Una caricatura
di Enzo Apicella per ricordare le dimissioni da Presidente della
Repubblica di Giorgio Napolitano. Apicella lo definisce il peggior
presidente italiano. Non sappiamo chi sia veramente il peggiore (è un
compito arduo perchè in fondo quasi tutti i presidenti italiani meritano
tale onorevole titolo), ma indubbiamente Napolitano è tra i favoriti.
Da sempre al
servizio dei poteri forti e delle classi dominanti, l'ex fascista
(iscritto al GUF, Gruppo Universitario Fascista), l'ex comunista
(iscritto al Partito Comunista Italiano, l'unico "comunista" amatissimo
dagli statunitensi), l'ex democratico (Partito Democratico), l'ex prete
(così era soprannominato) a 90 anni suonati (è nato il 25 giugno del
1925) va in pensione.
Napolitano
passerà alla storia come il presidente "più obbediente", capace di
obbeddire senza batter ciglio a tutti gli ordini che gli arrivavano
dall'alto. Il suo capolavoro: Monti, Letta e Renzi, gli ultimi tre capi
del governo italiano, non eletti da nessuno ma imposti da Napolitano per
ordine dei suoi superiori gerarchici.
Finalmente,
caro Napolitano vai a passeggiare in pace; e stai pur tranquillo che la
maggioranza del popolo italiano non ti rimpiengerà.
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