NATO e UE si schierano con il turco Erdogan patrocinatore dei terroristi

Come si è visto nella riunione della NATO presieduta dal segretario generale Stoltenberg, la NATO ha scelto di schierarsi a difesa del turco Erdogan e dei gruppi terroristi Al Nusra, ISIS, Tharir al-Sham, armati, riforniti e sostenuti dall’esercito di Ankara.

Abbandonati quindi al loro destino i combattenti curdi, che in un primo tempo erano stati sponsorizzati dagli USA, dalla NATO e dagli Stati occidentali, secondo la consuetudine statunitense dell'”usa e getta” quando non ti servono più.
Adesso la NATO pensa di utilizzare i turchi ed i loro gruppi terroristi favoriti per abbattere il regime di Bashar al-Assad in Siria e per contrastare la Russia che sostiene quel paese.

28 febbraio 2020

COVID19: Parte da Wuhan tra olimpiadi militari e 5G (fino a 60 Ghz)

Centro politico, economico, finanziario, commerciale, culturale ed educativo della Cina centrale, da Wuhan l’epidemia è partita prima di allarmare, terrorizzare e uccidere anche in Italia, paralizzata nell’economia bloccata a regioni alterne, provvedimenti estremi per scongiurare una notte lunga e profonda come quella calata nel capoluogo della provincia di Hubei, epicentro del Nuovo Coronavirusda fine 2019 al 23 febbraio 2020, la macabra conta dice 2.459 decessi e 78.618 casi certi di persone contagiate in tutto il mondo. Oltre la Cina, segnalato il virus anche in Giappone, Corea del Sud, Vietnam, Singapore, Australia, Malaysia, Thailandia, Nepal, Stati Uniti d’America, Canada, Francia, Cambogia, Sri Lanka, Germania, Finlandia, Emirati Arabi Uniti, India, Italia, Filippine, Regno Unito, Russia, Taiwan, Svezia, Spagna, Belgio, Egitto, Iran, Libano e Israele.

Poco prima dello scoppio del terrore (praticamente un’anomala coincidenza in sovrapposizione col tempo stimato dell’incubazione del virus tra i 14 e i 28 giorni), militari e atleti della gran parte di queste stesse nazioni avevano preso parte al 7° Military World Games, una sorta di ‘olimpiade bellica’ tenuta dal 18 Ottobre al 27 Ottobre 2019 proprio a Wuhan:

27 febbraio 2020

Blocca il contagio: fermiamo il MES!

PRIMA ASSEMBLEA PUBBLICA
Roma, sabato 7 marzo 2020 ore 16:00.  Sala Risorgimento, Hotel Massimo d’Azeglio  Via Cavour, 18.

Cos'è il M.E.S.?
Il M.E.S. (Meccanismo Europeo di Stabilità) è una istituzione finanziaria internazionale (Art. 1) finanzionato dagli Stati che la sottoscrivessero (art. 8) a cui l’Italia è impegnata a versare ben 125 miliardi di euro.

Coronavirus: Cavallo di Troia di una crisi globale?

Il Coronavirus è oramai l'argomento di qualsiasi dibattito nei media main-stream e nelle strade tra la gente comune. Alcune regioni hanno preso "misure di contenimento" contro la diffusione del virus, ma visto la mancanza di logica di queste misure, viene da chiedersi se il coronavirus sia l'ennesima finta pandemia proclamata dallOMS oppure è qualcosa di grave ma ahimé siamo governati da incompetenti...e le due cose non si escludono a vicenda!

Le implicazioni geopolitiche del Coronavirus sono comunque molto interessanti e vale la pena fare qualche riflessione, perchè non riguarda solo la salute o solo la Cina, come stiamo già vedendo.
Ci sono dati oggettivi che dovrebbero far nascere molti dubbi sulla gestione, a livello globale, del Coronavirus, dati che messi tutti insieme possono dare un quadro più chiaro (o più oscuro, dipende da punto di vista), della sitazione che stiamo vivendo.

Le élite progressiste stanno distruggendo le nostre istituzioni

Su Epoch Times Paul Adams denuncia l’attacco costante alle istituzioni da parte di una parte politica. Si tratta del populista Trump? No, al contrario, sono i progressisti che stanno distruggendo le fondamenta della nostra società: dall’attacco costante all’istituzione più vicina all’individuo (la famiglia) al sovvertimento costante delle istituzioni democratiche per perseguire l’agenda politica di coloro che si credono superiori. La denuncia di quanto sta avvenendo nella tormentata società americana avrebbe potuto essere riferita altrettanto bene a quanto succede nella nostra Italia.

In un nuovo, importante libro, lo scienziato politico Yuval Levin sostiene che abbiamo perso la fiducia nelle nostre istituzioni – pubbliche, private, civiche e politiche.
Noi abbiamo bisogno delle istituzioni, incluse le famiglie, le associazioni, le chiese, le corporazioni, i sindacati, i partiti politici, gli ordini professionali come quelli degli avvocati e dei medici, così come le istituzioni formali del governo come il Congresso, la presidenza e i tribunali.

25 febbraio 2020

Le banche centrali finanziano i governi (anche se non si può dire)

Nel 2015 la Banca del Canada ha pubblicato un importante rapporto in cui spiega molto bene come la banca centrale canadese finanzi direttamente il governo canadese attraverso l'acquisto di titoli pubblici:

«L'acquisto da parte della Banca del Canada di titoli di Stato federali è il mezzo attraverso il quale la Banca crea denaro per il governo del Canada. Poiché la Banca del Canada è interamente di proprietà del governo federale, l'acquisto da parte del governo federale di titoli di nuova emissione può essere considerato una transazione interna. Registrando nuovi e uguali importi sulle sezioni dell'attivo e del passivo del proprio bilancio, la Banca del Canada crea denaro semplicemente inserendo delle sequenze in un computer. 

Coronavirus, epidemie, dimenticanze e affari

Tutti sanno, perché i media ci ricordano ogni giorno sulla stampa la "terribile epidemia di coronavirus" che ha avuto origine in Cina.
Ecco perché ho girato i portali dei media degli ultimi due decenni  che "riportavano" l'esistenza di altre epidemie come quella asiatica, aviaria, suina e di altre epidemie e, con mia grande sorpresa, ho visto che i titoli attuali sono quasi una copia alla lettera degli altri eventi.

Tutti si riferivano ai milioni di morti che si sarebbero verificati, all'assenza di letti d'ospedale per le persone colpite, agli sforzi per sviluppare farmaci e anti-virus per controllare la peste, citando i responsabili, che in questo caso ricadono nel praticamente sconosciuto "pangolino".

24 febbraio 2020

“Non sono esseri umani ma solo palestinesi”.
In Israeele una malattia più grave del Coronavirus

Lo spirito IDF (esercito israeliano) in una frase: non sono esseri umani, sono palestinesi. Dobbiamo ringraziare l’autista del trattore militare che è impazzito per le strade di Kfar Qaddum l’altro giorno e persino dargli una citazione di meritolui ha fornito un quadro incredibilmente accurato della realtà di Israele, sia per gli israeliani che per il mondo esterno.

Si può guardare il video che circola sui social network: questi sono i metodi dell’occupazione sulle terre palestinesi. Questo è quello che sembra. Ecco come si comportano gli occupanti israeliani. Sono metodi pesanti, violenti e sfrenati. È difficile pensare a un’immagine che rifletta meglio la situazione di questo veicolo d’acciaio che corre selvaggiamente per le strade di un villaggio palestinese, sprofondando su una folla che cerca di fuggire per salvare le loro vite [immagini di bambini bruciati che fanno venire in mente anche il fosforo bianco, altri uccisi da un proiettile alla testa o la distruzione di edifici con i loro abitanti all’interno]. Non preoccupatevi delle accuse di antisemitismo: questo trattore parla il linguaggio dell’IDF più di ogni altra cosa. Dimenticatevi del Coronavirus, questa è la vera epidemia, con milioni di portatori in tutto Israele.

22 febbraio 2020

Resident Evil e Coronavirus: i giocatori discutono di una presunta inquietante connessione

Ormai da qualche tempo si sente continuamente parlare del Coronavirus, colpevole della morte di 80 persone con più di 3000 persone attualmente contagiate in Cina.
Vi abbiamo già parlato di come l'app Plague Inc., che vi consente di creare in laboratorio agenti patogeni in grado di debellare l'umanità sia al primo posto delle app più scaricatesempre in territorio cinese.

21 febbraio 2020

Con ogni mezzo necessario. By any means necessary
Editoriale Tlaxcala, 21 febbraio 2020

TLAXCALA ΤΛΑΞΚΑΛΑ ТЛАКСКАЛА تلاكسكالا 特拉科斯卡拉
Questo 21 Febbraio del 2020 coincide con il quattordicesimo anniversario della nostra creazione ed entriamo nel nostro quindicesimo anno di esistenza, più che mai convinti dell'utilità dei nostro lavoro di trasmettitori. Coincide anche con il cinquantacinquesimo anniversario dell'assassinio di Malcolm X, il brillante rivoluzionario il cui percorso e il messaggio sono di una stupefacente attualità.
Malcom da piccolo è stato anche un bambino martire. All'età di 9 anni fu mandato da orfanotrofi a famiglie d'accoglienza, così come i suoi sette fratelli e sorelle, dopo che la loro madre, impazzita per l'omicidio del padre (discepolo di Marcus Garvey e apostolo del "ritorno in Africa") da parte di razzisti bianchi, venne rinchiusa in una struttura psichiatrica. Bravo studente, abbandonò gli studi quando uno dei suoi insegnanti preferiti gli disse che il suo sogno di diventare un avvocato era "irrealistico per un negro" e che avrebbe fatto meglio ad imparare il mestiere di carpentiere.

19 febbraio 2020

La moneta unica europea sta crollando

Da Bloomberg, una analisi dettagliata del nuovo crollo sui mercati della moneta unica. Un insieme di circostanze che unite insieme formano un quadro di un’Europa politicamente nel caos ed economicamente votata al fallimentare modello mercantilistico, con le maggiori economie preda di un inarrestabile rallentamento e incapaci di affrontare le conseguenze della nuova crisi che giunge dalla Cina. Ironia della sorte, la dura legge del mercato tanto osannata dall’ultraliberismo eurista si sta abbattendo sulla moneta unica, che “se due decenni fa era considerata una sfida all’esorbitante privilegio americano, ora si sta rivelando un modello politico profondamente difettoso con un’economia strutturalmente disfunzionale”.  A quasi dieci anni di distanza, il “tramonto dell’euro” diventa anche il sottotitolo di Bloomberg. 
Dalle turbolenze politiche in Germania al rallentamento della produzione, tutto sta andando storto.

Il tramonto dell’euro

17 febbraio 2020

Siria, Iraq, Iran, Kurdistan, Libia. Il mondo prigioniero della guerra imperialistica permanente

«Il capitalismo è il racket legittimo, organizzato dalla classe dominante»

La definizione qui sopra non è, come si potrebbe pensare, di K. Marx, ma di uno che di racket se ne intendeva: Al Capone[1]. E l'imperialismo -aggiungiamo noi - è la sua espressione più compiuta. La prova più evidente che sia effettivamente così è data dall'infuriare della guerra ormai in ogni un angolo del pianeta, tanto più se ricco di qualche materia prima o perché situato in una posizione di importanza geostrategica come è il caso del Medioriente.

Esso ha la sfortuna di essere terra di mezzo fra Oriente e Occidente e di conservare nel suo sottosuolo grandi giacimenti di petrolio. Le due condizioni dovrebbero assicurare alle popolazioni che lo abitano un elevato grado di benessere socioeconomico come a poche altre al mondo; invece vi regna una barbarie che non conosce limiti.

16 febbraio 2020

Brexit, sovranità e teoria monetaria moderna

E se la Brexit fosse un toccasana per l’Inghilterra? Finora sembra proprio così: economia più fiorente, il controllo delle frontiere, una libertà d’azione che la gabbia degli eurocrati non consente. La moneta propria era stata già conservata, la vecchia sterlina della Banca d’Inghilterra fondata dopo la “gloriosa rivoluzione” alla fine del XVII secolo. Pazienza se torna qualche convulsione scozzese: a nord del vallo di Adriano chiedono l’indipendenza per diventare dipendenti di Bruxelles. Il mondialismo odia gli Stati nazionali forti, promuove il secessionismo di piccole nazioni senza Stato. E’ così anche in Spagna, con l’indipendentismo catalano che vuole staccarsi da Madrid per attaccarsi di più all’Unione Europea.

Intanto, non se ne può più di menzogne, attacchi, ironie e sarcasmi degli europoidi installati nelle maggiori redazioni e nelle università che fanno opinione e, purtroppo, scienza creduta. La prima obiezione che muoviamo loro è l’incomprensione – meglio la tenace negazione – dei sistemi monetari postmoderni fiat. 

Bergoglio, l’immigrazione e Freud...

Papa Francesco, a conferma della posizione a favore dell’accoglienza degli immigrati senza sé e senza ma,  concludendo in San Pietro la sua catechesi nell’udienza generale, il 7 gennaio scorso [2]
«Chiediamo oggi al Signore di aiutarci a vivere ogni prova sostenuti dall’energia della fede; e ad essere sensibili ai tanti naufraghi della storia che approdano esausti sulle nostre coste, perché anche noi sappiamo accoglierli con quell’amore fraterno che viene dall’incontro con Gesù. È questo che salva dal gelo dell’indifferenza e della disumanità».
Bergoglio non fa qui che riproporci come prescrittivi gli obblighi morali che discendono dalla fede in Cristo, fondati sulla pietas — il credente deve non solo amare con affetto filiale Dio, ma anche ogni essere umano in quanto sua prediletta creatura —, e sulla caritas; dove caritas sta per il radicale superamento dell’amor proprio in quanto esso solo consente l’identificazione verticale con Cristo.

11 febbraio 2020

Esercizio difensivo o "giochi pericolosi"?
L'Europa si prepara ad ospitare il più ampio dispiegamento di truppe statunitensi da 25 anni

Le manovre coinvolgeranno 37.000 militari di 18 paesi, tra cui 20.000 soldati dispiegati dal territorio degli Stati Uniti.
I veicoli militari dell'esercito britannico sono arrivati questa settimana nel porto di Anversa in Belgio per i preparativi dell'esercitazione militare su larga scala Defender Europe 2020. L'esercitazione coinvolgerà 37.000 militari provenienti da 18 paesi e sarà il più grande dispiegamento di forze statunitensi in Europa in oltre 25 anni.

Dispiegati 20.000 militari degli Stati Uniti

Si prevede che le esercitazioni coinvolgeranno circa 20.000 soldati e 20.000 squadre militari dispiegate dal territorio statunitense, oltre a 9.000 militari in uniforme statunitensi di stanza in Europa e 8.000 soldati provenienti da 17 nazioni alleate. La maggior parte delle forze si schiererà a febbraio, mentre le esercitazioni principali si svolgeranno in aprile e maggio, anche se alcune delle esercitazioni associate continueranno per tutta l'estate.

10 febbraio 2020

In che modo gli Stati Uniti "esportano la democrazia" nei Paesi attenzionati?

Ci sono ovviamente alcune serie questioni linguistiche e disaccordi tra l’Occidente e il resto del mondo. Termini essenziali come “libertà”, “democrazia”, ​​”liberazione”, persino “terrorismo”, sono tutti confusi e contraddittori; significano qualcosa di assolutamente diverso a New York, Londra, Berlino rispetto al resto del mondo.

Prima di iniziare l’analisi, ricordiamo che, nella Storia, paesi come il Regno Unito, la Francia, la Germania e gli Stati Uniti, così come altre nazioni occidentali, hanno diffuso il terrore colonialista praticamente in tutti gli angoli del mondo. E nel processo, hanno sviluppato una terminologia e una propaganda efficaci, il che ha giustificato, persino glorificato azioni come il saccheggio, le torture, gli stupri e i genocidi. Fondamentalmente, prima l’Europa e, successivamente, il Nord America “letteralmente sono usciti con tutto, incluso l’omicidio di massa”.

Coronavirus: un'isteria sproporzionata al servizio delle lobby

Per quanto riguarda il Coronavirus, il contesto socio-economico globale è che le Nazioni Unite, influenzate dalla finanza internazionale legata ai grandi interessi farmaceutici, hanno messo in piedi una struttura di risposta alla pandemia caratterizzata da una fobia coordinata e istituzionalizzata, sempre desiderosa di individuare e rispondere in modo sproporzionato ad ogni presunto nucleo di una nuova pandemia influenzale letale.

In realtà, le uniche pandemie influenzali storiche degne di nota hanno tutte causato un milione o più di morti, anche se, grazie all'aumento delle rilevazioni e ai moderni metodi diagnostici, l'attuale coronavirus ha causato solo poche centinaia di morti, molto meno dell'influenza classica nelle principali città occidentali.

FMI: per abbassare i tassi è indispensabile eliminare il contante!

Per permettere alle Banche Centrali di controllare più agevolmente i tassi d’ interesse sarebbe necessario ridurre la quantità di denaro contante in circolazione a favore della cosiddetta “moneta elettronica”. L’input arriva da uno studio del Fondo Monetario Internazionale, uno studio del 2018, ma che è stato ripreso e rilanciato con vigore proprio sul Blog dello stesso FMI e titolato:
Cashing In: How to Make Negative Interest Rates Work”.

L’articolo parte da una considerazione di base importante: in caso di nuove crisi finanziarie ci sarebbe la necessità, da parte delle Banche Centrali, di poter ritoccare ulteriormente verso il basso i tassi d’interesse. Visto che però i tassi sono già molto bassi rispetto al passato, cosa si dovrebbe fare per poter scendere ancor più sotto zero? Ce lo racconta lo studio del FMI.

9 febbraio 2020

La guerra civile è dentro l’euro, non fuori

“Siamo vicini al punto di rottura sociale e non solo in Francia”. E’ l’allarme lanciato dall’economista e accademico francese Jean-Paul Fitoussi nella sua ultima intervista rilasciata all’AGI.
Fitoussi si profonde in un’analisi dettagliata del sistema pensionistico della Francia e rileva come la riforma proposta dall’attuale esecutivo rischi di ampliare notevolmente le disuguaglianze sociali.

Il sistema francese difatti è fondato dal secondo dopoguerra in poi sul principio dei regimi speciali che prevede una differenziazione dell’età pensionabile calcolata in base alla professione svolta dai lavoratori.
Viene da sempre considerato uno dei principi cardine del welfare pubblico francese che ha garantito maggiore protezione in particolare alle categorie dei lavori più usuranti.

Coronavirus & dintorni...


  • “Il vaccino era già stato brevettato anni fa”.
  • “Il virus 2019-nCoV è stato sequenziato per la prima volta da un’équipe italiana, poi, sempre per la prima volta, da un équipe cinese, poi, sempre per primi, dagli americani” [curioso sarà vedere se le sequenze trovate sono uguali tra loro]
  • “Il vaccino sarà pronto in pochi mesi”.
  • “Ci vorranno molti mesi, forse un anno e mezzo, per prepararne uno efficace”.
  • “Le Case Farmaceutiche si stanno impegnando al massimo per venire incontro alle richieste della popolazione spaventata”.
  • “La situazione è potenzialmente pericolosissima”.
  • “Non bisogna allarmarsi”.

Adesso ascoltate quel che mi è capitato nel 2005, quando “scoppiò la PANDEMIA AVIARIA”. Lavoravo al Reparto Infettivi. Ad un convegno di aggiornamento, un funzionario di una Casa Farmaceutica disse che il vaccino per l’aviaria era GIÀ PRONTO e stavano aspettando il via per produrlo in massa e distribuirlo. Tenete conto che il virus dell’aviaria (H5N1) adattato all’uomo, non era ancora nato.

Davos 2020: la terra delle disuguaglianze

La ricchezza globale resta concentrata al vertice della piramide distributiva
La ricchezza globale, in crescita tra giugno 2018 e giugno 2019, resta fortemente concentrata al vertice della piramide distributiva: l'1% più ricco, sotto il profilo patrimoniale, deteneva a metà 2019 più del doppio della ricchezza netta posseduta da 6,9 miliardi di persone.

Nel mondo 2.153 miliardari detenevano più ricchezza di 4,6 miliardi di persone, circa il 60% della popolazione globale.
Il patrimonio delle 22 persone più facoltose era superiore alla ricchezza di tutte le donne africane. Se le distanze tra i livelli medi di ricchezza dei Paesi si assottigliano, la disuguaglianza di ricchezza cresce in molti Paesi.

6 febbraio 2020

Banche e fondi pensione esposti per 1400 miliardi di dollari con le aziende del fossile

Banche e fondi pensione presenti a Davos con i propri amministratori delegati per il meeting annuale del World Economic Forum sono esposti finanziariamente con le aziende di combustibili fossili, principali colpevoli della crisi climatica, per un valore di 1.400 miliardi di dollari. È questa la denuncia del nuovo rapporto di Greenpeace.
Banche e fondi pensione presenti a Davos con i propri amministratori delegati per il meeting annuale del World Economic Forum sono esposti finanziariamente con le aziende di combustibili fossili, principali colpevoli della crisi climatica, per un valore di 1.400 miliardi di dollari. È questa la denuncia del nuovo rapporto di Greenpeace International “It’s the finance sector, stupid” che dimostra anche come a Davos siano presenti le cinque compagnie assicurative con i maggiori investimenti a copertura di impianti e infrastrutture legate al carbone, il peggior combustibile fossile.

Scandalo Rai: A Sanremo si censura Roger Waters

Un’altra telefonata da Gerusalemme? Si direbbe di sì a giudicare dal nuovo scandalo RAI, che rischia di far passare al secondo posto la sbalorditiva censura sulla intervista ad Assad

Ci riferiamo alla estromissione dal Festival di Sanremo del videomessaggio di Roger Waters, storico membro dei Pink Floyd e, certamente, il più celebre cantante rock del mondo, ma “colpevole” di essere in prima fila contro la pulizia etnica in Palestina. Contributo annunciato da Amadeus come “un regalo al Festival” ma che, annullato per imprecisati “motivi di scaletta”, forse (al pari dell’intervista ad Assad) sarà relegato su qualche introvabile link su RaiPlay.

75 anni fa l'Armata Rossa liberava Auschwitz

Sono passati 75 anni dalla liberazione da parte dell'esercito sovietico del campo di concentramento nazista di Auschwitz, dove più di un milione e centomila esseri umani furono assassinati sistematicamente - nelle camere a gas, per fame e malattie, con fucilazioni e torture.
Nel celebrare questa data, il PCP ricorda il ruolo decisivo e indimenticabile dell'URSS, del popolo sovietico e della sua Armata Rossa, nella sconfitta di Hitler e del nazi-fascismo, l'espressione storica più violenta e terroristica del capitalismo. Gli epici sacrifici del popolo sovietico nella Seconda Guerra Mondiale - con i suoi oltre 20 milioni di morti -, che portarono alla liberazione dei popoli e dei lavoratori dalla barbarie nazifascista, non saranno mai dimenticati.

4 febbraio 2020

Il popolo palestinese si trova a un bivio, il più pericoloso della sua storia

Il piano di Trump lascia ai palestinesi una scelta cruciale: arrendersi o resistere.
Il "L'accordo del secolo" è stato presentato dal suo padrino Donald Trump e dal suo aiutante Benjamin Netanyahu. È uno strumento di resa per il popolo palestinese e per i suoi leader. Chiede loro di ammettere la sconfitta e di sottomettersi alle condizioni del vincitore israeliano, senza farne parola con nessuno. La mancata firma di questo strumento porterà ad un'ulteriore repressione e ad un assedio, ed eventualmente alla deportazione in Giordania come "patria alternativa".

Si tratta di una nuova versione del sistema dell'apartheid in Sudafrica, a cui tutto il mondo si è opposto e che alla fine è riuscito a rovesciare. I palestinesi di tre aree densamente popolate - nelle aree "A" e "B" della Cisgiordania e della Striscia di Gaza - saranno ghettizzati in "bantustans". La loro sicurezza, i confini, l'economia, l'acqua, le risorse e lo spazio aereo saranno tutti sotto il controllo del governo israeliano, e i palestinesi non avranno altra scelta che servire l'occupazione israeliana e semplicemente sopravvivere.

3 febbraio 2020

Si può usare il debito pubblico come “moneta” ?

Il debito pubblico oggi rappresenta un problema per il nostro Paese, almeno fintanto che si continuerà a far finta di aver perso la sovranità monetaria ed essere quindi abbandonati al volere dei mercati e delle istituzioni finanziarie.
Questo perchè negli ultimi 30 anni il debito pubblico ha cambiato detentori, visto che nel 1988 era quasi tutto in mano agli italiani e solo il 4% di stranieri, mentre nel 2018 sono diventati il 32%.
In questo modo, dagli anni 90 in poi, una quota sempre crescente di interessi sono  finiti a non residenti, realizzando un vero e proprio trasferimento di ricchezza dagli italiani (tassati) ad investitori stranieri.