15 gennaio 2013

« Agenda Monti impraticabile, senza moneta sovrana »

L’agenda Monti, cioè quella di Bruxelles, è tecnicamente impraticabile: 50 miliardi l’anno di tagli extra, più 80 miliardi di interessi sul debito pubblico. Tutto questo grazie al Fiscal Compact, il grande tabù della campagna elettorale, chi si evita accuratamente di analizzare. Lo denuncia il sociologo Luciano Gallino: gli impegni-capestro contratti dal nostro paese e dagli altri Stati membri dell’Unione Europea con il Trattato sulla stabilità e la governance nell’unione economica e monetaria, imporranno all’Italia decenni di impoverimento. Secondo l’articolo 4 del trattato sui bilanci europei, ogni Stato deve infatti ridurre di un ventesimo all’anno la quota del proprio debito. Per il 2013 significa tagli per 50 miliardi, ma la cifra nei prossimi anni potrebbe ulteriormente crescere, visto l’aumento continuo del nostro debito, senza più l’argine di una banca centrale sovrana che emetta denaro a costo zero.

Un simile impegno, riconosciuto come fondamentale della cosiddetta agenda-Monti, imporrebbe al nostro paese continue manovre “lacrime e sangue” fino al dimezzamento del debito pubblico. «Ma anche il programma del centrosinistra si guarda bene dal rimettere in discussione gli impegni assunti con l’Europa», 

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3 commenti:

  1. ALT
    l’agenda massonica è IMPRATICABILE PUNTO E BASTA.
    MERDE CHE PRIVATIZZANO E CINESIZZANO I LAVORATORI DEVONO ANDARE ALL’INFERNO CON O SENZA EURO

    lelamedispadaccinonero.blogspot.it

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  2. perfettamente d'accordo con spadaccino

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