giorno con hamburger, patatine fritte e altri menù che per anni sono stati definiti da esperti e nutrizionisti “junk food”, cioè cibo spazzatura. Eppure McDonald’s è sponsor ufficiale dell’Esposizione che si è battezzata l’Expo per nutrire il pianeta.
30 dicembre 2014
La Commissione Europea ritira la riforma del mercato delle sementi
Via Campesina: “Riprendiamoci la nostra sovranità alimentare”
La Commissione Europea ha annunciato la sua decisione di ritirare la riforma del mercato sementiero, da più parti invocata affinché potesse essere contenuto lo strapotere delle multinazionali e reso possibile lo scambio dei semi per affrancare i contadini dalla schiavitù delle royalties. Ora si tratta di vedere cosa accadrà. Intanto l’associazione internazionale contadina La Via Campesina lancia i suoi “5 passi” per nutrire veramente il pianeta (altro che Expo 2015!) e rivendica la sovranità alimentare dei popoli.
La Commissione Europea ha annunciato la sua decisione di ritirare la riforma del mercato sementiero, da più parti invocata affinché potesse essere contenuto lo strapotere delle multinazionali e reso possibile lo scambio dei semi per affrancare i contadini dalla schiavitù delle royalties. Ora si tratta di vedere cosa accadrà. Intanto l’associazione internazionale contadina La Via Campesina lancia i suoi “5 passi” per nutrire veramente il pianeta (altro che Expo 2015!) e rivendica la sovranità alimentare dei popoli.
La Commissione Europea ha annunciato al Parlamento europeo la sua decisione di ritirare la riforma della regolamentazione del mercato sementiero,
cancellando di fatto le seppur timide aperture cui la Commissione
precedente era stata costretta dalle pressioni dei movimenti per la
sovranità alimentare e dai gruppi rappresentativi in agricoltura.
18 dicembre 2014
Perchè i Rockefeller cercano di distruggere gli agricoltori?
Per gran parte del secolo scorso, la cultura pop occidentale
ha sistematicamente denigrato e sminuito quella che dovrebbe essere la
professione più onorevole di tutte. Chi lavora la terra giorno dopo
giorno per produrre il cibo che mangiamo ha troppo spesso assunto lo
stesso stato sociale della terra che dissoda. Nessuno si pone
una semplice domanda: cosa faremo una volta che avremo fatto fuori tutti
gli agricoltori?
Alcuni ingenui cittadini diranno: “Ma abbiamo la produzione industrializzata; ormai non c’è più bisogno di lavoro agricolo manuale.”
E i numeri sono davvero notevoli. Prendiamo gli Stati Uniti. Nel 1950 la popolazione totale era di 151.132.000 persone, di cui 25.058.000 agricoltori: poco più del 12% della forza lavoro totale. C’erano 5.388.000 aziende agricole con una dimensione media di 87 ettari. Quarant’anni dopo, nel 1990, gli USA avevano una popolazione di 261.423.000, di cui meno di 3 milioni agricoltori: appena il 2,6% della forza lavoro. Il numero delle aziende si era ridotto a 2.143.150, ovvero una perdita del 60%, ma la dimensione media era diventata di 187 ettari.
Alcuni ingenui cittadini diranno: “Ma abbiamo la produzione industrializzata; ormai non c’è più bisogno di lavoro agricolo manuale.”
E i numeri sono davvero notevoli. Prendiamo gli Stati Uniti. Nel 1950 la popolazione totale era di 151.132.000 persone, di cui 25.058.000 agricoltori: poco più del 12% della forza lavoro totale. C’erano 5.388.000 aziende agricole con una dimensione media di 87 ettari. Quarant’anni dopo, nel 1990, gli USA avevano una popolazione di 261.423.000, di cui meno di 3 milioni agricoltori: appena il 2,6% della forza lavoro. Il numero delle aziende si era ridotto a 2.143.150, ovvero una perdita del 60%, ma la dimensione media era diventata di 187 ettari.
21 luglio 2014
LE MULTINAZIONALI CONTROLLANO TUTTO QUELLO CHE MANGIAMO
Il loro obiettivo è il profitto, senza alcun riguardo per la salute umana. Dai nostri campi alle nostre forchette, le grandi corporation hanno una quantità enorme di potere sul nostro approvvigionamento alimentare, spiega Mychael Snyder sul blog 'The Economic Collpase'.
Attualmente più di 313 milioni di persone vivono negli Stati Uniti e il
compito di nutrirle tutte è concentrato nelle mani di poche decine di
compagnie. Lo scopo di queste aziende è quello di massimizzare la
ricchezza dei propri azionisti. Così il popolo americano finisce per
mangiare miliardi di chili di cibo estremamente malsano, curato con
sostanze chimiche e additivi.
Se gli Usa avessero avuto un vero sistema capitalistico, avrebbero un elevato livello di concorrenza nel settore alimentare. L’industria alimentare statunitense è, invece, diventata sempre più concentrata ogni anno che passa. Basta considerare i seguenti numeri sul settore agricolo degli Stati Uniti.
Il settore agricolo degli Stati Uniti soffre di livelli
anormalmente elevati di concentrazione. La maggior parte dei settori
economici ha rapporti di concentrazione di circa il 40%, il che
significa che le prime quattro imprese del settore controllano il 40%
del mercato. Se il rapporto di concentrazione è superiore al 40%, gli
esperti ritengono che la concorrenza possa essere minacciato e gli abusi
di mercato sono più probabili: più alto è il numero, maggiore è la
minaccia.
18 aprile 2014
I DANNI DELLO ZUCCHERO E GLI INTERESSI DELLE MULTINAZIONALI
Da anni si legge in molti libri di medicina naturale che
lo zucchero è come una droga dolce ma pericolosa per l’organismo.
Spesso si crede che per lo zucchero di canna tale verità non sia valida,
ma il cosiddetto zucchero di canna molto spesso è lo stesso zucchero
bianco colorato con melassa (si salva forse il mascobado e qualche altro
zucchero del commercio equo e solidale).In questo articolo ci stiamo
ovviamente riferendo allo zucchero raffinato artificialmente dalla canna
o dalla barbabietola, e non agli zuccheri presenti all’interno di altri
alimenti completi come il fruttosio della frutta o il lattosio del
latte)È difficile credere che lo zucchero possa essere dannoso perché
tale sostanza è entrata nella nostra dieta in modo tanto profondo che
una buona metà dei cibi confezionati che si trovano in commercio nè
risulta “contaminato”.
L'Assunzione di zucchero raffinato sottrae vitamina C all’organismo come fanno le sigarette, uccidealcuni batteri simbionti che nel nostro organismo producono vitamine del complesso B e altera il ciclo di regolazione glicemica. Il pancreas reagisce allo zucchero puro con una ipersecrezione di insulina, cui segue da una parte una ipoglicemia, dall’altra a lungo andare il surplus di lavoro del pancreas può portare al diabete.L’assunzione di zucchero inoltre causa sonnolenza post pranzo, altera il metabolismo e influisce sugli ormoni, decalcifica le ossa e può portare alle carie dentarie.
L'Assunzione di zucchero raffinato sottrae vitamina C all’organismo come fanno le sigarette, uccidealcuni batteri simbionti che nel nostro organismo producono vitamine del complesso B e altera il ciclo di regolazione glicemica. Il pancreas reagisce allo zucchero puro con una ipersecrezione di insulina, cui segue da una parte una ipoglicemia, dall’altra a lungo andare il surplus di lavoro del pancreas può portare al diabete.L’assunzione di zucchero inoltre causa sonnolenza post pranzo, altera il metabolismo e influisce sugli ormoni, decalcifica le ossa e può portare alle carie dentarie.
16 aprile 2014
Dichiarazione Shock: "Curare il Cancro si può, ma se ti ammali aumenta il PIL"
IL MALATO PRIMA DI TUTTO E' UN CLIENTE DELLE CASE FARMACEUTICHE E TALE DEVE RESTARE, NON DEVE GUARIRE DEL TUTTO
18 marzo 2014
OGM: La tossina BT può provocare la Leucemia
A rivelarlo è la rivista scientifica Journal of Hematology & Thromboembolic Diseases secondo cui la tossina Bt ingegnerizzata in gran parte dei cereali ogm per il consumo anche umano ha un potenziale “leucemogeno”.
Già a creare un enorme scalpore era stato lo studio di Seralini che aveva dimostrato come topi alimentati con cibo ogm sviluppassero tumori; ora un altro studio pubblicato sul Journal of Hematology & Thromboembolic Diseases indica che la tossina ingegnerizzata nei cereali ogm, nota come Bacillus Thuringensis (Bt), può contribuire ad anomalie del sangue, dall’anemia ai tumori ematici maligni come la leucemia.
Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di genetica e morfologia,
Istituto di Scienze Biologiche, dell’università di Brasilia hanno
valyutato la tossicità e la patogenicità di questo agente, dato che si
sa molto poco sugli effetti prodotti sugli organismi non-bersaglio della
manipolazione stessa, come ad esempio gli esseri umani. Con l’avvento
della tecnologia ricombinante, i geni che producono questa tossina sono
stati inseriti nelle piante ad uso commerciale, entrando quindi di fatto
nella catena alimentare degli Stati Uniti dove appunto la coltivazione
ogm è permessa. Lo studio ha scoperto che la tossina Bt è in grado di
indurre modifiche sui globuli rossi inducendo un danno significativo e
che può sopprimere la proliferazione del midollo spinale creando
comportamenti anomali dei linfociti compatibili con la leucemia.
1 marzo 2014
LA GUERRA SEGRETA DEL CIBO, AVVELENATO DI PROPOSITO PER NOI...
Dopo aver analizzato al Natural News Forensic Food Labs [un progetto di analisi in laboratorio che Mike Adams sta portando avanti da tempo] 1000 cibi, tra cui “superfoods”, vitamine, junk foods (cibi da fast food) e note bevande, per misurare la presenza o meno di metalli pesanti in essi, le mie conclusioni sono così allarmanti ed urgenti che posso solo dirle fuori dai denti. Sulla base di ciò che sto vedendo attraverso l’analisi con spettroscopio atomico, riguardo alle sostanze alimentari che le persone stanno consumando quotidianamente, devo annunciare che la battaglia per l’umanità è quasi persa. Le forniture di cibo sembra siano intenzionalmente progettate per porre fine alla vita umana, piuttosto che nutrirla.
Tossine per dustruggere la vita, inserite intenzionalmente nel cibo
Il mio laboratorio ha scoperto prova scientifica che le sostanze sono intenzionalmente formulate e messe nei prodotti alimentari, per indurre nei consumatori disturbi mentali, causando al contempo infertilità a largo raggio, danno agli organi e perdita di ogni abilità di poter pensare in modo razionale e consapevole. Queste sostanze tossiche si possono trovare in tutta la catena alimentare, inclusi cibi convenzionali, cibi biologici, prodotti “naturali” e integratori alimentari.
Tossine per dustruggere la vita, inserite intenzionalmente nel cibo
Il mio laboratorio ha scoperto prova scientifica che le sostanze sono intenzionalmente formulate e messe nei prodotti alimentari, per indurre nei consumatori disturbi mentali, causando al contempo infertilità a largo raggio, danno agli organi e perdita di ogni abilità di poter pensare in modo razionale e consapevole. Queste sostanze tossiche si possono trovare in tutta la catena alimentare, inclusi cibi convenzionali, cibi biologici, prodotti “naturali” e integratori alimentari.
Questo va ben oltre la semplice contaminazione da metalli pesanti nei cibi: un tema in sè che comunque si scava la fossa da solo. Si tratta invece di una formulazione intenzionale di sostanze tossiche nei prodotti consumati regolarmente dalle masse.
Leggi tutto...
Leggi tutto...
16 gennaio 2014
MAIS, CENSURA E CORRUZIONE NELLA SCIENZA
Nel 2012, un team scientifico guidato da Gilles-Eric Séralini ha pubblicato un articolo che mostrava come i topi alimentati con mais OGM della Monsanto, per tutta la vita, hanno sviluppato il cancro nel 60-70% dei casi (contro il 20-30% del gruppo controllo), oltre a problemi epato-renali e morte prematura. Ora, la rivista che lo pubblicò ritratta in un altro vergognoso esempio di corruzione in ambiti scientifici, in quanto la motivazione addotta non si applica a eguali studi della Monsanto. L'editore ammette che l'articolo di Séralini è grave e non pecca di inesattezze, ma i risultati sono inconcludenti, qualcosa che colpisce un gran numero di articoli e fa parte della discussione scientifica.
Di Silvia Ribeiro
La Jornada
La ritrattazione arriva dopo che la rivista ha assunto come redattore speciale Richard Goodman, un ex funzionario della Monsanto, e come corollario di un'aggressiva campagna di attacchi contro il lavoro di Séralini, orchestrato dalle multinazionali. Il caso ricorda la persecuzione che ha sofferto Ignacio Chapela quando pubblicò sulla rivista Nature che c'era contaminazione transgenica nel mais contadino di Oaxaca.
Di Silvia Ribeiro
La Jornada
La ritrattazione arriva dopo che la rivista ha assunto come redattore speciale Richard Goodman, un ex funzionario della Monsanto, e come corollario di un'aggressiva campagna di attacchi contro il lavoro di Séralini, orchestrato dalle multinazionali. Il caso ricorda la persecuzione che ha sofferto Ignacio Chapela quando pubblicò sulla rivista Nature che c'era contaminazione transgenica nel mais contadino di Oaxaca.
24 dicembre 2013
PERCHE' GLI AGRICOLTORI AFRICANI NON VOGLIONO GLI OGM
Le voci delle multinazionali e dei loro alleati chiedono la promozione di sementi geneticamente modificate (e le necessarie modifiche alle leggi africane per permettere la loro diffusione) come una soluzione alla bassa produzione di cibo e alla fame in Africa. Nel mese di ottobre il World Food Prize è stato assegnato a tre scienziati, due dei quali appartenenti ai giganti dell'agroalimentare Monsanto e Syngenta, per il loro progresso nello sviluppo di organismi geneticamente modificati. Recentemente, i redattori del Washington Post hanno fatto appello a "dare una possibilità alle colture geneticamente modificate" in Africa e hanno chiesto un dibattito aperto. L'Alleanza per la Sovranità Alimentare in Africa, una rete di piccoli agricoltori, pastori, cacciatori-raccoglitori, popolazioni indigene, cittadini e ambientalisti africani, è lieta di includere le voci dei contadini africani nella discussione.
Promuovere gli OGM come soluzione è una
mancanza di rispetto per la cultura africana e offende la nostra
intelligenza, e questo presume una conoscenza superficiale
dell'agricoltura nel nostro continente. Esso si basa sull'immagine,
comune a molti occidentali, che vedono un'Africa povera, indigente,
affamata, afflitta da malattie, senza speranza e impotente, bisognosa di
essere salvata da un angelo bianco occidentale. E' la stessa immagine
brandita dai colonialisti per razionalizzare i loro misfatti
nell'appropriarsi dell'Africa, la stessa immagine esibita oggi dai
neo-colonialisti per razionalizzare la loro corsa all'appropriazione
delle terre e delle risorse naturali del continente.
4 dicembre 2013
MONSANTO, IL TTP E LA DOMINAZIONE GLOBALE DEL CIBO
I PROFITTI PRIMA DELLE PERSONE
"Controlla il petrolio e controllerai le nazioni", disse il Segretario di Stato Henry Kissinger negli anni settanta. "Controlla il cibo e controllerai la gente".
"Controlla il petrolio e controllerai le nazioni", disse il Segretario di Stato Henry Kissinger negli anni settanta. "Controlla il cibo e controllerai la gente".
Il controllo globale degli alimenti è stato quasi raggiunto, riducendo la diversità dei semi con sementi OGM (geneticamente modificate) che vengono distribuite solo da poche imprese transnazionali. Ma questo programma è stato implementato con un grave costo per la nostra salute, e se viene approvato il Trans-Pacific Partnership (TPP), il controllo non solo sul nostro cibo, ma sulla nostra salute, il nostro ambiente e il nostro sistema finanziario, saranno nelle mani delle multinazionali.
I profitti prima delle popolazioni
L'ingegneria genetica ha permesso la proprietà di semi brevettati da cui dipende l'approvvigionamento alimentare del mondo. I geni "Terminator" rendono possibile la produzione di semi sterili, utilizzando un catalizzatore chimico sintetico chiamato opportunamente "Traditore" per indurre la sterilità nei semi. Quindi, gli agricoltori devono comprare i semi anno dopo anno dai proprietari dei brevetti. Per coprire tali costi, i prezzi alimentari sono aumentati, ma il danno è molto maggiore di quello causato ai nostri portafogli.
11 ottobre 2013
Non solo Monsanto: Brevetti OGM anche per BAYER e BASF
La
discussione sui semi geneticamente modificati è dominata dalle
critiche rivolte alla MONSANTO. Sulla scia della MONSANTO la compagnia
tedesca BAYER è diventata una delle più grandi multinazionali
dell'agricoltura nel mondo. La BAYER è già oggi uno dei principali
fornitori di pesticidi e di semi. Una recente indagine all'Ufficio
Europeo dei Brevetti mostra che, in termini di numero di brevetti sugli
OGM, la BAYER è addirittura la prima.
Mais, frumento, riso, orzo, soia, cotone, barbabietola da zucchero,
rape, patate, tabacco, pomodori, uva: la lista delle piante transgeniche
di cui la BAYER CROPSCIENCE detiene il brevetto, è lunga.
La multinazionale ha brevettato anche alberi geneticamente modificati, come per esempio, pioppi, pini ed eucalipti. Questo è il risultato di una recente indagine presso l'Ufficio Europeo dei Brevetti di Monaco, in Germania, condotta dalla Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (Germania) assieme a No Patents on Seeds! (No ai brevetti sui semi!). A questo scopo, l'iniziativa ha esaminato tutte le richieste di brevetto presentate dalla BAYER negli ultimi 20 anni. Secondo i risultati dell'indagine, la Compagnia possiede 206 dei 2000 brevetti concessi in totale in Europa su piante transgeniche. Questo mette la BAYER al primo posto, davanti a PIONEER (179), BASF (144), SYNGENTA (135) e MONSANTO (119).
Leggi tutto...
La multinazionale ha brevettato anche alberi geneticamente modificati, come per esempio, pioppi, pini ed eucalipti. Questo è il risultato di una recente indagine presso l'Ufficio Europeo dei Brevetti di Monaco, in Germania, condotta dalla Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (Germania) assieme a No Patents on Seeds! (No ai brevetti sui semi!). A questo scopo, l'iniziativa ha esaminato tutte le richieste di brevetto presentate dalla BAYER negli ultimi 20 anni. Secondo i risultati dell'indagine, la Compagnia possiede 206 dei 2000 brevetti concessi in totale in Europa su piante transgeniche. Questo mette la BAYER al primo posto, davanti a PIONEER (179), BASF (144), SYNGENTA (135) e MONSANTO (119).
Leggi tutto...
20 settembre 2013
COLOMBIA: CONTADINI IN RIVOLTA CONTRO LE MULTINAZIONALI
Migliaia di persone sono scese in piazza, nelle principali città della Colombia, per protestare contro il Pacto Agrario Nacional, la riforma varata dal governo di Juan Manuel Santos, che prevede anche un trattato di libero commercio con gli Stati Uniti. L'accordo, denunciano i campesinos, privilegia le multinazionali, a scapito delle piccole produzioni e dei coltivatori diretti.
Lo sciopero nazionale agricolo, dichiarato dai lavoratori del settore lo scorso 19 agosto, ha ricevuto la solidarietà trasversale di altre categorie: studenti, insegnanti, operai e altri lavoratori hanno manifestato insieme ai contadini.
Un silenzio assordante, invece, si è registrato sulla stampa nazionale, dove è quasi impossibile trovare notizia di sviluppi e motivazioni della protesta.
Lo sciopero nazionale agricolo, dichiarato dai lavoratori del settore lo scorso 19 agosto, ha ricevuto la solidarietà trasversale di altre categorie: studenti, insegnanti, operai e altri lavoratori hanno manifestato insieme ai contadini.
Un silenzio assordante, invece, si è registrato sulla stampa nazionale, dove è quasi impossibile trovare notizia di sviluppi e motivazioni della protesta.
Il 29 agosto, a Bogotà, un'imponente manifestazione ha bloccato il centro della Capitale. Nel pomeriggio, dopo un corteo assolutamente pacifico, sono scoppiati violentissimi scontri tra polizia e manifestanti. Il bilancio ufficiale parla di 2 morti e 200 feriti, ma è difficile, col caos che è seguito, fare una conta reale dei danni.
21 giugno 2013
“IL PIANO DIFENSIVO DELLA MONSANTO”: L’INGANNO DEGLI OGM MONSANTO IN EUROPA
Il
31 maggio i titoli di testa dei media mondiali erano simili a questo,
preso da Reuters: “la Monsanto fa un passo indietro sulle colture OGM
in Europa.” La fonte originale della storia è da attribuire a un
giornale tedesco di sinistra, TAZ , il quale ha pubblicato estratti di un’intervista al portavoce ufficiale della Monsanto Germany.
Stando a quel che si dice Ursula Lüttmer-Ouazane avrebbe
dichiarato al TAZ che “Siamo arrivati alla conclusione che al momento
non godiamo di largo consenso.” Questa sua osservazione ha fatto il giro del mondo e Reuters
ha intervistato il portavoce aziendale della Monsanto il quale pare
abbia detto:
Leggi tutto...
Leggi anche:
Obama protegge la Monsanto con una legge "su misura"
I SEMI DEL SUICIDIO DELLA MONSANTO
“Venderemo i semi OGM solo dove possano godere del supporto dei coltivatori, dei politici e di una regolamentazione efficace. Siamo convinti che oggi tali requisiti si trovino solo in pochi paesi europei, in primis Spagna e Portogallo.” [1]Prima che il mondo inizi ad aprire lo champagne e festeggiare la morte di OGM e relativi pesticidi quali il Roundup, vale la pena di osservare da vicino cosa è stato detto ufficialmente.
Leggi tutto...
Leggi anche:
Obama protegge la Monsanto con una legge "su misura"
I SEMI DEL SUICIDIO DELLA MONSANTO
Iscriviti a:
Post (Atom)