Alla COP30 di Belém, in Brasile, la Fondazione Gates ha annunciato un pacchetto da 1,4 miliardi di dollari per l'“adattamento climatico”, presentato come uno sforzo umanitario per aiutare i “piccoli agricoltori” a sopravvivere alle condizioni meteorologiche estreme.
Ma dietro al linguaggio accattivante del marketing si nasconde un piano coordinato per modificare geneticamente il suolo mondiale con l'aiuto del gigante farmaceutico Novo Nordisk, introducendo microrganismi potenzialmente geneticamente modificati nella catena alimentare con il pretesto della “resilienza climatica”.

