19 marzo 2013

COME USCIRE DALL'€URO?

17 marzo. Rispetto agli economisti che ritengono che la moneta unica non avrebbe mai potuto funzionare, Zezza sostiene che l'euro potrebbe funzionare a patto che tutti i Paesi che lo hanno adottato decideranno di cambiare completamente le regole (monetariste e liberiste) del gioco, adottando cioè comportamenti cooperativi per riprendere la strada dello "Stato europeo". Non sembra tuttavia questa una possibilità realistica. Occorre invece prepararsi allo sganciamento, adottando concrete misure di salvaguardia delle masse popolari.
Intervista di SollevAzione a Gennaro Zezza*


Lei è tra gli economisti che ritiene la moneta unica corresponsabile della grave crisi economica che soffre il nostro paese. Può spiegare perché ai nostri lettori?

L'euro è una moneta molto particolare, perché di solito la prerogativa di stampare moneta è di uno Stato. Invece, l'euro è stato creato come una moneta cui non corrisponde uno Stato, e gli Stati che hanno aderito alla zona euro sono di fatto Stati senza controllo diretto sulla moneta che utilizzano. Quando l'euro fu istituito, era chiaro che questo doveva essere un primo passo verso la creazione di una sorta di "Stato europeo" con politiche comuni, ed era già chiaro che se non si procedeva in questa direzione la moneta unica non avrebbe funzionato.
E infatti, quando dagli Stati Uniti, nel 2006/7, è partita la Grande Recessione che è arrivata in Europa, le regole della zona euro hanno mostrato tutti i loro limiti.

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