31 maggio 2012

L'UOMO CHE TIENE IN SOSPESO L'EUROPA

Alexis Tsipras non indossa la cravatta, è giovane, ha 37 anni, carismatico, e secondo la maggior parte dei sondaggi, potrebbe vincere le elezioni del 17 giugno. Queste elezioni determineranno il futuro della Grecia, la loro permanenza o meno nella zona euro e, in definitiva, la stabilità dell'Unione europea (UE). Nel bel mezzo della campagna, La Nacion ha intervistato la grande rivelazione delle elezioni del 6 maggio, che rappresenta la vittoria delle forze contro l'austerità. Tsipras è una speranza di cambiamento per molti greci, soffocati dai programmi di adeguamento imposti dall'UE e dal FMI in cambio di un salvataggio miliardario.
Ma è, a sua volta, l'uomo che tiene in sospeso l'Europa: la sua vittoria potrebbe portare alla rottura della zona euro.
 
Leader del partito Syriza, la sinistra radicale, la grande novità in Grecia, sta scuotendo il mondo perché rifiuta categoricamente il memorandum firmato da Atene a Bruxelles due anni fa, per essere salvata dalla bancarotta. Rifiutare questo accordo metterebbe la Grecia sul punto di lasciare la zona euro. Tuttavia, ambiguo, Tsipras insiste sul fatto che il suo paese continui ad utilizzare l'euro, perché, ha detto, "il ritorno alla dracma non è un'opzione". Ingegnere civile, Tsipras vive con la sua compagna di vita, padre di un bambino di due anni e aspetta un secondo. La nuova figura della politica ha salutato questo corrispondente la settimana scorsa ad Atene durante una riunione del gruppo e ha continuato l'intervista via e-mail.
La Nacion

Perché gli elettori Greci dovrebbero fidarsi di Lei, visto che non ha nessuna esperienza di governo?
La politica del rigore che è stata applicata in Grecia è del tutto inefficace a livello finanziario e assolutamente distruttiva a livello produttivo e sociale.

Paolo Becchi: "Dobbiamo uscire dall’euro adesso"


Eccellente intervista a Paolo Becchi. Il lettore di questo sito trovera, forse, qualche punto di dissenso. Credo tuttavia che la valutazione complessiva debba essere estremamente positiva. Qualcosa si muove e tutto ciò che va nella direzione da noi proposta è benemerito.
"Meglio una fine spaventosa che uno spavento senza fine".

30 maggio 2012

IL CONTESTO O QUEL CHE POTREBBE ACCADERE NEL PAESE DEL GOLPE PERMANENTE

Viviamo tempi sciagurati e miserabili sotto molteplici punti di vista, tempi in cui, non solo le normali aspirazioni di verità, trasparenza e giustizia vengono tradite e vilipese da chi si è assunto la presumibile responsabilità di traghettare il paese fuori dalle secche di questa interminabile e devastante crisi globale, continentale e nazionale, ma nei quali perfino il semplice sentimento della decenza è andato smarrito e forse perduto per sempre. Dopo anni di egemonia (sub)culturale berlusconiana ci si aspettava qualcosa di meglio e di più incoraggiante per le sorti della traballante Repubblica. E poi siamo veramente sicuri che i cosiddetti tempi bui della ribalta del Cavaliere sono veramente terminati ?  
Di HS
Quel che non posso più tacere è la mia indignazione di cittadino e le ferite che quotidianamente mi vengono inferte nella mia dignità di semplice uomo civile. Disgraziatamente in questo 2012 ancora così lungo e dolente si susseguono i ventennali, trentennali, quarantennali delle celebrazioni dei “sacrifici” di solerti e coraggiosi servitori dello Stato assassinati per aver anche solo sfiorato quei famosi fili che non lasciano scampo. Non solo Falcone e Borsellino, ma anche il generale Dalla Chiesa e l’onorevole Pio La Torre, come il commissario Calabresi, per tacere di quella lista fin troppo lunga di politici, magistrati, carabinieri, poliziotti e giornalisti… Uomini che hanno creduto in uno Stato il quale per la sua metà ha quantomeno favorito incoraggiato e coperto gli assassini mentre l’altra è rimasta a guardare impassibile per non disturbare troppo. 

29 maggio 2012

La battaglia di Atene, il litmus test* dell'Europa

I mercati da due giorni stanno crollando. Gli europei e soprattutto i tedeschi, l'uno dopo l'altro avvertono la Grecia ed il Syriza che il memorandum e l'austerità sono a senso unico. Nei social media, 9 post su 10 riguardano l'entrata dell'Alba d'Oro [gruppo nazifascista, NdE] nel parlamento, così come accade anche in ogni discussione politica, provocando la preoccupazione e il terrore. In questo sconvolgimento non viene commentato abbastanza, il vero grande evento di queste elezioni.
Di Apostolis Fotiadis Αποστόλης Φωτιάδης

Da questo risultato si deduce che tutti sono contro tutti, dopo 3 anni di interminabile propaganda pro-memorandum, contro il monetarismo fondamentalista della Merkel e gli strangolamenti dei mercati; la società si trova di fronte alla minaccia continua dell'austerità o del caos, con la paura di essere la materia prima sulla quale si basa il bipolarismo, già da tempo. Una grande parte della società greca è riuscita a piegare il fronte pro-memorandum, in un confronto controllato da una legge elettorale volgare che imbroglia il voto finale. Il risultato di queste elezioni è senz'altro incredibile.

28 maggio 2012

«METREX» : La Megalomania senza limiti del Nuovo Ordine Mondiale

COS'E' “METREX” E COME SI DISGREGANO INSIDIOSAMENTE LE FRONTIERE NAZIONALI
L’”Associazione dello Spazio metropolitano di Zurigo” è plasmata ad immagine e somiglianza dell’associazione internazionale “METREX”, la cui missione consiste nel disintegrare le frontiere internazionali e nel creare nuove regioni sovrastatali, non più controllate democraticamente. L’Associazione ha sede in Belgio e sottosta dunque alle leggi belghe. I parallelismi con l’”Associazione dello Spazio metropolitano di Zurigo” sono eclatanti. Si capisce chiaramente su che basi si fonda l’ideatore dello Spazio metropolitano di Zurigo, l’ex consigliere di stato Markus Notter.
Horizons et Débats

E’ evidente per tutti coloro che hanno indagato almeno un pochino che il concetto di spazio metropolitano europeo è stato creato dietro le quinte dell’UE. Tutto ciò che contribuisce a dissolvere le frontiere storiche, come i parchi naturali, che vanno oltre non solo le frontiere cantonali ma anche nazionali, come i differenti programmi Interreg, sono il prodotto di pianificatori strategici dell’UE,  di una UE in fallimento. METREX è stato creato nel 1996, nel corso di una conferenza di Spazi metropolitani tenutasi a Glasgow, con l’aiuto della commissione europea allo scopo di cancellare le frontiere nazionali, con la scusa eufemistica di una cooperazione più stretta tra gli Spazi metropolitani al di là delle frontiere. METREX cita come padre di questa idea uno “dei più importanti pianificatori europei, l’ecologista e pedagogista Patrick Geddes (1854-1932), che ha concepito il centro della città di Tel-Aviv e si è occupato principalmente della pianificazione delle metropoli.

24 maggio 2012

AUSTERITA' IN GRECIA: FINE DELLA STORIA

Dopo due anni di misure di austerità controproducenti, sembra più probabile che mai un’uscita della Grecia dalla zona euro.
Questa non è una crisi greca. Si tratta di una crisi europea, da considerare in due fasi. In primo luogo, il crollo finanziario del 2008 ha provocato una recessione globale di gravità eccezionale. In combinazione con i salvataggi finanziari delle banche, questa ha provocato un brusco aumento dei debiti e del deficit per la maggior parte delle grandi economie, incluse quelle nella zona euro. Dopo il 2008-9, come le entrate fiscali sono diminuite e la disoccupazione è accresciuta, si sono allargati i disavanzi pubblici. Per colmare il divario, i governi hanno preso a prestito, spingendo in alto i loro debiti. Per i paesi dell’Eurozona, la gran parte di questo debito finanziario è stata assunta da banche europee. 
Le banche erano felici di questa disposizione, in quanto ritenevano che non fosse possibile per un membro della zona euro il fallimento e, pertanto consideravano i prestiti a basso rischio. Anche i governi erano felici, visto che sembrava fossero loro concessi finanziamenti a buon mercato.
Ma esisteva un problema. Per il decennio di esistenza dell’euro, a pieno effetto venivano fissati i tassi di cambio dei paesi membri, l’uno rispetto all’altro. L’opzione di rivalutare o svalutare una moneta all’interno della zona euro non era più disponibile.
 
Per sette anni, la Germania, con una debole crescita di produttività, ha guidato i salari e gli stipendi dei suoi lavoratori verso il basso, con la caduta effettiva dei redditi medi.
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20 maggio 2012

LA “SPINA” DI PALERMO

E’ ormai il “caos” a Palermo.
Caos “democratico” (per il Partito Democratico, sintende...). 

Chiusasi fragorosamente la stagione del berlusconismo (anche nelle sue diramazioni -“metastasi”, per alcuni- locali: dalla Moratti a Milano, a Cammarata a Palermo...), tutti i segnali convergevano in un’unica direzione: l’irripetibile opportunità per il Pd, principale forza d’opposizione in questi anni, di capitalizzare elettoralmente da un lato la
frustrazione pidiellina(per quel promesso miracolo economico trasformatosi in un incubo!), dall’altro la rabbia leghista (di chi è passato dall'orgoglio di gridare padroni a casa nostra! alla vergogna di scovare ladroni in casa propria!).
Di Gaspare Serra
Test politico di primordine era rappresentato dalle amministrative di Palermo (quinta città d’Italia), dove dieci anni di mala amministrazione Cammarata (macchiata da svariati scandali e da una “gestione privata” della Cosa pubblica) avevano fatto lievitare le ambizioni del centrosinistra di governo cittadino.
Per il Pd, dopo essere entrati a Palazzo dei Normanni “furtivamente”

17 maggio 2012

CatasTroika: Privatization Goes Public (sub - ITA)



Il documentario mostra e dimostra la catastrofe che segue la privatizzazione e la liberalizzazione, per risolvere una crisi voluta, che ne è la giustificazione. La giustificazione per depredare intere nazioni del patrimonio e dei beni pubblici del suo popolo, usando sistemi repressivi e liberticidi e inducendo i lavoratori a una condizione di schiavitù.
I creatori di Debtocracy, documentario con due milioni di visualizzazioni trasmesse dal Giappone all'America Latina, analizzano lo spostamento dei beni dallo Stato in mani private. Viaggiano nei paesi sviluppati, alla ricerca di dati in materia di privatizzazioni e ricercano indizi sul giorno dopo il massiccio programma di privatizzazioni della Grecia.

16 maggio 2012

PERCHE' RON PAUL HA GIA' VINTO (ma nessuno lo dice)

Minnesota, Tennessee, Iowa, South Carolina e Georgia. Questi sono i primi stati che si stanno preparando alla morte del dollaro e al collasso del governo federale. Come? Permettendo ai loro cittadini di utilizzare oro, argento o altri metalli preziosi come mezzo di pagamento e autorizzando la creazione di monete emesse dagli stati, alternative o complementari al greenback
Infatti, “in caso di iperinflazione, depressione, od altre calamità economiche relative al crollo del Sistema della Federal Reserve...le finanze dello Stato e l'economia privata precipiterebbero nel caos”, afferma Glen Bradley, deputato repubblicano del North Carolina e promotore, nel 2011, di una proposta di legge che introduce una moneta locale ancorata alla riserva aurea. Ma se il potere d'acquisto del dollaro Usa è in costante dimuzione a causa della politica inflazionistica della FED, quello di metalli preziosi come oro ed argento è in continuo aumento.
Di Jacopo Castellini
Mike Pitts, deputato repubblicano del South Carolina ha presentato una proposta di legge che permette di utilizzare qualsiasi moneta d'oro o d'argento (persino il Peso filippino o il Krugerrand sudafricano) come mezzo di pagamento, basandosi su peso e taglia. Pitts ritiene che la proposta (sostenuta da altri 12 deputati) possa arginare quella che definisce “una crisi economica di portata storica”. Anche i deputati repubblicani dello Stato di Washington lo hanno seguito nel gennaio scorso, presentando una legge che rende legale l'utilizzo di monete auree ed argentee come forma di pagamento basata sul loro valore di mercato e anche in Idaho vi sono fermenti in questa direzione.

PARGUEZ: "con l’€uro si avvera oggi il sogno dei fan di Hitler"

Sono qui per parlarvi di una storia oscura e tragica. Avete già capito: l’Europa è un mostro che va contro tutte le regole della teoria monetaria e dell’economia moderna. Perché esiste un sistema così assurdo? Mi è stato detto che nel vostro paese – come nel mio, del resto – alcune persone pensano che, se riusciamo a liberarci dell’euro, l’Italia o la Francia diverrebbero equiparabili ad alcuni dei paesi più poveri dell’Africa, come lo Zimbabwe. Ma l’economia reale dell’Eurozona è già nello stesso stato dello Zimbabwe. 
LIBRE
In Francia, il vero tasso di disoccupazione è di circa il 60% della popolazione attiva, una cifra enorme. E il vero tasso di inflazione è del 7-8%. Perciò non abbiamo la piena occupazione né una stabilità dei prezzi. Questo significa che tutti i dati ufficiali europei sono menzogne.
Cito il direttore generale del ministero delle finanze francese, che appartiene all’ordine monastico dei Benedettini ed è anche il capo dell’Opus Dei francese – fra l’altro, anche la Commissione Europea (come il governo francese) è ampiamente controllata dall’Opus Dei. Ho provato a parlare con lui di questa questione, e mi ha detto: 
«Sì, l’economia francese è morta, ma non abbastanza». Mi ha detto: «Professore, lei deve capire perché esiste il sistema europeo. Che cosa vogliamo? Vogliamo distruggere, per sempre, la gente. Vogliamo creare una nuova tipologia di europeo: una nuova popolazione europea, disponibile ad accettare la sofferenza, la povertà. Una popolazione disposta ad accettare salari inferiori a quelli cinesi. E questo rappresenterà il fulcro del mio impegno».

15 maggio 2012

Banca Mondiale: nel 2010 crescita record per Venezuela, ALBA, UNASUR, CELAC e BRICS; perdono potere Europa ed USA

Secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Banca Mondiale, gli otto paesi che conformano l’ALBA (1) sono quelli che maggiormente sono cresciuti fra il 2009 ed il 2010: il PIL dei paesi dell’ALBA ècresciuto del 33,43%, seguto dai 5 Paesi che conformano l’area geografica dell’ AfricaMeridionale (2), cresciuti del 28,81%, dai 12 paesi dell’ UNASUR (3) al 27,07%, dai 33 paesidell’America Latina che conformano la CELAC (4) al 25,41%, dai 5 paesi dell’ ASEAN (5) al24.39%, dai 5 del BRICS (6) al 22,37% e dai 6 paesi dell'OCS (7) in crescita del 19.36%.
Di Attilio Folliero Аттилио ФолльероCecilia LayaTito Pulsinelli 
I paesi del cosiddetto blocco occidentale, che ben rispondono alla definizione di Paesi Industrializzati Altamente Indebitati (PIAI), sono al di sotto della crescita media mondiale;infatti, mentre l’economia mondiale è cresciuta complessivamente dell’8,92%, l’ Oceania (Australia e Nuova Zelanda) è cresciuta del 7,68%; i paesi del Nord America del 5,06%; iPaesi dell’ OCSE (8) hanno fatto registrare una crescita del 4,74%; quelli del G7 (9) solamentedel 3,76%; l’Europa nel suo complesso è cresciuta dell’1,42%. I 27 paesi che conformano l’Unione Europea (10) ed i 17 dell’ Area Euro (11) sono in decrescita, rispettivamente dello0,49% e del 2,14%.

13 maggio 2012

Italia strangolata per legge dalla BCE ed avvelenata legalmente da aerei fantasma

Forse non tutti sanno che la più grande colonia statunitense (l'Italia), nel mese di gennaio del 2002, firmò un accordo che, insieme al trattato definito "OPEN SKIES TREATY", firmato nel 2009, sancì l'inizio ufficiale delle attività di aerosol clandestine sul territorio italico, come per stessa ammissione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In molti ormai avranno però compreso che soggetti come Andrea Corigliano o Peppe Caridi, di comune accordo con i loro colleghi burattini ed in ottemperanza alle precise disposizioni dell'aeronautica militare italiana, svolgono un assiduo lavoro di disinformazione, sia attraverso previsioni meteo oggettivamente insultanti (che cosa sarebbero le innocue velature?) sia con la pubblicazione di articoli del tutto simili a quelli che si possono trovare sui beceri canali di negazionismo istituzionalizzato.

E' oggettivamente avvenuto un passaggio del testimone tra i disinformatori storici, obbiettivamente col fiato corto, ed i galoppini dell'aeronautica militare italiana: i "meteorologi" civili. Ora sono loro che tentano di tappare la falla attraverso la quale fiumi di informazioni corrette rendono edotte le persone sulla geoingegneria clandestina attualmente in corso d'opera e che qualcuno vorrebbe regolamentare. Per quale motivo si chiederebbe di regolamentare un qualcosa che non è in atto? 

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Leggi anche:
GEOINGEGNERIA: Il nostro ambiente sotto attacco

12 maggio 2012

GRECIA FUORI DALL'EURO? ADESSO SI PUO'

La telenovelas "Grecia fuori, Grecia dentro" in onda da molti mesi ormai, sembra stia volgendo al termine soltanto adesso, nonostante il Paese ellenico risulti tecnicamente fallito da oltre 2 anni.
Anche i mass-media adesso si aprono a pubblicare proposte (inesorabili) di fuoriuscita della Grecia dall'Eurozona, riportando le parole di due esponenti di spicco della cricca dei servi dell'elite finanziaria:
1)Schaeuble, ministro tedesco delle Finanze, afferma:
"L'Eurozona può andare avanti anche senza la Grecia."
2)José Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea:
"Se un membro del club non rispetta le regole, è meglio che se ne vada dal club".
E ancora l'altro ieri nell'aula dell'Europarlamento Daniel Cohen-Bendit, il leader dei Verdi, ha gridato:
"Quante volte vogliamo far votare i greci, una, due, tre, quattro volte, prima di vederli venire in ginocchio a pregarci di aiutarli".

Poniamoci 2 domande:
1) Perchè non prima? 
2)Qual è il vero timore della Troika?

Non prima perchè le principali banche europee (germania in testa) dovevano prima specularci alla grande con l'aumento dei rendimenti sui Titolo di Stato, per poi scrollarsi di dosso questi titoli che a breve diverranno spazzatura, lasciandoli possibilmente tutti sulle spalle degli istituti ellenici, portando perdite per oltre 30 miliardi di euro, conseguenti anche al taglio del valore dei titoli ellenici in portafoglio.

10 maggio 2012

"In Europa pericolo di rivolte di massa e persino la rivoluzione"



Il leader dell'Independence Party UK, Nigel Farage, in un discorso al Parlamento Europeo ha detto che le misure di austerita' decise da Ue e Fmi sono barbare. Le elezioni in Grecia ricordano quelle in Germania nel 1932. Il Titanic dell'Europa ha colpito l'iceberg. 

Bruxelles - Il leader dell'Independence Party britannico Nigel Farage, in un discorso di 3 minuti al Parlamento Europeo, ha detto che alcuni paesi Ue potrebbero dover far fronte a "rivolte civili di massa e forse anche alla rivoluzione in alcuni paesi portati alla disperazione", come conseguenza delle misure di austerita' causate dalla crisi dell'euro.

8 maggio 2012

GLI EROI DEL RISORGIMENTO CONTRO IL RISORGIMENTO

Le celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia sono state, oltre che inutili, persino dannose perché hanno omesso come al solito di ricordare all’opinione pubblica le accorate disillusioni di alcuni dei più famosi eroi risorgimentali sull’esito del processo unitario. Ricordiamone solo alcune. Nel mio post Il giudizio di Garibaldi sull’Italia unita: il ritratto dell’Italia di oggi[1] ho riportato il giudizio dell’”Eroe dei due Mondi” espresso nel 1880, e riferito da Giordano Bruno Guerri nel suo libro Il sangue del Sud: 
«Tutt’altra Italia io sognavo nella mia vita, non questa miserabile all’interno e umiliata all’estero e in preda alla parte peggiore della nazione».
Nel 1868, lo stesso Garibaldi, in una lettera a Adelaide Cairoli, si era già espresso nel modo seguente:
«Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Sono convinto di non aver fatto male, nonostante ciò, non rifarei oggi la via dell’Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio»[2].

7 maggio 2012

"Entità europea" avvisata, mezza salvata?

Crociati dell'economia che deve dirigere tutto -nel senso dei cinque dogmi di  Mastricht- predicati dalla Chiesa Globalista dei Santi Liberisti ai loro Ultimi Giorni.
Di Tito Pulsinelli
Sarkozy  va a casa, i greci spazzano i sadici partiti del rigorismo e della resa al totalitarismo dell'interesse esponenziale posticipato ed eterno. Battuta d'arresto per il fondamentalismo globalista imposto dagli emissari  liberisti che si sono impossessati abusivamente della dirigenza dell'Europa. La loro marcia trionfale è ora coperta da cori di fischi e lanci di verdure marce. Non di pomodori (sono ormai un lusso). E' uno scossone, da cui si evidenzia l'avanzata di chi fa pollice verso ai liquidatori dello Stato-sociale ed ai becchini della sovranità nazionale. Pernacchie ad una elite cooptata o
autonominata che ha usurpato la direzione dell'economia e monetaria. In particolare, si fanno largo quelli che imboccano l'uscita di sicurezza dall'euro e dal non-Stato europeo.

"Entità europea" avvisata, mezzo salvata? Magari... Zapatero, Papandreu, quelli di Lisbona, cedettero rapidamente agli ultimatum estremisti, ritenendo di potersi muovere con agio nelle vesti del "neoliberismo di sinistra". Impossibile. Tra l'aumento generale della diserzione elettorale, li sostituirono dei ruspanti gallinacci dell'adiacente pollaio concorrente, i quali stanno somministrano posologie più massicce della stessa medicina. Questa classe dirigente che si è fatta espropriare di tutto a cambio di nulla, è oggi minimizzata al ruolo di sceriffo ed esattore di tasse da spedire oltrefrontiera.

"La loro sorte è nelle nostre mani"

Appello alla solidarietà con i prigionieri palestinesi in sciopero della fame
Khader Adnan ringrazia tutte le persone che lo hanno appoggiato durante il suo sciopero della fame e lancia un appello alla solidarietà con i prigionieri in sciopero della fame.

Nel nome di Allah, Il Compassionevole, Il Clemente,
Allah sia lodato, che pace e benedizione abbracci i messaggeri di Allah.
Care persone libere di questo mondo, Cari oppressi e privi di diritti di tutto il mondo.Cari amici di tutti, che stanno al mio fianco insieme al credo nella libertá e la dignitá per il mio popoloe per i nostri prigionieri che languono nelle prigioni dell'occupazione. Care donne e uomini liberi, giovani e vecchi, gente comune ed elite intellettuali di qualsiasi luogo -Vi parlo oggi con uno sfogo di speranza e dolore per ogni palestinese che soffre sotto l'occupazione della sua terra,per ognuno di noi che é stato ucciso, ferito o imprigionato dallo stato del terrore,che priva le nostre vite di tutto ció che c'é di bello, anche il sorriso dei nostri bambini e delle nostre famiglie.Sto parlando a voi in questa prima lettera che segue la mia scarcerazione -pregando che non sia l'ultima - dopo che Allah mi ha concesso la libertá, l'orgoglio e dignitá.Ero un detenuto amministrativo nella cella dell'occupazione per quattro mesi, dei quali 66 passati in sciopero della fame.

6 maggio 2012

USA: Programma ufficiale per i Campi di "Rieducazione"

Un documento ufficiale dimostra l'esistenza di campi di internamento per dissidenti politici e operazioni psicologiche, allo scopo di "annientare" la volontà dei prigionieri! Questo documento è il più scioccante che ho dovuto leggere in vita mia! Non è una "indiscrezione", come alcuni sostengono, ma è stato pubblicato così com'è!
Infowars
Il titolo: "FM 3-39,40 - Internment and Resettlement Operations" (Operazioni di internamento e di reinsediamento), è stato originariamente pubblicato in limitate copie per il Dipartimento della Difesa nel febbraio 2010, ma è ora disponibile sul web.
Il manuale descrive la politiche da adottare per il trattamento dei prigionieri nei campi di internamento, sia a livello globale che negli Stati Uniti. Gli organismi internazionali come le Nazioni Unite e della Croce Rossa sono nominati come partner, oltre alle agenzie federali come la U.S. Department of Homeland Security e la FEMA.
Il documento descrive chiaramente che la politica si applica "all'interno del territorio americano" e che implicano che il Dipartimento della Difesa è un sostegno delle autorità civili negli Stati Uniti in caso di emergenza nazionale, catastrofi umane, in caso di attacchi terroristici e tutti i tipi di incidenti maggiori negli Stati Uniti.
L'autorità che approva le operazioni di trasferimento/reinsediamento è il presidente, nel caso invochi il suo potere esecutivo (ordini esecutivi). La classificazione dei detenuti comprende combattenti nemici, ma anche "detenuti civili" che lo sono, per misura di "sicurezza sociale". 

4 maggio 2012

BOLIVIA: Morales si riprende la rete elettrica. Dalla Spagna

Dopo l'Argentina, ora anche la Bolivia si riprende ciò che era suo e che i governi corrotti e subalterni avevano regalato alla Spagna. Morales ha decretato la nazionalizzazione della rete elettrica finora gestita da un'impresa di Madrid. Altro duro colpo per la Spagna stretta tra i diktat dell'Unione Europea e le rivendicazioni di sovranità economica dei paesi saccheggiati dalle multinazionali di Madrid negli anni scorsi, prima che i movimenti popolari e progressisti rimettessero in discussione la subalternità dell'America Latina agli ex colonizzatori.
Di Marco Santopadre
Dopo la nazionalizzazione decisa dal governo argentino di Cristina Kirchner dell'YPF, ora tocca ad un'azienda spagnola operante in Bolivia.
Il presidente boliviano Evo Morales ha promulgato infatti ieri un decreto urgente attraverso il quale nazionalizza il pacchetto di azioni della Rete Elettrica Internazionale (filiale della Rete Elettrica di Spagna) nell'impresa Transportadora de Electricidad (Tde). Lo stato boliviano ripubblicizza quindi il 99.9% delle azioni finora in mano alla multinazionale energetica spagnola.
«Il decreto ha come obiettivo la nazionalizzazione a favore della Empresa Nacional de Electrificacion (Ende, impresa pubblica boliviana) del pacchetto azionario della società Rete elettrica internazionale (filiale internazionale di una compagnia spagnola) nell'Impresa Transportadora de Electricidad», ha detto Morales leggendo il Decreto supremo numero 1214.

3 maggio 2012

SPERANZA ROSSA, AUTORITARISMO BLU E NAZIONALISMO BRUNO

La crisi porta a grandi sconvolgimenti e a una polarizzazione politica. Anche se i socialdemocratici domani tornassero al potere in Francia, non potrebbero affrontare queste sfide. Si piegheranno appena i "mercati" alzeranno la voce. 
In questa vigilia di 1° maggio, le borse europee rallentano, l'attività è in declino. A L'Aia e a Praga, i governi cadono. La crisi si approfondisce. Il portavoce della Commissione europea avverte:  
"I leader europei non devono lasciarsi sedurre dalla retorica populista, anche se la crisi economica e sociale crea un terreno fertile per la nascita di discorsi più radicali". (1) 

Di David Pestieau 
www.ptb.be 
Di cosa sta parlando? In Francia, con Marine Le Pen, l'estrema destra ottiene il 18% dei voti con discorsi razzisti, pregni anche di nazionalismo e antieuropeismo. Mentre la sinistra guidata da Jean-Luc Mélenchon punta all'11% con un programma di resistenza alla politica di austerità dell'Unione europea e dei mercati finanziari responsabili della crisi. Nei Paesi Bassi, l'estrema destra di Geert Wilders ha fatto cadere il governo perché "non intende pagare per Bruxelles" e il PS, partito a sinistra della socialdemocrazia e antieuropeista, avanzata come secondo maggiore partito nei sondaggi. In Grecia, i partiti tradizionali sono in calo, mentre i comunisti stanno progredendo.

Ovunque, strati sempre crescenti della popolazione si allontanano dai partiti tradizionali al potere. È la sfiducia verso un'Unione europea della concorrenza e della disuguaglianza che non fornisce soluzioni alla crisi; che fa pagare ai più piccoli con sempre maggior autoritarismo. Come con il Patto fiscale.

2 maggio 2012

La macchina infernale del "Signoraggio"

"Signore e signori, uomini liberi e donne coraggiose, il motivo per cui sono qui oggi è lo stesso che mi ha spinto a ideare questo quadro riassuntivo sul signoraggio: il bisogno di spiegare a me stesso i dubbi (che da sempre mi accompagnano) sulla descrizione della realtà fornita dai nostri sistemi di dis-informazione di massa e, se possibile, dare un contributo originale (anche piccolo) alla ricerca storica, svolto per tanti anni da uno stuolo di persone di grande levatura, per raccogliere il loro testimone e farlo andare più avanti. Non essendo né uno storico né avendo un’istruzione classica, mi sono agganciato ai temi economici che hanno, però, proprio negli ultimi anni ed ancor maggiormente in questo inizio 2012, un significato ed una risonanza di stretta attualità e che potrebbero influenzare negativamente il nostro futuro, per molti anni, se non saranno diffuse conoscenze vere a riguardo dei fenomeni sia macroscopici sia personali che legano ciascuno di noi al destino delle nostre nazioni.
Di Alex Focus
Rinascita
Per capirci: molti pensano (nel senso hanno false credenze, perché stiamo parlando di inconscio collettivo) che il debito pubblico sia dovuto al nostro stile di vita, che la moneta circolante sia agganciata all’oro, che i banchieri curino i nostri interessi, che i politici salvaguardino la democrazia e la portino in giro nel mondo (anche quando la tengono infilzata sulle baionette), che la televisione ed i giornali ci informino estesamente ed in profondità sui fatti di ogni giorno, che gli insegnanti non mentano (specie sulla storia), che la scienza e la tecnica mettano a disposizione di tutti i vantaggi della ricerca, che la medicina si sforzi di salvaguardare la nostra salute e le medicine facciano bene (vedi dentifricio), che il cibo non ammali e che non contenga tossici (vedi Coca-Cola light),…

GLI SPERPERATORI

Questo delirio organizzato e premeditato è dedicato a tutti coloro che, nella miseria economia, civile, intellettuale e morale dei tempi odierni soffrono per trascorrere qualche minuto in sana e raccolta ilarità.   
Di HS 
IL SUPERKOLOSSAL CHE ANCHE GLI AMERICANI CI INVIDIANO PROSSIMAMENTE SU QUESTI SCHERMI
I PIU’ COSTOSI E MIRABOLANTI EFFETTI SPECIALI NON POTRANNO MAI COMPETERE CON QUEL CHE VEDRETE IN QUESTA MERAVIGLIOSA PELLICOLA, PERCHE’ NIENTE PUO’ SUPERARE LA MAGIA DELLA REALTA’
ACCORRETE, RAGAZZI E BAMBINI, A GUSTARVI LE IMPRESE DELLA PIU’ECCEZIONALE SQUADRA DI SUPEREROI CHE IL MONDO ABBIA CONOSCIUTO
STANNO ARRIVANDO
DAL PAESE DI PORCILAND, OVE LE PERLE SI GETTANO AI PORCI
…“rullo di tamburi”…
 
GLI SPERPERATORI
(mica pippe…)
Tremate terrestri, il mondo sta per finire… La razza umana è destinata ad essere abbattuta e sopraffatta…

Le ultime rigorose ricerche e indagini effettuate dai più illustri scienziati, fisici, astrofisici, biologi, chimici, igienisti dentali, cartomanti, sarchiapponi e Vanna Marchi hanno confermato le più fosche e terribili previsioni: i Maya avevano ragione !!!

GLI ULTIMI FUOCHI DEL PRODE CAMOMILLO ( bandiera fosca la trionferà…)

Eminenti signori della Corte e della Giuria, signor Giudice,
cercherò di esporre nella maniera più succinta possibile le motivazioni dell’accusa a sostegno della colpevolezza dell’imputato di questo immaginifico processo che viole anche sostanzialmente rappresentate il punto d’avvio e d’appoggio dell’atto di accusa contro la Seconda (?) Repubblica per tradimento della carta e dei valori costituzionali.

Nel corso del dibattimento la difesa ha cercato di fuorviarvi più volte tentando di accreditare l’accusato come persona sostanzialmente non informata sui fatti o, comunque, cercando di sottolineare la sua funzione stabilizzatrice e di contenimento dei danni causati da una classe dirigente viziata, vorace e corrotta e dall’arroganza di insormontabili poteri internazionali.
Al contrario, l’accusa di questo processo ha dimostrato, fornendo la più ampia gamma dei prove testimoniali e documentarie, che, non solo l’imputato non può intendersi estraneo allo sfacelo morale, civile, sociale, economico e culturale del paese, ma come, egli stesso, si sia imposto come garante di quei Poteri – americani, NATO, Vaticano, alta finanza, grande industria, potentati mediatici e consorterie massoniche e mafiose assortite – che hanno imposto la loro ipoteca sul futuro dei cittadini. Sarebbe troppo lungo e penoso rievocare alcune delle radici dei nostri problemi che affondano nella Seconda Guerra Mondiale, quando gli Alleati angloamericani – prevedendo la disfatta del nazifascismo – si ingegnarono per contenere le spinte a sinistra nella Resistenza e nella società italiana stringendo le ben note alleanze con le classi dirigenti finanziarie, industriali, agrarie, con i poteri massonici di casa nostra e le ben note reti criminali ideate dalle mafie delle due sponde dell’Atlantico. Non ci dilungheremo in questo senso, perché la Storia si incaricherà di svelare i motivi per cui questo paese è precipitato nella situazione di democrazia monca e a sovranità limitata,

1 maggio 2012

Il Progetto dell’Associazione Riconquistare la Sovranità

Illustro il progetto dell’Associazione Riconquistare la Sovranità e fornisco anticipatamente alcune delucidazioni utili per chi avesse dubbi*. 

1. L’analisi della situazione politica e l'obiettivo finale.
Alcuni credono che non abbiamo molto tempo; che le cose stiano per precipitare; che già alle prossime elezioni il popolo riuscirà, dietro la spinta di forti movimenti di protesta,  a presentare liste popolari nazionali che sfidino il partito unico delle due coalizioni. Purtroppo, non credo che abbiano ragione. Spesso la realtà non coincide con i nostri desideri. Mi auguro che abbiano almeno parzialmente ragione; ma credo che abbiano torto. D'altra parte, la contestazione non si caratterizza per chiarezza di idee, che ancora sono confuse e per certi versi discordanti.

Guardiamo la Grecia. Vi sono stati negli ultimi anni diciotto importanti scioperi; quattro di essi sono durati quarantotto ore; vi sono state molte manifestazioni e incidenti. Vi era un partito comunista forte e organizzato, più attento alla questione nazionale rispetto ai nostri partiti comunisti. Vi è stato un rilevante crollo del prodotto interno lordo. La disoccupazione ha raggiunto il 20%. Vi è stato l’azzeramento del vertice delle forze armate e il commissariamento. Eppure, ancora non è accaduto nulla. E soltanto il 30% dei Greci è favorevole ad uscire dall’euro o dalla Unione Europea.
La macchina fabbricatrice dei sogni e delle menzogne ha lavorato in profondità, in Grecia come in Italia. Il “sogno” dell’Unione europea, dell’euro e di una società in cui si viveva a credito e si possedevano appartamenti che ogni anno crescevano di dieci-quindicimila euro di valore (magari in misura superiore alle somma annuale delle rate di mutuo da pagare!), lo hanno avuto in molti.  Le bolle promosse da tutti i legislatori lo hanno rafforzato.

EuroGendFor. L'esercito privato della UE è in procinto di partire per la Grecia.

Non tutti conoscono questa unità segreta che risponde al nome di «EuroGendFor». Il quartier generale di questa speciale task force di 3000 uomini si trova a Vicenza, Italia. L'ex ministro della Difesa francese Alliot-Marie ha iniziato la formazione di questa truppa, dopo le sempre più comuni forme di battaglie di strada e saccheggi provocati da giovani in Francia. L'«EuroGendFor» è allo stesso tempo, polizia, polizia giudiziaria, esercito e servizi segreti. Le competenze di questa unità sono praticamente illimitate. Essa deve, in stretta collaborazione con i militari europei, garantire la "la sicurezza nei territori di crisi europei". Il suo compito è principalmente quello di sopprimere le rivolte. Sempre di più Stati membri dell'Unione Europea aderiscono al «EuroGendFor».

I governi europei sanno esattamente cosa li attende. Per evitare di dover usare i loro propri eserciti contro i cittadini del paese, le truppe paramilitari della "Forza di Gendarmeria Europea" è stata fondata in segreto. In teoria, si può ricorrere alla FEG ovunque vi sia una crisi. E' ben stabilito nel Trattato di Velsen che regola gli interventi dell'EuroGendFor. Il suo motto motto è il seguente: "Lex paciferat" - che può essere tradotto come: "La legge porterà la pace". Si sottolinea "il principio della stretta relazione tra l'imposizione dei principi giuridici e la restaurazione di un ambiente sicuro e protetto."
Un "consiglio di guerra" sotto forma di un comitato interministeriale composto dai ministri della Difesa e la Sicurezza dei paesi membri dell'Unione europea partecipanti, decide la strategia di intervento. La truppa può essere attivata su richiesta o dopo decisione dell'UE.
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