Una premessa
Il lungo viaggio sulla strada
della verità procede sempre a tentoni e con pause e inevitabili cedimenti ed
errori che ognuno di noi, umanamente soggetto alla possibilità di errare, può
incorrere.
Come ogni scritto che si rispetti
– in tema di vicende che hanno molto a che fare con le lotte di potere, i
misteri più nascosti e i crimini di alto bordo – non pretende di contenere la
verità e neanche quelle chiavi interpretative per afferrare in maniera definitive
la verità in tutte le sue complesse sfaccettature.
Chi scrive – umano, troppo e dannatamente umano – cerca di offrire una sua interpretazione per quanto parziale e suscettibile di rilievi e discussioni al lettore che voglia cimentarsi con la materia. Soprattutto il sottoscritto vorrebbe offrire un contributo in termini di informazione e metterlo a disposizione del lettore perché possa giudicare e, con le sue forze e le sue capacità intellettive, procedere per conto suo nell’approfondimento. Mi prostro e mi flagello per le eventuali omissioni e mancanze di cui sono il solo responsabile. D’altronde che saremmo senza la ragione e la memoria ?
Chi scrive – umano, troppo e dannatamente umano – cerca di offrire una sua interpretazione per quanto parziale e suscettibile di rilievi e discussioni al lettore che voglia cimentarsi con la materia. Soprattutto il sottoscritto vorrebbe offrire un contributo in termini di informazione e metterlo a disposizione del lettore perché possa giudicare e, con le sue forze e le sue capacità intellettive, procedere per conto suo nell’approfondimento. Mi prostro e mi flagello per le eventuali omissioni e mancanze di cui sono il solo responsabile. D’altronde che saremmo senza la ragione e la memoria ?