27 febbraio 2020

Coronavirus: Cavallo di Troia di una crisi globale?

Il Coronavirus è oramai l'argomento di qualsiasi dibattito nei media main-stream e nelle strade tra la gente comune. Alcune regioni hanno preso "misure di contenimento" contro la diffusione del virus, ma visto la mancanza di logica di queste misure, viene da chiedersi se il coronavirus sia l'ennesima finta pandemia proclamata dallOMS oppure è qualcosa di grave ma ahimé siamo governati da incompetenti...e le due cose non si escludono a vicenda!

Le implicazioni geopolitiche del Coronavirus sono comunque molto interessanti e vale la pena fare qualche riflessione, perchè non riguarda solo la salute o solo la Cina, come stiamo già vedendo.
Ci sono dati oggettivi che dovrebbero far nascere molti dubbi sulla gestione, a livello globale, del Coronavirus, dati che messi tutti insieme possono dare un quadro più chiaro (o più oscuro, dipende da punto di vista), della sitazione che stiamo vivendo.
In un articolo del 2014 della rivista scientifica Natures, cioè 6 anni fa, si annunciava la costruzione da parte della Cina, di un laboratorio su virus infettivi e letali per l'uomo, proprio nella città di Whuan.

Questo laboratorio però non era sotto l'autorità del governo cinese, si tratta di un laboratorio di livello 4 e un centro di ricerca dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che quindi opera attivamente nel centro di Whuan. L'OMS, che è un'organizzazione dell'occidente, aveva quindi la possibilità e capacità di far entrare in questo laboratorio chiunque. 

Nel 2015 è stato registrato negli Stati Uniti, un brevetto, per una forma di coronavirus attenuato. Il coronavirus non attenuato sarebbe molto più mortale rispetto all'attuale 2-3% di tasso di mortalità degli infettati. Questo "brevetto registrato nel 2015 poteva essere disponibile già dal 2018.
Il brevetto è stato registrato dal Pirbright Institute, un istituto sotto il controllo del governo britannico e finanziato dal governo, non è un istituto privato.
Tra i principali sponsor troviamo l'OMS, la Commissione Europea e la Bill and Melinda Gates Foundation.

A marzo 2019, in tempi non sospetti, perché il primo caso di coronavirus si è stato reso noto il 2 novembre, in Canada il National Microbiology Laboratory che fa parte del ramo di prevenzione e controllo delle malattie infettive dell'Agenzia di sanità pubblica del Canada, invia un pacchetto di virus letali proprio al laboratorio di Whuan in Cina. Questo invio è stato fatto attraverso un'operazione segreta, creando un certo scandalo, al punto che poi la Cina, ha chiesto spiegazioni sul fatto. La risposta è stata che l'evento faceva parte di un progetto a sostegno della salute pubblica mondiale, ma allora perché farlo in segreto?

Il 18 ottobre 2019, il John Hopkins Center of Security, in collaborazione con il World Economic Forum e sempre con Bill e Melinda Gates Foundations, riuniscono 15 leader mondiali di affari, governi e sanità pubblica, per simulare uno scenario di pandemia da coronavirus, che devasta il pianeta facendo 60 milioni di morti, chiamato Evento 201.

Altra coincidenza, il 15 di ottobre, arrivano proprio a Whuan, 300 soldati americani, inviati in occasione del Military World Games. Il tempo di incubazione del coronavirus è 14 gg, e gli americani erano lì il 15 di ottobre e il primo caso scoppia il 2 di novembre. 
Ricordiamo anche che la città di Whuan è lo snodo ferroviario centrale della Cina, rappresenta il centro di intersezione di tutto il trasporto cinese su rotaie, è fondamentale nel progetto della nuova via della seta. Inoltre e l'emergenza cade proprio nel capodanno lunare cinese che l'unico periodo di ferie che i cinesi hanno durante l'anno e che quindi i flussi di persone che viaggiano per ricongiungersi con i famigliari sono immensi, siamo nell'ordine di centinaia di milioni di persone che viaggiano nel paese.

E i media ora cosa ci raccontano?
  • Nonostante ci sia un laboratorio aperto dal 2014 a Whuan su virus infettivi e letali per l'uomo, unico laboratorio nel suo genere, permesso dal governo cinese sul suo territorio...
  • Nonostante i soliti noti Bill e Melinda Foundation, con OMS e Commissione Europea, brevettano un coronavirus attenuato 4-5 anni fa...
  • Nonostante, sempre la Bill e Melinda Foundation, 3 settimane prima dello scoppio dell'emergenza fa una simulazione di pandemia globale, proprio da coronavirus...
  • Nonostante 15 gg prima (giusto il tempo dell'incubazione) dello scoppio del primo caso, arrivano in Cina i militari americani per una bella festa...
...La causa di tutto è il mercato del pesce!

Non parlare di questi dati oggettivi senza porsi delle domande, senza approfondire come dovrebbe fare un sano giornalismo, è da criminali.

Lo scenario di un conflitto e spionaggio internazionale è un'ipotesi molto reale di una guerra biologica. E sono in molti gli esperti nel mondo che presumono un attacco biologico, in quanto il coronavirus ha tutti i connotati di un un virus creato ad hoc.

Anche Francis Boyle, professore di diritto allʼuniversità dellʼIllinois e creatore del Biological Weapons Act, ed esperto di bioterrorismo, ipotizza che il coronavirus sia stato creato in laboratorio come arma biologica. Il laboratorio BSL-4 di Wuhan è anche un centro di ricerca dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e per questo motivo, secondo Boyle, la stessa Oms "non poteva non sapere"

Tutto questo avviene in un momento storico molto particolare e delicato per la Cina, con una crescita economica frenata, indebolita anche dai dazi, e che ora deve affrontare anche questa catastrofe.
Che il coronavirus provenga più probabilmente da un attacco batteriologico che dal mercato del pesce, di sicuro la cosa rilevante è che non si tratta della solita Fakenews su rischi inesistenti di pandemie globali, come abbiamo visto negli anni precedenti, come per la Sars, l'H1N1, dove "esperti" al soldo di Big Pharma parlavano di migliaia di morti, consigliando vaccinazioni che poi andavano ad ingrassare le multinazionali del farmaco. 

Probabilmente ora la situazione è un po' diversa, in effetti il governo cinese non ha reagito come si farebbe di fronte ad una fakenews, senza predisporre nessuna misura di sicurezza, ma anzi ha messo in quarantena 50 milioni di persone per un mese! Un'operazione del genere richiede un grande sforzo organizzativo, significa bloccare i flussi migratori che ci sono prima del capodanno cinese. Di sicuro si è creato il panico tra la popolazione, per cui anche i cittadini non in quarantena, hanno preferito uscire meno, abbassando i consumi. Tutto questo, secondo molti analisti cinesi e non, il coronavirus farà crollare il PIL del paese da un previsto 6% a un 2,5%.

Altri analisti dicono che in ogni caso vivendo in un'economia globalizzata, e che la Cina rappresenta comunque il 16% dell'economia globale, tutto ciò avrà un impatto rilevante anche nel resto del mondo. Se frena la Cina frena anche il resto del mondo, nella misura dello 0,3-0,4% per ogni punto% perso del PIL cinese.

In conclusione l'economia globale, già agonizzante dal 2008, sarà ancora più rallentata dall'attuale situazione, e probabilmente appena i mercati finanziari saranno in odore di crisi vedendo ciò che succede in Cina, cominceranno a vendere a manetta i titoli per cercare di guadagnare qualcosa prima che tutto crolli, eppoi si innescherà la sfiducia. Le banche smetteranno di fare credito al consumo, con salari stagnanti per la produzione troppo alta.

Si andranno a manifestare quindi le contraddizioni dell'economia reale e cioè gli squilibri tra domanda e offerta; in questo modo la crisi economica cinese potrebbe diventare una crisi finanziaria globale e l'ennesima crisi economica anche in occidente.
E purtroppo la storia insegna che la soluzione delle élites alle crisi economiche globali è sempre la guerra!

Con molta probabilità la vicenda del coronavirus è stata una questione di spionaggio internazionale dettata dagli Stati Uniti per danneggiare la Cina, frenare la sua economia in crescita portando il mondo in recessione e spingendo per un vero conflitto contro Cina e Russia, che probabilmente stanno premeditando da anni.

Simone Lombardini

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