3 dicembre 2011

LA SVALUTAZIONE DEI GOVERNI NAZIONALI

LA STRATEGIA DI POTERE DEI VERDI
Di Peter Helmes*
Horizons et débats
Non lasciamoci ingannare! L’ideologia corruttrice dei Verdi non si lascia dimostrare facilmente a causa della loro lotta contro l’energia nucleare e in favore dei pipistrelli d’Europa. Questa è, per così dire, l’ovatta in cui è avvolta la verità. Senza alcun riguardo verso le commissioni di controllo parlamentari, i politici verdi alternativi e i loro istigatori sviluppano determinate strategie oltre ogni governo nazionale, per imporre direttamente obiettivi che schivano i parlamenti nazionali […]. 
Si tratta di “governo mondiale” per sovvertimento dei governi nazionali, già da tempo privati, un passo dopo l’altro, della loro capacità di agire! Come raggiungere tale obiettivo? Ecco la ricetta strategica: bisogna vincolare buona parte della spesa pubblica di ogni Stato, costringendo le nazioni di tutto il mondo a pagare somme e tasse immense (cosiddette necessarie per la salvaguardia del nostro ambiente o della nostra salute) a istituzioni o organizzazioni che operano a livello mondiale.
Poi questo denaro manca per tutte le spese necessarie in queste nazioni! 

Ciò funziona bene, perché si illude la gente fingendo di difendere degli alti obiettivi che hanno un grande valore morale – e chi potrebbe opporsi? Se quindi una gran parte dei metodi comuni che i governi nazionali hanno a loro disposizione mancano, perché  devono essere finanziati “maggiori oneri”, queste nazioni non possono più svolgere le loro cariche governative e soddisfare il loro programma politico e i loro obiettivi senza dei grandi prestiti o un aumento ulteriore di tasse che soffocano l’economia.
Questi servizi (per esempio il bilancio sociale, il bilancio per la salute pubblica, per le infrastrutture e i trasporti, ma anche per la difesa) che non  possono più essere assunti dai governi nazionali, saranno in seguito ripresi da commissioni di controllo e istituzioni attive a livello mondiale e superiori o in ogni caso influenzate in modo determinante, come per esempio le commissioni dell’UE o dell’ONU, o le ONG – “Organizzazioni Non Governative” come Green Peace, Robin Wood, Amnesty International e altre, che rappresentano la “coscienza internazionale” e la “nuova” morale. La costante perdita del potere dei governi nazionali ne è la conseguenza, perché i governi diventano sempre più insignificanti. Le super- commissioni e istituzioni internazionali prendono il sopravvento e, alla fine, il potere degli Stati. E in questi centri di potere superiori sono radicati da molto tempo i Verdi e i loro compagni, presenti nei posti importanti! Solo pochi eletti a decidere finalmente ciò che è bene per gli esseri umani e per la terra. L’obiettivo è di approdare il più velocemente possibile al potere mondiale – e questo senza alcuna legittimazione democratica.

Tratto da: Peter Helmes “Die Grünen. Rote Wölfe im grünen Schafspeltz”. 6a edizione, Amburgo 2011

*Peter Helmes è stato responsabile federale della Jungen Union, segretario generale dei Giovani cristiani democratici e conservatori internazionali , direttore dell’Associazione della classe media della CDU/CSU e membro del comitato elettorale di Franz-Josef Strauss nella campagna elettorale federale tedesca nel 1980. Con Gerhard Löwental. Ludek Pachmann e altri ha fondato il “Konservative Aktion”. Dal 1996 Helmes è consigliere indipendente per la politica e le associazioni.

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