L’agenda Monti, cioè quella di Bruxelles, è tecnicamente impraticabile:
50 miliardi l’anno di tagli extra, più 80 miliardi di interessi sul
debito pubblico. Tutto questo grazie al Fiscal Compact, il grande tabù
della campagna elettorale, chi si evita accuratamente di analizzare. Lo
denuncia il sociologo Luciano Gallino: gli impegni-capestro contratti
dal nostro paese e dagli altri Stati membri dell’Unione Europea con il
Trattato sulla stabilità e la governance nell’unione economica e
monetaria, imporranno all’Italia decenni di impoverimento. Secondo
l’articolo 4 del trattato sui bilanci europei, ogni Stato deve infatti
ridurre di un ventesimo all’anno la quota del proprio debito. Per il
2013 significa tagli per 50 miliardi, ma la cifra nei prossimi anni
potrebbe ulteriormente crescere, visto l’aumento continuo del nostro
debito, senza più l’argine di una banca centrale sovrana che emetta
denaro a costo zero.
Un simile impegno, riconosciuto come
fondamentale della cosiddetta agenda-Monti, imporrebbe al nostro paese
continue manovre “lacrime e sangue” fino al dimezzamento del debito
pubblico. «Ma anche il programma del centrosinistra si guarda bene dal
rimettere in discussione gli impegni assunti con l’Europa»,
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RispondiEliminal’agenda massonica è IMPRATICABILE PUNTO E BASTA.
MERDE CHE PRIVATIZZANO E CINESIZZANO I LAVORATORI DEVONO ANDARE ALL’INFERNO CON O SENZA EURO
lelamedispadaccinonero.blogspot.it
perfettamente d'accordo con spadaccino
RispondiEliminagrazie Barbara (:
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