5 febbraio 2024

L'ossido di grafene dà una spinta al nuovo vaccino antinfluenzale intranasale

I ricercatori della Georgia State University e della Emory University hanno sviluppato un vaccino antinfluenzale intranasale utilizzando l'emoagglutinina (HA) ricombinante, una proteina presente sulla superficie dei virus influenzali, come componente antigenica del vaccino.

Hanno inoltre creato un nanomateriale bidimensionale (nanoparticelle di ossido di grafene funzionalizzate con polietilene) e hanno scoperto che mostrava potenti effetti adiuvanti (immunoenhancing) sui vaccini antinfluenzali somministrati per via intranasale.

Nel nostro studio abbiamo dimostrato per la prima volta che i nanomateriali bidimensionali di ossido di grafene hanno un potente effetto adiuvante nel potenziare le risposte immunitarie dei vaccini intranasali a base di emoagglutinina (HA)", ha dichiarato il dottor Chunhong Dong, autore principale dello studio e ricercatore post-dottorato nel laboratorio del dottor Baozhong Wang presso l'Istituto di Scienze Biomediche.

Questo studio fornisce nuovi spunti per lo sviluppo di sistemi vaccinali intranasali ad alte prestazioni con nanoparticelle bidimensionali simili a fogli, ha detto Dong. Le nanoparticelle di ossido di grafene hanno caratteristiche straordinarie per la somministrazione di farmaci o per lo sviluppo di vaccini, come l'area superficiale ultra-grande per il caricamento di antigeni ad alta densità, e il vaccino ha mostrato proprietà superiori di potenziamento immunitario in vitro e in vivo. La nanopiattaforma potrebbe essere facilmente adattata per la costruzione di vaccini mucosali contro diversi agenti patogeni respiratori.

Lo studio, condotto su topi e colture cellulari, ha rilevato che le nanoparticelle hanno aumentato in modo significativo le risposte immunitarie sulle superfici mucosali e in tutto il corpo dei topi. Le robuste risposte immunitarie hanno conferito una protezione immunitaria contro le sfide del virus dell'influenza da parte di ceppi virali omologhi (uguali) e di ceppi virali eterologhi (diversi).

I risultati sono promettenti anche perché i vaccini antinfluenzali intranasali, privi di aghi, presentano vantaggi logistici superiori rispetto ai vaccini iniettabili tradizionali, come la facilità di somministrazione, l'elevata accettazione da parte dei riceventi e la possibilità di evitare rifiuti biologici.

Fonte: https://www.graphene-info.com/graphene-oxide-gives-boost-new-intranasal-flu-vaccine

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