25 luglio 2013

"L’ULTIMA PAROLA" INTERVISTA UN’ECONOMISTA INDIPENDENTE DELLA CITY DI LONDRA E LA RAI CHIUDE L’INTERA TRASMISSIONE!


Riceviamo e pubblichiamo...
Il fatto molto grave, avvenuto appena a fine giugno 2013, riguarda il programma di Gianluigi Paragone su RAI DUE e, nonostante il talk-show in onda in tarda serata di venerdi’ abbia registrato ottimi ascolti considerando lo slot assegnato al palinsesto, avviene coincidentemente non appena la trasmissione manda in onda un servizio dettagliato ed esplicativo su quali sarebbero le cause della crisi-truffa che ci sta travolgendo tutti in Italia e in Europa ed altresi’ coloro che ne sarebbero i responsabili o burattinai.    

Durante l’ultima puntata di L’Ultima Parola del 13 giugno 2013, la trasmissione ha mandato in onda un’intervista con l’economista Mariarita Iannone; esperta del settore finanziario e investimenti; la quale ha lunga esperienza professionale nella City di Londra. L’economista ha spiegato al pubblico che mentre lavorava in Goldman Sachs Intl., nella sede di Fleet Street a Londra, questa si ritrovo’ vittima di gravi abusi e violazioni da parte del broker suo datore di lavoro poiche’ si era accorta di operazioni irregolari che andavano contro il regolamento di mercato e quindi la legge. Pertanto, riferisce Mariarita Iannone, lei vi pose rimedio come era suo dovere fare e informando appunto i suoi diretti superiori delle anomalie.
 

 Goldman Sachs essendo il tanto discusso broker, definito oggi impropriamente “banca”, il quale ha avuto il ruolo di burattinaio dall’inizio dell’attuale crisi finanziaria globale; intorno all’anno 2000; che e’ ad oggi ancora al centro di svariate indagini per frode e irregolarita’ sui mercati a danno della sua clientela. I clienti principalmente danneggiati, emerge da qualche anno dalle indagini in USA e dati i metodi definiti a piu’ voci pirateschi e fraudolenti di Goldman Sachs, risultano essere infatti proprio le banche, sia statunitensi che europee. Quindi, i consequenziali clienti di esse ovvero imprese, risparmiatori, PMI, Stati, industria e famiglie. Pertanto l’intera economia.

Lo schema, piuttosto noto e di pubblico dominio da tempo e’ proprio che Goldman Sachs, o direttamente oppure attraverso una elite di Caste che manovrano lo stesso broker da dietro le quinte e dai tempi di Blair in Inghilterra (probabilmente anche da prima) e filtrando regolarmente determinati personaggi dentro i governi occidentali e africani, riesce a commettere frodi e non esser condannata seriamente. Approdando poi ogni indagine a un “accordo monetario” senza colpe da parte di Goldman Sachs; nonostante fascicoli e fascicoli di evidenze probatorie e persino testimonianze ed ammissioni di colpa e dolo.

Uno schema che di occulto ha ormai ben poco gia’ da tempo

Cio’ che la finanziera Mariarita Iannone ha esposto, nell’interesse di tutti, sembra essere semplicemente e molto gravemente che avendo la stessa denunciato da anni ed anni tali violazioni e manipolazioni sui mercati finanziari alle preposte istituzioni giudiziarie inglesi, questa tuttavia si e’ vista da sempre rifiutare ogni forma di decisione giudiziaria. Essendo tale rifiuto non solo un abuso vero e proprio, ma un reato. Trattasi infatti di omissione in atto pubblico. Ovvero di inadempienza giudiziaria. Si puo’ immaginare un abuso piu’ grave di questo nei confronti di chi lavora e; quel che e’ peggio; nei confronti del pubblico, dei cittadini e degli stessi clienti? Come a dire: silenzio ad ogni costo, non devono saperlo! Altro che trasparenza ed equita’. E “meritocrazia”!

Evidentemente il cosiddetto mondo “anglosassone” che decantano

Per fortuna che si additano invece i cittadini quali “complottisti”! Cittadini vessati e violentati da leggicchie ad-personam di gente non-eletta e per conto proprio di tali lobby che ci vedono vittime di spolpamento a causa proprio della truffa di costoro!

Quindi l’Ultima Parola si e’ limitata a riportare dei fatti e nemmeno del tutto esaustivi dato lo scenario, riassumendo in modo elegante e fattuale a nostro avviso. Dove sarebbe la causale per esser estromessi dalla RAI (e siamo a tre!)? Quella forse di aver svolto un ottimo lavoro di informazione al pubblico? E che il pubblico, evidentemente, ha apprezzato in modo significativo.

Colto nel segno dunque? Un segno, per caso, che non doveva essere “colto”…?

E il pubblico, cui viene richiesto il cosiddetto canone obbligatorio solo per il possesso di uno schermo TV ovvero ‘qualunque cosa tu faccia con essa’, e’ stato forse interpellato a riguardo? La RAI ha per puro caso chiesto al suo pubblico se trova la trasmissione di Paragone e del suo Team valida, importante, di interesse pubblico? Non ci risulta.

Ci risulta al contrario che a Paragone e Team sia stato imposto il bavaglio! Cioe’: si occupino di musica e non di informazione! Perche’? L’una per caso e’ da contrapporre all’altra? Oppure sono entrambe di dominio pubblico e quindi d’interesse pubblico? E chi sarebbe la ‘pubblica’ RAI per imporre al pubblico di non seguire le trasmissioni per cui il pubblico deve pagare il canone e che magari vuole pure seguirle?


Alla RAI, evidentemente, non e’ risultato sufficiente spingere l’Ultima Parola in tarda serata e di venerdi’ notte. Se ne devono proprio andare! Oppure essere censurati
Della serie: non dovete essere ‘choosy’! Cioe’ selettivi, efficaci! Choosy vogliamo esserlo solo noi a mamma Rai. No, tu no! Tu paga la tassa e “taci”!
Non puo’ che trattarsi che dell’ennesimo abuso. Uno grave. Uno che a nostro avviso calza perfettamente con la violazione da parte della RAI dell’art. 21 della nostra Costituzione e non solo:

Art. 21

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro si intende revocato e privo d'ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.



Sembra che Paragone e Team andranno in onda, in prima serata, su La 7 da questo autunno. Una rete privata. Abbiamo detto tutto. 

D.G.

5 commenti:

  1. su la 7 paragone sarà mansueto come un agnellino...
    tale emittente è ancora più controllata di rai e mediaset...

    basta conoscere la proprietà per capirlo...

    lelamedispadaccinonero.blogspot.it

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  2. A quanto sembra, stando a quanto sopra, la RAI non e tanto differente da Goldman SUcks! quindi. Ha ha. Ah! Sono gli stessi!

    Tutto molto chiaro.

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  3. Pare che La 7 rappresenti una specie di riformatorio per dissidenti! :)

    Se dissentono pure dalla 7 che fare? Aprire La 8? Hi hi hi. Oppure acconsentire dissentendo ossia ricatti? Siamo alla frutta. Nessuno paghi il canone RAI.

    J.

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  4. Il risultato dei non eletti inciuci. A senso unico.

    Si chiama "emergenza" e "riforme progressiste". Si, progredire verso l'alto medioevo con emergenza!

    Qualcuno chiaramente si sente in DEFAULT e vuole scaricare la sua colpa sui contribuenti da imbacuccare.

    Un mercato mooolto 'libero'. Di farti fuori liberamente e liberare le mani sporcaccione. Sai che talento......

    Rosa

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  5. Alla RAI evidentemente piacciono moltissimo i "dissidenti" di Mr Grillo (tanto cari a PD & complici es. la RAI) ma non i consenzienti della VERITAS...

    Molto pitturesco.

    Con un poco di zucchero la pillola va giu... RAI deficita minimo fabbisogno di zuccheri.


    Matteo B.

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