31 maggio 2012

L'UOMO CHE TIENE IN SOSPESO L'EUROPA

Alexis Tsipras non indossa la cravatta, è giovane, ha 37 anni, carismatico, e secondo la maggior parte dei sondaggi, potrebbe vincere le elezioni del 17 giugno. Queste elezioni determineranno il futuro della Grecia, la loro permanenza o meno nella zona euro e, in definitiva, la stabilità dell'Unione europea (UE). Nel bel mezzo della campagna, La Nacion ha intervistato la grande rivelazione delle elezioni del 6 maggio, che rappresenta la vittoria delle forze contro l'austerità. Tsipras è una speranza di cambiamento per molti greci, soffocati dai programmi di adeguamento imposti dall'UE e dal FMI in cambio di un salvataggio miliardario.
Ma è, a sua volta, l'uomo che tiene in sospeso l'Europa: la sua vittoria potrebbe portare alla rottura della zona euro.
 
Leader del partito Syriza, la sinistra radicale, la grande novità in Grecia, sta scuotendo il mondo perché rifiuta categoricamente il memorandum firmato da Atene a Bruxelles due anni fa, per essere salvata dalla bancarotta. Rifiutare questo accordo metterebbe la Grecia sul punto di lasciare la zona euro. Tuttavia, ambiguo, Tsipras insiste sul fatto che il suo paese continui ad utilizzare l'euro, perché, ha detto, "il ritorno alla dracma non è un'opzione". Ingegnere civile, Tsipras vive con la sua compagna di vita, padre di un bambino di due anni e aspetta un secondo. La nuova figura della politica ha salutato questo corrispondente la settimana scorsa ad Atene durante una riunione del gruppo e ha continuato l'intervista via e-mail.
La Nacion

Perché gli elettori Greci dovrebbero fidarsi di Lei, visto che non ha nessuna esperienza di governo?
La politica del rigore che è stata applicata in Grecia è del tutto inefficace a livello finanziario e assolutamente distruttiva a livello produttivo e sociale.

4 commenti:

  1. Tsipras è l'alter ego di vendola.
    ovvero una pura fregatura

    un vero mancino scarta l'ipotesi della moneta unica a priori
    o si esce dall'euro o saremo schiavi a vita

    auguro a tutti noi che questa dittatura possa sgretolarsi al più presto

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  2. Alba hai fatto bene a tradurlo. L'impressione è che si tratti del Vendola greco. Se il popolo greco vuole andare a sbattere la testa è bene che la sbatta. Peccato. Tutto sarà più lento.
    Stefano D'Andrea

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    1. Ovviamente anch'io sono per l'uscita dall'euro, ma il propblema principale adesso sono le politiche di austerità implementate anche grazie alla moneta unica.
      Un passo alla volta si può fare tutto, pretendere tutto e subito è più complicato, credo che prima o poi tutti si renderanno conto che bisogna tornare alle monete Nazionali.

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