17 settembre 2025

Tajani: il ministro degli Esteri di Israele in Italia

Antonio Tajani, il ministro degli Esteri di Israele in Italia, è corresponsabile del genocidio in Palestina. La ragione è semplice: non ha volutamente fatto nulla per fermare il terrorismo di Stato israeliano.
La sua è stata una scelta politica chiarissima. Si è schierato dalla parte di Israele senza se e senza ma. L'ha fatto nonostante sappia perfettamente quello che accade dall'8 ottobre in poi in Palestina.
Nel gennaio 2025, mentre Israele sparava su moschee e ospedali e uccideva bambini e neonati, intervistato da Report Tajani diceva: “Israele non è un Paese criminale. Non ha compiuto crimini di guerra”.Lo stesso Tajani non ha fatto nulla neppure quando i soldati israeliani hanno sparato contro i soldati italiani della missione ONU nel sud del Libano. L’unico gesto che ha fatto è stato chiedere a Israele (a quelli che hanno sparato) un'inchiesta sull'accaduto. Una roba oscenamente patetica.

Lo stesso Tajani, a parole, ha detto di essere “contrario all'operazione israeliana a Rafah”, di essere “contrario ai bombardamenti israeliani in Iran”, di essere “contrario all'attacco israeliano a Doha”. Ma gli israeliani vanno avanti e lui resta fermo, non fa nulla. Cosa significa? Che politicamente appoggia le azioni di Israele. Oggi ha dichiarato questo: “Abbiamo sempre detto di essere contrari all’offensiva su Gaza per i rischi che corre la popolazione civile, non certo per difendere Hamas che usa gli ostaggi come scudi umani”.
Per la cronaca ricordo a tutti che nessun esercito al mondo utilizza gli scudi umani più dell'esercito israeliano e c'è una documentazione infinita che prova tutto questo. Ad ogni modo, ancora una volta Tajani dice di essere contrario alle operazioni israeliane ma non fa nulla di concreto per provare a fermarle. Nulla. I politici italiani dicono qualche parola e basta.
Ricordate cosa disse alcune settimane fa il ministro della Difesa Crosetto? “Penso che l’occupazione di Gaza e alcuni atti gravi in Cisgiordania segnino un salto di qualità di fronte al quale vanno prese delle decisioni che obblighino Netanyahu a ragionare. E non sarebbe una mossa contro Israele, ma un modo per salvare quel popolo da un governo che ha perso ragione e umanità”. Poi cosa ha fatto? Nulla!

E la Meloni? “L’Italia condanna inoltre la decisione israeliana di autorizzare nuovi insediamenti in Cisgiordania. Tale decisione è contraria al diritto internazionale e rischia di compromettere definitivamente la soluzione dei due Stati e, in generale, una prospettiva politica per giungere a una pace giusta e duratura”. Poi Israele continua ad espandersi e la Meloni resta zitta e non fa nulla di nulla.
In questo momento, mentre i carri armati israeliani stanno entrando a Gaza City, mentre i soldati israeliani uccidono civili, mentre decine di migliaia di persone — donne, uomini, anziani, bambini, neonati, malati — fuggono senza sapere dove andare, mentre la Commissione d'inchiesta dell'ONU dichiara “che Israele ha commesso un genocidio a Gaza dall’ottobre 2023, con l’intento di distruggere i palestinesi presenti nel territorio”, la Commissione europea dice di essere al lavoro per il 19° pacchetto di sanzioni alla Russia e Tajani, il ministro di Israele in Italia, dice di essere d'accordo con l'inasprimento delle sanzioni ai coloni violenti israeliani in Palestina.

Al posto di sanzionare uno Stato genocida e terrorista, sanzionano i coloni che vivono nelle campagne palestinesi e che se ne fregano altamente delle sanzioni occidentali. È tutto dannatamente vomitevole.

Alessandro Di Battista
16 settembre 2025

 

1 commento:

  1. Non devi pensare che tutto va a vantaggio di coloro che sostengono queste atrocità
    E cominciato il loro suicidio,penso che fra poco il loro pensiero li porterà alla
    Distruzione della civiltà che rappresentano!Un grande uomo Ghandi diceva,
    Nessuna civiltà potrà essere considerata tale se cercherà di prevalere sulle altre!
    Quindi sono avviati al baratro alla fine....


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