24 luglio 2013

DETROIT, E LA BANCAROTTA DEL PATTO SOCIALE AMERICANO

C’è un modo di vedere la bancarotta di Detroit – la più grande bancarotta tra tutte le città americane – ed è quello del fallimento delle trattative politiche sulla suddivisione dei sacrifici finanziari tra creditori, lavoratori e pensionati di una città, e la conseguente necessità di far ricorso a una decisione della magistratura. Oppure può essere interpretata come il risultato inevitabile di decenni di accordi sindacali che offrivano ai lavoratori della città pensioni e servizi sanitari inadeguati e inaccettabili.

Ma c’è un altra storia di fondo qui, e si replica su tutto il territorio Americano: è sempre più ampio tra gli americani il divario tra fasce di reddito. Quarant’anni fa, la maggior parte delle città (Detroit compresa) presentavano un mix bilanciato tra benestanti, classe media e non abbienti. Ora, ogni gruppo tende ad isolarsi sempre più, ognuno nella propria città — ognuno nel proprio regime fiscale che consente, da una parte, scuole eccellenti, parchi curatissimi, sicurezza affidabile, trasporti efficienti ed altri servizi ineccepibili, e dall’altro scuole orrende, parchi semi-distrutti, alto tasso di criminalità e servizi pubblici scadenti.
La divisione geo-politica è diventata così marcata che essere ricco oggi in America significa poter fare del tutto a meno di incontrare o frequentare chi non lo è.

Leggi tutto...

Nessun commento:

Posta un commento

Avvertenze da leggere prima di intervenire sul blog Voci Dalla Strada

Non sono consentiti:
- messaggi pubblicitari
- messaggi con linguaggio offensivo
- messaggi che contengono turpiloquio
- messaggi con contenuto razzista o sessista
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)