5G tra controllo digitale delle masse, intelligenza artificiale e conflitti di interessi negli Stati generali sull’economia. L’insolita task force post Covid 19 autrice del documento “Iniziative per il rilancio – Italia 2020-2022”, firmato da Vittorio Colao, ex CEO di Vodafone e membro del Consigliere d’Amministrazione di Verizon, colosso statunitense del 5G.
Di questo e non solo, per la rubrica I lati oscuri del 5G Maurizio Martucci ne parla su Pandora TV con il Prof. Avv. Ugo Mattei, noto giurista, avvocato, editorialista, accademico di diritto internazionale e presidente del Comitato Popolare di Difesa Beni Pubblici e Comuni Stefano Rodotà.
Un dossier di 98 pagine è stato prodotto nel Parlamento dell’Unione Europea di Bruxelles dagli Europarlamentari verdi Michéle Rivasi (Francia,Europe Écologie) e Klause Buchner (Germania, Ökologisch-Demokratische Partei), entrambi del gruppo internazionale Greens/EfA. Il dettagliato rapporto con tanto di nomi, cognomi e sigle di associazioni coinvolte, denuncia i legami con strutture militari, l’industria e i clamorosi conflitti di interessi della cosiddetta Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti (ICNIRP), il controverso organismo privato di non medici né biologi che stila le linee guida sulla sicurezza ambientale dell’elettrosmog e su cui si basa la presunta ma non dimostrata non nocività del 5G e su cui pesa il pesante verdetto di condanna della Corte d’Appello di Torino. E ora rincarano l’affondo Rivasì e Buchner:“le nuove linee guida ICNIRP sono state fortemente influenzate dalle grandi società di telecomunicazioni e persino dai militari degli Stati Uniti.”
Basta bufale, basta fake news, basta depistaggi complottisti confezionati su misura dai negazionisti. “Ecco la prova provata della tossicità delle radiofrequenze che provocano rottura del DNA negli animali (ratti e topi) sottoposti alle radiofrequenze nell’esperimento del National Toxicology Program, tanto criticato insieme al nostro condotto all’Istituto Ramazzini“, afferma la ricercatriceFiorella Belpoggi appena pubblicato l’importante studio statunitense sulla genotossicità dell’elettrosmog: “non siamo nè visionari, nè allarmisti, nè diffusori di ingiustificate paure per un’effimera visibilità, come qualcuno ha detto in parlamento, ma svolgiamo il nostro lavoro con serietà ed onestà: diffondiamo la verità”. Le dichiarazioni della scienziata italiana, impegnata nella denuncia dei gravi rischi del 5G e dell’elettrosmog anche in sede parlamentare, arriva con la pubblicazione dello studio in peer review sulla “Valutazione della genotossicità delle radiazioni di radiofrequenza del telefono cellulare in ratti e topi maschi e femmine a seguito di esposizione subcronica“.
Mentre gli Stati si preparano a misure di contrasto prolungate per il nuovo Coronavirus, i governi si interrogano sull’utilità e la necessità dell’uso delle nuove tecnologie.
Le misure di sanità pubblica sono sempre dipese da forme di sorveglianza. Lo stesso contact tracking, anche se effettuato personalmente dagli operatori sanitari, alla fine non è altro che una forma di sorveglianza a ritroso, un’indagine approfondita sui comportamenti, le abitudini e i contatti del singolo individuo. Ma oggi si pone il problema di far fare un salto tecnologico a queste forme diinvasionenella vita privata dei cittadini. La popolazione mondiale sta affrontando misure restrittive e limitazioni ai diritti fondamentali senza precedenti, mai viste nei paesi democratici. I confini legali vengono ogni giorno messi in discussione come dei retaggi del passato che impediscono un’efficace lotta al virus. La paura dell’ignoto innesca false notizie, teorie della cospirazione e diffonde panico. E i cittadini risultano, quindi, sempre più aperti a ogni possibile cambiamento.
È opinione comune che l’avvento del 5G rappresenti la pietra miliare sulla strada di una rivoluzione epocale in ambito tecnologico, in grado di cambiare in profondità le nostre vite, abbracciando svariati campi, dalla domotica all’industria 4.0, dall’intrattenimento all’ambito medico e diagnostico, dal nuovo “internet delle cose” alla sfera militare.
L’introduzione di questa nuova tecnologia non sta creando solamente aspettative, ma anche tutta una serie di timori e contestazioni, che spaziano dalla pericolosità per la salute dei cittadini e dell’ambiente all’ingerenza nella privacy della persona, fino all’ipotesi tutt’altro che peregrina che in campo occupazionale il 5G segni l’inesorabile sostituzione dell’uomo con la macchina.
La notizia che farà tremare il movimento internazionale Stop 5G arriva da Bruxelles: la Segreteria Generale del Consiglio dell’Unione Europea ha inviato a tutti i delegati le conclusioni intitolate “Dare forma al futuro digitale d’Europa“, approvate con procedura scritta il 9 giugno 2020.
Tra le 24 pagine del documento, che parzialmente riportiamo in esclusiva assoluta su OASI SANA, al punto 36 si “sottolinea che, nell’ambito della diffusione di nuove tecnologie come 5G/6G, è importante preservare la capacità delle forze dell’ordine, dei servizi di sicurezza e della magistratura per esercitare efficacemente le loro legittime funzioni; tenendo conto delle linee guida internazionali per gli effetti sul campo elettromagnetico sulla salute; rilevando che è importante combattere la diffusione di disinformazione sulle reti 5G, in particolare per quanto riguarda le affermazioni secondo le quali questa rete costituirebbe una minaccia per la salute o il fatto che sarebbe collegata al COVID-19“.
La Cina inquina il vertice del Monte Everest con stazioni 5G, costruzione di infrastrutture per spiare il mondo(Natural News)
La cima della montagna più alta del mondo sta per subire un rinnovamento tecnologico. In uno straordinario spettacolo di arroganza, il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei e la China Mobile di proprietà statale stanno unendo le forze per erigere due stazioni 5G sulla cima del Monte Everest. Le stazioni 5G saranno doloranti per gli occhi, inquinando la bellezza visiva di una delle catene montuose più belle del mondo.
"Le due installazioni saranno le stazioni base 5G terrestri più alte del mondo", ha vantato il Partito Comunista Cinese in un'edizione del 29 aprile del Global Times.
La Marina degli Stati Uniti ha sviluppato armi laser ad alta energia negli ultimi anni e proprio questa settimana ha annunciato il successo del test della loro più potente iterazione di questa tecnologia fino ad oggi. Venerdì, la flotta della Marina Militare del Pacifico ha rilasciato una dichiarazione in cui annunciava che una nuova arma laser ha distrutto un drone durante i recenti test in diretta. Il comunicato stampa è stato accompagnato da foto e video che mostrano i test in cui il drone è stato distrutto.
Tutto avviene secondo un modello. Se da noi il prescelto a scolpire il nostro futuro Post-Covid nella “task force” suprema è Vittorio Colao, profeta del digitale totalitario, amico di Bill Gates e Bilderberg, a New York il governatore Cuomo ha scelto Eric Schmidt: ex amministratore delegato di Google, a “dirigere una commissione di eccellenti per reimmaginare la realtà post-Covid dello Stato di New York”, e specificamente per “integrare la tecnologia in modo permanente in ogni aspetto della vita civile”. Come Colao, anche Schmidt, molto prima che si manifestasse lo spettro del Coronavirus, s’è impegnato in una accanita campagna di lobbying e relazioni pubbliche dove ha promosso la sua visione del futuro: “la perfetta integrazione dello Stato” coi miliardari giganti della Silicon Valley – consistente nel fatto che “scuole pubbliche, ospedali, studi medici, polizia e militari esternalizzano molte delle loro funzioni principali a società tecnologiche private”
Un'interessante intervista al Dott. Fiorenzo Marinelli: ricercatore, biologo e membro dell’International Commission for the Electro Magnetic Safety sul 5G.
Ill.mo Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a pochi giorni dal 75° anniversario della Liberazione, il Suo popolo si trova a vivere, ormai da quasi due mesi, un’emergenza senza precedenti. Un’emergenza che costringe gli italiani a una reclusione forzata tanto più opprimente quanto più ci si concentra proprio sull’imminente ricorrenza di questo nuovo 25 aprile. Da quel 1945 ad oggi, infatti, mai come quest’anno il Suo popolo ha avvertito, in tutta la sua dirompenza, il forte anelito alla Libertà. Una Libertà fisica – che è possibilità indiscriminata di movimento, di circolazione, di ritorno alla vita di tutti i giorni e di ricongiungimento sociale – ma anche, e soprattutto, una Libertà morale e intellettuale, che si traduce in un inestinguibile desiderio di confronto, di dialogo e di comprensione profonda, anche e soprattutto in riferimento a quanto ci sta capitando.
I campi elettromagnetici come è noto includono 5G, Bluetooth, radiazioni del telefono cellulare, WiFi. È stato riferito che alcuni lavoratori dell'ambasciata americana in Cina e a Cuba sono stati attaccati con armi a microonde e hanno subito lesioni cerebrali a causa di questo evento.
La ricerca ha determinato che l'esposizione a TUTTE le fonti di radiazioni a microonde - tra cui 5G, Bluetooth, radiazioni dei telefoni cellulari e WiFi - può rompere la barriera emato-encefalica, causare perdite e uccidere le cellule cerebrali (vedi 1, 2) così come può causare diversi sintomi indesiderati e problemi di salute (vedi1, 2, 3) ed aumentare il rischio di cancro (vedi 1, 2). Continua a leggere...»
Interessante intervista a Maurizio Martucci, direttore dell'organizzazione Stop 5G Italia . Ci racconta il modo rocambolesco in cui il governo ha respinto la moratoria sul 5G, e come lo stesso Di Maio abbia gestito l'asta per la vendita delle frequenze senza prima pretendere garanzie sulla salute dei cittadini.
La stampa corporativa ci informa delle 18 accuse che il governo USA presenterà contro Julian Assange (1). Senza scandalo. Né condanna della "violazione della libertà di stampa" che suppone la persecuzione e la caccia del giornalista che ha informato il mondo dei crimini dell'esercito USA.Ma sì è un "atto di persecuzione nei confronti del giornalismo" che, a L'Avana, la polizia interroghi –non arresti né imprigioni- una giornalista pagata dal governo USA (2).
Cosa direbbero i media se il governo cubano inviasse la sua polizia ad occupare l'ambasciata USA a L'Avana? Poiché quando il governo USA, violando la Convenzione di Vienna, occupa quella del Venezuela a Washington, non c'è nessuno scandalo (3).