9 marzo 2023

Il Midazolam è stato somministrato anche in Italia come farmaco di fine vita durante la "pandemia"?

Gabriele Ceratti
La mattina del 21 marzo 2020, un veicolo di consegna proveniente da Melsungen, in Germania, arrivò al magazzino di Mirandola. Era un sabato, e normalmente nei fine settimana non si effettuano consegne. In questo periodo, però, nulla era normale. Il veicolo trasportava 10.000 dosi di midazolam, un sedativo di cui l'Italia aveva urgente bisogno per la ventilazione meccanica di migliaia di pazienti COVID-19 che avevano bisogno di aiuto per respirare. Gabriele Ceratti ha collaborato con il team italiano di Milano e Mirandola per rendere possibile la consegna in pochi giorni.

Signor Ceratti, quali sfide ha dovuto affrontare per procurarsi il sedativo?

A causa della situazione estremamente critica, gli ospedali avevano improvvisamente bisogno di una quantità di farmaco tre o quattro volte superiore al normale. Sapevamo che avremmo dovuto procurarcelo da un altro Paese, ma per farlo avevamo bisogno di un permesso speciale: le fiale di midazolam provenienti da Melsungen avevano etichette in tedesco e in inglese, mentre qui sono ammesse solo quelle in italiano.

Perché lei e il suo team avete deciso di assumervi questa responsabilità?

In quei giorni terribili della prima ondata, abbiamo visto come gli ospedali avessero un bisogno disperato e abbiamo capito subito che dovevamo rispondere. Anche se abbiamo dato il via all'iniziativa, non avrebbe mai funzionato senza i responsabili degli Affari Regolatori di B. Braun in Italia e in Germania. Anche loro si sono immediatamente assunti la responsabilità e hanno agito. Questo tipo di autorizzazione normalmente richiede settimane, ma noi l'abbiamo ottenuta in pochi giorni. È stata una situazione straordinaria.

Come avete superato quel momento difficile?

Il risultato è stato quello di avere un grande team in B. Braun, sia qui che in Germania. Abbiamo sentito molto il sostegno dei nostri colleghi tedeschi. Tutti sono stati così gentili e sensibili, hanno capito che era il momento di rispondere immediatamente per aiutare l'Italia e tutti i pazienti in questa terribile situazione.

Cosa vi dà speranza?

L'approvvigionamento di emergenza di midazolam è stata la prima volta, ma certamente non l'ultima in questa crisi, in cui siamo stati in grado di aiutare rapidamente. Siamo riusciti a fare qualcosa di simile con il sedativo propofol e le pompe per i letti d'ospedale.

Il Midazolam è stato usato per porre fine alla vita di migliaia di persone dichiarate poi morte di Covid-19 ► Un documento dell'NHS prova che al personale è stato ordinato di farlo

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1 commento:

  1. in quei periodi i medici e gli infermieri venivano celebrati in televisione come angeli come eroi. Viene da piangere-sicuramente i parenti delle persone decedute proveranno altri sentimenti.Il MALE genera male. Non si puo.ipotizzare una fine positiva se non dopo una vasta PURIFICAZIONE- NON A CASO SIAMO IN GUERRA pagheranno in tanti.Possiamo solo pregare per la protezione dei nostri cari. IL TEMPO E^ETERNO ED INFINITO,Molti saranno costretti a reincarnarsi per poter ESPIARE

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